Transacqua: differenze tra le versioni
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|Nome=Transacqua
|Nome ufficiale=
|Panorama=Transacqua 2.jpg
|Didascalia=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Tipo = circoscrizione
|Divisione amm grado 1=Trentino-Alto Adige
|Divisione amm grado 2=Trento
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|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2015/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2015
|Sottodivisioni=Pieve
|Divisioni confinanti=[[Fiera di Primiero]], [[
|Gradi giorno = 3555▼
▲|Zona sismica=4
▲|Gradi giorno=
|Nome abitanti=transacqueri
|Patrono=[[Marco evangelista|
|Festivo=25 aprile
|PIL=
|PIL procapite=
}}
'''Transacqua''' (''Tresàqua'' in [[dialetto primierotto]]), già comune autonomo fino al 31 dicembre 2015, è una delle cinque ''circoscrizioni ''<ref>{{Cita web|url=https://www.comuneprimiero.tn.it/content/download/1464/11842/file/14_dd_28.03.2022_Statuto.pdf|titolo=Statuto comunale di Primiero San Martino di Castrozza|accesso=23 aprile 2023|dataarchivio=23 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230423202717/https://www.comuneprimiero.tn.it/content/download/1464/11842/file/14_dd_28.03.2022_Statuto.pdf|urlmorto=sì}}</ref> che compongono il comune di [[Primiero San Martino di Castrozza]], nella [[provincia autonoma di Trento]], in [[Trentino-Alto Adige]].
== Geografia fisica ==
[[File:SassMaor.jpg|thumb|Le [[Pale di San Martino]] viste dal paese di Transacqua|sinistra|305x305px]]Il
L'abitato si distende su un pendio soleggiato ai piedi del Cimon di Fradusta (1867 [[m s.l.m.]]), estremità occidentale delle Pale Alte del Palughet. Nonostante l'urbanizzazione e l'avvicinamento del limite del bosco, l'area è ancora caratterizzata da un'impronta rurale con vaste distese prative<ref name=pictor/>.
Il territorio
Si aggiunge inoltre l'alta [[val Noana]], in questo tratto detta val Giasinozza, che termina ai piedi del [[gruppo del Cimonega]] (con il [[Sass de Mura]], 2547 m, massima altitudine
== Origini del nome ==
L'etimo del toponimo potrebbe essere un composto delle parole ''trans'' e ''acqua'' con il significato di "al di là dell'acqua" (il torrente Canali). Altrettanto probabile è però la derivazione da ''tres aquae'' "tre acque", riferimento ai torrenti Canali, Cereda e Rich Maor; in effetti, la prima citazione del toponimo, datata [[1269]], riporta la scrittura ''Tresaqua''<ref name=pictor>{{cita libro
== Storia ==
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La storia di Transacqua è intimamente legata a quella del resto del [[Primiero]].
Un primo popolamento
Nel [[medioevo]] la regione fu sottoposta al dominio dei [[diocesi di Feltre|vescovi di Feltre]], tuttavia già dal [[XIII secolo|Duecento]] la loro potenza cominciò a declinare. Nei secoli successivi si avvicendarono gli [[Scaligeri]], [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo di Lussemburgo]], [[Giovanni Enrico di Lussemburgo|Giovanni di Carinzia]], i [[Carraresi]] e i [[conti del Tirolo]]. Nel [[1401]] [[Leopoldo IV d'Asburgo]] concesse il Primiero in feudo a Giorgio di Welsperg, i cui discendenti continuarono ad amministrarlo sino al [[XIX secolo]].
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Un primo comune di Transacqua fu istituito all'inizio dell'Ottocento, quando la legislazione [[Napoleone|napoleonica]] abolì l'antico sistema dei columelli. Quest'ultimo fu ristabilito nel giro di qualche anno con il [[congresso di Vienna]], quando il Primiero tornò all'[[Impero d'Austria|Austria]] e ai conti Welsperg.
Solo dopo la [[prima guerra mondiale]] la zona entrò a far parte del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]. Del [[Ventennio fascista|Ventennio]] va ricordata l'abolizione del comune di Transacqua assorbito nel comune di Primiero, attivo tra il [[1927]] e il [[1947]]<ref name=storia>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/storia-del-comune.html|titolo=Storia del Comune di Transacqua|accesso=12 settembre 2012|editore=Comune di Transacqua|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120711011910/http://www.transacqua.com/storia-del-comune.html|dataarchivio=11 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Simboli ===
[[File:Transacqua-Stemma.png|100px|left]]
Lo stemma e il gonfalone del comune di Transacqua erano stati approvati con deliberazione della Giunta provinciale dell'8 aprile 1988 n. 3348<ref>{{cita testo|titolo= Comune di Transacqua: adozione stemma comunale e gonfalone |rivista= Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige |numero= n. 26, Supplemento n. 2, del 14/06/1988 |p= 5 }}</ref>, modificata con D.G.P. del 13 dicembre 1988<ref>{{cita testo|rivista= Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige |numero=n. 7 del 14/02/1989 |p= 422 |titolo= Rettifica deliberazione n. 3348 dd. 8 aprile 1988 «Adozione stemma comunale a gonfalone di Transacqua»}}</ref>
{{Citazione|Semipartito, troncato d'azzurro e di verde caricato di una lontra d'argento sulla partitura; di rosso al leone di S. Marco d'oro|Comune di Transacqua - ''[[Statuto comunale|Statuto]]'', art. 1, comma 4}}▼
;Stemma
▲{{Citazione|Semipartito, troncato d'azzurro e di verde caricato di una lontra d'argento sulla partitura; di rosso al leone di S. Marco d'oro
Il blasone
Lo stemma
▲Il blasone è quindi diviso in due partiture: in basso capeggia il [[leone marciano]], chiaro riferimento al patrono del paese; in alto si trova la lontra, simbolo della valle del Primiero che ricorre anche in altri stemmi della zona. Quest'ultima è stata aggiunta solo di recente, con la deliberazione del [[consiglio comunale]] 93 del 22 dicembre [[1986]].
;Gonfalone
▲Lo stemma è accompagnato inoltre dai consueti ornamenti dell'[[araldica civica]] italiana, ovvero la [[corona muraria|corona comunale]] in alto e le fronde di [[quercia (araldica)|quercia]] e [[alloro (araldica)|alloro]] unite da un nastro rosso ai lati<ref name=stemma>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/stemma-e-gonfalone.html?page=6|titolo=Lo stemma del Comune|accesso=12 settembre 2012|editore=Comune di Transacqua}}</ref>.
[[File:Transacqua-Gonfalone.png|100px|left]]
{{Citazione|È costituito da un drappo rettangolare del rapporto di 5/8 di tinta grigia, ornato e frangiato d'oro terminante al bilico in cinque merli guelfi e in punta di tre
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa parrocchiale ===
La
=== Palazzo Someda ===
{{vedi anche|Palazzo Someda}}
Fu costruito sul finire del [[XVI secolo|Cinquecento]] da Giovanni Someda, esponente di una facoltosa famiglia locale impegnata nel commercio del legname<ref name=someda>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/famiglia-someda.html|titolo=Famiglia Someda|accesso=12 settembre 2012|editore=Comune di Transacqua|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151220220057/http://www.transacqua.com/famiglia-someda.html|dataarchivio=20 dicembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
== Ambiente ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Portale|Trentino-Alto Adige|Trento}}
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