Storia LGBT: differenze tra le versioni
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[[File:BanderaOrgulloSevilla.jpg|thumb|upright=1.4|La bandiera LGBT sventola sul comune di [[Siviglia]]]]
La '''storia LGBT''' si riferisce alla storia delle culture [[gay]], [[lesbismo|lesbiche]], [[bisessualità|bisessuali]] e [[transgender]] in varie parti del mondo, a partire dalla prima testimonianza di tali [[orientamento sessuale|orientamenti sessuali]] e [[identità di genere]] all'interno delle antiche civiltà.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/lgbt_(Neologismi)/|titolo=Lgbt in Vocabolario - Treccani
La storia (in senso epocale) delle persone LGBT è stata segnata da persecuzioni e repressioni.
== Storia antica ==
[[File:Gonnersdorf figurines.gif|thumb|left|Incisione su ardesia di due figure femminili intimamente unite. "Venus claviformes", [[Neuwied]], arte del [[Paleolitico]].]]▼
{{vedi anche|Cronologia della storia LGBT|Storia dell'omosessualità nel mondo antico}}
▲[[File:Gonnersdorf figurines.gif|thumb|left|Incisione su ardesia di due figure femminili intimamente unite. "Venus claviformes", [[Neuwied]], arte del [[Paleolitico]]
Tra i personaggi storici, alcuni anche della più alta rilevanza, certuni sono ricordati per aver avuto relazioni con persone dello stesso sesso - esclusivamente o in concomitanza a rapporti intrattenuti con persone di sesso opposto - mentre molti altri sono stati registrati per aver avuto solo rapporti con l'altro sesso. Tuttavia si rilevano casi di amore tra persone dello stesso sesso all'interno di quasi tutte le antiche civiltà. Inoltre,
=== Africa ===
Benché sia stata spesso ignorata o soppressa dagli esploratori e dai rappresentanti del [[colonialismo]] europeo, l'espressione omosessuale nei nativi africani è presente e prende una grande varietà di forme. Un esempio sono antropologi [[Stephen Murray]] e [[Will Roscoe]] che rilevarono che le donne nel [[Lesotho]] erano spesso impegnate in “''relazioni erotiche a lungo termine''” socialmente autorizzate, definite ''motsoalle''.<ref>Murray, Stephen (ed.); Roscoe, Will (ed.) (1998). ''Boy Wives and Female Husbands: Studies of African Homosexualities.'' New York: St. Martin's Press. ISBN 0-312-23829-0.</ref>
[[E. E. Evans-Pritchard]] registrò anche, nel nord dell'attuale [[Repubblica del Congo]], il comportamento dei guerrieri [[Azande]], ordinariamente impegnati con giovani amanti tra i dodici e i venti anni, i quali aiutavano nei lavori domestici e partecipavano in relazioni sessuali coi loro mariti più anziani. La pratica è morta nei primi anni del XX secolo, dopo che gli europei presero il controllo delle nazioni africane, ma fu presentata dagli anziani cui Evans-Pritchard aveva riportato i suoi dati.<ref>Evans-Pritchard, E. E. (December, 1970). Sexual Inversion among the Azande. American Anthropologist, New Series, 72(6), 1428-1434.</ref>
[[File:Mastaba of Niankhkhum and Khnumhotep embrace 2.jpg|thumb|Affresco che ritrae [[Khnumhotep e Niankhkhnum]].]]▼
==== Antico Egitto ====
{{vedi anche|Omosessualità nell'antico Egitto}}
▲[[File:Mastaba of Niankhkhum and Khnumhotep embrace 2.jpg|thumb|Affresco che ritrae [[Khnumhotep e Niankhkhnum]]
Sono stati rinvenuti [[ostraca]] risalenti al periodo ramesside che raffigurano immagini esplicite di atti sessuali sia tra uomo e donna
La prima coppia omosessuale di cui si ha notizia nella storia è comunemente riconosciuta essere quella costituita da [[Khnumhotep e Niankhkhnum]], due giovani egiziani che vissero, in qualità di [[manicure]], nel palazzo reale del [[faraone]] [[Niuserra]] durante la [[V dinastia egizia]] (intorno al 2400 a.C.).<ref>Thomas A Dowson, "Archaeologists, Feminists, and Queers: sexual politics in the construction of the past". In Pamela L. Geller, Miranda K. Stockett, eds., ''Feminist Anthropology: Past, Present, and Future'', pp 89–102. University of Pennsylvania Press 2006, ISBN 0-8122-3940-7</ref>
La storia letteraria risalente al [[Medio Regno (Egitto)|Medio Regno]]
[[File:Catlin - Dance to the berdache.jpg|thumb|left|La danza cerimoniale dei "
▲La storia letteraria risalente al [[Medio Regno]] ed intitolata "Re Neferkare e il generale Sasenet" ha una trama che ruota attorno ad una relazione clandestina intercorrente tra il sovrano con uno dei suoi generali. Si può pensare ch'essa faccia riferimento all'allora faraone [[Pepi II]], che era con tutta probabilità omosessuale<ref>Wit and Humour in Ancient Egypt, Houliban, P</ref><ref>Greenberg, David, ''The Construction of Homosexuality'', 1988; Parkinson, R.B.,''Homosexual Desire and Middle Kingdom Literature'' Journal of Egyptian Archaeology, vol. 81, 1995, p. 57-76; [[Dominic Montserrat|Montserrat, Dominic]], ''Akhenaten: History, Fantasy, and Ancient Egypt'', 2000. More details at [http://wanderingcaravan-bronzebuckaroo.blogspot.com/2007/11/clandestine-affair-pharaoh-neferkare.html] & [http://epistle.us/hbarticles/ancientegypt1.html]</ref>.
▲[[File:Catlin - Dance to the berdache.jpg|thumb|left|La danza cerimoniale dei "bardaches" per celebrare la persona dai [[due spiriti]].]]
=== Americhe ===
Tra i [[nativi americani]], prima della colonizzazione europea, una comune forma di omosessualità sembra incentrarsi nella figura dell'individuo definito dai ''[[due spiriti]]''. Tipicamente quest'individuo veniva riconosciuto molto presto nella sua vita, e gli veniva data una scelta dai genitori di seguire tale percorso, e se il bambino accettava il ruolo questi veniva “promosso” nell'appropriata maniera, insegnandogli i costumi del genere che aveva scelto. Gli individui dai due spiriti erano comunemente degli [[sciamani]] ed erano onorati per avere poteri al di sopra dei comuni sciamani. La loro vita sessuale sarebbe stata con i membri dello stesso sesso appartenenti alla tribù.<ref name=glbtqmex>{{cita libro |cognome=Murray |nome=Stephen |linkautore=Stephen O. Murray |curatore=Claude J. Summers |pubblicazione=glbtq: An Encyclopedia of Gay, Lesbian, Bisexual, Transgender, and Queer Culture |titolo=Mexico |url=http://www.glbtq.com/social-sciences/mexico.html |accesso=1º agosto 2007 |anno=2004 |editore=[[glbtq.com|glbtq, Inc.]] |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071102132531/http://www.glbtq.com/social-sciences/mexico.html |dataarchivio=2 novembre 2007 }}</ref>
Ma tra le popolazioni indigene la maggioranza della tribù ammetteva socialmente l'esistenza
I conquistatori spagnoli furono inorriditi dalla scoperta della "[[sodomia]]" praticata apertamente tra le popolazioni native e tentarono di sopprimerla sottoponendo i ''berdaches'' (come appunto gli spagnoli li chiamavano) alle loro regole e alle loro severe punizioni, tra cui la pubblica esecuzione e la [[morte sul rogo]]. Un famoso esempio di crudeltà contro gli omosessuali si verificò nel 1513 nella zona di [[Panama]]: dopo aver trucidato il re della regione di Quarequa, unitamente a seicento dei suoi guerrieri,<ref>{{cita libro | nome=Jonathan | cognome=Goldberg | titolo=Sodometries: Renaissance texts, modern sexualities | url=https://archive.org/details/sodometriesrenai0000gold | anno=1992 | editore=Stanford University Press | città=Stanford | p=[https://archive.org/details/sodometriesrenai0000gold/page/n201 180] |isbn=0-8047-2050-9 }}</ref> il conquistador [[Vasco Núñez de Balboa]]
{{citazione | trovò la casa del re contaminata dal più abominevole e innaturale libertinaggio. Scoprì, infatti, il fratello del re e molti altri giovani abbigliati in abiti femminili e adornati in modo languido ed effemminato, dei quali, a detta dei vicini, [il re] faceva abuso in commerci carnali contro natura. Una quarantina di costoro comandò che fossero dati in pasto ai cani. | [[Pietro Martire d'Anghiera]], ''[[De orbe novo]]'', 3<sup>a</sup> decade<ref>Citazione tratta dall'edizione d'epoca in [[Lingua inglese|inglese]]: {{Cita libro |titolo = The decades of the newe worlde of west India | altri= 3ª decade |autore = Peter Martyr |wkautore = |traduttore = Richarde Eden |editore = Powell |città = Londra |anno = 1555 |lingua = |p = 89 |url = https://archive.org/details/decadesofnewewor00angh/page/n7/mode/2up |cid = |postscript =
}}</ref>}}
=== Assiria ===
Nell'antica società degli [[
L'[[arte assira]] pare trattare molto liberamente la raffigurazione del [[sesso anale]], mostrandolo in varie pitture; era praticato come parte di un rituale religioso risalente almeno al III millennio a.C. e proseguito poi nel corso dei secoli e dei millenni.<ref>Greenberg, p. 126</ref>
Alcuni sacerdoti assiri erano inoltre o uomini omosessuali o travestiti.<ref>Nissinen, p. 25-27; Naphy, p. 19</ref>
Codici di legge del periodo Medio Assiro e risalenti all'incirca al 1075 a.C. affermano: "Se un uomo ha un rapporto con il fratello-in-armi (compagno militare), egli lo trasformerà in un [[eunuco]]".
[[File:David and Jonathan.jpg|thumb|left|David e Jonathan, esempio biblico di amicizia romantica tutta al maschile: "il mio amore nei tuoi confronti è più dolce di quello per le donne (2 Re, 17-27)]]▼
=== Regno d'Israele ===
L'antica legge istituita da [[Mosè]] e contenuta nella [[Torah]] vieta agli uomini di avere rapporti sessuali con altri uomini (Levitico 18); celeberrima è poi la storia del [[libro della Genesi]] sul presunto tentativo di stupro omosessuale commesso dai perfidi abitanti di [[Sodoma]]: la città sarà di lì a poco incenerita dall'ira del Signore. La pena di morte è stata prescritta per gli atti omosessuali. In Deuteronomio 22: 5 il [[crossdressing]] è condannato come "abominevole" condotta, ciò nonostante, mentre la sanzione penale per sodomia su bambini sopra i 9 anni prevedeva la morte per lapidazione, copulare con bambini di età inferiore non era considerato atto sessuale, in determinate circostanze, "a motivo di ordine pubblico", era prevista una punizione corporale a mezzo di frusta.<ref>[
▲[[File:David and Jonathan.jpg|thumb
[[File:Woman spying on male lovers.jpg|thumb|Una donna che spia una coppia di amanti maschi, [[Dinastia Qing]].]]▼
=== Cina ===
{{vedi anche|Omosessualità in Cina}}
▲[[File:Woman spying on male lovers.jpg|thumb|Una donna che spia una coppia di amanti maschi, [[Dinastia Qing]]
La presenza dell'omosessualità in [[Cina]] è stata testimoniata sin dai primissimi tempi della sua storia. Lo studioso [[Pan Guangdan]] (潘光旦) è arrivato alla conclusione che quasi tutti gli [[imperatori della Cina]] della [[Dinastia Han]] hanno avuto uno o più compagni di sesso maschile che dovevano però svolgere un ruolo esclusivamente passivo.<ref>Ed. [[Wayne Dynes]], ''Encyclopaedia of Homosexuality'', New York, 1990,
L'omosessualità, nota come la "passione della pesca tagliata a metà" e vari altri eufemismi è stata registrata dai documenti a partire approssimativamente dal 600 a.C. circa, oltre al suo venire menzionata in molte famose opere della [[letteratura cinese classica]]. Le istanze di affetto tra persone dello stesso sesso e le interazioni sessuali ampiamente descritte nel classico romanzo ''[[Sogno della camera rossa]]'' paiono essere state più familiari e conosciute ai lettori dell'epoca più di molte altre storie equivalenti che narravano intense amicizie tra persone eterosessuali.
Il [[Confucianesimo]], essendo principalmente una filosofia sociale e politica, rimane sempre assai poco
L'amore tra persone dello stesso sesso era celebrato attraverso l'arte
▲L'amore tra persone dello stesso sesso era celebrato attraverso l'arte ed alcuni esempi di ciò sono fortunosamente sopravvissuti alla distruzione della [[Grande rivoluzione culturale]]. Anche se non sono presenti statue imponenti, molte raffigurazioni su seta e pergamene possono essere trovate nelle collezioni private<ref>[http://www.androphile.org/preview/Museum/China/NEWindex.htm The World History of Male Love] museo di raffigurazioni con soggetti omosessuali in Cina</ref>.
=== India ===
{{vedi anche|Omosessualità in India}}
=== Giappone ===
{{vedi anche|Omosessualità in Giappone}}
In [[Giappone]] molti diari risalenti al [[periodo Heian]] contengono riferimenti ad atti omosessuali. Molti di questi contengono addirittura testi sugli [[imperatori del Giappone]] e sulle loro relazioni omosessuali, dei "bei ragazzi" cioè trattenuti appositamente.<ref>Ed. Wayne Dynes, ''Encyclopaedia of Homosexuality'', New York, 1990, p6352</ref>
Gli [[shunga]] sono immagini di [[arte erotica]] includenti la rappresentazione della sessualità sia eterosessuale
▲Gli [[shunga]] sono immagini di [[arte erotica]] includenti la rappresentazione della sessualità sia eterosessuale che omosessuale.
=== Antichità classica in Europa ===
L'atteggiamento del [[mondo classico]] nei confronti dei comportamenti omosessuali differiva ampiamente da quello attuale. Principalmente il giudizio sociale relativo agli atti sessuali non si basava sulla scelta del [[Genere (scienze sociali)|genere sessuale]] del compagno o della compagna, bensì sul ruolo rivestito dal maschio nel [[rapporto sessuale]], ossia ([[Attivo e passivo nel sesso|attivo o passivo]]): il primo era considerato segno di [[mascolinità]] anche all'interno di un rapporto omosessuale, mentre qualsiasi tipo di passività sessuale (facilmente identificata anche con passività caratteriale) poteva essere anche violentemente disprezzata.
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Una terza differenza, infine, consiste nel fatto che il [[matrimonio]], nelle società antiche, era per lo più e prima di tutto un contratto legale destinato a produrre benefici, come una prole che mantenesse il genitore anziano e inabile nell'età tarda, o alleanze politiche, trasferimento di patrimonio ed eredità, accrescimento della potenza militare della comunità. Non era per principio pensato per soddisfare idealmente un bisogno affettivo individuale. L'[[amore]] così come lo intendiamo oggi era un gradito extra che poteva presentarsi dopo il matrimonio, ma non la ragione primaria per cui l'unione avveniva; per questa ragione esso era una cerimonia di fatto obbligatoria. L'omosessualità esclusiva era un privilegio di pochissimi, perché anche per i più ricchi e potenti il matrimonio era un obbligo: se non economico, almeno dinastico.
Benché fra la Grecia classica e la Roma ellenistica esistessero alcune differenze rispetto all'omosessualità, è possibile trattare parallelamente le due culture, dato che non sono presenti sostanziali differenze di concezione. La Grecia giustificò talvolta l'amore omosessuale con teorizzazioni filosofiche e artistiche originali che a Roma mancarono, laddove la [[cultura romana]] dimostra, rispetto alla Grecia, un atteggiamento decisamente più diretto verso la sessualità, facendo meno uso di alibi filosofici
[[File:Pederastic courtship Louvre CA3096 n2.jpg|thumb|Scena di corteggiamento pederastico. Vaso a figure nero, 530-520 a.C.]]▼
==== Antica Grecia ====
{{vedi anche|Omosessualità nell'Antica Grecia|Omosessualità militare nella Grecia antica|Pederastia greca}}
▲[[File:Pederastic courtship Louvre CA3096 n2.jpg|thumb|Scena di corteggiamento pederastico. Vaso a figure nero, 530-520 a.C.]]
I primi documenti riguardanti relazioni tra persone dello stesso sesso provengono dall'[[antica Grecia]]. Tali rapporti non sostituivano in nessun modo il matrimonio tra uomo e donna, ma si verificavano prima e accanto
Questa forma di [[pederastia]], derivante dalla più arcaica [[pederastia cretese]], diventa nei secoli seguenti una raffinata e rigorosa istituzione a sfondo anche e soprattutto pedagogico-iniziatico. Gli uomini adulti potevano pertanto anche cercare ragazzi adolescenti come partner, come indicato da alcuni dei primi documenti riguardanti i rapporti pederastici risalenti alla [[civiltà micenea]]; spesso sono stati favoriti sulle donne. Anche se i ragazzi schiavi potevano essere acquistati, e abusati, i ragazzi liberi dovevano invece essere corteggiati, oltre che mantenersi rigorosamente entro i limiti stabiliti dalle norme della [[pederastia greca]]. Le fonti antiche suggeriscono inoltre che il padre del ragazzo avrebbe dovuto acconsentire al rapporto dando uno speciale benestare.
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A proposito di omosessualità maschile tali documenti rappresentano un mondo in cui i rapporti con le donne abbinati in parallelo alle relazioni con i giovani sono stati il fondamento essenziale della vita amorosa di un uomo normale. Le relazioni omoerotiche rappresentavano una istituzione sociale variamente costruita nel tempo e con possibili variazioni da una città all'altra (vedi [[pederastia ateniese]] e [[pederastia tebana]]). La pratica formale, un rapporto in cui era spesso trattenuto o contenuto l'[[erotismo]] tra un maschio adulto libero e un'adolescente altrettanto libero, è stato valutato per i suoi benefici pedagogici inerenti alla [[paideia]] e l'[[agoghé]].
[[Platone]] ha elogiato i suoi benefici nei primi scritti da lui redatti,<ref name=plato1>[[Platone]], Phaedrus nel ''[[Simposio (dialogo)]]'',</ref>
[[File:Kiss Briseis Painter Louvre G278 full.jpg|thumb|left|Bacio tra [[
L'ideale dichiarato era che entrambi i partner fossero stati ispirati all'[[amore]] simboleggiato da [[Eros]] (divinità primordiale che ispira nel cuore la passione erotica sia verso le donne
Mentre la [[sessualità]] tra la coppia avrebbe dovuto teoricamente rimanere entro certi limiti prefissati, senza atti penetranti e presumibilmente costituita principalmente dall'atto di [[frottage]], dal [[sesso intercrurale]] o altre categorie di [[sesso non penetrativo]]. Anche se questo come detto era l'ideale da perseguire, realisticamente parlando, è probabile che in molti di questi rapporti si verificasse anche la [[fellatio]] e il [[sesso anale]]. Il risultato auspicato era il reciproco miglioramento, sia quindi dell'
[[Kenneth Dover|Kenneth J. Dover]], seguito poco dopo da [[Michel Foucault]] in ''[[Storia della sessualità]]'' e da [[David Halperin]], presume che all'epoca fosse ritenuto improprio per l'eromenos sentire il desiderio nei confronti del partner né benché meno provarne piacere, dato che non sarebbe stato considerato un segno di mascolinità. La teoria di Dover ha provocato però diversi interrogativi alla luce dell'evidenza della poesia amorosa dell'epoca, [[Teognide]] e [[Anacreonte]] fra tutti, che suggerisce una connessione ben più emotiva e sentimentale rispetto alle precedenti ricerche accertate. Alcuni studi hanno poi mostrato che gli antichi
[[File:Godward-In the Days of Sappho-1904.jpg|thumb|La poetessa [[Saffo]] di [[Mitilene]] (1904), di [[John William Godward]]
Una dichiarazione aperta circa una propria omosessualità esclusiva era infine considerata del tutto inaccettabile, passibile di [[esilio]] o in alcuni casi anche di condanna penale, questo perché è sempre stato considerato come un dovere civico inerente al proprio [[gruppo etnico]] quello di riprodursi.
[[Saffo]], nata sull'isola di [[Lesbo]], è stata inserita dai successivi commentatori Greci nella lista canonica dei [[nove poeti lirici]]. Gli aggettivi che derivano dal suo nome e dal luogo di nascita (saffico e lesbica) si sono venuti ad applicare per indicare l'omosessualità femminile a partire dal XIX secolo.<ref name=lesbian>{{Cita web|url=http://www.etymonline.com/index.php?term=lesbian|titolo=Lesbian|accesso=7 febbraio 2009|editore=Online Etymology Dictionary|anno=2001|autore=Douglas Harper}}</ref><ref name=sapphic>{{Cita web|url=http://www.etymonline.com/index.php?term=Sapphic|titolo=Sapphic|accesso=7 febbraio 2009|editore=Online Etymology Dictionary|anno=2001|autore=Douglas Harper}}</ref>
[[File:Tomb of the Diver symposium.jpg|thumb|left|Un [[eromenos]] con il suo [[erastes]] durante un simposio. [[Affresco]] della [[Tomba del tuffatore]].]]▼
==== Antica Roma ====
{{vedi anche|Omosessualità nell'Antica Roma}}
▲[[File:Tomb of the Diver symposium.jpg|thumb|left|Un [[eromenos]] con il suo [[
Nella Grecia antica e nei territori corrispondenti alla [[Frigia]], e più tardi nella stessa [[Repubblica romana]], la dea [[Cibele]] era adorata con un culto particolare i cui sacerdoti principali, i [[Gallo (sacerdote)|galli]] o "arcigalli" erano dei maschi che si erano sottoposti
Nell'[[antica Roma]] il giovane corpo maschile è rimasto al centro dell'attenzione sessuale dell'uomo adulto, ma i rapporti che si sviluppavano erano tra anziani uomini liberi e schiavi o giovani [[liberto|liberti]] che avevano preso il ruolo ricettivo nel rapporto sessuale. Tutti i primi [[imperatori romani]] della [[dinastia giulio-claudia]],
L'imperatore ellenofilo del II secolo [[Adriano]] è ricordato per la sua relazione appassionata
[[File:RM - Museo Terme - Sarcofago corteo bacchico - Foto Dall'Orto - 15-08-2000 - 04.JPG|thumb|[[Corteo bacchico]], il dio [[Bacco]] si sostiene appoggiato
Nella società
Durante il [[Rinascimento italiano]] le città ricche del [[Nord Italia]] - [[Firenze]] e [[Venezia]] in particolare, erano famose per la loro pratica diffusa di amore tra persone dello stesso sesso, situazione questa in cui si trovava impegnata una parte considerevole della popolazione maschile; sistema costruito principalmente proprio sul modello classico della Grecia e di Roma.<ref>Rocke, Michael, (1996), ''Forbidden Friendships: Homosexuality and male Culture in Renaissance Florence'', ISBN 0-19-512292-5</ref><ref>Ruggiero, Guido, (1985), ''The Boundaries of Eros'', ISBN 0-19-503465-1</ref>
Con la transizione da [[paganesimo]] a [[cristianesimo]], nel tardo
Era abbastanza ovvio quindi chiedere la condanna di un atto che era considerato dalla stessa mentalità pagana uno ''stuprum'' (un abuso) anche quando avveniva fra persone consenzienti. Dire, però, che il cristianesimo abbia rovesciato la libera [[morale sessuale]] pagana è una semplificazione eccessiva di un'evoluzione di pensiero molto più complessa, sfumata e contraddittoria. Molti pensatori greci furono infatti violentemente antiomosessuali, al punto che su molte questioni i cristiani dovettero solo recuperare le loro condanne e i loro principi
==== Tra i Celti ====
[[Ateneo di Naucrati]] (III d.C.), nei ''[[Deipnosofisti]]'' (XIII, 603), racconta di come le donne celtiche fossero tra le più belle del mondo eppure che i loro uomini le trascurassero spesso per stare con i giovanetti: il guerriero gallo era solito dormire tra le pelli della sua magione con alla destra la florida moglie e alla sinistra il giovane pupillo preferito. [[Diodoro Siculo]] (''[[Bibliotheca historica]]'', V, 32) e [[Strabone]] (''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', IV, 4, 6) rincarano la dose, riferendo della preferenza dei Galli per gli "infami stupri co' maschi".<ref>{{cita libro | altri=volgarizzata dal [[Giuseppe Compagnoni|Cav. Compagnoni]] | titolo=Biblioteca storica di Diodoro siculo | anno=1820 | editore=Sonzogno | città=Milano |volume=Tomo secondo |p=348 |url=https://www.google.it/books/edition/Biblioteca_storica_di_Diodoro_siculo/PaLkNyfTuzkC?hl=it&gbpv=0}}</ref> [[Aristotele]], (''[[Politica (Aristotele)|Politica]]'', II 6), dice che per i Celti l'atto omosessuale è un onore che viene conferito ai giovani, da intendere in particolare durante il passaggio iniziatico in una fratria guerriera. {{Senza fonte|Dallo studio dei miti celtici, inoltre, nonché dall'esegesi di numerosi esperti tra cui B. Sergent, Godard e Markale si ha traccia di un vero e proprio codice amoroso tra guerrieri, dove la relazione omosessuale passiva non era uno stigma (al contrario di altri popoli, quali i Romani per esempio) e dove un rifiuto poteva essere una grave offesa per un uomo d'onore. In alcuni miti, in particolare quelli riguardando la dea Brigid-Belsama, non mancano riferimento all'omosessualità femminile, anch'essa, forse ancora più di quella maschile, legata a ritualità sacre e di devozione.}}
==== Sud Pacifico ====
In molte società della [[Melanesia]], specialmente in [[Papua Nuova Guinea]], le relazioni omosessuali erano una parte
|autore = Gilbert Herdt|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/omosessualita_%28Enciclopedia_delle_Scienze_Sociali%29/|titolo = Omosessualita|accesso = 4 giugno 2013|sito= Treccani.it - Enciclopedia delle Scienze Sociali}}</ref><ref>{{Cita libro|autore = Gilbert H Herdt|titolo = Ritualised homosexuality in Melanesia|anno = 1984|url = https://archive.org/details/ritualizedhomose0000unse|editore = University of California Press|città = Londra|data = 1984|lingua = inglese|pagine = 128-136|ISBN = 0-520-08096-3}}</ref>
[[File:Dante sodom.jpg|thumb|Illustrazione tratta da un'edizione della ''[[Divina Commedia]]'' che mostra [[Dante]] e [[Virgilio]] mentre parlano con i sodomiti all'inferno.]]▼
== Medioevo ==
{{vedi anche|Omosessualità nel Medioevo}}
▲[[File:Dante sodom.jpg|thumb|Illustrazione tratta da un'edizione della ''[[Divina Commedia]]'' che mostra [[Dante]] e [[Virgilio]] mentre parlano con i sodomiti all'inferno
Gli studiosi omosessuali del cosiddetto 'impero della mente' erano comuni nelle culture arabe ed ebree medievali, come è riscontrabile nella loro poesia. Secondo [[John Boswell]], autore di ''Christianity, Social Tolerance and Homosexuality'' (New Haven: [[Yale University Press]],
Boswell è anche autore di ''Same-Sex Unions in Pre-Modern Europe'' (New York: Villard,
Bennett e Froide, nel loro "Singlewomen in the European Past", scrivono: "Altre singole donne trovavano conforto emozionale e piacere sessuale con donne. La storia delle relazioni omosessuali tra donne nel Medioevo e nella prima Europa moderna è estremamente difficile da studiare, ma non ci sono dubbi sulla loro esistenza. I capi religiosi erano allarmati dal sesso lesbico; le donne che esprimevano o praticavano venivano a volte imprigionate o anche condannate a morte per amore lesbico; e alcune donne addirittura si travestivano con lo scopo di vivere con altre donne come una coppia sposata.” E, andando avanti nella lettura, si nota come anche l'apparentemente moderna parola “lesbica” si possa rintracciare già nel
Mentre le relazioni sessuali tra uomini venivano altamente documentate e condannate, “I teologi moralisti non prestavano molta attenzione alle questioni che oggi chiameremmo di carattere lesbico, forse perché qualsiasi cosa che non concerneva un fallo non ricadeva nel campo della riconosciuta sessualità. Alcune legislazioni contro le relazioni lesbiche si possono ritrovare in questo periodo, ma per la maggior parte si sottolinea il divieto dell'uso di ''strumenti'', in altre parole [[dildo]]”.<ref>{{Cita libro|titolo=Singlewomen in the European Past
|url=https://archive.org/details/singlewomenineur0000unse
|wkautore=Judith M. Bennett and Amy M. Froide|anno=1999|editore=University
Pennsylvania Press|pagine=10–11, 128}}</ref>
=== Medio Oriente ===
{{vedi anche|Omosessualità e islam}}
Nell'[[Islam]] pre-moderno vi fu una "diffusa convinzione che i giovani imberbi possedessero di per sé una capacità di attrazione e tentazione per gli uomini adulti nel suo complesso, e non solo per una piccola minoranza di devianti".<ref>El-Rouayheb, 2005. Op.cit. p.115</ref>
In molte aree la pratica sopravvisse sino ai giorni nostri, come documentato da [[Richard Francis Burton]], [[André Gide]] e altri; i temi legati all'[[omoerotismo]] erano presenti in poesia e nelle altre forme di letteratura scritta da alcuni musulmani del periodo medievale, ma anche successivamente, celebrante l'amore tra maschi: questi erano infatti più comuni di quanto non lo fossero le espressioni poetico-letterarie di attrazione per le donne.<ref name="autogenerated1">''Encyclopedia of Islam and the Muslim World'', MacMillan Reference USA, 2004, p.316</ref>
Poeti persiani, come [[
[[File:Andr37.jpg|thumb|[[Michelangelo Buonarroti]], "Il ratto di [[Ganimede (mitologia)|Ganimede]]" dedicato al suo amato [[Tommaso de' Cavalieri]], copia da un originale perduto del 1532. Matita, Royal Collection, [[Castello di Windsor]].]]▼
== Rinascimento ==
{{Vedi anche|Omosessualità nel Rinascimento}}
▲[[File:Andr37.jpg|thumb|[[Michelangelo Buonarroti]], "Il ratto di [[Ganimede (mitologia)|Ganimede]]" dedicato al suo amato [[Tommaso de' Cavalieri]], copia da un originale perduto del 1532. Matita, Royal Collection, [[Castello di Windsor]]
La prima testimonianza di una rete di frequentazioni fra omosessuali nelle città italiane del Rinascimento risale al
L'ipotesi che sia esistita una sottocultura sodomita nel Rinascimento è stata avanzata di recente da [[Giovanni Dall'Orto (giornalista)|Giovanni Dall'Orto]]. La sottocultura omosessuale premoderna prevedeva un rapporto sessuale tra un adulto e un ragazzo di età compresa fra i 14 e i 18 anni. In questo modo, si riproponeva un rapporto basato su criteri normali, che garantisse un margine di tolleranza ai sodomiti, anche se vi era la pena del rogo per gli eccessi
Un ragazzo
Per secoli gli arresti in massa si successero, uno dopo l'altro, ininterrottamente.<ref name=autogenerato1>
=== Venezia ===
A conferma della presenza di pederasti vi sono le stesse leggi di [[Venezia]], una delle quali, nel [[1450]], indica i portici vicini a [[Rialto (Venezia)|Rialto]] e il portico della chiesa di San Martino come luoghi d'incontro.<ref name=autogenerato1 /><ref name=autogenerato2 />
=== Firenze ===
L'esistenza degli omosessuali nella [[Firenze]] del Rinascimento è documentata da una mappa dei luoghi frequentati, raccolta in una lettera del 25 febbraio [[1514]], in cui [[Niccolò Machiavelli]] parla dell'esperienza di [[Giuliano Brancacci]], uscito una sera a caccia di "uccelli".<ref>[[:s:Lettere (Machiavelli)/Lettera XV a Francesco Vettori Testo della lettera]]</ref>
[[Francesco Scambrilla]], poeta minore del Quattrocento, segnala un viavai di omosessuali nelle vie intorno a [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Firenze)|Sant'Ambrogio]]. A Firenze e a [[Siena]], [[Bernardino da Siena|san Bernardino]] pronunciò molte prediche contro la sodomia, una sorta di enciclopedia dei comportamenti devianti del tempo.<ref name=autogenerato1 /><ref name=autogenerato2 />
=== Roma ===
Bertolotti rivela che nel
Alcuni storici sostengono l'omosessualità di [[papa Leone X]]. [[Francesco Guicciardini|Guicciardini]] recita nella sua ''Storia d'Italia'' a proposito di Leone X da poco morto: ''credettesi per molti, nel primo tempo del pontificato, che è fusse castissimo; ma si scoperse poi dedito eccessivamente, e ogni dì più senza vergogna, in quegli piaceri che con onestà non si possono nominare'',<ref>Francesco Guicciardini, ''Storia d'Italia'', libro XVI, cap. 12</ref> - sottintendendo, secondo molti, le pratiche omosessuali. Certo è che era una voce molto diffusa a Roma, come dimostrano molte ''[[pasquinate]]'' dell'epoca. Una di queste lo definiva "fiorentin, baro, cieco e paticone"<ref>Valerio Marucci (a cura di), ''Pasquinate del Cinque e Seicento'', Salerno, Roma 1988, p. 170.</ref>
=== Napoli ===
Verso il
=== Transessualismo ===
Documentata è pure la presenza nel Rinascimento degli "effeminati", di "transessuali", o meglio, degli ermafroditi. A parlarne per primo è [[Francesco da Buti]], commentando la parola "ermafrodito" che [[Dante]] usa in Purgatorio (XXVI 81). Un paio di secoli dopo, nel trattato di fisionomia di [[Giovanni Battista Della Porta]], si legge che: «''nell'isola di [[Sicilia]] son molti effeminati''». Esistono due descrizioni di transessuali nel mondo antico. La prima risale all'epoca carolingia: si tratta di ''un uomo di entrambi i sessi'' in un ''bestiario'' di autore anonimo.
Il secondo riguarda [[Rolandino Roncaglia]], bruciato a Venezia nel
=== Nella società rinascimentale ===
Secondo [[Bernardino da Siena]] ''il cuore del soddomito non si cura di vergogna del mondo, e non teme di giudicio di Dio''. Oppressi dalla famiglia, dal rischio di diventare zimbello della città e dalla paura di finire sul rogo, non doveva essere facile per i sodomiti vivere senza sensi di colpa. Esistevano pure delle persone che ostentavano la propria diversità con estrema sfrontatezza, come il pittore [[Giovanni Antonio Bazzi]]. Ma non tutti hanno avuto il coraggio e la forza di Bazzi.
Alcuni non si sentivano responsabili delle proprie tendenze sessuali, facendo così ricadere la colpa sulla Natura o su Dio. Tra l'altro, nella mentalità popolare si pensava che la sodomia fosse un efficace rimedio alle emorroidi, alla vista e alle irritazioni intestinali. Infine, [[Nicola Muscia]] nel
=== Letteratura ===
La [[Chiesa (comunità)|Chiesa]] non poteva in ogni caso, neanche con tutta la sua buona volontà, riuscire a reprimere tutte le espressioni del desiderio omoerotico. Uno degli esempi più famosi è una difesa filosofica della pratica della [[pederastia]] fornita da [[Antonio Rocco]], nel suo libro intitolato ''[[L'Alcibiade fanciullo a scola]]'', un dialogo in cui un insegnante cerca di usare la filosofia di convincere uno studente ad avere un rapporto sessuale con lui. Tuttavia, data la natura estremamente sarcastica della scrittura, non sembra chiaro se l'autore volesse fare per l'appunto una [[satira]] o fosse invece preso da un interesse genuino per l'argomento, utilizzando quindi la scusa di essere irridente e barzellettistico.
== Epoca moderna ==
{{Approfondimento
|allineamento = destra
Riga 178 ⟶ 189:
|contenuto = In Inghilterra i vizi alla moda sono il bere e l'andare a puttane, in Turchia la [[sodomia]] e il fumo. Noi preferiamo una ragazza e una bottiglia, loro una [[pipa]] e un passivo<ref>Citato in Paolo Zanotti ''Il gay, dove si racconta come è stata inventata l'identità omosessuale'' Fazi editore 2005, pag. 156</ref>.}}
=== L'omosessualità nel
Quello della [[Molly house]] è un termine arcaico indicante una taverna o stanza privata dove uomini omosessuali e fautori del [[crossdressing]] avrebbero potuto incontrarsi sia per socializzare o per incontrare possibili partner sessuali; apparvero nel corso del XVIII secolo a [[Londra]]
Ella è stata anche pesantemente coinvolta nelle battaglie legali che ne derivarono dopo la perquisizione del locale a premessa della sua chiusura. Queste Case Molly sono state forse i primi precursori dei moderni [[gay bar]].<ref>[http://www.press.uchicago.edu/presssite/metadata.epl?mode=synopsis&bookkey=43233 Sex and the Gender Revolution, Volume 1, Heterosexuality and the Third Gender in Enlightenment London] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090719214414/http://www.press.uchicago.edu/presssite/metadata.epl?mode=synopsis&bookkey=43233 |data=19 luglio 2009 }} Randolph Trumbach; Quote: Una rivoluzione nelle relazioni con la clientela di genere si e verificata a Londra intorno al 1700, risultando un sistema di incontri anche sessuali che proseguì per molti aspetti fino alla [[rivoluzione sessuale]] degli anni '60 del XX secolo. Per la prima volta nella storia europea, sono emersi tre generi: uomini, donne, ed un terzo genere di adulti sodomiti effeminati o omosessuali. Questo terzo genere ha avuto conseguenze radicali per la vita della maggior parte della sessualità degli uomini e delle donne in quanto ha promosso un ideale avversario rispetto all'[[Eterosessualità]] Esclusiva. In "Sex and the Gender Revolution", Randolph Trumbach ricostruisce il mondo della prostituzione del XVIII secolo, l'illegittimità sociale, la [[violenza sessuale]] e l'[[adulterio]] riconnesse ad essa.</ref>
=== La Rivoluzione
{{vedi anche|Primo movimento omosessuale}}
La [[Rivoluzione
La decisione ebbe un impatto duraturo, creando in Europa un'area composta da paesi, quasi tutti cattolici, che seguivano il Codice napoleonico, e nei quali l'omosessualità fra adulti consenzienti non era più un delitto,
Questa disparità di trattamento costituì il primo stimolo per alcuni omosessuali, viventi in paesi in cui l'omosessualità era ancora un reato,
=== Il movimento per l'emancipazione in Germania, 1890-1934 ===
{{vedi anche|Storia dell'omosessualità in Germania#L'era omosessuale (1870-1940}}
Precedentemente al [[Terzo Reich]], [[Berlino]] era considerata una città liberale, con molti [[bar gay]], nightclub e [[
Berlino possedeva anche i più attivi movimenti LGBT al mondo d'allora. Il dottore tedesco [[Magnus Hirschfeld]] era cofondatore del ''Comitato Scientifico-Umanitario'' ('[[Wissenschaftlich-humanitäres Komitee]], WhK), fondato nel [[1897]] proprio a Berlino nel tentativo di contrastare il noto ''[[Paragrafo 175]]'' del codice penale tedesco che disponeva il sesso tra uomini come illegale. Esso inoltre si batteva per il riconoscimento sociale di uomini e donne omosessuali e transessuali. Fu questa la prima organizzazione pubblica per i [[diritti LGBT]]. Il comitato aveva branche anche in varie altre nazioni.
Nel
[[Friedrich Radszuweit]], imprenditore, editore e scrittore, fu un omosessuale<ref name="steakley">{{Cita pubblicazione|titolo=The Homosexual Emancipation Movement in Germany |url=https://archive.org/details/homosexualemanci0000stea |nome=James D. |cognome=Steakley |anno=1975 |editore=Arno Press |isbn=0-405-07366-6}}</ref> dichiarato,
[[Gustav Wyneken]], pedagogo e scrittore nonché riformatore dell'[[educazione]], fautore del [[libero pensiero]] e leader carismatico; le sue idee e pratiche in materia d'istruzione e socializzazione giovanile sono state molto influenti tra i suoi contemporanei, ma anche controverse a causa della loro palese posizione a favore della [[pederastia]], seppur in parte idealizzata.
[[Adolf Brand]], militante radicale tra i pionieri dell'attivismo a favore dell'accettazione della [[bisessualità]] e dell'[[omosessualità]] nella società occidentale contemporanea. Divenne insegnante di scuola per un breve periodo di tempo prima di fondare una piccola [[casa editrice]], attraverso la quale nel 1896 riuscì a far pubblicare il primo periodico rivolto
[[Anna Rüling]] è stata una giornalista tedesca il cui intervento nel 1904 è stato il primo discorso politico ad affrontare apertamente i problemi che devono affrontare le [[lesbiche]]. Una delle prime donne moderne a fare [[coming out]], è stata descritta come "la prima nota attivista lesbica".<ref name=Neumann>{{Cita web|titolo=Rüling, Anna (Theo Anna Sprüngli) (1880–1953)|nome=Caryn E.|cognome=Neumann|sito=[[glbtq.com]]|url=http://www.glbtq.com/social-sciences/ruling_a.html|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140711232636/http://www.glbtq.com/social-sciences/ruling_a.html|dataarchivio=11 luglio 2014}}</ref>
''[[Ragazze in uniforme (film 1931)|Ragazze in uniforme]]'' del 1931 viene spesso indicato come il primo film a tema lesbico. Diretto da [[Leontine Sagan]] con la supervisione di [[Carl Froelich]],<ref>Nel 1932, Leontine Sagan diresse in Gran Bretagna [[Uomini di domani]], un film sugli studenti di Oxford che, secondo [[Siegfried Kracauer]], non è che una pallida imitazione di ''Ragazze in uniforme''</ref>
''[[Die Freundin]]'' è stata una delle più popolari riviste tedesche a tema lesbico della [[repubblica di Weimar]],<ref name="Eigler1997">{{Cita libro|autore=Friederike Ursula Eigler|titolo=The feminist encyclopedia of German literature|url=http://books.google.com/books?id=8taL9KiA0ykC&pg=PA281|accesso=16 febbraio 2012|anno=1997|editore=Greenwood Publishing Group|isbn=978-0-313-29313-9|p=281}}</ref>
=== Il caso Wilde ===
{{vedi anche|Procedimenti giudiziari a carico di Oscar Wilde}}
{{citazione|La società benpensante era riuscita a rendere illegale non solo un atto, ma anche uno "[[stile di vita]]"; la nascente cultura omosessuale era così riuscita a trovare il proprio [[martire]]<ref>Fabio Zanotti ''Il gay, dove si racconta come è stata inventata l'identità omosessuale'' Fazi editore 2005, pag. 39</ref>.}}
L'autore irlandese e drammaturgo [[Oscar Wilde]] ha svolto un ruolo importante nel portare l'omosessualità all'occhio del pubblico. Lo scandalo creatosi nella società britannica
Dopo l'arresto di Wilde, il 6 aprile lo stesso quotidiano cominciò a discuterne il caso come di una questione di immoralità, ma ancora una volta non ebbe ad affrontare specificamente il tema dell'omosessualità, discutendo invece di un numero imprecisato di almeno 18 giovani che erano stati chiamati a testimoniare.<ref>OSCAR WILDE IMPRISONED:Worse Than Failure Comes of His Suit for Vindication. QUEENSBERRY'S ACTION JUSTIFIED Jurors Decide in a Subsidiary Verdict that the Marquis's Accusation Was Made for the Public Good. (1895, April 6). New York Times (1857–1922),p. 5. Retrieved February 1, 2010, from ProQuest Historical Newspapers The New York Times (1851–2006). (Document ID: 102453111).</ref>
== Il Novecento ==
=== La persecuzione fascista ===
La politica del [[fascismo]] italiano contro gli omosessuali durò tre anni (dal
Il paradosso maggiore di tale decisione fu questo: definire gli omosessuali in quanto "razza", al pari degli ebrei o delle persone di colore, significava riconoscere loro uno status di gruppo sociale, per quanto deviante e criminale. Ciò contraddiceva in pieno la strategia seguita fin lì dal fascismo, che a sua volta si basava su almeno un secolo di tradizione giuridica e repressiva italiana, che puntava a cancellare del tutto l'omosessualità negandole qualsiasi spazio di visibilità, fosse pure deviante. Si spiega così il risultato modesto di questa politica: meno di 90 condanne al confino "politico" per "difesa della razza" inflitte
Per settant'anni gli italiani avevano ripetuto che l'omosessualità era un tipico vizio da inglesi e da tedeschi, e proprio il fascismo avrebbe dovuto confessare l'inconfessabile, e cioè che l'omosessualità esisteva perfino in Italia? Non stupisce insomma che le leggi razziali italiane non abbiano portato con sé nessuna legge antiomosessuale: l'estensione della "politica di difesa della razza" agli omosessuali avvenne semmai per via di misure amministrative, e non per mezzo di leggi ad hoc come nella [[Germania nazista]]. In pratica ciò che avvenne fu classificare come "confinati politici" anziché come "confinati comuni" un'ottantina di omosessuali, o poco più.
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Il confino stesso, "politico" o comune, era comminato agli omosessuali non sulla base di una legge apposita, bensì sulla base del ''Testo Unico'' delle leggi di pubblica sicurezza (promulgato con Regio decreto n. 773 il 18-6-1931), che dava alla polizia il potere discrezionale di eliminare dalla convivenza sociale un individuo che avesse un atteggiamento "''scandaloso''". Per questo non era necessario un processo regolare (ne bastava uno sommario), non erano necessarie prove, in quanto le prove le doveva fornire la polizia, che proponeva il confino e la cui "parola d'onore" costituiva prova essa stessa. Bastava che la polizia affermasse che una certa persona "dava scandalo". In questo modo fu facile punire quegli omosessuali che non vivevano in modo sufficientemente segreto la loro condizione. Altri metodi repressivi di cui si trovano traccia negli archivi sono il ''pestaggio'' (comune sotto il fascismo), l'uso delle classiche ''bottiglie d'olio di ricino'', il ''licenziamento'' se si lavorava per un ente pubblico, e molto spesso anche l'''ammonizione'' (una specie di arresto domiciliare mitigato) sotto la sorveglianza costante della polizia.
Queste sono tutte forme di repressione che non passano attraverso il codice penale, e perciò non lasciano traccia, non si prestano
La rimozione dal corpo sociale attraverso l'arresto del singolo omosessuale troppo "chiacchierato" rafforzava l'immagine sociale della "normalità". Al contrario l'improvviso arresto indiscriminato di decine di persone, in maggior parte "insospettabili" quando non sposate e con figli, minava dall'interno l'immagine della "normalità eterosessuale".
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=== La persecuzione nazista ===
{{vedi anche|Storia degli omosessuali nella Germania nazista e durante l'Olocausto}}
Durante il [[
▲Durante il [[Nazismo]] in [[Germania]], i rapporti omosessuali, considerati «sterili» ed «egoistici» vennero visti come un tradimento alle politiche demografiche di potenziamento del popolo non essendo gli omosessuali in grado di riprodursi, per questo motivo da 10.000 a 30.000 omosessuali tedeschi vennero internati nei [[campo di concentramento|campi di concentramento]].
I prigionieri omosessuali, all'interno dei campi nazisti, venivano identificati con un [[triangolo rosa]] rivolto con una punta verso il basso. Questo simbolo, in ricordo dello sterminio, è spesso usato dai movimenti omosessuali nelle lotte contro la discriminazione.
=== La persecuzione comunista ===
{{Vedi anche|Persecuzione dell'omosessualità in Urss}}
Nel 1917 la [[rivoluzione d'ottobre]]
Per una ventina d'anni tale processo, seppur parziale, di emancipazione del mondo LGBTQ s'interruppe. Dal 1933 alla prima metà degli anni
Con la [[destalinizzazione]] degli anni
Anche a Cuba
=== Movimento omofilo ===
{{vedi anche|Omofilia|Movimento omofilo}}
Il nome "homófilo" (in [[lingua greca]] φιλία-philia, l'amore), è stato adottato da questi gruppi come alternativa alla parola omosessuale, a sottolinearne perciò l'amore più che il sesso, e cercar così di allontanarli dalla rappresentazione negativa e stereotipata degli omosessuali come sessualmente promiscui. La parola è stata creata da [[Karl-Günther Heimsoth]] nella sua tesi di dottorato nel 1924, "Hétero e homófilia".
=== I moti di Stonewall ===
{{vedi anche|Moti di Stonewall}}
Nell'autunno del [[1959]], la polizia dell'amministrazione Wagner di [[New York]] City cominciò a chiudere i ''[[gay bar]]'' della città, che erano quasi due dozzine a [[Manhattan]] all'inizio dell'anno. Questo provvedimento era in gran parte il risultato di una campagna omofobica di estrema destra concepita dall'editorialista del quotidiano ''NY Mirror'', Lee Mortimer. I [[gay bar]] vennero chiusi in poco tempo, e quelli riaperti ebbero vita breve. L'elezione di [[John Lindsay]] nel [[1965]] ha segnato un cambiamento importante nella politica della città e un nuovo atteggiamento nei confronti della comunità LGBT di [[New York]].▼
▲Nell'autunno del
Il 21 aprile [[1966]], [[Dick Leitsch]], presidente della [[Mattachine Society]] ed altri di due membri organizzarono una riunione al Julius Bar al [[Greenwich Village]] di [[Manhattan]]. Ciò scaturì leggi anti-gay nella organizzazione della città. Queste disposizioni prevedevano che per gli omosessuali fosse illegale riunirsi in pubblico e bere alcolici in un bar. Prima di queste leggi il commercio dei [[gay bar]] doveva appoggiarsi alla polizia e alla [[mafia]], pagandole. Non appena la legge venne abrogata, i gay bar tornarono ad essere liberi.▼
▲Il 21 aprile
I moti di Stonewall furono una serie di conflitti violenti fra
▲I moti di Stonewall furono una serie di conflitti violenti fra gli omosessuali e gli ufficiali di polizia di [[New York]]. Iniziarono venerdì 27 giugno [[1969]] all'1:20, quando la polizia irruppe nel locale ''Stonewall Inn'', un gay bar aperto senza autorizzazione. Stonewall è considerato una svolta per il movimento per i diritti LGBT di tutto il mondo.
[[File:Red_Ribbon.svg|thumb|Il nastro rosso, simbolo internazionale della lotta contro l'[[AIDS]].]]▼
=== OMS: non è una malattia ===
{{vedi anche|Omosessualità e psicologia}}
▲[[File:Red_Ribbon.svg|thumb|Il nastro rosso, simbolo internazionale della lotta contro l'[[AIDS]]
Con l'avvento della [[psicoanalisi]] all'inizio del XX secolo vi fu un primo timido cambiamento nella percezione dell'omosessualità in una parte delle società occidentali, il che ha smesso di vedere gli omosessuali come viziosi peccatori o criminali per introdurli però nell'ambito della [[malattia mentale]]; così che, lungi dall'essere un passo avanti è stato invece un peggioramento, dal momento che non si aveva più solo a che fare con fanatici religiosi e oppressori politici, ma anche con gli psichiatri e le loro svariate teorie in proposito.
Gli omosessuali, anche nei paesi in cui non era un reato, si trovavano a rischio di un tentativo di essere "curati": molti omosessuali di tutto il mondo furono internati volontariamente o forzatamente in qualche [[ospedale psichiatrico]] e sottoposti a pericolose [[terapia di conversione|terapie di riorientamento sessuale]] durante la maggior parte del XX secolo.
Il 17 maggio 1990 rappresenta una data miliare della storia LGBT, in quanto l'[[Organizzazione mondiale della sanità]] ha rimosso l'omosessualità dalla classificazione statistica internazionale delle malattie.<ref name="OMS-APA">{{cita web|autore= Isabel F. Lantigua|anno= 21 de junio de 2005|url = http://www.elmundo.es/elmundosalud/2005/06/21/neuropsiquiatria/1119356356.html|titolo= Los psicólogos niegan que la homosexualidad sea una enfermedad|sito= elmundo.es|data= 29 de julio|annoaccesso= 2007}}</ref>
Questa decisione aveva avuto un illustre precedente nel 1973, quando l'[[American Psychological Association]] (APA, l'associazione di categoria che rappresenta gli psicologi statunitensi) ha modificato lo status precedentemente dato all'omosessualità, con un voto all'unanimità per rimuoverla dalla sezione delle "deviazioni sessuali" nella seconda edizione del ''[[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali]]''(il DSM -II).<ref>[http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,904053,00.html «An instant cure»] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070126194717/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,904053,00.html |data=26 gennaio 2007 }}, articolo nel ''Time Magazine'' del 1º aprile del 1974.</ref>
Tale decisione è stata ufficialmente confermata a maggioranza semplice (il 58%) dei membri generali dell'APA nel 1974 i quali hanno deciso di sostituire la diagnosi in base alla categoria più morbida di "disturbo dell'orientamento sessuale", che sarebbe stato sostituito nella terza edizione (DSM-III) dal termine di "Orientamento sessuale [[egodistonico]]" la quale ha finito anche questa per essere rimossa dalla lista sulla base della revisione della stessa edizione (DSM-III-R) nel 1986.
=== L'era dell'AIDS ===
{{vedi anche|Storia
L'era dell'[[AIDS]] è iniziata ufficialmente il 5 giugno 1981 quando il "Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie" statunitense ha convocato una conferenza stampa in cui ha descritto cinque casi di [[polmonite]] avvenuti a [[Los Angeles]],<ref name=MMWR19810605>[http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/june_5.htm «Morbility and mortality weekly report»], articolo nel sito web CDC.gov del 5 de junio de 1981.</ref>
Anche se i medici conoscevano l'origine delle polmoniti come causate dallo [[Pneumocystis jirovecii]] (un fungo patogeno opportunista nell'uomo) e del sarcoma, l'apparizione congiunta di entrambi ha attirato la loro attenzione. La maggior parte di tali pazienti erano difatti uomini gay sessualmente attivi<ref>«New homosexual disorder worries officials», articolo in inglese di L. K. Altman nel suo diario nel ''The New York Times'' dell'11 maggio de 1982.</ref> e la maggior parte di loro sono deceduti nel giro di pochi mesi.
Grazie alla nascita di macchie rosate sul corpo dell'infetto, la stampa ha cominciato inizialmente a chiamare l'AIDS "peste rosa", in aggiunta anche per il fatto che sembrava prendesse di mira quasi esclusivamente gli omosessuali; ben presto è stato però notato che anche altri gruppi ne venivano colpiti, come gli immigrati provenienti da [[Haiti]], gli affetti da [[tossicodipendenza]], i destinatari di trasfusioni di sangue
Fino al 1984 la causa rimase sconosciuta e si sono imbastite differenti teorie circa la possibile causa scatenante il morbo; la teoria col maggior sostegno fu che l'AIDS veniva causato da un [[virus (biologia)|virus]] e le prove a carico di questa ipotesi erano fondamentalmente epidemiologiche. Nel 1983 un gruppo di nove uomini gay con AIDS a Los Angeles, che intrattenevano rapporti di coppia in comune, tra cui un altro uomo a [[New York]] che aveva intrattenuto relazioni sessuali con tre di loro, sono serviti come base per poter stabilire un modello di contagio tipico delle malattie infettive. Questa ipotesi ha condotto infine alla scoperta del virus [[HIV]] e da allora in poi si è potuto cominciare
La tesi attualmente riconosciuta circa l'origine dell'AIDS sostiene che lo stesso HIV proviene da un altro virus chiamato [[virus dell'immunodeficienza delle scimmie]] (VIS) del tutto equivalente all'HIV umano e che provoca sintomi simili all'AIDS in altri [[Primates|primati]]; questo sarebbe passato agli esseri umani da chi mangiava la carne di questi animali
In un primo momento la [[comunità gay]] è stata variamente accusata per la nascita e successiva diffusione dell'AIDS in tutto l'Occidente. Anche alcuni gruppi religioni iniziarono ad affermare che l'AIDS era la punizione di [[Dio]] per gli omosessuali (questa credenza è ancora popolare tra alcune minoranze di cristiani e credenti musulmani). Altri hanno accusato lo stile di vita promiscuo e "depravato" degli omosessuali, come responsabili primari della malattia. Tutto questo mentre in seguito venne rivelato che originariamente la trasmissione in [[Africa]] si era verificata principalmente attraverso il contatto eterosessuale.
Riga 299 ⟶ 312:
In ogni caso, la relativamente rapida diffusione della malattia nelle comunità di omosessuali, insieme al fatto che la maggior parte dei pazienti noti inizialmente nella società occidentale fossero gay, ha alimentato queste convinzioni; per contrastare questa rapida diffusione ha assunto un fattore molto importante l'uso del [[preservativo]], fino ad allora utilizzato solo raramente tra gli omosessuali essendo considerato per lo più un anticoncezionale.
I pregiudizi sopra descritti hanno rappresentato un passo indietro nell'accettazione di fatto dell'omosessualità. Tutte le vittime della malattia nelle sue fasi iniziali hanno ulteriormente sofferto di una forte [[stigmatizzazione (scienze sociali)|stigmatizzazione]],<ref>[http://data.unaids.org/pub/GlobalReport/2006/2006_GR_CH04_en.pdf «The impact of AIDS on people and societies»], artículo (en [[.pdf]]) en ''2006 Report on the global AIDS epidemic'', UNAIDS.</ref>
D'altra parte, l'[[epidemia]] ha causato un grande impatto nella comunità gay, poiché la maggior parte di un'intera generazione è stata colpita
=== I matrimoni omosessuali ===
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* [https://web.archive.org/web/20080513143751/http://www.oliari.com/tesi/giuseppepatacchiola.html Giuseppe Patacchiola, ''Le minoranze sessuali dal tardo impero romano al XVII secolo: un approccio sociologico-giuridico''], tesi di laurea, 2001.
* {{cita libro| Paolo Pedote - Giuseppe Lo Presti, Omofobia. Il pregiudizio anti-omosessuale dalla Bibbia ai nostri giorni, Stampa alternativa, Roma, 2003}}
*{{Cita libro|autore=Maya De Leo|titolo=Queer: storia culturale della comunità LGBT+|collana=Einaudi storia|anno=2021|editore=Einaudi|città=Torino|ISBN=978-88-06-24762-1}}
*{{Cita libro|autore=Simone Alliva|titolo=Fuori i nomi! Intervista con la storia italiana Lgbt|anno=2021|editore=Fandango Libri|ISBN=978-8860447333}}
=== Mondo greco arcaico e classico ===
* {{cita libro| Flaminio |Boni |La pederastia nell'antica Grecia|2002|[[Fabio Croce]] Editore | Roma}}
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* [[Uranismo]]
* [[Violenza contro le persone LGBT]]
{{div col end}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20070219142307/http://home.earthlink.net/
* {{lingue|it|en}} [https://web.archive.org/web/20051102234227/http://www.androphile.org/gay_italia.html Androfilo] storia LGBT, arte, immagini, e folklore di cultura omosessuale dai tempi antichi all'era moderna
* [http://www.culturagay.it CulturaGay.it] archivio enciclopedico di saggi, recensioni e interviste su temi di cultura e storia LGBT
* [http://www.oliari.com/ Enrico Oliari] cultura e storia gay, dal punto di vista di un gay di destra
* [http://www.stefanobolognini.it/ Omosofia] cultura e storia omosessuale
* [http://www.omofonie.it Omofonie] fonti per la storia movimento e del pensiero omosessuale
* [http://www.theforgotten.eu Progetto The Forgotten among the Forgotten] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100306031431/http://www.theforgotten.eu/ |data=6 marzo 2010 }} progetto incentrato sul ricordo della persecuzione nazi-fascista contro le persone LGBT e contro il popolo Rom
{{MitologiaLGBT}}
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