Giro d'Italia 2005: differenze tra le versioni
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{{Gara ciclistica
|Nazione = ITA
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|Partenza = [[Reggio Calabria]]
|Arrivo = [[Milano]]
|Percorso_km = 3
|Tempo = 91h25'51"
|Media_kmh = 37,375
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|Successiva = [[Giro d'Italia 2006]]
}}
Il '''
Savoldelli, che bissò la vittoria del [[Giro d'Italia 2002|2002]], s'impose a dispetto dei pronostici, che vedevano favoriti [[Damiano Cunego]] (vincitore dell'edizione precedente), il suo compagno di squadra Gilberto Simoni, e [[Ivan Basso]]. Savoldelli fece leva sulla propria regolarità e abilità strategica
== Tappe ==
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!Leader cl. generale
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! colspan=3|Totale||3
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== Squadre e corridori partecipanti ==
{{vedi anche|Partecipanti al Giro d'Italia 2005}}
Presero parte alla prova le venti squadre con licenza [[UCI ProTeam]]. Ammesse tramite l'assegnazione di ''wild-card'' furono [[Ceramiche Panaria-Navigare]] e [[Colombia-Selle Italia]]. <ref name=giro/>
{|
|valign=top|
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Il Giro d'Italia andò così per la seconda volta, dopo il 2002, a Paolo Savoldelli, vincitore davanti a Simoni, Rujano e Di Luca. Quinto fu [[Juan Manuel Gárate]], mentre [[Serhij Hončar]], sul podio l'anno prima, chiuse sesto. Basso, andato in crisi nella tappa di Livigno, chiuse fuori dalla ''top 10''.<ref>{{cita news|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=2499|pubblicazione=spaziociclismo.it|autore=Luca Capuano|titolo=10 anni di Giro: 2005 - Il bis del Falco|giorno=3|mese=maggio|anno=2010|accesso=6 gennaio 2011}}</ref>
Quest'edizione del Giro segnò l'addio alle competizioni di [[Mario Cipollini]]<ref name=mario>{{Cita web|https://www.gazzetta.it/Giroditalia/07-05-2024/giro-2005-il-7-maggio-e-la-passerella-d-addio-di-mario-cipollini-il-re-leone.shtml|Giro 2005, 7 maggio: la passerella d'addio di Mario Cipollini, il Re Leone|2024-06-01}}</ref>, che salutò il mondo del ciclismo in occasione della cronometro di Reggio Calabria. Il "Re Leone" lasciò il testimone nelle mani di [[Alessandro Petacchi]], che dimostrò di avere pochi rivali negli arrivi in volata, vincendo quattro tappe. La maglia ciclamino della [[Classifica a punti (Giro d'Italia)|classifica a punti]] andò però a Paolo Bettini, con Petacchi secondo nella speciale graduatoria. Il terzo classificato, José Rujano, vinse invece la maglia verde del [[Classifica scalatori (Giro d'Italia)|Gran Premio della Montagna]].
La decima tappa fu accorciata a 202 km, in seguito a una richiesta dei corridori. La partenza della quindicesima tappa fu spostata a [[Villa di Tirano]], a causa del maltempo sulla [[Forcola di Livigno]] (la lunghezza fu ridotta a 147 km).
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La vittoria del prologo andò al giovane velocista australiano [[Brett Lancaster]], già vincitore della medaglia d'oro alle [[Giochi della XXVIII Olimpiade|olimpiadi di Atene]] nella specialità dell'[[Ciclismo ai Giochi della XXVIII Olimpiade - Inseguimento a squadre maschile|inseguimento a squadre]]. Al terzo posto [[Alessandro Petacchi]], preceduto dal compagno di squadra [[Matteo Tosatto]].
L'emozione maggiore di questa tappa fu la passerella concessa dall'organizzazione a [[Mario Cipollini]]. "Re Leone", ritiratosi appena dieci giorni prima dall'attività agonistica, dopo la fine della gara ha percorso i 1.150 metri tra gli applausi della folla, indossando un body rosa. <ref name=mario/>
=== 1ª tappa ===
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Tappa dal percorso meno pianeggiante rispetto alla precedente, si partiva dalla località balneare di [[Diamante (Italia)|Diamante]], proseguendo lungo il litorale fino a [[Praia a Mare]] per poi dirigersi verso l'interno ed entrare in [[Basilicata]]. A partire da [[Lagonegro]] il percorso della tappa affiancava l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria fino a raggiungere [[Salerno]]. Da Salerno si raggiungeva [[Giffoni Valle Piana]], passando per la suggestiva salita di Santa Tecla (376 m), principale difficoltà della tappa posta a pochi chilometri dall'arrivo.
Tappa caratterizzata da una lunghissima fuga con protagonista l'australiano [[Russell Van Hout]] che, partito al km 8, accumulò un vantaggio di 15 minuti,
Ad [[Eboli]] due spettatori tentarono di scalciare i ciclisti in gruppo in mezzo alla strada.
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Si ripartì dall'[[Abruzzo]], con la prima tappa di montagna che si svolse quasi interamente all'interno del [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise|Parco Nazionale d'Abruzzo]] con tre Gran Premi della montagna. Era dal [[Giro d'Italia 1965|1965]] che il Giro non faceva tappa a [[L'Aquila]], tra i vincitori di tappe arrivate nel capoluogo abruzzese [[Gino Bartali]] nel [[Giro d'Italia 1935|1935]] e nel [[Giro d'Italia 1936|1936]].
L'abruzzese Danilo Di Luca riuscì a coronare il suo sogno, vincendo la tappa e vestendo la maglia rosa il giorno in cui il Giro passava vicino a casa sua. La tappa con le prime montagne vissee sull'inseguimento del gruppo principale ad un gruppetto di corridori in fuga per circa 170 km, tra cui vi era la maglia rosa. Infatti Bettini si inserisce tra i fuggitivi che arrivarono ad avere circa otto minuti di vantaggio.
In vista del traguardo Bruseghin provò ad anticipare la volata, Di Luca in rimonta lo sorpassò poco prima del traguardo e vinse. L'abruzzese vestì la maglia rosa con tre secondi su Bettini.
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|{{Bandiera|EST}} [[Jaan Kirsipuu]]||[[Crédit Agricole (ciclismo)|Crédit
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;Descrizione e riassunto
Tappa caratterizzata dalla salita del Sammommè a pochi chilometri dall'arrivo, da affrontare dopo essere già passati sul traguardo. Percorso interamente in [[Toscana]], i principali centri che si toccarono dopo la partenza da [[Grosseto]] furono [[Colle di Val d'Elsa]], [[Poggibonsi]] e [[Castelfiorentino]]. Il Giro arriva per la quarta volta a [[Pistoia]], la prima risale al [[Giro d'Italia 1928|1928]],
Vinse [[Koldo Gil]], conterraneo di [[Miguel Indurain]]. Lo spagnolo fu autore di una fuga di circa 190 km, prima in compagnia di altri venti ciclisti, staccatisi via via lungo il percorso, gli ultimi nella dura salita del Sammommè. Lungo l'ascesa finale terminò ormai definitivamente l'avventura in rosa di Paolo Bettini, che rimase attardato ed arrivò al traguardo con circa due minuti di ritardo dai migliori. A fine salita tra i favoriti si staccarono anche Ivan Basso, Stefano Garzelli e Dario David Cioni che arriveranno al traguardo a circa 30 secondi rispetto a Danilo Di Luca che riconquistò la maglia rosa, Gilberto Simoni e Damiano Cunego, che si impegnò nello sprint per il secondo posto non sapendo che Koldo Gil aveva già vinto la tappa.
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|{{Bandiera|ESP}} [[Juan Manuel
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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Tappa con cinque Gran Premi della montagna, di cui l'ultimo a 5 km dall'arrivo. Si superò quota 2000 metri per tre volte, [[passo Sella]] 2244 m, [[passo Gardena]] 2121 m e [[passo delle Erbe]] 2004 m. Si partiva da [[Mezzocorona]], pochi chilometri a nord di Trento, e ci si dirigeva verso nord. Era la seconda volta che il Giro fa tappa ad [[Ortisei]], la prima fu nel [[Giro d'Italia 1940|1940]], vinse [[Gino Bartali]].
Con l'arrivo delle montagne dure, la classifica si rimescolò. La vittoria di tappa andò ad [[
=== 14ª tappa ===
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|{{Bandiera|COL}} [[
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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Partenza da [[Egna]] con la prima salita dopo circa 30 km verso i 1000 metri [[s.l.m.]] di Frassineto, quindi dopo altri 30 km circa la discesa verso [[Merano]] e da qui una leggera salita fino al km 122 dove iniziava la scalata della montagna più alta di questo Giro d'Italia, la ''[[Cima Coppi]]'', il [[passo dello Stelvio]] a 2758 m. Dallo Stelvio discesa verso [[Bormio]] e da qui nuova salita verso il [[Passo del Foscagno]] e l'arrivo a [[Livigno]]. Era la seconda volta che il Giro faceva tappa a Livigno, la prima volta nel [[Giro d'Italia 1972|1972]] con vittoria di [[Eddy Merckx]].
La tappa vide la definitiva uscita dalla lotta per la vittoria di [[Ivan Basso]] che, colpito da congestione gastrintestinale, crollò letteralmente sullo Stelvio, perdendo più di 18 minuti (saranno oltre 42' all'arrivo). La vittoria andò ancora una volta al colombiano [[
=== 15ª tappa ===
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|{{Bandiera|DEU}} [[Erik Zabel]]||[[T-Mobile Team|T-Mobile]]||align=center|s.t.
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|{{Bandiera|FRA}} [[Christophe Le Mével]]||[[Crédit Agricole (ciclismo)|Crédit
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|{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Vanotti]]||[[Domina Vacanze (ciclismo 2003-2005)|Domina
|}
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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La lotta cominciò prestissimo, dopo meno di 50 km di corsa. I tre corridori in fuga ([[Ruslan Ivanov|Ivanov]], [[Mark Renshaw|Renshaw]] e [[Grischa Niermann|Niermann]]), raggiunsero un vantaggio massimo di 17 minuti sul gruppo, salvo poi essere pian piano ripresi nella parte finale della tappa. Tra gli uomini in lotta per la maglia rosa, l'attacco di Simoni arrivò all'inizio del Colle delle Finestre, mentre Savoldelli perse subito contatto, incapace di reggere il ritmo dei fuggitivi, badando a gestire il vantaggio in classifica. Simoni, accompagnato da [[Danilo Di Luca]] e da [[José Rujano]], arrivò in cima al colle, con oltre 2 minuti e 20", sfilando virtualmente la maglia rosa a Savoldelli.
In discesa il bergamasco recuperò oltre 30". Avrebbe potuto guadagnare ancora più terreno, ma a metà discesa, una volta raggiunto [[Serhij Hončar]], rallentò per restare con l'ucraino con l'obiettivo di trovare aiuto in vista della successiva (seconda) salita del Sestriere, evitando così di doverla affrontare in solitaria. In fondo alla discesa, i tre attaccanti si trovarono con un vantaggio di oltre un minuto e 30". A decidere la tappa furono i 14 km di salita che portavano al traguardo: immediatamente Di Luca si trovò in balia dei crampi, staccandosi dai compagni di fuga. Rimasti soli, Simoni e Rujano persero secondi su Savoldelli, che ridusse il distacco
=== 20ª tappa ===
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|{{Bandiera|DEU}} [[Erik Zabel]]||[[T-Mobile Team|T-Mobile]]||align=center|s.t.
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|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|style="background:violet"|[[Paolo Bettini]]
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|style="background:lightskyblue" rowspan=14|[[Sven
|style="background:#FFAAAA" rowspan=6|[[Liquigas-Bianchi]]
|style="background:#FFD030" rowspan=2|[[Davitamon-Lotto]]
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|[[Danilo Di Luca]]
|style="background:pink" rowspan=2|[[Paolo Bettini]]
|style="background:lightgreen" rowspan=2|[[Dario David Cioni]]
|style="background:#FFD030" rowspan=3|[[Liquigas-Bianchi]]
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|-
|13ª
|[[
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|14ª
|[[
|style="background:violet"|[[Danilo Di Luca]]
|style="background:#FFD030"|[[Liquigas-Bianchi]]
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|{{bandiera|ITA}} '''[[Paolo Savoldelli]]'''||'''[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|align=center|5
|{{bandiera|ESP}} [[Juan Manuel Gárate]]||[[Saunier Duval-Prodir|Saunier
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|{{bandiera|UKR}} [[Serhij Hončar]]||[[Domina Vacanze (ciclismo 2003-2005)|Domina
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|align=center|8
|{{bandiera|ITA}} [[Pietro Caucchioli]]||[[Crédit Agricole (ciclismo)|Crédit
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|-
|align=center|10
|{{bandiera|ITA}} [[Emanuele Sella]]||[[Ceramiche Panaria-Navigare|
|}
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|align=center|3||{{bandiera|ITA}} [[Danilo Di Luca]]||[[Liquigas-Bianchi|Liquigas]]||align=center|136
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|align=center|4||{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]||[[Discovery Channel Pro Cycling Team|Discovery
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|align=center|5||{{Bandiera|ITA}} [[Ivan Basso]]||[[Team CSC|CSC]]||align=center|114
|}
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|{{Bandiera|ITA}} [[Ivan Basso]]||[[Team CSC|CSC]]||align=center|41
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|align=center|5
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|align=center|2||{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Bettini]]||[[Quick Step-Innergetic|Quick Step]]||align=center|a 27"
|-
|align=center|3||{{Bandiera|DEU}} [[Sven
|-
|align=center|4||{{Bandiera|NLD}} [[Bram Schmitz]]||[[T-Mobile Team|T-Mobile]]||align=center|a 2'16"
|-
|align=center|5||{{Bandiera|ITA}} [[Ivan Basso]]||[[Team CSC|CSC]]||align=center|a 2'31"
|}
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