Colonna di ferro: differenze tra le versioni

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[[File:QtubIronPillarDhaj the Great Iron Pillar, Delhi.JPGjpg|thumb|La colonna in ferro di Delhi]]
La cosiddetta '''Colonnacolonna di Ferroferro''' (o '''colonna di Ashoka'''), situata a [[Delhi]] (in [[India]]), è una colonna in [[ferro]] alta 7 metri e 21 centimetri dal peso di 6 tonnellate e di 41 centimetri di diametro, dal peso di 6 tonnellate, risalente almeno al [[423]] d.C. Non presenta [[ruggine]] nonostante sia rimasta esposta per 1600 anni al clima [[Monsone|monsoni]]co. Fa parte del [[complesso di Qutb]], inserito nel [[1993]] nell'elenco dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
 
La cosiddetta '''Colonna di Ferro''' (o '''colonna di Ashoka'''), situata a [[Delhi]] (in [[India]]), è una colonna in [[ferro]] alta 7 metri e 21 centimetri dal peso di 6 tonnellate e di 41 centimetri di diametro, risalente almeno al [[423]] d.C. Non presenta [[ruggine]] nonostante sia rimasta esposta per 1600 anni al clima [[monsoni]]co. Fa parte del [[complesso di Qutb]], inserito nel [[1993]] nell'elenco dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
 
== Storia ==
La colonna di ferro fu probabilmente commissionata dal sovrano Gupta [[Chandragupta II il Grande|Chandragupta II]] (375-414), soprannominato "Conquistatore del mondo" (''Vikramaditya'') e considerato un grande devoto del dio indù [[Visnù|Vishnu]], durante il periodo di massimo splendore della dinastia Gupta - questa interpretazione si basa sull'iscrizione e sull'analisi di antiche monete d'oro dell'impero Gupta. Il pilastro con l'idolo [[chakra]] sulla sua sommità fu originariamente eretto in un luogo chiamato ''Vishnupadagiri'' ("collina con l'impronta di Vishnu"). Il sito di Vishnupadagiri veniva equiparato ai templi rupestri di [[Udayagiri]] vicino a [[Sanchi]] e [[Vidisha]]. Un'iscrizione (successiva?) sul pilastro afferma che fu eretto in onore del dio indù Vishnu. Inoltre, elogia l'eroismo e la bontà di un re chiamato Chandra, identificato da recenti ricerche archeologiche come Chandragupta II.
Venne eretta probabilmente da [[Chandragupta II|Chandragupta II Vikramaditya]] (375 d.C. - 414 d.C.), durante l'[[impero Gupta]] che regnò sull'India settentrionale fra il [[IV secolo|IV]] e il [[VI secolo]]. Alla sommità si trova una statua di [[Garuḍa]].
 
Il sito di Vishnupadagiri si trova sul [[Tropico del Cancro]] e potrebbe quindi essere stato un centro di osservazione astronomica in epoca Gupta. Nel sito originale del pilastro di ferro a Vishnupadagiri, l'ombra del pilastro cadeva in direzione dei piedi di Anantasayain Vishnu una volta all'anno, al mattino presto del [[solstizio d'estate]]. La fondazione e lo sviluppo di Udayagiri furono accompagnati da conoscenze astronomiche molto sviluppate, motivo per cui Udayagiri e soprattutto la Colonna di Ferro sono una valida testimonianza delle conoscenze astronomiche nell'India antica intorno al [[400|400 d.C.]].
La colonna originariamente si sarebbe trovata in un luogo chiamato ''Vishnupadagiri'' (''collina dell'impronta di [[Viṣṇu]]''). La collina oggi viene identificata con [[Udayagiri]], circa 50 chilometri a est di [[Bhopal]].
 
Se il sito originale di Udayagiri è corretto, il pilastro deve essere stato spostato nel Medioevo (probabilmente all'inizio del XIII secolo sotto [[Qutb al-Din di Delhi|Qutb-ud-Din Aibak]] o il suo genero e successore [[Iltutmish di Delhi|Iltutmish]]) come trofeo al precedente tempio indù nell'area del complesso fortificato "Lal Kot" fondato dai [[Tomara|Rajput Tomara]] nell'VIII secolo. Il tempio e la fortezza furono distrutti da Qutb-ud-Din Aibak alla fine del XII secolo per costruire la torre della moschea [[Qutb Minar]] e la moschea Quwwat-ul-Islam si sviluppò intorno alla colonna stessa.
Durante l'impero Gupta Vishnupadagiri era un centro di studi astronomici, grazie al fatto che la collina si trova sul tropico del Cancro.
 
La colonna nel suo luogo originario proiettava un'ombra, che al solstizio d'estate (21 giugno) cadeva nella direzione del piede di [[Anantasayain Vishnu]] (in uno dei pannelli che si trovano a Udayagiri)
 
Quando [[Qutb-ud-din Aibak]] distrusse i templi preesistenti per erigere il [[Qutb Minar]] e la moschea [[Quwwat-ul-Islam]], la colonna di Ashoka venne lasciata intatta, e la moschea stessa vi si sviluppò intorno.
 
La colonna riporta un'iscrizione secondo la quale essa venne costruita in onore di Vishnu e in memoria del re Chandragupta II.
 
== La resistenza agli agenti atmosferici ==
[[File:Inscription on the Iron Pillar atQutub Minar Complex India-0348 - Flickr - archer10 (Dennis).jpg|thumb|Un'iscrizione originale in [[Lingua sanscrita|sanscrito]] sulla colonna di ferro]]
 
Deve la sua fama, oltre al valore archeologico, al fatto che per anni è stata considerata un [[OOPArt]], ossia un oggetto inspiegabile nel suo contesto storico. La resistenza alla [[corrosione]] e all'[[ossidazione]] ha spinto a formulare ipotesi inconsuete riguardo alle tecniche produttive o alla provenienza del manufatto.
 
Le analisi di esperti dell'Istituto Indiano di Tecnologia, guidati dal professor R. Balasubramaniam, hanno dimostrato che si tratta di una particolare proprietà del metallo di cui è fatta, un ferro molto puro, con una [[percentuale]] insolitamente elevata di [[fosforo]] dovuta a una particolare tecnica di fusione realizzata dagli artigiani del tempo.<br/>
Il fosforo col tempo avrebbe favorito la formazione per [[catalisi]] di uno strato protettivo (δ-FeOOH) sulla superficie della colonna, un composto di ferro, [[ossigeno]] e [[idrogeno]] spesso 5 centesimi di millimetro in grado di proteggere il ferro dolce dall'aggressione dell'[[atmosfera]].
 
Secondo i sostenitori della sua posizione "fuori dal tempo" tale effetto sarebbe voluto, dimostrando che gli artigiani dell'antica India sarebbero stati in possesso di una tecnologia [[metallurgia|metallurgica]] particolarmente avanzata.
 
La presenza di fosforo tuttavia non è dovuta a presunte superiorità tecnologiche, ma piuttosto all'utilizzo di materiali attualmente ritenuti più scadenti e meno costosi (come appunto la [[carbonella]] invece della [[calce]]) per realizzare le leghe ferrose.<br/>
Questi elementi hanno la tendenza a rilasciare grosse quantità di impurità insieme al carbonio, che vanno a costituire minuscole quantità di elementi di lega nel metallo. Questi elementi, pur in concentrazioni piuttosto basse, possono alterare notevolmente le proprietà dei materiali.
 
== Bibliografia ==
{{W|architettura|giugno 2025|Dati incompleti. Inserire nome completo, non puntato. Aggiungere città, editore, anno, ISBN.}}
* {{Cita libro |autore=R. Balasubramaniam, ''|titolo=On the Corrosion Resistance of the Delhi Iron Pillar'' |lingua=en}}
* Hadfield, ''Sinhalese Iron and Steel of Ancient Origin''
* {{Cita pubblicazione |autore=R. Balasubramaniam, ''|titolo=On the Growth Kinetics of the Protective Passive Film of the Delhi Iron Pillar''” |pubblicazione={{chiarire|Current Sci.}} |numero=82 (|anno=2002) |lingua=en}}
* G. Wranglen, ''The Rustless Iron Pillar at Delhi''
* {{Cita pubblicazione |autore=R. Balasubramaniam, A.V. |autore2=Ramesh Kumar, ''|titolo=Characteriz-ation of Delhi Iron Pillar Rust by X-Ray Diffraction, Fourier Infrared Spectroscopy and Mössbauer Spectroscopy'', |pubblicazione={{Chiarire|Corros. Sci}} |lingua=en}}
* W.E. Bardgett, J.F. Stanners, ''Delhi Iron Pillar—A Study of the Corrosion Aspects''
* {{Cita pubblicazione |autore=R. Balasubramaniam, ''|titolo=Phosphoric Irons for Concrete Reinforcement Applications'', |pubblicazione={{Chiarire|Current Sci.}} |numero=85 (|data=2003). |lingua=en}}
* R. Balasubramaniam, ''On the Growth Kinetics of the Protective Passive Film of the Delhi Iron Pillar''” Current Sci. 82 (2002)
* {{Cita libro |autore=W.E. Bardgett, |autore2=J.F. Stanners, ''|titolo=Delhi Iron Pillar—APillar. A Study of the Corrosion Aspects'' |lingua=en}}
* R. Balasubramaniam, A.V. Ramesh Kumar, ''Characteriz-ation of Delhi Iron Pillar Rust by X-Ray Diffraction, Fourier Infrared Spectroscopy and Mössbauer Spectroscopy'', Corros. Sci
* {{Cita libro |autore=Hadfield, ''|titolo=Sinhalese Iron and Steel of Ancient Origin'' |lingua=en}}
* R. Balasubramaniam, ''Phosphoric Irons for Concrete Reinforcement Applications'', Current Sci. 85 (2003).
* {{Cita pubblicazione |autore=Matthew V. Veazey |url=http://www.iupac.org/publications/ci/2005/2706/3_veazey.html |titolo=1 600 Years Young |pubblicazione=Chemistry International |volume=27 |numero=6 |editore=International Union of Pure and Applied Chemistry |data=novembre/dicembre 2005 |lingua=en}}
* {{Cita libro |autore=G. Wranglen, ''|titolo=The Rustless Iron Pillar at Delhi'' |lingua=en}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.iupac.org/publications/ci/2005/2706/3_veazey.html|Sito IUPAC}}
* {{cita web|url=http://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B6TWS-416C25N-5&_coverDate=12%2F31%2F2000&_alid=404067033&_rdoc=1&_fmt=&_orig=search&_qd=1&_cdi=5570&_sort=d&view=c&_acct=C000050221&_version=1&_urlVersion=0&_userid=10&md5=dbd648a833ebed73cf852107ea2ef860|titolo=Studio del prof. Balasubramaniam|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.infinityfoundation.com/mandala/t_rv/t_rv_agraw_delhi.htm|Recensione del libro: ''Delhi Iron Pillar: New Insights''. Balasubramaniam, R. 2002. Delhi: Aryan Books International. di D.P. Agrawal|lingua=en}}
 
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