Gaṇḍakī (fiume): differenze tra le versioni
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{{Fiume
|nome = Gaṇḍakī<br /><small>Narayani</small>
|immagine = Narayani bridge in Gaindakot.jpg
|didascalia = Il ponte sul Gaṇḍakī a Gaindakot
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[[File:Gandaki.JPG|thumb]]
Il fiume '''Gaṇḍakī''' (in [[lingua nepalese]]: {{lang|ne|गण्डकी}}), conosciuto anche come '''Narayani''' nel [[Nepal]] meridionale e come '''Gandak''' in [[India]], è uno dei maggiori fiumi del [[Nepal]] e un affluente del [[Gange]] in India. In Nepal il fiume è reso degno di nota dalla sua profonda [[gola (geografia)|gola]] ([[Gola del Kali Gaṇḍakī]]) attraverso la
catena == Corso del fiume ==
=== Nepal ===
[[File:Panorama of the Kali Gandaki gorge in Upper Mustang.jpg|thumb|upright=1.4|Panorama della gola del Kali Gandaki nel Mustang Superiore]]
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[[File:GandakiPineForest.JPG|thumb|upright=1.4|Qui, appena 25 km a valle del luogo sovrastante, il fiume scorre attraverso una foresta di pini]]
La sorgente del fiume Kali Gandaki si trova al confine con il [[Tibet]], a un'altezza di {{formatnum:6268}} m, presso il Ghiacciaio Nhubine Himal nella regione del [[Mustang (regno)|Mustang]] del Nepal.<ref>{{cita testo |titolo=Upper & Lower Mustang |tipo=mappa |serie=1:70000 |editore=Nepal Map Publisher Pvt., Ltd. |città=Kathmandu|postscript=nessuno}}</ref><ref>{{cita testo |cognome=Garzione |nome=Carmala N. |titolo=Predicting paleoelevation of Tibet and the Himalaya from δ18O vs. altitude gradients in meteoric water across the Nepal Himalaya |pubblicazione=Earth and Planetary Science Letters |volume=183 |numero=1-2 |anno=2000 |pp=
Il corso d'acqua delle sorgenti su alcune mappe è denominato Chhuama Khola e poi, avvicinandosi a [[Lo Manthang]], Nhichung Khola o Choro Khola. Il Kali Gandaki scorre quindi a sudovest (con il nome di ''Mustang Khola'' su alcune vecchie mappe ormai datate) attraverso un profondo canyon dalle pareti a picco prima di allargarsi presso il ponte pedonale di acciaio a Chele. Qui parte del suo flusso si incanala attraverso una galleria di roccia, dopo la quale il fiume, ormai allargatosi, è chiamato Kali Gandaki su tutte le mappe. A [[Kagbeni]], il fiume riceve un importante affluente chiamato Johng Khola, Kak Khola o Krishnaa, proveniente da [[Muktinath]].
Il fiume scorre poi verso sud attraverso una ripida gola nota come [[Gola del Kali Gandaki]] o ''Andha Galchi'', tra i monti [[Dhaulagiri]] (altezza {{formatnum:8167}} m) a ovest e [[
A sud della gola, il fiume riceve il [[Rahughat Khola]] a Galeshwor, il Myagdi Khola a [[Beni (Nepal)|Beni]], il Modi Khola vicino a Kushma e il Badigaad a Rudrabeni sopra Ridi Bazaar. Il Kali Gandaki svolta poi a est per scorrere lungo il bordo settentrionale della [[Catena del Mahabharat]]: lungo questo tratto si trova il più importante impianto [[Energia idroelettrica|idroelettrico]] del Nepal. Svoltando di nuovo a sud e aprendosi un varco attraverso i Mahabharat, il Kali Gandaki riceve un importante affluente, il [[Trishuli]], a [[Devighat]], poi il [[Rapti Orientale]], ricevendo le acque dalla [[Valli del Terai Interno (Nepal)|valle del Terai Interno]] nota come [[Valle di Chitwan|Chitwan]]. Il Gandaki attraversa poi le pendici più esterne dell'[[Himalaya]] — [[Shivalik]] — nelle pianure del Terai in Nepal. Da Devighat, il fiume scorre a sudovest della città di [[Gaindakot]], curvando poi all'indietro a sudest quando entra in India, dove prende il nome di Gandak.
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Sotto Gaindakot il Gandaki è noto come ''Narayani'' o ''Sapt Gandaki'' (Sette Gandaki), per i sette affluenti che nascono nell'Himalaya o ancora più a nord lungo la divisione principale [[Gange]]-[[Brahmaputra]]. Tali affluenti sono il Kali Gandaki, il Trishuli River e i cinque affluenti principali del Trishuli stesso noti come Daraudi, [[Seti Gandaki|Seti]], Madi, [[Fiume Marsyangdi|Marsyandi]] e Budhi.
[[File:1 River Gandhak Gandaki in Kagbeni Nepal before entering India.jpg|left|thumb|Il fiume Gandaki
=== India ===
Il punto di ingresso del fiume alla frontiera indo-nepalese rappresenta anche la confluenza, chiamata Triveni, con i fiumi Pachnad e Sonha che scendono dal Nepal. Il Pandai scorre nel [[Bihar]] (India) dal Nepal nell'estremità orientale del Santuario di Valmiki e incontra Masan. Il Gandak scorre a sudest per 300 km attraverso la [[Pianura indo-gangetica|pianura gangetica]] dello stato del [[Bihar]] attraverso i distretti di West Champaran, Gopalganj, Saran e Muzaffarpur. Si getta nel [[Gange]] vicino a [[Patna]], appena a valle di Hajipur presso [[Sonepur (Bihar)|Sonepur]] (nota anche come Harihar Kshetra). La sua area di drenaggio in India è di {{formatnum:7620}} km².
Dal suo sbocco dalle pendici più esterne degli [[Shivalik]] fino al Gange, il Gandak ha costruito un immenso [[Conoide di deiezione|megaconoide]] che comprende l'Uttar Pradesh Orientale e il Bihar Nordorientale nelle pianure gangetiche centrali.<ref>{{cita web |url=http://www.industcards.com/hydro-india.htm |titolo=hydro-india-other |editore=Industcards.com |accesso=28 novembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20120904145551/http://www.industcards.com/hydro-india.htm |dataarchivio=4 settembre 2012 }}</ref> Il megaconoide consiste di sedimenti erosi dall'Himalaya in rapido sollevamento. Il corso del fiume su questa struttura si sta spostando costantemente: si stima che negli ultimi {{formatnum:5000}} anni il fiume si sia spostato di 80 km a est a causa dell'inclinazione tettonica.
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== Ghiacciai, laghi glaciali e inondazioni da collasso di laghi glaciali ==
A quanto risulta, il bacino del fiume Gandaki contiene {{formatnum:1025}} ghiacciai e 338 laghi. Questi contribuiscono sostanzialmente alle magre portate stagionali del fiume.
I laghi glaciali, tra le formazioni più rischiose di alta montagna, si formano solitamente dietro dighe di detriti morenici lasciati dietro da ghiacciai che
Da segnalare in particolare il ghiacciaio Thulagi, localizzato nel bacino del fiume Marsyangdi Alto, che è uno dei due laghi formati da una diga morenica (laghi supraglaciali), identificato come lago potenzialmente pericoloso. Il lago è stato oggetto di lunghi studi e monitoraggi da parte del [[KfW]] di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]], del BGR (Istituto Federale per le Geoscienze e le Risorse Naturali della Germania), in cooperazione con il Dipartimento di Idrologia e Meteorologia di [[Kathmandu]], che hanno escluso
== Città importanti ==
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Le principali città grandi e piccole ubicate lungo o vicino alle rive del Kali Gandaki sono [[Lo Manthang]], [[Jomsom]], [[Beni (Nepal)|Beni]], [[Baglung]], [[Kusma (Nepal)|Kusma]], [[Ridi]], [[Devghat]], [[Bharatpur (Nepal)|Bharatpur]], [[Valmikinagar]] e Triveni. Il fiume forma anche il confine occidentale del [[Parco nazionale di Chitwan]]. Lungo il tratto in Nepal, il fiume porta pesanti quantità di silt glaciale, conferendo al fiume un colore nero. I fiumi Kali Gandaki, Marshyandi e Seti sono popolari come destinazioni per avventure tra le rapide.
Le città
== Nella cultura tradizionale e popolare ==
* Il fiume Gandaki è menzionato nell'antica epica [[Lingua sanscrita|sanscrita]] del ''[[
* La sua evoluzione è descritta nello ''Shiva Purana'', Kumarakhand, nel capitolo dell'uccisione di Shankhachuda.
*
[[File:Kali River in Ramghat.jpg|thumb|862x862px|Il fiume Gandaki che divide i distretti di [[Distretto di Syangja|Syangja]] e [[Distretto di Palpa (Nepal)|Palpa]] a Ramghat]]
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{{vedi anche|Parco nazionale di Chitwan}}
[[File:Rhinos_leofleck.jpg|thumb|Safari sull'elefante appresso a un [[rinoceronte indiano]]]]
Il Parco nazionale di Chitwan copre un'area di {{formatnum:932}} km². Istituito nel 1973, è il più antico parco nazionale del Nepal. Ottenne lo status di [[sito patrimonio dell'umanità]] nel 1984. È localizzato a Chitwan, una delle valli del Terai Interno in Nepal. Il parco è ricco di flora e fauna, comprese le tigri del Bengala e una delle ultime popolazioni di [[rinoceronte indiano]] con un corno solo (''Rhinoceros unicornis''). L'area era conosciuta come la Valle di Chitwan. Era un luogo per le partite di caccia grossa e fu riserva di caccia fino al 1951. Nel parco si possono praticare il canottaggio, corse sull'elefante ed
=== Parco di nazionale di Valmiki ===
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Il Santuario di Valmiki copre circa {{formatnum:800}} km² di foresta ed era la 18ª riserva per tigri istituita in India.<ref>{{cita news|titolo=Valmiki National Park|pubblicazione=The Hindu|url=http://www.thehindu.com/todays-paper/tp-features/tp-metroplus/article2244909.ece|data=7 maggio 2007|accesso=25 ottobre 2014}}</ref> È classificato quarto in termini di densità della popolazione delle tigri. Valmikinagar è localizzata a quasi 100 km da Bettiah nella parte più settentrionale del distretto di West Champaran, nel Bihar, al confine con il Nepal. Valmikinagar è una piccola città con abitazioni sparse, per la maggior parte all'interno dell'area forestale, e ha una stazione ferroviaria nel distretto di West Champaran, vicino al terminale ferroviario di Narkatiaganj. Ha vari paesaggi, dando riparo a ricchi habitat naturali e a un'ampia varietà floreale e faunistica con le prime piante carnivore protette e fu incluso nel Programma nazionale di conservazione del Progetto Tigre nell'anno 1994. Secondo il rapporto del 1998 dello ''Zoological Survey of India'' (un'importante organizzazione governativa indiana, specializzato in studi e ricerche zoologici), si afferma che il santuario dà rifugio a 53 mammiferi, 145 uccelli, 26 rettili e 13 anfibi e alla riserva della tigre<ref>{{cita web |url=http://forest.bih.nic.in/ValmikiSanctuary.htm |titolo=Valmiki Sanctuary |editore=Forest.bih.nic.in |accesso=28 novembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090915182725/http://forest.bih.nic.in/ValmikiSanctuary.htm |dataarchivio=15 settembre 2009 }}</ref>
Le specie più notevoli di fauna selvatica includono: tigre, leopardo, cane selvatico, cinghiale selvatico, bisonte, orso, pavone, pernice, bucero, [[Gracula|merlo parlante]], cicogna dal collo lanoso, pitone, coccodrillo, cervo, [[Cervus unicolor|sambar]], toro blu, muntjak, cervo porcino.
Secondo il rapporto del 1998 del ''Botanical Survey of India'' (un'organizzazione governativa indiana che ha il compito di controllare le specie botaniche del paese), ci sono sette tipi di vegetazione che consistono in sette classi di foreste; il parco ospita 84 specie di alberi (alberi subtropicali come il [[Shorea robusta|sal]], il sagwan, il bambù e la canna), 32 arbusti e piante rampicanti e 81 erbe medicinali ed erbe comuni.
== Luoghi di significato religioso ==
=== Ashram di Valmiki ===
L'antico Ashram (eremo) di [[
Nei pressi dell'Ashram di Valmiki, nel raggio di circa
È poi da ricordare il Tempio di Triveni, ubicato dall'altra parte della Diga di Gandak in Nepal, a circa 3 km.
=== Shaligram e Muktinath ===
I fossili di [[ammonite]] raccolti dal letto del fiume Gandaki, in un luogo vicino al villaggio di Saligrama o [[Muktinath]] (letteralmente "luogo della salvezza") nel distretto di Mustang del Nepal, sono conosciuti come ''[[shaligram]]'' o ''shila'' e sono considerate rappresentazioni [[Aniconismo|aniconiche]] (ossia non figurative) di [[
Queste pietre hanno una forma naturalmente rotonda, con segni circolari o a spirale e sono, come già detto, fossili di ammonite che si trovano nei fiumi dell'Himalaya (come il Gandaki), in particolari tipi di sedimenti oceanici, che furono trasportati in cima alla catena montuosa dai sollevamenti che condussero alla sua formazione.
Situato tra i massicci dell'[[Dhaulagiri]] e dell'[[Annapurna]], il fiume Gandaki scorre attraverso il villaggio di Saligrama o Muktinath e l'Ashram di Pulaha. Nei tempi antichi, la catena montuosa che circonda Pulaha era chiamata Salagiris a causa delle vaste foreste di alberi di sala ([[Shorea robusta|sal]]). Le pietre trovate in questa regione sono chiamate perciò ''saligrama-silas'' (pietre che si trovano solo nella regione di Saligrama). Esse hanno grande significato per gli Indù: in particolare, i seguaci della tradizione [[Śrī Vaiṣṇava]] considerano la zona del fiume Gandaki in cui si trovano queste pietre e il vicino Tempio di
Mukthinath come uno dei 108 ''[[Divya Desam]]''<ref>{{cita web |url=http://www.sandadesandadi.com/108divyakshetrams.html |titolo=Copia archiviata |accesso=30 novembre 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071224203026/http://www.sandadesandadi.com/108divyakshetrams.html |dataarchivio=24 dicembre 2007 }}</ref> o ''Thirthastana'' (templi e dimore celesti di [[
[[File:View of Muktinath Temple.jpg|thumb|Veduta del Tempio di Muktinath (Nepal).]]
Per i buddhisti tibetani Muktinath, da loro chiamato Chumig Gyatsa, è un luogo sacro alle [[Ḍākinī]], dee note come danzatrici del cielo. Per i buddhisti è di grande importanza che Chumig Gyatsa sia uno dei 24 luoghi [[Buddhismo
La tradizione buddhista tibetana afferma che per questa ragione Guru Rinpoche (noto anche come [[Padmasambhava]]), il fondatore del [[buddhismo tibetano]], avesse meditato a Muktinath nel suo viaggio verso il Tibet. È uno dei 51 [[Śakti Pīṭha]], ossia dei luoghi di pellegrinaggio<ref>{{cita web |url=http://zeenews.india.com/navratra2012/Shaktipeeth.html |titolo=Shaktipeeth |sito=zeenews.india.com |accesso=6 aprile 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303210250/http://zeenews.india.com/navratra2012/Shaktipeeth.html |dataarchivio=3 marzo 2016 }}</ref> dello [[śaktismo]], la corrente iniziatico-religiosa dell'induismo che adora la Mahādevī ("Grande Dea") nella sua molteplice forma di [[Śakti]].
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Il particolare sito nel corso del fiume dove le pietre diventano sacre è noto come Chakra-Tirtha e si dice che la sua sacralità si estenda tutto intorno per tre ''yojana'' (39 chilometri).
C'è anche un affluente chiamato Chakra-nadi o Jhong Khola che scorre da Muktinath e si unisce al Kali Gandaki presso Kagbeni. Questo affluente è descritto nel Garuda [[
=== Nepali Mandir (Hajipur) ===
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Luoghi archeologicamente importanti intorno a Valmikinagar sono [[Lauria Nandangarh]] e il Forte di Someshwar.
Nella zona di Lauria,<ref name="westchamparan.bih.nic.in">{{cita web |url=http://westchamparan.bih.nic.in/html/tourist.htm |titolo=Places of Tourist & Historic Importance |data=dicembre 2016 |accesso=14 gennaio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140604233844/http://westchamparan.bih.nic.in/html/tourist.htm |dataarchivio=4 giugno 2014 |urlmorto=sì }}</ref> circa 1 km a est di Nandan Garh, un pilastro con leone di Ashoka, ricavato da un unico blocco di arenaria levigata, che misura 11 km di altezza con un diametro di 89 cm alla base e 56 cm alla base, che si crede abbia oltre {{formatnum:2300}} anni, è in eccellenti condizioni. La sua imponenza e squisita fattura forniscono prova impressionante dell'abilità e delle risorse dei muratori dell'era ashokana. Due altri di tali pilastri con i capitelli rimossi sono stati scoperti nel villaggio di Rampurwa, vicino all'Ashram Bhitiharawa di Gandhi, nella zona di Gaunaha. Uno dei due capitelli, il toro, è ora nel Museo nazionale a Nuova Delhi e l'altro, il leone, è nel Museo di Calcutta.
A Nandangarh ci sono anche gli [[stupa]] di Baudh ([[Gautama Buddha|Buddha]]) fatti di mattoni e alti circa 24 m, che sono probabilmente gli stupa di Ashoka, nei qual sono custodite come reliquie le ceneri della pira funebre di Buddha.
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== Scenario di sviluppo ==
=== Sviluppo idroelettrico ===
==== Nepal ====
In Nepal, il Sapta Gandaki da solo ha un enorme potenziale idorelettrico di 20.650 MW (il potenziale economicamente sfruttabile è di 5.270 MW) su un potenziale totale stimato di 83.290 MW (il potenziale economicamente sfruttabile è di 42.140 MW). Il paese finora è stato in grado di generare solo circa 600 MW di idrolettricità<ref>{{cita web |url=http://www.nepalnews.com.np/archive/2006/others/feature/sep/news_feature01.php |titolo=Nepalnews.com Mercantile
Ad esempio, un'importante azienda indiana ha concluso un accordo di acquisto azionario e joint venture per acquisire l'80% del capitale di un'azienda nepalese per lo sviluppo dell'Upper Marsyangdi HEP (250 MW). Raggiungere il fabbisogno potenziale economicamente sfruttabile non sarebbe dunque più un miraggio.<ref>{{cita web |url=http://news.webindia123.com/news/Articles/India/20071127/834717.html |titolo=GMR energy to acquire 80% stake in Nepal's Himtal Power |editore=News.webindia123.com |data=27 novembre 2007 |accesso=28 novembre 2009 |dataarchivio=7 marzo 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120307132138/http://news.webindia123.com/news/Articles/India/20071127/834717.html |urlmorto=sì }}</ref>
==== India ====
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==== Sviluppo dell'irrigazione - Nepal e India ====
Il Progetto di Gandak presso Valmikinagar (Bhainsaloton) intercetta le acque di un bacino imbrifero di 37.410 km<sup>2</sup>, che giace parte in Nepal (oltre il 90% dell'area) e parte in India. Realizzato sulla base di un accordo sottoscritto tra i due paesi nel 1959 (in parte modificato nel 1964), il progetto comprende una diga e un sistema di regolazione e canalizzazione delle acque per l'irrigazione e la produzione di energia elettrica in Nepal e in India.<ref>{{cita web |url=http://wrmin.nic.in/index3.asp?sslid=369&subsublinkid=288&langid=1 |titolo=Ministry of Water Resources |editore=Wrmin.nic.in |data= |accesso=28 novembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100108190009/http://wrmin.nic.in/index3.asp?subsublinkid=288&langid=1&sslid=369 |dataarchivio=8 gennaio 2010 }}</ref> Nell'ambito del progetto, la Diga di Gandak, realizzata nel 1968-69 sul fiume omonimo, fornisce irrigazione in Nepal, Uttar Pradesh e Bihar.<ref>{{cita web |url=http://www.bshpcltd.com/Commissioned.htm |titolo=Commissioned Projects of BHPC |editore=Bshpcltd.com |data= |accesso=28 novembre 2009 |dataarchivio=30 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090430143730/http://bshpcltd.com/Commissioned.htm |urlmorto=sì }}</ref> Il potenziale di irrigazione di questo progetto è di 11.510 km², sparsi nel distretto del Champaran Occidentale, del Champaran Orientale, di Muzaffarpur, Samastipur, Saran, Siwan e Gopalganj. Il progetto del Canale Orientale di Gandak fu intrapreso nel 1960 e il sistema del Canale Principale fu completato nel 1975 per interventi di irrigazione a scorrimento in Nepal, su una'area lorda stimata di 419 km².<ref>{{cita web|url=http://www.india-wris.nrsc.gov.in/wrpinfo/index.php?title=Gandak_Major_Irrigation_Project_Bihar_JI02076|titolo=Gandak Major Irrigation Project Bihar JI02076|editore=india-wris|accesso=21 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170202011817/http://www.india-wris.nrsc.gov.in/wrpinfo/index.php?title=Gandak_Major_Irrigation_Project_Bihar_JI02076|dataarchivio=2 febbraio 2017|urlmorto=sì}}</ref>
Anche una centrale di generazione idroelettrica con una capacità installata di 15 MW (3x5 MW) è stata costruita e messa in funzione sulla derivazione del Canale Orientale di Gandak.<ref>{{cita web |url=http://www.internationalwaterlaw.org/documents/regionaldocs/gandak-project.html |titolo=Agreement Between His Majesty’s Government of Nepal and the Government of India on the Gandak Irrigation and Power Project |sito=internationalwaterlaw.org |accesso=21 gennaio 2017}}</ref>
==== Gestion delle inondazioni - Nepal e India ====
La gestione delle inondazioni non mira alla loro totale eliminazione o controllo o a fornire la totale immunità dagli effetti delle inondazioni di qualsiasi ampiezza, il che non è né praticabile in base a considerazioni economiche e neanche necessaria, tenendo conto di altre realtà che si affrontano nel contesto indiano. Perciò, l'obiettivo della gestione delle inondazioni è una strategia su più fronti che va dal modificare le inondazioni per mezzo di misure strutturali al convivere con le inondazioni stesse per mezzo di altre misure non strutturali. Le misure per la protezione contro inondazioni estreme a bassa frequenza sono raramente economicamente fattibili. Il termine "gestione delle inondazioni" si riferisce all'apprestamento di un ragionevole grado di protezione contro le inondazioni mediante misure per mitigare la ricorrente devastazione causata dalle inondazioni. Questo è ciò che si fa nelle pianure soggette alle esondazioni del fiume Gaṇḍakī in Bihar e Uttar Pradesh.<ref>{{cita web |url=http://www.planningcommission.gov.in/aboutus/committee/wrkgrp11/wg11_wr.pdf |titolo=Working Group report on Water Resources |formato=PDF |data= |accesso=28 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090220061839/http://www.planningcommission.gov.in/aboutus/committee/wrkgrp11/wg11_wr.pdf |dataarchivio=20 febbraio 2009 |urlmorto=sì }}</ref>
== Navigazione sul fiume ==
Riga 169 ⟶ 161:
==Altri progetti==
{{
==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://www.green-lotus-trekking.com/ Escursionismo in Nepal], mappa del sito del fiume
* {{en}}
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20110718202501/http://www.bgr.de/lebgeo/thulagi.htm Ghiacciaio e Lago di Thulagi]
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20090410061556/http://discoverbihar.bih.nic.in/pages/wildlife.htm Santuari naturalistici e Parchi nazionali]
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* {{en}} [https://web.archive.org/web/20090410061940/http://wrd.bih.nic.in/gandak.html Diga di Gandak]
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20100108190009/http://wrmin.nic.in/index3.asp?subsublinkid=288&langid=1&sslid=369 Il Trattato India-Nepal]
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20090220061839/http://www.planningcommission.gov.in/aboutus/committee/wrkgrp11/wg11_wr.pdf Ministero delle Risorse idriche]
{{Controllo di autorità}}▼
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▲{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Fiumi dell'India]]
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