Giacomo I d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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{{Monarca
|nome = Giacomo
|immagine = James VI and I.jpg
|legenda = Ritratto ufficiale
|titolo = [[Sovrani del Regno Unito|Re d'Inghilterra e d'Irlanda]]
|stemma = Coat of
|regno =
|
|fine regno = 27 marzo [[1625]]<br /><small>({{Età e giorni|1603|3|24|1625|3|27}})</small>
|incoronazione = 25 luglio [[1603]]
|predecessore = [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]]
|successore = [[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I]]
|
|titolo1 = [[Sovrani
|sottotitolo1 = come '''Giacomo VI'''
|regno1 =
|inizio regno1 = 24 luglio [[1567]]
|fine regno1 = 27 marzo [[1625]]
|incoronazione1 = 29 luglio [[1567]]
|predecessore1 = [[Maria Stuarda|Maria I]]
|successore1 = [[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I]]
|nome completo = ''James Charles Stuart''
|data di nascita = 19 giugno [[1566]]
|luogo di nascita = [[Edimburgo]]
|data di morte = {{Calcola età3|1625|3|27|1566|6|19}}<ref>Secondo il [[calendario gregoriano]] è morto il 6 aprile.</ref>
|luogo di morte
|
|casa reale = [[Casato degli Stuart|
|padre = [[Enrico Stuart, Lord Darnley|Enrico Stuart]]
|madre = [[Maria Stuarda|Maria
|consorte = [[Anna di Danimarca]]
|figli = [[Enrico Federico Stuart|Enrico Federico]]<br />[[Elisabetta Stuart (1596-1662)|Elisabetta]]<br />[[Margherita Stuarda|Margherita]]<br />[[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I]] <br />[[Roberto Stuart (1602)|Roberto]]<br />[[Maria Stuarda (1605-1607)|Maria]]<br />[[Sofia Stuarda|Sofia]]
|religione = [[Anglicanesimo]]
|firma = James I of England signature.svg
{{Bio
|Nome = Giacomo
|Cognome = Stuart
|PostCognome =
|ForzaOrdinamento = Giacomo 01 d'Inghilterra
|Sesso = M
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|GiornoMeseMorte = 27 marzo
|AnnoMorte = 1625
|NoteMorte = <ref>Data di morte secondo il [[calendario giuliano]] allora in uso in Inghilterra. Secondo il [[calendario gregoriano]] la data di morte è il 6 aprile.</ref>
|Epoca = 1600
|Attività = re
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato
}}
Regnò in Scozia
Giacomo fu un monarca popolare in
Da Giacomo I discesero in via matrilineare i monarchi del [[Casato di Hannover]] e quindi gli attuali regnanti del [[Casato di Windsor]].
== Biografia ==
=== Infanzia ===
[[File:James VI as a boy (Arnold Bronckorst).jpg|thumb|upright=0.7|left|Ritratto del principe Giacomo, opera di [[Arnold Bronckorst]]]]
La situazione della [[Scozia]] alla nascita di Giacomo non era delle più tranquille: l'autorità di Maria Stuart era precaria e tanto lei quanto il marito ([[Enrico Stuart, Lord Darnley]]), entrambi di [[Chiesa cattolica|fede cattolica]], dovevano fronteggiare il malcontento e le ribellioni dei nobili scozzesi, per lo più [[calvinismo|calvinisti]]; inoltre, anche il matrimonio della coppia reale fu costellato di difficoltà, sia sul piano politico sia privato. Mentre Maria era incinta, [[Enrico Stuart, Lord Darnley|Enrico]] si alleò con i ribelli e arrivò a dare l'ordine di assassinare [[Davide Rizzio]], segretario personale e amico intimo della regina, di origini [[piemonte]]si.
Giacomo nacque il 19 giugno 1566 nel [[Castello di Edimburgo]] e, in quanto figlio primogenito, divenne automaticamente [[Duca di Rothesay]] e [[Principe di Scozia|Principe e Gran Luogotenente di Scozia]]. Fu battezzato in una cerimonia cattolica e ricevette il nome di Carlo Giacomo: il primo nome gli fu dato in onore del suo padrino, il re di Francia [[Carlo IX di Francia|Carlo IX]]; la sua cugina lontana, [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]], come madrina ''in absentia'', inviò a [[Edimburgo]] una magnifica fonte d'oro come dono per il battesimo del neonato.
Quando Giacomo aveva solo otto mesi suo padre Enrico fu assassinato presso [[Kirk o' Field]] (10 febbraio 1567), a causa di intrighi di corte, probabilmente seguenti la morte di Davide Rizzio. Dopo la morte del marito, Maria fu rapita e costretta a sposarsi una terza volta, con [[James Hepburn, IV conte di Bothwell|James Hepburn, conte di Bothwell]], sospettato di essere l'artefice dell'assassinio di Lord Darnley: questo rese ancora più impopolare la regina. A giugno del 1567 alcuni ribelli protestanti arrestarono Maria, che venne imprigionata nel [[castello di Loch Leven]]. Qui la regina fu costretta ad abdicare al trono il 24 giugno in favore del figlio Giacomo, che aveva poco più di un anno; a sostituire il giovane re durante la sua minor età sarebbe stato lo zio [[Giacomo Stewart (conte di Moray)|Giacomo Stuart, conte di Moray]], che divenne reggente del regno.
=== Reggenze ===
[[File:James VI and I (dressed in white).jpg|thumb|Giacomo I in abiti bianchi]]
Giacomo fu formalmente incoronato re nella chiesa di Holy Rude, [[Stirling]], il 29 luglio 1567. Conformemente alla fede religiosa della maggioranza della classe dominante scozzese, fu educato come un membro della [[Chiesa di Scozia]] e da uomini di simpatie [[Presbiterianesimo|presbiteriane]]. Durante questi primi anni il potere fu detenuto da una serie di reggenti, il primo tra i quali fu Giacomo Stuart, conte di Moray, fratello illegittimo di Maria. Questa riuscì a fuggire di prigione nel 1568, dando inizio a un breve periodo di violenze. Moray sconfisse le truppe di Maria nella [[battaglia di Langside]], costringendola a fuggire in Inghilterra, dove fu imprigionata da Elisabetta.
Giacomo Stuart fu assassinato da uno dei sostenitori di Maria nel
Lord Morton ebbe successo nello sconfiggere definitivamente le famiglie che continuavano a sostenere Maria. La sua caduta non fu causata dai sostenitori di questa, ma dai cortigiani più vicini al re, che sottolinearono al giovane re l'estensione dei suoi poteri e lo incoraggiarono ad assumere il controllo di sé stesso. I cortigiani accusarono Morton di aver preso parte all'assassinio del padre di Giacomo: questi fu processato, condannato e giustiziato nel
[[File:JamesIEngland.jpg|thumb|left|Giacomo I dipinto da [[Paul van Somer]]]]
Ciononostante, Giacomo VI non regnò direttamente, ma si appoggiò ai consigli dei suoi cortigiani più intimi, come il cugino Esmé Steward, duca di Lennox, o James Stuart, che ricevette il titolo di conte di Arran per la sua testimonianza contro Morton. Poiché Lennox era cattolico, e Arran incline all'[[episcopalismo]], i lord scozzesi presbiteriani non trovarono di loro gradimento il governo. Nel corso del raid di Ruthven 1582, alcuni nobili presbiteriani, guidati da [[William Ruthven, I conte di Gowrie]], catturarono Giacomo e lo tennero prigioniero per quasi un anno nel castello di Ruthven, ora conosciuto con il nome di Huntingtower Castle, nel Perthshire. Anche Arran fu tenuto prigioniero, mentre Lennox fu bandito in Francia. Nel 1583 il re e Arran riuscirono a scappare: Gowrie fu giustiziato e i ribelli costretti a fuggire in Inghilterra. Il parlamento scozzese, asservito al re, promulgò gli ''Atti neri'', che ponevano la Chiesa di Scozia sotto il controllo reale. Gli atti erano estremamente popolari e il clero si oppose e lo denunciò, tentando di tenere la sua influenza sotto controllo, prima che divenisse abbastanza potente e audace da attaccare il presbiterianesimo.
===
[[File:Pence à l'effigie de Jacques Ier.jpg|thumb|Giacomo I d'Inghilterra]]
[[File:James I of England 404446.jpg|thumb|Paul van Somer I; ''Ritratto del re Giacomo'']]
Nel
[[File:James I in 1590.jpg|thumb|left|Giacomo I nel
Dopo la sua esecuzione
In principio
Giacomo fronteggiò una ribellione cattolica nel
Dopo la morte di Elisabetta I
=== Genealogia ===
{{Albero genealogico/inizio}}
{{Albero genealogico | | | | | | | |NNA |~|y|~| NNO| | | | NNA=[[Enrico VII d'Inghilterra]]|NNO=[[Elisabetta di York]]}}
{{Albero genealogico | | | | |,|-|-|-|-|-|-|+|-|-|-|-|-|-|-|.| }}
{{Albero genealogico | | |M.T.| | | | | |EVIII| | | | | | |Ma.T| | | A.T.=[[Arturo Tudor]]|M.T.=[[Margherita Tudor]]|EVIII=[[Enrico VIII d'Inghilterra]]|Ma.T=[[Maria Tudor (regina di Francia)|Maria Tudor]]}}
{{Albero genealogico | |,|-|^|-|.| | |,|-|-|+|-|-|.| | | |,|-|^|-|.| }}
{{Albero genealogico |SC|MD| |MI|EI|EVI| |FB|EB| | | | | | | | SC=[[Giacomo V di Scozia|Giacomo V<br />di Scozia]]|MD=[[Margaret Douglas]]|MI=[[Maria I d'Inghilterra]]|EI=[[Elisabetta I d'Inghilterra]]|EVI=[[Edoardo VI d'Inghilterra]]|FB=[[Frances Brandon|Francesca Brandon]]|EB=[[Eleanor Brandon|Eleonora Brandon]]}}
{{Albero genealogico | |!| | |,|^|.| | | | | | | |,|-|-|+|-|.| | |!| }}
{{Albero genealogico |MS|ED|CS| | | |JG|CG|MG| |MC| | | MS=[[Maria Stuarda|Maria Stuarda,<br />regina di Scozia]]|ED=[[Enrico Stuart, Lord Darnley|Enrico Stuart]]|CS=[[Charles Stuart|Carlo Stuart]]|JG=[[Jane
{{Albero genealogico | |L|~|y|J| | |!| | | | | | | | | | | | | | | |!| | }}
{{Albero genealogico | |G.| | | |AS| | | | | | | | | | | | |F5| | G.=Giacomo I d'Inghilterra|AS=[[Arbella Stuart]]|F5=ebbe discendenza}}
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{{Albero genealogico/fine}}
=== Primi anni di regno in Inghilterra ===
{{Vedi anche|Età di Giacomo I}}
[[File:Portrait of King James I & VI (1618-1620).jpg|thumb|left|Giacomo I in abiti da corte (1618
Il consigliere capo di Giacomo fu [[Robert Cecil, I conte di Salisbury|Robert Cecil]], figlio minore del ministro favorito di Elisabetta I [[William Cecil, I barone Burghley]] che divenne conte di Salisbury nel
Uno dei primi atti di Giacomo fu quello di porre fine al coinvolgimento inglese nella [[
Giacomo incorse anche nella collera dei cattolici. Sebbene fosse stato equanime nei confronti dei cattolici, i suoi sudditi protestanti si erano assicurati che i cattolici non ottenessero uguali diritti. Così, nei suoi primi anni di regno, quando i suoi sudditi ignoravano le sue politiche di tolleranza nei confronti del cattolicesimo e conoscevano solo la sua educazione rigorosamente protestante, ci furono svariati complotti per rimuoverlo dal potere
=== Conflitto con il Parlamento ===
[[File:Nicholas Hilliard 020.jpg|thumb|Ritratto di Giacomo I, opera di [[Nicholas Hilliard]], 1603-1609]]
Il Parlamento entrò in uno stato di paranoia anticattolica dopo la fallita congiura e votò nuovi sussidi al re, che rimase però insoddisfatto dei suoi introiti. Giacomo impose tasse senza il consenso parlamentare, sebbene nessun monarca avesse preso una decisione così ardita dal tempo di [[Riccardo II d'Inghilterra|Riccardo II]]. L'illegalità di un simile procedimento fu denunciata da un mercante, John Bates, ma la Corte dello Scacchiere sentenziò in favore del re. La decisione della corte fu denunciata dal Parlamento, i cui rapporti con il re si erano ulteriormente raffreddati a causa del rifiuto dell'assemblea di approvare il piano del re che prevedeva libero commercio tra [[Inghilterra]] e
Nel
Lord Salisbury morì nel
=== Ultimi anni ===
[[File:Portrait of King James I & VI (Adrian Vanson).jpg|thumb|left|Giacomo I in età matura, ritratto del 1595 di Adrian Vanson]]
Dopo lo scioglimento del Parlamento Giacomo governò senza il suo ausilio per sette anni. Di fronte alle difficoltà finanziarie causate dalla mancata approvazione di nuove tasse da parte del Parlamento, pensò di stringere un'utile alleanza con la [[Spagna]], facendo sposare al figlio Carlo, Maria di Spagna, figlia del re [[Filippo III di Spagna|Filippo III]]. La possibilità di un'alleanza con un regno cattolico non fu ben accolta dall'Inghilterra protestante: l'impopolarità di Giacomo fu ulteriormente aumentata dall'esecuzione di [[Walter Raleigh]]; anche in
{{Casato degli Stuart}}
Lo scoppio nel
La regina Anna morì il 4 marzo
Il terzo Parlamento di Giacomo fu convocato nel
Una nuova disputa costituzionale sorse poco dopo. Giacomo voleva aiutare il genero, l'Elettore Palatino, e chiese al Parlamento nuovi fondi. La Camera dei Comuni, in risposta, richiese di abbandonare il progetto di alleanza matrimoniale con la [[Spagna]]. Quando Giacomo dichiarò che la Camera aveva superato i suoi limiti offrendo consigli non richiesti, questa protestò replicando di avere il diritto di dibattere ogni argomento relativo al benessere del Regno. Giacomo ordinò che la protesta fosse
Nel
Il Parlamento tuttavia non si riunì mai come previsto: Carlo, Principe di Galles, aveva promesso che, anche se avesse sposato una cattolica, non avrebbe revocato le restrizioni politiche che pesavano sui cattolici. Quando tuttavia acconsentì a sposare [[Enrichetta Maria di Borbone-Francia|Enrichetta Maria di Francia]], egli rinnegò le sue precedenti promesse: Carlo si assicurò che il Parlamento non si riunisse, per evitare un confronto sulla questione.
Giacomo diede segni di demenza senile durante l'ultimo anno del suo regno: il potere di fatto passò nelle mani del principe di Galles e del duca di Buckingham, sebbene il re conservasse abbastanza potere per evitare che la guerra scoppiasse durante il suo regno. Morì nel
=== Sessualità ===
{{Vedi anche|Vita privata di Giacomo I d'Inghilterra}}
Uno degli aspetti più chiacchierati della vita di Giacomo fu la sua sessualità. Un [[epigramma]] dell'epoca recitava ''Rex fuit Elisabeth, nunc est regina Jacobus'' (Elisabetta fu re: ora è regina Giacomo).<ref>{{cita libro |autore=Jeremy Bentham |url=http://books.google.it/books?id=KWuRMMYWqG4C&pg=PA105&vq=Rex+fuit+Elisabeth,+nunc+est+regina+Jacobus&dq=Jeremy+Bentham+Libert%C3%A0+di+gusto+e+d%27opinione&hl=it&output=html_text&source=gbs_search_r&cad=1 |titolo=Libertà di gusto e d'opinione. Un altro liberalismo per la vita quotidiana |traduttore=Gianfranco Pellegrino |volume= Volume 4 di Libelli vecchi e nuovi |pagina=105 |editore= Edizioni Dedalo |anno=2007 |isbn=978-88-220-5504-0 }}</ref><ref>
{{cita libro |autore=Rictor Norton |url=http://rictornorton.co.uk/jamesi.htm |titolo=Queen James and His Courtiers |serie=Gay History and Literature |editore=rictornorton.com |anno=9 gennaio 2012 |annooriginale=8 gennaio 2000|accesso=20 dicembre 2013 |lingua=inglese }}</ref>
È fuori questione che il re, nello scegliere i suoi favoriti, privilegiasse i gentiluomini giovani e belli, anche se di famiglia non particolarmente importante: la carriera di [[Robert Carr, I conte di Somerset]], e di [[George Villiers, I duca di Buckingham|George Villiers]] ne sono uno esempio. Quando Giacomo riferì al [[Consiglio privato di sua maestà|Privy Council]] nel
Inoltre, nel 1619, fece Villiers marchese e, nel 1623, [[duca di Buckingham]], ripristinando appositamente il titolo.<ref>{{cita libro |url=http://books.google.it/books?id=1ha9GgWNmy0C&pg=PA401&lpg=PA401&d=confess&f=false#v=onepage&q=confrss&f=false |titolo=The Origins and Role of Same-sex Relations in Human Societies |editore=McFarland |anno=2009 |autore=James Neill |pagina=401 |isbn=978-0-7864-5247-7 |lingua=inglese }}</ref> Tuttora si sono conservate lettere intime fra i due.<ref>Significativa è una lettera del 1624: {{cita testo |url=http://books.google.it/books?id=Au5glJK01wMC&pg=PT52&dq=king+wrote |titolo=Shakespeare, Sex, and Love |editore=Oxford University Press |anno=2010 |pagina=52 |autore=Stanley Wells |capitolo=Part I - Sexuality in Shakespeare's time |isbn=978-0-19-161469-9 |lingua=inglese |citazione=''And so God bless you, my sweet child and wife, and grand that ye may ever be a confort to your dear dad and husband.''}}</ref>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Garter UK ribbon.svg
|nome_onorificenza = Sovrano del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera
|collegamento_onorificenza = Ordine della Giarrettiera
|motivazione =
|data = 27 marzo 1603; già Cavaliere compagno (K.G.), 24 aprile 1590 <ref>https://archive.is/20111026003051/http://www.leighrayment.com/orders/garter.htm#selection-21961.0-21964.0</ref>
}}
== Discendenza ==
[[File:James I and his royal progeny by Willem van de Passe cropped.jpg|thumb
Giacomo I ebbe da [[Anna di Danimarca]] sette figli
* [[Enrico Federico Stuart|Enrico]] (1594 - 1612), Principe di Galles, morto all'età di 18 anni, probabilmente di febbre tifoidea;
* [[Elisabetta Stuart (1596-1662)|Elisabetta]] (1596 - 1662), andata sposa nel
* Margherita
* [[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I]] (1600 - 1649), successore del padre sul trono, sposò nel
* Roberto (18 gennaio 1602 - 27 maggio 1602), duca di Kintyre
* Maria (
* Sofia (
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
|1 = Giacomo I d'Inghilterra
|2 = [[Enrico Stuart, Lord Darnley]]
|4 = [[Matthew Stuart|Matthew Stuart, conte di Lennox]]
|8 = John Stuart, conte di Lennox
|16 = Matthew Stuart, conte di Lennox
|17 = Elizabeth Hamilton
|9 = Elizabeth Stewart
|18 = John Stewart, conte di Atholl
|19 = Eleanor Sinclair
|5 = [[Margaret Douglas]]
|10 = [[Archibald Douglas, VI conte di Angus]]
|20 = George Douglas
|21 = Elizabeth Drummond
|11 = [[Margherita Tudor|Margherita d'Inghilterra]]
|22 = [[Enrico VII d'Inghilterra]]
|23 = [[Elisabetta di York]]
|3 = [[Maria Stuarda|Maria I di Scozia]]
|6 = [[Giacomo V di Scozia]]
|12 = [[Giacomo IV di Scozia]]
|24 = [[Giacomo III di Scozia]]
|25 = [[Margherita di Danimarca (1456-1486)|Margherita di Danimarca]]
|13 = [[Margherita Tudor|Margherita d'Inghilterra]]
|26 = [[Enrico VII d'Inghilterra]]
|27 = [[Elisabetta di York]]
|7 = [[Maria di Guisa]]
|14 = [[Claudio I di Guisa]]
|28 = [[Renato II di Lorena]]
|29 = [[Filippina di Gheldria]]
|15 = [[Antonia di Borbone-Vendôme]]
|30 = [[Francesco di Borbone-Vendôme (1470-1495)|Francesco di Borbone-Vendôme]]
|31 = [[Maria di Lussemburgo-Saint-Pol]]
}}
== Letteratura ==
Giacomo I Stuart compare come personaggio nel romanzo ''[[La colonna di fuoco]]'' del 2017, trilogia di [[Ken Follett]].
== Cinema ==
Vi è un cameo di [[Jonathan Pryce]] nei panni del re Giacomo in ''[[The New World]]'' di [[Terrence Malick]].
== Televisione ==
Nella popolare serie televisiva ''[[Doctor Who]]'' vi e un episodio dedicato al re Giacomo (interpretato da Alan Cumming) mentre assieme al Dottore si confronta contro alcune presunte "streghe", poi rivelatesi organismi extraterrestri che prendevano possesso dei cadaveri delle donne falsamente accusate di stregoneria.
Nella serie televisiva [[Reign]] Giacomo I compare nella puntata finale della [[Episodi di Reign (quarta stagione)|quarta stagione]] ed è interpretato da Jake Foy.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|lingua=en|nome=Gareth|cognome=Russell|titolo=Queen James: The Life and Loves of Britain’s First King|url=https://www.google.co.uk/books/edition/Queen_James_The_Life_and_Loves_of_Britai/1pkgEQAAQBAJ?hl=en&gbpv=0|accesso=2025-06-12|data=2025-02-27|editore=HarperCollins Publishers|ISBN=978-0-00-866087-1}}
* {{cita libro| George | Bellew | Britain's Kings and Queens | 1974 | Marlboro Books | Londra|lingua= en |isbn= 0-85372-450-4 }}
* {{cita libro| Mark | Kishlansky | L'età degli Stuart | 1999 | Il Mulino | Bologna|isbn= 88-15-07216-0 }}
* {{cita libro| George Macaulay
* {{cita libro| George Macaulay
* {{cita libro| André | Maurois | Storia d'Inghilterra | 1964 | Mondadori | Verona}}
* {{cita libro| Kenneth O. | Morgan | Storia dell'Inghilterra | 1993 | Bompiani | Milano|isbn= 88-452-4639-6 }}
Riga 249:
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Sovrani del Regno Unito|Re
|periodo = [[1567]] - [[1625]]
|precedente = [[Maria Stuarda|Maria I]]
Riga 302 ⟶ 305:
{{Re d'Inghilterra}}
{{Re d'Irlanda}}
{{Governatori supremi della Chiesa d'Inghilterra}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Inghilterra nel periodo Stuart|storia}}
Riga 313 ⟶ 316:
[[Categoria:Re d'Inghilterra]]
[[Categoria:Stuart]]
[[Categoria:Massoni]]
[[Categoria:Età di Giacomo I]]
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