Sakya: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'omonimo monastero buddhista|[[Monastero di Sakya]]}}
Il '''Sakya''' o '''Sakyapa''' ([[Alfabeto tibetano|tibetano]]: ས་སྐྱ་, [[Traslitterazione Wylie|Wylie]]: ''Sa skya'', "terra pallida") è una
==Origini==
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==Insegnamenti==
[[File:Sakya Pandita.jpg|thumb|Sakya Pandita]]
Sachen, il primo dei cinque supremi maestri, ereditò un patrimonio di dottrine [[Tantra|tantriche]] dai numerosi traduttori tibetani o ''[[lotsawa]]'' che avevano visitato l'[[India]], i più importanti erano: [[Drogmi Lotsawa Shākya Yeshe|Drokmi Lotsawa]], [[Bari Lotsawa]] e [[Mal Lotsawa]]. Da Drokmi viene l'insegnamento supremo del Sakya, il sistema di [[Lamdré]] (''lam 'bras'') o il "Sentiero e il suo Frutto", che deriva dal [[mahāsiddha]] [[Virupa]], basato sul
Il quarto patriarca Sakya, Sakya Pandita, fu notevole per la sua eccezionale erudizione e compose molti importanti ed influenti testi su [[sutra]] e tantra, compresi ''Chiarire il Pensiero del Saggio'' e ''Discriminare i Tre Voti''.
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*[[Tshar]], fondata da Tsarchen Losal Gyamtso (1496–1560 o 1502–1556).
C'erano tre monasteri "madre" della scuola Sakya: il Monastero di Sakya, fondato nel 1073, Ngor Evam Choden, fondato nel 1429, e Phanyul Nalendra a Phanyul, a nord di [[Lhasa]], fondato nel 1435 da Kuntchen Rongten. Nalendra divenne la sede del "lignaggio sussurrato" della scuola Tsar.<ref>John C. Huntington e Dina Bangde, ''The Circle of Bliss: Buddhist Meditational Art'', Serindia Publications, 2003, p. 42. ISBN 1-932476-01-6.</ref>
==Signoria feudale sul Tibet==
{{vedi anche|Tibet sotto il governo amministrativo degli Yuan|Tibet durante la dinastia Ming}}
I Mongoli [[Storia del Tibet#Sottomissione a Gengis Khan|invasero il Tibet]] dopo la fondazione del [[Impero mongolo|loro impero]] all'inizio del XIII secolo. Nel 1264 il regno feudale del Tibet fu dato a Phagpa dall'imperatore mongolo [[Kublai Khan]]. I lama Sakya continuarono a fungere da viceré del Tibet per conto degli [[Dinastia Yuan#Lista degli imperatori Yuan|imperatori Yuan]] per quasi 75 anni dopo la morte di Phagpa (1280), finché la [[dinastia Yuan]] fu grandemente indebolita dalla [[Rivolta dei Turbanti Rossi]] negli anni 1350, un decennio prima che la [[dinastia Ming]] fondata da Cinesi nativi rovesciasse il dominio mongolo in Cina. I capi del regime Sakya
* [[Drogön Chögyal Phagpa|Phagpa]] 1253-1280
* Dharmapala Raksita 1280-1282, m. 1287
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Il capo della scuola Sakya, noto come [[Sakya Trizin]] ("detentore del trono Sakya"), è sempre tratto dalla linea maschile della famiglia Khön. L'attuale Sakya Trizin, [[Ngawang Kunga Tegchen Palbar Trinley Samphel Wanggi Gyalpo]], nato a Tsedong nel 1945, è il quarantunesimo a tenere quella carica. Il 41º Sakya Trizin è la reincarnazione di due grandi maestri tibetani: un lama Nyingmapa noto come Apong Terton (Orgyen Thrinley Lingpa), che è famoso per il suo ciclo sulla Tara Rossa, il 39º Kyabgon Sakya Trizin Dhagtshul Thrinley Rinchen (1871–1936).<ref>[http://www.szakja.hu/english/teachers.html Sito ungherese del Sakya Trizin]</ref> Oggi, egli risiede a Rajpur (India) insieme a sua moglie, Gyalyum Kushok Tashi Lhakyi, e ai due figli [[Ratna Vajra Rinpoche]] e [[Gyana Vajra Rinpoche]]. Ratna Vajra Rinpoche, essendo il figlio maggiore, è il detentore del lignaggio ed è sposato con [[Dagmo Kalden Dunkyi Sakya]], mentre Gyana Vajra Rinpoche è sposato con Dagmo Sonam Palkyi Sakya.
Tradizionalmente la successione ereditaria si alterna tra i due palazzi Sakya fin dal regno di Khon Könchok Gyelpo (1034–1102). La sottodinastia Ducho di Sakya sopravvive divisa in due palazzi, il Dolma Phodrang e il Phuntsok Phodrang. Sakya Trizin è il capo del Dolma Phodrang. [[Jigdal Dagchen Sakya]] (n. 1929) è il capo del Phuntsok Phodrang, e vive a Seattle (Washington), dove co-fondò il Monastero Sakya del
I membri dei Collegi Sakya sono chiamati Zhoima Pochang ([[Alfabeto tibetano|tibetano]]: ལ་མ་་ང༌།; [[Pinyin tibetano|ZYPY]]: Zhöma Pochang).
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==Voci correlate==
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==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
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