Ca' Brusà: differenze tra le versioni

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{{tmp|Edificio civile}}
|nome edificio = Villa Erizzo Schiavinato<br />detta Ca' Brusà
{{A|Minima e con fonti insufficienti|Veneto|luglio 2018|arg2=architettura}}
|immagine = <!-- non inserire "File:" -->
Nota anche come villa Erizzo Ricci-Manfredini, Cà Brusà è una villa veneta sita a Lovolo di [[Albettone]] a cavallo tra le province di Padova e Vicenza.
|didascalia =
La struttura generale della villa, caratterizzata da due corpi laterali avanzati a guisa di torri unite da un arretrato corpo centrale composto da una loggia e dal sottostante portico, risale probabilmente alla fine del quindicesimo secolo, tra gli anni 1480 e 1495. Le due torri hanno larghezza differente e sembrano essere state costruite in tempi diversi. La torre sinistra, sul lato nord dell'edificio, è simmetrica e più corta, mentre quella destra sul lato sud più larga e asimmetrica. Il portico presenta tre piacevoli archi semicircolari, la loggia soprastante sei, più stretti e alti. Il soffitto del portico consiste di tre eleganti volte a croce sorrette da capitelli di fattura tardo-gotica. Mentre portico e loggia sembrano giunti pressoché intatti dal tempo della loro costruzione , le due "torri" furono modificate nel Cinquecento quando le finestre laterali curvilinee furono riquadrate dalle cornici rettangolari odierne<ref>{{Cita|Cevese 1971}}.</ref>. La struttura della villa è peculiare e non può essere assimilata alla più comune tipologia di villa rappresentata da una singola torre fiancheggiata da un corpo orizzontale più basso. E' stato proposto che questa struttura possa rappresentare una rielaborazione della tipologia architettonica del castello o un adattamento rurale di architetture derivate da palazzi Veneziani. In ogni caso, questi elementi di natura rustica e modulati poi nel contesto urbano veneziano, verrano reinterpretati da [[Andrea Palladio]] per la progettazione delle sue prime ville come villa Godi-Malinverni di [[Lonedo di Lugo]]<ref>2. The Palladio Guide, Caroline Constant, Princesto Architectural Press, 1993</ref>
|paese = ITA
|divamm1 = [[Veneto]]
|città = Lovolo, Albettone
|cittàlink = Albettone
|indirizzo = Strada Lovolo, 24
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|longitudine =
|stato = <!-- di default è "in uso" -->
|periodo costruzione = [[XV secolo]]
|inaugurazione =
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|proprietario =
|committente = famiglia [[Erizzo]]
}}
 
La '''villa Erizzo Schiavinato''', citata anche come '''villa Erizzo, Barziza, Ricci-Manfredini, Corradin, Donello, Roncolato-Scolari, Schiavinato'''<ref>{{Cita|IRVV.net|Villa Erizzo, Barziza, Ricci-Manfredini, Corradin, Donello, Roncolato-Scolari, Schiavinato, detta "Ca' Brusà"}}.</ref> da tutti i cognomi delle famiglie che si sono susseguite nella sua proprietà, e popolarmente detta '''Ca' Brusà''', è una villa veneta sita a Lovolo, [[frazione (geografia)|frazione]] del comune di [[Albettone]], a cavallo tra le province [[Provincia di Padova|di Padova]] e [[Provincia di Vicenza|di Vicenza]].
 
La struttura generale della villa, caratterizzata da due corpi laterali avanzati a guisa di torri unite da un arretrato corpo centrale composto da una loggia e dal sottostante portico, risale probabilmente alla fine del quindicesimo[[XV secolo]], tra gli anni 1480 e 1495. Le due torri hanno larghezza differente e sembrano essere state costruite in tempi diversi. La torre sinistra, sul lato nord dell'edificio, è simmetrica e più corta, mentre quella destra sul lato sud più larga e asimmetrica. Il portico presenta tre piacevoli archi semicircolari, la loggia soprastante sei, più stretti e alti. Il soffitto del portico consiste di tre eleganti volte a croce sorrette da capitelli di fattura tardo-gotica. Mentre portico e loggia sembrano giunti pressoché intatti dal tempo della loro costruzione , le due "torri" furono modificate nel Cinquecento quando le finestre laterali curvilinee furono riquadrate dalle cornici rettangolari odierne<ref>{{Cita|Cevese 1971}}.</ref>. La struttura della villa è peculiare e non può essere assimilata alla più comune tipologia di villa rappresentata da una singola torre fiancheggiata da un corpo orizzontale più basso. E'È stato proposto che questa struttura possa rappresentare una rielaborazione della tipologia architettonica del castello, se non una vera e propria ristrutturazione di un precedente castello<ref>{{Cita|Canova e Mantese 1979|p. 49}}.</ref>, o un adattamento rurale di architetture derivate da palazzi Veneziani. In ogni caso, questi elementi di natura rustica e modulati poi nel contesto urbano veneziano, verranoverranno reinterpretati da [[Andrea Palladio]] per la progettazione delle sue prime ville come villa Godi-Malinverni di [[Lonedo di Lugo]]<ref>2. The Palladio Guide, Caroline Constant, Princesto Architectural Press, 1993</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome=Cevese|nome=Renato|titolo=Ville della Provincia di Vicenza|volume=Volume 1|editore=SISAR|città=Milano|anno=1971|ISBN=no|cid=Cevese 1971}}
* {{Cita libro|cognome1=Canova|nome1=Antonio|cognome2=Mantese|nome2=Giovanni|titolo=I castelli medioevali del Vicentino|editore=Accademia Olimpica|città=|anno=1979|ISBN=no|cid=Canova e Mantese 1979}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=http://www.irvv.net/nc/it/ville-aperte.html?villaId=2941|titolo=Villa Erizzo, Barziza, Ricci-Manfredini, Corradin, Donello, Roncolato-Scolari, Schiavinato, detta "Ca' Brusà"|sito=IRVV.net|cid=IRVV.net|accesso=31 luglio 2018|dataarchivio=31 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180731183114/http://www.irvv.net/nc/it/ville-aperte.html?villaId=2941|urlmorto=sì}}
 
{{Portale|architettura|Veneto}}
 
[[Categoria:Ville di Albettone]]
[[Categoria:Ville d'Italia]]