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|Attività = scrittore
|Attività2 = poeta
|Attività3 = traduttore
|Nazionalità = cinese
|PostNazionalità = , considerato l'ispiratore e uno tra i maggiori esponenti negli anni Ottanta della poesia menglong, o poesia "oscura"
|Immagine = Bei Dao.IMG 3385.JPG
}}
 
ConsideratoÈ ispiratore e uno tra i maggiori esponenti della poesia ''menglong'', o poesia "oscura", è anchestato co-fondatore della rivista ''Jintian'' 今天 (Oggi), simbolo di questa corrente<ref name=":8">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/bei-dao//|titolo=Bei Dao|accesso=620 agosto 2018}}</ref>, pubblicata in [[Cina]] dal 1978 al 1980, anno in cui venneviene censurata<ref name=":9">{{Cita web|url=https://paper-republic.org/authors/bei-dao/|titolo=Bei Dao|lingua=en|accesso=620 agosto 2018}}</ref>.
 
== Biografia ==
Bei Dao nasce il 2 agosto 1949 a [[Pechino]] da una famiglia ordinaria,della media borghesia; il padre è impiegato e la madre medico. LaFrequenta una delle più prestigiose scuole di [[Pechino]], la Beijing Fourth Middle School<ref name=":6" />, ma la sua formazione si interrompe nel 1966, conquando loha solo diciassette anni, a causa dello scoppio della [[Grande rivoluzione culturale|Rivoluzione Culturale]]. Bei Dao, come molti altri giovani della sua generazione, entra a far parte delle [[Guardie Rosse (Rivoluzione Culturale)|Guardie Rosse]] ed è mandato nelle campagne<ref name=":11">{{Cita|Gleichmann|p. 387}}</ref>, dove lavora per undici anni come operaio edile. Durante questo periodo, però sirendendosi accorgeconto che lo scenario rurale è diverso da ciò che l'ideologia maoista descrive, perciò inizia a crescere in luimatura un senso di disillusione nei confronti della Rivoluzione Culturale<ref name=":6">{{Cita|Tan|p. 64}}</ref> che lo spinge ad avvicinarsi alla filosofia e alla letteratura occidentali<ref name=":4">{{Cita web|url=https://poetry.arizona.edu/blog/interview-bei-dao|titolo=An Interview with Bei Dao|autore=Featherston Dan|lingua=en|accesso=7 agosto 2018}}</ref>.
 
A partire dal 1970 inizia a dedicarsi alla letteratura e a frequentare gruppi segreti di letterati tra cuii quali circolano opere occidentali tradotte:. Tra le opere che più lo colpiscono e accelerano la sua disillusione rispettonei allconfronti dell'idealismo maoista ci sono [[La metamorfosi|''Le metamorfosi'']] e [[Il processo (romanzo)|''Il processo'']] di [[Franz Kafka|Kafka]]<ref>{{Cita|Gleichmann|p. 389}}</ref>.
 
L'arresto dell'amico e letterato Zhao Yifan nel 1975 lo spinge ad utilizzare degli pseudonimi per mantenere nascosta la propria identità: userà come primo pseudonimo primo Bei Dao, e in seguito altri, come Aishan e Shimo<ref name=":0">{{Cita|Tan|p. 65}}</ref>.
ha scelto lo pseudonimo di Bei Dao che in cinese significa "isola del Nord" a testimoniare la provenienza dal Nord della [[Cina]] e il suo carattere solitario.
 
Il 23 dicembre del 1987<ref>{{Cita|Tan|p. 9}}</ref>, nel pieno di quella che è chiamata [[Primavera di Pechino]]<ref name=":7">{{Cita web|url=https://contemporary_chinese_culture.academic.ru/49|titolo=Bei Dao|lingua=en|accesso=20 agosto 2018}}</ref>, con il collega [[Mang Ke]] fonda la rivista ''Jintian'' 今天 (Oggi) attorno alla quale si raccolgono i più importanti poeti ''menglong''. Il linguaggio oscuro e polivalente utilizzato da questi letterati fa sorgere nella critica un'accesa controversia sul movimento che porterà, nel settembre 1980, alla chiusura della rivista<ref name=":1">{{Cita|Tan|p.66}}</ref>. Negli anni successivi Bei Dao lavora per la Foreign Languages Press di Pechino dove conosce la traduttrice [[Bonnie McDougall]] e il sinologo svedese [[Göran Malmqvist]], che promuovendo le sue opere lo aiuteranno a farsi conoscere a livello internazionale e lo introdurranno negli ambienti diplomatici occidentali. Nel 1983 Bei Dao incontra in segreto il poeta americano [[Allen Ginsberg]], che costituirà, negli anni successivi, il suo ''passe-partout'' per l'accesso all'ambiente letterario ed accademico occidentale<ref name=":1" />.
Dopo avere lavorato dal 1969 al 1980 come operaio, durante la [[Grande rivoluzione culturale]], ha fatto parte del gruppo dei [[Misty Poets]] ("Poeti Oscuri")e, accusato di avere incitato la [[Protesta di piazza Tienanmen]], è stato costretto all'esilio<ref>{{cita web|https://pen.org/advocacy-case/bei-dao/|Bei Dao - Pen America|lingua=en|1 febbraio 2018}}</ref>.
 
A partire dal 1989 inizia a viaggiare in Europa in qualità di scrittore ospite. Nonostante non si trovi più in patria, le autorità cinesi lo accusano di aver incitato attraverso le sue opere la [[Protesta di piazza Tienanmen|Protesta di piazza Tiananmen]]<ref name=":2">{{Cita|Tan|p. 68}}</ref> e lo condannano all'esilio<ref name=":10">{{Cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Bei-Dao|titolo=Bei Dao|lingua=en|accesso=20 agosto 2018}}</ref>.
Nel 1978 ha fondato insieme a [[Mang Ke]] la rivista letteraria «Jintian» (Oggi) portando un profondo rinnovamento alla poesia del tempo, ma l'esperienza è durata solo due anni in quanto il periodico è stato chiuso dal governo<ref>{{cita web|http://www.einaudi.it/libri/autore/bei-dao/0002808|Profilo dello scrittore|1 febbraio 2018}}</ref>. Nel 1990 il giornale è stato riaperto con lo spostamento della sede in Svezia diventando un punto di riferimento per gli artisti esiliati<ref>{{cita web|https://paper-republic.org/authors/bei-dao/|Bei Dao Profile|1 febbraio 2018}}</ref>.
 
A Stoccolma, nel 1990, Bei Dao riprende la pubblicazione di ''Jintian'', rendendo la rivista una piattaforma d'espressione per letterati cinesi esiliati e rafforzando la sua fama in Occidente<ref name=":2" />. Dal 1995 si stabilisce a Davis, in [[California]]<ref name=":3">{{Cita|Tan|p. 69}}</ref>, dove ottiene una cattedra alla [[Università della California, Davis|University of California]]<ref name=":10" />. La lontananza dalla Cina e il rifiuto da parte del governo cinese di concedere il visto alla moglie Shao Fei e alla figlia Tiantian per ricongiungersi a lui, portano, nel 1992 al divorzio della coppia<ref name=":3" />. A Bei Dao è consentito rientrare in Cina solamente nel 2001, con un visto turistico, per visitare il padre malato<ref name=":2" />.
Considerato come uno dei massimo esponenti della letteratura cinese contemporanea, le sue poesie sono state tradotte in più di trenta lingue<ref>{{cita web|https://www.poetryfoundation.org/poets/bei-dao|Bei Dao born 1949|lingua=en|1 febbraio 2018}}</ref>.
 
VincitoreNel di2003 numerosisi riconoscimentirisposa tracon iGan qualiQi, unimmigrata [[Guggenheimcinese Fellowship]] e ilnegli [[Festival dellaStati poesiaUniti di Strugad'America|PremioStati StrugaUniti]], hae insegnatoa inpartire numerosedal università2007 statunitensiottiene euna cattedra all'[[Università cinese di Hong Kong]]<ref name=":3" />, dove insegna ancora oggi<ref>{{cita web|https://www.ndbooks.com/author/bei-dao/|Cenni biografici|lingua= en|16 febbraiosettembre 2018}}</ref>.
 
== Pseudonimo ==
L'utilizzo degli pseudonimi nasce dall'esigenza da parte degli scrittori dissidenti di sfuggire al controllo e alla censura delle autorità governative ed è un'espediente molto diffuso in Cina a partire dagli anni Settanta.
L'autore dichiara in un'intervista di aver scelto il suo pseudonimo grazie all'aiuto di un amico. Bei Dao, letteralmente "Isola del Nord", sta ad indicare la provenienza settentrionale dell'autore<ref>{{Cita pubblicazione|autore=LaPiana Siobahn|anno=1994|titolo=An Interview with Visting Artist Bei Dao: Poet in exile|rivista=The Journal of the International Institute|volume=2|numero=1|lingua=en|accesso=6 agosto 2018}}</ref>.
 
L'autore dichiara in diverse interviste che lo pseudonimo "Bei Dao" gli è stato attribuito dall'amico e collega [[Mang Ke]]<ref name=":5" /><ref name=":4" />. Bei Dao letteralmente significa "Isola del Nord" ed indica non solo la provenienza settentrionale dell'autore<ref name=":5">{{Cita pubblicazione|autore=LaPiana Siobahn|anno=1994|titolo=An Interview with Visting Artist Bei Dao: Poet in exile|rivista=The Journal of the International Institute|volume=2|numero=1|lingua=en|accesso=6 agosto 2018}}</ref>, ma anche il suo carattere solitario: Mang Ke gli aveva suggerito questo pseudonimo, paragonandolo ad un'isola che, nell'oceano rumoroso, simboleggia il silenzio<ref name=":4" />. L'autore inizia a firmarsi "Bei Dao" con la pubblicazione della rivista ''Jintian'' e le sue opere, grazie alla critica letteraria, acquisiscono da subito grande popolarità. Tuttavia il clima di incertezza politica degli anni Ottanta e il timore di poter essere riconosciuto dalle autorità, spinge l'autore a fare ricorso anche ad altri pseudonimi, quali Aishan e Shimo'''<ref name=":5" />.'''
== Opere tradotte in italiano ==
 
=== Poesia ===
Questi ultimi si riferiscono a due eventi importanti della sua vita: Shimo, omofono di "silenzioso come una pietra" è probabilmente collegato alla condanna a morte del suo amico e critico della Rivoluzione Culturale [[Yu Luoke]] (1942-1970), mentre Aishan, omofono di "amare Shan" fa riferimento alla morte della sorellina Shanshan<ref name=":0" />. Bei Dao rimane comunque il nome con cui l'autore firma più spesso le sue opere.
* ''Speranza fredda'', Torino, Einaudi, 2003 traduzione di Claudia Pozzana ISBN 88-06-16209-8
 
=== Antologie ===
== Bei Dao e la ''menglongshi''==
* ''Nuovi poeti cinesi'', Torino, Einaudi, 1996 a cura di Claudia Pozzana e Alessandro Russo ISBN 88-06-13965-7
Nominato diverse volte al [[Premio Nobel per la letteratura|Premio Nobel per la Letteratura]]<ref name=":9" />, Bei Dao è uno dei maggiori esponenti della poesia ''menglong'' nonché uno dei più influenti personaggi sul panorama letterario cinese contemporaneo. Le sue opere sono state tradotte in più di venticinque lingue<ref name=":9" /><ref>{{Cita web|url=https://www.poets.org/poetsorg/poet/bei-dao|titolo=Bei Dao|lingua=en|accesso=20 agosto 2018}}</ref>.
 
Inizia a scrivere a partire dagli anni Settanta, agli inizi della Rivoluzione Culturale, quando l'isolamento nelle campagne e la malinconia che ne deriva fanno emergere in lui l'impellente esigenza di esprimere i propri sentimenti. Diversamente da molti altri scrittori della sua generazione, le iniziali intenzioni di Bei Dao non sono di fare della scrittura una professione, ma di usarla come personale mezzo di sfogo spirituale<ref>{{Cita|Gleichmann|p. 388}}</ref>. Prima della fine del decennio si afferma sulla scena letteraria, soprattutto come poeta<ref name=":8" />. Le sue prime poesie e i suoi primi racconti vengono pubblicati su ''Jintian''<ref name=":8" />.
 
All'interno della corrente letteraria della poesia "''menglong''", oltre a Bei Dao, si distinguono altri poeti e poetesse quali Mang Ke, [[Shu Ting]], [[Gu Cheng]], [[Jiang He]] e [[Yang Lian]]. Si raccolgono tutti attorno alla rivista ''Jintian'', venendo così denominati, oltre che "poeti oscuri", anche "gruppo poetico di ''Jintian''"<ref>{{Cita|Hong|p. 341}}</ref>. Il tratto comune a tutte queste voci è senza dubbio costituito dalla "ribellione" alle norme poetiche contemporanee e al conformismo ideologico<ref>{{Cita|Hong|p. 336}}</ref>. Il termine "menglong" non fu coniato da questi nuovi poeti, ma ad essi attribuito dalla critica letteraria con un'accezione negativa, a causa dell'astrusità e difficoltà delle loro poesie, che dal punto di vista ideologico e artistico apparivano troppo distanti dal realismo socialista<ref>{{Cita|Li|p. 373}}</ref>. I critici accusarono i poeti ''menglong'' di eccessivo anti-realismo, di smisurata emulazione del modernismo occidentale e di individualismo, un attributo cancellato durante la Rivoluzione Culturale<ref>{{Cita|Hong|p. 340}}</ref>.
 
Ciò che questi poeti ricercano e rivendicano sono gli stessi valori che avevano ispirato il [[Movimento del 4 maggio 1919|Movimento del Quattro Maggio]], ossia l'importanza dell'individuo, l'umanesimo, la democrazia e, nell'ambito letterario, il valore della soggettività poetica, elemento che riemerge prepotentemente nelle opere ''menglong''. Parallela alla ribellione ideologica è la ribellione del linguaggio: la lingua viene rovesciata, i simboli che prima erano positivi diventano negativi e viceversa. La poesia ''menglong'' apporta una vera e propria rivoluzione nell'immaginario e nelle modalità creative.
 
=== Gli anni Settanta e Ottanta ===
Bei Dao è un esempio di questa rivoluzione. In quanto principale esponente di questa poesia, le sue opere vennero duramente colpite dalla critica con l'accusa di essere incomprensibi, a causa del suo stile soggettivo contrapposto all'oggettività e al realismo imposto dall'ideologia maoista degli anni precedenti<ref>{{Cita|Cornejo|p. 541}}</ref>. Esse tuttavia vennero premiate da critici più all'avanguardia come Xie Mian, Sun Shaozhen e Xu Jingya che ne colsero il carattere rivoluzionario ed innovativo<ref name=":7" /><ref>{{Cita|Hong|p. 339}}</ref>.
 
Il forte individualismo che emerge nelle sue poesie degli anni Settanta e Ottanta non ne esclude il valore politico<ref>{{Cita|Li|p. 375}}</ref>: nella poesia di Bei Dao scompare l'asservimento ad un modello politico-ideologico mentre permangono il ricordo della Rivoluzione Culturale e un senso civico ed umanistico di impegno morale attraverso cui il poeta dimostra di riconoscere il proprio debito con la società. Bei Dao percepisce il poeta come un eroe disposto a soffrire per l'intera umanità<ref name=":12">{{Cita|Li|p. 374}}</ref>, come colui che si è "risvegliato" dal conformismo ideologico e cerca la strada per la rinascita individuale e collettiva<ref>{{Cita|Hong|p. 348}}</ref> .
 
Le principali caratteristiche della poetica di Bei Dao tra gli anni Settanta ed Ottanta sono evidenti nella poesia ''Huida'' 回答 (Risposta)<ref>{{Cita web|url=https://baike.baidu.com/item/%E5%9B%9E%E7%AD%94/5948321|titolo=回答(北岛诗歌)|accesso=11 settembre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://venerdidipoesia.blogspot.com/2011/06/risposta-di-bei-dao-17062011_16.html|titolo="Risposta" di Bei Dao|accesso=11 settembre 2018}}</ref>, considerata un manifesto della ''menglongshi''<ref name=":8" />:
 
{{Citazione|L’abiezione è il lasciapassare dell’abietto
 
la nobiltà è l’epitaffio del nobile.
 
Guarda, in quel cielo indorato
 
sventola il riflesso ricurvo dei morti.
 
 
L’epoca glaciale è passata,
 
perché ovunque c’è ghiaccio?
 
Il Capo di Buona Speranza è stato scoperto,
 
perché nel Mar morto mille vele contendono?
 
 
Sono venuto a questo mondo
 
portando solo carta, corda e ombre,
 
per potere prima del processo
 
proclamare quella voce già giudicata:
 
 
Te lo dico, mondo
 
io - non - credo!
 
Anche se ai tuoi piedi ci sono mille sfidanti,
 
contami quale millesimo primo.
 
 
Io non credo che il cielo è azzurro;
 
io non credo all’eco dei tuoni;
 
io non credo che i sogni sono falsi;
 
io non credo che la morte è senza giudizio.
 
 
Se l’oceano è destinato ad aprire una breccia nella diga,
 
possano tutte le acque amare riversarsi nel mio cuore;
 
se la terra è destinata a sollevarsi,
 
possa l’umanità scegliersi una nuova vetta dell’esistenza.
 
 
Nuove svolte e stelle brillanti
 
ora decorano il cielo sconfinato,
 
sono i pittogrammi di cinquemila anni,
 
sono gli occhi degl’uomini del futuro che fissi guardano.|Bei Dao, Huida (Risposta)|卑鄙是卑鄙者的通行证,
 
高尚是高尚者的墓志铭。
 
看吧,在那镀金的天空中,
 
飘满了死者弯曲的倒影。
 
 
冰川纪过去了,
 
为什么到处都是冰凌?
 
好望角发现了,
 
为什么死海里千帆相竞?
 
 
我来到这个世界上,
 
只带着纸、绳索和身影,
 
为了在审判之前,
 
宣读那些被判决了的声音:
 
 
告诉你吧,世界,
 
我——不——相——信!
 
纵使你脚下有一千名挑战者,
 
那就把我算做第一千零一名。
 
 
我不相信天是蓝的,
 
我不相信雷的回声;
 
我不相信梦是假的,
 
我不相信死无报应。
 
 
如果海洋注定要决堤,
 
就让所有的苦水都注入我心中;
 
如果陆地注定要上升,
 
就让人类重新选择生存的峰顶。
 
 
新的转机和闪闪的星斗,
 
正在缀满没有遮拦的天空,
 
那是五千年的象形文字,
 
那是未来人们凝视的眼睛。|lingua=zh|lingua2=it}}
 
Già dalle prime strofe è evidente non solo il linguaggio "oscuro" della poesia, ma anche la critica alla Rivoluzione Culturale. Le strofe centrali, caratterizzate dall'anafora dell' "io" manifestano l'importanza attribuita all'individuo. I simboli cui l'autore ricorre (ghiaccio, carta, corda, ombra) non sono così chiari ed espliciti nella tradizione poetica cinese, sono immagini che vogliono rappresentare sentimenti contrastanti e il conflitto tra l'individuo e la società. La ripetuta dichiarazione "Io non credo" sta a dimostrare la forte volontà di non credere più alle verità apparentemente incontestabili ("Io non credo che il cielo è azzurro") ed è un chiaro segno di protesta contro il positivismo e l'idolatria imposti da [[Mao Zedong]]<ref name=":12" />.
 
Dalla fine degli anni Ottanta, la poetica di Bei Dao cambia sensibilmente: pur non abbandonando la sua opposizione ideologica e il tratto velato del suo linguaggio, l'autore si allontana dall'attivismo politico, sviluppando un crescente pessimismo all'interno delle sue poesie<ref>{{Cita|Li|p. 376 - 378}}</ref>. Un esempio ne è la poesia ''Yiqie'' 一切 (Tutto)<ref>L'autore spesso non data le sue opere, perciò è difficile conoscere l'anno esatto di questa poesia</ref><ref>{{Cita web|url=https://baike.baidu.com/item/%E4%B8%80%E5%88%87/5951269|titolo=一切(北岛诗歌代表作)|accesso=11 settembre 2018}}</ref>:
 
{{Citazione|Tutto è destino
 
Tutto è nuvola
 
Tutto è un inizio senza una fine
 
Tutto è una ricerca fugace
 
Tutta la gioia è priva di sorriso
 
Tutta la sofferenza è priva di lacrime
 
Tutte le lingue sono ripetute
 
Tutto è un primo incontro
 
Tutto l'amore si trova nel cuore
 
Tutto il passato si trova in un sogno
 
Tutte la speranza ha delle note
 
Tutta la fede ha dei lamenti
 
Tutte le esplosioni hanno un momento di quiete
 
Tutte le morti hanno un'eco persistente|Bei Dao, Yiqie (Tutto)|一切都是命运
 
一切都是烟云
 
一切都是没有结局的开始
 
一切都是稍纵即逝的追寻
 
一切欢乐都没有微笑
 
一切苦难都没有泪痕
 
一切语言都是重复
 
一切交往都是初逢
 
一切爱情都在心里
 
一切往事都在梦中
 
一切希望都带着注释
 
一切信仰都带着呻吟
 
一切爆发都有片刻的宁静
 
一切死亡都有冗长的回声|lingua=zh|lingua2=it}}
 
=== Gli anni dell'esilio ===
L'esilio apre infine una nuova fase poetica. Per Bei Dao l'esilio è inizialmente un'esperienza molto dolorosa<ref name=":13">{{Cita|Li|p. 379}}</ref> che lui descrive come "shock culturale, inefficienza linguistica e rimozione dal mondo di cui si ha conoscenza"<ref>{{Cita|Li|p. 380}}</ref> e che lo porta a sviluppare una poetica estremamente soggettiva, con tematiche molto più private e codificate, immagini surrealistiche e un linguaggio ancora più oscuro e incomprensibile<ref name=":13" />. Quest'esperienza genera in lui una profonda riflessione sia sul ruolo della poesia che su quello della lingua: la poesia è uno strumento politico nel senso che influenza l'immaginazione e il modo di pensare e parlare delle persone, ed è anche, lei stessa, una sorta di esilio dal linguaggio quotidiano<ref name=":4" />. In questo senso quindi, l'esperienza dell'esilio diventa per lui da un lato l'opportunità di intraprendere una nuova sperimentazione poetica perché sancisce definitivamente l'autonomia dagli ultimi residui del discorso maoista<ref>{{Cita|Li|p. 381}}</ref>, dall'altro lo strumento con cui esprimere il suo senso di incertezza e fragilità e il suo essere e non-essere cinese<ref>{{Cita|Tan|p. 73}}</ref>.
 
Una delle poesie che può rappresentare bene la sua ultima fase poetica è ''Xiangyin'' 乡音 (Accento locale)<ref>{{Cita web|url=http://blog.sina.com.cn/s/blog_4eb0ca950100wg2x.html|titolo=北岛,乡音|accesso=11 settembre 2018}}</ref>:
{{Citazione|Parlo Cinese davanti allo specchio
 
Ogni parco ha il proprio inverno
 
Metto la musica
 
In inverno non ci sono mosche
 
Senza fretta preparo il caffè
 
Le mosche non sanno cos'è il paese natale
 
Aggiungo un po' di zucchero
 
Il paese natale è una sorta di accento locale
 
Dall'altro lato del telefono
 
Sento la mia paura
 
Così ci siamo innamorati dell'abisso|Bei Dao (Accento locale)|我对着镜子说中文
 
一个公园有自己的冬天
 
我放上音乐
 
冬天没有苍蝇
 
我悠闲地煮着咖啡
 
苍蝇不懂得什么是祖国
 
我加了点儿糖
 
祖国是一种乡音
 
我在电话线的另一端
 
听见了我的恐惧
 
于是我们迷上了深渊|lingua=zh|lingua2=it}}
 
La poesia è costruita su una struttura narrativa binaria: c'è un frammentato mondo soggettivo e, affianco a questo, un mondo oggettivo incomprensibile e incomunicabile. L' "accento locale", piuttosto che simboleggiare l'appartenenza e l'identificazione in un popolo, diventa qui la causa di una scissione interiore, della scissione dell'Io dalla sua immagine riflessa nello specchio<ref>{{Cita|Li|p. 382}}</ref>.
 
== Influenze e stile ==
Bei Dao inizia a scrivere durante la Rivoluzione Culturale, quando la circolazione di opere occidentali è sottoposta ad uno stretto e rigido controllo governativo.
 
In un'intervista del 1996 dichiara: "La mia generazione credeva nel Comunismo al cento per cento. Non ci rendevamo conto di vivere nel buio"<u><ref name=":11" /></u>. È la disillusione nei confronti della Rivoluzione Culturale a spingerlo a cercare un'alternativa ideologica nella letteratura e filosofia occidentali: inizia a procurarsi illegalmente letture censurate e bandite, a partecipare a circoli letterari "sotterranei" e a scambiare i propri esperimenti letterari con altri giovani scrittori<ref>{{Cita|Tan|p. 1}}</ref>, facendo riferimento a tutta quella porzione di letteratura occidentale che era stata tradotta prima della Rivoluzione Culturale<ref name=":4" />. Tra i primi autori occidentali con cui Bei Dao entra in contatto, oltre a [[Franz Kafka|Kafka]], ci sono [[Jean-Paul Sartre|Sartre]], [[J. D. Salinger|Salinger]] e [[Federico García Lorca|Lorca]].
 
Le influenze di Bei Dao non sono però da ricercare solo nella letteratura occidentale, ma anche nella tradizione letteraria cinese, in particolare la poesia cinese classica<ref name=":5" /> e autori cinesi moderni, quali Shizhi. Questi in particolare diviene un modello per Bei Dao a partire dagli anni Settanta, quando l'autore inizia a sperimentare il verso libero e un linguaggio ermetico e privato<ref name=":0" />.
 
Negli anni Ottanta la poetica di Bei Dao continua la propria evoluzione grazie al lavoro di traduzione di opere moderne europee cui l'autore si dedica: traduce in cinese autori come i russi [[Boris Pasternak]] e [[Gennady Ayki|Gennady Ayki,]] e gli svedesi [[Gunnar Ekelöf]] e [[Tomas Tranströmer]]. Questa attività gli consente di entrare in contatto con diverse espressioni poetiche<ref>{{Cita|Tan|p. 67}}</ref>.
 
Tra i principali rappresentanti della poesia ''menglong'', Bei Dao si fa portavoce di un nuovo modo di fare poesia, una poesia caratterizzata in primo luogo da un linguaggio e una struttura nuovi ed inusuali: verso libero, sintassi irregolare, linguaggio oscuro ed immagini polivalenti sono tra le caratteristiche che portano alla coniazione, da parte della critica, del termine ''menglongshi'' ("poesia oscura")<ref>{{Cita|Tan|p. 2}}</ref>. Asserendo che il fine ultimo del genere poetico è l'espressione dell'individualità, Bei Dao crea una poesia fortemente soggettiva<ref name=":5" /> dando voce a sentimenti individuali di amarezza, afflizione e ribellione<ref name=":7" />, sentimenti che tuttavia sono condivisi da molti. Disillusione, inquietudini e aspirazioni della generazione cresciuta negli anni della Rivoluzione Culturale diventano i sentimenti posti al centro di questa rinnovata forma poetica. Essi trovano forse la loro massima espressione nella poesia ''Huida'' 回答 (''Risposta'').
 
Dalla metà degli anni Novanta il suo stile diviene più maturo e filosofico, perdendo i connotati romantici ed eroici della fase iniziale ed assumendo una tendenza fortemente surrealista, derivata dall'influenza di Lorca e Kafka<ref name=":4" />; è probabilmente una conseguenza della scelta di evitare il tema politico<ref>{{Cita|Tan|p.70}}</ref> e di ripiegare su una riflessione si tipo più soggettiva. L'oscurità rimane comunque un tratto distintivo della sua lingua e la simbologia criptica continua ad essere lo strumento per esprimere la complessità e le contraddizioni interiori dell'individuo.
 
== Il ruolo di ''Jintian'' ==
Quando Bei Dao nel 1978 fonda con Mang Ke la rivista a Pechino, il suo scopo è quello di dar voce a scrittori esiliati o ad autori cui è posto il divieto di pubblicare le proprie opere in Cina.
 
''Jintian fu'' la prima rivista letteraria non ufficiale nella Repubblica Popolare Cinese a partire dagli anni Cinquanta<ref>{{Cita web|url=https://www.revolvy.com/page/Jintian-%28journal%29|titolo=Jintian|lingua=en|accesso=7 settembre 2018}}</ref>. Le prime pagine di ''Jintian'' vennero affisse nei luoghi che costituivano i centri vitali della cultura e della politica, come l'[[Università di Pechino]], [[Piazza Tienanmen|Piazza Tian'anmen]] e la [[Renmin University]]. Questo modo di pubblicare le poesie, affiggendole ai muri piuttosto che pubblicarle nelle riviste letterarie ufficiali, suscitò grande scalpore e venne considerato un gesto rivoluzionario<ref>{{Cita web|url=https://cinaoggi.it/2004/12/30/nascita-morte-e-rinascita-di-una-rivista-underground-jintian/|titolo=Nascita, morte e rinascita di una rivista underground: Jintian|accesso=7 settembre 2018}}</ref>.
 
La riedizione moderna della rivista, pubblicata a Stoccolma a partire dal 1990, si colloca invece in un contesto più ampio e interculturale, e si rende intermediaria di un dialogo tra la Cina e l'Occidente<ref name=":5" /> al punto tale che Bei Dao è ampiamente considerato come la "voce dei poeti esiliati"<ref name=":2" />.
 
== Elenco delle opere ==
 
* 1974. 拨动, ''Bodong'' (traduzione letterale: ''Onde'')
*1976. 回答, ''Huida'' (''Risposta'')
*1978. 陌生的海滩, ''Mosheng de haitan'' (traduzione letterale: ''Una spiaggia sconosciuta'')
*1986. 北岛诗选, ''Bei Dao shixuan'' (traduzione letterale: ''Poesie scelte di Bei Dao'')
*1987. 归来的陌生人, ''Guilai de moshengren'' (traduzione letterale: ''Gli stranieri ritornati'')
*1991. 旧雪, ''Jiuxue'' (traduzione letterale: ''Neve vecchia'')
*1993. 在天涯, ''Zai Tianya'' (Traduzione letterale: ''All'orizzonte'')
*1995. 午夜歌手, ''Wuye Geshou'' (Traduzione letterale: ''Un cantante a mezzanotte'')
*1996. 零度以上的风景线, ''Lingdu yishang de fengjingxian'' (Traduzione letterale: ''Paesaggio sopra lo zero'')
*1999. 开锁, ''Kaisuo'' (Traduzione letterale: ''Bloccare'') > raccolta
*2000. 蓝房子, ''Lan fangzi'' (traduzione letterale: ''L'Appartamento blu'')
* 2004. 失败之书, ''Shibai zhi shu'' (traduzione letterale: ''Libro sconfitto'')
*2005. 时间的玫瑰, ''Shijian de meigui'' (Traduzione letterale: ''La rosa del tempo'')
* 2008. 青灯, ''Qing deng'' (traduzione letterale: ''Luce verde'')
*2010. 城门开, ''Chengmen kai'' (traduzione letterale: ''Aprite le porte della città'')
 
== Riconoscimenti ==
 
* 1990 - Tucholsky Prize del Swedish PEN Club a Stoccolma e Freedom-to-write Prize dell'America PEN Club a New York<ref name=":2" />
* 1998 - Membro Onorario della House of Poetry in Marocco e [[Guggenheim Fellowship]]
* 2015 - [[Premio Strega|Premio Struga]]
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
 
*{{Cita web|url=https://contemporary_chinese_culture.academic.ru/49|titolo=Bei Dao|lingua=en}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Ashcroft Bill|anno=2013|titolo=Including China: Bei Dao, resistance and the imperial state|rivista=Textual Practice|volume=27|numero=3|pp=357-377|lingua=en|accesso=|url=https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/0950236X.2013.784019?needAccess=true&instName=Ca%27+Foscari+University+of+Venice|cid=Ashcroft}}
* {{Cita web|url=https://contemporary_chinese_culture.academic.ru/49|titolo=Bei Dao|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/bei-dao//|titolo=Bei Dao}}
* {{Cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Bei-Dao|titolo=Bei Dao|lingua=en}}
*{{Cita web|url=https://www.ndbooks.com/author/bei-dao/|titolo=Bei Dao|lingua=en}}
* {{Cita web|url=https://paper-republic.org/authors/bei-dao/|titolo=Bei Dao|lingua=en}}
* {{Cita web|url=https://www.poets.org/poetsorg/poet/bei-dao|titolo=Bei Dao|lingua=en}}
*{{Cita web|url=http://blog.sina.com.cn/s/blog_4eb0ca950100wg2x.html|titolo=北岛,乡音}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Cornejo Romer|anno=1990|titolo=Poemas de Bei Dao|rivista=Estudios de Asia y Africa|volume=25|numero=3|pp=540-547|lingua=es|accesso=|url=https://www.jstor.org/stable/40312236?seq=1#page_scan_tab_contents|cid=Cornejo|autore2=Ding Zixiong|autore3=Mariela Álvarez}}
* {{Cita web|url=https://poetry.arizona.edu/blog/interview-bei-dao|titolo=An Interview with Bei Dao|autore=Featherston Dan|data=24 novembre 2015|lingua=en|accesso=}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Gleichmann Gabi|anno=1996|titolo=An Interview with Bei Dao|rivista=Modern Chinese Literature|volume=9|numero=2|pp=387–393|lingua=en|accesso=6 agosto 2018|url=https://www.jstor.org/stable/41490765?seq=1#page_scan_tab_contents|cid=Gleichmann|autore2=Bei Dao|autore3=Michelle Yeh}}
*{{Cita web|url=https://baike.baidu.com/item/%E5%9B%9E%E7%AD%94/5948321|titolo=回答(北岛诗歌)}}
*{{Cita web|url=https://cinaoggi.it/2004/12/30/nascita-morte-e-rinascita-di-una-rivista-underground-jintian/|titolo=Nascita, morte e rinascita di una rivista underground: Jintian}}
*{{Cita libro|autore=Hong Zicheng|titolo=A History of Contemporary Chinese Literature|anno=2009|editore=Brill|città=Boston|lingua=en|cid=Hong|OCLC=878705289}}
*{{Cita web|url=https://www.revolvy.com/page/Jintian-%28journal%29|titolo=Jintian|lingua=en}}
* {{Cita pubblicazione|autore=LaPiana Siobahn|anno=1994|titolo=An Interview with Visting Artist Bei Dao: Poet in exile|rivista=The Journal of the International Institute|volume=2|numero=1|lingua=en|accesso=|url=https://quod.lib.umich.edu/j/jii/4750978.0002.102?view=text;rgn=main|cid=LaPiana}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Li Dian|anno=1996|titolo=Ideology and Conflicts in Bei Dao's Poetry|rivista=Modern Chinese Literature|volume=9|numero=2|pp=369–385|lingua=en|accesso=|url=https://www.jstor.org/stable/41490764?seq=1#page_scan_tab_contents|cid=Li}}
*{{Cita web|url=http://venerdidipoesia.blogspot.com/2011/06/risposta-di-bei-dao-17062011_16.html|titolo="Risposta" di Bei Dao}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Schwarcz Vera|anno=2009|titolo=Winter's Voice: Bei Dao|rivista=World Literature Today|volume=83|numero=3|pp=4-5|lingua=en|url=www.jstor.org/stable/20621572|cid=Schwarcz}}
* {{Cita libro|autore=Tan Chee Lay|titolo=Constructing a system of irregularities : the poetry of Bei Dao, Yang Lian, and Duoduo|anno=2016|editore=Cambridge Scholars Publishing|città=Newcastle upon Tyne|lingua=en|pp=641 - 121|capitolo=2|cid=Tan|OCLC=953181997}}
*{{Cita web|url=https://baike.baidu.com/item/%E4%B8%80%E5%88%87/5951269|titolo=一切(北岛诗歌代表作)}}
 
== Altri progetti ==
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* {{Britannica}}
* [https://quod.lib.umich.edu/j/jii/4750978.0002.102/--interview-with-visiting-artist-bei-dao-poet-in-exile?rgn=main;view=fulltext An Interview with Visting Artist Bei Dao: Poet in exile] su The Journal of International Institute
*{{Cita web|url=https://cinaoggi.it/2004/12/30/nascita-morte-e-rinascita-di-una-rivista-underground-jintian/|titolo=Nascita, morte e rinascita di una rivista underground: Jintian|sito=Cina Oggi}}
* {{cita web|https://poetry.arizona.edu/blog/interview-bei-dao|An interview with Bei Dao|lingua=en|1 febbraio 2018}}
 
{{Struga Poetry Evenings}}