Tirana: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il distretto|distretto di Tirana}}
{{F|centri abitati dell'Albania|gennaio 2015}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Tirana
|Nome ufficiale = {{sq}} Tiranë
|Stato = ALB
|Panorama = Tirana Collage.jpg
|Grado amministrativo = 2
|Divisione amm grado 1 = Tirana
|Amministratore locale = [[
|Partito = [[Partito Socialista d'Albania|PS]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Superficie = 1110
|Note superficie = <!-- 1652 (area metropolitana) -->
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|Note abitanti = {{cita web| url=https://www.macrotrends.net/global-metrics/cities/20005/tirana/population |titolo=Tirana, Albania Metro Area Population 1950-2025 |accesso=8 maggio 2025 }}
|Aggiornamento abitanti = 2025
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|Lingue = [[Lingua albanese|albanese]]
|Prefisso = +355 4<ref>{{cita web|url=
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|Targa = TR fino al 16-2-2011
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}}
'''Tirana''' (in [[
Situata geograficamente al centro
Fiorì come città nel [[1614]], ma la regione che oggi corrisponde al suo territorio è stata abitata ininterrottamente dall'[[età del ferro]]. L'area era popolata dagli [[Illiri]] ed era molto probabilmente il nucleo del [[Illiria|Regno illirico]] dei [[Taulanti]], che nell'[[antichità classica]] era centrato nell'entroterra di [[Epidamno]]. In seguito alle [[guerre illiriche]] fu annessa a [[Roma]] e divenne parte integrante dell'[[Impero romano]]. Il patrimonio di quel periodo è ancora evidente e rappresentato dai "[[mosaici]] di Tirana". Successivamente, nel [[V secolo|V]] e [[VI secolo]], intorno a questo sito fu costruita una [[basilica paleocristiana]]. Dopo la divisione dell'[[Impero bizantino|Impero romano in Oriente]] e [[Impero romano d'Occidente|Occidente]] nel [[IV secolo]], il successore [[Impero bizantino]] prese il controllo della maggior parte del [[Principato di Arbanon]] e del [[Despotato d'Epiro]] e costruì il [[Castello di Petrelë]] durante il regno di [[Giustiniano I]]. Rispetto ad altre città albanesi era abbastanza irrilevante fino al [[XX secolo]], quando il [[Congresso di Lushnjë]] la proclamò capitale d'Albania ([[1920]])<ref>La prima capitale della moderna Albania era stata Durazzo (1912-1920), antichissima città illirica, scelta proprio per la sua storia, posizione geografica ed economia più fiorente. L'Albania, diventata nuovamente oggetto delle mire espansionistiche slavo-serbe e della Grecia, propose lo spostamento della capitale più in centro nel Paese, al riparo da eventuali possibili attacchi. Da allora la città si è sviluppata come il fulcro fisico-geografico dell'"albanesità".</ref>, in seguito alla [[Dichiarazione d'indipendenza dell'Albania|dichiarazione di indipendenza albanese]] dai [[Ottomani|turco-ottomani]] nel [[1912]].
È la sede del potere del governo albanese, con le residenze ufficiali del [[Presidenti dell'Assemblea di Albania|presidente]] e del [[Primi ministri dell'Albania|primo ministro albanese]] e del [[parlamento albanese]]. La città è oggi il principale centro economico, finanziario, politico e commerciale, nonché culturale e religioso d'Albania, sede di istituzioni pubbliche e dell'[[Università di Tirana|università]], e grazie alla sua posizione nel centro del paese, snodo di trasporti e traffici, e al suo moderno trasporto aereo, vicino ai poli marittimi, ferroviari e stradali, è in progressiva crescita urbana.
È stata insignita dei titoli di [[Capitale europea dei giovani|Capitale europea della gioventù]] per il [[2022]]<ref>{{cita web|url=https://www.youthforum.org/congratulations-tirana-winner-european-youth-capital-2022|titolo=Congratulations, Tirana! Winner of the European Youth Capital for 2022|accesso=8 settembre 2020|dataarchivio=6 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201006200427/https://www.youthforum.org/congratulations-tirana-winner-european-youth-capital-2022|urlmorto=sì}}</ref> e di [[Capitale mediterranea della cultura e del dialogo]] per il [[2025]]<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2024/02/07/tirana-e-alessandria-degitto-capitali-della-cultura-2025_4d05497e-29e2-40c4-a530-f6e9fd5dc427.html|titolo=ANSAit. Tirana e Alessandria d'Egitto capitali della cultura 2025|accesso=8 febbraio 2025}}</ref>.
== Geografia fisica ==
[[File:Tirana Albania pano 2004-07-14.jpg|thumb|Panorama della città di Tirana|centre|735x735px]]
Estesa su un'ampia pianura al centro dell'Albania, con il monte Dajt che si eleva a est e una valle a nord-ovest che si affaccia sul mare Adriatico in lontananza, è contornata da diversi laghi artificiali.
=== Territorio ===
[[File:Tirana SPOT 1040.jpg|thumb|Tirana dal Satellite]]
Il Comune di Tirana si trova a (41,33 ° N, 19,82 ° E) nell'omonimo distretto. L'altitudine media di Tirana è 110 metri (361 piedi) sul livello del mare mentre il punto più alto è a {{M|1828|u=m}} (5,997.38 ft) sulla sommità del ''Gropà Mali''.
La città è sullo stesso parallelo di [[Barletta]], [[Barcellona]] e [[Istanbul]] e sullo stesso meridiano di [[Budapest]] e [[Cracovia]].
Ricca d'acqua, è situata in una pianura fertile. Bagnata dal fiume di Tirana (''lumi i Tiranës''), il cui affluente [[Lana (fiume)|Lana]] attraversa il centro abitato<ref>Attualmente si presenta come un fiume di modesta portata d'acqua, contornato da una poderosa opera cementizia di contenimento per limitare la contaminazione delle acque di falda.</ref> e affiancata nella zona sud dal fiume [[Erzen]].
La comune comprende anche diversi laghi artificiali: il lago artificiale di Tirana, intorno al quale fu costruito il [[Parku i Madh|Grande Parco]], il lago di Farka, di Bovilla, di Allgjate, di Kus, di Kashar e di Vaqarr.
=== Clima ===
[[File:Mali_Dajtit.jpg|thumb|Neve al [[Parco nazionale del monte Dajt]]]]
Il clima di Tirana è [[clima temperato|temperato]], con estati calde e inverni freschi e umidi.<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/weather/world/city_guides/results.shtml?tt=TT003310|titolo=BBC - Weather Centre - World Weather - Average Conditions - Tirana|accesso=20 agosto 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090115035406/http://www.bbc.co.uk/weather/world/city_guides/results.shtml?tt=TT003310|dataarchivio=15 gennaio 2009}}</ref> Grazie alla sua posizione nella pianura di Tirana e alla vicinanza al Mar Mediterraneo, la città è particolarmente influenzata da un clima stagionale mediterraneo. È tra le città più soleggiate d'Europa, con 2.544 ore di sole all'anno<ref>{{cita web|url=https://www.currentresults.com/Weather-Extremes/Europe/sunniest-cities.php|titolo=European Cities With the Wettest, Rainiest Weather. Sunniest Cities in Europe|accesso=8 settembre 2020}}</ref>.
{{ClimaAnnuale
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| elio12 = 2
}}
== Origini del nome ==
Sull'origine del nome Tirana sono state formulate diverse ipotesi: il nome potrebbe derivare: probabilmente anche dal [[lingua latina|latino]] "Theranda", o "Tiraneum"; oppure dal nome dal castello di "Tirkan" situato sul vicino monte Dajti, costruita dall'imperatore bizantino [[Giustiniano I]] e restaurata da Ahmed Pasha Toptani nel [[XVIII secolo]]<ref>[https://books.google.com/books?id=EzVfQTE-dD8C&pg=PA135&dq=Theranda+name&q=Theranda%20name Hauptstädte in Südosteuropa: Geschichte, Funktion, nationale Symbolkraft]</ref>.
Tirana è menzionata nei documenti [[Repubblica di Venezia|veneziani]] nel [[1418]], un anno dopo la conquista ottomana dell'area: "''[...] il residente Pjeter, figlio del defunto Domenik del villaggio di Tirana [...]''". Nel [[1510]] [[Marin Barleti]], un prete e studioso cattolico albanese, nella biografia dell'eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderbeg, ''Historia de vita et gestis Scanderbegi Epirotarum principis'' (La storia della vita e delle gesta di Skanderbeg, il principe degli Epiroti), ha indicato questa zona come un piccolo villaggio, distinguendo tra "Piccola Tirana" e "Grande Tirana ". Successivamente viene menzionato nel 1572 come Borgo di Tirana.
Tirana possiede anche l'appellativo di "Capitale degli Albanesi" (''Kryeqyteti i Shqiptareve''), intesa come capitale simbolica di tutti gli [[albanesi]] dei [[Penisola balcanica|Balcani]] e della [[diaspora]].
== Storia ==
=== Età antica ===
[[File:
La città di Tirana, priva di un glorioso passato storico rispetto alle altre città albanesi, porta fino ai giorni nostri delle presenze dei resti archeologici di modesta grandezza che risalgono al [[VI secolo]].
Un primo nucleo abitativo nella zona di Tirana risale al [[Impero
=== Età medievale ===
[[File:Castillo de Petrela, Petrela, Albania, 2014-04-17, DD 02.JPG|thumb|left|[[Castello di Petrelë]], costruito nel VI secolo da [[Giustiniano I]]]]
Del [[Impero bizantino|periodo bizantino]] si possono invece vedere alcuni resti archeologici in diversi siti, tra cui la [[Fortezza di Giustiniano]] e il Castello del Palazzo dei Pionieri (''Pallati i pioniereve'', residenza della famiglia Zog, regnante sull'Albania dal 1924 al 1939).
Occupata nel [[XV secolo]] dall'[[Impero ottomano|Impero turco-ottomano]], nella prima registrazione ottomana nel 1431-1432 aveva solo 2028 case e {{formatnum:7300}} abitanti: era un piccolo paese senza importanza strategica sorto sulle rovine romane e bizantine {{Senza fonte|distrutte durante le varie invasioni barbare e slave.}}
=== Età moderna ===
La fondazione ufficiale della città è del [[1614]] quando [[Sulejman Bargjini]], un albanese musulmano, costruì una [[Moschea Sulejman Pasha|moschea]], un ''[[hammam]]'' e un ''han'' (una locanda) creando le basi di Tirana. Negli anni successivi, attorno a questo complesso, la città cominciò ad espandersi spontaneamente secondo i principi della città musulmana ottomana.
Tirana rimase un centro prevalentemente agricolo, e grazie ai primi commerci, divenne un centro dedito all'artigianato e soprattutto all'esportazione del tabacco e dell'olio d'oliva. La sua popolazione aumentò nei successivi due secoli, rimanendo tuttavia stabile. Inoltre, divenne un importante centro religioso (specialmente per i [[bektashi]] e altre [[Confraternite islamiche|confraternite sufi]]).
=== Età contemporanea ===
[[File:Bazar Tirana (ca. 1900)2.jpg|thumb|Tirana agli inizi del XX secolo]]
[[File:Tirana Old Postcard.jpg|thumb|Panorama di Tirana, prima metà del XX secolo]]
Nel 1820 fu eretto l'edificio distintivo della città, la [[Torre dell'Orologio (Tirana)|Torre dell’Orologio]].
Dopo la liberazione della dominazione [[Turchi ottomani|turca]] ([[1912]]) crebbe ancora di importanza per la sua centralità e la disponibilità di grandi spazi per gli edifici pubblici.
Durante il [[Congresso di Lushnjë]] del gennaio [[1920]], la scelta di compromesso tra il nord e il sud del paese stabilì un governo provvisorio il quale decretò Tirana come capitale temporanea dell’Albania.
Nel 1921 venne fondata dalla [[Croce Rossa Americana|Croce Rossa americana]] l{{'}}''[[American Vocational School]]''<ref name="books.google.com">{{Cita libro|url = http://books.google.com/books?id=haFlGXIg8uoC&pg=PA232&lpg=PA232&dq=robert+elsie+ibrahim+kodra&source=bl&ots=dNzM5NK6MX&sig=VtvujMRxUNcSf2NOPDpPX76xSxA&hl=en&sa=X&ei=Y6d9UoSgDfjG4AOok4CoCQ&ved=0CCwQ6AEwAA#v=onepage&q=robert%20elsie%20ibrahim%20kodra&f=false|accesso = 20 luglio 2015|autore = Robert Elsie|titolo = Historical Dictionary of Albania|p = 12|isbn =978-0-8108-6188-6|anno = 2010|editore =Scarecrow Press|edizione = 2|serie = Historical Dictionaries of Europe|volume = 75|lingua = en}}</ref>.
Dopo la sua salita a capo del governo albanese nel 1925, [[Zog I di Albania|Ahmed Zog]] decise di mantenere Tirana come la capitale dello Stato albanese, quando il potere centrale si rese conto che era più facile controllare il paese dal centro invece che dalla città di [[Durazzo]] o [[Scutari]], situate sulla costa e quindi molto più vulnerabili. Con una posizione geografica perfetta, in un incrocio di strade nord-sud e est-ovest, non molto lontano dal porto di Durazzo a ovest, Tirana sembrò in quel momento il luogo adatto per ospitare le strutture governative del nuovo stato.
[[File:Shtepia e Toptanasve 1.jpg|thumb|left|Storiche case in stile Ottomano]]
[[File:Old villa in Tirana city center 01.jpg|thumb|left|Villa in stile Liberty nel centro storico di Tirana]]
La popolazione della città, stimata a soli {{formatnum:12000}} abitanti nel [[1910]], salì a 30.000 nel censimento del [[1930]] e a 60.000 nel [[1945]], nonostante l'occupazione straniera e la guerra.
Durante la [[seconda guerra mondiale]], dopo l'occupazione dell'Albania da parte prima delle truppe italiane e poi tedesche, Tirana divenne il fulcro della resistenza. Appena due anni dopo la liberazione del paese dagli eserciti delle [[potenze dell'Asse]], nel [[1944]], il paese fu dichiarato repubblica popolare socialista. Nel novembre [[1944]] vi si insediò il governo comunista di [[Enver Hoxha]]. Da quel momento in poi, gran parte dello sviluppo della città è legato all'influenza dell'[[Unione Sovietica]] prima e della [[Cina]] dopo, fino al [[Caduta del comunismo in Albania|crollo dello stato comunista]] nel 1991.
Durante gli [[anni 1950|anni cinquanta]] Tirana sperimentò un periodo di rapida crescita di urbanizzazione industriale, che portò gli abitanti a 137.000 nel [[1960]]. Alla fine degli anni novanta Tirana ebbe la sua crescita più rapida, quando molti albanesi dal nord e dal sud si spostarono nella capitale per cercare una vita migliore.
[[File:Tirana Square 1988.jpg|thumb|La [[Piazza Scanderbeg|piazza Skanderbeg]] nel 1988, due anni prima della [[caduta del comunismo in Albania]]]]
[[File:Albanien (05).jpg|thumb|Il [[Boulevard Dëshmorët e Kombit|viale dei Martiri della Nazione]] di Tirana nel 1991 con sullo sfondo l'ex [[Casa del Fascio (Tirana)|casa del Fascio]].]]
Oggi, dopo la caduta della [[Repubblica Popolare Socialista d'Albania]], la città sta vivendo un periodo di progressivo sviluppo economico, sociale e urbanistico, con l'edificazione e la sistemazione monumentale di parchi, edifici, compresa la ricostruzione degli edifici religiosi distrutti durante le varie guerre e sotto il regime comunista.
Negli ultimi anni l'inquinamento è diventato un grosso problema per Tirana, poiché il numero di automezzi è cresciuto notevolmente. Si tratta per la maggior parte di vecchie auto diesel fuori dalle norme [[Unione europea|UE]], che inquinano molto di più dei modelli in circolazione nel resto d'Europa. In aggiunta, il carburante importato dalla Grecia e dalla Turchia, usato in Albania contiene maggiori quantità di [[zolfo]]{{Senza fonte}} e [[piombo]]{{Senza fonte}}, rispetto a quanto consentito dai regolamenti nei paesi UE. {{Senza fonte}}<br />
Tirana ha subito radicali cambiamenti dall'inizio del [[XXI secolo]]. La capitale ha visto il miglioramento delle sue infrastrutture, in concomitanza con la considerevole opera di [[Conglomerato bituminoso|bitumazione]] e risistemazione del [[Pavimento stradale|manto stradale]] in molte zone della città.
La Tirana attuale conserva solo in minima parte l'originale immagine medievale del periodo bizantino. L'impressione è di una città occidentale con rimanenze della lunga dominazione ottomana, la commistione con eleganti edifici che richiamano l'architettura austro-ungarica e italiana della fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento e residui d'arte del realismo socialista, affiancati da una contemporanea fioritura di edifici moderni.
Sono state create numerose aree verdi che, con la demolizione di molte costruzioni abusive, contribuiscono a un netto miglioramento dell'estetica della città
=== Simboli ===
[[File:Stema e Bashkisë Tiranë.svg|thumb|left|upright=0.3|Stemma del Comune]]
La descrizione dello stemma del Comune di Tirana è contenuta nel primo articolo dello statuto comunale<ref>Nello specifico si basa sullo stemma della famiglia Skuraj, che è la famiglia che governò Tirana nel Medioevo, nei secoli XIV-XV. Una delle tracce trovate da questa famiglia, nell'area ai piedi del monte Dajti, è lo stemma di Skuraj, trovato in un blocco di pietra, che si trova oggi nel Museo storico nazionale. Per tutti i suoi abitanti degli ultimi duecento anni come simbolo e punto di riferimento è servita la Torre dell'Orologio, che è il monumento più significativo dei suoi ultimi secoli. Lo stemma della città comprende anche una corona con un muro con tre torri medievali e un portone, posta sopra lo scudo.</ref>:
{{citazione|L'emblema del Comune è costituito da uno scudo di forma appuntata, di colore rosso-blu, diviso nella metà, cui è collocata a sinistra la Torre dell'Orologio e a destra lo stemma della famiglia Skuraj, cimato di corona con tre torri}}
Lo stemma del Comune di Tirana è stato approvato con delibera del [[Consiglio comunale di Tirana|Consiglio comunale]] n. 215, il 14 novembre 2000.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{Vedi anche|Turismo in Albania}}
[[File:
La città di Tirana ha un tessuto urbano fortemente stratificato, in cui permangono tracce consistenti della sua storia che restituiscono una sua precisa identità. I piani per la sua trasformazione in capitale si sono sovrapposti dialetticamente alla città preesistente, segnandola fortemente con una nuova direzione di sviluppo, ma non cancellando gli elementi della sua struttura urbana.
Hanno segnato particolarmente la città gli interventi di trasformazione avvenuti fra il 1923 e il 1945, quando si costituisce in essa la nuova capitale. Questi interventi si affiancarono alla cittadina storica, di impianto medievale e oriental-ottomano, fatta di spazi intimi e raccolti, di giardini verdi, di rovine medievali (fortezza, chiesa ecc.), moschee, mercati e strade senza uscita. L'identità di Tirana si misura quindi sulla sua immagine europea, data dall'architettura italiana, che ha gettato le basi sulla città capitale e si riconosce per l'impianto monumentale. L'utopia comunista ha lasciato il segno, soprattutto nella costruzione popolare di case, corti e spazi pubblici.
L'attuale architettura, velocemente in divenire, sta reinventando la sua struttura urbana, a volte a discapito del preesistente (cfr. Teatro Nazionale Albanese demolito, caratteristiche antiche case distrutte per la realizzazione di palazzi a più piani, la Torre dell'Orologio circondata da grattacieli, e così via).
Tirana è sede di siti storici situati sia nel centro storico che fuori da esso. Tra i più importanti si possono menzionare:
;nei pressi della città
* il [[Castello di Tirana]] (''Kalaja e Tiranës''), dell'epoca bizantina-medievale
* il
* il [[Castello di Petrelë]] (''Kalaja e Petrelës''), dell'epoca medievale
;in città
* il [[Ponte dei Conciatori]] (''Ura e Tabakëve''), dell'epoca ottomana
* La [[Torre dell'Orologio (Tirana)|Torre dell'Orologio]] (''Kulla e Sahatit''), costruita tra il [[1821]] e il [[1830]].
Tirana ha 8 [[Biblioteca|biblioteche]] pubbliche, 5 [[museo|musei]] e 56 monumenti culturali.
Tra le biblioteche la principale si trova nel [[Palazzo della Cultura (Tirana)|Palazzo della Cultura]] di Tirana ed è la [[Biblioteca nazionale d'Albania|
La città è sede dell'[[Università di Tirana]], fondata nel [[1957]], in [[piazza Madre Teresa]], e di molti edifici governativi e culturali, come l'Accademia delle Scienze Albanese, l'Istituto di Ricerca, l'Accademia delle Arti, l'Università dell'Agricoltura, l'Accademia Militare, l'Istituto del Ministero degli Interni, l'Assemblea del Popolo e l'Alta Corte Costituzionale. Oltre ai musei, che offrono uno spaccato importante dell'Albania, ci sono interessanti chiese e monumenti che
=== Architetture religiose ===
[[File:Et'hem Bey Mosque & Clock tower.jpg|thumb|La [[Torre dell'Orologio (Tirana)|Torre dell'Orologio]] e la [[Moschea Ethem Bey]]]]
[[File:
[[File:Catedral de la Resurección de Cristo, Tirana, Albania, 2014-04-17, DD 13.JPG|thumb|La [[Cattedrale della Resurrezione di Cristo (Tirana)|Cattedrale ortodossa della Resurrezione di Cristo]]]]
I luoghi di culto della città comprendono [[Chiesa (architettura)|chiese]] (cattoliche e ortodosse) e [[Moschea|moschee]], risalenti al periodo medievale-bizantino e alla dominazione ottomana. Diversi luoghi di culto, specialmente cristiani, sono stati distrutti durante il regime comunista e ricostruiti recentemente. Per citarne alcuni:
;Chiese cattoliche
* Chiesa di Kroit (''Kisha e Kroit të Shën Gjinit''), dell'epoca bizantina, già cattolica di rito bizantino, resistita sia alla dominazione turca e che al regime dittatoriale;
* [[Chiesa del Sacro Cuore (Tirana)|Chiesa cattolica del Sacro Cuore di Gesù]] (''Kisha Katolike Zemra e Krishtit''), costruita nel [[1939]], fu chiusa dai comunisti nel [[1967]], anno cui in tutte le chiese d'Albania veniva stabilito il divieto delle attività religiose, e riaperta al culto nel [[1991]].
* [[Cattedrale di San Paolo (Tirana)|Cattedrale cattolica di San Paolo]] (''Katedralja Katolike e Shën Palit''), di semplice decorazione esterna, regala degli interessanti interni con un'impressionante architettura moderna. Notevole ed emozionante il disegno sul vetro raffigurante l'albanese [[Madre Teresa]] e [[Papa Giovanni Paolo II]]. Costruita e aperta al culto nel [[2001]].
* Chiesa di Sant'Antonio (''Kisha e Shën Antonit''), ricostruita interamente negli anni [[2000]], è una delle cinque chiese cattoliche della capitale, il suo territorio parrocchiale comprende una porzione del centro, i quartieri residenziali, ed una sconfinata periferia abitata da persone immigrate prevalentemente dalle zone del nord Albania.
;Chiese ortodosse
* Chiesa ortodossa Evangelizzazione (''Kisha Orthodhokse Ungjillëzimi''), nel centro della città a nord del fiume, fu riedificata nel [[1964]] e venne poi chiusa al culto nel [[1967]], anno in cui venne stabilito il divieto delle attività religiose e usata come sport club cittadino. Venne riaperta nel [[1990]]. Sul campanile è ancora chiaramente visibile il punto in cui il foro, a forma di croce nella struttura di mattoni, era stato ricoperto.
* [[Cattedrale della Resurrezione di Cristo (Tirana)|Cattedrale della Resurrezione di Cristo]] (''Kryekisha Orthodhokse Ngjallja e Krishtit''), complesso architettonico maestoso, è la più grande chiesa ortodossa dei Balcani. Costruita tra il [[2001]] e il [[2012]], a pochi passi dalla piazza centrale - a titolo di risarcimento per l'antica cattedrale in piazza Scanderbeg distrutta nel [[1967]] dal regime comunista nell'attuale luogo in cui sorge l'Hotel Tirana International - è a forma circolare sormontata da una grande cupola, ricoperta da mosaici dell'artista albanese [[Josif Droboniku]], raffigurante il ''Cristo Pantocratore''. Nella cattedrale è presente anche un anfiteatro, un piccolo museo, una sala presentazioni, una biblioteca e una sala per mostre.
Inoltre, sono presenti nel territorio altre [[Chiesa (architettura)|chiesette]] antiche e in cattivo stato conservativo, risalenti al periodo [[Bizantini|bizantino]]. Altre chiese e cappelle rurali sono state trasformate nei secoli in moschee o luoghi di culto islamici.
;Moschee
* [[Moschea dei Conciatori]], costruita attorno al [[XVII secolo]] nel quartiere dei commercianti di pelli e degli artigiani.
* [[Moschea Ethem Bey]], la cui costruzione venne iniziata nel [[1789]] da Molla Bey e completata nel [[1823]] dal figlio Haxhi Ethem Bey, discendente di Sulejman Pasha<ref>Anthony Clunies Ross, Petar Sudar, [http://books.google.com/books?id=pfWrAAAAIAAJ&q=Et'hem+Bey+Mosque&dq=Et'hem+Bey+Mosque&lr=&cd=17 ''Albania's economy in transition and turmoil, 1990-97''], 1998, p. 57.</ref>.
* [[Moschea Kokonozi]], costruita nel 1750.
* Moschea Dine Hoxha
* [[Moschea Bejtyl Evel]], la prima moschea realizzata in Albania appartenente alla tradizione [[ahmadiyya]]. Costruita nel 1995, può ospitare fino a 2.500 fedeli.<ref>{{Cita web|url=http://www.ahmadiyyamosques.info/2011/12/baitul-awal-tirana-albania.html Baitul Awwal - Tirana Albania|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140310040333/http://www.ahmadiyyamosques.info/2011/12/baitul-awal-tirana-albania.html|dataarchivio=10 marzo 2014}}</ref>
* [[Grande Moschea di Tirana]], costruita da poco, su modello a [[Santa Sofia (Istanbul)|Santa Sofia]] di [[Istanbul]], è considerata la più grande moschea dei [[Penisola balcanica|Balcani]].<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Mosqued objectives:Turkey is sponsoring Islam abroad to extend its prestige and power|url=https://www.economist.com/news/europe/21688926-turkey-sponsoring-islam-abroad-extend-its-prestige-and-power-mosqued-objectives/|editore=The Economist|accesso=8 novembre 2016}}"</ref>
La setta musulmana [[sufi]]sta [[Bektashi]], a cui fanno riferimento parte degli albanesi convertiti all'islam durante il dominio turco-ottomano, è presente da recente nel loro "centro mondiale" situato a nordest di Tirana<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-tirana.com/it/locations/il-centro-mondiale-dei-bektashi/|titolo=Il centro mondiale dei Bektashi}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://it.euronews.com/2018/06/11/i-bektashi-culto-mistico-albanese-ponte-tra-occidente-e-oriente|titolo=I Bektashi: culto mistico albanese, ponte tra Occidente e Oriente}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://it.insideover.com/religioni/stato-dei-bektashi-il-mini-vaticano-dellislam-moderato-che-nasce-in-albania.html|titolo=Stato dei Bektashi, il mini-vaticano dell’islam moderato che nasce in Albania}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tripadvisor.it/LocationPhotoDirectLink-g294446-d8040833-i278478553-Bektashi_World_Center-Tirana_Tirana_County.html|titolo=Bektashi World Center}}</ref>.
=== Architetture civili ===
[[File:Fortress of Justinian (BLGU Spring School 2013).JPG|thumb|150px|Ruderi della [[Fortezza
[[File:Italska vilka v centru Tirany.jpg|thumb|Villa in [[stile Liberty]] italiano]]
* [[Fortezza di Giustiniano]] (''Kalaja e Xhustinianit''), edificata nel [[VI secolo]] durante il periodo
* [[Mausoleo della famiglia reale albanese]], ricostruzione del 2012 del mausoleo della regina madre, distrutto nel 1944, ospita le spoglie dei membri del [[Casato degli Zogu]].
* [[Torre dell'Orologio (Tirana)|Torre dell'Orologio]] (''Kulla e Sahatit''), la torre, o campanile, è oggi il simbolo di Tirana e venne costruita intorno al [[1821]]-[[1822]] da Et`hem Bey, fu poi allargata di ben {{M|35|u=m}} nel [[1928]], quando venne edificato il suo orologio.
* ''[[Piramide di Tirana|Piramida]]'' (Centro internazionale di cultura), aperta nel [[1988]] come museo dedicato al dittatore albanese [[Enver Hoxha]], si dice essere l'edificio più costoso della storia dell'Albania. Alla [[Caduta del comunismo in Albania|caduta del regime comunista]] l'edificio venne usato come centro culturale e sociale giovanile. Di fronte alla Piramida si trova la Campana della Pace, omaggio ai difficili anni del post-comunismo nel paese. È stata infatti realizzata fondendo i bossoli raccolti dai bambini albanesi durante l'[[Anarchia albanese del 1997|Anarchia del 1997]].
* La [[Casa delle Foglie]], il museo della sorveglianza segreta.
=== Altro ===
[[File:Tirana Artificial Lake 3.jpg|thumb|left|150px|Il Parco Grande di Tirana affiancato al lago omonimo]]
*
* Il ''[[Parku Rinia]]'' (Il Parco della Gioventù)
* I [[Giardini botanici di Tirana|giardini botanici]]
* Lo [[Zoo di Tirana]]
* Statua della ''[[Madre Albania (statua)|Madre Albania]]'' ([[1971]]), nel [[cimitero nazionale dei martiri d'Albania]], in cui sono sepolti circa 900 partigiani albanesi morti durante la [[seconda guerra mondiale]].
* La vecchia residenza del dittatore [[Enver Hoxha|Hoxha]] nel quartiere [[Blloku]], dove una volta era vietato l'accesso ai civili.
Sono quattro gli ospedali principali di Tirana (i primi due pubblici, gli altri due privati):
* [[Ospedale Madre Teresa]]
* [[Ospedale militare di Tirana|Ospedale militare]]
* Ospedale Americano (''Spitali Amerikan'')
* Ospedale Tedesco (''Spitali Gjerman'')
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
[[File:
I registri delle prime registrazioni catastali sotto gli [[ottomani]] nel 1431-1432 mostrano che Tirana consisteva di 60 aree abitate, con quasi 2.028 case e {{formatnum:7300}} abitanti.
L'Istituto di Statistica (INSTAT) ha stimato che, secondo il censimento del 2023<ref>{{Cita web|url=https://www.instat.gov.al/en/themes/demography-and-social-indicators/population/publication/2023/population-of-albania-on-1st-january-2023/|titolo=Population of Albania on 1st January 2023}}</ref>, la popolazione del comune di Tirana è di 598.176 abitanti, con una densità di 502 persone per chilometro quadrato, rendendola il comune più densamente popolato del paese. L'area metropolitana che comprende le regioni di Durazzo e Tirana ha una popolazione combinata di quasi 1.5 milioni di persone, rappresentando quasi la metà della popolazione totale dell'Albania.
{| class="wikitable"
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=== Religione ===
{{Tabella a barre
|titolo=Affiliazione religiosa a Tirana<ref name="INSTAT"/>
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{{barra percentuale|[[Islam sunnita]]|MediumSeaGreen|55.7}}
{{barra percentuale|[[Bektashi|Islam bektashi]]|LimeGreen|3.4}}
{{barra percentuale|[[Cristianesimo ortodosso]]|MediumOrchid|6.4}}
{{barra percentuale|[[Cristianesimo cattolico]]|DarkOrchid|5.4}}
{{barra percentuale|Non affiliati|Gray|29.1}}
}}
In Albania, stato [[laico]], la libertà di credo e di religione è garantita nella costituzione della Repubblica albanese. Tirana è religiosamente diversificata e comprende molti luoghi di culto.
La popolazione dell'area metropolitana della capitale risulta suddivisa, secondo il censimento del 2011 in base all'appartenenza religiosa, tra il 59,1% di [[Islam|musulmani]] (per il 55,7% [[Sunnismo|sunniti]] e per il 3,4% [[bektashi]]) e l'11,8% di [[Cristianesimo|cristiani]] (il 6,4% [[Chiesa ortodossa|ortodosso]] e il 5,4% cattolico di [[rito romano]]). Il restante 29,1% della popolazione non ha dichiarato alcuna affiliazione religiosa. Il censimento del 2011 non includeva dati specifici a livello di comune per altri gruppi religiosi, comprendente una piccola comunità di [[ebrei]].<ref name="INSTAT">{{cita web|editore=[[Institute of Statistics (Albania)|Instituti i Statistikës]] (INSTAT)|titolo=Instat Gis|url=http://www.instatgis.gov.al/#!/l/prefectures/population/prefpop1|accesso=8 novembre 2020|dataarchivio=22 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190122001814/http://www.instatgis.gov.al/#!/l/prefectures/population/prefpop1|urlmorto=sì}}</ref> La [[Chiesa cattolica in Albania]] è rappresentata a Tirana dall'[[Arcidiocesi di Tirana-Durazzo]], con la [[Cattedrale di San Paolo (Tirana)|Cattedrale di San Paolo]] come sede della prelatura. La comunità [[Chiesa ortodossa autocefala albanese|ortodossa albanese]] è servita dall'[[arcivescovo]] di Tirana nella [[Cattedrale della Resurrezione di Cristo (Tirana)|Cattedrale della Resurrezione di Cristo]].
== Cultura ==
=== Istruzione ===
[[File:University of Tirana (BLGU Spring School 2013).JPG|thumb|Sede della Facoltà di Storia e Filologia dell'[[Università di Tirana]].]]
[[File:PANO 20140921 230437.jpg|thumb|upright=1.6|sinistra|Vista panoramica notturna della [[piazza Madre Teresa]],
La città ospita cinque [[università]] statali, fra le maggiori della nazione: l'[[Università di Tirana]], l'[[Università Politecnica di Tirana|Università Politecnica]], l'[[Università di medicina di Tirana|Università di medicina]], l'[[Università di agricoltura di Tirana|Università di agricoltura]] e l'[[Università delle Arti di Tirana|Università delle Arti]].
Nel 1921 era stata fondata dalla [[Croce Rossa Americana]] l{{'}}''[[American Vocational School]]''<ref name="books.google.com"/>. Nel 2002 è stata inaugurata la prima università privata di Tirana, l'[[Università di New York Tirana]], la quale comprende 7 facoltà. Dallo stesso anno in poi Tirana ha visto nascere numerose università private, fra cui: l'Università Luarasi, l'[[Università Nostra Signora del Buon Consiglio]] e l'[[École pour l'informatique et les nouvelles technologies|Epitech]].
==== Musei ====
* [[Museo archeologico nazionale di Tirana|Museo archeologico]] (''Muzeu Arkeologjik''),
* Galleria d'arte (''Galeria e Arteve''), di recente riapertura, in ''
* [[Museo storico nazionale
* Museo di scienze naturali (''Museu i Shkencave Të Natyrës''), piccolo ma importante museo cittadino la cui collezione inoltre include la più grande tartaruga marina mai ritrovata in Albania.
* [[Bunk'Art 1]] e [[Bunk'Art 2]], musei ricavati da bunker antiatomici del periodo socialista che contengono sia oggetti originali che installazioni artistiche.
* [[Museo della Sorveglianza Segreta]], museo dei servizi segreti ospitato nella Casa delle Foglie.<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-tirana.com/it/locations/la-casa-delle-foglie/|titolo=La Casa delle Foglie}}</ref>
* Casa museo di Ismail Kadare<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-tirana.com/it/locations/la-casa-museo-di-ismail-kadare-a-tirana/|titolo=La casa museo di Ismail Kadare a Tirana}}</ref>
* Museo delle donne<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-tirana.com/it/locations/museo-delle-donne-a-tirana/|titolo=Museo delle donne a Tirana}}</ref>
* Museo della banca d'Albania<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-tirana.com/it/locations/il-museo-della-banca-dalbania/|titolo=Il Museo della Banca d’Albania}}</ref>
* Museo delle forze armate<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-tirana.com/it/locations/il-museo-delle-forze-armate/|titolo=Il Museo delle Forze Armate}}</ref>
* Museo della scienze<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-tirana.com/it/locations/il-museo-nazionale-delle-scienze-di-tirana/|titolo=Il Museo Nazionale delle Scienze di Tirana}}</ref>
* Museo dei Bektashi<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-tirana.com/it?s=bektashi+museo|titolo=Il centro mondiale dei Bektashi}}</ref>
=== Media ===
[[File:Shqipëria e re.jpg|thumb|Lo storico Cinestudio ''Shqipëria e re'']]
Tirana è il più importante centro [[Mezzi di comunicazione di massa|mediatico]] dell'Albania. Ospita la sede di diverse emittenti televisive nazionali: la [[Radio Televizioni Shqiptar|RTSH]], il network pubblico di radio e televisione, e diverse televisioni pubbliche e private come [[Top Channel]]
Numerose stazioni radio operano nella capitale, la più famosa è [[Radio Tirana]], seguita da [[Top Albania Radio]] e da [[Plus 2 Radio]]
La capitale albanese è anche sede della pubblicazione di numerosi quotidiani a livello nazionale: tra questi, i più diffusi sono, ''[[Shqip (giornale)|Shqip]]'', ''[[RD - Rilindja Demokratike]]'', ''[[Shekulli]]'', ''[[Gazeta Shqiptare]]'' e ''[[Koha Jonë]]''. Da ottobre 2014 nasce [[Agon Channel
=== Cucina ===
La cucina di Tirana è quella della [[Cucina albanese|tradizione culinaria albanese]], legata alla [[dieta mediterranea]] e influenzata dalle gastronomie dei Balcani e dell'Impero ottomano. Nel territorio del comune di Tirana è diffusa la produzione di [[Triticum|grano]], [[olio d'oliva]] e [[miele]].
Degni di nota sono il ''lakror'', una [[frittella]] stufata con [[fagiolini]], [[pomodori]], [[erbe aromatiche]] e [[spezie]]; la ''tave me [[Kufta|qofte]]'', ovvero polpettine speziate preparate al forno; e ''groshët'', un tipico piatto di fagioli. A cambiare il sapore piatto sono le diverse spezie, che vengono usate sempre fresche.
Il pane albanese è molto rinomato, generalmente fatto ancora in casa dalle donne. Una particolarità è che le panetterie in Albania tendono a sfornare pane fino a mezzanotte, e lo stesso pane non viene consumato il giorno dopo. Il più consumato è quello integrale, chiamato 'pane nero' (''buka e zezë'').
Tra i dolci tradizionali si possono menzionare: ''petullat'' (piccoli bocconcini di impasto speciale fatte di mattina o in sostituzione del pane), di tradizione tipica albanese, [[Baklava|''bakllava'']], dolce di tradizione tipica ottomana che si fa nel periodo di Natale ed è composto da 120 sfoglie, noci, miele e burro, ''[[kadaif]]'', un dolce usato in ogni momento dell'anno e ''[[halva]]'', dolce consumato nei lutti e per ricordare le persone defunte.
Molto consumati a Tirana sono il [[rakı]] e il caffè locale, di chiara influenza turco-ottomana, non mancano vari ''konjak'' locali, l{{'}}''uzo'' (un liquore aromatizzato), nonché la [[Sambuca (liquore)|sambuca]].
== Geografia antropica ==
=== Quartieri periferici ===
[[File:Tirana Expansion.png|thumb|upright=1.6|L'espansione di Tirana dal 1990 al 2005]]
Il primo quartiere periferico di Tirana è stato [[Bam (Tirana)|Bam]]. I tre quartieri periferici più antichi sono [[Mujos]] e [[Pazari i Ri|Pazari]], posti tra il centro geografico e via Elbasan, sul lato opposto al [[Lana (fiume)|fiume Lana]], e Brraka, sito ad est del viale
Altri quartieri periferici sono:
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* [[Tirana e Re]] (Nuova Tirana), che comprende una parte nota come ''Ish-Blloku'' o ''Blloku'' (un termine utilizzato per identificare l'ex complesso edilizio delle residenze dei membri del [[Politburo del Partito del Lavoro d'Albania|capi comunisti dell'Albania]]). Questo quartiere è il più moderno di Tirana. Esso si distingue per le numerose [[caffetteria|caffetterie]], bar, ristoranti, ecc. Si trova nella zona meridionale di Tirana e confina con il Kombinat ed il centro della città.
* [[Ali Demi (Tirana)|Ali Demi]], posto nella zona sud-occidentale della città.
* [[Bathore]], più che un quartiere è una [[baraccopoli]], sita ai margini della città e nata subito dopo il [[Caduta del comunismo in Albania|crollo del
=== Suddivisioni storiche ===
==== Piazza Castriota Scanderbeg ====
{{vedi anche|Piazza Scanderbeg}}
[[File:Tirana Skanderbeg Square
Luogo simbolico non solo della capitale ma dell'intero universo albanese, con i suoi cinque ettari di superficie, rappresenta idealmente il centro geografico e politico dell'[[Albania]]. La piazza Giorgio Castriota (detto) Scanderbeg, in [[lingua albanese|albanese]] ''Sheshi Gjergj Kastrioti Skënderbeu'', sorprende per le sue dimensioni. Posta nel cuore di Tirana, ricorda l'epoca [[Comunismo|comunista]], quando una dimensione tale serviva, oltre alle sfilate dell'esercito, a mostrare la potenza del regime.
La piazza prese l'attuale nome nel [[1968]], quando vi fu collocato il monumento equestre per il cinquecentenario della morte dell'eroe nazionale albanese, opera di [[bronzo]] dello [[scultore]] [[Odhise Paskali]]. Porta il nome di [[Giorgio Castriota Scanderbeg]], il personaggio più famoso e rappresentativo nella storia dell'Albania. Scanderbeg combatté contro i [[turchi ottomani]] per la libertà del suo popolo e dei valori cristiani e riuscì a respingerli per più di due decenni. Considerando la grandezza dell'Albania e la potenza dell'[[Impero ottomano]], fu allora una vittoria incredibile di grande valore patriottico.
Concepita inizialmente nel centro storico di Tirana da [[Zog I di Albania|Re Zog I]] secondo lo stile neo-razionalista, fu ampliata negli anni tra il [[1920]] e il [[1930]] sotto la dittatura fascista del Regno d'Italia. Successivamente, nel periodo comunista ([[1945]] al [[1992]]), fu rimodellata secondo gli ideali correnti del regime: ampi e ordinati viali che da essa dipartono costituiscono il centro e conducono a vari edifici pubblici, all'Università, alla Galleria d'Arte Contemporanea (ove, fra le altre, sono esposte anche suggestive opere realiste del periodo comunista), e al maestoso [[Piramide di Tirana|Mausoleo Piramidale]] progettato per l'allestimento di un museo dedicato alla vita di [[Enver Hoxha]] (ora prosaicamente divenuto centro fieristico, ricreativo e bar).
[[File:Skanderbeg Monument WV.jpg|thumb|left|Scorcio della piazza]]
Il fulcro della piazza è la statua equestre dedicata all'eroe nazionale, a fronte della quale, sulla base di simmetrie architettoniche e urbanistiche simboliche, si erge imponente l'edificio in stile razionalista del museo storico albanese. La facciata rettangolare è sormontata da un frontone [[musivo]] che illustra i capisaldi della storia dell'Albania nell'ottica del passato regime.
Nella piazza oggi si trovano: la Torre dell'Orologio ([[1821]]), affiancata dalla
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia dell'Albania}}
[[File:
[[File:Banka e Shqipërisë.jpg|upright=0.7|thumb|sinistra|La sede principale della [[Banca nazionale dell'Albania]]]]
Tirana è il cuore dell'economia dell'Albania e la regione più industrializzata e in più rapida crescita economica del paese. Tra i principali settori, il '''terziario''' è il più rilevante per l'economia della città, impiegando oltre il '''68% della forza lavoro'''. Il '''settore secondario''' rappresenta il '''26%''' della popolazione attiva, mentre il '''settore primario''' si ferma al '''5%'''.
La città iniziò a svilupparsi all'inizio del '''XVI secolo''', quando faceva parte dell'Impero ottomano. In questo periodo fu istituito un bazar, e gli artigiani di Tirana produssero tessuti in seta e cotone, articoli in pelle, ceramiche e manufatti in ferro, argento e oro. Nel '''XX secolo''', la città e le aree circostanti si espansero rapidamente, diventando la regione più industrializzata del paese.
Il contributo più significativo all'economia è dato dal '''settore terziario''', che si è sviluppato considerevolmente dopo la caduta del comunismo in Albania. Tirana è il '''centro finanziario del paese''', e l'industria finanziaria rappresenta una componente chiave del settore terziario. La stabilità del settore è stata favorita dalla '''privatizzazione''' e da una '''politica monetaria efficace'''. La città ospita le principali istituzioni finanziarie albanesi, tra cui la '''Banca d'Albania''' e la '''Borsa Valori Albanese''', oltre alle più importanti banche del paese, come '''Banka Kombëtare Tregtare, Raiffeisen Bank, Credins Bank, Intesa Sanpaolo Bank''' e '''Tirana Bank'''.
Il settore delle '''telecomunicazioni''' è un altro importante pilastro dell'economia e ha registrato una crescita significativa dopo la fine del comunismo e dei decenni di isolamento. Le riforme nazionali e la politica di apertura economica hanno accelerato lo sviluppo dell'industria. I principali operatori di telecomunicazioni in Albania, tra cui '''Vodafone Albania, One Telecommunications''' e '''Eagle Mobile''', hanno la loro sede a Tirana.
=== Settore Edilizio e Immobiliare ===
[[File:Tirana's Rock U-C.jpg|sinistra|miniatura|"Tirana's Rock" In costruzione]]
Negli ultimi anni, Tirana ha vissuto un notevole boom nel settore delle costruzioni e del mercato immobiliare, consolidando la sua posizione come centro economico in rapida crescita. Secondo i dati della Banca d'Albania, nel primo semestre del 2024, il prezzo medio delle abitazioni nella capitale è aumentato del 23,5% rispetto ai sei mesi precedenti e dell'11% rispetto al secondo semestre del 2023. Questo incremento è stato particolarmente evidente nelle aree centrali della città, che hanno rappresentato il 46% del volume delle vendite nel periodo osservato.
Il settore delle costruzioni ha registrato una crescita significativa, con il valore aggiunto lordo (VAL) delle costruzioni che ha rappresentato l'11,1% del totale nel 2022, la percentuale più alta in Europa e il doppio della media dell'Unione europea.
[[File:Vista dello skyline di Tirana.jpg|miniatura|Vista del Panorama di Tirana]]
Questo dinamismo è alimentato da diversi fattori, tra cui la migrazione verso i centri urbani, le rimesse dalla diaspora albanese e la ricostruzione post-terremoto. Inoltre, il crescente settore turistico ha contribuito a sostenere la domanda di nuove strutture ricettive e residenziali.
Questi sviluppi stanno trasformando il panorama urbano di Tirana, rafforzando il suo ruolo come centro economico e culturale dell'Albania.<ref>{{Cita web|url=https://euronews.al/en/property-price-in-albania-increases-tirana-leads-with-23-5/|titolo=Property price in Albania increases, Tirana leads with 23.5%}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://monitor.al/en/the-slowdown-in-demand-is-not-expected-to-curb-the-increase-in-prices-in-Tirana/|titolo=The Slowdown In Demand Is Not Expected to curb the increase in prices in Tirana}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://euronews.al/en/where-is-construction-booming-in-europe/|titolo=Where is construction booming in Europe?}}</ref>
=== Turismo e ospitalità ===
Negli ultimi anni, il '''settore turistico''' è diventato una componente essenziale dell'economia della città. Tirana è stata ufficialmente definita '''"The Place Beyond Belief"''' dalle autorità locali per promuovere il turismo. L'aumento del numero di visitatori internazionali è evidente, grazie ai crescenti arrivi presso '''l'Aeroporto Internazionale di Tirana''' e il '''Porto di Durazzo''', che collegano la città con numerose destinazioni in Europa, Australia e Asia.
[[File:Plaza Hotel Tirana.jpg|miniatura|Plaza Hotel Tirana]]
L'espansione del turismo ha portato a un notevole sviluppo del settore alberghiero. Tra gli hotel più grandi della città si annoverano il '''Tirana International Hotel''' e il '''Maritim Plaza Tirana''', entrambi situati nel cuore della città vicino a '''Piazza Skanderbeg'''. Il lussuoso '''Mak Hotel Tirana''', di proprietà della '''Hyatt''', si trova accanto allo '''Air Albania Stadium''', dove è stato aperto il '''Marriott Tirana Hotel'''. Altri hotel importanti nel centro di Tirana includono il '''Rogner Hotel, Hilton Garden Inn Tirana, Xheko Imperial Hotel, Best Western Premier Ark Hotel''' e il '''Mondial Hotel'''.
Tirana continua ad affermarsi come motore economico del paese, grazie alla sua crescita finanziaria, alla modernizzazione delle infrastrutture e al boom del settore immobiliare e turistico.
== Infrastrutture e trasporti ==
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=== Ferrovie ===
La rete ferroviaria è gestita dall'[[Hekurudha Shqiptare|Hekurudhat Shqiptare]], la quale collega Tirana alle principali città dell'Albania.
=== Porti ===
Tirana non ha un porto suo, ma la città portuale di [[Durazzo]] dista poco dalla capitale. Ci sono partenze da Durazzo verso Trieste, Ancona, Otranto, Bari, Genova (Italia), Zara, Ragusa (Croazia), Capodistria (Slovenia),
=== Aeroporti ===
[[File:
La città è servita da un aeroporto: l'[[aeroporto internazionale di Tirana]] (IATA: TIA - ICAO: LATI), a {{M|15
=== Mobilità urbana ===
[[File:Tirana_Bikes.jpg|thumb|
Per quanto riguarda il trasporto privato, i taxi sono una scelta comune per gli spostamenti in città. I taxi autorizzati a Tirana sono identificabili da targhe con sfondo giallo e testo rosso. La tariffa base è di 300 lek (circa 2,50 €), con un costo aggiuntivo di 300 lek per ogni chilometro percorso. Una corsa media all'interno della città costa generalmente tra i 4 e i 5 €.
== Sport ==
[[File:
La città di Tirana ha tre club calcistici militanti nei campionati
Nel [[2019]] è stato inaugurato il nuovo stadio [[Air Albania Stadium|Arena Kombëtare Shqiptare]] (Arena Nazionale Albanese), in sostituzione del precedente [[Stadio Qemal Stafa|stadio nazionale Qemal Stafa]].
Altre strutture a Tirana comprendono sport quali la [[pallavolo]], la [[pallacanestro]], la [[pallamano]], la ginnastica libera e il sollevamento pesi.
La città di Tirana è stata protagonista delle tappe di apertura dell'edizione 108 del Giro d'Italia, accogliendo l'arrivo della prima tappa Durazzo-Tirana e la cronometro della seconda giornata svoltasi interamente all'interno della città<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.giroditalia.it/grande-partenza-albania/|titolo=Grande Partenza Albania|sito=Giro d'Italia 2025|accesso=2025-05-09}}</ref>.
== Amministrazione ==
L'attuale [[Sindaci di Tirana|sindaco di Tirana]] è [[
{|style="width: 100%; align:top; font-size:
|valign=top|
* [[Zyber Hallulli]] 1913-1914
Riga 495 ⟶ 533:
* [[Tomor Malasi]] 1991-1992
* [[Sali Kelmendi]] 1992-1996
* [[Albert
* [[Edi Rama]]
* [[Lulzim Basha]] 2011-2015
* [[Erion Veliaj]]
* [[Anuela Ristani]] dal 2025
|}
Riga 507 ⟶ 546:
* {{Gemellaggio|Grecia|Atene|}}
* {{Gemellaggio|ESP|Barcellona|}}
* {{Gemellaggio|Romania|Bucarest|2007}}
* {{Gemellaggio|Belgio|Bruxelles|}}
* {{Gemellaggio|Italia|Udine|}}
Riga 515 ⟶ 554:
* {{Gemellaggio|Canada|Cobourg|}}
* {{Gemellaggio|Italia|Firenze|}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Grand Rapids (Michigan)|}}
* {{Gemellaggio|Ucraina|Kiev|}}
* {{Gemellaggio|ESP|Madrid|}}
* {{Gemellaggio|Kosovo|Pristina|}}
* {{Gemellaggio|Francia|Marsiglia|}}
|valign=top|
* {{Gemellaggio|Russia|Mosca||Mosca (Russia)}}
* {{Gemellaggio|Repubblica Ceca|Praga|}}
* {{Gemellaggio|Grecia|Salonicco|}}
* {{Gemellaggio|Corea del Sud|Seul|}}
* {{Gemellaggio|Bulgaria|Sofia|}}
* {{Gemellaggio|Svezia|Stoccolma|}}
* {{Gemellaggio|Italia|Taranto|}}
|valign=top|
* {{Gemellaggio|Italia|Torino|}}
* {{Gemellaggio|Italia|Venezia|}}
* {{Gemellaggio|
* {{Gemellaggio|Croazia|Zagabria|}}
* {{Gemellaggio|Montenegro|Podgorica}}
|}
Tirana ha avuto e mantiene gemellaggi con vari comuni della storica comunità [[Arbëreshë|albanese d'Italia]] (in particolare nelle regioni di [[Basilicata]], [[Puglia]], [[Molise]], [[Calabria]] e [[Sicilia]]).
==== Patti di amicizia ====
Intrattiene inoltre [[Patto d'amicizia|rapporti di amicizia]] con altre città, con l'obiettivo di favorire lo scambio di legami culturali e di collaborazione.
* {{Gemellaggio|Italia|Ascoli Piceno|}} (accordi di collaborazione)<ref>{{cita web|url=https://www.centropagina.it/ascoli/fioravanti-tirana-gemellaggio-piceno-albania-turismo/|titolo=Centro Pagina. Fioravanti a Tirana: gemellaggio tra Piceno e Albania per rilanciare il turismo|accesso=9 novembre 2024}}</ref>
* {{Gemellaggio|Francia|Parigi|}} (accordo internazionale)
* {{Gemellaggio|Italia|Roma}} (accordo internazionale)
* {{Gemellaggio|Italia|Verona}}
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:07Tirana Clock Tower01.jpg|[[Torre dell'Orologio (Tirana)|Torre dell’Orologio]]
File:Tirana, museo nazionale di storia, 07.JPG|[[Museo storico nazionale (Tirana)|Museo storico nazionale]]
File:Tanners' Bridge.jpg|Il [[Ponte dei Conciatori]]
File:Teatri Kombëtar i Shqipërisë, 11-2019 02.jpg|L'ex [[Teatro Nazionale (Albania)|Teatro Nazionale d'Albania]]
File:Minstry of Urban Development, Tirana (49606198421).jpg|Sede ministeriale
File:Zyrat te parlamentit.jpg|Sede del [[Assemblea dell'Albania|Parlamento albanese]]
File:Pyramid of Tirana 1.jpg|La [[Piramide di Tirana]]
File:Mother Albania Tirana 2.JPG|Monumento della "Madrepatria Albania"
File:Tirana with Dajti 2009.jpg|Panoramica delle montagne circostanti
File:Tirana Grand Park Artificial Lake.jpg|Il lago omonimo nei pressi della città
</gallery>
Riga 563 ⟶ 606:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
=== Generali ===
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.tirana.gov.al/common/images/Harta_3.pdf A map of the city] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080216081403/http://www.tirana.gov.al/common/images/Harta_3.pdf |data=16 febbraio 2008 }} ([[PDF]]), Tirana City Government
* {{cita web|
=== Mappe ed immagini ===
* {{cita web |1=http://www.tirana-online.de/bilder/tiranakarte.gif |2=Mappa di Tirana (1.35MB) |accesso=21 giugno 2004 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051105004030/http://www.tirana-online.de/bilder/tiranakarte.gif# |dataarchivio=5 novembre 2005 |urlmorto=sì }}
* Gallerie di immagini: [
* Vista a 360° in [[Macromedia Flash]]: [
{{Capitali d'Europa}}
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