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{{Edificio civile
|nome edificio = Villa Piccolo
|immagine = Villa Piccolo - facciata.jpg
|paese = Italia
|divamm1 = {{IT-SIC}}[[Sicilia]]
|città = Capo d’Orlando
|periodo costruzione =
|uso = Villa museo
|proprietario storicocommittente = Famiglia Piccolo di Calanovella
}}
 
'''Villa Piccolo''' è un museo e un parco storico-culturale gestito dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e sorge a pochi chilometri da [[Capo d'Orlando]], in[[Comune (Italia)|comune italiano]] della [[provinciacittà metropolitana di Messina]] in [[Sicilia]].
 
Costruita alla fine del [[IX secolo]], la Villa, prima di essere trasformata in casa-museo, fu dimora dei Piccolo, i fratelli [[Casimiro Piccolo]] (Barone di Calanovella), [[Lucio Piccolo]] e Agata Giovanna, che vi dimorarono fino alla morte. Il primo, celebre artista e fotografo, si dedicò alla [[fotografia]], all'[[occultismo]] e ad [[acquerelli]] di genere fantastico, il secondo è noto per le sue [[Poesia lirica|liriche]], la sorella Agata Giovanna fu invece appassionata di [[botanica]]. Insieme a loro visse a Villa Piccolo (un tempo chiamata Villa Vina) anche la madre, la baronessa Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò, fino all'anno della sua morte avvenuta nel 1954.
 
== Storia ==
{{...|architettura}}
 
== La casa-museo e il parco ==
{{W|musei|ottobre 2015}}
 
{{W|musei|ottobre 2015}}Le stanze che compongono il museo di Villa Piccolo vedono concentrare in ciascun ambiente gli oggetti dei personaggi che ricordano, così la stanza del poeta Lucio raccoglie le sue foto e le prime stampe delle sue poesie, incorniciate, insieme ad oggetti cari e, a suo dire, carichi di valenza ispiratrice del passato, la stanza di Casimiro ha le sue foto e i suoi apparecchi fotografici, insieme a tavolozze, acquarelli e pensieri che sembrano fondersi fino a ridefinire i contorni del valore stesso del tratto, la stanza di Agata Giovanna, con i suoi candelabri rosa e i suoi ricami, offre al visitatore la vista di una copia, certamente rara, della sua unica pubblicazione sullo studio della Puya Berteroniana, unico esemplare in Europa presente e vegeto a villa Piccolo.
[[File:Viale villa piccolo.jpg|thumb|right|Viale della villa, testimonianza dell'interesse botanico della sorella Agata Giovanna]]
Di particolare interesse, anche la sala da pranzo, con il tavolo e il posto perennemente apparecchiato per la madre dei Piccolo, Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò. Oggi come al tempo in cui i tre fratelli vissero nella dimora orlandina.
 
Una stanza molto visitata è quella degli ospiti, che ebbe quale ospite fisso nei periodi estivi, [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]], l'autore del [[Il Gattopardo|Gattopardo]] e cugino in primo grado dei Piccolo. Sua madre Beatrice, infatti, era sorella di Teresa Mastrogiovanni. Qui sono state scritte diverse celebri pagine del romanzo e proprio da Villa Piccolo, dopo la morte di Lampedusa, Lucio Piccolo spedì alla [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] il dattiloscritto originario del Gattopardo, poi rifiutato, prima di essere infine pubblicato da [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]].
 
Nella casa museo sono archiviati poco meno di 2400 libri ed altri sono in fase di restauro.
Nella casa museo sono archiviati poco meno di 2400 libri ed altri sono in fase di restauro. Comprende fra gli altri: “l'io trascendentale” di Barlé, “Mistici e maghi del Tibet” di David-Neel, “Poesia e non poesia” di Croce, “Dialoghi” di Platone, “La monadologia” di Leibniz, “Del senso delle cose e della magia” di Campanella, “Essere e tempo” di Heidegger, “La Phenomenologie de l'esprit” Hegel, “Uomini 22 e città 3” di Prezzolini, “Paradossi” di Nordeau, “Raccolta di tutti i sovrani decreti di Sicilia”, Enciclopedia Britannica” the University of Chicago, libri di Fogazzaro, De Amicis, Deledda e D'annunzio in copie dell'epoca, alcuni anni iella raccolta completa di Scienze e Vita, tutte le opere di A. Dumas, annate dal 1949 al 54 di Psychic News, dal 1949 al '60 di Luce e Ombra, tutti gli scrittori del ‘900 dai più conosciuti ai meno emergenti frutto della gara tra Lucio e Tomasi fra chi era in grado di scoprire per prima i nuovi talenti e le avanguardie del pensiero in Europa, insieme alle enciclopedia di arte culinaria e le riviste di moda d'oltralpe di Agata Giovanna, Pirandello, Vittoriani, Sciascia, Verga ovviamente, insieme a Bufalino e Dalla Chiesa, con Byron, Wilde, Shakespeare, Dostoievski e Beaumarchais, Moravia, Balzac, Calvino, Kafka, Tasso, Carducci e La Fontaine, Borges e Casanova, Giusti e Goethe, Pizzuto e Leopardi, Papini e Villari, Depardieu e Forster, Malpiero e Guerrazzi, Stenda, Maupassant, Flaubert e C. G. Jung, Hugo e Della Casa, Boiardo ed Aristofane, Sallustio ed Evola, Fenelon e La Fitte, e ovviamente i libri di Lucio Piccolo … e fra tante preziosità è nascosta una chicca da amatori : il libro dei soci del Bellini.
 
Nel parco, grande 20 ettari,<ref>{{Cita pubblicazione|nome=di Claudio Reale, riprese e montaggio Daniele|cognome=Marchese|data=2025-02-14|titolo=Capo d'Orlando, così rinasce Villa Piccolo dopo il rischio cessione|lingua=it|accesso=2025-02-19|url=https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2025/02/villa-piccolo-rischio-cessione-edae60d8-7425-435d-92e1-5edfbc52af21.html}}</ref> merita una menzione il "cimitero dei cani", nel quale sono seppelliti i cani (ma anche i gatti) di famiglia. In tutto sono presenti 35 piccole tombe, che i Piccolo vollero riservare ai loro animali domestici.
 
Ulteriore menzione merita l'esedra su cui è posto un grande sedile in pietra, ove avevano l'abitudine di riposare Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Lucio Piccolo, all'ombra di un grande pino marittimo, ribattezzato il "pino di Lampedusa".
 
=== La fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella ===
La ''Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella'' è un ente morale<ref>Riconoscimento come ente morale con il [[decreto del presidente della Repubblica]] n. 20 del 27 marzo [[1972]].</ref> che gestisce la casa-museo e il parco di Villa Piccolo. Fu fondata 28 marzo 1970 col testamento del barone [[Casimiro Piccolo]] di Calanovella alla morte del poeta Lucio Piccolo, per evitare che il patrimonio culturale, librario, naturalistico e artistico del parco di villa Piccolo andasse disperso<ref>''Lego la nuda proprietà dell'intero mio patrimonio mobili e immobili, alla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, avente lo scopo di incrementare con premi annuali la cultura letteraria poetica, nonché gli studi agrari nella regione siciliana ...'' {{collegamento interrotto|1=[http://www.fondazionepiccolo.it/Xpiccolo/Area1/ITA/ITA/Static/fondazione/fondazionepiccolo.htm Volontà testamentarie di Casimiro Piccolo] {{Webarchive|dateurl=aprile 2018https://web.archive.org/web/20131228020133/http://www.fondazionepiccolo.it/Xpiccolo/Area1/ITA/ITA/Static/fondazione/fondazionepiccolo.htm |botdata=InternetArchiveBot28 dicembre 2013 }}</ref>.
 
La fondazione promuove ogni anno un programma di iniziative culturali, tese a valorizzare la cultura siciliana, la conservazione della memoria storica della famiglia Piccolo di Calanovella, la gestione del museo<ref>[http://www.agatirno.it/agatirno/piccolo.htm agatirno.it]</ref> e del parco di villa Piccolo. La rassegna prende il nome di "Ingressi di paesaggi" (da una frase di Lucio Piccolo). Al suo interno il ciclo culturale "Le Porte del Sacro" ideato da Alberto Samonà, consigliere di amministrazione della Fondazione fino alle sue dimissioni, rassegnate il 17 maggio 2020.
 
Presidente storico della Fondazione Piccolo è stato il giornalista e scrittore [[Bent Parodi]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/pesaro/2008/05/07/86485-ecco_gattopardi_dello_spirito.shtml ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com] |datedata=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, che ha guidato l'ente fino al dicembre 2009. Il cda è attualmente presieduto daldall'avvocato giornalistaAndrea [[VanniPruiti Ronsisvalle]]Ciarello, eletto presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella il 24 ottobrenel 20162019.
 
La fondazione si è occupata negli anni della valorizzazione della figura di Lucio Piccolo, dell'arte di Casimiro Piccolo e del legame tra [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]] e la famiglia Piccolo<ref>[http://books.google.it/books?id=dTVdAAAAMAAJ&q=%22Fondazione+Famiglia+Piccolo+di+Calanovella%22&dq=%22Fondazione+Famiglia+Piccolo+di+Calanovella%22&cd=6 Natale Tedesco, Giuseppe Amoroso Lucio Piccolo, Giuseppe Tomasi: le ragioni della poesia, le ragioni della prosa] Flaccovio, 1999</ref>, con la proposta di testi<ref>[{{Cita web |url=http://www.disiu.it/product.php?productid=16808 |titolo=disiu.it] |accesso=28 agosto 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304100436/http://www.disiu.it/product.php?productid=16808 |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>, conservando anche importanti inediti di lettere di Tomasi di Lampedusa<ref>[http://books.google.it/books?id=4zdlAAAAMAAJ&q=fondazione Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Viaggio in Europa: epistolario 1925-1930], Mondadori, 2006, books.google.it</ref>.
Fanno attualmente parte del Consiglio di Amministrazione:
* [[Vanni Ronsisvalle]] (presidente e legale rappresentante), [[scrittore]], [[giornalista]] e [[autore televisivo]] [[italia]]no;
* Giuseppe Benedetto (presidente emerito), avvocato;
* [[Aurelio Pes]], drammaturgo;
* Andrea Pruiti Ciarello, avvocato;
*[[Alberto Samonà (giornalista)|Alberto Samonà]], giornalista e scrittore;
* Franco Ingrillì nella qualità di Sindaco di Capo d'Orlando (membro onorario), imprenditore.
La fondazione si è occupata negli anni della valorizzazione della figura di Lucio Piccolo, dell'arte di Casimiro Piccolo e del legame tra [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]] e la famiglia Piccolo<ref>[http://books.google.it/books?id=dTVdAAAAMAAJ&q=%22Fondazione+Famiglia+Piccolo+di+Calanovella%22&dq=%22Fondazione+Famiglia+Piccolo+di+Calanovella%22&cd=6 Natale Tedesco,Giuseppe Amoroso Lucio Piccolo, Giuseppe Tomasi: le ragioni della poesia, le ragioni della prosa] Flaccovio, 1999</ref>, con la proposta di testi<ref>[http://www.disiu.it/product.php?productid=16808 disiu.it]</ref>, conservando anche importanti inediti di lettere di Tomasi di Lampedusa<ref>[http://books.google.it/books?id=4zdlAAAAMAAJ&q=fondazione Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Viaggio in Europa: epistolario 1925-1930], Mondadori, 2006, books.google.it</ref>.
 
A cura della Fondazione è edita una collana libraria, ribattezzata "I quaderni dell'Almagesto", diretta da Aurelio Pes.
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== Collegamenti esterni ==
* {{CulturaItaliaCollegamenti esterni}}
 
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=GMmwjR0jHJE|titolo=Villa Piccolo tra passato e presente}}
* {{Cita web|url=http://fondazionepiccolo.it|titolo=Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella|sito=fondazionepiccolo.it|accesso=2018-05-25}}
{{Musei della Sicilia}}
{{Portale|Musei|Sicilia}}
 
[[Categoria:Architetture di Capo d'Orlando]]
[[Categoria:Ville della provinciacittà metropolitana di Messina|Piccolo]]
[[Categoria:Musei della provinciacittà metropolitana di Messina]]