Coccarda: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiungo informazioni con fonte e sistemazioni varie
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: numeri di pagina nei template citazione
 
(88 versioni intermedie di 15 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:RosetteRibbons wb.jpg|right|thumb|Coccarde sportive]]
[[File:Hut-Kokarde und Abzeichen Historische Uniform Carabinieri Italien .jpg|thumb|Coccarda tricolore italiana sul cappello della uniforme storica dell'[[Arma dei Carabinieri]]]]
La '''coccarda''' è una decorazione o un [[distintivo]] di forma tondeggiante realizzata con [[nastro (tessitura)|nastro]] usata come insegna di stati sovrani. È anche usata come premio nelle competizioni sportive o come segno di appartenenza.
La '''coccarda''' è una decorazione o un [[distintivo]] di forma tondeggiante realizzata [[Pieghettatura|pieghettando]] un [[nastro (tessitura)|nastro]]. Spesso usata come simbolo o come insegna ufficiale dagli [[Stato|Stati sovrani]], è anche utilizzata come premio nelle competizioni [[sport]]ive o come segno di [[Partito politico|appartenenza politica]].
 
== Descrizione ==
È costituita da una rosetta di nastro ripiegato, sovente con al centro un largo [[bottone]] che riporta le indicazioni della manifestazione o del premio. A completamento ci possono essere due o più strisce di nastro che scendono dalla rosetta attaccate al suo retro. Il materiale che costituisce i nastri era storicamente il [[Tessuto (materiale)|tessuto]], anche se oggi le materie plastiche l'hanno quasi completamente soppiantato. Sono infatti ormai usati nastri stampati, anche a imitazione del tessuto, come quelli impiegati per legare i pacchetti o per l'addobbo floreale.
 
== Storia ==
{{Citazione necessaria|Il materiale che costituisce i nastri era storicamente la [[seta]]}}, anche se oggi le materie plastiche l'hanno quasi completamente soppiantata, infatti sono ormai usati nastri stampati, anche a imitazione del [[tessuto]], come quelli impiegati per legare i pacchetti o per l'addobbo floreale.
[[File:Eurofighter.jpg|thumb|upright=1.6|left|Coccarde applicate sulla fusoliera di un [[aereo da caccia|caccia]] [[Eurofighter Typhoon]] in mostra alla manifestazione aerea di Dubai, nel 1998. Le coccarde rappresentano, da sinistra, l'[[Ejército del Aire]] ([[Spagna]]), l'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] ([[Italia]]), [[Royal Air Force]] ([[Regno Unito]]) e [[Luftwaffe (Bundeswehr)|Luftwaffe]] ([[Germania]])]]
 
Le coccarde furono introdotte nel XV secolo dalle monarchie europee, che le utilizzavano per indicare la nazionalità dei loro soldati: questa era un'informazione importante, soprattutto durante le battaglie, visto che era fondamentale riconoscere gli alleati dai nemici<ref name="google24">{{en}}{{cita libro|titolo=The Little Bombardier, and Pocket Gunner. By Ralph Willett Adye|autore=R.W. Adye|anno=1802|editore=T. Egerton|url=https://books.google.com/books?id=0-thAAAAcAAJ&pg=PA271|p=271|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google25">{{en}} {{cita libro|titolo=Don Troiani's Soldiers in America, 1754-1865|autore=D. Troiani|autore2=J.L. Kochan|autore3=J. Coates|autore4=J. Kochan|anno=1998|editore=Stackpole Books|ISBN=978-0-8117-0519-6|url=https://books.google.com/books?id=-X2vvS698p4C&pg=PA99|p=99|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google26">{{en}}{{cita libro|titolo=Teacher's Guide for Beau, Doctor of France|autore=A. Lockmiller |anno=2012|editore=Lulu.com|ISBN=978-1-105-78617-4|url=https://books.google.com/books?id=sPPGAwAAQBAJ&pg=PA32|p=32|accesso=16 agosto 2018}}</ref>. Queste prime coccarde sono state ispirate dalle fasce distintive colorate e dai nastri che venivano usati nel [[Basso Medioevo|tardo medioevo]] dai cavalieri, sia in guerra che nelle [[Torneo medievale|giostre]], che avevano anch'essi lo scopo di far riconoscere gli alleati dai nemici<ref>{{cita libro|titolo=1001 curiosità sulla storia che non ti hanno mai raccontato|autore=Marco Lucchetti|anno=2014|editore=Newton Compton|ISBN=978-88-541-7155-8|url=https://books.google.it/books?id=Do2XBQAAQBAJ&pg=PT19&lpg=PT19&dq=cavalieri+medievali+fasce+nastri+distintivi&source=bl&ots=ifHzefxSZs&sig=HK5dCnoa0mdq0356iOQwKXFNBdY&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiXktzUkZrdAhUFLBoKHX1YD-8Q6AEwC3oECAMQAQ#v=onepage&q=cavalieri%20medievali%20fasce%20nastri%20distintivi&f=false|accesso=1º settembre 2018}}</ref>. Le prime coccarde, aventi forma a nastro, furono indossate sugli [[Elmo|elmi]] e sui cappelli a tesa larga. Sui caschi si usavano invece delle coccarde di metallo. Altre coccarde ancora, a forma di bottone, erano cucite sui [[chepì]] oppure sui berretti con visiera<ref name="google27">{{en}}{{cita libro|titolo=The Kaiser's Army: The German Army in World War One|autore= D. Stone|anno=2015|editore=Bloomsbury Publishing|ISBN=978-1-84486-292-4|url=https://books.google.com/books?id=-u7sCAAAQBAJ&pg=PT175|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google28">{{en}} {{cita libro|titolo=MILITARY UNIFORMS IN EUROPE 1900 - 2000 Volume One|autore=R.S. Kidd|anno=2013|editore=LULU Press|ISBN=978-1-291-18744-1|url=https://books.google.com/books?id=FE4DBAAAQBAJ&pg=PA128|p=128|accesso=16 agosto 2018}}</ref>.
Il colore è un elemento importante nelle coccarde, legato ad appartenenze e al valore del premio. Nelle competizioni equestri il colore è legato alla posizione nella classifica.
Di solito, ad esempio, si usa la coccarda di colore blu come primo premio {{citazione necessaria|perché il blu rappresenta vittoria}}.
 
Le coccarde, dopo la [[Rivoluzione francese]], diventarono il simbolo rivoluzionario per eccellenza, essendo protagoniste dei moti che hanno caratterizzato il XVIII e il XIX secolo. Venivano infatti appuntate sulla giacca o sui cappelli da molti rivoluzionari. In questo contesto storico e sociale nacque la [[coccarda francese tricolore]]. Le origini di quest'ultima risalgono al 12 luglio 1789, ovvero a due giorni prima la [[presa della Bastiglia]], quando il giornalista rivoluzionario [[Camille Desmoulins]], mentre arringava la folla parigina alla rivolta, chiese ai manifestanti quale colore adottare come simbolo della rivoluzione francese<ref name=Bolzano>{{Cita|Bolzano|p. 174}}.</ref>. I rivoltosi scelsero il verde speranza, che fu però abbandonato dopo un solo giorno in favore del blu e del rosso, i colori di Parigi, perché il verde era anche il colore del fratello del re, il [[Reazione (politica)|reazionario]] [[Conti d'Artois|conte d'Artois]], che diventò monarca dopo la [[Restaurazione]] con il nome di [[Carlo X di Francia|Carlo X]]<ref name=italia-oggi>{{cita web|autore=Giuseppe Corsentino|url=http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=2139232&codiciTestate=1|titolo=Il verde no, perché è il colore del re. Così la Francia ha scelto la bandiera blu, bianca e rossa ispirandosi all'America|editore=italiaoggi.it|accesso=9 marzo 2017}}</ref>. La coccarda francese tricolore si completò poi, in seguito a eventi successivi, grazie all'aggiunta del bianco, colore dei [[Borbone di Francia|Borbone]]<ref name=ansa>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/07/14/parigi-14-luglio-la-bastiglia-e-il-rosso-della-first-lady-messicana-angelica_5ffc5fb9-5c2f-406b-ab8c-99935f5c4428.html|titolo=Presa della Bastiglia, il 14 luglio e il rosso della first lady messicana Angelica|editore=ansa.it|accesso=9 marzo 2017}}</ref><ref name=elysee>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.elysee.fr/la-presidence/le-drapeau-francais/|titolo=Le drapeau français - Présidence de la République|editore=elysee.fr|accesso=9 marzo 2017}}</ref>.
== Storia ==
[[File:Magyar kokárda.png|thumb|La coccarda nazionale [[Magiari|ungherese]] nella [[rivoluzione ungherese del 1848]]]]
[[File:Eurofighter.jpg|thumb|upright=1.4|Coccarde applicate sulla fusoliera di un [[aereo da caccia|caccia]] [[Eurofighter Typhoon]] in mostra alla manifestazione aerea di Dubai, nel 1998. Le coccarde rappresentano, da sinistra, l'[[Ejército del Aire]] ([[Spagna]]), l'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] ([[Italia]]), [[Royal Air Force]] ([[Regno Unito]]) e [[Luftwaffe (Bundeswehr)|Luftwaffe]] ([[Germania]])]]
La coccarda fu introdotta nel XV dalle monarchie europee, che la utilizzavano per indicare le nazionalità dei loro militari<ref name="google24">{{en}}{{cita libro|titolo=The Little Bombardier, and Pocket Gunner. By Ralph Willett Adye|autore=R.W. Adye|anno=1802|editore=T. Egerton|url=https://books.google.com/books?id=0-thAAAAcAAJ&pg=PA271|p=271|accesso=2017-03-05}}</ref><ref name="google25">{{en}}{{cita libro|titolo=Don Troiani's Soldiers in America, 1754-1865|autore=D. Troiani|autore2=J.L. Kochan|autore3=J. Coates|autore4=J. Kochan|anno=1998|editore=Stackpole Books|ISBN=9780811705196|url=https://books.google.com/books?id=-X2vvS698p4C&pg=PA99|p=99|accesso=2017-03-05}}</ref><ref name="google26">{{en}}{{cita libro|titolo=Teacher's Guide for Beau, Doctor of France|autore=A. Lockmiller |anno=2012|editore=Lulu.com|ISBN=9781105786174|url=https://books.google.com/books?id=sPPGAwAAQBAJ&pg=PA32|p=32|accesso=2017-03-05}}</ref>. La loro origine è legata alla fascia distintiva colorata e ainastri che si usavano nel tardo medioevo dai cavalieri, sia in guerra che nelle giostre. Ai cavalieri medievali le fasce e i nastri avevano lo scopo di far riconoscere gli amici oppure i nemici sul campo di battaglia. Le prime coccarde, aventi forma a nastro, furono indossate su elmi e sui cappelli a tesa larga. Sui caschi si usavano invece delle coccarde di metallo. Altre coccarde ancora, a forma di bottone, erano cucite sui [[chepì]] oppure sui berretti con visiera<ref name="google27">{{en}}{{cita libro|titolo=The Kaiser's Army: The German Army in World War One|autore= D. Stone|anno=2015|editore=Bloomsbury Publishing|ISBN=9781844862924|url=https://books.google.com/books?id=-u7sCAAAQBAJ&pg=PT175|accesso=2017-03-05}}</ref><ref name="google28">{{cita libro|titolo=MILITARY UNIFORMS IN EUROPE 1900 - 2000 Volume One|autore=R.S. Kidd|anno=2013|editore=LULU Press|ISBN=9781291187441|url=https://books.google.com/books?id=FE4DBAAAQBAJ&pg=PA128|p=128|accesso=2017-03-05}}</ref>.
 
Nella Francia pre-rivoluzionaria la coccarda era infatti completamente bianca, con un richiamo al colore della dinastia dei Borboni, che ha regnato sulla Francia dal 1594 al 1848<ref name="google3">{{en}} {{cita libro|titolo=The White Cockade; Or, Bourbon Songster: Being a Patriotic Collection of Songs on the Downfall of Tyranny, and Restoration of Louis XVIII., Etc. &#91;A Chap-book.&#93;|anno=1814|editore=J. Evans & Son|url=https://books.google.com/books?id=jzZYAAAAcAAJ&pg=PA2|p=2|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google4">{{en}} {{cita libro|titolo=Cobbett's Political Register|autore=W. Cobbett|anno=1814|volume=25|editore=William Cobbett|url=https://books.google.com/books?id=0hxbAAAAIAAJ&pg=PT219|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google5">{{en}} {{cita libro|titolo=Paris: Biography of a City|autore=C. Jones|anno=2006|editore=Penguin Books Limited|ISBN=978-0-14-194191-2|url=https://books.google.com/books?id=5SsbYzVMR9gC&pg=PT356|accesso=16 agosto 2018}}</ref>. Nel 1780, durante le [[sommosse di Gordon]], che avvennero a [[Londra]], la coccarda blu divenne uno dei simboli di sentimenti anti-governativi venendo indossata dalla maggior parte dei rivoltosi. Durante le [[guerre napoleoniche]] gli eserciti di Francia e Russia si fronteggiarono indossando, sulle divise militari, delle vistose coccarde. I soldati napoleonici avevano appuntata la coccarda francese imperiale mentre i russi quella di San Giorgio, con quest'ultima che era indossata sui loro [[sciaccò]]<ref name="google29">{{en}} {{cita libro|titolo=Napoleon's Mercenaries: Foreign Units in the French Army Under the Consulate and Empire, 1799-1814|autore=G. Dempsey|anno=2002|editore=Greenhill Books|ISBN=978-1-85367-488-4|url=https://books.google.com/books?id=cUuaBgAAQBAJ&pg=PA267|p=267|accesso=16 agosto 2018}}</ref>.
Le coccarde diventarono, dopo al [[Rivoluzione francese]], il simbolo rivoluzionario per eccellenza, diventando protagonista dei moti che hanno caratterizzato il XIX secolo e venendo appuntata sulla giacca o sui cappelli da molti rivoluzionari dell'epoca.
 
In Europa, nel XVIII e nel XIX secolo, le coccarde vennero anche usate per mostrare la fedeltà dei loro indossatori alle [[Partito politico|fazioni politiche]] di appartenenza, al loro rango sociale oppure come parte della livrea dei servitori<ref name="google31">{{en}} {{cita libro|titolo=Patriots Against Fashion: Clothing and Nationalism in Europe’s Age of Revolutions|autore=A. Maxwell|anno=2014|editore=Palgrave Macmillan UK|ISBN=978-1-137-27714-5|url=https://books.google.com/books?id=JLpCBAAAQBAJ&pg=PT94|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google2">{{en}} {{cita libro|titolo=Parades and the Politics of the Street: Festive Culture in the Early American Republic|autore=S.P. Newman|anno=2010|editore=University of Pennsylvania Press, Incorporated|ISBN=978-0-8122-0047-8|url=https://books.google.com/books?id=WvKSSSZzrBoC&pg=PA161|p=161|accesso=16 agosto 2018}}</ref>. La coccarda era generalmente appuntata, per gli uomini, su un lato del [[Tricorno (copricapo)|tricorno]], sul [[Cilindro (abbigliamento)|cappello a cilindro]] oppure sul bavero della giacca. Le donne la indossavano invece sul cappello o nei capelli. Nel [[Regno di Gran Bretagna]] i sostenitori della [[Giacobitismo|restaurazione giacobita]] portavano coccarde bianche, mentre i loro avversari del [[Casato di Hannover]], che succedette nel 1714 agli [[Stuart]] come casa regnante di Gran Bretagna, usavano una coccarda nera<ref name="google6">{{en}} {{cita libro|titolo=Revolution and Political Conflict in the French Navy 1789-1794|autore=W.S. Cormack|anno=2002|editore=Cambridge University Press|
Lo [[Statuto albertino]] prevedeva all'articolo 77 «La coccarda azzurra è la sola nazionale». In questo modo l'azzurro ([[Blu Savoia]]), colore storico del [[Regno di Sardegna]] e prima ancora del [[ducato di Savoia]] fu mantenuto a fianco del [[Bandiera d'Italia|Tricolore italiano]]. Ancora oggi l'azzurro è il colore delle casacche della Nazionale italiana nelle competizioni sportive e compare anche nel vessillo del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]], mentre la [[Coccarda italiana tricolore]] è uno dei simboli dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare Italiana]], è la base del fregio da parata dei [[bersaglieri]] e una sua riproduzione in stoffa è cucita sulle maglie delle squadre sportive detentrici delle Coppe Italia che si organizzano in diversi [[Sport in Italia|sport di squadra nazionali]].
ISBN=978-0-521-89375-6|url=https://books.google.com/books?id=JoYNr3k9I9kC&pg=PA65|p=65|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google7">{{en}} {{cita libro|titolo=The Hanoverian Army of the Napoleonic Wars|autore=P. Hofschröer|autore2=B. Fosten|anno=2012|editore=Bloomsbury Publishing|ISBN=978-1-78096-517-8|url=https://books.google.com/books?id=MbqHCwAAQBAJ&pg=PT40|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google8">{{en}} {{cita libro|titolo=Travels in Norway, Sweden, Finland, Russia and Turkey: also on the coasts of the sea of Azof and of the Black sea; with a review of the trade in those seas, and of the systems adopted to man the fleets of the different powers of Europe, compared with that of England|autore=G.M. Jones|anno=1827|editore=J. Murray|url=https://books.google.com/books?id=bxlGAQAAIAAJ&pg=PA22|p=22|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google9">{{en}} {{cita libro|titolo=British Army Uniforms of the American Revolution 1751-1783|autore=C. Franklin|anno=2012|editore=Pen & Sword Books Limited|ISBN=978-1-84884-690-6|url=https://books.google.com/books?id=i0DYFfcfgdsC&pg=PA111|p=111|accesso=16 agosto 2018}}</ref>.
 
Durante la [[Guerra d'indipendenza americana|Rivoluzione americana]] i soldati dell'[[Esercito Continentale]], forza armata delle [[Tredici colonie|colonie inglesi che sarebbero divenute gli Stati Uniti d'America]], portarono inizialmente coccarde di vari colori, dove ciascuna tonalità era associata a un preciso [[grado militare]]<ref name="defense">{{en}} {{cita web|url=http://archive.defense.gov/news/newsarticle.aspx?id=42199|editore=archive.defense.gov|titolo=Defense.gov News Article: Insignia: The Way You Tell Who's Who in the Military|accesso=16 agosto 2018|dataarchivio=23 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180123063615/http://archive.defense.gov/news/newsarticle.aspx?id=42199|urlmorto=sì}}</ref><ref name="google18">{{en}} {{cita libro|titolo=American archives|autore= P. Force|anno=1844|editore=Рипол Классик|ISBN=978-5-88528-696-1|url=https://books.google.com/books?id=A5oTAwAAQBAJ&pg=RA2-PA1745|pp=2-1745|accesso=16 agosto 2018}}</ref>. Dopo poco tempo l'Esercito Continentale iniziò a indossare la coccarda nera, simbolo che aveva ereditato dai dominatori inglesi. Più tardi, quando la Francia divenne alleata dell'esercito dei futuri Stati Uniti d'America, l'Esercito Continentale decise di aggiungere il bianco della coccarda dei Borbone sulla loro vecchia coccarda nera. I francesi fecero altrettanto aggiungendo il nero alla loro coccarda bianca come segno dell'alleanza franco-americana. La coccarda bianca e nera divenne poi la prima coccarda degli Stati Uniti<ref name="google19">{{en}} {{cita libro|titolo=LincolnÂ?s 90-Day Volunteers 1861: From Fort Sumter to First Bull Run|autore=R. Field|autore2=Hook, A.|anno=2013|editore=Bloomsbury Publishing|ISBN=978-1-78200-921-4|url=https://books.google.com/books?id=KKWqCwAAQBAJ&pg=PA47|p=47|accesso=17 agosto 2018}}</ref><ref name="google20">{{en}} {{cita libro|titolo=Early American Drama|autore=J.H. Richards|anno=1997|editore=Penguin Publishing Group|ISBN=978-1-101-17721-1|url=https://books.google.com/books?id=rLpLlr1gBBoC&pg=PA68|p=68|accesso=17 agosto 2018}}</ref><ref name="google21">{{en}} {{cita libro|titolo=Lincoln's Citadel: The Civil War in Washington, DC|autore=K.J. Winkle|anno=2013|editore=W. W. Norton|ISBN=978-0-393-24057-3|url=https://books.google.com/books?id=VQBVqYGnyfIC&pg=PT67|accesso=17 agosto 2018}}</ref>. La coccarda statunitense, nel corso del XIX secolo, cambiò forma diventando nera con un'aquila al centro e trasformandosi infine in quella attuale, ovvero rossa, bianca e blu, con un richiamo ai colori della [[bandiera degli Stati Uniti d'America]]. Le coccarde furono protagoniste anche durante la [[guerra di secessione americana]]: blu quelle degli [[Stati Confederati d'America|Stati secessionisti meridionali]], bianca e nera quella dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]], ovvero quella degli Stati del nord, che presero come riferimento la citata coccarda della Rivoluzione americana<ref>{{en}} {{cita web|url=https://opinionator.blogs.nytimes.com/2010/11/15/female-partisans/|titolo=Female Partisans|accesso=17 agosto 2018}}</ref>.
In tempi moderni la coccarda è usata come distintivo ottico su veicoli militari, in particolar modo sugli [[aeromobile|aeromobili]] ([[aeroplano|aeroplani]] ed [[elicottero|elicotteri]]). Solitamente può essere applicata sulle ali, dorso e ventre, ai lati della [[fusoliera]] e sulle [[deriva (aeronautica)|derive]], integrando o sostituendo i [[Fin Flash]].
[[File:Soldier - Can Tho - Vietnam.JPG|thumb|La coccarda del Vietnam applicata sull'elmetto di un soldato]]
 
I rivoluzionari ungheresi indossarono coccarde durante la [[rivoluzione ungherese del 1848]] e nel corso della [[Rivoluzione ungherese del 1956|rivoluzione del 1956]]. Per questo motivo il 15 marzo, anniversario della rivoluzione del 1848, gli ungheresi indossano tradizionalmente le loro coccarde, soprattutto in occasione dei festeggiamenti pubblici di tale ricorrenza<ref name="google36">{{en}} {{cita libro|titolo=Democracy and Myth in Russia and Eastern Europe|autore=A. Wöll|autore2=H. Wydra|anno=2007|editore=Taylor & Francis|ISBN=9781134089086|url=https://books.google.com/books?id=vCUHwCwLAr8C&pg=PA182|p=182|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google37">{{en}} {{cita libro|titolo=Constructing and Communicating Europe|autore=O. Gyarfasova|autore2= K. Liebhart|anno=2014|editore=Lit Verlag|ISBN=978-3-643-90515-4|url=https://books.google.com/books?id=lBCSAwAAQBAJ&pg=PA202|p=202|accesso=16 agosto 2018}}</ref>. Lo [[Statuto Albertino]] del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], che fu promulgato il 4 marzo 1848, prevedeva all'articolo 77 la seguente disposizione: «La coccarda azzurra è la sola nazionale». In questo modo l'azzurro ([[Blu Savoia]]), colore storico del [[Regno di Sardegna]] e prima ancora del [[Ducato di Savoia]], fu mantenuto a fianco della [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]], che era invece diffusa tra il popolo. In seguito la coccarda tricolore soppiantò quella azzurra anche nelle sedi ufficiali. Ancora oggi l'azzurro è il colore delle [[Maglia azzurra|casacche della Nazionale italiana]] nelle competizioni sportive e compare anche sui bordi esterni del vessillo del [[Presidente della Repubblica Italiana]].
 
Il [[Impero tedesco|secondo impero tedesco]] (1870-1918) utilizzò due tipi di coccarda, una nera-bianca-rossa per l'esercito unitario imperiale, le altre per le monarchie federate di cui era composto l'impero, le quali avevano le proprie coccarde, ognuna caratterizzata dai colori che possedevano prima della riunificazione tedesca (1870). Le uniche eccezioni erano i Regni di [[Regno di Baviera|Baviera]] e di [[Regno di Württemberg|Württemberg]], i quali avevano conservato il diritto di mantenere le proprie forze armate autonome, che non erano quindi integrate nell'esercito imperiale. Le loro coccarde erano bianche e blu (Baviera) e nere-rosse-nere (Württemberg)<ref name="google30">{{en}} {{cita libro|titolo=MILITARY UNIFORMS IN EUROPE 1900 - 2000 Volume One|autore=R.S. Kidd|anno=2013|editore=LULU Press|ISBN=978-1-291-18744-1|url=https://books.google.com/books?id=FE4DBAAAQBAJ&pg=PA5|p=5|accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="google31"/><ref name="google32">{{en}} {{cita libro|titolo=Germany at War: 400 Years of Military History &#91;4 volumes&#93;: 400 Years of Military History|autore=|anno=2014|editore=ABC-CLIO|ISBN=978-1-59884-981-3|url=https://books.google.com/books?id=rCWMBQAAQBAJ&pg=PA494|p=494|accesso=16 agosto 2018}}</ref>. La [[Repubblica di Weimar]] (1919-1933) soppresse tutte le coccarde degli Stati un tempo federati al secondo impero tedesco per evitare possibili stimoli nei confronti delle spinte secessioniste<ref name="google33">{{en}} {{cita libro|titolo=U-Boat Crews 1914–45|autore=G. Williamson|autore2=D. Pavlovic|anno=2012|editore=Bloomsbury Publishing|ISBN=978-1-78096-790-5|url=https://books.google.com/books?id=WI3vCwAAQBAJ&pg=PT57|accesso=16 agosto 2018}}</ref>. Durante la [[seconda guerra mondiale]] i nazisti, che erano fortemente avversi ai colori repubblicani tedeschi nero-rosso-oro usati dalla Repubblica di Weimar, reintrodussero i colori imperiali nero, bianco e rosso<ref name="google34">{{en}} {{cita libro|titolo=Imperial German Colonial and Overseas Troops 1885?1918|autore=A. de Quesada|autore2=C. Dale|autore3=S. Walsh|anno=2013|editore=Bloomsbury Publishing|ISBN=978-1-78096-165-1|url=https://books.google.com/books?id=kVGbCwAAQBAJ&pg=PA47|p=47|accesso=16 agosto 2018}}</ref>. I colori della Repubblica di Weimar furono poi ripristinati con la sconfitta dei nazisti a seconda guerra mondiale terminata.
 
In tempi moderni la coccarda è usata come distintivo ottico su veicoli militari, in particolar modo sugli [[aeromobile|aeromobili]] ([[aeroplano|aeroplani]] ed [[elicottero|elicotteri]]). Solitamente può essere applicata sulle ali, dorso e ventre, ai lati della [[fusoliera]] e sulle [[deriva (aeronautica)|derive]], integrando o sostituendo i ''[[fin flash]]''. La prima nazione che usò l'effige di una coccarda sui suoi aerei fu la Francia, che iniziò ad applicarla sui velivoli della propria aeronautica militare nel 1909. L'uso della coccarda sugli aerei militari si diffuse, anche sui velivoli di altre nazioni, durante la [[prima guerra mondiale]]. Ad esempio la coccarda tricolore italiana comparve per la prima volta, sugli aerei militari, nel dicembre 1917<ref name="prima guerra mondiale">{{cita web|url=http://www.portalestoria.net/w%20w%20i%20italia.htm|titolo=Prima Guerra Mondiale - Italia|accesso=7 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181008092352/http://www.portalestoria.net/w%20w%20i%20italia.htm|dataarchivio=8 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
 
La coccarda è stata poi usata, per alcune nazioni, anche sulle navi della marina militare; per la marina militare francese, ad esempio, l'emblema utilizzato sulle navi è un'ancora nera disegnata sulla coccarda tricolore francese<ref name="google35">{{en}} {{cita libro|titolo=The U.S. Air Service in the Great War, 1917-1919|autore=J.J. Cooke|anno=1996|editore=Praeger|ISBN=978-0-275-94862-7|url=https://books.google.com/books?id=pvHjd79SgzIC&pg=PA202|p=202|accesso=16 agosto 2018}}</ref>. In Italia la [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]] è diventata uno dei simboli dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare Italiana]], è la base del fregio da parata dei [[bersaglieri]] e una sua riproduzione in stoffa è cucita sulle maglie delle squadre sportive detentrici delle Coppe Italia che si organizzano in diversi [[Sport in Italia|sport di squadra nazionali]].
 
== Elenco delle coccarde nazionali ==
{{vedi anche|commons:Category:National cockades}}
{{Immagine multipla
|titolo =
|allinea = right
|direzione = vertical
|larghezza = 120
|sfondo =
|immagine1 = National Cockade of Argentina.svg
|didascalia1 = Coccarda nazionale dell'Argentina
|immagine2 = National Cockade of Armenia.svg
|didascalia2 = Coccarda nazionale dell'Armenia
|immagine3 = National Cockade of Brazil.svg
|didascalia3 = Coccarda nazionale del Brasile
|immagine4 = National Cockade of Ethiopia.svg
|didascalia4 = Coccarda nazionale dell'Etiopia
|immagine5 = National Cockade of France.svg
|didascalia5 = [[Coccarda francese tricolore|Coccarda nazionale della Francia]]
|immagine6 = National Cockade of Germany.svg
|didascalia6 = Coccarda nazionale della Germania
|immagine7 = National Cockade of India.svg
|didascalia7 = Coccarda nazionale dell'India
|immagine8 = National Cockade of Italy and Hungary.svg
|didascalia8 = [[Coccarda italiana tricolore|Coccarda nazionale dell'Italia]] (dal 1948)
|immagine9 = Italy 2 Cockade Blu Savoia.svg
|didascalia9 = [[Coccarda italiana azzurra|Coccarda nazionale dell'Italia]] (fino al 1948)
|immagine10 = National Cockade of Japan.svg
|didascalia10 = Coccarda nazionale del Giappone
|immagine11 = National Cockade of Kenya.svg
|didascalia11 = Coccarda nazionale del Kenya
|immagine12 = National Cockade of Nigeria.svg
|didascalia12 = Coccarda nazionale della Nigeria
|immagine13 = National Cockade of the Netherlands.svg
|didascalia13 = Coccarda nazionale dei Paesi Bassi
|immagine14 = National Cockade of Pakistan.svg
|didascalia14 = Coccarda nazionale del Pakistan
|immagine15 = National Cockade of Portugal.svg
|didascalia15 = Coccarda nazionale del Portogallo
|immagine16 = National Cockade of the United Kingdom.svg
|didascalia16 = Coccarda nazionale del Regno Unito
|immagine17 = National Cockade of Spain.svg
|didascalia17 = Coccarda nazionale della Spagna
|immagine18 = National Cockade of Thailand.svg
|didascalia18 = Coccarda nazionale della Thailandia
|immagine19 = National Cockade of United States.svg
|didascalia19 = Coccarda nazionale degli Stati Uniti
|immagine20 = National Cockade of Uruguay (civilian).svg
|didascalia20 = [[Coccarda nazionale dell'Uruguay]]
|immagine21 = National Cockade of Venezuela.svg
|didascalia21 = Coccarda nazionale del Venezuela
}}
Di seguito è riportato un elenco parziale di coccarde nazionali<ref name="gallica">{{fr}} {{cita web|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b53093616d/f1.item.r=cocardes.zoom|editore=gallica.bnf.fr|titolo=Tableau comparatif de la superficie, population totale et pop. par m. géogr. de tous les Etats du monde, avec les cocardes et pavillons les plus connus / dressé d'après Malte-Brun, Hassel, Balbi et autres sources authentiques par C. Desjardins ; A. Haas, script. &#124; Gallica, 1833 |accesso=16 agosto 2018}}</ref><ref name="gallica2">{{fr}} {{cita web|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b53093617v/f1.item.r=cocardes.zoom|editore=gallica.bnf.fr|titolo=Tableau comparatif de la superficie et de la population absolue et relative de tous les Etats du monde avec leurs pavillons et cocardes / dressé d'après les documens les plus récens par Ct. Desjardins,... ; Lith. de Mantoux,... &#124; Gallica, 1842 |accesso=16 agosto 2018}}</ref>:
* [[Albania]]: rosso-nero-rosso
* [[Argentina]]: azzurro-bianco-azzurro
* [[Armenia]]: arancio-blu-rosso
* [[Austria]] (dal 1918): rosso-bianco-rosso
** [[Impero austro-ungarico]] (prima del 1918): nero-oro
* [[Azerbaigian]]: verde-rosso-azzurro
* [[Belgio]]: nero-giallo-rosso
* [[Bolivia]]: rosso-giallo-verde
* [[Bulgaria]]: rosso-verde-bianco
* [[Brasile]]: blu-giallo-verde o giallo-verde
* [[Cile]]: blu-bianco-rosso con una stella bianca a cinque punte nella parte blu
* [[Colombia]]: giallo-blu-rosso
* [[Croazia]]: rosso-bianco-blu
* [[Danimarca]]: rosso-bianco-rosso
* [[Ecuador]]: rosso-blu-giallo
* [[Egitto]]: nero-bianco-rosso
** [[Regno d'Egitto]]: verde-bianco-verde
* [[Estonia]]: bianco-nero-blu
* [[Etiopia]]: rosso-giallo-verde
** [[Impero d'Etiopia]] (dal 1943 al 1974): rosso-giallo-verde
** Impero d'Etiopia (fino al 1936): verde-giallo-rosso
* [[Finlandia]]: bianco-blu-bianco
* [[Francia]] (1794-1814, 1815 e dal 1830): [[Coccarda francese tricolore|blu-bianco-rosso]]
** [[Regno di Francia]] (prima del 1794, 1814-1815 e 1815-1830): bianca
* [[Gabon]]: verde-giallo-azzurro
* [[Germania]] (1918-1932 e dal 1945): nero-rosso-oro
** [[Impero tedesco]] (1871-1918) e [[Germania nazista]] (1932-1945): rosso-bianco-nero
** Stati che componevano l'[[Impero tedesco]] (1871-1918):
*** [[Anhalt]]: verde
*** [[Granducato di Baden|Baden]]: giallo-rosso-giallo
*** [[Regno di Baviera|Baviera]]: bianco-azzurro-bianco
*** [[Brema (stato)|Brema]]: bianco-rosso-bianco
*** [[Ducato di Brunswick|Brunswick]]: blu-giallo-blu
*** [[Amburgo]]: bianca con una croce rossa
*** [[Granducato d'Assia|Assia]]: bianco-rosso-bianco-rosso-bianco
*** [[Lippe]]: rosso-giallo
*** [[Città libera di Lubecca|Lubecca]]: bianca con una [[Croce di Malta|croce maltese]] rossa
*** [[Meclemburgo]]: rosso-giallo-blu
*** [[Oldenburgo (stato)|Oldenburg]]: blu-rosso-blu
*** [[Regno di Prussia|Prussia]]: nero-bianco-nero
*** [[Regno di Sassonia|Sassonia]]: verde-bianco-verde
*** [[Sassonia-Weimar-Eisenach]]: nero-giallo-verde
*** [[Schaumburg-Lippe]]: blu-rosso-bianco
*** [[Schwarzburg-Rudolstadt]]: blu-bianco-blu
*** [[Schwarzburg-Sondershausen]]: bianco-blu-bianco
*** [[Principato di Waldeck-Pyrmont|Waldeck-Pyrmont]]: nero-rosso-giallo
*** [[Regno di Württemberg|Württemberg]]: nero-rosso-nero
** [[Confederazione germanica]] (1848-1871): oro-rosso-nero
* [[Giappone]]: bianco-rosso
* [[Grecia]]: blu-bianco
* [[India]]: zafferano-bianco-verde
* [[Iran]]: rosso-bianco-verde
* [[Irlanda]] (dal 1922): verde-bianco-arancio
** [[Regno d'Irlanda]] (prima del 1922): verde o azzurro
* [[Islanda]]: blu-bianco-rosso-bianco-blu
* [[Italia]] (dal 1948): [[Coccarda italiana tricolore|verde-bianco-rosso]]
** [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] (1861-1948): [[Coccarda italiana azzurra|azzurro]]
** [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] (fino al 1861): azzurro
* [[Kenya]]: verde-bianco-rosso-bianco-nero
* [[Lettonia]]: marrone-bianco-marrone
* [[Lituania]]: rosso-verde-giallo
* [[Messico]]: verde-bianco-rosso
* [[Principato di Monaco|Monaco]]: rosso-bianco
* [[Nigeria]]: verde-bianco-verde
* [[Norvegia]]: rosso-bianco-blu-bianco
* [[Paesi Bassi]]: arancione
* [[Pakistan]]: bianco-verde-giallo
* [[Paraguay]]: blu-bianco-rosso
* [[Perù]] : rosso-bianco-rosso
* [[Polonia]]: bianco-rosso
* [[Portogallo]] (dal 1910): verde-rosso
** [[Regno del Portogallo]] (1821-1823 e 1830-1910): blu-bianco
** Regno del Portogallo (1797-1821 e 1823-1830): blu-rosso
* [[Repubblica Ceca]]: bianco-rosso-blu
* [[Romania]]: blu-giallo-rosso
* [[Russia]]: rosso-blu-bianco; nero-arancio-nero-arancio (militare)
* [[San Marino]]: bianco-blu
* [[Seychelles]]: verde-bianco-rosso
* [[Serbia]]: bianco-blu-rosso
* [[Sierra Leone]]: azzurro-bianco-verde
* [[Slovenia]]: rosso-blu-bianco
* [[Spagna]] (1843-1844 e dal 1871): rosso-giallo-rosso
** Spagna (fino al 1843 e 1844-1871): rosso
* [[Svezia]]: giallo (militare); giallo-blu (civile)
* [[Turchia]]: rosso-bianco-rosso
* [[Regno Unito]] (attuale): rosso-bianco-blu
** [[Regno di Gran Bretagna]] (dinastia [[Stuart]]): bianco
** Regno di Gran Bretagna (dinastia [[Casato di Hannover|Hannover]]): nero
* [[Stati Uniti d'America]] (attuale): blu-bianco-rosso
** Stati Uniti d'America (XIX secolo): nero con un'aquila al centro
** Stati Uniti d'America ([[Guerra d'indipendenza americana|Rivoluzione americana]] - coccarda dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]]): bianco-nero
* [[Thailandia]]: rosso-bianco-blu-bianco-rosso
* [[Ungheria]]: rosso-bianco-verde
* [[Uruguay]]: [[Coccarda nazionale dell'Uruguay|bianco-blu-bianco-blu-bianco-blu-bianco-blu-bianco]]; blu-bianco-blu con una linea diagonale rossa (militare); rosso-bianco-blu (polizia)
* [[Venezuela]]: rosso-blu-giallo
 
== Note ==
{{Note strette}}
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Coccarda nazionale dell'Uruguay]]
*[[Coccarda francese tricolore]]
*[[Coccarda italiana azzurra]]
*[[Coccarda italiana tricolore]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=coccarda|wikt=coccarda|commonspreposizione=Roundelsulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{portale|guerra|vessillologia}}
 
[[Categoria:Simboli nazionali]]
[[Categoria:Militaria]]