Cosa nostra statunitense: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS |
Elimino ripetizione Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata |
||
(287 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
[[File:LuckyLucianoSmaller.jpeg|thumb|[[Lucky Luciano|Charlie "Lucky" Luciano]], uno dei più noti esponenti della mafia italo-americana]]
'''Cosa nostra statunitense'''<ref>Precisamente l'FBI nei suoi rapporti la descriveva come ''"La Cosa
L'espressione venne creata nel [[secondo dopoguerra]] dal ''boss'' [[italo-americano]] [[Lucky Luciano]], il quale ad una domanda di un affiliato sul nome da dare alla ristrutturazione della mafia (questo era il solo nome primigenio dell'organizzazione criminale nata in Sicilia e poi diffusasi negli USA) in Sicilia e negli Stati Uniti, rispose che era "una cosa tra loro", appunto "''cosa nostra''", per mantenerne meglio la segretezza.<ref>{{Cita web|url= https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Cosa-Nostra-storia-di-lucky-luciano-b22a362d-67ea-4758-a95a-3e25c543c692.html |titolo="Cosa Nostra" la "fortunata" storia di Lucky Luciano|autore=Roberto Olla|editore= Rai News |data=2 settembre 2014 |accesso=18 agosto 2018}}</ref>
Simile a [[Cosa nostra]] siciliana, di cui ha mantenuto i rituali, è un'organizzazione mafiosa potente e segreta, priva di un nome formale. Coloro che ne fanno parte la chiamano ''cosa nostra'' o ''our thing'' ("cosa nostra"). I [[mass media]] statunitensi la chiamano anche ''National Crime Syndicate'' ("[[Sindacato nazionale del crimine]]"), però questo epiteto comprende anche il [[sindacato ebraico|sindacato ebreo-americano]] che collaborava strettamente con Cosa nostra italo-statunitense. Negli Stati Uniti, i ''[[mass media]]'' la chiamano anche semplicemente ''the Italian Mafia'' (''mafia italiana''), ''the Italian Mob'' (''la banda italiana'' o ''il sindacato italiano''), ''the Mafia'', ''the Mob'' (''la Banda'' o ''il Sindacato''), ''Cosa nostra'' o ''La Cosa nostra'', benché gli esperti usino questi termini anche per descrivere Cosa nostra siciliana e altre [[Criminalità in Italia#Criminalità di tipo mafioso|organizzazioni criminali italiane]], mentre ''the Mob'', anche se di solito indica Cosa nostra statunitense, può indicare anche la criminalità organizzata in generale o altre organizzazioni criminali specifiche come ''the [[Irish Mob]]'' (''la mafia irlandese'') o ''the Jewish Mob'' (''la mafia ebraica'').
Cosa nostra statunitense iniziò ad emergere nei [[Little Italy|poveri quartieri italiani]] nella [[Lower East Side]] di New York, nel resto dell'[[East Coast (Stati Uniti d'America)|East Coast]] ed in varie metropoli (come [[New Orleans]]) tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del [[XX secolo|Novecento]], seguendo l'[[Emigrazione italiana|ondata migratoria italiana]] (soprattutto dalla [[Sicilia]], seguita da quella del [[Sud Italia]]) verso le Americhe. Si tratta comunque oggi di una mafia a sé stante (prima però costola, poi alleata e collegata, di Cosa nostra siciliana) dall'originaria siciliana. Infatti, col passare del tempo, vari gangster italoamericani appartenenti a bande di origini [[Napoli|napoletane]] e [[Calabria|calabresi]] attivi negli USA (come la [[Camorra newyorkese]]) si sono uniti ai siciliani di Cosa nostra americana. Questi erano attratti da maggiori potere e ricchezza che i siciliani offrivano loro in cambio della fedeltà all'organizzazione siciliana la quale, a sua volta, poteva ampliare i suoi affari e il suo raggio d'azione, ammettendo al suo interno anche elementi non siciliani. La moderna mafia pan-italiana degli Stati Uniti è comunque costituita su una base siciliana maggioritaria e dominante, tanto che la mafia siciliana è stata l'unico modello di riferimento. Oggi la mafia americana collabora con mafie operanti in Italia, come ad esempio [[Camorra]] e [['Ndrangheta|'ndrangheta]][[Sacra Corona Unita|,]] e soprattutto storicamente con [[Cosa nostra]] siciliana da cui appunto ha tratto origine e di cui per molto tempo è stata una costola e non solo, dunque, semplicemente alleata.
Attualmente le [[forze di polizia degli Stati Uniti]] considerano ancora la mafia americana come il gruppo criminale organizzato più grande degli [[USA]]. Essa ha mantenuto il controllo su gran parte dell'attività criminale statunitense e anche in alcune parti del [[Canada]] (caso della [[famiglia Rizzuto]]). Risulta essere attiva con un numero non preciso di affiliati che va dai 3400 ai 6800 solo nello stato di New York, soprattutto nelle sue roccaforti storiche come [[New York]], [[New Jersey]], [[Filadelfia]], [[Detroit]], [[Chicago]] e nel [[New England]]<ref name="Italian Organized Crime"/>, insieme a famiglie minori, associati e gruppi che controllano [[Florida]], [[Las Vegas]], [[Los Angeles]] e [[Texas]]. Le famiglie della mafia americana sono riuscite ad insediarsi in almeno 26 città statunitensi, con vari rami, gruppi divisi e associati in altre città. Le famiglie più famose includono le [[Cinque famiglie|cinque di New York]]: [[Gambino (famiglia)|Gambino]], [[Lucchese (famiglia)|Lucchese]], [[Genovese (famiglia)|Genovese]], [[Bonanno (famiglia)|Bonanno]] e [[Colombo (famiglia criminale)|Colombo]]. Al suo apice ([[Anni 1920|anni venti]]-[[Anni 1990|anni novanta]]) la mafia americana è stata la più potente organizzazione criminale di tutti gli Stati Uniti. Mentre ogni famiglia operava indipendentemente nel proprio territorio, il coordinamento nazionale era affidato, come in Sicilia, alla ''[[Commissione (Cosa nostra statunitense)|Commissione]]'', un organo direttivo formato dai boss delle famiglie più potenti.
Ad oggi la maggior parte delle attività dell'organizzazione sono contenute nell'area nord-orientale degli Stati Uniti, dove continua a dominare la criminalità organizzata, nonostante il crescente numero di bande di strada e altre organizzazioni che non sono di origine italiana<ref name="online.wsj.com">{{cita news|autore= Barret, Devlin |autore2= Gardiner, Sean |data=21 gennaio 2011 |url= https://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052748704115404576096392318489246?mg=reno64-wsj&url=http%3A%2F%2Fonline.wsj.com%2Farticle%2FSB10001424052748704115404576096392318489246.html |titolo= Structure Keeps Mafia Atop Crime Heap |rivista= The Wall Street Journal |lingua= en }}</ref>.
== Storia ==
=== Origini, cause e Mano Nera ===
{{vedi anche|Camorra newyorkese|Emigrazione italiana|Mano Nera (estorsione)|Joe Petrosino}}
Il primo documento trattante l'evoluzione della mafia negli Stati Uniti venne pubblicato nella primavera del [[1869]]. Il ''New Orleans Times'' riferiva che il Second District della città di [[New Orleans]] era stato invaso dai "''ben noti e famigerati
I primi gruppi di [[Cosa
Divennero grandi influenti soprattutto a New York, progredendo lentamente dalle operazioni in piccoli quartieri dei [[Little Italy|ghetti italiani]] alle organizzazioni nazionali e metropolitane. La [[Mano Nera (estorsione)|Mano Nera]] (organizzazione già esistente in [[Sicilia]] e controllata dal boss siciliano [[Vito Cascio Ferro]]), era il nome dato ad un metodo di estorsione utilizzato nei quartieri italiani a cavallo del 1900. Gli americani in un primo momento la scambiarono per la mafia vera e propria; in realtà non lo era. Pur trattandosi di un consorzio criminale, era frammentata in numerose ma piccole bande che utilizzavano gli stessi metodi delittuosi<ref>''[http://www.sagepub.com/lippmanstudy/articles/Lombardo.pdf The Black Hand - Terror by Letter in Chicago]'', Robert M. Lombardo, Loyola University.</ref>.
[[Giuseppe Esposito (mafioso)|Daniele Coppola]] sembra essere stato il primo membro di Cosa nostra a emigrare negli Stati Uniti; insieme ad altri sei siciliani era approdato a New York dopo essere scappato dall'Italia per aver ucciso undici ricchi proprietari terrieri, il cancelliere e il vice-cancelliere di un tribunale di provincia siciliano<ref name="Italian Organized Crime" />. Venne arrestato a New Orleans nel [[1881]] e subito estradato in Italia<ref name="Italian Organized Crime" />.
[[File:1891 New Orleans Italian lynching.jpg|thumb|left|[[Linciaggio di New Orleans|Linciaggio degli italiani a New Orleans nel 1891]]]]
New Orleans fu teatro del primo delitto di mafia negli Stati Uniti, che calamitò l'attenzione sia nazionale che internazionale<ref name="Italian Organized Crime"/>: il 15 ottobre [[1890]] fu ucciso il sovrintendente di polizia di New Orleans, [[David Hennessy]], con metodi riconosciuti mafiosi. Non è ancora chiaro se ad assassinarlo fossero stati gli immigrati italiani o se si trattava di una montatura attuata dai [[nativi americani]] contro gli odiati immigrati italici<ref name="Italian Organized Crime"/>. Furono arrestati centinaia di siciliani con accuse poco credibili e, alla fine, diciannove di loro furono incriminati per [[omicidio]]. Il tutto si risolse, però, con l'assoluzione degli imputati, grazie alla collaborazione di testimoni tenuti sotto [[minaccia]] o [[Corruzione|corrotti]]<ref name="Italian Organized Crime"/>. L'indignazione dei cittadini di New Orleans raggiunse il culmine, tanto da sfociare nel [[Linciaggio di New Orleans|linciaggio e nell'uccisione di undici dei diciannove imputati]]: due furono impiccati, nove fucilati e gli altri otto riuscirono a scappare. Ancora oggi, questa reazione è ricordata come il linciaggio più grande della storia americana<ref>Pontchartrain, Blake. "New Orleans Know-It-All". Bestofneworleans.com.</ref><ref>"[https://www.loc.gov/teachers/classroommaterials/presentationsandactivities/presentations/immigration/italian8.html Under Attack]". ''American Memory'', [[Biblioteca del Congresso]].</ref><ref>"[http://www.niaf.org/milestones/year_1891.asp 1891 New Orleans prejudice and discrimination results in lynching of 11 Italians, the largest mass lynching in United States history] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100211143006/http://www.niaf.org/milestones/year_1891.asp |data=11 febbraio 2010 }}", ''Milestones of the Italian American Experience'', [[National Italian American Foundation]].</ref>.
Dal 1897 al [[1910]] una ''[[Famiglia (mafia)|cosca]]'' siciliana, guidata dal mafioso [[Giuseppe Morello]], operava a [[Manhattan]] e ad [[East Harlem]], compiendo estorsioni, rapine e falsificazione di banconote: nel [[1903]] la banda Morello venne coinvolta nel famigerato «''delitto del barile''» (il corpo orribilmente sfigurato del mafioso siciliano [[Benedetto Madonia]], membro della cosca, fu trovato chiuso in un barile abbandonato in una strada), che suscitò molto scalpore nell'[[opinione pubblica]] statunitense dell'epoca<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/21/da-lucky-luciano-charles-gambino-boss-del.html|titolo=Da Lucky Luciano a Charles Gambino i boss del mare tra Sicilia e America - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=23 maggio 2022}}</ref>, su cui indagò il detective italiano [[Joe Petrosino]].<ref>{{Cita web|url=https://www.storicang.it/a/joe-petrosino-contro-mano-nera-seconda-parte_15201|titolo=Joe Petrosino contro la Mano Nera - Seconda parte|sito=www.storicang.it|data=29 maggio 2021|lingua=it|accesso=23 maggio 2022}}</ref>
A Chicago il [[19th Ward]], che era il quartiere italiano, divenne noto come il ''Bloody Nineteenth'' a causa della frequente violenza nel distretto, principalmente come risultato di attività mafiose, faide e vendette.
[[File:Mulberry Street NYC c1900 LOC 3g04637u.jpg|thumb|[[Fotocromia]] di [[Mulberry Street]] (ingresso della [[Little Italy (Manhattan)|Little Italy di New York]]) agli inizi del Novecento|alt=]]
La nascita di Cosa nostra americana (che era una costola di Cosa nostra siciliana) è attribuibile all'immigrazione di un gran numero di [[italia]]ni, provenienti dalle regioni povere (soprattutto da [[Campania]] e [[Sicilia]], ma anche da [[Calabria]], [[Basilicata]] e [[Puglia]]) alla fine del [[XIX secolo]] unitamente al pessimo trattamento da parte delle autorità americane della popolazione italiana emigrante che si sentiva in tal modo spinta a ricercare altrove quell'assistenza sociale che lo stato statunitense non garantiva.
La politica del [[proibizionismo]] degli anni venti, con riferimento agli alcolici, andò involontariamente a rafforzare il [[contrabbando]] gestito dalla mafia. Il riconoscimento tardivo dell'aspetto mafioso del problema da parte delle autorità americane condusse ad interventi repressivi che colpivano i pesci piccoli. Non bisogna neppure tralasciare i [[Antitalianismo|pregiudizi contro gli italiani]]<ref name="treccani.it">[http://www.treccani.it/enciclopedia/mafia_%28Enciclopedia_delle_scienze_sociali%29/ Mafia in "Enciclopedia delle scienze sociali" (1996)], a cura di Salvatore Lupo, Treccani.it</ref>, diffusi in America dagli anni sessanta dell'800, i quali contribuirono a rendere le [[Italoamericani|comunità italoamericane]] ancora più chiuse e autocentrate.
=== Proibizionismo e ascesa ===
{{vedi anche|Guerra castellammarese|Proibizionismo}}
Il 17 gennaio [[1920]] iniziò negli Stati Uniti, con il [[Diciottesimo emendamento della Costituzione statunitense|diciottesimo emendamento]], il [[proibizionismo]], che rendeva illegale la fabbricazione, il trasporto o la vendita di [[Bevanda alcolica|alcolici]]. Nonostante questi divieti, c'era ancora una forte domanda di alcol da parte del popolo americano. Questo contribuì a creare un'atmosfera di tolleranza verso il crimine organizzato come mezzo per fornire liquore al pubblico, anche tra i [[Politico|politici]] e la [[polizia]] cittadina. I profitti resi dal vendere e distribuire alcol a quel tempo valevano il rischio della punizione da parte del governo, che non riusciva a far rispettare il divieto. C'erano oltre 900'000 casi di liquori spediti ai confini delle città americane<ref>Gervais, C.H., ''The Rum runners A Prohibition Scrapbook''. 1980. Thornhill: Firefly Books. P. 9.</ref>. Politici e bande criminali videro l'opportunità di arricchirsi e iniziarono la spedizione di più grandi quantità di alcol per le città americane. La maggior parte dell'alcol veniva importato da [[Canada]]<ref>Phillip. ''Rum running and The Roaring Twenties''. 1995. Detroit: Wayne State University Press. P. 16.</ref><ref>Butts, Edward, ''Outlaws of The Lakes – Bootlegging and Smuggling from Colonial Times To Prohibition''. 2004. Toronto: Linx Images Inc. P. 110.</ref> e [[Caraibi]], mentre dal [[Stati Uniti
Durante il [[Ventennio fascista]]<ref name="nytimes.com">Burrough, Bryan. "[https://www.nytimes.com/2005/09/11/books/review/11burrough.html 'Five Families': Made Men in America]". 11 settembre 2005. ''The New York Times''.</ref> avvenne l'emigrazione forzata di numerosi mafiosi dalla Sicilia in seguito alla dura repressione del prefetto fascista [[Cesare Mori]]: infatti si stima che in quel periodo circa 500 mafiosi fuggirono negli Stati Uniti<ref name="treccani.it"/><ref>''[http://ildocumento.it/mafia/storia-della-mafia-in-america-dal-1800-ad-oggi.html Storia della mafia in America dal 1800 ad oggi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140422232154/http://ildocumento.it/mafia/storia-della-mafia-in-america-dal-1800-ad-oggi.html |data=22 aprile 2014 }}'', Il Documento.</ref>. La maggior parte dei migranti italiani risiedevano in complessi d'appartamenti. Al fine di evitare la conduzione di una vita così povera, alcuni immigrati italiani in questo periodo scelsero di aderire alla mafia italoamericana.
[[File:Al Capone-around 1935.jpg|thumb|left|[[Al Capone]] nel [[1935]]. Rinomato per la sua ferocia, fu il primo ''[[Nemico pubblico (criminologia)|nemico pubblico]]'' e simbolo della malavita italiana durante il proibizionismo.]]
La mafia ne approfittò e iniziò a vendere alcol illegalmente. I profitti da contrabbando superavano quelli derivati da crimini tradizionali di protezione, estorsione, gioco d'azzardo e prostituzione. Il divieto permise alle famiglie mafiose italoamericane di fare fortuna<ref>Butts, Edward, ''Outlaws of The Lakes – Bootlegging and Smuggling from Colonial Times To Prohibition''. 2004. Toronto: Linx Images Inc. P. 109.</ref><ref name="law.jrank.org">"[http://law.jrank.org/pages/11944/Organized-Crime-American-Mafia.html Organized Crime – American Mafia – York, Families, Mob, Family, Bosses, and Prison]". Law.jrank.org.</ref><ref>Hallowell, Prohbition In Ontario, 1919-1923.1972. Ottawa: Love Printing Service. Pg ix</ref>. Le fazioni vittoriose avrebbero continuato a dominare la criminalità organizzata nelle rispettive città, istituendo le proprie strutture familiari in ognuna di esse. Poiché le bande si dirottavano le spedizioni di alcool a vicenda, costringendo i rivali a pagare la "[[Pizzo (mafia)|protezione]]" e a lasciare le loro operazioni, le guardie armate quasi invariabilmente accompagnavano le carovane di consegna del liquore<ref>Mason, Phillip. ''Rum running and The Roaring Twenties''. 1995. Detroit: Wayne State University Press. Pg 42</ref><ref>Butts, Edward, ''Outlaws of The Lakes – Bootlegging and Smuggling from Colonial Times To Prohibition''. 2004. Toronto: Linx Images Inc. P. 230.</ref>.
Nel 1920 le famiglie mafiose italiane parteciparono in guerre per il controllo assoluto sul lucroso [[racket]] degli alcolici. Con lo scoppio della violenza gli italiani combatterono bande di [[irlandesi]] ed [[ebrei]] per il controllo del contrabbando di alcolici nei rispettivi territori. A New York il mafioso [[Frankie Yale]] intraprese una guerra con la [[White Hand Gang]] [[Irlandesi americani|irlandese americana]]. Nella città di Chicago [[Al Capone]] e la sua famiglia massacrarono la [[North Side Gang]], un altro gruppo irlandese americano<ref name="law.jrank.org"/><ref>Gervais, C.H., ''The Rum runners A Prohibition Scrapbook''. 1980. Thornhill: Firefly Books. P. 10.</ref>. Verso la fine degli anni venti erano emerse due fazioni della «Cosa nostra», avverse per il controllo degli affari illeciti: una guidata da [[Joe Masseria]], capo della [[Famiglia Morello]], il quale era associato al gangster [[Lucky Luciano]] e alla sua banda di malavitosi non-siciliani ([[Vito Genovese]], [[Frank Costello]], [[Albert Anastasia]], [[Willie Moretti]] e [[Joe Adonis]]) mentre l'altra da [[Salvatore Maranzano]], che era associato a [[Joseph Profaci]] (mafioso siciliano nativo di [[Villabate]] che guidava una cosca a Brooklyn) e a [[Joe Aiello]], capo della Famiglia di [[Chicago]]<ref name="Italian Organized Crime" />.
Tale conflitto causò la [[guerra castellammarese]], che portò all'omicidio di Masseria nel [[1931]]. Maranzano, che nel frattempo era diventato il leader di Cosa nostra americana, divise la città di New York in [[cinque famiglie]]<ref name="Italian Organized Crime" />. Inoltre stabilì di sua stessa iniziativa un codice di condotta per l'organizzazione, dispose le divisioni e struttura della "famiglia", oltre che le procedure per la risoluzione delle controversie<ref name="Italian Organized Crime" />. In una mossa senza precedenti, Maranzano si erse sopra le altre famiglie come ''[[capo di tutti capi]]'' e richiese a queste di rendergli omaggio. Questo nuovo ruolo venne però accolto negativamente e Maranzano fu ucciso entro sei mesi su ordine di [[Lucky Luciano|Charles "Lucky" Luciano]]. Luciano era un ex subalterno di Masseria, che si era schierato con Maranzano e orchestrato l'uccisione di Masseria.
Nel dicembre [[1928]], presso l'Hotel Statler di [[Cleveland]], la polizia locale fermò numerosi mafiosi siciliani provenienti da tutti gli Stati Uniti ([[Joe Profaci]], [[Joseph Magliocco]], [[Vincent Mangano]], [[Joseph Porrello]], [[Pasquale Lolordo]] ed altri), che si erano incontrati per discutere sulla presidenza dell'[[Unione Siciliana]], un gruppo che gli assicurava copertura politica; tuttavia i fermati vennero subito rilasciati perché non avevano prove per trattenerli: si trattò del primo incontro tra mafiosi siciliani scoperto dalla polizia statunitense<ref>[http://www.lacndb.com/Info.php?name=Joe%20Profaci lacndb.com:: American Mafia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Dopo la fine del proibizionismo ([[1933]]) la criminalità organizzata si ritrovò in un vicolo cieco e aveva bisogno di altri metodi per mantenere i profitti elevati che aveva conquistato durante gli anni venti. Le famiglie più intelligenti della mafia italoamericana agirono con prudenza e si ampliarono in altre imprese, come ad esempio: [[sindacati]], [[edilizia]], [[Assistenza sanitaria|sanitari]] e [[traffico di droga]]. D'altra parte quelle che avevano trascurato la necessità di cambiare alla fine persero potere ed influenza, assorbite da altre famiglie<ref>Dubro, James. ''Mob Rule – Inside the Canadian Mafia''. 1985. Toronto: Macmillan of Canada. P. 277.</ref>.
=== La ''Commissione'' ===
{{vedi anche|Commissione (Cosa nostra statunitense)|Murder, Inc.|Commissione Kefauver}}
In alternativa all'avere un boss dei boss, Luciano istituì la [[Commissione (Cosa nostra statunitense)|Commissione]]<ref name="Italian Organized Crime"/>, dove i capi delle famiglie più potenti avrebbero avuto pari diritti, parlare e votare liberamente su questioni importanti e risolvere le dispute (il titolo di ''capo di tutti capi'' venne ripreso dai [[Giornale|giornali]] per indicare il boss più potente della Commissione, sebbene tra i mafiosi fosse caduto in disuso). Questa cerchia dominava il [[Sindacato nazionale del crimine]] e assicurò un'era di pace e prosperità alla mafia americana<ref>''King of the Godfathers: Big Joey Massino and the Fall of the Bonanno Crime Family'', Anthony M. DeStefano. Kensington Publishing Corp., 2008.</ref>. Dalla metà del secolo c'erano 26 famiglie sanzionate dalla Commissione, ciascuna diffusa in una città diversa (ad eccezione delle cinque famiglie di New York)<ref>"[http://www.americanmafia.com/26_Family_Cities.html Rick Porrello's AmericanMafia.com – 26 Mafia Families and Their Cities]". Americanmafia.com. 12 dicembre 2010.</ref>. Ogni famiglia si autogestiva in modo indipendente dalle altre e generalmente dominava un territorio esclusivo e controllato<ref name="Italian Organized Crime"/>. Rispetto alla vecchia generazione di "Mustache Pete" come Maranzano e Masseria, che operavano prevalentemente con mafiosi siciliani, gli "Young Turks", guidati da Luciano, erano più aperti a collaborare con criminali di altre etnie, in particolare con il [[Sindacato ebraico]] per ottenere maggiori profitti. La mafia italoamericana rese fattibile il proprio progresso seguendo una rigida serie di regole nate in Sicilia, le quali richiedevano una struttura gerarchica organizzata e un codice del silenzio che vietava ai suoi membri di collaborare con la polizia ([[omertà]]). Il mancato rispetto di queste regole è punibile con la morte.
[[File:Frank Costello - Kefauver Committee.jpg|thumb|[[Frank Costello]], capo dei capi dal [[1946]] al [[1957]], mentre testimonia davanti al [[Commissione Kefauver|comitato Kefauver]].]]
La scalata al potere che la mafia italoamericana raggiunse durante il proibizionismo sarebbe continuata a lungo dopo che l'alcol ritornò legale. Gli imperi criminali espansi nel contrabbando trovarono altre vie per continuare a fare grandi somme di denaro. Dopo il 1933 la mafia diversificò le attività criminali (vecchie e nuove): [[gioco d'azzardo]] illegale, [[prestito (finanza)|prestiti]], usura, estorsione, racket di "[[Pizzo (mafia)|protezione]]", traffico di droga, [[
[[Meyer Lansky]], boss del Sindacato ebraico, irruppe nell'industria del [[casinò]] a [[Cuba]] durante gli anni trenta, mentre la mafia italoamericana era già coinvolta nell'esportazione di [[rum]] e [[zucchero]] cubani<ref name="books.google.ca">Salinger, Lawrence M. (2005). ''[http://books.google.ca/books?id=0f7yTNb_V3QC&pg=PA234&dq=mafia+cuba+casinos&hl=en&ei=ehZCTp2iF-mFsgKMp-nIAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCoQ6AEwAA#v=onepage&q=mafia%20cuba%20casinos&f=false Encyclopedia of white-collar & corporate crime: A – I, Volume 1]''. SAGE Publications
[[File:Vito Genovese NYWTS.jpg|thumb|left|[[Vito Genovese]], uno dei più potenti boss e trafficanti di droga italoamericani]]
Operando nell'ombra, Cosa nostra americana ha affrontato poca opposizione da parte delle forze dell'ordine. Le forze di polizia locali a quel tempo non avevano le risorse o le conoscenze sufficienti per lottare efficacemente contro la criminalità organizzata commessa da una società segreta della cui esistenza erano ignare<ref name="Mob 1996. p. 3">"Busting the Mob: United States v. Cosa Nostra" James B. Jacobs, Christopher Panarella, Jay Worthington. NYU Press, 1996. ISBN 978-0-8147-4230-3. p. 3–5.</ref>. Molte persone all'interno delle forze di polizia e dei tribunali venivano semplicemente corrotte, sebbene la minaccia ai testimoni fosse frequente.<ref name="Mob 1996. p. 3"/> Nel [[1951]] un [[Commissione Kefauver|comitato]] del [[Senato degli Stati Uniti]]
=== L'atteggiamento dell'FBI ===
{{vedi anche|Riunione di Apalachin|French Connection}}
La frase del direttore dell'[[FBI]] [[J. Edgar Hoover]], secondo cui “''la mafia non esiste''”, rispecchiò l'attività dell'agenzia investigativa federale, poiché mentre le attenzioni si concentravano su banditi solitari come [[John Dillinger]], Cosa Nostra agì quasi totalmente indisturbata (si vociferò che il ''boss'' mafioso [[Frank Costello]] ricattasse Hoover con alcune [[Fotografia (oggetto)|fotografie]] compromettenti attestanti la sua presunta [[omosessualità]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/esteri/2017/03/29/news/hoover-il-piu-potente-capo-degli-007-teneva-in-pugno-presidenti-e-politici-1.34639374/|titolo=Hoover, il più potente capo degli 007: teneva in pugno presidenti e politici|sito=La Stampa|data=28 marzo 2017|lingua=it|accesso=6 giugno 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1993/02/05/Altro/USA-HOOVER-E-LFBI-NELLA-MANI-DELLA-MAFIA_181400.php|titolo=USA: HOOVER E L'FBI NELLA MANI DELLA MAFIA|sito=www1.adnkronos.com|accesso=6 giugno 2022}}</ref> L'unico ente governativo che all'epoca si occupava seriamente delle attività della mafia italo-americana (specialmente nel campo del [[traffico di stupefacenti]]) era il [[Federal Bureau of Narcotics]], allora diretto da [[Harry Jacob Anslinger|Harry J. Anslinger]], il quale però poteva contare su un minor numero di mezzi a disposizione e su una scarsa risonanza mediatica rispetto all'FBI di Hoover<ref>{{Cita libro|nome=Selwyn|cognome=Raab|titolo=Le famiglie che hanno creato la mafia|url=https://books.google.it/books?id=d2Z4BwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|accesso=6 giugno 2022|data=2015-04-02|editore=Newton Compton Editori|lingua=it|ISBN=978-88-541-7725-3}}</ref>.
Nel [[1957]] la polizia di Stato di New York dichiarò di aver scoperto una riunione e arrestato le figure mafiose più importanti arrivate da tutto il
[[File:CommissionChart1963.jpg|upright=1.4|thumb|I boss della ''[[Commissione (Cosa nostra statunitense)|Commissione]]'' di Cosa nostra americana operanti nel [[1963]] in un grafico elaborato dalla Commissione McClellan in collaborazione con l'FBI sulla base delle indicazioni di [[Joe Valachi]].]]
Dopo la testimonianza di Valachi, la mafia non riuscì più a funzionare completamente nell'oscurità. L'FBI mise in campo più sforzi e risorse contro il crimine organizzato attivo a livello nazionale e creò l'[[United States Organized Crime Strike Force]] in varie città. Tuttavia, mentre tutto questo pose grande pressione sulla mafia, poco venne effettuato per frenare le sue attività criminali. Iniziarono ad esserci dei successi solo all'inizio degli [[Anni 1980|anni ottanta]], quando l'FBI riuscì a liberarsi del controllo mafioso sui casinò di Las Vegas e indebolì la roccaforte della mafia nei sindacati.
=== La ''legge RICO'' ===
{{Vedi anche|Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act|Pizza connection|Processo alla Commissione mafiosa}}
[[File:Sammy Gravano (arrest photo - 1990).jpg|thumb|left|upright=0.7|Il pentito [[Sammy Gravano]] nel [[1990]]]]
Quando il Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act (''legge RICO'') divenne legge federale, risultò essere uno strumento altamente efficace nel perseguire i mafiosi. Esso prevede sanzioni penali estese per atti compiuti nell'ambito di un'organizzazione criminale attiva. La violazione dell'atto è punibile fino a 20 anni di carcere per ogni capo d'accusa.
La ''RICO'' è devastante perché attacca l'intera entità corrotta invece dei singoli individui che possono essere facilmente sostituiti con altri membri della criminalità organizzata<ref name="Italian Organized Crime"/>. Tra il [[1981]] e il [[1992]], 23 boss da tutto il paese sono stati condannati ai sensi della legge RICO, mentre tra il 1981 e il [[1988]], 13 vicecapi e 43 capiregime furono condannati<ref name="Mob 1996. p. 3"/>, grazie soprattutto alle inchieste portate avanti da [[Rudolph Giuliani]] (allora Procuratore Federale del South District di New York).<ref name=":0">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/09/28/cosi-negli-usa-ho-sconfitto-la.html|titolo=' COSI' NEGLI USA HO SCONFITTO LA MALAVITA' - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=21 giugno 2022}}</ref> Una delle più celebri portate a termine da Giuliani in quegli anni è la "[[Pizza connection|Pizza Connection]]", che portò sul banco degli imputati numerosi affiliati alla [[Bonanno (famiglia)|famiglia Bonanno]], incriminati per aver organizzato con [[Cosa nostra|Cosa nostra siciliana]] la distribuzione di tonnellate di [[eroina]] attraverso una catena di [[Pizzeria|pizzerie]] che si estendeva fino al [[Midwest]].<ref name=":0" /> Sebbene
[[Sammy Gravano]], accettando di collaborare con l'FBI e testimoniare nel [[1991]], fece sì che la polizia federale condannasse i boss più forti della mafia di New York. Anche se non era il primo uomo d'onore a
[[File:GottiPrison (mono restoration).jpg|thumb|Il boss [[John Gotti]] dopo esser stato picchiato in prigione da Walter Johnson]]
A parte fargli evitare lunghi anni in prigione, l'FBI poteva mettere i pentiti nello [[United States Federal Witness Protection Program]], cambiando loro identità e sostenendoli finanziariamente per sempre. Questo ha portato decine di pentiti a svelare tutto durante gli [[Anni 1990|anni novanta]], causando l'incarcerazione di centinaia di mafiosi, tra cui [[John Gotti]], boss dei [[Gambino (famiglia)|Gambino]]. Di conseguenza la mafia italoamericana vide un importante declino nella sua perdita di potere e influenza sulla criminalità organizzata dagli anni novanta in poi.
Nel [[XXI secolo]] Cosa nostra americana rimane coinvolta in un ampio spettro di attività illegali. Queste includono omicidio, estorsione, corruzione di pubblici ufficiali, gioco d'azzardo, infiltrazione in commerci legittimi, racket del lavoro, usura dei prestiti, [[Evasione fiscale|frode fiscale]] e [[manipolazione del mercato]]<ref>[
=== Maxiretata del 2011 ===
Riga 98 ⟶ 92:
=== Operazione ''New Bridge'' del 2014 ===
La mattina dell'11 febbraio [[2014]] l'FBI, in collaborazione con [[Polizia di Stato]] italiana, Servizio Centrale Operativo e [[Squadra mobile]] di [[Reggio Calabria]], ha messo in carcere 26 mafiosi, lasciando altri 18 in stato di libertà ma comunque indagati. L'indagine era iniziata nel [[2012]], la retata fu resa possibile grazie ad intercettazioni e agenti infiltrati. Con questa operazione l'FBI e la polizia italiana sono riuscite a sventare un traffico transnazionale di stupefacenti e armi (e vari altri reati), acquistati dai [[Cartello della droga|cartelli messicani della droga]], condotto da Cosa nostra americana e [['Ndrangheta]]; sono stati inoltre arrestati [[Ursini ('ndrina)|
]], presunto boss della 'ndrangheta di [[Gioiosa Ionica]], Giovanni Morabito, nipote del boss [[Giuseppe Morabito (boss)|Giuseppe Morabito]], dei presunti affiliati agli Ursino e Simonetta<ref>''[http://www.poliziadistato.it/articolo/view/32072/ Operazione New Bridge: fiumi di droga tra Italia e Stati Uniti]'', 11 febbraio 2014, Polizia di Stato.</ref>, e, in America, un esponente della [[famiglia Gambino]]<ref>''[http://www.corrieredellacalabria.it/stories/cronaca/21152_new_bridge__operazione_antimafia_tra_calabria_e_new_york_18_fermi/ NEW BRIDGE | Operazione antimafia tra Calabria e New York, 18 fermi]'', 11 febbraio 2014, Corriere della Calabria.</ref>. === La situazione attuale: tra declino e rinnovamento ===
Cosa nostra americana, dopo aver dominato per molti anni il mondo criminale statunitense, sta vivendo in questi anni una fase di declino; molte "famiglie" non esistono più (come la [[famiglia di New Orleans]]), altre hanno visto notevolmente ridotti i loro ranghi ([[Patriarca (famiglia)|famiglia Patriarca]], [[famiglia di Los Angeles]]), vasti settori criminali sono stati conquistati da altre mafie o bande di strada, in genere messicani, russi o cinesi. La situazione è dovuta a fattori sia interni che esterni l'organizzazione.<ref>''[https://archive.is/20130308022129/http://corriere.com/2001/10/11/il-lento-declino-di-cosa-nostra/ Il lento declino di Cosa Nostra]'', Corriere.com</ref><ref>''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/24/negli-usa-cosa-nostra-sul-viale.html Negli Usa Cosa Nostra è sul viale del tramonto]'', la Repubblica.it</ref> Ad ogni modo si tratta di bande o cartelli in lotta fra loro, criminali solitari o network di gangster che partecipano assieme solo per determinate occasioni di profitto, sparendo poi nel nulla. Secondo osservatori interni all'[[FBI]], la mafia italoamericana rimane ancora oggi l'organizzazione criminale più potente degli Stati Uniti<ref name="online.wsj.com"/>.
Essa continua ad esistere e prosperare nel "sottosuolo" statunitense, operando però quasi esclusivamente nelle sue aree d'influenza più antiche, come [[New York]], [[Chicago]] e il [[New England]]. A causa della ''legge RICO'' in America i criminali possono essere arrestati anche solo per aver frequentato o telefonato a sospetti mafiosi, il che costringe boss e uomini d'onore a mantenere un basso profilo per non venire scoperti. Di conseguenza la mafia italoamericana ha intrapreso delle nuove modalità di reclutamento e operazione: in alcuni casi, ad esempio quello di [[Filadelfia]], la mafia si serve di bande di strada o anche di [[Bande di motociclisti|bikers (motociclisti) fuorilegge]] per attuare i propri crimini<ref name="online.wsj.com"/>. In altri, per non essere colpita, le famiglie mafiose (come quella dei [[Genovese (famiglia)|Genovese]]) non possiedono più un unico boss, ma la leadership viene passata continuamente di mano in mano a vari boss, a seconda delle convenienze, con un sistema a rotazione, in modo tale da far perdere le proprie tracce<ref name="lastampa.it">''[http://www.lastampa.it/2014/02/27/esteri/la-mafia-di-new-york-si-riorganizza-boss-a-rotazione-per-ingannare-lfbi-U4HSr6qUBdTzXGtWbJ71ML/pagina.html La mafia di New York si riorganizza Boss a rotazione per ingannare l'Fbi]'', Luigi Grassia, 27 febbraio 2014, La Stampa.</ref>; altre famiglie invece delegano vari poteri ai sottocapi, che gestiscono le strade, a loro volta però subordinati ad un boss, che risulta "lontano" o comunque coinvolto non direttamente nelle attività illecite dei suoi uomini<ref name="lastampa.it"
Inoltre, siccome
{{Citazione|Cosa Nostra a New York non è più potente com'era ai tempi d'oro, ma è riuscita ad adattarsi e ora è più potente di quanto sia stata da anni<ref name="lastampa.it"
== Caratteristiche e struttura ==
{{vedi anche|Famiglia (mafia)|Boss (mafia)|Made man}}
La struttura di una [[Famiglia (mafia)|Famiglia]] di Cosa Nostra americana è identica a quella [[Cosa
La struttura di una famiglia è così composta: al vertice si trova il "capo famiglia", detto anche "boss", il quale decide la linea di condotta degli affari, e senza il suo ordine o consenso nessun membro può attuare azioni delittuose. Sotto il capo famiglia, si trova il "vicecapo", il quale in assenza del capo diviene automaticamente il reggente e può anche impartire ordini ai capidecina. A volte il capo famiglia e il vicecapo sono affiancati da uno o massimo tre "consiglieri", che si occupano della contabilità finanziaria dell'organizzazione, e a risolvere le questioni tra il "boss" ed i "capidecina".
Riga 117 ⟶ 112:
Al di sotto si trovano i "capidecina" o "capiregime", che hanno un rapporto primario con i propri "soldati", al quale comandano ogni genere di ordine impartito dal capofamiglia, o come già detto dal vice o dal consigliere. I capidecina variano a seconda delle dimensioni e della grandezza della Famiglia.
Agli ordini dei capidecina si trovano i ''[[Made man|made men]]'', cioè "uomini d'onore", che sarebbero i "soldati", membri a tutti gli effetti della famiglia, i quali rispondono direttamente agli ordini del capodecina. Il soldato si occupa di svolgere le attività che gli impartisce il suo diretto superiore che possono essere: dall'esecuzione di omicidi, al [[traffico di droga]], alle operazioni di [[usura]], al racket delle estorsioni e la relativa riscossione dei [[soldi]]; ogni "soldato" può anche collaborare con uno o più aspiranti mafiosi non ancora [[Punciuta|affiliati]] solitamente chiamati "avvicinati", i quali sono possibili candidati all'affiliazione e quindi vengono messi alla prova per saggiare la loro affidabilità, facendogli compiere numerose "commissioni", come l'[[estorsione]], il contrabbando, e la riscossione dei
=== Cerimonia d'iniziazione ===
{{vedi anche|Punciuta}}
Il primo caso di mafioso
La mafia stessa indica persone selezionate e specifiche per l'adesione; non si può scegliere di diventare membri. Nella testimonianza di [[Tommaso Buscetta]] per l'indagine di droga sulla "[[pizza connection]]", gli venne chiesto che cosa avesse fatto per entrare a far parte di Cosa nostra. Egli rispose: "non ho fatto nessuna domanda per diventare membro — venni chiamato, sono stato invitato"<ref
La mafia punta esclusivamente su uomini affidabili e fedeli, capaci di far guadagnare soldi all'organizzazione. La possibilità di essere scelti è molto ambita all'interno della nicchia.
Riga 152 ⟶ 147:
Sono 5 le famiglie [[italo-americani|italo-americana]] che formano quest'organizzazione, che pur essendo indipendente da [[Cosa nostra|Cosa Nostra siciliana]] mantiene con essa stretti rapporti di collaborazione. In seguito sono elencate in ordine di potere:
===
{{vedi anche|Genovese (famiglia)}}
Fondata nel 1931 da [[Lucky Luciano]], ma già presente dall'inizio del '900 se si considera la diretta discendenza dalla [[famiglia Morello]]. La famiglia prende il nome dal "rimpianto" [[Vito Genovese]], ritenuto uno dei boss che facilitarono l'indebolimento di Cosa nostra, per via del suo modo di gestire gli affari e le situazioni, che mantenne il potere dal 1957 al 1969, anno della sua morte in prigione.
La storica e principale attività della famiglia è il [[gioco d'azzardo]]: fu infatti Luciano, che assieme ai suoi soci [[Meyer Lansky]] e [[Bugsy Siegel|Benjamin Siegel]] trasformò [[Las Vegas]] da piccola cittadina a città dei [[casinò]] negli anni '30.
Può essere considerata la più "resistente" delle Cinque famiglie, poiché nella sua storia ha avuto solo 7 [[Pentito|pentiti]], di cui solo 3 sono stati significativi, tra cui [[Joe Valachi]].
La famiglia si estende per tutta [[New York City]], essendo attiva in tutti e 5 "''[[Borough (New York City)|boroughs]]''": [[Brooklyn]], [[Bronx]], [[Manhattan]], [[Queens]] e [[Staten Island]]. Una folta schiera di uomini è presente anche nel vicino [[New Jersey]].
Includendo i boss della famiglia Morello, i boss della famiglia Genovese sono stati:
Riga 162 ⟶ 158:
* 1915-1922 — [[Vincenzo Terranova|Vincenzo "Vincent" Terranova]] — assassinato nel 1922.
* 1922-1931 — [[Joe Masseria|Giuseppe "Joe il Boss" Masseria]] — assassinato nel 1931.
* 1931-1946 — [[
* 1946-1957 — [[Frank Costello|Frank "il Primo Ministro" Costello]] — ritiratosi dopo un attentato nel 1957.
* 1957-1969 — [[Vito Genovese|Vito "Don Vitone" Genovese]] — imprigionato nel 1959, morto in carcere nel 1969.
* 1969-1981 — [[Philip Lombardo|Philip "Benny Squit" Lombardo]] — ritiratosi nel 1981, morto nel 1987.
* 1981-2005 — [[Vincent Gigante|Vincent "Chin" Gigante]] — imprigionato nel 1997, morto nel 2005.
*
===
{{vedi anche|Gambino (famiglia)}}
Fondata nel 1910 da [[Salvatore D'Aquila|Salvatore "Totò" D'Aquila]], che prese in consegna ciò che rimaneva della [[Camorra newyorkese]], la famiglia fu inizialmente schierata con [[Joe Masseria]] durante la [[Guerra castellammarese]], fino all'omicidio di [[Al Mineo|Alfred "Al" Mineo]] nel 1930.
Dopo la fondazione della [[Commissione (Cosa nostra statunitense)|Commissione]] nel 1931, la famiglia fu guidata da [[Vincent Mangano|Vincent "Il Boia" Mangano]] fino al suo assassinio nel 1951. Seguito dal breve regno di [[Albert Anastasia|Albert "Cappellaio Matto" Anastasia]], assassinato nel 1957, ci fu un periodo di grande prosperità sotto l'egida di [[Carlo Gambino]], che fece dei ora ribattezzati appunto Gambino la famiglia più forte degli USA.
La famiglia, dopo la morte di [[John Gotti]], ha subito un brusco declino, venendo scalzata dai Genovese come famiglia più forte. Tuttavia, si ritiene ora una delle famiglie più forti di New York e dell'intera nazione, poiché i vertici della famiglia (composti da [[Domenico Cefalù]], [[Frank Calì]] assassinato nel 2019 e [[Joseph Corozzo]]) sono tuttora a piede libero, appena scalfiti dalle operazioni delle forze dell'ordine.
A NYC, la famiglia è estesa, come i Genovese, in tutti e 5 i boroughs, specie [[Brooklyn]] e [[Queens]].
Le sue attività principali sono il [[traffico di stupefacenti]], il gioco d'azzardo e l'industria edile, considerati i racket più redditizi della Mafia.
Riga 185 ⟶ 182:
* 1985-2002 — [[John Gotti|John "Johnny Boy" Gotti]] — imprigionato nel 1999, morto in carcere nel 2002.
* 2002-2011 — [[Peter Gotti|Peter "One Eye" Gotti]] — imprigionato a vita nel 2011.
* 2015-2019 - [[Frank Calì]] - assassinato nel marzo 2019.
* 2011-2015-2019-presente
===
{{vedi anche|Lucchese (famiglia)}}
Fondata nel 1922 da [[Gaetano Reina|Gaetano "Tommy" Reina]], la famiglia è da sempre una delle più tranquille e stabili di tutti gli Stati Uniti. Inoltre è stata poco colpita dalle autorità, grazie alla rigida gerarchia e alla natura stessa dell'organizzazione.
Questa situazione tuttavia cambiò quando [[Anthony Corallo|Anthony "Tony Ducks" Corallo]] venne imprigionato a vita nel 1986 e, per evitare un vuoto di potere, cedette il titolo a [[Vittorio Amuso|Vittorio "Little Vic" Amuso]]. Questi tuttavia, assieme ad [[Anthony Casso]], usò il pugno di ferro contro gli avversari (la famiglia fu sul piede di guerra contro [[John Gotti]] nel 1986, guerra poi evitata) ed anche contro i membri della sua famiglia, chiedendo una quota esorbitante dei loro profitti. Questa situazione, protrattasi anche dopo l'imprigionamento a vita di Amuso nel 1993, portò a pentimenti e dissapori interni alla famiglia, che fu indebolita.
La famiglia, a New York, ha la sede storica nel [[Bronx]] (in precedenza [[East Harlem]]) ed un'estensione anche a [[Manhattan]] e [[Brooklyn]], oltre che nei vicini [[Long Island]] e [[New Jersey]].
Le sue principali attività sono i crimini "di strada", come [[usura]], [[estorsione]], [[rapina]] e [[
I capi storici della famiglia sono stati:
* 1922-1930 — [[Gaetano Reina|Gaetano "Tommy" Reina]] — assassinato nel 1930.
Riga 200 ⟶ 197:
* 1967-1973 — [[Carmine Tramunti|Carmine "Mr. Gribbs" Tramunti]] — imprigionato nel 1973, morto nel 1978.
* 1973-1986 — [[Anthony Corallo|Anthony "Tony Ducks" Corallo]] — imprigionato a vita nel 1986.
* 1986-2012-presente — [[Vittorio Amuso|Vittorio "Little Vic" Amuso]] — imprigionato a vita nel 1993
*
===
{{vedi anche|Bonanno (famiglia)}}
La famiglia Bonanno è una delle più antiche famiglie mafiose: nata a fine dell'800 a [[Castellammare del Golfo]], in [[Sicilia]], si trasferì a NYC agli albori del '900, diventando sempre più forte ed attiva. La famiglia crebbe di potere sotto l'egida di [[Salvatore Maranzano]], che fu tuttavia eliminato nel 1931 da [[Lucky Luciano]].
A Maranzano succedette il longevo [[Joseph Bonanno|Joseph "Joe Bananas" Bonanno]], che a soli 26 anni era uno dei più giovani boss mafiosi degli USA. Bonanno dominò dal 1931 fino al 1965, quando fu rimpiazzato dalla Commissione da [[Gaspar DiGregorio]], in seguito ad un tentativo fallito assieme a [[Joseph Magliocco]] di prendere il sopravvento sulla mala newyorkese. Questo scatenò un conflitto interno durato dal 1965 al 1968, quando il peggioramento della salute di Bonanno lo costrinse a ritirarsi a [[Tucson]], [[Arizona]].
Vari boss succedettero a DiGregorio, dando vita a lotte intestine e alleanze segrete per la supremazia. In questo periodo i Bonanno vennero anche rimossi dalla Commissione, venendovi reinstallati solo nel 1991, dopo la morte di [[Philip Rastelli|Philip "Rusty" Rastelli]] e la nomina di [[
Con il tradimento di Massino, la famiglia cadde in un vuoto di potere e di fazioni frammentarie fino al 2013, quando la famiglia ha ripreso ad agire compattamente dopo la presa di potere di [[Michael Mancuso]].
La famiglia è attiva a New York in tutti i boroughs, tranne il [[Bronx]] (territorio in cui era attiva sino a qualche anno fa). Una imponente fazione è presente anche in [[Canada]], divisa in due decine: quella dei [[famiglia Rizzuto|Rizzuto]] e dei [[famiglia Cotroni|Cotroni]].
Riga 219 ⟶ 217:
* 1971-1973 — [[Natale Evola|Natale "Joe Diamonds" Evola]] — morto di cancro nel 1973.
* 1973-1991 — [[Philip Rastelli|Philip "Rusty" Rastelli]] — morto di cancro nel 1991.
* 1991-2004 — [[
* 2004-2013 — ''Vacante''
* 2013-presente — [[Michael Mancuso|Michael "Mickey Nose" Mancuso]] — imprigionato nel 2012-2019.
===
{{vedi anche|Colombo (famiglia)}}
La famiglia Colombo è la più giovane e più debole delle Cinque famiglie: fondata nel 1928 da [[Joe Profaci]], riuscì a ritagliarsi un buono spazio a [[Brooklyn]], prendendo in consegna i territori di [[Frankie Yale|Francesco "Frankie Yale" Ioele]], un gangster legato ed assassinato ai Genovese, allora guidatati da [[Joe Masseria]]. Nonostante godette poco del [[Proibizionismo]], poiché fondata in tempi dove la Legge si avviava all'abolizione, la famiglia sviluppò subito profondi legami con i clan siciliani e con le altre Cinque famiglie di New York, specie i Bonanno.
La famiglia, già poco influente nei posti che contavano, venne ulteriormente danneggiata da una lotta intestina negli anni'60, guidata da [[Joe Gallo|Joseph "Crazy Joey" Gallo]], un giovane soldato.
A Profaci, morto nel 1962, seguì il breve regno di [[Joseph Magliocco]], durato solo un anno poiché costretto alle dimissioni dalla Commissione, dopo aver scoperto che questi e Joe Bonanno volevano realizzare un colpo di Stato dentro la malavita newyorkese.
Dal 1973 al 2019 il boss è stato [[Carmine Persico|Carmine "Junior" Persico]]
La base dell'organizzazione a New York è da sempre [[Brooklyn]], anche se ha [[Capodecina|capidecina]] attivi nel [[Queens]] e [[Staten Island]], nonché nella vicina [[Long Island]].
I boss della famiglia Colombo sono stati:
* 1928-1962 — [[Joe Profaci|Giuseppe "Joe" Profaci]] — morto per cause naturali nel 1962.
* 1962-1963 — [[Joseph Magliocco|Joseph "Joe Malayak" Magliocco]] — rimosso dalla Commissione e morto nel 1963.
* 1963-1973 — [[Joseph Colombo]] — paralizzato dopo un attentato nel 1971, rimosso nel 1973 e morto nel 1978.
* 1973-
* 2019-2022 - Andrew "Andy Mush" Russo.
** ''reggente'' 2022-presente - Robert "Little Robert" Donofrio.
* 2025-presente - Theodore N. "Skinny Teddy" Persico Jr.
== Le altre famiglie negli Stati Uniti ==
===
Successione dei Boss:
Riga 249 ⟶ 251:
| width="8%" align="center" |<br />'''[[Paul Ricca]]'''<br />1932-1947
| width="8%" align="center" |<br />'''[[Tony Accardo]]'''<br />1947-1992
| width="8%" align="center" |<br />'''[[John DiFronzo]]'''<br />1993-
| width="8%" align="center" |<br />''' [[Salvatore DeLaurentis]] '''<br
/>2014-attualmente
|}
===
Sono sui 40-50 "uomini d'onore".
Successione dei Boss:
Riga 271 ⟶ 275:
|}
===
Successione dei Boss:
Riga 284 ⟶ 288:
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Philip Testa]]'''<br />1980 - 1981
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Nicodemo Scarfo]]'''<br />1981 - 1991
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Joseph Merlino]]'''<br />1991 -
| width="10%" align="center" |<br />'''[[George Borgesi]]'''<br />2024- attualmente
|}
===
Successione dei Boss:
Riga 294 ⟶ 299:
{| class="toccolours" border="1" cellpadding="4" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse; margin:0 auto;"
|-
| width="10%" align="center" |<br />'''Angelo Palmeri'''<br />1908 - 1912
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Joseph DiCarlo]]'''<br />1912 - 1922
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Stefano Magaddino]]'''<br />1922 - 1974
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Samuel Frangiamore]]'''<br />1974 - 1984
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Joseph Todaro Sr.]]'''<br />1984 - 2006
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Leonard Falzone]]'''<br />2006 -
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Robert Panaro]]'''<br />2013 -2016
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Joseph A. "Big Joe" Todaro Jr.]]'''<br
/>2006 - attualmente
|}
=== Famiglia DeCavalcante ===
Circa 40 "uomini d'onore".
Successione dei Boss:
Riga 313 ⟶ 322:
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Simone DeCavalcante]]'''<br />1964 - 1982
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Giovanni Riggi]]'''<br />1982 - 2015
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Charles Majuri]]'''<br />2016 - attualmente
|}
===
Circa 40 "uomini d'onore".
Riga 329 ⟶ 339:
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Frank Salemme]]'''<br />1991 - 1996
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Luigi Manocchio]]'''<br />1996 - 2009
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Peter Limone]]'''<br />2009 -
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Carmen DiNunzio]]'''<br
/>2015 - attualmente
|}
===
Tra i 20 ed i 30 "uomini d'onore".
Riga 351 ⟶ 363:
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Russel Papalardo]]'''<br />2005 - Attualmente
|}
===
Tra i 15 e i 25 "uomini d'onore".
Riga 366 ⟶ 378:
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Dominic Brooklier]]'''<br />1974 - 1984
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Peter Milano]]'''<br />1984 - 2012
| width="10%" align="center" |<br />'''[[Tommaso Gambino]]'''<br />2012 - attualmente
|}
=== Famiglia Trafficante ===
10 "uomini d'onore". Probabilmente estinta.
Successione dei Boss:
Riga 416 ⟶ 430:
** [[Detroit]]
*** [[Famiglia di Detroit]]
** [[Denver]]
*** [[Famiglia di Denver]]
Riga 429 ⟶ 441:
== Mafiosi famosi ==
{{Div col}}
* [[John Franzese]]
* [[Michael Franzese]]
* [[Al Polizzi]]
* [[Joe Adonis]]
Riga 454 ⟶ 468:
* [[Nick Gentile]]
* [[Tommaso Gagliano]]
* [[Lucky Luciano]]
* [[Stefano Magaddino]]
Riga 496 ⟶ 509:
* [[Joseph N. Gallo]]
* [[Sam Pollaccia]]
* [[Gregorio Conti (mafioso)|Gregorio Conti]]
* [[Rosario DeSimone]]
{{Div col end}}
== Nell'arte ==
=== Mafiosi dai romanzi al cinema ===
* [[Don Vito Corleone]]
* [[Michael Corleone]]
* [[Vincent Corleone]]
* [[Emilio Barzini]]
* [[Hyman Roth]]
* [[Carmine Falcone]]
* [[Sal Maroni]]
* [[Domenico Clericuzio]]
* [[Tony Soprano]]
* [[Don Rodrigo|Don Mauro Martinelli Rodrigo]]
=== Cinema ===
* ''[[The Black Hand (film 1906)|The Black Hand]]'', regia di [[Wallace McCutcheon]] (1906)
* ''[[The Adventures of Lieutenant Petrosino]]'', regia di [[Sidney M. Goldin]] (1912)
* ''[[The Inner Circle (film 1912)|The Inner Circle]]'', regia di [[D.W. Griffith]] (1912)
* ''[[Fra le aquile]]'' (''Poor Little Peppina''), regia di [[Sidney Olcott]] (1916)
* ''[[Piccolo Cesare|Little Caesar]]'' (''Piccolo Cesare''), regia di [[Mervyn LeRoy]] (1930)
* ''[[Scarface - Lo sfregiato]]'', regia di [[Howard Hawks]] (1932)
* ''[[Pagare o morire]]'' (''Pay or Die''), regia di [[Richard Wilson (regista)|Richard Wilson]] (1960)
* ''[[Sindacato assassini]]'' (''Murder Inc.''), regia di Burt Balaban e [[Stuart Rosenberg]] (1960)
* ''[[Johnny Cool, messaggero di morte]]'' (''Johnny Cool''), regia di [[William Asher (regista)|William Asher]] (1963)
* ''[[Il massacro del giorno di San Valentino]]'' (''The St. Valentine's Day Massacre''), regia di [[Roger Corman]] (1967)
* ''[[La fratellanza (film 1968)|La fratellanza]]'' (''The Brotherhood''), regia di [[Martin Ritt]] (1968)
* ''[[Il sasso in bocca]]'', regia di [[Giuseppe Ferrara]] (1970)
* ''[[Il padrino
* ''[[Joe Petrosino (miniserie televisiva 1972)|Joe Petrosino]]'', regia di [[Daniele D'Anza]] (1972) -- sceneggiato televisivo
* ''[[
* ''[[Lucky Luciano (film)|Lucky Luciano]]'', regia di [[Francesco Rosi]] (1973)
* ''[[La mano nera]]'', regia di [[Antonio Racioppi]] (1973)
* ''[[Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno]]'' (''Mean Streets''), regia di [[Martin Scorsese]] (1973)
* ''[[Il padrino - Parte II]]'' (''The Godfather, Part II''), regia di [[Francis Ford Coppola]] (1974)
* ''[[Quella sporca ultima notte]]'' (''Capone''), regia di [[Steve Carver]] (1975)
* ''[[L'onore dei Prizzi]]'' (''Prizzi's Honor''), regia di [[John Huston]] (1985)
* ''[[Cadaveri e compari]]'' (''Wise Guys''), regia di [[Brian De Palma]] (1986)
* ''[[Il padrino - Parte III]]'' (''The Godfather, Part III''), regia di [[Francis Ford Coppola]] (1989)
* ''[[Quei bravi ragazzi]]'' (''Goodfellas''), regia di [[Martin Scorsese]] (1990)
* ''[[Il boss e la matricola]]'' (''The Freshman''), regia di [[Andrew Bergman]] (1990)
* ''[[L'impero del crimine]]'' (''Mobsters''), regia di [[Michael Karbelnikoff]] (1991)
* ''[[Billy Bathgate - A scuola di gangster]]'' (''Billy Bathgate''), regia di [[Robert Benton]] (1991)
* ''[[Bugsy]]'', regia di [[Barry Levinson]] (1991)
* ''[[Bronx (film)|Bronx]]'' (''A Bronx Tale''), regia di [[Robert De Niro]] (1993)
* ''[[Una vita al massimo]]'', regia di [[Tony Scott (regista)|Tony Scott]] (1993)
* ''[[Casinò (film)|Casinò]]'' (''Casino''), regia di [[Martin Scorsese]] (1995)
* ''[[Donnie Brasco (film)|Donnie Brasco]]'', regia di [[Mike Newell]] (1997)
* ''[[Hoodlum]]'', regia di [[Bill Duke]] (1997)
* ''[[Terapia e pallottole]]'' (''Analyze This''), regia di [[Harold Ramis]] (1999)
* ''[[Un boss sotto stress]]'', regia di [[Harold Ramis]] (2002)
* ''[[Joe Petrosino (miniserie televisiva 2006)|Joe Petrosino]]'', regia di [[Alfredo Peyretti]] (2006) - miniserie televisiva
* ''[[10th & Wolf]]'', regia di [[Robert Moresco]] (2006)
* ''[[Prova a incastrarmi - Find Me Guilty]]'', regia di [[Sidney Lumet]] (2006)
* ''[[The Departed - Il bene e il male]]'', regia di [[Martin Scorsese]] (2006)
* ''[[Cose nostre - Malavita]]'' (''The Family''), regia di [[Luc Besson]] (2013)
* ''[[In guerra per amore]]'', regia di [[Pif (conduttore televisivo)|Pif]] (2016)
* ''[[The Irishman (film 2019)|The Irishman]]'', regia di [[Martin Scorsese]] (2019)
=== Televisione ===
Riga 571 ⟶ 594:
* ''[[Mafia: The City of Lost Heaven]]''
* ''[[Mafia II]]''
* ''[[The Sopranos: Road to Respect]]''
* ''[[Mafia III]]''
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
*[[Estes Kefauver]], ''Crime in America'', Londra, [[Victor Gollancz Ltd]], [[1952]]; trad. it. ''Il gangsterismo in America'', Torino, Einaudi, 1953.
*[[Michele Pantaleone]], ''[[Mafia e politica. 1943-1962]]'', Torino, Einaudi, 1962; 1978.
*[[Nick Gentile]], ''Vita di capomafia'', prefazione di [[Felice Chilanti]], Roma, [[Editori Riuniti]], [[1963]]; prefazione di [[Letizia Paoli]], Crescenzi Allendorf, [[1993]].
*Michele Pantaleone, ''Mafia e droga'', Torino, Einaudi, 1966.
*Michele Pantaleone, ''Il sasso in bocca. Mafia e Cosa nostra'', Bologna, Cappelli, 1970.
*[[Gay Talese]], ''Honor Thy Father,'' [[Cleveland]], World Publishing Company, 1971; trad. it. ''[[Onora il padre (libro)|Onora il padre]],'' Milano, [[Dall'Oglio (casa editrice)|Dall'Oglio]], 1972; [[Corbaccio]], 1992; TEA, 1994; Milano, [[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR]], 2011-2017.
*[[Peter Maas]], ''The Valachi Papers,'' New York, [[G. P. Putnam's Sons]], [[1968]]; trad. it. ''La mela marcia'', Milano, Mondadori, 1972.
*[[Arrigo Petacco]], ''Joe Petrosino'', Milano, Mondadori, 1972; 2002.
*[[Martin Gosch]] e [[Richard Hammer]], ''The Last Testament of Lucky Luciano,'' New York, [[Dell Publishing|Dell Publishing Company]], 1974; trad. it. ''L'ultimo testamento di Lucky Luciano'', Milano, [[Sperling & Kupfer]], 1975; con il titolo ''Io, Lucky Luciano. L'ultimo testamento'', Gorizia, [[Libreria Editrice Goriziana]], 2015.
*[[Joseph Bonanno]] (con Sergio Lalli), ''A Man of Honor: The Autobiography of Joseph Bonanno'', New York, [[Simon & Schuster]], [[1983]]; trad. it. ''Uomo d'onore'', Milano, Mondadori, 1985.
*[[Joe Pistone]], ''Donnie Brasco:'' ''My Undercover Life in Mafia,'' New York, New American Library'','' 1989, ''{{ISBN|978-0-451-15749-2}};'' trad. it. ''Donnie Brasco. La mia battaglia contro la Mafia americana,'' Milano, Mondadori, 2009.
*[[Roberto Olla]], ''Padrini. Alla ricerca del Dna di Cosa nostra'', prefazione di [[Giuseppe Carlo Marino]], Milano, Mondadori, [[2003]].
*[[John Dickie]], ''Cosa nostra. A history of the sicilian mafia'', London, [[Hodder & Stoughton]], [[2004]]; trad. it. ''Cosa nostra. Storia della mafia siciliana'', Bari, [[Editori Laterza|Laterza]], 2005.
*Selwyn Raab, ''Five families: The rise, decline, and resurgence of America's most powerful Mafia empires,'' New York, Thomas Dunne Books, 2005; trad. it. ''Le famiglie di Cosa Nostra. La nascita, il declino e la resurrezione della più potente organizzazione criminale americana'', Milano, [[Newton Compton Editori|Newton Compton]], 2007, ISBN 88-541-0919-3.
*[[Salvatore Lupo]], ''Quando la mafia trovò l'America. Storia di un intreccio intercontinentale, 1888-2008'', Torino, Einaudi, 2008.
*[[Mike Dash]], ''The First Family: Terror, Extortion and the Birth of the American Mafia,'' New York, Simon & Schuster, 2009; trad. it. ''C'era una volta la mafia. La storia mai raccontata della mafia americana,'' [[Newton Compton Editori|Newton Compton]], 2016''.''
*[[Federico Varese]], ''Mafia Life: Love, Death and Money at the heart of Organized Crime'', London: Profile 2017 ISBN 1781252556, ISBN 978-1781252550; trad. it. ''Vita di mafia. Amore, morte e denaro nel cuore del crimine organizzato'', Torino, Einaudi, 2017.
== Voci correlate ==
Riga 581 ⟶ 623:
* [[Cinque famiglie]]
* [[Cosa nostra]]
* [[Commissione (Cosa nostra statunitense)]]
* [[Guerra castellammarese]]
* [[
* [[Joe Petrosino]]
* [[Mafia]]
Riga 589 ⟶ 631:
* [[Made man]]
* [[Organizzazione criminale]]
* [[Operazione
* [[Pizza connection]]
* [[Proibizionismo]]
Riga 599 ⟶ 641:
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Cosa Nostra}}
Riga 607 ⟶ 652:
{{portale|italia|Stati Uniti d'America}}
[[Categoria:Cosa nostra statunitense| ]]
[[Categoria:Organizzazioni criminali negli Stati Uniti d'America]]
|