Forte Velon: differenze tra le versioni

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{{Infobox struttura militare

|Nome = Forte Velon

|Nome originale = Nahkampfanlage Strino

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|Stato = {{AUT-HUN}}

|Stato attuale = ITA

|Suddivisione ={{bandiera|IT-32|dim=22}} [[Trentino-Alto Adige]]

|Nomemappa = NordItalia

|Città = [[Vermiglio (Italia)|Vermiglio]], {{IT-TN}}[[Provincia autonoma di Trento|Trento]]

|Tipologia = [[Fortezza]]

|Utilizzatore = [[Impero austro-ungarico]]

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|Costruttore =

|Materiale = calcestruzzo e conci di granito

|Armamento = 2 cannoni 8 cm M98</br/> 2 mitragliatrici M.93

|Altezza = 1350

|Demolizione =

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Il '''forte Velon''' era una fortezza [[Impero austro-ungarico|austro-ungarica]] che si trova nel comune di [[Vermiglio (Italia)|Vermiglio]] in [[provincia autonoma di Trento|provincia di Trento]].

== Cenni storiciStoria ==

Fu costruito tra il 1898 e il 1900 in calcestruzzo rivestito con conci di granito locale. Esso costituiva un'opera accessoria al sovrastante [[forte Strino]] infatti in tedesco fu chiamato ''Nahkampfanlage Strino'', ovvero ''fortino per la difesa ravvicinata Strino''. Si estendeva su due piani a pianta quadrangolare ed era armato da 2 cannoni da 8 cm M.98 e due mitragliatrici M.93 dietro scudi corazzati. Il suo scopo era quello di bloccare l'ingresso della vicina val di Stavel e di controllare il fondovalle del Vermigliana.<ref>{{Cita web|url=http://sulletraccedellagrandeguerra.it/forte-velon.html |titolo=Forte Velon |autore= |sito=sulletraccedellagrandeguerra.it |data=|accesso=20 agosto 2018}}</ref>

Nel 1906 fu collegata con una scala protetta in calcestruzzo con il sovrastante Forte Strino. La struttura fu ritenuta superata ancora prima dello scoppio della [[Primaprima guerra mondiale]] e disarmata nel 1915. In seguito fu utilizzato come centrale telefonica per i forti dello sbarramento del [[Passo del Tonale|Tonale]].<ref>{{Cita news|url=http://www.trentinograndeguerra.it/context.jsp?area=100&ID_LINK=242&id_context=148 |titolo=Strassensperre Strino Forte Strino|autore= |sito=trentinograndeguerra.it |data=|accesso=20 agosto 2018}}</ref>

Nel dopoguerra fu gravemente danneggiato dai recuperanti. Oggi il forte è ridotto a ruderi ed è in cattivo stato.

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</gallery>

</div>

== Note ==

<references/>

== Bibliografia ==

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*{{cita libro|autore=Nicola Fontana|titolo=La regione fortezza|editore=[[Museo storico italiano della guerra]]|città=Rovereto|anno=2016}}

*{{cita libro|autore=Gian Maria Tabarelli|titolo=I Forti Austriaci nel Trentino e nell'Alto Adige|editore=Temi Editrice|città=Trento|anno=1990}}

== Note ==

<references/>

== Altri progetti ==