World Wide Web: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||WEB|Web}}
{{nota disambigua|il primo browser web|WorldWideWeb}}
[[File:The World Wide Web project - Conkeror.png |thumb |upright=1.4 |[[Home page]] del primo [[sito web]] della storia, pubblicato il 20 dicembre [[1990]] su [http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html https://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html]<ref name=CERN-birth-web />]]
Il '''World Wide Web''' (letteralmentetermine in [[lingua inglese]] traducibile in [[lingua italiana|italiano]] come "rete di grandezzaampiezza mondiale" o "rete mondiale"), abbreviato '''Webweb''', sigla '''WWW''' o '''W3''', è uno dei principali servizi di [[Internet]], che permette di navigare e usufruire di un insieme molto vasto di contenuti, amatoriali e professionali ([[multimedialità|multimediali]] e non), collegatiinterrelati tratramite loro attraverso legami ([[Collegamento ipertestuale|linkcollegamenti ipertestuali]] (''link''), e di fruire di ulteriori servizi accessibili a tutti o ad una parte selezionata degli utenti di Internet (mediante [[autenticazione]]). Questa facile reperibilità di [[informazione|informazioni]] è resa possibile, oltre che dai [[protocollo di rete|protocolli di rete]], anche dalla presenza, diffusione, facilità d'uso ed efficienza dei [[motore di ricerca|motori di ricerca]] e dei [[web browser]] in un modello di architettura di rete definito [[client-server]].
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del World Wide Web}}
=== Nascita ===
=== L'ideazione e la nascita ===
[[File:First Web Server.jpg|thumb|Il computer utilizzato da [[Tim Berners-Lee]] per realizzare il primo [[server web]], esposto nel [[Globo della Scienza e dell'Innovazione]] del [[CERN]]. Il foglietto sul [[Case (hardware)|case]] reca la scritta «Non spegnere».]]
{{Vedi anche|HTTP|HTML|web server|web browser}}
La prima proposta di un sistema ipertestuale si può far risalire agli studi di [[Vannevar Bush]], poi pubblicati nell'articolo ''[[As We May Think]]'' (in italiano "Come potremmo pensare") del [[1945]]. Il concetto di [[ipertesto]] fu introdotto nel [[1965]] da [[Ted Nelson]].
[[File:First Web Server.jpg|thumb|Il [[NeXT|computer NeXT]] utilizzato da [[Tim Berners-Lee]] per realizzare il primo [[server web]], esposto nel [[Globo della Scienza e dell'Innovazione]] del [[CERN]]. Il foglietto sul [[Case (hardware)|case]] reca la scritta «NonQuesto PC è un server, non spegnere».]]
La prima proposta di un sistema ipertestuale, cioè di un testo con rimandi interni ad altri testi, si può far risalire agli studi di [[Vannevar Bush]], poi pubblicati nell'articolo ''[[As We May Think]]'' (in italiano "Come potremmo pensare") del [[1945]]. Il concetto di [[ipertesto]] fu introdotto nel [[1965]] da [[Ted Nelson]].
 
La data di nascita del World Wide Web viene comunemente indicata nel 6 agosto [[1991]], giorno in cui l'[[informatico]] inglese [[Tim Berners-Lee]] pubblicò il primo [[sito web]]<ref>{{cita web|url=https://tech.fanpage.it/internet-25-anni-fa-andava-online-il-primo-sito-web/|titolo=Internet, 25 anni fa andava online il primo sito web|accesso=29 novembre 2017}}</ref>. OccorseroL'idea 17del giorniWorld perchéWide laWeb paginaera venissenata visitata:due ilanni primoprima, utentenel esterno[[1989]], alpresso centroil di[[CERN]] (Conseil Européen ricercapour la raggiunseRecherche Nucléaire) di [[Ginevra]], il 23più agostoimportante successivo<ref[[laboratorio]] name="corriere.it">{{citadi webfisica [[Europa|url=http://wwweuropeo]].corriere Il ricercatore inglese era stato colpito da come alcuni colleghi italiani trasmettevano informazioni tramite [[linea telefonica]] da un piano all'altro dell'istituto visualizzando informazioni tramite video.it/tecnologia/cyber Il 20 marzo [[1989]] Tim Berners-cultura/cards/world-wide-web-25-anni-fa-nasce-primo-sito-web-cern-ginevra/primo-sito_principale.shtml|titolo=LaLee giornatapresentò mondialeinfatti al proprio supervisore il [[documento]] dell'internauta|accesso=26'Information Management: a Proposal'', una cui copia è esposta presso il CERN, che fu valutato «vago luglioma 2017}}</ref>interessante».
 
L'idea del World Wide Web era nata due anni prima, nel [[1989]], presso il [[CERN]] (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di [[Ginevra]], il più importante [[laboratorio]] di fisica [[Europa|europeo]]. Il ricercatore inglese fu colpito da come alcuni colleghi italiani usavano trasmettere informazioni tramite linea telefonica da un piano all'altro dell'istituto visualizzando informazioni tramite video. Il 12 marzo [[1989]] Tim Berners-Lee presentò infatti al proprio supervisore il [[documento]] ''Information Management: a Proposal'', una cui copia è esposta presso il CERN, che fu valutato «vago ma interessante». Alla sua base vi era il progetto dello stesso Berners-Lee e di un suo collega, il belga [[Robert Cailliau]], volto ad elaborare un software per la condivisione di [[Documentazione (gestione della conoscenza)|documentazione]] scientifica in [[formato elettronico]] indipendentemente dalla [[piattaforma informatica]] utilizzata, con il fine di migliorare la [[comunicazione]], e quindi la [[cooperazione]], tra i ricercatori dell'istituto. A lato della creazione del software iniziò anche la definizione di [[Norma tecnica|standard]] e [[Protocollo di comunicazione|protocolli]] per scambiare documenti su [[reti di calcolatori]]: il linguaggio [[HTML]] e il [[protocollo di rete]] [[Hypertext Transfer Protocol|HTTP]]. La [[proprietà intellettuale]] del progetto apparteneva al [[CERN]], di cui Berners-Lee era dipendente. L'informatico inglese dichiarò di non aver mai fatto nulla per brevettare la tecnologia perché desiderava fin dall'inizio che il web forse accessibile da chiunque<ref>Massimo Sideri: ha mai avuto rimpianti per l’assenza di brevetti sulla sua invenzione? Tim Berners-Lee: «No, non ho mai avuto rimpianti per non averlo fatto. Non ho fatto nessun passo per tirare fuori il processo tecnologico e brevettarlo. È stato un punto strategico del progetto il fatto che dovesse funzionare senza royalties. Se solo avessi chiesto per ogni singolo clic anche pochi soldi sarebbe stato diverso. Ma la mia idea è che tutti dovevano accedere al Web. Comunque le persone si incontrino online, c’è una migliore educazione. In molti sensi il Web ha cambiato la vita delle persone».</ref>. Del resto, anche il CERN guidato da [[Fabiola Gianotti]] utilizza la brevettazione in pochissimi casi, preferendo porre le sue scoperte a servizio del progresso della scienza<ref>{{Cita web|url=https://archive.is/8mLY7|titolo=Ecco il documento del Cern che cambiò la storia del Web- Corriere.it|sito=archive.is|data=2025-02-13|accesso=2025-02-13}}</ref>.
 
Nel mese di dicembre [[1990]] furono completate le prime versioni dei software per il [[server web|server]]. Berners-Lee realizzò anche il primo [[WorldWideWeb|browser]]. Il giorno 20<ref name="CERN-birth-web">{{cita web|url=https://home.cern/topics/birth-web|titolo=The birth of the web|lingua=en|editore=CERN|accesso=28 settembre 2016}}</ref> apparve il primo [[Sito web|sito]], che descriveva lo stesso progetto WWW<ref>{{cita web|url=https://w3.org/History/19921103-hypertext/hypertext/WWW/TheProject.html|titolo=First Web pages|editore=W3.org|lingua=en|accesso=28 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150717103715/http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html|dataarchivio=17 luglio 2015|urlmorto=sì|data=maggio 2019 }} Il sito è attualmente on line grazie ad un lavoro di restauro della pagina e dell'indirizzo originari, cfr. [http://www.corrierecomunicazioni.it/it-world/21033_cern-rinasce-il-primo-sito-web-del-mondo.htm Cor.Com]</ref>. Il sito era visibile solo ai dipendenti e collaboratori del CERN. A partire dal 6 agosto [[1991]], invece, Berners-Lee cominciò ad annunciare pubblicamente su diversi [[newsgroup]] l'esistenza del progetto WWW e la disponibilità del software<ref>{{cita web|url=https://groups.google.com/group/alt.hypertext/msg/395f282a67a1916c|titolo=Short summary of the World Wide Web project|lingua=en|editore=Google|autore=Tim Barners Lee|data=6 agosto 1991|accesso=28 settembre 2016}}</ref>. Occorsero 17 giorni perché la pagina venisse visitata: il primo utente esterno al centro di ricerca la raggiunse il 23 agosto successivo<ref name="corriere.it">{{cita web|url=http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/cards/world-wide-web-25-anni-fa-nasce-primo-sito-web-cern-ginevra/primo-sito_principale.shtml|titolo=La giornata mondiale dell'internauta|accesso=26 luglio 2017}}</ref>.
Nel mese di dicembre [[1990]] furono completate le prime versioni dei software per il [[server web|server]]. Berners-Lee realizzò anche il primo [[WorldWideWeb|browser]]. Il giorno 20<ref name="CERN-birth-web">{{cita web
|url=http://home.cern/topics/birth-web
|titolo=The birth of the web
|lingua=en
|editore=CERN
|accesso=28 settembre 2016}}</ref> apparve il primo sito, che descriveva lo stesso progetto WWW<ref>{{cita web
|url=http://w3.org/History/19921103-hypertext/hypertext/WWW/TheProject.html
|titolo=First Web pages
|editore=W3.org
|lingua=en
|accesso=28 settembre 2016}}</ref> all'URL http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html<ref>Il sito è attualmente on line grazie ad un lavoro di restauro della pagina e dell'indirizzo originari, cfr. [http://www.corrierecomunicazioni.it/it-world/21033_cern-rinasce-il-primo-sito-web-del-mondo.htm Cor.Com]</ref>. Il sito era visibile solo ai dipendenti e collaboratori del CERN. A partire dal 6 agosto [[1991]], invece, Berners-Lee cominciò ad annunciare pubblicamente su diversi [[newsgroup]] l'esistenza del progetto WWW e la disponibilità del software<ref>{{cita web
|url=http://groups.google.com/group/alt.hypertext/msg/395f282a67a1916c
|titolo=Short summary of the World Wide Web project
|lingua=en
|editore=Google
|autore=Tim Barners Lee
|data=6 agosto 1991
|accesso=28 settembre 2016}}</ref>. Occorsero 17 giorni perché la pagina venisse visitata: il primo utente esterno al centro di ricerca la raggiunse il 23 agosto successivo<ref name="corriere.it"/>.
 
Dopo due anni in cui era stato usato solo dalla comunità scientifica, il 30 aprile [[1993]] il CERN decise di mettere il WWW a disposizione di tutti rilasciandone il [[codice sorgente]] in [[pubblico dominio]]. Negli anni successivi la nuova tecnologia conobbe un veloce e ampio successo, in virtù della possibilità offerta a chiunque di creare pagine web senza software specifici (era ed è sufficiente un [[editor di testo]]), dell'efficienza del servizio e, non ultima, della sua semplicità complessiva. Con il successo del Web ha inizio la notevolel'inarrestabile crescita e diffusione di [[Internet]] degli anni 2000-2010, nonché la cosiddetta "era del ''Web''".
 
Il primo sito web italiano messo on line fu quello del «[[Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna]]» (CRS4)<ref>http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/04/29/news/pietro_zanarini_e_il_primo_sito_web_italiano_testi_e_link_quanta_novita_in_quella_pagina_-138691701/</ref>. Il sito, crs4.it, fu pubblicato nella primavera del [[1993]]<ref>{{Cita web |url=http://www.crs4.it/it/news-view/il-primo-sito-web-italiano-sviluppato-dal-crs4-esposto-a-roma-oggi-e-domani/ |titolo=Copia archiviata |accesso=10 settembre 2017 |dataarchivio=26 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190626172743/http://www.crs4.it/it/news-view/il-primo-sito-web-italiano-sviluppato-dal-crs4-esposto-a-roma-oggi-e-domani/ |urlmorto=sì }}</ref> ed è tuttora [[online]] (ovviamente nella versione storica<ref>{{Cita web |url=http://history.crs4.it/ |titolo=Copia archiviata |accesso=27 aprile 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191022005906/http://history.crs4.it/ |dataarchivio=22 ottobre 2019 |urlmorto=sì }}</ref>).
 
=== Dal Web statico ai Web service ===
{{Vedi anche|Web 1.0|Web 2.0}}
[[File:Sito_dinamico.svg|thumb|Schema di funzionamento di un [[sito web]] dinamico]]
Gli standard e i protocolli che facevano funzionare il Web supportavano inizialmente la sola gestione di pagine HTML "statiche", vale a dire file ipertestuali (preparati precedentemente) visualizzabili e, soprattutto, navigabili utilizzando opportune applicazioni ([[browser|browser web]]).<br />
Per superare le limitazioni del progetto iniziale, furono subito definiti strumenti capaci di generare pagine [[HTML|HTML dinamiche]] (ad es. utilizzando dati estratti da un [[database]]). La prima soluzione di questo tipo furono le [[Common Gateway Interface|CGI]] (''Common Gateway Interface''). Attraverso una CGI è possibile richiedere ad un [[web server]] di invocare un'[[applicazione (informatica)|applicazione]] esterna e presentare il risultato come una qualsiasi pagina HTML. Questa soluzione, sebbene molto semplice da realizzare, presenta numerose limitazioni di progetto (l'applicativo esterno viene eseguito ad ogni richiesta utente e non è prevista alcuna [[ottimizzazione (informatica)|ottimizzazione]], non vi è alcuna gestione dello [[stato della [[sessione]], etc.).
 
Per dare al web una maggiore [[interattività]] e dinamicità sono state perseguite due strade. Da un lato sono state aumentate le funzionalità dei [[browser]] attraverso un'evoluzione del linguaggio HTML e la possibilità d'interpretazione di [[linguaggio di scripting|linguaggi di scripting]] (come il [[JavaScript]]). Dall'altro, si è migliorata la qualità di elaborazione dei server attraverso una nuova generazione di linguaggi integrati con il web server (come [[JavaServer Pages|JSP]], [[PHP]], [[Active Server Pages|ASP]], etc.), trasformando pertanto i web server negli attuali [[application server]].
 
La diffusione di queste soluzioni ha consentito di avviare l'utilizzo del web come [[Piattaforma (informatica)|piattaforma]] applicativa che oggi trova la sua massima espressione nei [[Web service]], alla cui realizzazione e diffusione staha lavorandolavorato l'intera industria mondiale del software per la gestione d'azienda, dai grandi nomi commerciali (come [[SAP AG|SAP]] e [[Oracle Corporation|Oracle]]) fino alle comunità [[Open Source]]. L'utilizzo dei web-service all'interno dell'architettura di integrazione [[Service-oriented architecture|SOA]] permetteràpermette oggi anche alle piccole imprese di gestire senza grandi sforzi i propri [[processo aziendale|processi aziendali]].
 
Scopo dei Web service è di limitare il più possibile le attività di [[implementazione]], consentendo di accedere a servizi software resi disponibili in rete, assemblarli secondo le proprie necessità e pagarli soltanto per il loro utilizzo effettivo, metodologia individuata nella terminologia anglosassone come ''pay per use'', ''[[On demand (informatica)|on demand]] software'', ''just in time software'', ''on tap software'', etc.
 
I web-service e il loro successo hanno quindi un legame strutturale e intrinseco con i processi aziendali che dovrannodevono supportare nell'ambito di una nuova organizzazione basata sui processi.
 
=== Dal webWeb statico al webWeb semantico ===
{{Vedi anche|Web statico|Web dinamico|web 3.0}}
Nonostante tutte queste evoluzioni, il web rimane, ancora e soprattutto, una gigantesca [[biblioteca]] di pagine HTML {{Citazione necessaria|statiche}} on-line. Però, se da un lato lo standard HTML con la sua semplicità ha contribuito all'affermazione del web, dall'altro ha la grossa limitazione di occuparsi solo della [[Formattazione del testo|formattazione]] dei [[documento|documenti]], tralasciando la struttura e il [[significato]] del contenuto.
[[File:Html5-source-code.svg|thumb|[[HTML]] 5]]
Nonostante tutte queste evoluzioni, il web rimane, ancora e soprattutto, una gigantesca [[biblioteca]] di pagine HTML {{Citazione necessaria|statiche}} on-line. Però, se da un lato lo standard HTML con la sua semplicità ha contribuito all'affermazione del web, dall'altro ha la grossa limitazione di occuparsi solo della [[Formattazione del testo|formattazione]] dei [[documento|documenti]], tralasciando la struttura e il [[significato]] del contenuto.
 
Questo pone notevoli difficoltà nel [[Information retrieval|reperimento e riutilizzo]] delle informazioni. Per rendersi conto di questo è sufficiente eseguire una ricerca utilizzando uno dei molti motori disponibili in rete e ci si accorgerà che, delle migliaia di documenti risultanti dalla [[query]], spesso solo una piccola percentuale è d'interesse per la ricerca che s'intendeva fare. Ad esempio, per un qualsiasi motore di ricerca, non esiste alcuna differenza fra il termine ''Rossi'' nel contesto ''Il Sig. Rossi'' ed il termine ''rossi'' nel contesto ''capelli rossi'', rendendo la ricerca molto difficile.
 
La risposta a questo problema è venuta, ancora una volta, dal fisico inglese [[Tim Berners-Lee]], che, abbandonato il [[CERN]], ha fondato il consorzio [[W3C]] che ha assunto il ruolo di governo nello sviluppo di standard e protocolli legati al web. Egli nel [[1998]] ha definito lo standard [[XML]] (eXtensible Markup Language), un metalinguaggio derivante dall'[[SGML]], che consente la creazione di nuovi linguaggi di marcatura (ad es. lo stesso HTML è stato ridefinito in XML come [[XHTML]]). Sua caratteristica innovativa è la possibilità di aggiungere informazioni semantiche sui contenuti attraverso la definizione di opportuni [[tag (metadato)|tag]].
 
I principali obiettivi di XML, dichiarati nella prima specifica ufficiale<ref>[httphttps://www.w3.org/TR/html4/ HTML 4.01 Specification].</ref> (ottobre [[1998]]), sono pochi ed espliciti: utilizzo del [[linguaggio]] su Internet, facilità di creazione dei documenti, supporto di più [[applicazione (informatica)|applicazioni]], chiarezza e comprensibilità. Con queste semplici caratteristiche l'XML fornisce un modo comune di rappresentare i dati, cosicché i programmi software siano in grado di eseguire meglio ricerche, visualizzare e manipolare informazioni nascoste nell'oscurità contestuale.
 
È per questo che, nonostante la sua giovane età, l'XML è alla base di tutte le nuove specifiche tecnologiche distribuite dal [[W3C]] ed {{CitazioneSenza necessariafonte|è stato adottato come standard di rappresentazione dati {{Chiarire|da tutta l'industria informatica}} (dai ''file di configurazione'' delle ''applicazioni'' alla definizione di ''formati di interscambio dei dati'').}}, riscuotendo un particolare successo nella comunicazione con i motori di ricerca, grazie alla semplificazione della scansione dei [[metadati]].
 
Le specifiche XML hanno però una lacuna molto importante: non definiscono alcun meccanismo univoco e condiviso per specificare relazioni tra [[informazione|informazioni]] espresse sul web per una loro [[Elaborazione dati|elaborazione automatica]] (ad es. più documenti che parlano dello stesso argomento, persona, organizzazione, oggetto), rendendo molto difficile la condivisione delle informazioni.
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Anche in questo caso la soluzione al problema è venuta dal W3C di Berners-Lee, attraverso la formalizzazione del [[web semantico]]. Il W3C considera l'ideale evoluzione del web dal ''machine-representable'' al ''machine-understandable''. L'idea è di generare documenti che possano non solo essere letti e apprezzati da esseri umani, ma anche accessibili e interpretabili da ''agenti'' automatici per la ricerca di contenuti.
 
A tale scopo sono stati definiti alcuni linguaggi, quali [[Resource Description Framework]] (RDF) e [[Web Ontology Language]] (OWL), entrambi basati su XML, che consentono di esprimere le relazioni tra le informazioni rifacendosi alla logica dei predicati mutuata dall'[[intelligenza artificiale]].<ref>[httphttps://www.w3.org/2001/sw/].</ref> Questi standard sono già disponibili, ma continuano ad essere ulteriormente sviluppati insieme a formalismi e strumenti per dotare il web di capacità di [[inferenza]].
 
Quello appena esposto è un processo solo apparentemente tecnico, ma ben visibile nella sua portata, che ha come obiettivo l'approdo all'intelligenza condivisa del web che promette, a breve, l'uso più efficiente dei siti internet e, a più lungo termine, una un'autentica trasformazione nella natura del software e dei servizi.
 
Tanto interesse per queste tecnologie è da ravvisare nel fatto che {{citazioneSenza necessariafonte|tutti (utenti, produttori di software e di servizi piccoli e grandi) hanno da avvantaggiarsi dalla diffusione piena di questi standard}}. La formazione nel corpo del web di una vasta [[rete semantica|rete "semantica"]] è, infatti, la condizione chiave per il decollo di un nuovo modo di intendere ed usare il web.
 
== Descrizione ==
=== La differenza tra il Web e Internet ===
Caratteristica principale della [[Rete di computer|rete]] ''Web'' è che i [[Nodo (informatica)|nodi]] che la compongono sono tra loro collegati tramite i cosiddetti ''link'' (collegamenti ipertestuali), formando un enorme [[ipertesto]], e i suoi servizi possono essere resi disponibili dagli stessi utenti di Internet.
Il Web e [[Internet]] sono due concetti diversi, seppur spesso confusi. Sintetizzando e semplificando, si può dire che Internet è una determinata rete di computer (qui "computer" è usato in senso specialistico quindi andando ben oltre a ciò che è ritenuto "computer" dalla massa degli utilizzatori di tecnologia informatica) quindi è una struttura. Invece, il Web rappresenta uno specifico servizio (uno dei tanti impiegabili tramite Internet) e, in dettaglio, è il servizio rappresentato da contenuti e informazioni fruibili mediante un [[browser]] su indirizzo [[http]] o applicazioni web. Il Web si appoggia a Internet.
 
=== Caratteristiche ===
Per quanto riguarda i contenuti, quindi, il ''Web'' possiede la straordinaria peculiarità di offrire a chiunque la possibilità di diventare [[editore]] e, con una spesa esigua, di raggiungere un pubblico potenzialmente vastissimo distribuito in tutto il mondo: gli utenti di Internet nel [[2008]] hanno superato il miliardo e cinquecento milioni, quasi un quarto della popolazione mondiale<ref>[http://www.key4biz.it/News/2009/07/21/e-Society/forrester_internet_Zia_Daniell_Wigder.html ''Internet: 2,2 miliardi di utenti nel 2013. Asia e Cina guideranno la crescita mentre l'Italia risulta ancora tra i Paesi poco connessi''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090826174554/http://www.key4biz.it/News/2009/07/21/e-Society/forrester_internet_Zia_Daniell_Wigder.html |data=26 agosto 2009 }}).</ref>
Caratteristica principale della [[Rete di computer|rete]] ''Web'' è che i [[Nodo (informaticatelecomunicazioni)|nodi]] che la compongono sono tra loro collegati tramite i cosiddetti ''link'' (collegamenti ipertestuali), formando un enorme [[ipertesto]], e i suoi servizi possono essere resi disponibili dagli stessi utenti di Internet.
 
Per quanto riguarda i contenuti, quindi, il ''Web'' possiede la straordinaria peculiarità di offrire a chiunque la possibilità di diventare [[editore]] e, con una spesa esigua, di raggiungere un pubblico potenzialmente vastissimo distribuito in tutto il mondo: gli utenti di Internet nel [[2008]] hanno superato il miliardo e cinquecento milioni, quasi un quarto della popolazione mondiale<ref>[http://www.key4biz.it/News/2009/07/21/e-Society/forrester_internet_Zia_Daniell_Wigder.html ''Internet: 2,2 miliardi di utenti nel 2013. Asia e Cina guideranno la crescita mentre l'Italia risulta ancora tra i Paesi poco connessi''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090826174554/http://www.key4biz.it/News/2009/07/21/e-Society/forrester_internet_Zia_Daniell_Wigder.html |data=26 agosto 2009 }}).</ref>.
Il ''Web'' è stato inizialmente implementato da [[Tim Berners-Lee]] mentre era ricercatore al [[CERN]], sulla base di sue idee e di un suo collega, [[Robert Cailliau]], e gli standard su cui è basato, in continua evoluzione, sono mantenuti dal ''[[World Wide Web Consortium]]'' (W3C: www.w3c.org).
 
Il ''Web'' è stato inizialmente implementato da [[Tim Berners-Lee]] mentre era ricercatore al [[CERN]], sulla base di sue idee e di un suo collega, [[Robert Cailliau]], e gli standard su cui è basato, in continua evoluzione, sono mantenuti dal ''[[World Wide Web Consortium]]'' (W3C: www.w3c.org).
 
Il Web è uno spazio [[elettronica|elettronico]] e [[digitale (informatica)|digitale]] di Internet destinato alla pubblicazione di contenuti multimediali ([[testo|testi]], [[immagini]], [[audio]], [[video]], [[ipertesti]], [[ipermedia]], ecc.) nonché uno strumento per implementare particolari servizi come ad esempio il [[download]] di software ([[Programma (informatica)|programmi]], [[dati]], [[applicazioni]], [[videogiochi]], ecc.). Tale spazio elettronico e tali servizi sono resi disponibili attraverso particolari [[computer]] di Internet chiamati [[server web]].
 
Chiunque disponga di un computer, di un accesso ad Internet, degli opportuni programmi e del cosiddetto spazio web, porzione di memoria di un [[server web]] destinata alla memorizzazione di contenuti web e all'implementazione di servizi web, può, nel rispetto delle leggi vigenti nel [[Stati del mondo|Paese]] in cui risiede il server web, pubblicare contenuti multimediali sulod Web e fornireoffrire particolari servizi attraverso il Web. I contenuti del Web sono infatti costantemente ''[[on-line]]'', quindi costantemente fruibili da chiunque disponga di un computer, di un accesso a Internet, e degli opportuni programmi (di "navigazione", in particolare del cosiddetto [[browser web]], il programma che permetteconsente, come si dice in gergoappunto, di "navigare" nel Web, cioè di fruire dei contenuti e dei servizi delpubblicati sul Web.)
 
I più popolari ''[[Internet service provider]]'' offrono la possibilità di pubblicare sul ''Web'' contenuti non troppo complessi attraverso il ''Web'' stesso senza la necessità di conoscere il [[linguaggio di markup|linguaggio di ''markup'']] del ''Web''. Lo stesso vale anche per i ''[[blog]]'': molti sono infatti i [[sito web|siti ''web'']] che offrono gratuitamente la possibilità di creare un blog in modo semplice e immediato attraversosenza illa Webnecessità di avere particolari stessoconoscenze tecniche. In caso invece di contenuti più complessi è necessario dotarsi anche di un ''[[editor web]]'' ''[[WYSIWYG]]'' se si vuole evitare, o almeno semplificare, l'apprendimento del linguaggio di ''markup'' del Web.
 
Non tutti i contenuti e i servizi del Web sono però disponibili a chiunque, in quanto il proprietario dello spazio web, o chi ne ha delega di utilizzo, può renderli disponibili solo a determinati utenti, gratuitamente o a pagamento, utilizzando il sistema degli [[account]].
 
=== Contenuti e l'organizzazione ===
I contenuti principali del Web sono costituiti da [[testo]] e [[grafica]], rappresentatiil incui formato è codificato da un insieme ristretto di standard definito dal [[W3C]]. Tali contenuti sono quelli che tutti i browser web devono essere in grado di fruireinterpretare e rappresentare autonomamente, cioè senza software aggiuntivo.
 
I contenuti pubblicati sul Web possono essere però di qualunque tipo e in qualunque standard. Alcuni di questi contenuti sono pubblicati per essere fruiti attraverso il [[browser]] web e, non essendo in uno degli standard appartenenti all'insieme definito dal W3C, peril browser web deve essere esteso nelle sue funzionalità al fine di poterli fruirerappresentare. attraversoA iltale browserscopo, webil questobrowser deve essere integratoprovvisto con idi cosiddettiopportuni ''[[plugin (informatica)|plug-in]]'', softwarecioè cheestensioni integranodel lesoftware funzionalitàbase diche unne programmaaumentano ile qualifunzionalità, pere quantoche riguardasono ilnormalmente browserdisponibili nel web,. normalmenteI sonocontenuti scaricabiliche dalnon Web.sono Ildirettamente restofruibili deidal contenutibrowser delweb, Webdevono èessere utilizzabileutilizzati con programmi autonomiesterni al browser stesso. Ad esempio si può trattare di un [[file eseguibile]] sulper il [[sistema operativo]] che si sta utilizzando, o di un documento[[foglio di testoelettronico]] in formato [[Microsoft WordExcel]].
 
==== Organizzazione dei contenuti ====
[[File:WorldWideWebAroundWikipedia.png|thumb|upright=1.4|Rappresentazione grafica di una piccola sezione di World Wide Web]]
I contenuti del Web sono organizzati nei cosiddetti ''[[siti web]]'' a loro volta strutturati nelle cosiddette ''[[pagine web]]'' le quali si presentano come composizioni di testo e/o grafica visualizzate sullo schermo del computer dal browser web. Le pagine web, anche appartenenti a siti diversi, sono collegate fra loro in modo non sequenziale attraverso i cosiddetti ''[[Collegamento ipertestuale|link]]'' (anche chiamati ''collegamenti''), parti di testo e/o grafica di una pagina web che permettono di accedere ad un'altra pagina web, di scaricare particolari contenuti, o di accedere a particolari funzionalità, cliccandoci sopra con il [[mouse]], creando così un [[ipertesto]].
 
Tutti i siti web sono identificati dal cosiddetto dall'''indirizzo web'', una sequenza di caratteri univoca chiamata in termini tecnici [[Uniform Resource Locator|URL]] che ne permette la rintracciabilità nel Web.
 
Non è previsto un indice aggiornato in tempo reale dei contenuti del Web, quindi nel corso degli anni sono nati ed hanno riscosso notevole successo i cosiddetti ''[[motore di ricerca|motori di ricerca]]'', siti web da cui è possibile ricercare contenuti nel Web in modo automatico sulla base di [[Indicizzazione (motori di ricerca)|parole chiave]] inserite dall'utente, e i cosiddetti ''[[portale web|portali web]]'', siti web da cui è possibile accedere ad ampie quantità di contenuti del Web selezionati dai redattori del portale web attraverso l'utilizzo di motori di ricerca o su segnalazione dei redattori dei siti web.
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=== I servizi ===
{{S sezione|Internet}}
Oltre alla pubblicazione di contenuti multimediali il Web permette di offrire servizi particolari implementabili dagli stessi utenti del Webstessi. I servizi implementabili sono innumerevoli, in pratica limitati solo dalla [[velocità]] della [[linea di telecomunicazioni[[telecomunicazione]] con cui l'utente e chi fornisce il servizio sono collegati e dalla [[potenza di calcolo]] dei loro computer. Di seguito quindi sono elencati solo quelli contraddistinti da una denominazione generica:
* [[download]]: la distribuzione di [[software]];
* [[web mail]]: la gestione della casella di [[posta elettronica]] attraverso il Web;
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* [[streaming]]: la distribuzione di [[audio]]/[[video]] in tempo reale;
** [[web radio]]: la [[radio (mass media)|radio]] fruita attraverso il Web;
** [[web TV]]: la [[televisione]] fruita attraverso il Web;.
 
== Implementazione ==
{{S sezione|Internet}}
[[File:Internet2.jpg|thumb|L'accesso alla navigazione in rete sul [[Web]]]]
Il Web è [[implementazione|implementato]] attraverso un insieme di [[Norma (tecnologia)tecnica|standard]], i principali dei quali sono i seguenti:
* [[HTML]] (e suoi derivati): il [[linguaggio di markup]] con cui sono scritte e descritte le pagine web;
* [[Hypertext Transfer Protocol|HTTP]]: il [[protocollo di rete]] appartenente al [[livello di applicazione]] del [[modello ISO/OSI]] su cui è basato il Web;
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La visione di una [[pagina web]] inizia digitandone l'[[Uniform Resource Locator|URL]] nell'apposito campo del [[browser web]] oppure cliccando su un [[collegamento ipertestuale]] presente in una pagina web precedentemente visualizzata o in altra risorsa come ad esempio un'[[e-mail]]. Il browser web a quel punto dietro le quinte inizia una serie di messaggi di comunicazione con il [[web server]] che ospita quella pagina con lo scopo di visualizzarla sul terminale utente.
 
Per prima cosa la porzione di server-name dell'URL è risolta in un [[indirizzo IP]] usando il database globale e distribuito conosciuto come [[Domain Name System]] (in [[sigla]]acronimo DNS). Questo indirizzo IP è necessario per inviare e ricevere [[Pacchetto (reti)|pacchetti]] dal [[server web]].
 
A questo punto il browser richiede le informazioni inviando una richiesta a quell'indirizzo. In caso di una tipica pagina web, il testo [[HTML]] di una pagina è richiesto per primo ed immediatamente [[Parsing|interpretato]] dal browser web che, successivamente, richiede eventuali immagini o file che serviranno per formare la pagina definitiva.
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=== Accessibilità e usabilità ===
Cruciali nell'evoluzione del Web sono diventati i concetti, di [[accessibilità (designweb)|accessibilità]] e [[Usabilità del web|usabilità]] a favore di ogni tipologia di utente, relativi alla progettazione, organizzazione e implementazione dei contenuti secondo specifici requisiti, in comune in generale con le linee evolutive di tutti i prodotti [[hardware]] e [[software]] in ambito [[Information and Communication Technology|ICT]].
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{en}} [[Vannevar Bush]], ''[httphttps://www.theatlantic.com/doc/194507/bush As We May Think]'', [[The Atlantic Monthly]] July 1945.
* {{cita libro|James |Gillies| Com'è nato il web|2002| Baldini & Castoldi | Milano}}
* Tim Berners-Lee, [[ in collaborazione con Mark Fischetti]], ''L'architettura del nuovo Web'', Milano, [[Feltrinelli]], 19992001.
* {{cita testo |url=https://www.w3.org/History.html |titolo=A Little History of the World Wide Web |sito=w3.org |data=1995 |lingua=en |accesso=23 ottobre 2019}}
 
== Voci correlate ==
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* [[Web 2.0]]
* [[Web 3.0]]
* [[Web Index]]
* [[Web statico]]
* [[Web dinamico]]
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== Altri progetti ==
{{Interprogetto/notizia|Ecco i quindici siti web che hanno cambiato il mondo}}
{{interprogetto|commons=Category:World Wide Web|q=Internet|q_preposizione=sul|n=Internet}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.w3.org/|Sito ufficiale del W3C}}
* {{FOLDOC}}
* {{cita web|http://public.web.cern.ch/Public/Welcome.html|Sito ufficiale del CERN}}
* {{cita web|httphttps://www.w3.org/|Sito ufficiale del W3C}}
* {{Thesaurus BNCF}}
* {{cita web|httphttps://public.web.cern.ch/Public/Welcome.html|Sito ufficiale del CERN}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|internet|scienza e tecnica|telematica}}
 
[[Categoria:World Wide Web| ]]