Un reietto delle isole: differenze tra le versioni
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|titoloalfa = Reietto delle isole, Un
|titoloorig = An Outcast of the Islands
|annoorig = 1896
|annoita = [[1932]]
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|lingua = en
}}
'''''Un reietto delle isole''''' (''An Outcast of the Islands'') è il secondo romanzo di [[Joseph Conrad]] pubblicato nel 1896 e ispirato alle esperienze di Conrad a bordo della nave a vapore Vidar. Il romanzo è composto da 5 parti per un totale di 26 capitoli e fa parte della cosiddetta ''Trilogia del capitano Lingard'',
==Trama==
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Peter Willems è un trentenne di origini olandesi, intelligente, abile e spregiudicato nei commerci ma nello stesso tempo profondamente sciocco, immorale ed egotista. Egli è l’uomo di fiducia di Hudig, della ditta commerciale ''Hudig e C.'' di [[Makassar|Macassar]].
Il giovane era figlio di una povera e numerosa famiglia di [[
Per sua fortuna egli si
Vari anni dopo il giovane fu notato da Hudig e, in virtù delle sue buone qualità, dietro assenso di Lingard, fu assunto nella ditta. Willems godeva così di una posizione invidiabile, sposò solo per compiacere Hudig, ''Joanna'', una meticcia da cui ebbe un figlio, Louis, e Hudig stesso diede alla coppia un grazioso [[bungalow]] in cui abitare.
Willems si compiaceva della sua posizione e della superiorità della sua razza di bianco, disprezzando gli indigeni locali, esseri sudici e dissoluti, il cui inutile, prosaico destino sembrava fosse stato scritto fin già dalla loro nascita, ma soprattutto sottoponeva la moglie, il cognato ''Leonard'' e la famiglia tutta a continue vessazioni e umiliazioni.
Tutto sembrava filare liscio come l’olio, fino a quando egli non commise il grave errore di
Licenziato in tronco da Hudig, che aveva scoperto l’ammanco grazie al suo cassiere, il ''Signor Vinck'', il castello di
Di nuovo fu il capitano Lingard, saputo dell’accaduto e sentendosi in un certo qual modo responsabile del destino del giovane, a correre in aiuto del "reietto" (non tutto era perduto, aveva commesso, sì, uno sbaglio ma si poteva rimediare), svelandogli inoltre che egli, in un certo qual modo, era stato "raggirato"; Joanna non era altro che la figlia di un rapporto illecito di Hudig, il quale aveva ordito tutta una serie di inganni per "sistemarla" con Willems, salvando così onore e faccia.
Dietro consiglio di Lingard, di attendere
Tra Willems e Almayer, marito della figliastra meticcia di Lingard da cui ha avuto la bambina Nina, si instaurò subito diffidenza e rivalità e Willems, non avendo granché da fare,
Abdulla risale quindi il fiume con il suo [[brigantino]] armato ''Lord of Isles'', piazzandosi con i suoi cannoni di fronte alla casa di Almayer e a quella del vecchio e ormai inoffensivo ''Rajah Palatolo''.
Finalmente torna a Sambir il capitano Lingard con un brigantino a noleggio in quanto il Flash era affondato,
Al vecchio capitano, visibilmente furioso e adirato dagli eventi, perviene quindi una lettera di Willems che lo invita urgentemente a recarsi presso la sua capanna, situata su una collinetta fuori del villaggio sull'altra sponda del fiume, per parlargli. Lingard non perde tempo e recatosi in loco, incontra Aissa che lo supplica di non uccidere il suo amato. In effetti il capitano non vuole uccidere l'uomo, ma "rendere giustizia e punirlo".
==Personaggi==▼
Nell'incontro tra i due Lingard non può fare a meno di assestare a Willems un vigoroso pugno sul volto, ma questo non reagisce, implorando invece il capitano di portarlo via di lì, dove ormai è mal visto da tutti e per gli arabi, suoi ex soci nel tradimento, è divenuto un personaggio ingombrante e scomodo.
* Narratore onnisciente▼
La punizione di Lingard è abbandonare Willems in quel luogo, perché egli è ormai un "reietto" da dimenticare e di cui vergognarsi, che con la sua condotta ha disonorato il codice della fedeltà (valore caro nella filosofia di Conrad).
* Peter Willems▼
Almayer non è però soddisfatto della decisione di Lingard, cioè di lasciare Willems con Aissa e di dover pure fornire i viveri che altrimenti i due non potrebbero procacciarsi, inoltre egli è preoccupato e ansioso per il futuro e per la sua Nina, che vorrebbe un giorno, quando ormai ricco, portare in Europa e togliere così da quel sudicio e malsano luogo... Se poi Lingard nella sua magnanimità perdonasse Willems, di lui cosa sarebbe ? Dovrebbe dividere i suoi guadagni e la sua vita con quel mascalzone ? L'uomo preso da questi angosciosi pensieri decide allora di dire a Joanna, che Lingard gli aveva temporaneamente "scaricato" con il piccolo Louis nella sua casa, che il marito Willems non è morto, come Lingard voleva le si dicesse, bensì vive sull'altra sponda del fiume, ma senza far menzione di Aissa, e incarica Banjer e i suoi due fratelli, vagabondi capitati a Sambir, di portare ivi la donna con una imbarcazione.
* Joanna, la moglie meticcia di Willems▼
Joanna sbarca quindi di fronte alla capanna e all'attonito e meravigliato Willems, Aissa, udite delle voci estranee, impugna la rivoltella di Willems, credendo che siano sbarcati dei nemici pronti a far del male a lei e al suo uomo. Inevitabilmente le due donne si trovano di fonte, Joanna comprende come Willems l'abbia tradita con un'altra donna e Aissa, alla vista anche del bambino, capisce furiosa di essere stata ingannata dal suo amato.
* Leonard da Souza, il cognato di Willems ▼
La situazione precipita allorché Willems, sperando di potersi ricongiungere con la moglie e incominciare una nuova vita abbandonando Aissa e quel sudicio posto, si avvicina minaccioso alla ragazza per prenderle l'arma, Aissa esplode un colpo che ferisce mortalmente l'uomo.
Nell'epilogo del romanzo, Almayer dopo molti anni, racconta a un visitatore occasionale, ricercatore di [[Orchidea|orchidee]], la storia e la fine di Willems, Lingard lo aveva fatto seppellire su una collina con una lapide e l'epigrafe: "''Peter Willems, liberato per misericordia di Dio dal suo nemico''", Joanna era tornata con il figlio a Macassar e Aissa, ormai vecchia, viveva a Sambir della generosa carità di Lingard, il quale, dapprima intento alla ricerca dell'oro, era poi tornato in [[Inghilterra]] rendendosi irreperibile, lasciando lo sconsolato Almayer nella più completa disperazione per il suo futuro destino.
▲==Personaggi==
▲* Narratore onnisciente
▲* Peter Willems, il ''reietto''
▲* Joanna, la moglie meticcia di Willems e il loro figlioletto Louis
* Capitano Tom Lingard, soprannominato il "Rajah Laut" (Re del mare)
* Hudig, proprietario della "Hudig e C."
* Signor Vinck, il cassiere di Hudig, vive con la moglie s Sambir, detesta Willems, in attesa di un'occasione per farlo licenziare
* Kaspar Almayer, l'uomo di fiducia a Sambir, dove vive con la moglie, figliastra meticcia di Lingard, e la figlioletta Nina
* Ali, il fedele servo malese di Almayer
* Aissa, la bellissima figlia del predone arabo Omar el Bodavi, ormai vecchio e completamente cieco
* Lakamba, il Rajah di Sambir, energico e autoritario▼
* Babalatchi, il vecchio e astuto consigliere di Lakamba, cieco di un occhio▼
▲* Lakamba, il Rajah di Sambir
* Il Rajah Palatolo, ormai vecchio e inoffensivo, vive ritirato a Sambir▼
▲* Babalatchi, il consigliere di Lakamba
▲* Il Rajah Palatolo, ormai vecchio e inoffensivo, vive a Sambir
* Syed Abdulla bin Selim, il predone arabo, capitano del brigantino armato "Lord of Isles"
* Banjer e i suoi fratelli, vagabondi a Sambir, su ordine di Almayer portano Joanna da Willems
== Edizioni italiane ==
* {{Cita libro|traduttore=e prefazione di G. D'Arese [pseudonimo di Marina M. Cremonesi]|titolo=Un reietto delle isole (2 voll.)|edizione=Collana Occidente|editore=Slavia|città=Torino|anno=1932}}
* {{Cita libro|traduttore=G. D'Arese|altri=introduzione di Adelia Noferi|titolo=Un reietto delle isole|edizione=Collana Opere di Joseph Conrad n.II|editore=Bompiani|città=Milano|anno=1952}}
* ''Un reietto delle isole'', trad. di Ivo Brunetti e [[Ugo Mursia]], in ''Romanzi della Malesia'', a cura di Ugo Mursia, introduzione di [[Elio Chinol]], Mursia, Milano, 1968.
* ''Un reietto delle isole'', trad. di Ivo Brunetti e Ugo Mursia, presentazione di Mario Curreli, Mursia, Milano, 1979.
* {{Cita libro|traduttore=Richard Ambrosini|altri=introduzione di Francesco Binni|titolo=Un reietto delle isole|edizione=Collana i grandi libri|editore=Garzanti|città=Milano|anno=1994-2010|isbn=978-88-11-36527-3}}
* {{Cita libro|traduttore=Maria Teresa Mariani e Dunja Badnjevic Orazi|altri=introduzione di Bruno Traversetti|titolo=Romanzi della Malesia: La follia di Almayer; Il reietto delle isole; La linea d'ombra|edizione=Collana Grandi tascabili economici|editore=Newton Compton|città=Roma|anno=1995}}
== Adattamenti ==
* ''[[L'avventuriero della Malesia]]'' (''Outcast of the Islands'') ― film del 1951 diretto da [[Carol Reed]]<ref>{{Cita libro |capitolo = Conradian ironies and the Conrad films |autore-capitolo = Wallace S. Watson |curatore = Gene M. Moore |città = Cambridge |editore = Cambridge University Press |anno = 1980 |titolo = Conrad on films |pp= 23-24 |lingua = en |isbn = 0521554489}}</ref>
* ''[[Un reietto delle isole (film 1980)|Un reietto delle isole]]'' ― film tv del 1980 diretto da [[Giorgio Moser]]
==Note==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Joseph Conrad}}
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[[Categoria:Romanzi di Joseph Conrad]]
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