Grafene: differenze tra le versioni
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[[File:Graphen.jpg|thumb|upright=1.5|Modello molecolare del grafene,
[[File:Nobelpriset i fysik 2010.png|thumb|upright=1.5|Un blocco di [[grafite]], un ''[[transistor]]'' al grafene e un ''dispenser'' di [[nastro adesivo]], donati al [[Nobel Prize Museum]] di [[Stoccolma]] da [[
Il '''grafene''' è un [[Allotropia (chimica)|allotropo]] del carbonio costituito da un singolo strato di atomi di [[carbonio]] arrangiati in un reticolo [[Esagono|esagonale]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=A. K.|cognome=Geim|nome2=K. S.|cognome2=Novoselov|data=2007-03|titolo=The rise of graphene|rivista=Nature Materials|volume=6|numero=3|pp=183-191|lingua=en|accesso=2023-12-02|doi=10.1038/nmat1849|url=https://www.nature.com/articles/nmat1849}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=N. M. R.|cognome=Peres|nome2=Ricardo M.|cognome2=Ribeiro|data=2009-09|titolo=Focus on Graphene|rivista=New Journal of Physics|volume=11|numero=9|p=095002|lingua=en|accesso=2023-12-02|doi=10.1088/1367-2630/11/9/095002|url=https://dx.doi.org/10.1088/1367-2630/11/9/095002}}</ref> La parola deriva da "[[grafite]]" a cui è stato aggiunto il suffisso -ene, riflettendo il fatto che tecnicamente si tratta di un enorme [[Alcheni|alchene]], per la precisione, un enorme foglio di [[Benzene|benzeni]] condensati.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ivan A.|cognome=Popov|nome2=Konstantin V.|cognome2=Bozhenko|nome3=Alexander I.|cognome3=Boldyrev|data=2012-02|titolo=Is graphene aromatic?|rivista=Nano Research|volume=5|numero=2|pp=117-123|lingua=en|accesso=2023-12-02|doi=10.1007/s12274-011-0192-z|url=http://link.springer.com/10.1007/s12274-011-0192-z}}</ref>
Ciascun atomo di carbonio è connesso ai tre contigui tramite [[Legame σ|legami σ]] e [[Legame π|legami π]] delocalizzati, il che contribuisce a rendere il grafene una delle molecole più conduttive conosciute. Ha la resistenza teorica del [[diamante]] e la flessibilità della [[plastica]].<ref>{{Cita web|autore =|url =http://scienza.panorama.it/Avanza-la-rivoluzione-del-grafene-materiale-delle-meraviglie|titolo =Grafene su panorama.it|accesso =|data =|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20140914044914/http://scienza.panorama.it/Avanza-la-rivoluzione-del-grafene-materiale-delle-meraviglie|dataarchivio =14 settembre 2014|urlmorto =sì}}</ref>
Come suggerisce la desinenza ''-ene'' del nome, gli atomi sono ibridati nella forma [[Ibridizzazione|sp²]], e si dispongono quindi a formare [[esagono|esagoni]] con [[angolo|angoli]] di 120°. In presenza di imperfezioni ([[Pentagono (geometria)|pentagoni]] o [[ettagono|ettagoni]] invece degli esagoni), la struttura si deforma: con 12 pentagoni si ha un [[fullerene]]. La presenza di singoli pentagoni o ettagoni provoca invece increspature della superficie.▼
Le scoperte sul grafene e le sue applicazioni (come la realizzazione di un [[transistor]]) conseguite nel [[2004]],<ref>[http://punto-informatico.it/2262188/PI/News/uk-realizzato-un-transistor-grafite.aspx UK, realizzato un transistor di grafite]</ref> sono valse il [[premio Nobel per la fisica]] [[2010]] ai due fisici [[Andrej Gejm]] e [[Konstantin Novosëlov]] dell'[[Università di Manchester]].
Nonostante i problemi iniziali nell'applicabilità del grafene a singolo strato, i due fisici hanno evoluto il materiale fino alla costruzione del cosiddetto grafene a doppio strato, che garantisce più resistenza e flessibilità di utilizzo.<ref>[http://www.atlantisway.com/articoli/scienza-e-ambiente/item/602-bi-layer-graphene-il-grafene-a-doppio-strato-per-la-rivoluzione-scientifica-del-xxi-secolo Il grafene a doppio strato, la prossima rivoluzione scientifica?]</ref>
Trattandosi di un prodotto innovativo di recente creazione non ancora normato, sono allo studio valutazioni sugli eventuali impatti ambientali e tossicologici della diffusione industriale del materiale.<ref>Luca Beverina, ''Futuro materiale'', 2020, il Mulino, Bologna, ISBN 978 88 15 28669 7</ref>
== Descrizione ==
Gli atomi sono ibridati nella forma ''sp''², e si dispongono quindi a formare [[esagono|esagoni]] con [[angolo|angoli]] di 120°<ref>{{Cita web|url=http://dspace.sti.ufcg.edu.br:8080/jspui/handle/riufcg/12784|titolo=Estudo da estrutura eletrônica do grafeno e grafeno hidratado|lingua = pt}}</ref>.
La distanza tra gli atomi nel reticolo è di 0,1418 nm mentre la distanza tra i piani è di 0,3347 nm.
▲
Uno strato ideale di grafene consiste esclusivamente di celle esagonali; strutture pentagonali o ettagonali sono difetti. In particolare, in presenza di una cella pentagonale isolata, lo strato planare di grafene si deforma fino ad assumere una forma conica; se invece le strutture pentagonali sono 12 si ha un [[fullerene]]. Allo stesso modo la presenza di una cella isolata ettagonale causa una deformazione che trasforma la struttura planare in una sella, e l'inserimento controllato di celle pentagonali o ettagonali permette la realizzazione di strutture molto complesse. [[Nanotubi di carbonio]] a singola parete possono essere considerati cilindri di grafene; talvolta alle estremità di questi nanotubi si trovano strutture emisferiche costituite da fogli di grafene contenenti 6 strutture pentagonali, che fungono da "tappo".
La definizione ufficiale del grafene data dalla [[Unione internazionale di chimica pura e applicata|IUPAC]] è:
{{Citazione|Uno strato singolo di atomi di carbonio ordinati secondo la struttura della [[grafite]] può essere considerato come l'elemento finale della serie naftalene, antracene, coronene, ecc. e la parola grafene va quindi utilizzata per indicare gli strati singoli di carbonio all'interno dei composti della grafite. Il termine "strato di grafene" è comunemente utilizzato all'interno della terminologia del carbonio.|Bohem, Setton e Stummp, ''Nomenclature and terminology of graphite intercalation compounds''<ref>{{Cita pubblicazione|autore = H.P. Boehm|autore2=R. Setton|autore3=Stumpp, E.|anno = 1994|titolo = Nomenclature and terminology of graphite intercalation compounds|rivista = Pure and Applied Chemistry|volume = 66|pagina=1893-1901|doi = 10.1351/pac199466091893}}</ref>}}
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=== Esfoliazione meccanica ===
L'[[esfoliazione]] meccanica della grafite consiste nell'applicazione di una forza alla superficie di cristalli di grafite altamente orientata per staccare e dispiegarne gli strati cristallini fino
=== Esfoliazione in fase liquida ===
Il metodo si basa sull'utilizzo delle forze di pressione che si generano all'interno di un liquido. Grafite in polvere è mescolata
=== Riduzione dell'ossido di grafene (RGO) ===
Finora gli sforzi sono stati diretti soprattutto verso l'esfoliazione dell'ossido di grafite e successiva riduzione a grafene.
Il grafene viene successivamente sintetizzato per riduzione del grafene ossido.
Sono stati sperimentati con successo sia metodi di riduzione di tipo chimico (mediante idrazina N2H4, idrochinone, sodio boro idruro o anche vitamina C) sia metodi termici o UV che hanno prodotto materiali con conducibilità nell'ordine dei 102 S/cm.
La sintesi chimica del grafene, via riduzione dell’ossido di grafene, è una metodologia che ha il vantaggio di avere rese elevate e ampie possibilità di realizzare il processo su grande scala. La qualità del prodotto da sintesi chimica è però piuttosto scarsa, per effetto di una parziale riduzione del GO e di abbondanza di difetti del reticolo cristallino, il che rende il prodotto maggiormente adatto ad applicazioni che non richiedano strettamente un grafene qualitativo, come ad esempio l’utilizzo nei compositi polimerici.
=== Metodo chimico ===
Il grafene si ricava in laboratorio dalla [[grafite]]. I [[cristalli]] di grafite sono trattati con una soluzione fortemente [[acido|acida]] a base di [[acido solforico]] e [[acido nitrico|nitrico]] e poi [[ossidazione|ossidati]] ed [[esfoliazione|esfoliati]] fino a ottenere cerchi di grafene con [[gruppo carbossilico|gruppi carbossilici]] ai bordi. Mediante trattamento con [[cloruro di tionile]] (SOCl<sub>2</sub>), queste molecole periferiche sono trasformate in [[cloruro acilico|cloruri acilici]] ([[alogenuri acilici]] composti da un [[acile]] e un atomo di [[cloro]]) e poi in [[ammidi]]). Il risultato è un [[cerchio]] di grafene [[solubilità|solubile]] in [[tetraidrofurano]], [[tetracloruro di carbonio|tetraclorometano]] e [[1,2-dicloroetano|dicloroetano]].
=== Altri metodi ===
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* Crescita epitassiale su [[carburo di silicio]]
* Crescita epitassiale su substrati metallici
* Crescita
Nel 2025 è stato pubblicato un paper relativo alla produzione di grafene all'interno di un substrato poroso dal quale viene estratto facilmente senza formare pieghe o imperfezioni, raggiungendo la conducibilità elettrica e termica teoriche. Il grafene si sviluppa un tasso di 6.2 strati al secondo, 20 volte superiore a quello delle altre applicazioni tradizionali note.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Liyuan|cognome=Zhang|nome2=Meihui|cognome2=Wang|nome3=Dongho|cognome3=Jeon|data=2025-08-12|titolo=Synthesis and properties of mirror-like large-grain graphite films|rivista=Nature Communications|volume=16|numero=1|pp=7180|lingua=en|accesso=2025-08-15|doi=10.1038/s41467-025-62227-6|url=https://www.nature.com/articles/s41467-025-62227-6}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/fisica_matematica/2025/08/13/-realizzato-un-grafene-da-record-pronto-per-chip-o-batterie_2fc1a493-4fa5-4f23-9198-d7ee4861528a.html|titolo=Realizzato un grafene da record, pronto per chip o batterie - Fisica e Matematica - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2025-08-13|accesso=2025-08-15}}</ref>
== Struttura atomica ==
Il grafene ha una struttura composta da
== Proprietà ==
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=== Proprietà elettroniche ===
Il grafene si comporta come un [[semiconduttore]] a Gap nullo. La sua particolare struttura elettronica fa sì che possa comportarsi sia come semiconduttore P sia come semiconduttore N in assenza di drogaggio, per mero controllo elettronico (gating). Altri impieghi sono nelle celle solari, nelle batterie a flusso e nelle batterie agli ioni di litio. Nel 2016 sono state immesse sul mercato batterie a ioni di litio cosiddette "al grafene" che utilizzerebbero grafene come materiale anodico. Bisogna tuttavia rilevare come l'assenza di norme internazionali che definiscano cosa può o non può essere chiamato grafene fa sì che molti prodotti "al grafene" utilizzino semplicemente grafiti micronizzate.
Se due strati di grafene individuali sono accoppiati in un angolo specifico, il sistema mostra la [[superconduttività]] ed effetti quantistici come il [[magnetismo]].<ref>{{cita web|url=https://phys.org/news/2022-08-unexpected-quantum-effects-natural-double-layer.amp|titolo=Unexpected quantum effects in natural double-layer graphene|autore=[[Università di Gottinga]]|data=15 agosto 2022}}</ref>
=== Proprietà ottiche ===
Un singolo strato di grafene, pur essendo spesso un solo atomo, è in grado di assorbire il 2
=== Proprietà termiche ===
Il grafene è un ottimo conduttore termico, secondo solo al diamante, e molte applicazioni commerciali sfruttano questa caratteristica.
=== Proprietà meccaniche ===
{{S sezione|materiali}}
Il grafene è il materiale più sottile al mondo ed è praticamente trasparente (97
===MATBG e superconduttività===
== Utilizzi e potenziali applicazioni ==▼
Il grafene bistrato ruotato ad angolo magico (
magic-angle twisted bilayer graphene, MATBG) attribuisce al materiale proprietà [[superconduttività|superconduttive]] uniche.<ref>{{Cita web|lingua=it-it|autore=HDblog.it|url=https://www.hdblog.it/tecnologia/articoli/n608101/scoperta-grafene-computer-quantistici/|titolo=Il grafene a doppio strato svela i segreti della superconduttività quantistica|sito=HDblog.it|data=2025-02-09|accesso=2025-02-10|urlarchivio =https://archive.is/wip/iIiPD|dataarchivio =10 febbraio 2025|urlmorto =no}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://news.mit.edu/2025/physicists-measure-key-aspect-superconductivity-magic-angle-graphene-0205|titolo=Physicists measure a key aspect of superconductivity in “magic-angle” graphene|sito=MIT News {{!}} Massachusetts Institute of Technology|data=2025-02-05|accesso=2025-02-10}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Miuko|cognome=Tanaka|nome2=Joel Î-j|cognome2=Wang|nome3=Thao H.|cognome3=Dinh|data=2025-02|titolo=Superfluid stiffness of magic-angle twisted bilayer graphene|rivista=Nature|volume=638|numero=8049|pp=99-105|lingua=en|accesso=2025-02-10|doi=10.1038/s41586-024-08494-7|url=https://www.nature.com/articles/s41586-024-08494-7}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Ameya Paleja|url=https://interestingengineering.com/science/magic-angle-graphene-superconductivity-quantum-computing|titolo=US cracks ‘magic-angle’ graphene’s superconductivity properties|sito=Interesting Engineering|accesso=2025-02-10}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/energia/2025/02/19/dimostrata-la-superconduttivita-del-grafene-magico_f619dfc2-3254-4d51-9edf-c45491b7277c.html|titolo=Dimostrata la superconduttività del grafene 'magico' - Energia - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2025-02-19|accesso=2025-02-20}}</ref>
Al suo interno non avviene la [[forza di Coulomb|repulsione elettromagnetica]] tra [[elettrone|elettroni]], ma formano un [[superfluido]] che può scorrere attraverso il materiale senza [[resistenza elettrica|resistenza]].
Il grafene, come conduttore, è oggetto di intensi programmi di studio per utilizzarlo nei sistemi a [[semiconduttori]]. Nel [[2010]] un gruppo della [[IBM]] ha realizzato un [[transistor]] al grafene con una frequenza di funzionamento massima di 100 GHz e lunghezza del gate di 240 [[Nanometro|nm]]; Nel [[2011]], l'IBM ha realizzato un transistor dello stesso materiale con una frequenza di 155 GHz<ref>{{cita web|url=http://www.businessmagazine.it/news/ibm-sperimenta-un-transistor-in-grafene-da-155ghz_36262.html|titolo=IBM sperimenta un transistor in grafene da 155GHz|data=11 aprile 2011|editore=Business Magazine}}</ref> e lunghezza del gate di 40 [[Nanometro|nm]]. Nel 2010, all'[[UCLA]], un altro test con il grafene ha toccato il record di velocità di un transistor raggiungendo i 300 GHz. Analoghi transistor all'[[arseniuro di gallio]] hanno una frequenza massima di 40 GHz.<ref>{{cita web|url=http://www.hwupgrade.it/news/cpu/ibm-dimostrazione-di-un-transistor-in-grafene-da-100ghz_31539.html|titolo=IBM: dimostrazione di un transistor in grafene da 100GHz|data=8 febbraio 2010|accesso=9 febbraio 2010|editore=Hardware Upgrade}}</ref> Una delle principali applicazioni dei materiali in grafene, già disponibili a livello industriale, riguarda i [[Nanocomposito|nanocompositi]] polimerici, ottenuti incorporando grafene (come nano-carica) nella matrice polimerica di base.<ref>{{Cita web|url=http://www.chimica.unipd.it/enzo.menna/docs/grafeneNanocoat2016.pdf|titolo=Le potenzialità di impiego del grafene in ambito industriale|autore=T. Gatti, N. Vicentini, E. Menna|editore=Innova FVG - Progetto NANOCOAT}}</ref>▼
Il MATBG è caratterizzato da uno spessore fino a 100 volte più piccolo di quello dei superconduttori tradizionali.
Nel 2024 è stata misurata per la prima volta la [[rigidità superfluida]] ([[induttanza]] cinetica) di un materiale bidimensionale, risultata 10 volte superiore alle previsioni teoriche. Tale misura indica quanto facilmente le particelle possono muoversi per generare superconduttività. Il fenomeno è stato attribuito alla [[geometria quantistica]] del materiale.<ref>{{Cita web|url=https://arxiv.org/html/2406.13740v1|titolo=Kinetic Inductance, Quantum Geometry, and Superconductivity in Magic-Angle Twisted Bilayer Graphene|sito=arxiv.org|accesso=2025-02-10}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=APS -2024 APS March Meeting - Event - Probing Kinetic Inductance and Pairing Symmetries in Magic Angle Twisted Bilayer Graphene (Part 1)|rivista=Bulletin of the American Physical Society|editore=American Physical Society|accesso=2025-02-10|url=https://meetings.aps.org/Meeting/MAR24/Session/W09.9}}</ref>
=== Rilevazione di molecole di gas ===▼
▲== Utilizzi e potenziali applicazioni ==
Il grafene è capace di immagazzinare idrogeno: se deformato, forma delle "creste", e l'idrogeno tende a accumularsi sulle punte di tali creste. Per rilasciare il gas è necessario eliminare la deformazione del grafene, in modo che l'idrogeno sia espulso dalle creste. Tali risultati sono frutto del lungo lavoro messo in atto dall'''Adanascelo team'' nell'isola di Hokkaido, in Giappone.▼
▲Il grafene, come conduttore, è oggetto di intensi programmi di studio per utilizzarlo nei sistemi a [[semiconduttori]]. Nel [[2010]] un gruppo della [[IBM]] ha realizzato un [[transistor]] al grafene con una frequenza di funzionamento massima di {{M|100
Il grafene trova impiego nei [[supercondensatore|supercondensatori]] per i suoi tempi di ricarica dell'[[ordine di grandezza|ordine]] di pochi minuti. Poiché non ha una capacità di accumulo dell'energia pari a quella delle batterie agli ioni di litio, il supercondensatore è di solito accoppiato con accumulatori di altri materiali, come ad esempio l'[[alluminio]], che raggiungono {{formatnum:2000}} cicli di ricarica, un tempo di ricarica tra 1 e 5 minuti, e una [[densità di energia]] di 150-{{M|160|u=Wh/kg}} (e un limite teorico di {{formatnum:1050}}).<ref name="azonano.com" />
Il grafene periodicamente impilato e il suo isomorfo isolante forniscono un elemento strutturale affascinante nell'implementazione di superreticoli altamente funzionali su scala atomica, che offre possibilità nella progettazione di dispositivi nanoelettronici e fotonici. Vari tipi di superreticoli possono essere ottenuti impilando il grafene e le sue forme correlate.<ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Xu|nome1=Yang|cognome2=Liu|nome2=Yunlong|cognome3=Chen|nome3=Huabin|cognome4=Lin|nome4=Xiao|cognome5=Lin|nome5=Shisheng|cognome6=Yu|nome6=Bin|cognome7=Luo|nome7=Jikui|titolo=Ab initio study of energy-band modulation ingraphene-based two-dimensional layered superlattices|rivista=Journal of Materials Chemistry|volume=22|numero=45|p=23821|data=2012|doi=10.1039/C2JM35652J}}</ref> La banda di energia nei superreticoli sovrapposti a strati risulta essere più sensibile alla larghezza della barriera rispetto a quella nei superreticoli semiconduttori III – V convenzionali. Quando si aggiunge più di uno strato atomico alla barriera in ciascun periodo, l'accoppiamento delle funzioni d'onda elettroniche nei pozzi potenziali vicini può essere significativamente ridotto, il che porta alla degenerazione delle sottobande continue in livelli di energia quantizzata. Quando si varia la larghezza del pozzo, i livelli di energia nei pozzi potenziali lungo la direzione L-M si comportano in modo distinto da quelli lungo la direzione K-H.
Un superreticolo corrisponde a una disposizione periodica o quasi periodica di materiali diversi e può essere descritto da un periodo di super reticolo che conferisce una nuova simmetria traslazionale al sistema, influenzando le loro dispersioni di fononi e di conseguenza le loro proprietà di trasporto termico. Recentemente, strutture monostrato uniformi di grafene-hBN sono state sintetizzate con successo tramite schemi litografici accoppiati con deposizione chimica da vapore (CVD).<ref>{{cita web|cognome1=Liu |nome1=Zheng |cognome2=Ma |nome2=Lulu |cognome3=Shi |nome3=Gang |cognome4=Zhou |nome4=Wu |cognome5=Gong |nome5=Yongji |cognome6=Lei |nome6=Sidong |cognome7=Yang |nome7=Xuebei |cognome8=Zhang |nome8=Jiangnan |cognome9=Yu |nome9=Jingjiang |cognome10=Hackenberg |nome10=Ken P. |cognome11=Babakhani |nome11=Aydin |cognome12=Idrobo |nome12=Juan-Carlos |cognome13=Vajtai |nome13=Robert |cognome14=Lou |nome14=Jun |cognome15=Ajayan |nome15=Pulickel M. |titolo=In-plane heterostructures of graphene and hexagonal boron nitride with controlled ___domain sizes |url=https://www.nature.com/articles/nnano.2012.256 |sito=Nature Nanotechnology |pp=119-124 |lingua=en |doi=10.1038/nnano.2012.256 |data=febbraio 2013}}</ref> Inoltre, i superreticoli di grafene-hBN sono sistemi modello ideali per la realizzazione e la comprensione del trasporto termico dei fononi coerente (ondulatorio) e incoerente (particellare).<ref>{{cita web|cognome1=Felix |nome1=Isaac M. |cognome2=Pereira |nome2=Luiz Felipe C. |titolo=Thermal Conductivity of Graphene-hBN Superlattice Ribbons |url=https://www.nature.com/articles/s41598-018-20997-8 |sito=Scientific Reports |p=2737 |lingua=en |doi=10.1038/s41598-018-20997-8 |data=9 febbraio 2018}}</ref><ref>{{cita web|cognome1=Félix |nome1=Isaac de Macêdo |titolo=Condução de calor em nanofitas quase-periódicas de grafeno-hBN |url=https://repositorio.ufrn.br/handle/123456789/30749 |lingua=pt-BR |data=4 agosto 2020}}</ref>
=== Illuminazione ===▼
▲=== Rilevazione di molecole di gas ===
Alcuni ricercatori della [[Columbia Engineering]] hanno realizzato una lampadina miniaturizzata, capace di emettere luce grazie a un filamento incandescente di grafene, analogamente a quanto avviene nelle comuni lampadine con filamento di [[tungsteno]]. Per ottenere questo risultato gli scienziati hanno applicato dei piccoli elettrodi metallici su strisce di grafene invisibili ad occhio nudo. Quando nel circuito passa corrente elettrica, il grafene si riscalda fino a 2500 °C emettendo luce visibile. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista ''Nature Nanotechnology'' nel 2015.▼
▲Il grafene è capace di immagazzinare idrogeno: se deformato, forma delle "creste", e l'idrogeno tende
▲=== Illuminazione ===
▲Alcuni ricercatori della [[Columbia Engineering]] hanno realizzato una lampadina miniaturizzata, capace di emettere luce grazie a un filamento incandescente di grafene, analogamente a quanto avviene nelle comuni lampadine con filamento di [[tungsteno]]. Per ottenere questo risultato gli scienziati hanno applicato dei piccoli elettrodi metallici su strisce di grafene invisibili
=== Desalinizzazione ===
Un esperimento di [[osmosi inversa]] è stato condotto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dai ricercatori del [[Massachusetts Institute of Technology]]. "La struttura molecolare peculiare del grafene consente di creare fori di qualsiasi dimensione sulla sua superficie. Questo ha permesso di far passare l'acqua da una parte e i sali dall'altra dello strato", esattamente come accade in una comune osmosi inversa a membrane.
=== Infrastrutture ===
Nel 2019 a [[Bergamo]] è stata realizzata la prima strada italiana a base di grafene sfruttando il rifacimento di una carreggiata preesistente. Il tratto di strada è lungo circa {{M|1|u=km}} e costituito da un supermodificante a base di grafene, che permette di aumentare notevolmente la vita utile dell'opera, mischiato ad una plastica dura e malleabile.<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.bergamonews.it/2019/10/01/a-bergamo-la-prima-strada-al-grafene-in-una-citta/328567/|titolo=A Bergamo la prima strada al grafene in una città|pubblicazione=bergamonews.it|data=}}</ref>
=== Tennis ===
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=== Ciclismo ===
L'azienda italiana Vittoria utilizza questo materiale nella mescola delle gomme per assicurare maggiore aderenza, maggiore velocità, maggiore resistenza alle forature e più resistenza in generale. Dopo svariate ricerche e test, si è notato che le molecole di grafene, essendo estremamente sottili, riescono a riempire lo spazio vuoto che separa le molecole di gomma. Di conseguenza, il grafene agisce come un magnete: infilandosi tra le molecole di gomma, crea di fatto un legame con le stesse e le tiene più unite. Vittoria ha ottenuto risultati straordinari anche con
== Progetti di sviluppo ==
Nel gennaio 2013 il [[Graphene Flagship|progetto ''Graphene'']]<ref>
== Tossicità ==
La tossicità del grafene è stata discussa ampiamente nella letteratura scientifica. La raccolta più ampia riguardo alla tossicità del grafene riepiloga gli effetti ''in vitro'', ''in vivo'', antimicrobici e ambientali di questa sostanza ed evidenzia i vari meccanismi della tossicità del grafene stesso, che dipende da fattori come forma, dimensione, purezza della sostanza, fasi lavorative della post-produzione, stato ossidativo, gruppi funzionali, stato di dispersione, metodi di sintesi, dose di somministrazione e tempi di esposizione.
I nanonastri, le nanopiastrine e le nano-cipolle di grafene non sono tossiche fino alla concentrazione di 50 µg/
== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
* [[
* [[Fullerene]]
* [[Germanene]]
* [[Grafano]]
* [[Grafino]]
* [[Graphene Flagship]]
* [[Grafite]]
* [[Hanns-Peter Boehm]]
* [[Nanoribbon di grafene]]
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* [[Premio Nobel per la fisica]] [[2010]]
* [[Silicene]]
* [[
* [[Twistronica]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt|preposizione=sul}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=http://www.graphene-info.com/|titolo=Graphene Info {{!}} The Graphene Experts|sito=www.graphene-info.com|lingua=en|accesso=4 aprile 2017
<!--* {{cita web|http://www.princeton.edu/~pccm/outreach/REU2006/REU2006Presentations/moskowitz.pdf|Un documento PDF dell'Università di Princeton sul grafene|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.ampletech.net/news/tecnologia/909/grafene-batteri-il-futuro-dei-pc.html|Notizia sull'impiego del grafene nella produzione di computer}}-->
* {{cita web | 1 = http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-990ead11-b2d0-4996-86f8-3dd1dc80221f.html | 2 = Servizio della trasmissione televisiva Superquark sul grafene | accesso = 15 agosto 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130629055402/http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-990ead11-b2d0-4996-86f8-3dd1dc80221f.html | dataarchivio = 29 giugno 2013 | urlmorto = sì }}
* {{Cita news|autore=Massimiliano Razzano|url=http://www.repubblica.it/scienze/2012/04/18/news/grafene-32322590|titolo=Le sorprese del grafene il "materiale delle meraviglie"|pubblicazione=La Repubblica|giorno=18|mese=aprile|anno=2012|accesso=19 aprile 2012}}
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{{Tecnologie emergenti}}
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{{Portale|chimica|materiali}}
[[Categoria:Allotropi del carbonio]]
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