Paolo della Croce: differenze tra le versioni

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{{Santo
|nome = San Paolo della Croce
|immagine = Paul de la croix.jpg
|didascalia =
|note = Fondatore della Congregazione Passionista
|nato = [[Ovada]], [[3 gennaio]] [[1694]]
|morto = [[Roma]], [[18{{Calcola ottobre]] [[età3|1775]]|10|18|1694|1|3|}}
|venerato da = [[Chiesa cattolica]]
|canonizzazione = [[29 giugno [[1867]] da [[1867papa Pio IX]]
|santuario principale = [[Santuario di San Paolo della Croce]]
|ricorrenza = [[19 ottobre]]; [[28 aprile]] ([[messa tridentina]])
|patrono di = [[Ovada]], [[Castellazzo Bormida]]
|beatificazione = 1º maggio [[1853]] da [[papa Pio IX]]
}}
{{Bio
|Nome = Paolo della Croce
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = al secolo '''Paolo Francesco Danei'''
|Sesso = M
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|Attività = presbitero
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , fondatore della [[Congregazione della Passione di Gesù Cristo]] e delle [[monaca|monache]] [[Regola di clausuraClausura|claustrali]] [[Monache passioniste|Passioniste]]:, è stato proclamato [[santo]] da [[papa Pio IX]] nel [[1867]]
}}
 
== Biografia ==
[[File:Castellazzo Bormida-Targa San Paolo della Croce.jpg|thumb|upright=0.7|left|Targa a [[Castellazzo Bormida]] relativa alla visione di creazione dell'ordine|319x319px]]
[[File:Sepolcro della famiglia Daneo.jpg|thumb|Sepolcro della famiglia Daneo nella chiesa di san Martino di [[Castellazzo Bormida]].]]
Nacque a [[Ovada]], nel Monferrato, da Luca Danei e Anna Maria Massari, entrambi ferventi [[chiesa cattolica|cattolici]] il 3 gennaio [[1694]] e venne battezzato il [[6 gennaio]] ricevendo il nome composto di [[Paolo]] [[Francesco (nome)|Francesco]].
 
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{{Citazione|In questo tempo mi vidi in spirito vestito di nero sino a terra, con una croce bianca in petto e sotto la croce il nome SS. di Gesù in lettere bianche.}}
 
Nel medesimo anno, rivestito di una tunica nera da eremita dal [[vescovo]] di [[diocesi di Alessandria|Alessandria]] [[Gian Francesco Giuseppe Arborio di Gattinara]], suo padre spirituale, scalzo e a capo scoperto, si ritirò in un'angusta cella dietro la [[Castellazzo Bormida#Chiesa dei Santi Carlo ed Anna|chiesa dei Santi Carlo ed Anna]] in Castellazzo Bormida. In questa cella trascorse tutto l'inverno [[1721|1720]]-[[1722|1721]], vi stese la Regola della nuova congregazione, dietro celesti ispirazioni, come riporta nell'introduzione alla copia originale della Regola stessa.<ref name=Cattabiani1>Alfredo Cattabiani, ''Santi d'Italia'', p. 779</ref>
 
Ottenuta l'approvazione della regola dal Gattinara, si recò a Roma per l'approvazione pontificia, era allora [[papa Innocenzo XIII]], ma fu respinto dal servizio d'ordine del Quirinale.<ref name=Cattabiani1/>
 
Deluso si ritirò nell'eremo della Santissima Annunziata, sul [[monte Argentario]], dove fu raggiunto dal fratello Giambattista, che nel frattempo aveva ricevuto l'abito di religioso dal di Gattinara.
[[File:Convento M. Argentario.JPG|thumb|left|Convento della Presentazione di Monte Argentario]]
 
Su invito del [[Arcidiocesi di Gaeta|vescovo di Gaeta]], il [[Chierici regolari teatini|teatino]] Carlo Pignatelli, Paolo ed il fratello, si trasferirono presso il Santuario della Madonna della Catena, ove risiedettero nel [[1722]] ed [[1723]], per poi trasferirsi a [[Troia (Italia)|Troia]] in [[provincia di Foggia]] ove il vescovo Emilio Cavalieri lo aiutò nella correzione della Regola e patrocinò il ricevimento a Roma da parte del papa, [[papa Benedetto XIII|Benedetto XIII]], che lo autorizzò ad accogliere compagni nella nuova congregazione. Lo stesso papa Benedetto XIII, il 7 giugno [[1727]], ordinò sacerdoti i due fratelli nella [[basilica di San Pietro in Vaticano]].
 
Le Regole vennero approvate da [[papa Benedetto XIV|Benedetto XIV]] il 15 maggio [[1741]]. La congregazione, come ente morale di culto, venne approvata da papa [[Papa Clemente XIV|Clemente XIV]], Ganganelli, nel [[1769]].
 
Dopo l'approvazione della Regola il primo capitolo si tenne al [[Convento della Presentazione al Tempio|Ritiro della Presentazione]] sul [[Monte Argentario]] ([[provincia di Grosseto|GR]]) il 10 aprile [[1747]]. Durante questo capitolo Paolo, sempre accompagnato dal fratello Giovanni Battista, contro la sua volontà fu eletto all'unanimità primo superiore generale e tale carica egli ricoprì fino al giorno della sua morte.
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{{Citazione|Nonostante fosse continuamente occupato dalla premura di governare la sua società religiosa, e di fondare ovunque nuove case, tuttavia mai smise di pregare con la Parola di Dio, ardente com'era del mirabile desiderio della salvezza delle anime.|Lettera di [[papa Pio IX]] per la beatificazione di Paolo, [[1º ottobre]] [[1852]]}}
 
Il 3 maggio [[1771]] Paolo, con la collaborazione della venerabile madre [[Maria Crocifissa Costantini|Crocifissa Costantini]], fondò le Claustrali Passioniste.
 
Fu instancabile nei suoi doveri apostolici la cui componente fondamentale era l'austerità della vita e un notevole slancio mistico. Morì per l'età avanzata a Roma, il 18 ottobre [[1775]].
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* Giovanni Battista, suo fratello più piccolo e fedele amico sin dalla fanciullezza, che condivise le sue fatiche e sofferenze e la pratica delle virtù cristiane, dichiarato venerabile e riconosciuto con-fondatore della congregazione dei Passionisti;
* Marco Aurelio (Pastorelli);
* [[Tommaso Struzzieri]], diventato in seguito [[vescovo]] di [[diocesi di Terni-Narni-Amelia|Amelia]] e poi di [[diocesi di Orvieto-Todi|Todi]];
* Fulgenzio di Gesù (Pastorelli)
* [[Vincenzo Maria Strambi]], vescovo di [[Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia|Macerata-]] e [[Diocesi di Tolentino|Tolentino]] e agiografo di Paolo.
 
=== Agnese Grazi ===
Agnese Grazi ([[Orbetello]], 28 gennaio [[1703]] - 7 giugno [[1744]]) fu in particolare la prima collaboratrice e prediletta figlia spirituale di San Paolo della Croce.
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== Il culto ==
La devozione alla [[Crocifissione di Gesù|Croce]], la passione per Dio e lo zelo nella pratica delle virtù di vita cristiana sono le caratteristiche principali della sua spiritualità. Sua preoccupazione era far comprendere la Passione di Gesù "come la più grande e stupenda opera del divino Amore", come egli ripeteva spesso nelle sue predicazioni. Altro impegno era quello di "insegnare a meditare", a fare orazione mentale anche alle persone meno istruite e preparate spiritualmente. Per cinquant'anni pregò per la [[conversione religiosa|conversione]] dell'[[Inghilterra]] e lasciò questo impegno come eredità spirituale al nuovo Istituto.
 
=== Beatificazione e Canonizzazionecanonizzazione ===
I numerosi miracoli attribuitigli dimostrano che Paolo godeva del favore di Dio. Per cinquant'anni pregò per la [[conversione religiosa|conversione]] dell'[[Inghilterra]] e lasciò questo impegno come eredità spirituale al nuovo Istituto.
 
=== Beatificazione e Canonizzazione ===
[[File:Francobollo San Paolo della Croce.jpg|thumb|upright=0.7|Il francobollo da 150 lire della serie emessa dalle Poste Vaticane.]]
Il 1º maggio [[1853]] venne proclamato [[beatificazione|beato]] da [[papa Pio IX|Pio IX]] e il 29 giugno [[1867]] lo stesso Pio IX lo canonizzò edurante venneuna erettacelebrazione svoltasi nella [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica Vaticana]]. Venne eretta a [[Basilica di San Pietro in Vaticano|San Pietro]] una monumentale statua monumentale, opera dello scultore [[Ignazio Jacometti]] (1819-1883).
 
Viene commemorato il [[19 ottobre]] innel seguitocalendario alla riforma liturgica operatariformato da [[papa Paolo VI]]. InIl precedenzacalendario latradizionale suadella memoriaChiesa liturgicalo cadevacommemora il [[messa tridentina|28 aprile]].
 
=== Altro ===
Dal 25 aprile [[1880]] le spoglie mortali del santo sono conservate a [[Roma]], nella cappella della [[Basilica dei Santi Giovanni e Paolo]]. Dal 3 al 6 maggio [[2006]] sono state portate a [[Novoli]] ([[provincia di Lecce|LE]]), nell'ambito di una ''Peregrinatio'' nel Sud-[[Italia]] per festeggiare il Centenario della Provincia religiosa di [[Puglia]], [[Calabria]] e [[Basilicata]]<ref>L'evento è documentato sul sito [http://www.passionistinovoli.it Passionisti Novoli] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091214212332/http://www.passionistinovoli.it/ |data=14 dicembre 2009 }}.</ref>.
Mentre l'11 novembre 2016 le spoglie di San Paolo della Croce sono state ospitate nella città siciliana di [[Castellammare del Golfo]](TP), in onore del centenario della presenza dei padri passionisti in Sicilia.
 
Per le celebrazioni del bicentenario della morte le [[Poste vaticane]], il 27 novembre 1975, emettonoemisero una serie di tre francobolli.
 
Nel [[1988]] è stato inaugurato nella stessa Ovada il [[Santuario di San Paolo della Croce]]. Nel 2017, in occasione del 150° della sua canonizzazione si sono svolte varie manifestazioni religiose e culturali in suo onore, in varie parti del mondo, per studiarne la figura ed approfondirne il messaggio.
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== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* [[Alfredo Cattabiani]], ''Santi d'Italia'', Milano, Ed. Rizzoli, 1993, ISBN 88-17-84233-8
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Saint Paul of the Cross}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{santiebeati|29750|san Paolo della Croce}}
* {{cita web | 1 = http://paolodellacroce.altervista.org/ | 2 = Sito italiano dedicato a San Paolo della croce | accesso = 11 luglio 2009 | dataarchivio = 16 ottobre 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151016040002/http://paolodellacroce.altervista.org/ | urlmorto = sì }}
* {{catholic encyclopedia|Paul of the Cross, Saint}}
* {{cita web|http://paolodellacroce.altervista.org/|Sito italiano dedicato a San Paolo della croce}}
* {{cita web|http://paul.de.la.croix.free.fr/|Sito francese dedicato a San Paolo della croce}}
* {{cita web|http://www.archiviostorico.net/pdf/URBS_03-94.pdf|URBS, trimestrale di storia locale dell'Accademia Urbense di Ovada, numero monografico dedicato a San Paolo della Croce}}
 
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
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[[Categoria:Santi passionisti]]
[[Categoria:Santi canonizzati da Pio IX]]
[[Categoria:Beati proclamati da Pio IX]]
[[Categoria:Fondatori di società e istituti cattolici]]
[[Categoria:Santi di Castellazzo Bormida]]