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{{conflitto
|Tipo=Battaglia
|Nome del conflitto= Battaglia della Gaiana
|Parte_di=della [[Campagna d'Italia (1943-1945)|campagna d'Italia]] della [[seconda guerra mondiale]]
|Immagine=
|Didascalia=
|Luogo=Torrente [[Gaiana]] - [[Emilia-Romagna]]
|Data=17 aprile – 19 aprile [[1945]]
|Casus=
|Mutamenti territoriali=Caduta della linea Anna
|Esito=vittoria degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]
|Schieramento1={{GBR}}
*{{Bandiera|POL}} [[Governo in esilio della Polonia|Polonia]]
*{{IND 1858-1947}}
*{{NZL}}
{{ITA 1861-1946}}
|Schieramento2={{DEU 1933-1945}}
|Comandante1={{Bandiera|POL}} [[Władysław Anders]]<br />{{Bandiera|India Britannica}} [[Denys Whitehorn Reid]]<br />{{Bandiera|NZL}} [[Bernard Freyberg]]<br />{{simbolo|Flag of Italy (1861–1946).svg}} [[Giorgio Morigi]]
|Comandante2=[[Karl-Lothar Schulz]]<br />[[Heinrich Trettner]]<br />[[Harry Hoppe]]
|Effettivi1=
|Effettivi2=
|Perdite1=
|Perdite2=
}}
{{Campagnabox Campagna d'Italia (Seconda guerra mondiale)}}
 
La '''battaglia della Gaiana''' è stato un sanguinoso combattimento tra [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] e tedeschi che si svolse tra il 17 e il 19 aprile [[1945]] lungo il torrente [[Gaiana]] ad ovest di [[Castel San Pietro Terme]] durante l'[[Offensiva della primavera 1945 sul fronte italiano|offensiva degli Alleati della primavera 1945]].
 
== Antefatti ==
Dopo lo sfondamento degli Alleati nella [[Battaglia dei tre fiumi|battaglia dei tre fiumi]] delle linee ''Irmgard'' sul fiume [[Senio]], ''Laura'' lungo gli argini del [[Santerno]] e ''Paula'' lungo il [[Sillaro]] tra il 9 e il 16 aprile 1945 gli alleati procedettero nella loro offensiva.
 
L'avanzata verso [[Bologna]] si bloccò però di nuovo lungo il torrente Gaiana, dove la [[1. Fallschirmjäger-Division|1ª Divisione paracadutisti]] e la [[4. Fallschirmjäger-Division|4ª Divisione paracadutisti]] tedeschi avevano fortificato anche gli argini del torrente costituendo la ''linea Anna'', come linea intermedia tra la linea ''Paula'' ad est e la linea ''Genghis Khan'' lungo il torrente [[Idice]] a ovest.
 
== Ordine di battaglia ==
Forze tedesche schierate sulla sinistra orografica del torrente Gaiana il 17 aprile 1945:
* I Corpo paracadutisti
** 1ª Divisione paracadutisti (dalla altezza dell'abitato di Liano a [[Villa Fontana]])
*** 3 battaglioni del 1º Reggimento
*** 3 battaglioni del 3º Reggimento
*** 305º Battaglione fucilieri della [[305. Infanterie-Division|305ª Divisione fanteria]]
** 4ª Divisione paracadutisti (da Villa Fontana al torrente [[Quaderna]])
*** 2 battaglioni del 4º Reggimento
*** 2 battaglioni del 12º Reggimento
*** 2 battaglioni del 11º Reggimento
** 278ª Divisione fanteria (a nord del Quaderna)
*** Reggimento granatieri 994
*** Reggimento granatieri 993
 
Forze alleate schierate sulla destra orografica del torrente Gaiana il 17 aprile 1945:
* X Corpo britannico
** [[Gruppo di Combattimento "Folgore"]] (dintorni di Liano)
*** [[1º Reggimento "San Marco"|Reggimento San Marco]]
*** 184º Reggimento fanteria paracadutisti
** Gruppo di combattimento "Friuli" (a nord di Liano fino a Castel San Pietro Terme)
*** 88º Reggimento fanteria
*** 87º Reggimento fanteria
* II Corpo britannico
** [[II Corpo polacco]] (da Castel San Pietro Terme a sud di [[Medicina (Italia)|Medicina]])
*** 3ª Brigata Carpazi
*** 4ª Brigata Wolynska
*** 5ª Brigata Wilenska
*** Battaglione corazzato Lancieri dei Carpazi
* XIII Corpo britannico
** 2ª Divisione di fanteria neozelandese (da sud di Medicina al torrente Quaderno)
*** 2º Battaglione del 6º Reggimento Gurkha
*** 4 battaglioni di fanteria neozelandese (27º, 22º, 21º e 23º)
** 10ª Divisione di fanteria indiana (a nord del torrente Quaderno)
*** [[10th Indian Infantry Brigade|10ª Brigata di fanteria indiana]]<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 214-215}}.</ref>
 
== La battaglia ==
=== 17. aprile 1945 ===
Il 17 aprile il I Corpo paracadutisti tedesco si era schierato con la 1ª e 4ª Divisione paracadutisti e la 278ª Divisione fanteria lungo le argini del torrente Gaiana e del canale Quaderna. Nella parte settentrionale del fronte alla confluenza del Gaiana con il Quaderna e anche oltre si trovò la 278ª Divisione rinforzata con una decina di carri [[Panzer VI Tiger I|Tiger I]] che stava di fronte alla 10ª Divisione di fanteria indiana. A sud lungo il Gaiana furono schierati i paracadutisti rinforzati con il battaglione di ricognizione della 305ª Divisione e da 10 carri [[Panzer V Panther|Panther]].<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 219-220}}.</ref>
 
Alle ore 2 il 27º Battaglione neozelandese iniziò l'attacco contro la linea tenuta dai paracadutisti tedeschi che si erano trincerati sull'argine sinistro del Gaiana. I tedeschi risposero con pesante fuoco di mitragliatrici e mortai e i carri tedeschi ingaggiarono i carri neozelandesi dai fianchi. Verso sera anche i neozelandesi iniziarono a trincerarsi consolidando lo loro posizione sull'argine destro del torrente.<ref name="Belogi222">{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|p. 222}}.</ref>
 
Nel frattempo il 2º Battaglione [[Gurkha]] assegnato per questa missione alla 2ª Divisione neozelandese e montato su carri [[Kangaroo (trasporto truppe)|Kangaroo]] aveva attraversato verso mezzogiorno il Gaiana lungo la strada Medicina-Bologna, ma fu poi costretto a ritirarsi per le forti perdite subite. A questo punto il primo tentativo dei Neozelandesi di sfondare la linea tedesca fu sospeso e programmato un secondo attacco per il giorno seguente.<ref name="Belogi222"/>
 
Nel settore a sud dei Neozelandesi furono mandato avanti i carri del Reggimento corazzato Ulani dei Carpazi che subì la perdita di alcuni carri una volta avvicinatosi al Gaiana. Sulla [[Strada statale 9 Via Emilia|Strada Statale 9]] invece le brigate polacche Wolynska e Carpazi rastrellarono Castel San Pietro.<ref name="Belogi222"/>
 
Sull'estremo lato sinistro del fronte d'attacco gli italiani del 88º e del 184º Reggimento furono bloccati a Casalecchio dei Conti dal forte [[Fuoco di sbarramento|tiro di sbarramento]] dell'artiglieria tedesca.<ref name="Belogi222"/>
 
=== 18 aprile 1945 ===
Sul lato destro la 10ª Brigata di fanteria indiana avanzò verso [[Budrio]] e riuscì ad avvicinarsi al fiume Idice, ma fu costretto a ritirarsi dopo un forte contrattacco della 287ª Divisione. I neozelandesi della 2ª Divisione schierati sulla sinistra della 10ª Brigata indiana erano invece sottoposti al tiro di mitragliatrici e dei [[Nebelwerfer]] della 5ª Brigata lanciarazzi tedesca (5. Nebelwerfer Brigade). Sull'altro lato del torrente Gaiana di fronte ai neozelandesi i paracadutisti tedeschi della 4ª Divisione contavano all'incirca un migliaio di uomini.<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 234-235}}.</ref>
 
Verso sera iniziarono i preparativi dell'attacco della 2ª Divisione neozelandese. Alle ore 20 fu ritirato la fanteria alleata dalle posizioni avanzate per poter battere con l'artiglieria le sponde del torrente Gaiana. Alle ore 21:30 190 bocche da fuoco aprirono il fuoco su un fronte largo meno di 4 km preceduto da un attacco aereo. Dopo un ora il tiro fu allungato di 100 metri ogni cinque minuti per una profondità di 3 km. Alle ore 22 una linea di carri lanciafiamme [[Universal Carrier#Versioni|Wasp]] e [[Mk IV Churchill#Varianti|Crocodile]] distanti 50 metri tra di loro avanzò e diede alle fiamme gli argini per una mezz'ora. Quando le truppe neozelandesi iniziarono l'attraversamento del Gaiana trovarono nessuna resistenza e gli argini disseminati di cadaveri carbonizzati. Dopo aver avanzato per 3 km furono però di nuovo bloccati dal tiro di armi automatiche, mortai e [[Panzerfaust]] dei tedeschi.<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 235-236}}.</ref>
 
Anche sul fianco destro le truppe neozelandesi riuscirono ad attraversare il Gaiana ed avanzare, ma sul fianco sinistro incontrarono una forte resistenza e furono quasi subito bloccati. L'attacco della 2ª Divisione neozelandese fu l'ultimo massiccio attacco della campagna d'Italia.<ref name="Belogi236">{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|p. 236}}.</ref>
Nel settore polacco le unità polacche riuscirono dopo una intensa preparazione di artiglieria a superare il Gaiana verso le 11 e ad avanzare un po' sulla SS 9 per essere di nuovo bloccati da reparti della 1ª Divisione paracadutisti. I reparti italiani adiacente al settore polacco aiutarono quest'ultimi a sbloccare la situazione sulla SS 9, invece i reparti del Gruppo di combattimento Folgore attaccarono i paracadutisti tedeschi annidati a Casalecchio dei Conti e Case Grinzane.<ref name="Belogi236"/>
 
=== 19 aprile 1945 ===
 
{{militare
|Nome =Franz von Uchatius
|Immagine =Franz von Uchatius.jpg
|Didascalia =Franz von Uchatius
|Soprannome =
|Data_di_nascita =20 ottobre [[1811]]
|Nato_a = [[Theresienfeld]]
|Data_di_morte = 4 giugno [[1881]]
|Morto_a = [[Vienna]]
|Cause_della_morte = Suicidio
|Luogo_di_sepoltura = [[Zentralfriedhof|Cimitero centrale di Vienna]]
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = {{bandiera|AUT 1804-1918}} [[Impero austriaco]]<br/>{{bandiera|AUT-HUN}} [[Impero austro-ungarico]]
|Forza_armata = {{simbolo|Wappen Kaisertum Österreich 1815 (Klein).jpg}} [[Esercito imperiale austriaco (1806-1867)|Esercito imperiale austriaco]]<br>[[Imperial regio esercito austro-ungarico]]
|Arma = Artiglieria
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto=
|Anni_di_servizio = 1829 - 1878
|Grado = [[Feldmarschalleutnant]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Prima guerra d'indipendenza italiana]]<br>[[Guerra d'indipendenza ungherese]]
|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante_di =
|Decorazioni =vedi [[Franz von Uchatius#Onorificenze|qui]]
|Studi_militari = Accademia d'artiglieria di [[Hranice (Olomouc)|Mährisch-Weißkirchen]]
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = fonti<ref>''Krobatin, Alexander Freiherr von'', in ''Neue Deutsche Biographie vol.13''</ref><ref name=W2p55>{{Cita|Wagner 1982|p. 55}}.</ref>
}}
{{Bio
|Nome = Franz
|Cognome = Freiherr von Uchatius
|Sesso = M
|LuogoNascita = Theresienfeld
|GiornoMeseNascita = 20 ottobre
|AnnoNascita = 1811
|LuogoMorte = Vienna
|GiornoMeseMorte = 4 giugno
|AnnoMorte = 1881
|Epoca = 1800
|Attività = generale
|Nazionalità = austro-ungarico
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato un [[generale]] e [[inventore]] [[austro-ungarico]]. Nel 1849 progettò il primo attacco aereo della storia sulla città di [[Venezia]]
}}
 
== Biografia ==
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Ordine imperiale della corona di ferro, austria.png
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Corona ferrea
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona ferrea
|motivazione =
|data =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.S.Stef.Ungh. - COM.png
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria
|collegamento_onorificenza = Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria
|motivazione =
|data =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.CoronaFerrea - COM.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di II Classe dell'Ordine della Corona ferrea con decorazioni di guerra
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona ferrea
|motivazione =
|data =
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.austro-hungarian-army.co.uk/biog/ellison.html|''Biografia di Otto Ellison von Nidlef''|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.lexikon-der-wehrmacht.de/Personenregister/E/EllisonvonNidlefOtto-R.htm|''Biografia di Otto Ellison von Nidlef''|lingua=de}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Risorgimento}}
 
== Spinte nazionaliste e diserzioni ==
 
Alfred Krauß nacque a [[Zara]] il 26 aprile [[1862]] e dopo aver frequentato la scuola elementare entrò alla [[scuola militare]] presso [[Hranice (Olomouc)|Hranice]], quindi fu ammesso all'[[accademia militare teresiana]] di [[Wiener Neustadt]]. Terminati gli studi nel [[1883]], Krauß entrò a far parte dell'11º [[Reggimento]] [[fanteria]], e tre anni dopo riprese gli studi, stavolta alla Scuola di Guerra (''[[K.u.k. Kriegsschule]]'') di [[Vienna]], dalla quale uscì nel [[1888]] per diventare [[ufficiale (forze armate)|ufficiale]] di [[Stato Maggiore]] della 20ª [[Brigata]] di fanteria, stanziata a [[Hradec Králové]].<br />
Dopo essere passato nel [[1891]] ad un altro Stato Maggiore a [[Bratislava]], nel [[1897]] Krauß divenne direttamente [[capo di Stato Maggiore]] della 2ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]] fanteria a [[Jarosław]] prima e della 33ª Divisione fanteria poi, a [[Komárno]].
 
Nei primi anni del Novecento Alfred Krauß ricoprì altri incarichi, compreso quello di comandante della Scuola di Guerra di Vienna, e allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] si trovava al vertice della 29ª Divisione fanteria in [[Serbia]], e nel dicembre [[1914]] fu nominato comandante delle forze austro-ungariche nei [[Penisola balcanica|Balcani]]. Nel [[1917]] fu capo del I Corpo austro-ungarico con cui partecipò alla [[battaglia di Caporetto]], e un anno dopo venne trasferito al [[Fronte orientale (1914-1918)|fronte orientale]] per prendere il comando delle forze austro-ungariche lì dislocate.<br />
Finita la guerra, Krauß si congedò dall'esercito.
 
La sua vita comunque non si distaccò totalmente dall'ambito militare, perché nel [[1920]] egli era il presidente dell'Associazione nazionale ufficiali di Vienna. Dall'aprile [[1938]] Krauß fu anche membro del [[partito Nazista]] e [[deputato]] al [[palazzo del Reichstag]], nonché [[brigadeführer]] delle [[Sturmabteilungen|SA]].
 
Morì a [[Bad Goisern am Hallstättersee]] il 29 settembre 1938.
 
== Note ==
<references/>
 
{{unità militare
| Nome=1ª Armata (Austria-Ungheria)
| Immagine=
| Didascalia=
| Attiva= 31 luglio [[1914]] - 26 luglio [[1916]] (prima formazione)<br />16 agosto 1916 - 4 novembre 1918 (seconda formazione)
| Nazione= {{bandiera|AUT-HUN}} [[Impero austro-ungarico]]
| Servizio= {{simbolo|Wappen Kaisertum Österreich 1815 (Klein).jpg}} [[Imperial regio esercito austro-ungarico]]
| Tipo=
| Ruolo=
| Descrizione_ruolo=
| Dimensione= [[Armata]]
| Struttura_di_comando=
| Guarnigione=
| Descrizione_guarnigione=
|Reparti_dipendenti=
| Descrizione_equipaggiamento=
| Soprannome=
| Patrono=
| Motto=
| Colori=
| Descrizione_colori=
| Marcia=
| Mascotte=
| Battaglie= [[Prima guerra mondiale]]
| Anniversari=
| Decorazioni=
| Onori_di_battaglia=
|Sito_internet =
<!-- Comandanti -->
| Comandante_corrente=
| Descrizione_comandante_corrente=
| Capo_cerimoniale=
| Descrizione_capo_cerimoniale=
| Colonel_in_Chief=
| Descrizione_Colonel_in_Chief=
| Comandanti_degni_di_nota= [[Viktor Dankl von Krasnik]]<br>[[Paul Puhallo von Brlog]]<br>[[Arthur Arz von Straussenburg]]
<!-- Simboli -->
| Simbolo=
| Descrizione_simbolo=
| Simbolo2=
| Descrizione_simbolo2=
<!-- Varie ed eventuali -->
| Titolo_vario=
| Descrizione_vario=
| Testo_vario1=
|Categoria=esercito}}
 
La '''1ª Armata''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] 1. [[Kaiserlich und königlich|k.u.k.]] Armee) è stata una [[grande unità]] militare dell'esercito austro-ungarico durante la [[Prima guerra mondiale]].
 
== Storia ==
I piani di [[mobilitazione]] delle [[forze armate dell'Impero austro-ungarico]] non prevedevano la formazione di gruppi o fronti d'armate. Allo scoppio della Prima guerra mondiale le Armate austro-ungariche dipendevano direttamente dal Comando Supremo, l'''Armeeoberkommando'' (AOK).<ref name="AT-OeStA">{{Cita web|url=http://www.archivinformationssystem.at/detail.aspx?ID=3834|titolo=Heeresfront- und Heeresgruppenkommandos (HFK/HGK) (1914-1918)|autore= |sito=archivinformationssystem.at |data=|lingua=de|accesso=12 marzo 2019}}</ref><ref name="dixnut">{{Cita web|url=http://www.austrianphilately.com/dixnut/dn6a.htm|titolo=Superior Headquarters and miscellaneous formations|autore=John Dixon-Nuttall |sito=austrianphilately.com |data=|lingua=en|accesso=12 marzo 2019}}</ref> Durante la Prima guerra mondiale furono costituiti i seguenti ''k.u.k. Heeresgruppen'' e ''k.u.k. Heeresfronten'':
 
sul [[Fronte italiano (1915-1918)|fronte italiano]]:
*'''k.u.k. Heeresgruppe Erzherzog Eugen'''
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Conrad'''
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Tirol'''
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Borojević'''
 
sul [[Fronte orientale (1914-1918)|fronte orientale]]:
* '''k.u.k. Heeresgruppe Böhm-Ermolli'''
: da settembre 1915 a fine luglio 1916 e da ottobre 1916 a gennaio 1918
: comandante [[Eduard von Böhm-Ermolli]]
: costituita dalla 1ª e 2ª Armata
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Erzherzog Karl'''
: da agosto 1916 a ottobre 1916
: comandante l'arciduca ereditario [[Carlo I d'Austria|Carlo]]
 
 
sul [[Campagna dei Balcani (1914-1918)|fronte occidentale dei Balcani]]
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Kövess'''
 
== Note ==
<references/>
 
== Weblinks ==
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|cognome=Allmayer-Beck|nome=Johann Christoph|titolo=Die Bewaffnete Macht in Staat und Gesellschaft|collana=Die Habsburgermonarchie 1848-1918 Band 5 - Die bewaffnete Macht|editore=Verlag der österreichischen Akademie der Wissenschaften|città= Wien|anno=1987|isbn= 3 7001 1122 3|lingua=de|cid=Allmayer-Beck 1987}}
* {{de}}{{Cita libro|Bundesministerium für Verteidigung (a.c.)||Österreich-Ungarns letzter Krieg 1914-1918 Vierter Band Das Kriegsjahr 1916 Erster Teil|1933|Verlag der Militärwissenschaftlichen Mitteilungen|Wien|isbn=|cid=ÖULK 1933}} [https://digi.landesbibliothek.at/viewer/resolver?urn=urn:nbn:at:AT-OOeLB-1693689]
* {{Cita libro|Filippo|Cappellano| L'Imperial regio Esercito austro-ungarico al fronte italiano (1915-1918)|2003|[[Museo storico italiano della guerra]] – Edizioni Osiride| Rovereto|isbn=no}}
* {{de}}{{Cita libro|Maximilian|Ehnl|Die österreichisch-ungarische Landmacht nach Aufbau, Gliederung, Friedensgarnison, Einteilung und nationaler Zusammensetzung im Sommer 1914. Ergänzungsheft 9 zum Werke "Österreich-Ungarns letzter Krieg"|1934|Militärwissenschaftliche Mitteilungen|Wien|isbn=|cid=Ehnl 1934}} [http://digi.landesbibliothek.at/viewer/image/AC01221293/1/#topDocAnchor]
* {{de}}{{Cita libro|Fritz|Franek|Die Entwicklung der öst.-ung. Wehrmacht in den ersten zwei Kriegsjahren. Ergänzungsheft 5 zum Werke "Österreich-Ungarns letzter Krieg"|1934|Militärwissenschaftliche Mitteilungen|Wien|isbn=no|cid=Franek 1934}} [https://digi.landesbibliothek.at/viewer/object/AC03568741/1/]
* {{de}}{{Cita libro||Kern| Von der alten österreichischen Armee|s.d|Sonderabdruck der "Rieder Volkszeitung"| Ried im Innkreis| isbn= |cid=Kern}} [https://digi.landesbibliothek.at/viewer/image/AC12284801/1/LOG_0000/]
* {{Cita libro|Alberto|Lembo| Kappenabzeichen: i distintivi militari austro-ungarici 1914-1918|2007|Museo storico italiano della guerra| Rovereto| isbn= no|cid=Lembo 2007}}
* {{Cita libro|Siro|Offelli| Le armi e gli equipaggiamenti dell'esercito austro-ungarico dal 1914 al 1918. Uniformi - Distintivi - Buffetterie|2001|Rossato|Valdagno|isbn=978-88-8130-076-1|cid=Offelli 2001}}
* {{de}}{{Cita libro|||Schematismus für das k.u.k. Heer und für die k.u.k. Kriegsmarine für 1914|1914|k.k. Hof- und Staatsdruckerei|Wien|isbn=|cid=Schematismus 1914}} [https://kramerius.army.cz/search/i.jsp?pid=uuid:84def810-e59f-11df-b407-000d606f5dc6]
* {{cita libro|cognome=Wagner|nome=Walter|titolo=Die k.(u.)k. Armee - Gliederung und Aufgabenstellung|collana=Die Habsburgermonarchie 1848-1918 Band 5 - Die bewaffnete Macht|editore=Verlag der österreichischen Akademie der Wissenschaften|città= Wien|anno=1987|isbn= 3 7001 1122 3|lingua=de|cid=Wagner 1987}}
 
[Categoria:Unità militari di fanteria]]
[Categoria:Esercito austro-ungarico]]
[Categoria:Terza guerra d'indipendenza italiana]]
{{Infobox nave
|Categoria=sommergibile
|Nome=''SM U-5''
|Immagine= SMU-5 Erprobung.jpg
||Didascalia= Collaudo SM U-5
|Bandiera = Austria-Hungary-flag-1869-1914-naval-1786-1869-merchant.svg
|Bandiera2 =
|Tipo = [[sommergibile]] di piccola crociera
|Classe = Holland
|Cantiere = [[Silurificio Whitehead di Fiume|Whitehead]], [[Fiume]]
|Identificazione =
|Ordine =
|Impostazione=1º ottobre 1915
|Varo=2 aprile 1916
|Completamento =
|Entrata_in_servizio=20 ottobre 1916
|Proprietario =
|Radiazione = 2 giugno 1930
|Destino_finale = demolito
|Dislocamento_in_immersione = 319 t
|Dislocamento_in_emersione= 262 t
|Stazza_lorda =
|Lunghezza = 46,5
|Larghezza = 4,22
|Altezza =
|Pescaggio = 3,1
|Profondità_operativa = 40
|Ponte_di_volo =
|Propulsione = 2 motori Diesel [[FIAT]] da 700 [[cavallo vapore|CV]]<br/>2 motori elettrici [[Società Nazionale Officine di Savigliano|Savigliano]] da 500 cv complessivi<br/>2 eliche
|Velocità_in_immersione = 8
|Velocità_in_emersione=12,5
|Autonomia = in emersione 1300 miglia nautiche a 9,3 nodi<br/>o 912 mn a 12,5 nodi<br/>in immersione 139 mn a 1,5 nodi<br/>o 8 mn a 8 nodi
|Capacità_di_carico =
|Equipaggio = 2 ufficiali, 24 sottufficiali e marinai
|Passeggeri =
|Sensori =
|Sistemi_difensivi =
|Armamento = <br />
*2 tubi [[lanciasiluri]] da 450 mm a prua
*4 [[Siluro|siluri]]
*1 [[cannone]] [[armi contraerei|antiaereo]] [[76/30|Armstrong da 76/30 mm]]
*1 [[mitragliatrice]] [[Colt-Browning M1895|Colt da 6,5 mm]]
|Corazzatura =
|Mezzi_aerei =
|Motto =''Strenue descendens victor ascendens''<ref>''I motti delle Navi Italiane'', Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1998, p. 67</ref> ("Ardimentoso scendo, vittorioso salgo")
|Soprannome =
|Note =
|Ref=dati tratti da [http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=23617&st=0&start=0 www.betasom.it] e [http://www.grupsom.com/Sommergibili/classeF.html www.xmasgrupsom.com]
}}
 
L<nowiki>’</nowiki>'''SM ''U-5''''' è stato un [[sommergibile]] della [[k.u.k. Kriegsmarine]], la marina militare [[Impero austro-ungarico|austro-ungarica]].
 
== Storia ==
http://www.tuttostoria.net/storia-approfondimenti.aspx?code=2440
 
Achille Papa nacque a Desenzano del Garda nel 1863 da Antonio Papa e Teresina Girardini. La coppia ebbe nuove figli di cui solo tre raggiunsero l'età adulta. Il padre commerciante e proprietario di un piccolo negozio di generi misti a Desenzano mandò Achille prima all'[[Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli|Istituto tecnico di Brescia]] e poi alle scuole Candelero a [[Torino]] per preparare gli esami d'ammissione alla [[Accademia militare di Modena]].<ref>{{Cita|Campostrini 2014|p. 13}}</ref>
 
Fu ammesso all'Accademia nel 1880 che terminò due anni più tardi con il grado di [[sottotenente]] di fanteria. Ancora nel 1882 fu assegnato al [[47º Reggimento addestramento volontari "Ferrara"|47º Reggimento fanteria]]. Nel 1884 fu promosso [[tenente]] e assegnato al [[5º Reggimento alpini]] per passare poi nel 1892 come [[capitano]] al Battaglione Alpini Val Susa allora alle dipendenze del [[4º Reggimento alpini]].<ref>{{Cita|Campostrini 2014|p. 14}}</ref>
 
L''''imperiale e regio esercito''' comprende tutte le forze terrestri dell'[[Impero austro-ungarico]], l'[[Gemeinsame Armee|esercito comune]] (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Gemeinsame Armee'') dal 1889 ufficialmente chiamato k.u.k. Armee (in [[lingua ungherese|ungherese]] ''Császári és királyi hadsereg'') e i due eserciti nazionali, la [[k.k. Landwehr]] austriaca e quello ungherese la [[Magyar királyi honvédség (1867-1918)|Magyar királyi honvédség]] comunemente conosciuta come Honvéd. All'inizio della Prima guerra mondiale furono inoltre mobilitati la leva di massa austriaca, il k.k. Landsturm e quella ungherese il Magyar királyi népfölkelés, anch'essi parte integrante dell'imperiale e regio esercito. Quest'ultimo costituiva insieme con la [[k.u.k. Kriegsmarine]] le [[forze armate dell'Impero austro-ungarico]].
Si sposò nel 1895. Dal matrimonio nacquero tre figli. Nel 1902, dopo un incarico come ufficiale di stato maggiore, ritornò in fanteria presso il [[73º Reggimento fanteria "Lombardia"|73º Reggimento]] per passare poi ad altri reggimenti di fanteria. Nella primavera del 1915 superò l'esame per diventare colonnello e il 1º aprile assunse il comando del 81º Reggimento fanteria.{{Cita|Campostrini 2014|p. 14-19}}</ref>
 
L'imperiale e regio esercito nacque a seguito del compromesso del 15 marzo [[1867]] (''[[Ausgleich]]''), che suddivise in due realtà statali autonome i territori della corona d'[[Austria]] ([[Cisleitania]]) e quelli del [[Regno d'Ungheria]] ([[Transleitania]]). I due stati erano riuniti sotto la figura del monarca, l'imperatore d'Austria e [[Sovrani d'Ungheria|re d'Ungheria]], [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]] (1830-1916). Quest'ultimo fu anche comandante supremo di tutte le forze armate dell'impero austro-ungarico. Lo sviluppo numerico dell'imperiale e regio esercito e il suo armamento rimasse in seguito alla suddivisione in due stati sovrani indietro in confronto le altre grandi potenze militari del continente e fu spesso punto di baratto per le concessioni nazionali soprattutto degli Ungheresi. pp. 28-32
 
{{U|Imperiale e regio esercito|Guerra|Febbraio 2019}
 
Il primo progetto offensivo era stato abbozzato ancora prima dell'entrata in guerra dell'Italia. È stato l'ufficiale [[Karl Schneller]], capo della sezione Italia dell'ufficio operazioni del comando supremo austro-ungarico, a proporlo nel maggio 1915. Il piano prevedeva di colpire lo schieramento italiano, concentrato lungo il fiume [[Isonzo]] alle spalle. Partendo dal [[Tirolo]] le forze austro-tedesche, era previsto l'impegno anche dell'alleato tedesco, dovevano sfondare le linee italiane e giungere la [[pianura veneto-friulana]] tra [[Schio]] e [[Bassano del Grappa]].
 
{{Infobox struttura militare
|Nome = Aeroporto di Gardolo
|Nome originale = Flughafen Gardolo
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Lungo il confine tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico furono costruititi tra la metà dell'ottocento e l'inizio del novecento una serie di fortificazione e appostamenti a difesa di una eventuale invasione da nord. Lo stesso fece l'Austria-Ungheria dall'altra parte del confine nonostante l'alleanza di entrambi nella Triplice Alleanza.
 
==Struttura==
===Regione Lombardia===
===Regione Veneto===
===Regione Friuli===
 
==Regione Lombardia==
=== Sbarramento Bormio ===
Giurisdizione [[Valtellina]] con le opere:
* Forte Dossaccio
:località: sopra il paese di Oga
:anno di costruzione:
:armamento: 4 pezzi da 120 mm A
 
* Batteria Le Motte
:località:
* Batteria Monte delle Scale
:anno di costruzione
:armamento:
 
* Batteria di Monte Scale
===Sbarramento Poschiavo===
:località: Monte Scale
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
=== Sbarramento Poschiavo ===
Giurisdizione [[Val Poschiavo]] con le opere:
* Forte Canalì
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm S
 
* Batteria Croce dei Monti
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm G
 
* Batteria Corradini
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
* Batteria Ronco
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
=== Sbarramento Tonale-Mortirolo ===
Giurisdizione Tonale-Mortirolo con le opere:
 
===Sbarramento Tonale-Mortirolo===
*[[Forte Corno d'Aola]]
:località:
* Dosso Prepazzone
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 149 mm A
 
* Batteria Dosso Prepazzone
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm A
 
* Batteria Cima Bleis occidentale
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm G e 4 pezzi da 75 mm A in riserva
 
=== Sbarramento Giudicarie ===
Settore orientale con le opere:
 
* Batteria Monte Manos quota 1404
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm G
 
* Batteria Monte Manos quota 1402
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
===Sbarramento Giudicarie===
====Settore orientale====
* Monte Manos
* Forte Valedrana
:località:
* Appostamento Antegolo
:anno di costruzione
====Settore occidentale====
:armamento: 4 cannoni da 149 mm A
 
* Batteria Antegolo
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
Settore occidentale con le opere:
 
* [[Rocca d'Anfo|Forte Rocca d'Anfo]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* [[Forte di Cima Ora]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* Appostamento di Monte Brele
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* Tagliata Statuto
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
== Fortezza Verona ==
==Regione Veneto==
=== Settore Peschiera ===
*Forte Isola Trimelone
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
===Settore Val d'Adige===
====Gruppo Bocchetta====
* Forte Bocchetta di Naole
:località:
* Forte M. Cima Grande
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* Forte M. Cimo Grande
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
====Gruppo Chiusa-Rivoli====
* [[Forte Chiusa]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* [[Forte San Marco]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
===Settore Sinistra Adige===
====Gruppo Masua====
* [[Forte Masua]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
* Batteria Masua
:località:
* Forte M. Tesoro
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
* [[Forte Monte Tesoro]]
:località: Monte Tesoro,
:anno di costruzione: 1906-1911
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
====Gruppo S. Viola====