Ambrogio Uboldo: differenze tra le versioni

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|prefisso onorifico = Sua Eccellenza<br />[[File:Crown of italian Nobile (corona normale).svg|50px]]
|nome = Ambrogio Uboldo
|immagine = Ritratto di Ambrogio Uboldo.png
|legenda =
|stemma =
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|GiornoMeseMorte = 21 febbraio
|AnnoMorte = 1865
|Epoca = 1800
|Attività = collezionista d'arte
|Attività2 = mecenate
|Attività3 = militare
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
== Biografia ==
Ambrogio Maria Martiniano Uboldo nacque a [[Milano]], nella casa paterna di via Pantano, il 2 gennaio 1785, figlio di Giuseppe Uboldo e di sua moglie, la nobile Angela Maria Teresa Brentano de' -Cimaroli., Comeproveniente ilda padreuna primaricca famiglia di lui,banchieri e militari (Ambrogio era nipote del generale austriaco [[Anton Joseph von Brentano-Cimaroli]]). Sin da giovane venne destinato alla alla promettente carriera di banchiere, ma decise invece a vent'anni di entrare nella guardia di [[Napoleone]] con cui combatté le campagne nell'esercito francese.
 
Dopo il crollo dell'impero napoleonico ed il ritorno degli austriaci, seppe inserirsi degnamente anche nella nuova società al punto che nel 1838 venne creato dall'imperatore [[Ferdinando I d'Austria]] al titolo di nobile di [[Villareggio]], località nel pavese dove la sua famiglia possedeva diverse case e terreni.
[[Image:Carlo Bossoli - L'armeria del nobiluomo Ubaldo.jpeg|thumb|left|250px|[[Carlo Bossoli]], ''L'armeria del nobiluomo Uboldo invasa dagli insorti milanesi per provvedersi delle armi il 19 marzo 1848'', [[Museo del Risorgimento (Milano)|Museo del Risorgimento]], [[Milano]].]]
Grazie alle copiose risorse di cui disponeva la sua famiglia, fu un valente collezionista e divenne membro della Regia Accademia milanese di Belle Arti (l'attuale [[Accademia di Brera]]), organizzazionesocio dell'[[Accademia Atestina di Belle Arti|Accademia di Belle Arti di Modena]] e dell'[[Accademia dei Virtuosi al Pantheon]] a [[Roma]], organizzazioni che lo misemisero in contatto col mondo artistico di Milano e non solo. Acquistò in pochi anni numerosi dipinti anche di pittori a lui contemporanei ([[Francesco Hayez]], [[Andrea Appiani]], [[Angelo Inganni]]), sculture (in particolare di [[Pompeo Marchesi]] e di [[Enrico Emanueli]]), reperti archeologici, piante rare (nel giardino della sua villa di campagna) e soprattutto armi antiche che accomodò nella sua villa di [[Cernusco sul Naviglio]], nel milanese, pensata dal [[1808]] (terminata nel [[1816]]) come un vero e proprio museo, su progetto di Camillo Rougier (cugino dell'Uboldo) il quale si ispirò alla [[Villa Reale di Milano]] progettata a suo tempo dal celebre architetto [[Leopold Pollack]]. Fervido massone, l'Uboldo volle che nel giardino della villa di Cernusco venisse realizzato anche un Tempio della Notte, utilizzato appunto per le cerimonie di iniziazione della massoneria, oltre alla presenza un po' ovunque nel parco di [[Capricciocapriccio (artearchitettura)|capricci artistici]].
 
Celebre è l'episodio, documentato in un celebre dipinto di [[Carlo Bossoli]], che si svolse durante le [[Cinque Giornate]] di Milano del 1848 quando i rivoltosi, conoscendo la copiosa collezione dell'Uboldo di armi antiche, decisero di prendere d'assalto il suo palazzo milanese e di appropriarsi delle armi della sua collezione per fronteggiare gli austriaci.
 
Il 21 febbraio 1865 morì a [[Milano]] e, non essendosi sposato né avendo avuto figli, per sua disposizione testamentaria, la sua salma venne sepolta nel cimitero di [[Cernusco sul Naviglio]], nella cappella dell'Ospedale Uboldo da lui stesso istituito con legato testamentario, assieme ad altri benefattori dell'istituzione. Col suo testamento e coi suoi lasciti, dunque, fu possibile costituire la Causa Pia Ospedaliera Ambrogio Uboldo, la quale però nel 1867 venne costretta a vendere buona parte delle collezioni del nobiluomo per far fronte alle difficoltà finanziarie incontrate per trasformare la villa ad uso ospedaliero. Gran parte della collezione d'armi venne acquistata da [[Gian Giacomo Poldi Pezzoli]] e costituisce oggi il nucleo principale dell'armeria del [[Museo Poldi Pezzoli]].
 
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
| 1 = Ambrogio Uboldo
| 2 = Giuseppe Uboldo
| 3 = Angela Maria Teresa Brentano-Cimaroli
| 6 = [[Antonio Giuseppe Brentano-Cimaroli]]
|12 = Giovanni Andrea Maria Brentano-Cimaroli
|24 = Giovanni Battista Brentano-Cimaroli
|25 = Isabella Ranieri
|13 = Francesca Maria Brentano-Gnosso
|26 = Giuseppe Carlo Brentano-Gnosso
|27 = Paola Gilardoni
| 7 = Francesca Maria Masnata
|14 = Antonio Maria Masnata
|28 = Giovanni Battista Masnata
|29 = Maria Girolama ?
|15 = Maria Pellegrina Morasso
|30 = Francesco Morasso
|31 = Cecilia ?
|17=Margherita Galli|16=Cristoforo|8=Cristoforo|4=Carlo Abrogio}}
 
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=VAT Order of PopeSaint Sylvester Cav BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'ordine di San Silvestro Papa (Santa Sede)
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Silvestro Papa
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordine_dei_Santi_Maurizio_e_Lazzaro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona Ferrea
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Medaglia di Sant'Elena
|motivazione=
|luogo=
}}
 
==Opere==
*''Descrizione degli scudi posseduti da Ambrogio Uboldo nobile di Villareggio. Precedono alcune notizie sull'uso, sulla forma, ecc. degli scudi nel Medio Evo e nei tempi anteriori e posteriori ad esso'', ed. Crespi, Milano, 1841
*''Descrizione degli elmi posseduti da A. Uboldo'', ed. Crespi, Milano, 1841
 
== Bibliografia ==
*G. Defendi, ''L'armeria del signore Ambrogio Uboldo banchiere milanese'', ed. Crespi, Milano, 1835
*[[Temistocle Solera|T. Solera]], ''Eva, statua in marmo di Innocenzo Fraccaroli veronese : di proprietà del signor Ambrogio Uboldo nobile de Villareggio'', Milano, 1840
*D. Biorci, ''[https://books.google.it/books?id=0YMDAAAAYAAJ&pg=PA12&lpg=PA12&dq=scudi+ambrogio+uboldo&source=bl&ots=9hLpBOPGNd&sig=zkUviVc8bl0gMYlPFuaZFYUw6Ao&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj2ycu6sZndAhUK_qQKHdCZBuc4FBDoATAAegQIABAB#v=onepage&q=scudi%20ambrogio%20uboldo&f=false L'armeria del signore Ambrogio Uboldo nobile de Villareggio]'', Milano, 1841
*G. Festari, ''Ad Ambrogio Uboldo'', Milano, 1805
*Storia di Milano, vol. XIV, Milano, 1960, pag. 293
 
== Altri progetti ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|arte}}
 
[[Categoria:Decorati della médaille de Sainte-Hélène]]