Jone (opera): differenze tra le versioni

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|linguaoriginale=[[lingua italiana|italiano]]
|genere=opera seria
|musica=[[Errico Petrella]]
|libretto=[[Giovanni Peruzzini (scrittore)|Giovanni Peruzzini]]<br />([http://www.librettidopera.it/jone/jone.html libretto online])
|soggetto=''[[Gli ultimi giorni di Pompei (romanzo)|Gli ultimi giorni di Pompei]]'' di [[Edward Bulwer-Lytton]]
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*Fioraie - Guardie del circo - Centurioni - Littori - Soldati
|autografo=
|immagine = Arbace (baritono), figurino di artista ignoto per Jone (1858) - Archivio Storico Ricordi ICON003081.jpg
|didascalia = Arbace (baritono), figurino per ''Jone'', atto 3 scena 4 (1858).
}}
'''''Jone, ossia L'ultimo giorno di Pompei''''' è un'opera in quattro atti di [[Errico Petrella]] su libretto di [[Giovanni Peruzzini (scrittore)|Giovanni Peruzzini]], tratto dal romanzo di
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==Accoglienza==
La prima rappresentazione ebbe luogo al [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] il 26 gennaio [[1858]].<ref name='amadeus'>{{Cita web |url = http://www.amadeusonline.net/almanacco.php?Start=0&Giorno=26&Mese=01&Anno=1858&Giornata=&Testo=jone&Parola=Stringa |titolo = Première di "Jone" |autore = Gherardo Casaglia |editore = [http://www.amadeusonline.net/almanacco.php AmadeusOnline.net - Almanacco] |accesso = 5 maggio 2014 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140512231036/http://www.amadeusonline.net/almanacco.php?Start=0&Giorno=26&Mese=01&Anno=1858&Giornata=&Testo=jone&Parola=Stringa |dataarchivio = 12 maggio 2014 |urlmorto = sì }}</ref> Fu un successo immediato, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Fu molto rappresentata in Italia e Spagna, ma anche in Australia ([[Melbourne]]), Egitto ([[Alessandria d'Egitto]]), Asia ([[Calcutta]], [[Giacarta]], [[Manila]]) e Sudamerica ([[Santiago del Cile|Santiago]] e [[Lima (Perù)|Lima]]), totalizzando oltre 600 allestimenti; non giunse mai in Francia e Germania, mentre a [[Londra]] e [[Vienna]] ebbe una sola produzione<ref name=operatoday />. Rimase nel repertorio per oltre 50 anni, fino all'ultimo allestimento a [[Palermo]] nel [[1924]]<ref name=operatoday />. La ripresa successiva fu a [[Caracas]] nel [[1981]]; questo allestimento fu registrato e pubblicato sia su LP che su CD.<ref name=operatoday />
 
Una parte della critica ha ritenuto difficilmente spiegabile il successo dell'opera<ref name=grove /><ref name=operatoday />, appesantita da un libretto considerato «malfatto»<ref name=grove />, «truculento e drammatico»<ref name=dizopera>Pessina, ''Dizionario dell'opera''</ref> e da un'orchestrazione «da maestro di banda provinciale»<ref name=grove>Ashbrook, ''New Grove Dictionary of Opera''</ref>. Il lavoro tuttavia contiene opportunità spettacolari e alcune gradevoli melodie ingenue<ref name=grove /> e istintive<ref name=dizopera />. Tra i brani più significativi, un brindisi (''Canti chi vuole'') e una [[romanza]] (''O Jone, di quest’anima'') per il tenore, il [[Duetto (musica)|duetto]] tra Glauco e Jone (''Dell'Illisso sulle sponde'') nel secondo atto, un'[[Aria (musica)|aria]] e una [[cabaletta]] per il baritono nel terzo atto (''Della corona egizia''/''D'amor piena ed ineffabile''), e una celebre marcia funebre del quarto atto.
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|Arbace || [[Giovanni Guicciardi]]
|-
|Jone || [[Augusta Albertini-Baucardé|Augusta Albertini]]
|-
|Glauco || [[Carlo Negrini]]
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|}
Molti di questi cantanti erano assai conosciuti all'epoca, specialmente Carlo Negrini, che era uno dei tenori italiani più importanti, e un anno prima aveva creato il ruolo di Gabriele Adorno nel ''[[Simon Boccanegra]]''. Guicciardi era stato il primo Conte di Luna nel ''[[Il trovatore|Trovatore]]''.
 
==Trama==
Sia Glauco, un nobile romano, che Arbace, il gran sacerdote di Iside, amano Jone. Jone è una guardia di Arbace, e lo considera un secondo padre. Una giovane schiava, Nidia, è innamorata di Glauco. Burbo, un seguace di Arbace, consegna a Nidia del veleno, chiedendole di farlo bere a Glauco e assicurandole che si tratta di un elisir d'amore. Glauco beve, cade nel delirio ma non muore.
 
Questo dà ad Arbace una possibilità per convincere Jone che Glauco non sia degno di lei. Poi la persuade a recarsi al tempio di Iside, dove tenta degli approcci sgraditi. Nel frattempo, Glauco ha riacquistato la ragione. Accorre per salvare Jone, ma viene catturato, accusato di sacrilegio e condannato a morte. Arbace offre di salvare la vita di Glauco se Jone accetterà le sue attenzioni, ma la giovane rifiuta.
Mentre il popolo affolla il circo, Nidia rivela al pretore l'infamia di Arbace. Glauco viene liberato. Il Vesuvio erutta e Arbace è una delle vittime. Jone e Glauco si ritrovano tra la folla e chiedono a Nidia di fuggire con loro. Ma Nidia ritorna verso la città per cercare la morte, mentre i due innamoratii scappano.
 
Mentre il popolo affolla il circo, Nidia rivela al pretore l'infamia di Arbace. Glauco viene liberato. Il Vesuvio erutta e Arbace è una delle vittime. Jone e Glauco si ritrovano tra la folla e chiedono a Nidia di fuggire con loro. Ma Nidia ritorna verso la città per cercare la morte, mentre i due innamoratiiinnamorati scappano.
== Struttura musicale ==
 
== Struttura musicale ==
=== Atto I ===
* N. 1 - Introduzione e Brindisi di Glauco ''Vuote son l'anfore - Canti chi vuol, d'elmi e corazze'' (Coro, Glauco, Sallustio, Clodio, Nidia, Burbo)
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==Discografia==
*'''1981''' - Giampiero Mastromei (''Arbace''), Adelaide Negri (''Jone''), Bruno Sebastian (''Glauco''), Stella Silva (''Nidia''), Louis Lebherz (''Burbo''), Francisco Salazar (''Sallustio''), Abraham Casanova (''Clodio''), Carmen Daniele (''Dirce'') - Direttore: [[Edoardo Müller]] - Orchestra Sinfonica Municipale di Caracas e Coro della Fondazione «Teresa Carreño» - Registrato dal vivo a Caracas il 30 gennaio 1981 LP: Bongiovanni GB 2010/12. CD: Ornamenti NOC 121/122 (2004)<ref>{{cita web|url= http://www.operadis-opera-discography.org.uk/CLSINEGR.HTM#13 | titolo=Recording of Jone by Errico Petrella |editore=[http://www.operadis-opera-discography.org.uk operadis-opera-discography.org]|accesso=8 maggio 2014}}</ref><ref name=operatoday>{{cita web|url=http://www.operatoday.com/content/2006/05/petrella_jone.php|titolo=Opera Today : PETRELLA: Jone|editore=[http://www.operatoday.com/ Opera Today]|accesso=8 maggio 2014|autore=Tom Kaufman}}</ref>
 
==Note==
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*{{cita libro | autore= Mario Pessina |curatore=Piero Gelli | anno=1996 | titolo=Dizionario dell'opera | capitolo=Jone|url_capitolo= http://www.myword.it/opera/dictionary/612 | accesso=8 maggio 2014|editore=Baldini&Castoldi | città=Milano | isbn= 88-8089-177-4}}
*{{cita libro | autore=William Ashbrook | capitolo=Jone | curatore=Stanley Sadie | anno=2004 | titolo=The [[New Grove Dictionary of Opera]] | editore=Oxford University Press | lingua=inglese | isbn=978-0-19-522186-2}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{IMSLP2|id=Jone (Petrella, Errico)|cname=Jone}}