Bonarcado: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome=Bonarcado
|Panorama=Bonarcado - Panorama (02)Vista.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Bonarcado-Gonfalone.png
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|Divisione amm grado 1=Sardegna
|Divisione amm grado 2=Oristano
|Amministratore locale=FrancescoAnnalisa PinnaMele
|Partito=[[Riformatori Sardi]]<ref>{{cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=10/10/2021&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=950150&levsut3=3&lev3=150&lev2=95&ne2=95&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0|titolo=Comunali 10/10/2021|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=8 agosto 2022}}</ref>
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=611-610-20162021
|Data istituzione=
|Superficie=28.41
|Note superficie=
|Abitanti=1588
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
|Aggiornamento abitanti=30-4-2017
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Bauladu]], [[Milis]], [[Paulilatino]], [[Santu Lussurgiu]], [[Seneghe]]
|Targa=OR
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
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|Didascalia mappa=Posizione del comune di Bonarcado all'interno della provincia di Oristano
}}
[[File:Bonarcado - Moddizzosu.jpg|miniatura|destra|Il ''moddizzosu'', pane tradizionale di Bonarcado]]
 
'''Bonarcado''' (''Bonàrcado'' in [[lingua sarda|sardo]]<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni | 2006 | Istituto geografico De Agostini | Novara | p= 91 }}</ref>, [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/bo'narkadoboˈnarkado/}}, {{Sardo|Bonacàtu}}), è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 1.588{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Oristano]] in [[Sardegna]], nella regione storica del [[Montiferru]]; in precedenza faceva parte della curatoria "Campidano di Milis".
 
== Storia ==
{{NN|storia|ottobre 2019}}
Il fertile suolo vulcanico unito alla presenza dell'acqua hanno fatto sì che la zona attorno a Bonarcado venisse abitata sin da tempi remoti, come testimoniano i numerosi [[nuraghi]]. In particolare a Bonarcado si ha la più alta concentrazione in Sardegna del tipo di [[Protonuraghe|nuraghe a corridoio]]. La maggior parte dei nuraghi è sita nell'altopiano verso il vicino comune di [[Paulilatino]]: Tzilighertu, Serra Crastula, Iscova era, Campu Iscudu, Sas Losas e Livandru. Non mancano nel territorio le [[tombe dei giganti]], rimaneggiate per vari scopi e in diversi periodi. La presenza romana è attestata dai ritrovamenti, durante i lavori di restauro del [[santuario di Nostra Signora di Bonacattu|santuario di Bonacatu]], di un tratto di pavimentazione a mosaico che anticiperebbe quindi la costruzione del santuario stesso di almeno due secoli, portandolo al [[400 d.C.]].
[[File:WLM17 Oristano Bonarcado Chiesa Basilica di Santa Maria facciata innevata.jpg|thumb|Chiesa di Santa Maria]]
Il paese ebbe una notevole importanza durante l'[[altoAlto medioevoMedioevo]]. Appartenne al [[giudicato di Arborea]] e fece parte della [[curatoria]] di Parte Milis. Nel [[1147]] vi furono fondati per opera del giudice [[Barisone I di Arborea|Barisone I]] un [[monastero]] di [[Congregazione dei Camaldolesi|Camaldolesi]] e una chiesa, detta di Santa Maria. Alla consacrazione della chiesa, avvenuta lo stesso anno, presenziarono i quattro [[Giudice (Storia della Sardegna)|giudici]] isolani, l'[[Arcidiocesi di Pisa|arcivescovo di [[Pisa]] e i [[prelati]] della Sardegna. La chiesa ebbe molte donazioni da parte del giudice di Arborea e in essa nel [[1237]] il giudice [[Pietro II di Arborea|Pietro II]] prestò giuramento di fedeltà e vassallaggio al Pontefice. Nel [[1253]] vi si tenne un [[sinodo]], al quale parteciparono i vescovi sardi e l'abate di [[Saccargia]], e nel [[1302]] un [[concilio]] di vescovi. Il paese andò poi decadendo per la [[peste]] che ne decimò la popolazione. Alla caduta del giudicato di Arborea fece parte del [[marchesato di Oristano]], e sconfitti definitivamente gli arborensiArborensi ([[1478]]) divenne un feudo sotto gli aragonesi[[Aragonesi]]. Nel [[XVIII secolo]] fu incorporato nel marchesato di Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quali fu riscattato nel [[1839]] con l'abolizione del sistema feudale, per divenire un comune autonomo amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.
 
=== Simboli ===
Il paese ebbe una notevole importanza durante l'[[alto medioevo]]. Appartenne al [[giudicato di Arborea]] e fece parte della [[curatoria]] di Parte Milis. Nel [[1147]] vi furono fondati per opera del giudice [[Barisone I di Arborea|Barisone I]] un [[monastero]] di [[Congregazione dei Camaldolesi|Camaldolesi]] e una chiesa, detta di Santa Maria. Alla consacrazione della chiesa, avvenuta lo stesso anno, presenziarono i quattro [[Giudice (Storia della Sardegna)|giudici]] isolani, l'arcivescovo di [[Pisa]] e i prelati della Sardegna. La chiesa ebbe molte donazioni da parte del giudice di Arborea e in essa nel [[1237]] il giudice [[Pietro II di Arborea|Pietro II]] prestò giuramento di fedeltà e vassallaggio al Pontefice. Nel [[1253]] vi si tenne un [[sinodo]], al quale parteciparono i vescovi sardi e l'abate di [[Saccargia]], e nel [[1302]] un [[concilio]] di vescovi. Il paese andò poi decadendo per la [[peste]] che ne decimò la popolazione. Alla caduta del giudicato di Arborea fece parte del [[marchesato di Oristano]], e sconfitti definitivamente gli arborensi ([[1478]]) divenne un feudo sotto gli aragonesi. Nel [[XVIII secolo]] fu incorporato nel marchesato di Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quali fu riscattato nel [[1839]] con l'abolizione del sistema feudale.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Bonarcado sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 luglio 2010.<ref>{{Cita web|url=https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2010/comuni/bonacardo.html|titolo=Bonarcado (Oristano) D.P.R. 29.07.2010 concessione di stemma e gonfalone|accesso= 19 ottobre 2021 }}</ref>
{{citazione|Stemma di azzurro, all'[[Bandiera arborense|albero stilizzato d'Arborea]], sradicato, con la parte legnosa al naturale, munito di sette ramoscelli, tre per parte [[in banda]] e [[in sbarra]], uno [[in palo]] sulla sommità, fogliato di cinquantanove, di verde, nove foglie in ciascuno dei ramoscelli laterali, cinque foglie nel ramoscello in palo, esso albero accompagnato da quattro [[Corona all'antica|corone all'antica]] di cinque punte visibili, d'oro, poste nei cantoni dello scudo. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero: {{maiuscoletto|Ut laborent plantent edificent}}. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di giallo.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
[[File:Bonarcado - Santuario di Nostra Signora di Bonacattu - 2024-09-29 09-24-40 004.jpg|thumb|Santuario di Nostra Signora di Bonacattu]]
* [[Santuario di Nostra Signora di Bonacattu]]
* [[Basilica di Santa Maria (Bonarcado)|Basilica di Santa Maria]], costruzione [[Architettura romanica|romanica]] conclusa nel [[1146]] e parzialmente rimaneggiata nella metà del secolo successivo da un gruppo di lavoratori arabi provenienti dalla [[Spagna]]. Nel [[1700]] la chiesa venne ampliata realizzando una seconda navata e alcune cappelle.<ref>''Tesori d'Italia'', Selezione dal Reader's Digest, Milano, 1975, pag.58</ref> Nel giugno del [[2011]] è stata elevata alla dignità di [[basilica minore]];<ref>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy'']</ref>
 
== Società ==
[[File:Bonarcado - Moddizzosu.jpg|miniatura|destra|Il ''moddizzosu'', pane tradizionale di Bonarcado]]
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Bonarcado}}
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==Bibliografia==
* {{cita libro|||Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna|2006|Carlo Delfino editore|Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589019|isbn=88-7138-430-X}}
* {{cita libro|1=|2=|3=Grande Enciclopedia della Sardegna|4=2007|5=Newton&ComptonEditori|6=Sassari|curatore=Francesco Floris|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|accesso=4 dicembre 2012|dataarchivio=11 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611055129/http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|urlmorto=sì}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Bonarcado}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comunas.it/bonarcado/|La scheda del comune nel portale ''Comunas'' della Regione Sardegna}}