HMS Zealous (R39): differenze tra le versioni
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== Storia ==
=== Servizio nella ''Royal Navy'' ===
Impostata nei cantieri navali [[Cammell Laird]] di [[Birkenhead]] il 5 maggio [[1942]], la nave venne varata il 28 febbraio [[1944]] con il nome di ''Zealous'' ("zelante" in [[lingua inglese|inglese]]), terza unità navale britannica a portare
Tra il novembre ed il dicembre del 1944 partecipò a diverse missioni nelle acque prospicienti la costa della [[Norvegia]], facendo da scorta alle [[portaerei]] britanniche impegnate a lanciare incursioni aeree contro le postazioni costiere [[Germania|tedesche]]. A partire dal gennaio del [[1945]], la ''Zealous'' fece da scorta a diversi [[convoglio navale|convogli navali]] diretti in [[URSS]] lungo la rotta del [[Mar Glaciale Artico]]; il 14 febbraio venne inviata insieme ad altri tre cacciatorpediniere ([[HMCS Sioux (R64)|HMCS ''Sioux'']], [[HMS Zambesi (R66)|HMS ''Zambesi'']] ed [[HMS Zest (R02)|HMS ''Zest'']]) ad evacuare dall'isola di [[Sørøya]] 525 civili norvegesi, rimasti senza cibo dopo che tutte le barche da pesca della piccola comunità erano state requisite dai tedeschi<ref name=navalhistory>{{cita web|url=http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-10DD-65Z-Zealous.htm|titolo=naval-history.net - HMS Zealous|accesso=8 aprile 2011}}</ref>. Nella notte del 5 aprile 1945 la nave, insieme ad altri quattro cacciatorpediniere, attaccò a sorpresa un convoglio tedesco all'imboccatura dello [[Jøssingfjord]], nella Norvegia meridionale, contribuendo ad affondare un mercantile ed a danneggiarne altri due<ref>{{cita web|url=http://www.jproc.ca/iroquois/g89_clip8_attack.html|titolo=www.jproc.ca - British Destroyers Attack Convoy|accesso=8 aprile 2011}}</ref>. Continuò poi ad operare come nave scorta delle unità maggiori della ''Home Fleet'' fino alla conclusione delle ostilità.
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La nave venne rinominata INS ''Eilat'', in onore dell'[[Eilat|omonima città israeliana]]; dopo ulteriori lavori di riparazione a [[Liverpool]], l'unità entrò ufficialmente in servizio con i nuovi proprietari nel luglio del [[1956]].
Nell'ottobre del 1956 la nave prese parte agli eventi della [[crisi di Suez]], inserita in una ''[[task force]]'' insieme alla gemella INS ''
Nel giugno del [[1967]], dopo gli eventi della [[guerra dei sei giorni]], la nave venne impiegata in diverse missioni di pattugliamento delle coste della [[penisola del Sinai]], da poco strappata dagli israeliani all'Egitto. Nella notte tra l'11 ed il 12 luglio, un mese dopo la fine ufficiale delle ostilità, la ''Eilat'' e due [[torpediniera|torpediniere]] israeliane individuarono due torpediniere egiziane in navigazione al largo di Români; subito attaccate, entrambe le unità egiziane vennero rapidamente affondate<ref>{{cita web|url=
Nel pomeriggio del 21 ottobre seguente, la ''Eilat'' era impegnata in una missione analoga, compiendo un pattugliamento di routine a circa 14,5 [[miglio nautico|miglia]] dalla costa egiziana, davanti alla città di [[Porto Said]]. Intorno alle 17:26 la nave venne intercettata da due [[motocannoniera missilistica|motocannoniere missilistiche]] egiziane [[classe Komar]], che stazionavano proprio davanti al porto: una delle unità egiziane lanciò contro il cacciatorpediniere i due missili [[P-15|Styx]] di cui era dotata<ref name=time2>{{cita web|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,837441-2,00.html|titolo=time.com - Middle East: A Bitter Exchange (part 2)|accesso=8 aprile 2011|dataarchivio=5 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121105154339/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,837441-2,00.html|urlmorto=sì}}</ref>. La nave israeliana si accorse dell'attacco solo all'ultimo momento, visto che la vicinanza alla terraferma delle due unità egiziane confondeva i segnali del [[radar]]: nonostante le manovre evasive ed i tentativi di abbattere il missile con le mitragliatrici di bordo, intorno alle 17:32 il primo Styx colpì la ''Eilat'' poco sopra la linea di galleggiamento; due minuti più tardi, anche il secondo missile colpì il cacciatorpediniere, distruggendo la sala macchine<ref name=time2 />. Con la nave in fiamme e completamente immobile, il comandante della ''Eilat'' richiese assistenza e soccorso, ma dopo circa un'ora la seconda cannoniera egiziana lanciò altri due missili: uno di questi colpì il cacciatorpediniere a mezzanave, provocando ulteriori incendi, mentre il quarto finì fuori rotta ed impattò in mare poco lontano<ref name=time2 />. Intorno alle 20:00, lo scafo in fiamme della ''Eilat'' si inabissò; dei 199 membri dell'equipaggio, 47 rimasero uccisi<ref>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/ship/4534.html|titolo=uboat.net - HMS Zealous (R39)|accesso=8 aprile 2011}}</ref> e 41 feriti.
L'affondamento della ''Eilat'' rappresentò un duro colpo al morale della marina israeliana, mentre al contrario venne accolto con gioia dalle popolazioni arabe<ref name=time1>{{cita web|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,837441-1,00.html|titolo=time.com - Middle East: A Bitter Exchange (part 1)|accesso=8 aprile 2011|dataarchivio=11 aprile 2013|urlarchivio=https://archive.is/20130411233110/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,837441-1,00.html}}</ref>; tre giorni più tardi, come rappresaglia per l'attacco, l'artiglieria israeliana appostata lungo la sponda del [[canale di Suez]] aprì il fuoco per tre ore sulla stessa [[Suez]], provocando gravi danni e vasti incendi nelle raffinerie petrolifere della zona portuale<ref name=time1 />. L'azione costituì il primo caso in cui una grande nave da guerra veniva affondata da [[missile antinave|missili antinave]], rendendo palese la minaccia costituita da questi nuovi sistemi d'arma, e costituendo così uno stimolo per varie marine militari ad approntare mezzi simili<ref name=missilethreat />; la stessa marina israeliana decise di accelerare i programmi per la costruzione delle proprie motocannoniere missilistiche [[classe Sa'ar I/III]], le prime delle quali entrarono in servizio sul finire del dicembre del 1967.
== Note ==
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{{Cacciatorpediniere classi W e Z}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Guerra|marina}}
[[Categoria:Cacciatorpediniere della Royal Navy|Zealous]]
[[Categoria:
[[Categoria:Naviglio militare della seconda guerra mondiale|Zealous]]
[[Categoria:Guerra d'attrito]]
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