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{{nd|il personaggio|[[Jenny Schecter]]}}
{{Azienda
|nome = Schecter Guitar Research
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|data fondazione = 1976
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|luogo fondazione = [[Van Nuys]]
|fondatori = David Schecter, Herschel Blankenship e Shel Horlick
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}}
La '''Schecter Guitar Research''' è un'[[azienda]] produttrice di [[Chitarra elettrica|chitarre]] e [[Basso elettrico|bassi elettrici]], che da tempo conta due diverse sedi, negli Stati Uniti (a [[Sun Valley (California)|Sun Valley]], in California) e in Giappone (Schecter Japan) <ref>La Schecter Japan pur non avendo rapporti con la ditta statunitense lavora sotto la direzione dello stesso proprietario Shibuya</ref>, che non hanno ufficialmente rapporti imprenditoriali diretti fra loro<ref name="test">{{cita web |url=http://www.schecterguitars.com/content/f-a-q.aspx |titolo=Copia archiviata |accesso=27 ottobre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121016205709/http://schecterguitars.com/Content/F-A-Q.aspx |dataarchivio=16 ottobre 2012 }} Schecter Site F.A.Q.,vedere a fondo pagina.</ref>, ma solo di condivisione nominale del marchio (alla divisione Giapponese fa capo la [[ESP (azienda)|ESP]] Japan).
A fine 2012 la sede principale, allora situata a [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]] in [[California]], è stata spostata a [[Sun Valley.|Sun Valley]], sempre in California, per far fronte alla necessità di uno stabile di maggiori dimensioni in grado di ospitare i macchinari CNC per la produzione degli strumenti della "USA Production".
 
Di fatto la sede di Sun Valley rappresenta la quarta sede nella storia dell'azienda, preceduta dall'originale a [[Van Nuys]], da [[Dallas]] e da Burbank.
 
== Storia ==
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* l'utilizzo di legni esotici per la costruzione dei body (koa, mogano, bubinga, padauk, zebrawood...) e dei manici (koa, acero figurato, cocobolo, pau ferro, purple heart...) degli strumenti, senza l'applicazione di una finitura solida coprente (e quindi il vantaggio estetico del legno "vivo" che gli strumenti portavano con loro). Sempre per evitare qualsivoglia copertura del legno esotico, i manici erano composti da un singolo pezzo di legno, quindi senza l'incollaggio separato della tastiera;
* l'hardware in ottone, al fine di incrementare la vibrazione delle corde, prerogativa propria di pochi costruttori dell'epoca;
* pickups più potenti di quanto proposto da altri marchi, pur mantenendo un'alta dinamica sonora; tra questi il modello F500T utilizzato per un certo periodo dal chitarrista [[Mark Knopfler]] dei [[Dire Straits]]; questi magneti furono particolarmente apprezzati in tale periodo anche per il loro abbinamento con alcuni battipenna che venivano proposti "con elettronica Schecter", cioè costruiti con mini toggle switches multipli per una maggiore fruibilità dei magneti stessi (erano switch a 3 posizioni, cioè con possibilità di avere ciascun pickup utilizzato in full, in tapped ed escluso). Tali set di originali battipenna-pickups sono anche oggi molto apprezzati quali rarità e venduti a cifre molto elevate. Fra questi magneti ad alto output, vi era anche lo Schecter Z-Plus (o "Z+"), un progetto nato dalla collaborazione fra Shel Horlick e Kent Armstrong (produttore degli omonimi pickups), costruito per essere associato a modelli Gibson Les Paul come magnete ''supercharged'' poi riproposto anch'esso nel Custom Shop a partire dal 2012. Nella fattispecie, tale pickup nacque dall'incontro, mediato da Mike Biegle alla fine degli anni 70, fra il costruttore di trasduttori Dan Armstrong e un membro del gruppo Schecter, Shel Horlick, sulla base di un preesistente prodotto ideato da Armstrong stesso (benché sia incerto il patrocinio, se di Dan o Kent Armstrong)<ref>{{Cita web|url=http://www.danarmstrong.org/otherpickups.html|titolo=Dan Armstrong - The Man and his Guitars|autore=Gink Productions http://www.ginkpro.com/|sito=www.danarmstrong.org|accesso=2 luglio 2018-07-02}}</ref>. Tali pickups vennero quindi venduti come "Schecter Z+ Assembly", assieme ad un wiring a 4 potenziometri preassemblato.
*È è possibile riconoscere le Schecter dell'era Van Nuys per alcune peculiarità non riproposte nei periodi successivi del marchio; fra queste figurano i segnatasti laterali presenti nella tastiera di colore argenteo, e la presenza di un codice identificativo di 4 cifre, preceduto da una S quale iniziale del marchio, a livello dell'attaccatura fra manico e corpo.
 
Fu in questi anni che si affermò la definizione di "Dream Machines" per gli strumenti che uscivano dal custom shop Schecter, dovuta all'ingente valore dei pezzi venduti. Le stesse Schecter possedute da Mark in quegli anni (tra cui la Stratocaster con finitura Candy Apple Red presente in diversi live - tra cui l'Alchemy Live - e nel video di ''[[Tunnel of Love (Dire Straits)|Tunnel of Love]]'', una sunburst con battipenna dorato, una colore Daphne Blue e una Telecaster rossa) sono note essere delle ''Dream Machines''.
 
Il marchio fu in quegli anni aiutato nella propria proliferazione da famosi ''[[endorser]]'' del calibro dicome [[Pete Townshend]] (cui la Schecter dedicò un modello, oggi riproposto dalla serie coreana Diamond, nota come "PT", una Telecaster con due Humbucker) e il già menzionato [[Mark Knopfler]].
Con buona probabilità, a questa "era" appartenevano anche i ''bodies'' delle chitarre in seguito usate da [[Nuno Bettencourt]] alla fine degli anni ottanta (poi passato a Washburn), e [[Gary Moore]]. Il primo utilizzava un corpo Schecter in acero totalmente privo di verniciatura con un manico Warmoth, mentre [[Gary Moore]] suonò una Chandler-Schecter (prodotta da Charley Chandler a Londra) durante il periodo di produzione dell'album ''[[Wild Frontier (Gary Moore)|Wild Frontier]]''. La stessa chitarra, dotata di un singolo pickup EMG al ponte, con un singolo controllo di volume e un ponte Floyd Rose, venne peraltro ridipinta in occasione deldi un tour del 1986. È inoltre noto che [[Joe Perry (musicista)]] utilizzò una Traditional modificata (e recante la frase "''Protest and Survive"'' marchiata a fuoco sulla paletta'')'' durante gli anni 80, con cui registrò il brano [[Walk This Way (Aerosmith)|Walk This Way]] con i [[Run DMC]]<ref>{{Cita libro|nome=SPIN Media|cognome=LLC|titolo=SPIN|url=https://books.google.it/books?id=DFgfrF29bfgC&pg=PA59&lpg=PA59&dq=schecter+joe+perry+run+to+dmc&source=bl&ots=SF5pkU7g-q&sig=ygVVUIxvQsCRqyePGjuQspdKNiE&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwinyfnHxoDcAhVlApoKHQjSDGgQ6AEIPzAF#v=onepage&q=schecter%20joe%20perry%20run%20to%20dmc&f=false|accesso=2 luglio 2018-07-02|data=1986-07|editore=SPIN Media LLC|lingua=en}}</ref>.
 
Anche [[Steve Lukather]], chitarrista della celebre band [[Toto (gruppo musicale)|Toto]], utilizzò una Dream Machine in passato: la peculiarità dell'esemplare da lui posseduto era la finitura rossa che ricopriva interamente le parti legnose dello strumento (non solo il corpo dunque, bensì anche manico e tastiera), abbinata ad un battipenna in ottone, metallo di cui erano composte tutte le parti metalliche visibili (quindi tremolo, potenziometri, jackplate e meccaniche). Tale strumento fu utilizzato per la registrazione del celebre album della band [[Toto IV]].
 
===La vendita e il calo qualitativo, 1983-1987===
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Tuttavia, la Schecter continuò a produrre strumenti di alto livello (per quanto non all'altezza degli originali custom shop) e in quantità molto maggiore rispetto a prima.
Pare che tra gli utilizzatori in questi anni potessero contare comunque chitarristi del calibro dicome [[Yngwie Malmsteen]]<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Michael|cognome=Wright|url=https://www.vintageguitar.com/3486/schecter-yngwie-malmsteen/|titolo=Schecter Yngwie Malmsteen|pubblicazione=Vintage Guitar® magazine|data=14 dicembre 2009-12-14|accesso=2 luglio 2018-07-02}}</ref> e John Norum degli Europe; noto è infatti che venne realizzata per un breve periodo di tempo una sua signature, denominata Schecter YM-1, una Stratocaster comprensiva di hardware dorato, manico avvitato con tastiera in palissandro e tasti "scalloped", come consuetudine del chitarrista. Al pari di tale signature vennero realizzate anche la Schecter [[John Norum]], una ''Strato'' con humbucker al ponte e single coil al manico, ma priva di quello centrale e la Schecter [[Jimi Hendrix]], anch'essa ''Strato'' ma con la particolarità della paletta invertita, così come il single coil al ponte, anch'esso invertito poiché inclinato dalla parte delle corde più gravi anziché delle più acute (si noti, comunque, che questa signature era una chitarra-tributo in quanto mai realmente utilizzata dal chitarrista).
 
Le Dallas Schecter di produzione regolare vennero marchiate con nomenclature distintive dalle precedenti "Dream Machines": rispettivamente le Stratocaster furono denominate Schecter Mercury (o talvolta, a seconda del modello, Scorcher), mentre le telecaster Schecter Saturn.
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===L'acquisizione orientale e la produzione di massa, 1987-presente===
 
Nel 1987 gli investitori texani vendettero la Schecter Guitar Research a Hisatake Shibuya, già allora possessore del marchio chitarristico [[ESP (strumenti musicaliazienda)|ESP]], che trasferì nuovamente la casa americana alla sede californiana (non più Van Nuys bensì Burbank), restituendole il ruolo originale di marchio dedito alla costruzione a mano di strumenti di alto livello e in più implementandone un mercato più proteso alla produzione di massa, portando al vertice della ditta l'attuale presidente Mike Ciravolo, il quale puntò alla costruzione di chitarre a [[Incheon]] in Sud Korea, come molti marchi già si erano apprestati a fare e denominando tale produzione "Diamond Series"; essa, tuttavia si staccava ampiamente dai canoni del marchio, proponendo anche chitarre e bassi tuttora molto usati in ambito estremo. Questo fu principalmente dovuto al desiderio di Mike Ciravolo di staccarsi fermamente dai design del tempo, allora apertamente legati ai modelli [[Stratocaster]] e [[Telecaster]], proponendo idee alternative nonché più moderne: questo sfociò, nel 1996, alla presentazione di tre modelli inediti denominati "Hellcat", "Tempest" e "Avenger", ancora oggi utilizzati. Una manciata di anni dopo fu proprio la serie Avenger a prestarsi come base per la prima chitarra settecorde realizzata dal marchio e presentata come "A-7".
 
Il successo della "nuova" Schecter Guitar Research, forte di un look ringiovanito e di prodotti dal prezzo competitivo grazie alla "Diamond Series", arrivò grazie a gruppi che, in quel periodo, ebbero molta visibilità soprattutto per via della loro ampia esposizione telematica mediata dall'emittente [[MTV]]: fra questi vi erano [[Powerman 5000]], [[Stone Temple Pilots]], [[Alien Ant Farm]], [[White Zombie (gruppo musicale)|White Zombie]] e in particolare i [[Papa Roach]], forti del successo dell'album Infest, contenente la hit [[Last Resort (Papa Roachsingolo)|Last Resort]], il cui video ufficiale mostrava il chitarrista Jerry Horton suonare una Schecter C-1. Di lì a poco si sarebbero uniti anche gli [[Avenged Sevenfold]].
 
=== La "sorte" di Dave Schecter ===
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==Alcuni celebri utilizzatori di Schecter in passato==
* [[Steve Hackett]]
* [[Mark Knopfler]] ([[Dire Straits]])
* [[Adrian Vandenberg]]<ref>{{Cita web|url=http://www.dinosaurrockguitar.com/node/64|titolo=http://www.dinosaurrockguitar.com/node/64|sito=www.dinosaurrockguitar.com|accesso=2 luglio 2018-07-02}}</ref> ([[Vandenberg (gruppo musicale)|Vandenberg]], [[Whitesnake]])
* [[Pete Townshend]] ([[The Who]])
* [[Martin Barre]] ([[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]])
* [[David Honeyboy Edwards|David "Honeyboy" Edwards]]
*[[Ian Anderson]] ([[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]])<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://jethrotull.com/the-attic/ians-instruments/ian-anderson/|titolo=Ian Anderson - Jethro Tull|pubblicazione=Jethro Tull|accesso=2 luglio 2018-07-02}}</ref>
* [[Yngwie Malmsteen]]
*[[Billy Gibbons]]<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Willie G.|cognome=Moseley|url=https://www.vintageguitar.com/2950/billy-f-gibbons/|titolo=Billy F Gibbons|pubblicazione=Vintage Guitar® magazine|data=22 aprile 2014-04-22|accesso=2 luglio 2018-07-02}}</ref>
* [[Lou Reed]]
* [[Steve Vai]]
* [[Dann Huff]] ([[Giant|Giant (gruppo musicale)|Giant]], White Heart)
* [[Nuno Bettencourt]]
* [[Ritchie Blackmore]]
*[[Joe Perry (musicista)|Joe Perry]] ([[Aerosmith]])
* [[Prince]]<ref>Più precisamente la Cloud e la Symbol.</ref>
* [[Prince]]
* [[Jamie West-Oram]] ([[The Fixx]])
* [[Gary Holt]] ([[Slayer]])
*[[Dr. John|Dr.John]]
* [[Scott Gorham]]<ref>{{Cita web|url=http://www.dinosaurrockguitar.com/node/22|titolo=http://www.dinosaurrockguitar.com/node/22|sito=www.dinosaurrockguitar.com|accesso=2 luglio 2018-07-02}}</ref> ([[Thin Lizzy]])
* [[Andy Taylor]] ([[Duran Duran]])
* [[Steve Lukather]] ([[Toto (gruppo musicale)|Toto]])
Riga 124 ⟶ 126:
* [[Peter Frampton (musicista)|Peter Frampton]]
* [[Dee Dee Ramone]] ([[Ramones]])
*[[Jimmie Vaughan]]
 
==Alcuni utilizzatori attuali di Schecter==
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* [[Olaf Thorsen]] ([[Vision Divine]])
* [[Jay Bentley]] ([[Bad Religion]])
* [[King ov Hell]] ([[Gorgoroth]])
* [[Dez Cadena]] ([[Misfits (gruppo musicale)|Misfits]], [[Black Flag]])
* Marek "Ashok" Šmerda ([[Cradle of Filth]])
* Daniel Firth ([[Cradle of Filth]])
* [[Mark Shelton]] ([[Manilla Road]])
* [[Abbath Doom Occulta]] ([[Immortal]])
* Jerry Horton ([[Papa Roach]])
* [[Matthew Mills (musicista)|Matthew Mills]]
* [[Pete Dee]] ([[The Adicts]])
* Johnny Echols ([[Love (gruppo musicale)]])
* [[Jens Ludwig]] ([[Edguy]])
* [[Keith Merrow]]
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* [[Kenny Hickey]] ([[Type O Negative]])
* [[Chris Howorth]] ([[In This Moment]])
* [[Attila Voros]] ([[Nevermore (gruppo musicale)|Nevermore]] in sede Live, Leander)
* [[John DeServio]] ([[Black Label Society]])
* [[Robert DeLeo]] ([[Stone Temple Pilots]])
Riga 163 ⟶ 169:
* [[Pat Badger]] ([[Extreme]])
* [[Lexxi Foxxx (Travis Haley)]] ([[Steel Panther]])
* [[Johnny Martin]] ([[L.A. Guns]])
* Derek Smalls ([[Spinal Tap]])
* [[Sami Yli-Sirniö]] ([[Kreator]])
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==Nomenclatura delle "Superstrat"==
Per quanto non sia mai stato un concettoaspetto particolarmente enfatizzato dalla Schecter per alcuni dei suoi modelli più celebri, il nome proposto per alcuni dei modelli di Superstrat partoriti dalla casa è un segno distintivo indicante le peculiarità dello strumento. Più precisamente:
*Sunset/Sunset Custom: sono i modelli di superstrat con top piatto non figurato;
*Sunset Classic: modello a top bombato non figurato;
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==Signature Italiane==
attualmente in commercio, come esclusiva per il territorio italiano, una signature costruita su specifiche del chitarrista [[Luigi Schiavone]]: la Schecter LS-1; essa è sostanzialmente una S-1 con [[Seymour Duncan]] JB/'59, top in acero fiammato ambrato e binding in abalone a contornare corpo e tastiera. La chitarra è inoltre provvista di un sistema push/pull utilizzato per splittare i due humbuckers.
*Sempre come esclusiva per l'Italia è stata prodotta una signature anche per [[Giuseppe Scarpato]], essenzialmente una telecaster in frassino fiammato massello con humbucker al ponte, single coil centrale e minihumbucker al manico, costruita su personale scelta del chitarrista. L'humbucker è un [[Seymour Duncan]] JB, al centro il single coil è un SSL-6, mentre al manico è situato un JBjr minihumbucker.
*Dal 2013 è disponibile una signature dedicata al chitarrista dei [[Lacuna Coil]] Marco Emanuele Biazzi: essenzialmente una SLS C-1 satinata, dotata di ''compound radius'', EMG al posto dei Seymour Duncan Blackouts, nonché una forma più slanciata derivante dall'unione fra la C-1 e la Banshee (modello recuperato dai cataloghi passati e totalmente reinventato).
 
==CuriositàCaratteristiche==
 
{{curiosità}}
* Schecter fu il primo marchio chitarristico ad applicare sui propri strumenti un hardware Nero Cromato (usato ampiamente ancora oggi). Analogamente propose sul mercato i primi pickups "tapped" (gli Schecter F500T).
* Vi è un distretto di Schecter noto come Schecter Japan che lavora anch'esso sotto la direzione di Shibuya, pur non essendo collegato con la Schecter Guitar Research stessa.
* Per un certo periodo di tempo, su una delle stratocaster Fender di [[Ritchie Blackmore]] <ref>{{Cita web|url=http://www.treblebooster.net/bsm-tonezone/ritchie-blackmore|titolo=Ritchie Blackmore Zone {{!}} BSM - Finest Treble Booster|sito=www.treblebooster.net|lingua=de|accesso=2 luglio 2018-07-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.woodytone.com/2009/04/20/ritchie-blackmores-tone-and-more-part-1/|titolo=Ritchie Blackmore’s Tone and More – part 1 : WoodyTone!|sito=www.woodytone.com|lingua=en-US|accesso=2 luglio 2018-07-02}}</ref> furono montati dei pickups Schecter F500T, analoghi a quelli di [[Mark Knopfler]]. In seguito utilizzò dei Quarter Pound, celebri pickups prodotti dalla Seymour Duncan, modellati sugli stessi F500T.
* Schecter Guitar Research ha sempre negato qualsiasi collegamento di tipo commerciale con la stessa ESP; è comunque possibile notare molteplici analogie tra diversi modelli delle due case.
 
* I rinomati liutai James Tyler, Tom Anderson e John Suhr iniziarono la propria carriera come costruttori (o comunque stretti collaboratori) di Schecter. In particolare Tom Anderson creò l'archetipo dei pickups Schecter Monstertone (oggi ancora utilizzati) e fondò, su consiglio di Dave, il proprio marchio non appena la Schecter Guitar Research fu acquistata; John Suhr assemblò molteplici esemplari durante il suo impiego lavorativo al ''Rudy's Shop''; James Tyler modellò, tra le altre, una Strato per l'artista [[Michael Landau]]; Pat Wilkins<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://www.notreble.com/buzz/2012/03/15/custom-shop-wilkins-guitars/|titolo=Custom Shop: Wilkins Guitars|pubblicazione=No Treble|accesso=2018-07-02}}</ref>, facente parte del team originale di 10 impiegati alla Schecter, lavorò per 6 anni nei reparti di assemblaggio, legno e rifinitura, prima di mettersi in proprio nel 1983; Tom Keckler, ideatore e produttore del marchio '''Saint Blue Guitars '''(che ebbe endorsers di rilievo mondiale quali Eric Clapton, [[Billy Gibbons]], [[Rick Derringer]], [[Albert King]], [[Marshall Crenshaw]], [[Glenn Frey]]) lavorò alla corte di Dave Schecter prima di mettersi in proprio nel 1984. Si pensa che sia stata proprio la collaborazione di Tom a portare il marchio dal ruolo di ''parts supplier ''alla produzione di veri e propri strumenti assemblati. È inoltre noto che fra i centri autorizzati per l'assemblaggio delle parti Schecter alla fine degli anni 70 vi era il negozio del Kentucky "Willcutt Guitars", gestito ancora oggi da Bob Willcutt.
* Attualmente Schecter è uno dei pochissimi marchi sul mercato a cui è legalmente concesso proporre chitarre con paletta simil-Fender. Questa caratteristica, presente sin dai tempi del Custom Shop, è ancora oggi utilizzata, perlopiù nelle produzioni Schecter Japan, e va ad alternarsi alla paletta originale Schecter Strat; su questa è basato il design delle palette Tom Anderson e Suhr.
* Molteplici furono i legami e le collaborazioni commerciali tra Schecter, [[Charvel]] e il brand Boogie Bodies alla fine degli anni '70. Considerato che Schecter, agli albori della propria storia, era un marchio che principalmente costruiva pezzi sostitutivi e non strumenti finiti, e che era uno dei (pochi) marchi a produrre hardware in [[ottone (lega)|ottone]], non è da escludere che rifornisse marchi maggiori come [[Fender]] con alcune tipologie di pezzi, tra cui l'hardware stesso (presente su alcuni modelli Fender dell'epoca).
 
*È possibile riconoscere le Schecter dell'era Van Nuys per alcune peculiarità non riproposte nei periodi successivi del marchio; fra queste figurano i segnatasti laterali presenti nella tastiera di colore argenteo, e la presenza di un codice identificativo di 4 cifre, preceduto da una S quale iniziale del marchio, a livello dell'attaccatura fra manico e corpo.
==Collaborazioni==
* Schecter fu il primo marchio chitarristico ad applicare sui propri strumenti un hardware Nero Cromato (usato ampiamente ancora oggi). Analogamente propose sul mercato i primi pickups "tapped" (gli Schecter F500T).
* I rinomati liutai James Tyler, Tom Anderson e John Suhr iniziarono la propria carriera come costruttori (o comunque stretti collaboratori) di Schecter. In particolare Tom Anderson creò l'archetipo dei pickups Schecter Monstertone (oggi ancora utilizzati) e fondò, su consiglio di Dave, il proprio marchio non appena la Schecter Guitar Research fu acquistata; John Suhr assemblò molteplici esemplari durante il suo impiego lavorativo al ''Rudy's Shop''; James Tyler modellò, tra le altre, una Strato per l'artista [[Michael Landau]]; Pat Wilkins<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://www.notreble.com/buzz/2012/03/15/custom-shop-wilkins-guitars/|titolo=Custom Shop: Wilkins Guitars|pubblicazione=No Treble|accesso=2 luglio 2018-07-02}}</ref>, facente parte del team originale di 10 impiegati alla Schecter, lavorò per 6 anni nei reparti di assemblaggio, legno e rifinitura, prima di mettersi in proprio nel 1983; Tom Keckler, ideatore e produttore del marchio '''Saint Blue Guitars '''(che ebbe endorsers di rilievo mondiale quali Eric Clapton, [[Billy Gibbons]], [[Rick Derringer]], [[Albert King]], [[Marshall Crenshaw]], [[Glenn Frey]]) lavorò alla corte di Dave Schecter prima di mettersi in proprio nel 1984. Si pensa che sia stata proprio la collaborazione di Tom a portare il marchio dal ruolo di ''parts supplier ''alla produzione di veri e propri strumenti assemblati. È inoltre noto che fra i centri autorizzati per l'assemblaggio delle parti Schecter alla fine degli anni 70 vi era il negozio del Kentucky "Willcutt Guitars", gestito ancora oggi da Bob Willcutt.
* Per un certo periodo di tempo, su una delle stratocaster Fender di [[Ritchie Blackmore]] <ref>{{Cita web|url=http://www.treblebooster.net/bsm-tonezone/ritchie-blackmore|titolo=Ritchie Blackmore Zone {{!}} BSM - Finest Treble Booster|sito=www.treblebooster.net|lingua=de|accesso=2018-07-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.woodytone.com/2009/04/20/ritchie-blackmores-tone-and-more-part-1/|titolo=Ritchie Blackmore’s Tone and More – part 1 : WoodyTone!|sito=www.woodytone.com|lingua=en-US|accesso=2018-07-02}}</ref>furono montati dei pickups Schecter F500T, analoghi a quelli di [[Mark Knopfler]]. In seguito utilizzò dei Quarter Pound, celebri pickups prodotti dalla Seymour Duncan, modellati sugli stessi F500T.
 
* Attualmente Schecter è uno dei pochissimi marchi sul mercato a cui è legalmente concesso proporre chitarre con paletta simil-Fender. Questa caratteristica, presente sin dai tempi del Custom Shop, è ancora oggi utilizzata, perlopiù nelle produzioni Schecter Japan, e va ad alternarsi alla paletta originale Schecter Strat; su questa è basato il design delle palette Tom Anderson e Suhr.
* Molteplici furono i legami e le collaborazioni commerciali tra Schecter, [[Charvel]] e il brand Boogie Bodies alla fine degli anni '70. Considerato che Schecter, agli albori della propria storia, era un marchio che principalmente costruiva pezzi sostitutivi e non strumenti finiti, e che era uno dei (pochi) marchi a produrre hardware in [[ottone (lega)|ottone]], non è da escludere che rifornisse marchi maggiori come [[Fender]] con alcune tipologie di pezzi, tra cui l'hardware stesso (presente su alcuni modelli Fender dell'epoca).
* Schecter fu il marchio che produsse, sotto la guida dell'attuale presidente Ciravolo, alcune delle chitarre del celebre [[Prince]], più precisamente la Cloud e la Symbol.
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.schecterguitars.com/|Sito ufficiale}}
 
{{Portale|aziende|musica}}
 
[[Categoria:Costruttori di chitarre]]
[[Categoria:Costruttori statunitensi di strumenti musicali statunitensi]]