Le mani sulla città: differenze tra le versioni

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{{Film
|titolo italiano = Le mani sulla città
|titolo alfabetico= Mani sulla città, Le
|immagine= Le mani sulla città.png
|didascalia=Titoli di testa del film
|paese = [[Italia]]
|anno uscita = [[1963]]
|tipo colore = B/N
|genere = Drammatico
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|casa distribuzione italiana =
|attori =
*[[Rod Steiger]]: EdoardoEduardo Nottola
*[[Salvo Randone]]: Luigi De Angelis
*[[Guido Alberti]]: Maglione
*[[Carlo Fermariello]]: consigliere De Vita
*[[Angelo D'Alessandro]]: Balsamo
*[[Dany París]]: Dany
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*[[Gaetano Grimaldi Filioli]]: amico di Nottola
|doppiatori originali =
*[[Aldo Giuffré]]: EdoardoEduardo Nottola
*[[Mario Frera]]: tecnico del comune
|fotografo = [[Gianni Di Venanzo]]
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|effetti speciali =
|musicista = [[Piero Piccioni]]
|scenografo = [[AngeloSergio Canevari]]
}}{{Citazione|Il denaro non è un'automobile, che la tieni ferma in un garage: è come un cavallo, deve mangiare tutti i giorni.|EdoardoEduardo Nottola, rivolto a Maglione.}}
'''''Le mani sulla città''''' è un [[film drammatico]] [[italia]]no del [[1963]] diretto da [[Francesco Rosi]]. Film di impegno civile, è una spietata denuncia della [[corruzione]] e della [[speculazione edilizia]] dell'[[Italia]] degli [[anni 1960|anni sessanta]]<ref>Gaetano Fusco, ''Le mani sullo schermo. Il cinema secondo Achille Lauro'', Napoli, Liguori, 2006, pp.73-74.</ref>.
 
LaFilm di impegno civile, è una spietata denuncia della [[corruzione]] e della [[speculazione edilizia]] dell'[[Italia]] degli [[anni 1960|anni sessanta]]<ref name="Lauro">Gaetano Fusco, ''Le mani sullo schermo. Il cinema secondo Achille Lauro'', Napoli, Liguori, 2006, pp.73-74.</ref>. Significativa è la [[Tagline|didascalia]] del film che recita: «I personaggi e i fatti qui narrati sono immaginari, è autentica è invece la realtà sociale e ambientale che li produce.»
 
== Trama ==
{{dx|[[File:MANISULLACITTA1 .jpg|thumb|upright=0.7|Rod Steiger nella parte del costruttore Nottola]]}}
[[Napoli]]<ref>[http{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/le-mani-sulla-citta_%28Enciclopedia(Enciclopedia-del-Cinema%29/ )|titolo=Le mani sulla città in "Enciclopedia del Cinema Treccani]"|lingua=it|accesso=2022-03-07}}</ref>. EdoardoEduardo Nottola, abile e spregiudicato [[Edilizia|costruttore edile]] e [[consigliere comunale]] nelle file di un partito della [[Destra (politica)|destra,]] al governo della città (riferimento al [[Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica]] di [[Achille Lauro (armatore)|Achille Lauro]]<ref name="Lauro"/>) illustra ai suoi collaboratori il nuovo progetto di espansione edilizia voluto dalla giunta comunale in contrasto con quanto prevede il piano regolatore. InNel frattempo, seguitoperò, i lavori dell'impresa di Nottola in un quartiere popolare provocano il crollo di un palazzo, in cui due persone muoiono e un bambino perde le gambe: tale incidente provoca le proteste del consigliere comunale De Vita che, a nome dei partiti d'opposizione, chiede l'istituzione di una commissione d'inchiesta che indaghi sulla [[speculazione edilizia]] in città, i cui lavori della quale però finiranno in un nulla di fatto.
 
Nottola non è soddisfatto, perché il clamore legato agli eventi del crollo rischia di intralciare i suoi affari; chiede allora al suo capogruppo Maglione di mettere tutto a tacere lae cosagli perpropone proseguire i lavori in corso edi dichiarare pericolante la zona dove è avvenuto il crollo:. l'ordineL’ordine di sgombero degli abitanti provoca dure contestazioni e uno scontro acceso tra De Vita e Nottola. InfinePreoccupato Maglionedegli cercaeffetti diche obbligarequesti Nottolafatti apotrebbero nonavere candidarsi allesulle imminenti elezioni, aMaglione causacerca dellodi scandaloobbligare delNottola crolloa non candidarsi, ma ilciò consigliere-costruttorevanificherebbe mirail inprogetto tuttidel icostruttore modi adi diventare assessore all'edilizia:. Così Nottola convince alcuni consiglieri ad abbandonare il gruppo di destra e a candidarsi con lui nelle liste di [[Centrismo|centro]] guidate dal professor De Angelis, che quindi ottiene ilun successoottimo risultato elettorale e diviene il nuovo sindaco; Maglione e i consiglieri di destra si oppongono allora alla nomina di Nottola ad assessore, ma il nuovo sindaco ottiene la pacificazione tra i due, che incontra la vana opposizione in consiglio del consigliere De Vita.
 
Il partito di De Angelis ottiene sì la [[maggioranza relativa]] nel nuovo [[consiglio comunale]], ma ha comunque bisogno del sostegno di Maglione e del suo gruppo in consiglio, per essere eletto sindaco: Maglione, però, pretende che Nottola non abbia quella poltrona di assessore a cui mirava. Il nuovo sindaco convince Maglione a non far saltare l’alleanza politica necessaria in nome di una questione personale che danneggerebbe tutti, e questa pacificazione vanifica l’opposizione del consigliere De Vita, che pure aveva portato dalla sua parte alcuni consiglieri di De Angelis in nome della salvaguardia morale del consiglio comunale. Alla fine del film, Nottola e il sindaco De Angelis presiedono all'inaugurazione del nuovo progetto di espansione della città, alla presenza di un ministro e di un cardinale.
Alla fine Nottola e il sindaco De Angelis presiedono all'inaugurazione del nuovo progetto di espansione della città alla presenza di un ministro e di un cardinale.
 
== Produzione ==
[[File:MANISULLACITTA1Rod Steiger in Le mani sulla città.jpg|thumb|upright=1.1|Rod Steiger nellain parteuna scena del costruttorefilm (alle spalle, l'[[Ambassador's Palace Hotel|hotel NottolaJolly]])]]
Nel film Renzo Farinelli, redattore capo dell{{'}}''[[Avanti!]]'' di [[Roma]], interpreta la parte di [[Antonio Caldoro]], all'epoca capogruppo [[Partito Socialista Italiano|socialista]] al consiglio comunale di Napoli, mentre per il ruolo del consigliere dell'opposizione De Vita (PCI), Rosi utilizzò il sindacalista, poi senatore del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], [[Carlo Fermariello]]<ref>''[[Enciclopedia dello spettacolo]]'', UTET, 1963.</ref>.
=== Cast ===
Nel film Renzo Farinelli, redattore capo dell'''[[Avanti!]]'' di [[Roma]], interpreta la parte di Antonio Caldoro, all'epoca capogruppo socialista al consiglio comunale di Napoli, mentre per il ruolo del consigliere dell'opposizione De Vita (PCI), Rosi utilizzò il sindacalista, poi senatore del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], [[Carlo Fermariello]]<ref>''[[Enciclopedia dello spettacolo]]'', UTET, 1963.</ref>.
 
Per le scene che si svolgono nel tribunaleconsiglio comunale, nelnei ruoli dei giornalisti accreditati alle udienzesedute, Rosi non ha volutovolle delle semplici comparse, ma ha chiestochiese a dei veri giornalisti - (alcuni erano addirittura dei noti critici cinematografici dell'epoca -) di vestirne i panni.
 
== Riconoscimenti ==
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** Nomination ''[[Nastro d'argento al miglior produttore|Miglior produttore]]'' a [[Lionello Santi]]
** Nomination ''[[Nastro d'argento alla migliore colonna sonora|Migliore colonna sonora]]'' a [[Piero Piccioni]]
* Per questo film, nel [[2005]], a Francesco Rosi è stata conferita la [[laurea honoris causa]] in Pianificazionepianificazione Territorialeterritoriale, Urbanisticaurbanistica ed Ambientaleambientale presso l'[[Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria]].<ref>[http{{Cita web|url=https://www.unirc.it/archivio_eventi/lauree_honoris/rosi/motivazioni.htm |titolo=Laurea ad honorem a Francesco Rosi<!|accesso=2022-03- Titolo generato automaticamente -->]07}}</ref>
*Il film è stato selezionato tra i [[100 film italiani da salvare]]<ref>[http://www.retedeglispettatori.it/index.php?section=i-cento-film&id=68-le-mani-sulla-cittaa Rete degli Spettatori]</ref>.
 
== Note ==
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[[Categoria:Film sulla camorra]]
[[Categoria:Film sceneggiati da Raffaele La Capria]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Piero Piccioni]]