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{{O|aziende|novembre 2016}}
{{E|nessuna fonte o notizia particolare che ne determino la rilevanza enciclopedica|aziende|luglio 2017|arg2=meccanica}}
{{Azienda
|nome = Fra.boBo
|logo = Frabo-01.png
|logo dimensione = 200
|forma societaria = Società per Azioni
|data fondazione = 1969
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Bordolano]]
|fondatori = Fratelli Bonetti
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = ITA
|sede = [[Quinzano d'OglioGussago]]
|gruppo = Bonomi Group
|filialicontrollate =
|persone chiave = *FrancescoAldo BonettiBonomi [[presidente]]
*ManuelaCarlo BonettiBonomi [[amministratore delegato]]
|settore = Metallurgico
|prodotti = Raccordi per impianti idrotermosanitari
|fatturato =
|anno fatturato =
|utile netto =
|anno utile netto =
|dipendenti =
|anno dipendenti =
}}
 
'''FraboFra.Bo''' è un'azienda italiana fondata nel 1969 dai fratelli Bonetti, specializzata nella produzione di raccorderie in [[rame]], [[Acciaio inossidabile|acciaio inox]], acciaio al carbonio, [[Ottone (lega)|ottone]], [[bronzo]] e altri materiali per impianti idrotermosanitari, nota per avere creato nel 1999 il primo raccordo a pressare con guarnizione unica che mette in sicurezza le grandi reti che portano acqua e gas, chiamato Frabopress, e per avere condotto una battaglia legale (durata più di dieci, fino al 2015) per poter vendere quell'innovazione sul mercato tedesco, bloccato a causa delle pressioni esercitate dalle lobby tedesche del settore nonostante due procedure d'infrazione nei confronti della [[Germania]] decise dalla [[Commissione Ueeuropea|Commissione UE]] e una sentenza favorevole alla FraboFra.Bo della [[Corte di Giustizia Europea]] di [[Lussemburgo]].<ref name = "dario">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/economia/12_luglio_21/piccola-azienda-di-donne-batte-lobby-tedesche-dario-di-vico_34d43842-d334-11e1-acdf-447716ba2f20.shtml|titolo=La piccola azienda di donne che batte le lobby tedesche|autore=Dario Di Vico|data=4 luglio 2012|accesso=11 settembre 2018}}</ref><ref name = "bloc1">{{Cita web|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1278655/ue-corte-europea-ignorata-in-germania-mercato-bloccato-per-italiana-frabo.html|titolo=Ue: Corte europea ignorata in Germania, mercato bloccato per l'italiana Frabo (prima parte)|data=13 luglio 2013|accesso=12 settembre 2018}}</ref><ref name = "bloc2">{{Cita web|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1278663/ue-corte-europea-ignorata-in-germania-mercato-bloccato-per-italiana-frabo-2.html|titolo=Ue: Corte europea ignorata in Germania, mercato bloccato per l'italiana Frabo (seconda parte))|data=13 luglio 2013|accesso=12 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180912204626/https://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1278663/ue-corte-europea-ignorata-in-germania-mercato-bloccato-per-italiana-frabo-2.html|dataarchivio=12 settembre 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref name=corr>{{Cita web|url = http://www.corriere.it/economia/13_settembre_04/pmi-frabo-tribunale-ue_eb05ad4a-1559-11e3-8320-f9ee5bd09b2b.shtml?refresh_ce-cp|titolo = Tribunale tedesco dà ragione alla pmi Frabo «Il suo prodotto può tornare sul mercato»|accesso=21 gennaio 2016|sito = Corriere della Sera|data = 4 settembre 2013}}</ref><ref name = "sol">{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-06-05/frabo-ribalta-no-berlino-063704.shtml?uuid=ABusPwsD|titolo=Frabo ribalta il no di Berlino|data=5 giugno 2015|accesso=13 settembre 2018}}</ref>
 
Nel 2022 c'è stata la fusione di Fra.Bo in [https://www.rubinetteriebresciane.it/it/home Rubinetterie Bresciane Bonomi S.p.A.]
 
 
== Storia ==
===Gli inizi===
Nel 1963 i cinque fratelli Bonetti (Vittorino, Francesco, Giuseppe, Bettino e Sante) danno vita alla “Fonderia Fratelli Bonetti” iniziando, come conto terzisti, la produzione di raccordi e rubinetti per gli impianti idrotermosanitari. Sei anni più tardi, nel 1969, creano la FRA.BO snc (acronimo di Fratelli Bonetti) con sede a [[Bordolano]] (Cremona), che all'attività di produzione affianca anche la commercializzazione dei raccordi finora prodotti per conto terzi. Nel 1976 viene costituita la FRA.BO S.p.A. che si focalizza sulla produzione dei materiali non ferrosi: [[bronzo]], [[Ottone (lega)|ottone]] e [[rame]].
 
Nel 1963 i cinque fratelli Bonetti (Vittorino, Francesco, Giuseppe, Bettino e Sante) danno vita alla “Fonderia Fratelli Bonetti” iniziando, come conto terzisti, la produzione di raccordi e rubinetti per gli impianti idrotermosanitari. Sei anni più tardi, nel 1969, creano la FRAFra.BOBo sncS.n.c. (acronimo di Fratelli Bonetti) con sede a [[Bordolano]] (Cremona), che all'attività di produzione affianca anche la commercializzazione dei raccordi finora prodotti per conto terzi. Nel 1976 viene costituita la FRAFra.BOBo S.p.A. che si focalizza sulla produzione dei materiali non ferrosi: [[bronzo]], [[Ottone (lega)|ottone]] e [[rame]].
===L'innovazione===
 
Nel 1993 è aperta una filiale in [[Francia]]. Nel 1999 la seconda generazione della famiglia Bonetti prende la guida dell'azienda che proprio quell'anno completa il nuovo investimento nella linea di produzione di raccordi a pressare in rame e bronzo e lancia i raccordi Frabopress sul mercato: il solo prodotto al mondo con una guarnizione unica per acqua e gas.<ref name=corr/>
 
Nel 2000 è aperta la nuova sede a [[Quinzano d'Oglio]], al confine tra le province di Brescia e Bergamo, per il magazzino, la direzione e gli uffici commerciali ed amministrativi. Nel 2002 viene aperta una filiale anche in [[Romania]]. Nel 2008 è inaugurata una nuova linea di produzione per raccordi a pressare in acciaio al carbonio e acciaio inossidabile. Nascono Frabopress C-Steel e Frabopress 316. Un anno più tardi, nel 2009, è realizzata una nuova gamma di raccordi in rame a saldare in pollici. Nel 2011 lo stabilimento di Bordolano viene ampliato con due nuovi capannoni, diventando il cuore dell'azienda, tre anni più tardi, nel 2015, viene costruito anche un nuovo capannone per potenziare la produzione di raccordi in acciaio.
 
Nel 2002<ref name = "sol"/> inizia il braccio di ferro della piccolacontenzioso dell'azienda italiana con Dvgw, il potente l'ente tedesco (pubblico e privato) di certificazione industriale: senza quella certificazione nessun prodotto viene venduto. Nemmenoper l'innovativoautorizzazione Frabopressalla chevendita undel po' dovunque crea problemi alla concorrenzaprodotto. La FraboFra.Bo si rivolge a Bruxelles e nel 2006 e 2008 la Commissione europea apre due procedure di infrazione nei confronti della Germania per mancato rispetto delle norme comunitarie ma senza risultati, cosìin Manuela Bonetti, amministratore delegato dell'azienda cremonese,seguito si rivolge alla Corte di giustizia europea di Lussemburgo. Nel luglio 2012 la Corte decide a favore della FraboFra.Bo.<ref name = "dario"/> Ma la sentenza della Corte europea non viene recepita in Germania,<ref name = "bloc1"/><ref name = "bloc2"/> ifino tribunalia tedeschiquando prendononel tempo2015 eun solotribunale neltedesco 2015non viene data ragione all'italianaalla Frabo,Fra.Bo<ref name = "sol"/> dichiarando illegale quanto stabilito anni prima dall'ente tedesco Dvgw.<ref name = corr/>
===Davide contro Golia===
 
Nel 2002<ref name = "sol"/> inizia il braccio di ferro della piccola azienda italiana con Dvgw, il potente ente tedesco (pubblico e privato) di certificazione industriale: senza quella certificazione nessun prodotto viene venduto. Nemmeno l'innovativo Frabopress che un po' dovunque crea problemi alla concorrenza. La Frabo si rivolge a Bruxelles e nel 2006 e 2008 la Commissione europea apre due procedure di infrazione nei confronti della Germania per mancato rispetto delle norme comunitarie ma senza risultati, così Manuela Bonetti, amministratore delegato dell'azienda cremonese, si rivolge alla Corte di giustizia europea di Lussemburgo. Nel luglio 2012 la Corte decide a favore della Frabo.<ref name = "dario"/> Ma la sentenza della Corte europea non viene recepita in Germania,<ref name = "bloc1"/><ref name = "bloc2"/> i tribunali tedeschi prendono tempo e solo nel 2015 viene data ragione all'italiana Frabo,<ref name = "sol"/> dichiarando illegale quanto stabilito anni prima dall'ente tedesco Dvgw.<ref name = corr/>
Nel 2018 Fra.Bo brevetta un sistema di sicurezza<ref name=secur>{{Cita web|url = https://www.frabo.com/ita/frabo/innovazione#securfrabo|titolo = Frabo: innovazione - Securfrabo|accesso=24 Settembre 2018|sito = Frabo|data = 24 settembre 2018}}</ref> con cui è possibile riconoscere velocemente i punti di mancata pressatura ed intervenire di conseguenza.
 
Nel 2019 il [https://www.bonomi.it/it/home Bonomi Group] acquisisce il 100% di Fra.Bo S.p.A.
 
Nel 2021 avviene l'ampliamento del sito produttivo di Bordolano (CR)
 
Nel 2022 c'è stata la fusione di Fra.Bo in [https://www.rubinetteriebresciane.it/it/home Rubinetterie Bresciane Bonomi S.p.A.]
 
== Sedi ==
Headquarters:
L'attività di Frabo si svolge in due unità produttive:
* [[Gussago]] (BS)
* [[Bordolano]] (CR): reparti produttivi e di qualità, magazzino materie prime, uffici tecnici;
Unità produttiva:
* [[Quinzano d'Oglio]] (BS): magazzino prodotto finito, direzione, uffici commerciali ed amministrativi.
 
* [[Bordolano]] (CR)
 
Unità logistica:
 
* [[Quinzano d'Oglio]] (BS)
 
== Note ==
<references />
 
== CollegameniCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}