Storia dell'Associazione Calcio Gozzano: differenze tra le versioni

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Di seguito viene trattata la '''storia dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano''', [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede anel comune [[Gozzanopiemonte]],se dalla fondazione, avvenuta neldi [[1924Gozzano]], dalla fondazione fino ai decenni del [[Terzo millennio]].
 
==Il dilettantismo==
=== Dalle origini alla seconda guerra mondiale ===
[[File:Juventus Gozzano.jpg|thumb|left|Una delle prime formazioni del ''C.S. Juventus'' attorno al [[1924]]: sul petto delle casacche è ricamato lo stemma municipale di Gozzano.]]
Le memorie più antiche sull'avvento del calcio a Gozzano risalgono al [[1916]], anno in cui i [[Compagnia_di_Gesù|gesuiti]] (che tra il [[1907]] e il [[1947]] ebbero una loro comunità nel paese, fondandovi un [[Oratorio %28centro giovanile%29|oratorio]] alla Casa in Castello) istituirono la società ''Fides'', attiva però in soli tornei a carattere locale, ché nella zona del [[Cusio]] la pratica di tale sport era ancora assai limitata<ref name=90anni1>[https://www.youtube.com/watch?v=SlDKJxHnESA Speciale Gozzano 90 - 1924-2014 (parte 1 di 4)] - ''Radio Calcio Dilettanti'', 20 nov 2014</ref>.
Le memorie più antiche sull'avvento del calcio a Gozzano risalgono al [[1916]], anno in cui i [[Compagnia_di_Gesù|gesuiti]] (che tra il [[1907]] e il [[1947]] ebbero un loro presidio comunitario nel paese e vi fondarono un [[Oratorio %28centro giovanile%29|oratorio]], dedicato alla [[Beata Vergine]], presso l'antico castello del colle di San Giuliano) formarono una prima compagine, denominata ''Fides'', la cui attività si dipanò in soli tornei a carattere locale (nella zona del [[Cusio (territorio)|Cusio]] la pratica del ''foot-ball'' era infatti ancora limitata a pochi appassionati)<ref name=90anni1>[https://www.youtube.com/watch?v=SlDKJxHnESA Speciale Gozzano 90 - 1924-2014 (parte 1 di 4)] - ''Radio Calcio Dilettanti'', 20 nov 2014</ref>.
 
Si può però affermare che la storia del Gozzano "propriamente dettodetta" del calcio a Gozzano inizi attornoil 1º alaprile [[1920]], anno in cui è segnalata la presenzadata di uncostituzione nuovodella sodalizio paesano, denominato[[polisportiva]] ''Club Sportivo Juventus Gozzano'', e già adottante i colori sociali rosso-blu:la essoquale fu capace nel 1922 di vincere il campionato di Terza Categoria giocato tra le squadre del Verbano-Cusio-Ossola<ref name=maz>[https://web.archive.org/web/20210417121331/http://www.contradamazzetti.it/contradamazzetti/Home_Page.html Contrada Mazzetti 2015] - ''contradamazzetti.it''</ref>. InNell'agosto questo[[1920]] stessoil periodo,giornale locale "L'Amico" dà conto dell'inaugurazione del primo campo da gioco con caratteristiche regolamentari (a nord deldell'abitato, centrolungo storicola strada per Orta), fucelebrata predispostodalla ildisputa primodi campoun datorneo giocotra regolamentarequattro squadre<ref name=90anni1quantianni>Ma quanti anni compie il calcio gozzanese? - ''L'Azione'', 8 lug 2011</ref>.
 
Punto di ritrovo degli appassionati digozzanesi calciodel gozzanesipallone era la Trattoria Primavera (o ''Ustaria dal Lisandrin'') di Contradavia Mazzetti<ref name=maz />: fu verosimilmente qui che nel [[1924]] si decise di affiliareprocedere lacon l''Juventus''affiliazione alla [[FIGC]], formalizzandoche ilvenne tuttoformalizzata in data 16 giugno. Il [[1924]] è pertanto considerato il "vero" anno d'inizio della [[tradizione sportiva]] rossoblù<ref name=90anni2>[https://www.youtube.com/watch?v=b82VWEqjvi8 Speciale Gozzano 90 - 1924-2014 (parte 2 di 4)] - ''Radio Calcio Dilettanti'', 20 nov 2014</ref> Dato che per decenni non fu possibile risalire a una data esatta di fondazione, è a partire dall’affiliazione che vengono tradizionalmente contati gli anniversari.
 
[[File:Ugo Grigolato.JPG|thumb|Il ragionier Ugo Grigolato, primo patron del calcio a Gozzano di cui esista notizia (anni [[1920]]).|170x170px]]
Di lì a poco la ''Juventus'' mutò il proprio nome in ''Associazione Calcio Gozzano'', col quale circa un decennio dopo concorse al primo campionato ufficiale di cui si sia tramandata notizia: la [[Prima Divisione 1937-1938|Prima Divisione]] piemontese 1937-1938.
Il ''C.S. Juventus'' rimase attivo fino al 1932, quindi entrò in quiescenza per cinque anni e ripartì nel 1937 col nuovo nome di ''Associazione Calcio Gozzano'', iscrivendosi alla [[Prima Divisione 1937-1938|Prima Divisione piemontese 1937-1938]]. La memoria della ragione sociale antesignana rimase però viva, tanto che ancora negli [[anni 1950]] alla squadra era localmente attribuito il nomignolo di "Juventina"<ref>[http://www.webalice.it/tradanui/C'ERA_UNA_VOLTA.html C'era una volta] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180411090951/http://www.webalice.it/tradanui/C%27ERA_UNA_VOLTA.html |data=11 aprile 2018 |date=11 aprile 2018 }} - ''webalice.it/tradanui''</ref>.
 
L'interesse locale per il calcio andò crescendo, tanto che nello stesso periodo la Ortalion-[[Bemberg_(azienda)|Bemberg]] (importante azienda tessile, punto di riferimento dell'economia cusiana) mise a disposizione un terreno nelle pertinenze del proprio stabilimento allo scopo di impiantarvi un nuovo e più capiente campo da gioco.
 
Le notizie sono tuttavia frammentarie e non è possibile ricostruire appieno il percorso del sodalizio nel suo primo quindicennioscorcio di vita: quasi sicuramente, tuttavia, l'avvento della [[seconda guerra mondiale]] comportò una forzata battuta d'arresto dialmeno per il 1940, il 1941 tuttee leil attività1942.
 
=== Dal dopoguerra agli anni cinquanta ===
[[File:Evaristo Barrera.jpg|thumb|left|Evaristo Barrera, tra i giocatori più rappresentativi del Gozzano negli anni 1950.]]
Il calcio a Gozzano rinacque il 14 febbraio 1943, data in cui venne riaperto il campo sportivo presso la fabbrica [[Bemberg (azienda)|Bemberg]] con la disputa di una partita "strapaesana" tra i "classe 1924" e i "classe 1925 e 1926", terminata 3-3<ref>[https://archive.is/20220208203709/https://scontent-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t1.6435-9/86973255_2711401528955219_8733811576894652416_n.jpg?_nc_cat=102&ccb=1-5&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=TaAXDzADEcoAX_9fdYA&_nc_ht=scontent-mxp2-1.xx&oh=00_AT-hETABg1jo9OcUKNGXbuqcNqJNEO1APsT-SXdmbeuUpA&oe=6226B3C2 Il calcio a Gozzano] - ''Gazzetta del lago'', 20 febbraio 1943</ref>.
A guerra finita il Gozzano (che dopo alcune peregrinazioni si era stabilito presso il [[Stadio Alfredo d'Albertas|campo sportivo di Monterosso]], nei pressi della chiesa della Madonna di Luzzara) si riorganizzò: decisiva fu in tal senso l'opera del ventinovenne marchese Alfredo "Fredy" d'Albertas, rampollo di una facoltosa famiglia di antica [[nobiltà]] d'origine francese, la cui signorile dimora di via Dante, in pieno centro storico, era diventata un punto di riferimento per i momenti ricreativi della gioventù gozzanese<ref name=mg>Il marchese di Gozzano innamorato del calcio - ''[[La Stampa]]'', 13 ago 1992</ref>.
 
Per avere una piena riorganizzazione del club si dovette bensì attendere la fine del conflitto: decisiva fu in tal senso l'opera del ventinovenne marchese Alfredo "Fredy" d'Albertas, rampollo di una facoltosa famiglia di antica [[nobiltà]] d'origine francese, la cui signorile dimora di via Dante, in pieno centro storico, era diventata un punto di riferimento per i momenti ricreativi della gioventù gozzanese<ref name=mg>Il marchese di Gozzano innamorato del calcio - ''[[La Stampa]] Novara'', 13 ago 1992</ref>.
Da sempre appassionato di calcio e tifoso dell'{{Calcio Inter|NB}}, d'Albertas s'interessò delle sorti della squadra rossoblù: contattò alcuni giocatori d'alto profilo rimasti senza contratto a seguito del conflitto e li convinse a "ricominciare" da Gozzano. Furono dunque ingaggiati il campione argentino [[Evaristo Barrera]] (già attaccante di [[Racing Avellaneda]], [[Società_Sportiva_Lazio|Lazio]] e [[Società_Sportiva_Calcio_Napoli|Napoli]]) e gli ex {{Calcio Novara|NB}} [[Piero Dondi]] e [[Carlo Grazioli]]. Grato per l'aiuto ricevuto, nel [[1946]] il presidente Franco Gioira chiese e ottenne che d'Albertas entrasse in società come vicepresidente: il marchese acconsentì, dando inizio a un rapporto di collaborazione destinato a durare oltre trentacinque anni<ref name=mg />.
 
Da sempre appassionato di calcio e tifoso dell'{{Calcio Inter|NB}}, profondamente convinto che lo sport fosse di focale importanza per la vita del comune (in quanto a suo dire capace, oltre che di «esaltare la vigoria atletica dei giovani», anche di «formarli moralmente per diventare buoni cittadini»), attorno al [[1944]] d'Albertas s'interessò delle sorti della squadra rossoblù: contattò alcuni giocatori d'alto profilo rimasti senza contratto a seguito del conflitto e li convinse a "ricominciare" da Gozzano. Furono dunque ingaggiati il campione argentino [[Evaristo Barrera]] (già attaccante di [[Racing Avellaneda]], [[Società_Sportiva_Lazio|Lazio]] e [[Società_Sportiva_Calcio_Napoli|Napoli]]) e gli ex {{Calcio Novara|NB}} [[Piero Dondi]] e [[Carlo Grazioli]]<ref name=mg />. Inoltre a ottobre [[1944]] il marchese entrò nell'organigramma della società, ove sarebbe poi rimasto per circa quarant'anni, diventandone il punto di riferimento e il primo mecenate<ref>Il Novara in notturna mercoledì col Gozzano - ''[[La Stampa]] Novara'', 11 ago 1974</ref>.
Guidato in panchina dal tecnico Lovera il Gozzano, forte di tali giocatori e di vari giovani talenti locali, dominò il campionato di Prima Divisione [[Prima_Divisione_1945-1946#Girone_A|1945-46]], marcando 13 vittorie in 18 incontri. Il cammino si concluse poi nella seconda fase a gironi, ove al Gozzano si contrapposero Angerese, Oleggio e [[Unione_Sportiva_Dilettantistica_Juventus_Domo|Juventus Domo]].
 
Guidato in panchina dal tecnico Lovera il Gozzano, forte di tali giocatori e di vari giovani talenti locali, dominò il campionato di Prima Divisione [[Prima_Divisione_1945-1946#Girone_A|1945-46]], marcando 13 vittorie in 18 incontri. Il cammino si concluse poi nella seconda fase a gironi, ove il Gozzano fu raggruppato con Angerese, Oleggio e [[Unione_Sportiva_Dilettantistica_Juventus_Domo|Juventus Domo]]. Nel mentre l'ampliamento dello stabilimento Bemberg rese necessario un ulteriore trasferimento del terreno di gioco, con l'allestimento del [[Stadio Alfredo d'Albertas|campo sportivo di Monterosso]], nei pressi della [[chiesa di Santa Maria di Luzzara]].
 
Pur se con una rosa drasticamente rinnovata nell'estate del 1946, nella stagione successiva il Gozzano si classificò al secondo posto dietro il Villadossola. Frattanto il marchese d'Albertas intensificò il proprio impegno (anche e soprattutto finanziario) in favore della società e nel 1948 ne assunse direttamente la presidenza.
[[File:Alfredo_d%27Albertas_(1976).png|thumb|left|Il marchese Alfredo d'Albertas.]]
Negli ultimi tre anni del decennio 19501940 il Gozzano non seppe però ripetere i risultati pregressi, navigando perlopiù nella media classifica; tra tutti i giocatori impiegati in questi anni si segnalò l'esordio dei giovani [[Pietro Dalio]], [[Diego Zanetti]] ed [[Ermanno Tarabbia]], destinati successivamente a carriere professionistiche di buon prestigio.
 
Dopo la transitoria stagione del 1950-51, il 1951-52 vide i cusiani tornare al successo; il campionato venne dominato con 43 punti in 26 giornate (7 punti di vantaggio sulla Juve Domo) e ben 79 gol fatti. Capocannoniere dei rossoblù fu Boieri, autore di 20 reti, mentre in panchina sedeva il tecnico Pietro Ruga.
 
Il Gozzano si affacciò così all’allora quinto livello del calcio italiano, ma l'avventura durò un solo anno: sebbene la "truppa" rossoblù si fosse salvata terminando undicesima nel proprio girone (con due lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici Cameri, Libertas Pallanza, Virtus Villa e {{Calcio Barcanova|NB}}), nella successiva estate del 1953 il marchese d'Albertas (ritrovatosi praticamente da solo a finanziare le attività sociali) decise di rinuciarerinunciare al campionato di competenza e auto-retrocesse il Gozzano nella meno dispendiosa Prima Divisione.
[[File:Giocatori AC Gozzano 1956 circa.png|thumb|Da sinistra: Ruga, Bertolosi, Grossini, Tadini e Iori con la maglia del Gozzano (1956 circa)]]
 
L'annata 1953-54 fu assai difficile per i rossoblù, relegati nelle retrovie e infine piazzati al decimo posto; seguirono poi due stagioni in crescendo (chiuse rispettivamente al terzo e al quarto posto), dopodiché il ritorno di Pietro Ruga in panchina per la stagione 1956-57 (a 4 anni di distanza dalla precedente esperienza) "lanciò" il Gozzano alla promozione nel nuovo Campionato Nazionale Dilettanti (C.D. - all'epoca sesto livello del calcio italiano). Punto di forza di quella squadra fu il giovane talento locale Carlo Tadini, autore di 24 reti (il quale, dopo una lunga esperienza in rossoblù sia da giocatore che da tecnico delle giovanili, ebbe poi una carriera di buon livello nel [[golf]])<ref>Per i trentadue giocatori del Gozzano pochi gli spettatori ma molto esigenti - ''[[La Stampa]] Novara'', 1 ago 1974</ref>.
 
I successivi tre anni nel CNDC.D. furono privi di particolari acuti e all'insegna degli alti e bassi, risolvendosi in un settimo, un quarto e un nono posto.
 
=== Gli anni sessanta ===
Dopo un'altra stagione conclusa al decimo posto, il quinto anno nel medesimo campionato (che la riforma voluta da [[Bruno_Zauli|Zauli]] aveva ridenominato Prima Categoria) vide i rossoblù restare imbattuti nelle loro gare interne e terminare la stagione al quinto posto, dietro a [[Società_Sportiva_Verbania_Calcio|Verbania]], [[Associazione_Sportiva_Cossatese_1946|Cossatese]], [[Associazione_Sportiva_Arona_1920|Arona]] e [[Omegna_Calcio_1906|Omegna]].
 
IGli pochiinconsistenti aiuti economici ricevuti e le poche presenze allo stadio delusero però il marchese d'Albertas, che nell'estate del 1962 prese la drastica decisione di abbandonare il Gozzano ed entrare nei quadri direzionalidirigenziali dello {{Calcio Stresa|NB}} Sportiva (club dell'[[Stresa|omonima città sul Verbano]]).
 
Per 5 anni, dal 1962 al 1966, il campo sportivo di Monterosso rimase chiuso;: nessuno infatti si era fatto avantiproposto per rilevare la società e la pratica calcistica gozzanese era rimasta unicamente appannaggio dell’oratorio parrocchiale, che però non esprimeva squadre in alcun campionato federale, partecipandoe partecipava estemporaneamente ai tornei amatoriali del [[Centro Sportivo Italiano]].
 
Nel 1966 il campo venne dato in comodato per un anno dal comune alla società ''Humilitas'' di [[Arona]], che si fece carico di ripristinare il manto erboso (deterioratosi a causa della lunga inattività). Non gradendo tale circostanza, molti appassionati e simpatizzanti dei colori rossoblù iniziarono a far pressione su d'Albertas"Fredy" affinché facesse ritorno a Gozzano e rifondasse la società.
 
Il nobiluomo infine accondiscese e nella stagione 1967-68 re-iscrisse i rossoblù all'ultimo livello del calco italiano, la Terza Categoria. La compagine, composta quasi interamente da giocatori originari del paese (al pari dell'allenatore Gianni Alliata), vinse da imbattuta (unica squadra piemontese a riuscirci<ref>[https://archive.is/20200425103908/https://scontent.fmxp1-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/94380127_10158337051904106_2221264460226494464_n.jpg?_nc_cat=104&_nc_sid=110474&_nc_ohc=4PbobBuMneoAX8zDCpE&_nc_ht=scontent.fmxp1-1.fna&oh=eabc5507f2a1e2f6638eb8355d03c0e5&oe=5EC93476 A.C. Gozzano: promosso] - ''L'Amico'', mag 1968</ref>) il campionato.
 
Seguirono poi due stagioni in Seconda Categoria: nel 1968-69 il Gozzano fu secondo e l'anno seguente primo, garantendosi l'ulteriore passaggio in Prima Categoria.
 
=== Gli anni settanta ===
Il nuovo decennio si aprì con un quinto posto in Prima Categoria, che tuttavia bastò per far includere il Gozzano (guidato dall'allenatore Pierino Podestà) tra le squadre ammesse alla Promozione, donde i rossoblù mancavano ormai da 9 anni.
 
Anche l'annata 1971-72 fu costellata da buoni risultati, risolvendosi nel quinto posto finale alle spalle di Istituto Sociale Torino, Ciriè, Virtus Villa e {{Calcio Aosta|NB}};. nonNon altrettanto si poté dire dei cinque anni successivi, neiove qualiall'allontanamento del maggiore artefice dei successi del triennio precedente, il tecnico Alessandro Cardoletti (curiosamente accusato di essersi disinteressato alla squadra per via del proprio matrimonio<ref>Calcio d'angolo - ''Il Verbano'', 18 mag 1973</ref>), fecero seguito vari altri esoneri e subentri in panchina, che si ripercossero negativamente sul livello della squadra; il miglior risultato fu il settimo posto nel campionato [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta'Aosta 1974-1975|1974-1975]]. Quest'ultima stagione fu peraltro funestata dalla morte del calciatore Giuliano Borghini, scontratosi frontalmente con la sua moto contro un furgone nei pressi di [[Mergozzo]], la notte del 9 maggio 1975<ref>Un calciatore del Gozzano in Kawasaki muore nello scontro con un furgoncino - ''[[La Stampa]] Novara'', 10 mag 1975</ref>: il club rossoblù ne onorò successivamente la memoria istituendo un premio annuale da attribuirsi al tesserato maggiormente distintosi nel corso di una stagione agonistica<ref name=torta>Anche una torta che riproduce lo stadio per festeggiare il Gozzano promosso in D - ''[[La Stampa]] Novara'', 26 giu 1979</ref>.
 
Nella stagione [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta'Aosta 1976-1977|1976-1977]] i cusiani, pur presentatisi alla partenza del torneo con una rosa d'alto livello (guidata in panchina dall'ex portiere [[AC Milan|milan]]ista [[Luciano Alfieri]]) rischiarono concretamente di essere relegati: il repentino esonero didel Alfieri“mister” (sostituito da Renato Cocconi dopo due sole giornate) non risollevò più di tanto il Gozzano, che si salvò solo in extremis grazie al dodicesimo posto con 27 punti guadagnati (uno in più del Bollengo, penultimo e retrocesso).
[[File:Annibale Mastrini.png|thumb|100pxupright=0.5|left|Annibale Mastrini, tecnico della prima promozione in Serie D.]]
Il trend positivo riprese nel [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta'Aosta 1977-1978|1977-1978]], biennio nel quale il Gozzano (affidatosi affidò alla guida tecnica di Annibale Mastrini, a lungo "bandiera" del calcio giocato cusiano e reduce dall'esperienza di [[direttore sportivo]] del {{Calcio Borgomanero|NB}}); il marchese d'Albertas gli accordò poteri di tipo manageriale e ampia libertà d'azione, finanche nella scelta dei giocatori da ingaggiare. La scelta pagò: i rossoblù si piazzòpiazzarono quartoquarti, a pari punti con la Castellettese, alle spalle di Trecate, [[Cossatese]] e Grignasco, ma davanti a squadre di blasone notevolemaggiore quali Virtus VillaVilladossola, {{Calcio Juventus Domo|NB}}, {{Calcio Borgosesia|NB}} e {{Calcio Verbania|NB}}.
 
<div style="float:right; font-size:90%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=|col1=darkblue|col2=white|col3=red|sfondo=|font-size=120%approfondimento|titolo=Prima promozione in Serie D|contenuto=
<div align="center">17 giugno [[1979]]
Spareggio-vittoria [[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1978-1979]]<br /><small>([[Omegna]], [[stadio della Liberazione]])</small>
<hr />
'''{{Calcio Gozzano}} - {{Calcio Borgosesia|NB}} {{simbolo|600px bordered HEX-007500 background HEX-7B1C20.svg}} '''
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<hr />
* '''Gozzano''': Cioni, Bignami, Pivanti, Pellegrini, Guglielminetti II, Bonomi, Zappella, Di Sabato, Giromini (dal 67' Ferrini), Guglielminetti I, Cerutti. '''Allenatore''': Mastrini.
* '''Borgosesia''': Lazzarini, Costenaro, Berrini, Sala, Ravelli, Cattaneo, Caviglia, Stampini, Crepaldi, Casna, Lorenzini (dal 77' Iulini). '''Allenatore''': [[Giancarlo Bercellino|Bercellino]].
* '''Marcatori''': 8' Di Sabato, 39' Guglielminetti I.
* '''Note''': 4500 spettatori circa. Espulsi Casna, Zappella, Cattaneo, Guglielminetti II e Bercellino.
* '''Arbitro''': [[Piero d'Innocenzo|D'Innocenzo]] ([[Ciampino]]).
* '''Referto''': <ref>Il Gozzano brucia (2-0) allo sprint il Borgosesia - ''[[La Stampa]] Sera'', 18 giu 1979</ref>
<br />
[[File:AC Gozzano 1978-1979.png|thumb|Formazione del Gozzano promosso in Serie D nell'annata 1978-1979]]
}}
</div>
Il culmine si ebbe bensì nel [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 1978-1979|campionato 1978-1979]]: i gozzanesi si stabilirono fin dall'inizio nelle prime posizioni della classifica e conclusero la stagione regolare da primi della classe con 40 punti (due lunghezze sopra Verbania e Grignasco). Al medesimo risultato era tuttavia arrivato anche il Borgosesia, sicché per definire la squadra da promuovere fu necessario organizzare uno spareggio in gara secca allo [[stadio della Liberazione]] di [[Omegna]]. La partita si giocò il 17 giugno 1979: il Gozzano appariva sulla carta sfavorito, ma il campo sancì il verdetto opposto, giacché le reti di Di Sabato e Antonio Guglielminetti trascinarono i rossoblù di Mastrini alla prima promozione in [[Serie D]]. I festeggiamenti in paese per lo storico risultato furono fastosi e si protrassero per quasi dieci giorni<ref name=torta />.
 
Il culmine si ebbe bensì nel [[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1978-1979|campionato 1978-1979]]: i gozzanesi di Mastrini si stabilirono fin dall'inizio nelle prime posizioni della classifica e conclusero la stagione regolare da primi della classe con 40 punti (due lunghezze sopra Verbania e Grignasco). Al medesimo risultato era tuttavia arrivato anche il Borgosesia (allenato dall'ex difensore [[Campionato europeo di calcio 1968|campione d'Europa]] [[Giancarlo Bercellino]]), sicché per individuare la squadra da promuovere si decise di organizzare uno spareggio in gara secca allo [[stadio della Liberazione]] di [[Omegna]]. La partita si giocò il 17 giugno 1979: pur partendo sulla carta sfavorito, il Gozzano invece dominò con le reti di Di Sabato e Antonio Guglielminetti, guadagnandosi la prima promozione in [[Serie D]]. I festeggiamenti nel comune per lo storico risultato furono fastosi e si protrassero per quasi dieci giorni<ref name=torta />.
In vista dell'esordio nell'interregionale (all'epoca quinto livello del calcio italiano), il marchese d'Albertas cedette la carica di presidente a Gianluigi Floriani (tenendo per sé solo quella di presidente onorario) e veicolò l'ingresso nei quadri societari di altri imprenditori del territorio cusiano, ovvero Franco Caleffi, Piero Sassi e Mario Zucchetti. Malgrado tale irrobustimento finanziario e un calciomercato ambizioso, la squadra non si rivelò competitiva: nemmeno il doppio avvicendamento in panchina (al confermato Mastrini subentrò [[Mario_Tortul|Tortul]], poi a sua volta esonerato in favore di Aldino Ruga) evitò al Gozzano il diciassettesimo e penultimo posto nel proprio girone, con susseguente retrocessione diretta.
 
In vista dell'esordio nell'interregionale (all'epoca quinto livello del calcio italiano), d'Albertas cedette la carica di presidente a Gianluigi Floriani (tenendo per sé solo quella di presidente onorario); al contempo veicolò l'ingresso nei quadri societari di altri imprenditori del territorio cusiano, ovvero Franco Caleffi, Piero Sassi e Mario Zucchetti. Malgrado tale irrobustimento finanziario e un calciomercato ambizioso, la squadra non si rivelò competitiva: nemmeno il doppio avvicendamento in panchina (al confermato Mastrini subentrò [[Mario_Tortul|Tortul]], poi a sua volta esonerato in favore di Aldino Ruga) evitò al Gozzano il diciassettesimo e penultimo posto nel proprio girone, con susseguente retrocessione diretta.
 
=== Gli anni ottanta ===
Poco dopo l'inizio del campionato di Promozione 1980-1981 la società entrò nuovamente in crisi a seguito della formalizzazione da parte della Lega Dilettanti di un'accusa di illecito sportivo inerente laalla partita di campionato contro la {{Calcio Massese|NB}}, disputata il 27 febbraio 1980 e vitavinta dai cusiani per 2-1. Nel dopogara il difensore toscano Mauro Casali (espulso negli ultimi minuti) aveva infatti denunciato pubblicamente il pagamento alla sua squadra di una [[corruzione|tangente]] di sei milioni di [[lira italiana|lire]] da parte del Gozzano onde garantirsi un risultato utile. IDue dirigenti della squadra toscana Jacopini e Grassimassesi avevano confermato le parole del tesserato, indicando altresì come "mediatore" un giovane cronista piemontese accreditato per la partita. A nulla valsero le ripetute smentite ufficiali del cronista in questione e della società cusiana, cuialla quale vennero irrogati 4 punti di penalità a valere sulla stagione successiva, poi confermati anche a seguito dei ricorsi<ref>Il Gozzano penalizzato di 4 punti per illecito. Si è dimesso il presidente Alfredo d'Albertas - ''[[La Stampa]] Novara'', 26 set 1980</ref>.
 
A stretto giro, nell'ottobreil [[1980]]marchese d'Albertas rassegnò le dimissioni da presidente onorario, trovandosdegnato inaccettabilenel l'accostamentovedere delil suoproprio nome accostato a un sospetto di ''combine'', erassegnò nondimenole lamentandodimissioni lada propriapresidente ininfluenzaonorario: nellain un''governance'' societaria,intervista a suo dire"La "reaStampa" disse altresì di averloessere stato emarginato dalla ''governance'' societaria, in particolare nelle scelte sulla direzione tecnica della squadra (con particolare riguardo per l'esonero di Mastrini in favore di Tortul) e sul calciomercato (che a suo dire aveva portato in rosa «[...] vecchie cariatidi o mezze figure accantonando giovani giocatori stimolati dalla partecipazione a un campionato superiore»)<ref>Un comitato di presidenza guiderà il Gozzano punito? - ''[[La Stampa]] Novara'', 1° ott 1980</ref>.
 
Dimessosi anche il presidente Floriani, la gerenza amministrativa venne prontamente rilevata dai vicepresidenti Franco Caleffi e Piero Sassi, ma tutte queste problematiche fecero sorgere seri dubbi sulla "speranza di vita" del Gozzano: lo spettro dell'inattività divenne tanto concreto da suscitare finanche discussioni sulla necessità di attuare una fusione societaria con qualche club limitrofo (nello specifico l'{{Calcio Omegna|NB}}, il {{Calcio Borgomanero|NB}} o l'{{Calcio Arona|NB}}), che tuttavia decaddero rapidamente dinnanzi allo scetticismo (talora sfociato in aperta ostilità) delle varie "piazze"<ref>A Borgomanero tutti contro la fusione con il Gozzano - ''[[La Stampa]] Novara'', 21 mag 1981</ref>. Al contempo la società ebbe più di uno screzio con l'amministrazione comunale di Gozzano, accusata di aver concesso troppo spesso lo [[stadio di Monterosso]] ad altre realtà per lo svolgimento di manifestazioni e spettacoli non calcistici, tanto da dissestare il manto erboso e ammalorare le strutture<ref>Gozzano: una manifestazione di militari sul campo sportivo? Protestano i tifosi - ''[[La Stampa]] Novara'', 21 mag 1981</ref>.
[[File:Pedroli-small.jpg|thumb|left|Carlo Pedroli, DS del Gozzano verso metà anni 1980.]]
Nonostante tutto ciò, anche grazie all'ingaggio del competente direttore sportivo Carlo Pedroli (a lungo artefice delle migliori fortune del {{Calcio Verbania|NB}}) la rosa del Gozzano era di qualità e, pur se gravata dalla penalizzazione di cui sopra, seppe chiudere il primo campionato post-retrocessione al sesto posto.
 
Nonostante tutte le avversità, la società segnò un punto a favore ingaggiando il competente direttore sportivo Carlo Pedroli, a lungo artefice delle migliori fortune del {{Calcio Verbania|NB}}<ref>Con Pedroli in vista, un ricorso irriducibile - ''[[La Stampa]] Novara'', 3 nov 1980</ref>: i suoi buoni uffici al ''mercatino'' di [[Pettenasco]] (l'evento che tra gli [[anni 1980]] e [[anni 1990|1990]] fu il fulcro del [[calciomercato]] dilettantistico estivo tra Lombardia e Piemonte) consentirono di assicurare al Gozzano una rosa di qualità, che seppe prontamente annullare la penalizzazione e chiuse il primo campionato post-retrocessione al sesto posto.
Nel 1981 d'Albertas tornò nuovamente sui suoi passi e riprese la presidenza del Gozzano, scongiurandone le ipotesi di cessata attività o fusione<ref>Il marchese d'Albertas è ritornato al Gozzano - ''[[La Stampa]] Novara'', 16 giu 1981</ref>: ciò galvanizzò la squadra, che primeggiò nel campionato 1981-82. Tuttavia, come accaduto due anni prima, il primato era condiviso (a pari punti era giunta la {{Calcio Cossatese|NB}}) e la promozione dovette essere messa in palio con uno spareggio. Il quale, disputato allo [[stadio Leonida Robbiano]] di [[Vercelli]], vide prevalere i "lanieri" di Cossato per 3-0, negando al Gozzano il ritorno in Serie D.
 
Nel 1981 si palesarono nuovamente gli spettri della cessata attività o di una fusione: il 25 aprile Pedroli e il presidente dell'{{Calcio Omegna|NB}} Alberto Porro firmarono un accordo preliminare per addivenire alla confluenza tra le due maggiori società del [[Cusio (territorio)|Cusio]]<ref>Fusione col Gozzano è sempre più vicina - ''[[La Stampa]] Novara'', 26 apr 1981</ref>. A salvare la situazione intervenne nuovamente d'Albertas, che a metà giugno riprese la presidenza del Gozzano<ref>Il marchese d'Albertas è ritornato al Gozzano - ''[[La Stampa]] Novara'', 16 giu 1981</ref>: la squadra rossoblù, rinvigorita e rinforzata, riuscì così a primeggiare nel campionato 1981-82. Tuttavia, come accaduto due anni prima, il ruolo di capolista era condiviso: a pari punti era giunta la {{Calcio Cossatese|NB}} di [[Giancarlo Bercellino]] e la promozione dovette essere messa in palio ancora una volta previo spareggio, da disputarsi allo [[stadio Leonida Robbiano]] di [[Vercelli]]. La partita decisiva vide prevalere i "lanieri" di Cossato per 3-0, negando al Gozzano il ritorno in [[Serie D|Interregionale]].
La battuta d'arresto diede inizio a un progressivo declino delle fortune rossoblù: negli anni seguenti i cusiani persero competitività e si ritrovarono nelle parti basse della classifica di Promozione. La retrocessione in Prima Categoria si concretizzò nel 1984-85, sancita da uno ''score'' di soli 19 punti in 30 partite.
[[File:AC Gozzano 1982-1983.png|thumb|Formazione del Gozzano nella [[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1982-1983|stagione 1982-1983]].]]
La battuta d'arresto diede inizio a un progressivo declino delle fortune rossoblù: negli anni seguenti i cusiani persero competitività e si ritrovarono nelle parti basse della classifica di Promozione. Nel 1983 la società dovette inoltre subire una scissione, allorché parte della dirigenza, capeggiata dal ds Pedroli e dall'ex giocatore Giuseppe Paracchini, fuoriuscì dall'organigramma rossoblù per fondare un club autonomo di solo settore giovanile, la ''Junior Gozzano''<ref>A Gozzano il torneo dei giovani - ''[[La Stampa]] Novara'', 1º set 1983</ref>. La manovra ebbe l'effetto di drenare giocatori dal vivaio gozzanese, indebolendo ulteriormente la squadra: la retrocessione in Prima Categoria si concretizzò nel 1984-85, sancita da uno ''score'' di soli 19 punti in 30 partite.
 
La lunga "stagione del marchese d'Albertas" si chiuse qui: sfiduciato da taledai magromagri risultatorisultati, dalla salute malferma (che ormai sempre più sovente l'obbligava a seguire le partite senza scendere dalla propria autovettura, parcheggiata a bordocampo) e dalla persistente mancanza di nuovi investitori a beneficio del Gozzano, il marchese"Fredy" ne lasciò definitivamente la guida, imitato anche da gran parte dei suoi collaboratori (su tutti il fedele segretario generale Walter Giulini, che l'aveva assistito fin dal [[1946]])<ref>Il presidente Alfredo D'Albertas dimissionario - ''[[La Stampa]] Novara'', 22 giu 1985</ref>.
 
RitiratosiAnche una volta ritiratosi a vita privata, d'Albertasil nobiluomo non smise però mai di informarsi assiduamente sulle sorti rossoblù, confortato dalle frequenti visite di giocatori, dirigenti e tifosi. La morte lo colse nellaall'ospedale suadi dimora[[Borgomanero]] il 12 agosto [[1992]], all'età di 76 anni; il [[CONI]] e la [[FIGC]] avevano intanto onorato il suo lungo e munifico impegno (egli era infatti stato altresì per diversi anni consigliere del comitato regionale piemontese della Federcalcio<ref>Consegnati dal Coni novarese
i premi ’91 ad atleti e società - ''Il Novarese'', 21 mag 1992</ref>) attribuendogli alcune decorazioni<ref>Morto D'Albertas gentleman del calcio - ''[[La Stampa]] Novara'', 13 ago 1992</ref>, mentre il comune di Gozzano nel maggio [[1994]] deliberò di intitolargli lo [[stadio di Monterosso]]<ref>Gozzano, lo stadio dedicato al marchese Alfredo D'Albertas - ''[[La Stampa]] Novara'', 19 mag 1994</ref>.
[[File:Alberto Allesina.jpg|thumb|L'imprenditore Alberto Allesina.]]
La società, rimasta praticamente senza dirigenti, venne affidata al sindaco Rino Godi: in sua salvezza intervenne l'imprenditore Alberto Allesina, co-titolare della FAR Rubinetterie s.p.a. (azienda cusiana attiva nel settore idro-termo-sanitario), che insieme agli amici Giuseppe Paracchini (ex calciatore rossoblù), Adriano Creola e Sergio Bracchi ne andò a ricostituire l'organigramma. Venne coinvolto nell'impresa anche l'imprenditore Federico Gozio (all'epoca presidente dell'{{Calcio Ospitaletto|NB}}), che in veste di sponsor garantì ai cusiani una solida base finanziaria<ref name=90anni2 />. Allesina assunse quindi la carica di [[presidente onorario]], mentre la presidenza andò dapprima al Paracchini, quindi a Paolo Boraso e Rocco Pomodoro e infine, nel [[1991]], ad Adriano Cerutti (già presidente dell'associazione dei tifosi), che la resse per il successivo ventennio.
 
NelLa campionatosocietà, dirimasta Primapraticamente Categoriasenza 1985-1986dirigenti, lavenne societàaffidata proposenelle unmani cambiamentodel dellasindaco propriain identitàcarica visiva:Andrea alloRino scopoGodi, diche richiamarela losera stemmadel comunale18 (''troncatogiugno di[[1985]] rossoconvocò edpresso argento'il municipio un')assemblea mutòpubblica ifinalizzata coloria socialiradunare inle bianco-rossorisorse umane e materiali attorno al Gozzano<ref>IlDirigenti Gozzanoe insidiatifosi launiti capolistaper salvare il Gozzano - ''[[La Stampa]] Novara'', 2214 novgiu 1985</ref>.: Lala sceltacrisi sembrava tuttavia nonirreversibile, fuché gradita daiin tifositale sede, che giàper versodiversi igiorni primia [[anniseguire, 1990]]alcuno ottennerosi ilfece ripristino delavanti classicoper ''template'' rossoblùsubentrare<ref>llCritico Gozzanoil al viafuturo del campionatoGozzano - ''[[La Stampa]] Novara'', 1621 setgiu 19891985</ref>.
 
A sventare lo spettro della cessata attività intervenne quindi uno dei settori economici più rilevanti della zona cusiana, l'idro-termo-sanitario: ciò nella persona dell'imprenditore Alberto Allesina, co-titolare della FAR Rubinetterie SpA, che insieme agli amici Adriano Creola e Sergio Bracchi andò a ricostituire l'organigramma del Gozzano<ref>[http://vcoazzurratv.it/sport/calcio/18374-gozzano-guarda-al-futuro Gozzano guarda al futuro] - ''vcoazzurratv.it'', 29 mar 2019</ref>. Venne coinvolto nella "rifondazione" Federico Gozio (imprenditore nel settore delle macchine transfer e storico presidente dell'{{Calcio Ospitaletto|NB}}), che in veste di sponsor garantì ai cusiani una rafforzata base finanziaria<ref name=90anni2 />. La nuova dirigenza riuscì anche a sanare la diaspora societaria di due anni prima, convincendo la ''Junior Gozzano'' a rientrare nei ranghi rossoblù: la massima carica sociale andò proprio all'ex "scissionista" Paracchini, mentre non fu della partita Carlo Pedroli, che scelse di tornare al {{Calcio Verbania|NB}} con la carica di team manager.
 
Onde rimarcare il proprio "nuovo corso" il Gozzano si presentò al via del campionato di Prima Categoria 1985-1986 proponendo un cambiamento della propria identità visiva: in esplicito richiamo allo stemma comunale (''troncato di rosso ed argento'') mutò i colori sociali in bianco-rosso<ref>Il Gozzano insidia la capolista - ''[[La Stampa]] Novara'', 22 nov 1985</ref>. La scelta tuttavia non fu gradita dai tifosi, che poi nel [[1995]] ottennero il ripristino del classico ''template'' rossoblù<ref>ll Gozzano al via del campionato - ''[[La Stampa]] Novara'', 16 set 1989</ref>.
 
Alla presidenza Paracchini seguirono poi quelle di Paolo Boraso e Rocco Pomodoro (per circa due anni ciascuno) e infine, nel [[1991]], quella di Adriano Cerutti (già a capo dell'associazione dei tifosi rossoblù), che guidò i "rubinettai" (come frattanto erano stati soprannominati<ref>[https://web.archive.org/web/20180625021624/http://tuttodilettanti.altervista.org/i-tristi-90-anni-dell-asdc-gozzano-francesco-beltrami/ I tristi 90 anni dell’ASDC Gozzano] - ''tuttodilettanti.altervista.org'', 10 apr 2014</ref>) per il successivo ventennio con crescenti successi.
 
=== Gli anni novanta ===
[[File:Aldino_Ruga.png|thumb|Aldino Ruga, il sindaco-allenatore.]]
Verso metà [[anni 1990]] ebbero termine le sponsorizzazioni di Gozio e Zucchetti, il cui disimpegno fece venir meno un'importante fonte d'introiti a beneficio delle casse sociali. In tale frangente la FAR decise di confermare ed ampliare il proprio appoggio al Gozzano: da lì in poi la crescita delle rispettive società andò di pari passo, consentendo al club di consolidarsi e, anno dopo anno, accrescere il livello della propria attività<ref name=90anni2 /><ref>[http://www.buongiornonovara.com/allesina-di-far-qualita-e-rapporto-con-il-cliente-cosi-si-batte-la-crisi/ Allesina di Far: “Qualità e rapporto con il cliente. Così si batte la crisi”] - ''buongiornonovara.com'', 29 apr 2015</ref><ref name=primac>[https://archive.is/OtLfY La prima C del Gozzano] - ''[[Tuttosport]]'', 31 mag 2018</ref>.
A cavallo tra la fine del penultimo decennio del XX secolo e l'inizio dell'ultimo, il Gozzano disputò costantemente il campionato di Prima Categoria, senza mai rischiare ulteriori retrocessioni, ma al contempo senza davvero pretendere di risalire al livello superiore. Questi anni vennero ricordati anche per la peculiare situazione dell'allenatore Aldino Ruga, che verso il [[1990]]-[[1991]] si trovò a guidare la squadra essendo al contempo il sindaco in carica del comune cusiano<ref>Il sindaco-allenatore in panchina - ''[[La Stampa]] Novara'', 2 dic 1990</ref>.
 
Verso metà [[anni 1990]] ebbero termine le sponsorizzazioni di Gozio e Zucchetti, il cui disimpegno fece venir meno un'importante fonte d'introiti a beneficio delle casse sociali. In tale frangente la FAR decise di confermare ed ampliare il proprio appoggio al Gozzano: da lì in poi la crescita delle rispettive società andò di pari passo, garantendo al club una solidità economica duratura, che permise di accrescere progressivamente il livello della propria attività<ref name=90anni2 /><ref>[http://www.buongiornonovara.com/allesina-di-far-qualita-e-rapporto-con-il-cliente-cosi-si-batte-la-crisi/ Allesina di Far: “Qualità e rapporto con il cliente. Così si batte la crisi”] - ''buongiornonovara.com'', 29 apr 2015</ref><ref name=primac>[https://archive.is/20180602070945/https://scontent.fmxp1-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/fr/cp0/e15/q65/34050230_1933188536705983_6750738353567563776_o.jpg?_nc_cat=0&efg=eyJpIjoidCJ9&oh=a3013095436f510ac1420d81a1b2967e&oe=5BB7C178 La prima C del Gozzano] - ''[[Tuttosport]]'', 31 mag 2018</ref>.
 
L'ultimoNella decenniostagione del1994-95, [[secondoguidato millennio]]in videpanchina ilda GozzanoPier misurarsiGiorgio quasiLonghi, sempreil -Gozzano confu alterneterzo fortune -nel colproprio campionatogirone di Prima Categoria. Nellae stagionevenne 1994-95, con Longhi in panchina, il Gozzano vennefinalmente ripescato in Promozione, ma non seppe beneficiarne: il biennio [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 1995-1996|1995-1996]] si risolse in un penultimo posto, con appena 4 vittorie in 30 partite e 13 punti di distacco dalla zona salvezza.
 
La Promozione venne riconquistata "sul campo" nella stagione 1998-99: sotto la guida di mister Umberto Baer il Gozzano si aggiudicò il proprio girone con 18 vittorie e appena 3 sconfitte. L'Associazione allenatori novaresi a fine anno premiò Baer come miglior tecnico provinciale, mentre la squadra fu insignita della Coppa disciplina<ref>Premiato il gozzanese Baer - ''[[La Stampa]] Novara'', 20 nov 1999</ref>.
 
A sorpresa il [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 1999-2000|1999-2000]] vide i rossoblù proporsi come squadra di vertice anche in Promozione: l'annata venne conclusa al terzo posto finale (con 52 punti conquistati a fronte di sole 4 sconfitte) a una lunghezza dal Barengo, mentre la capolista Cerano aveva vinto largamente con i suoi 63 punti. Nello stesso anno la società festeggiafesteggiò altresì il 75°º anniversario dall'affiliazione alla [[FIGC]], venendo pertanto insignita del diploma di benemerenza della [[Lega Nazionale Dilettanti]]<ref>Premio di benemerenza a Gozzano e Sunese - ''[[La Stampa]] Novara'', 25 mar 1999</ref>.
 
=== L'inizio del terzo millennio ===
La stagione [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 2000-2001|2000-2001]] vide i rossoblù, guidati in panchina da Alessandro Antonelli, chiudere al settimo posto il proprio girone di Promozione; analogo risultato venne conseguito [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 2001-2002|l'anno successivo]] dal subentrato Umberto Baer (già in rossoblù nel triennio 1998-2000).
 
Per l'annata [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 2002-2003|2002-2003]] la panchina fu affidata a Paolo Ottina, il quale tuttavia non seppe imprimere competitività alla squadra e venne esonerato a stagione in corso: il subentrante Paolo Rosa seppe imprimere la svolta, risalendo la classifica e concludendo al quarto posto finale alle spalle di Cerano, Vespolate e Valdossola.
 
Sempre allenati da Rosa, nel [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 2003-2004|2003-2004]] i rossoblù si proposero come squadra di vertice del girone, ingaggiando un testa a testa con Pombiese e Biella Villaggio Lamarmora, risoltosi solo all'ultima giornata propriproprio in favore del Gozzano, che poté quindi approdare in [[Eccellenza_(calcio)|Eccellenza]]. Nel mentre la FAR aveva ulteriormente intensificato il proprio impegno economico, tanto che ad Alberto Allesina era stata conferita la carica di [[presidente onorario]]<ref>[https://archive.is/20190512203910/http://archivio.lastampa.it/public/La%20Stampa/2018/05/13/no/64/650.jpg Allesina, quindici anni al timone, “Gozzano in serie C è un sogno”] - ''[[La Stampa]] Novara'', 13 mag 2018</ref>.
 
Nel girone A del campionato regionale [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2004-2005|2004-2005]] i rossoblù trovarono squadre prestigiose quali [[Unione_Sportiva_Alessandria_1912|Alessandria]], [[Derthona_Foot_Ball_Club_1908|Derthona]], [[Associazione_Calcio_Asti|Asti]], [[Associazione_Sportiva_Dilettantistica_Acqui_1911|Acqui]] e [[Società_Sportiva_Verbania_Calcio|Verbania]]; grazie soprattutto alla vena realizzativa di Giuseppe Pingitore, autore di 16 reti, e alla sicurezza dei difensori Alex Casella (poi divenuto capitano) e Aron Danini, il Gozzano seppe reggere bene l'impatto con la categoria, terminando all'ottavo posto in classifica.
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=== Gli anni duemiladieci ===
[[File:Fabrizio Leonardi.jpg|thumb|left|Fabrizio Leonardi, prima DG, poi presidente più vincente nella storia del club.]]
Nel [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2010-2011|2010-2011]], segnata dal ritorno di Fabio Scienza alla carica di direttore sportivo e dalla promozione di Fabrizio Leonardi al ruolo di direttore generale, giunsero a Gozzano giocatori importanti quali il portiere Luca Mordenti, i difensori Davide Bonato e Christian Alvitrez, i centrocampisti De Martini e Davide Andriulo e soprattutto l'ex professionista Paolo Zirafa.
Nella stagione [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2010-2011|2010-2011]], segnata dal ritorno di Fabio Scienza alla carica di direttore sportivo e dall'arrivo di Fabrizio Leonardi (già presidente della {{Calcio Sunese|N}}<ref name=cervellipassionali>[https://archive.is/20200109083430/https://instagram.fmxp3-1.fna.fbcdn.net/v/t51.2885-15/e35/80827128_2456611237915253_5690918972286423336_n.jpg?_nc_ht=instagram.fmxp3-1.fna.fbcdn.net&_nc_cat=105&_nc_ohc=rUy9GWTjE7YAX9VztyQ&oh=3e2c1e4e82a1a36d007e35cbfe11f31c&oe=5EA6D00C Gozzano, solo cervelli passionali] - ''[[Tuttosport]]'', 7 gen 2020</ref>) a quella di direttore generale, giunsero a Gozzano giocatori importanti quali il portiere Luca Mordenti, i difensori Davide Bonato e Christian Alvitrez, i centrocampisti De Martini e Davide Andriulo e soprattutto l'ex professionista Paolo Zirafa.
 
L'obiettivo dichiarato fu ancora una volta il salto di categoria e il Gozzano lo onorò debuttando in campionato con 8 vittorie consecutive; la prima sconfitta arrivò solo all'ultima giornata del girone d'andata contro il Marano (impostosi per 4-3 con un poker di Daddi), che comunque lasciò i rossoblù saldi in vetta alla classifica con 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici. Nel girone di ritorno il calo di rendimento del Real Cureggio (altra pretendente alla promozione) lanciò ulteriormente il Gozzano: dopo 20 giornate il vantaggio sulla seconda classificata ({{Calcio Borgomanero|NB}}) era di 8 punti. I successivi 5 turni, risoltisi in altrettante vittorie, spianarono la strada ai cusiani, che il 20 marzo 2011 poterono festeggiare il ritorno in Serie D dopo 31 anni, grazie alla vittoria sul Gassinosanraffaele. La graduatoria vide dunque il Gozzano primeggiare con 68 punti, contro i 55 di Borgomanero, {{Calcio Verbania|NB}} e Marano; le reti segnate furono 77, delle quali 50 opera paritetica (25 pro capite) di Poi e Zirafa.
 
In vista del [[Serie_D_2011-2012|ritorno in D]] il club rinforzò la rosa prelevando l'esterno offensivo Manuel Tommaso Lunardon dal {{Calcio Borgosesia|NB}}, il difensore Alessandro Merlin e la punta Daniele Vasoio dall'{{Calcio Entella|NB}}. Inserito nel girone B con le squadre lombarde, il plotone rossoblù ebbe un avvio mediocre: a novembre Lesina venne esonerato e a stretto giro il direttore sportivo Scienza rassegnò le dimissioni. La società rispose con nuove consistenti manovre di calciomercato, ingaggiando il centrocampista Alessandro Troiano, il difensore Andrea Grigis e il rientrante Andrea Cassani. Lunardon, che non era stato d'aiuto alla causa (complici alcuni infortuni e le espulsioni rimediate nelle poche apparizioni in campo), tornò al Borgosesia. La panchina passò a [[Roberto Bacchin]], che pur con poche vittorie (tra le quali peraltro una di prestigio, sulla capolista [[Football_Club_Castiglione|Sterilgarda Castiglione]]) riuscì a tener fuori il Gozzano dalla zona playout, cui invece venne relegato, in virtù della peggior differenza reti, il [[Unione_Sportiva_Darfo_Boario_Società_Sportiva_Dilettantistica|Darfo Boario]].
 
In vista del [[Serie_D_2011-2012|ritorno in D]] il club rinforzò la rosa prelevando l'esterno offensivo Manuel Tommaso Lunardon dal {{Calcio Borgosesia|NB}}, il difensore Alessandro Merlin e la punta Daniele Vasoio dall'{{Calcio Entella|NB}}. Inserito nel girone B con le squadre lombarde, il plotone rossoblù ebbe un avvio mediocre: a novembre Lesina venne esonerato e a stretto giro il direttore sportivo Scienza rassegnò le dimissioni. La società rispose con nuove consistenti manovre di calciomercato, ingaggiando il centrocampista Alessandro Troiano, il difensore Andrea Grigis e il rientrante Andrea Cassani. Lunardon, che non era stato d'aiuto alla causa (complici alcuni infortuni e le espulsioni rimediate nelle poche apparizioni in campo), tornò al Borgosesia. La panchina passò a [[Roberto Bacchin]], che pur con poche vittorie (tra le quali comunque quella di prestigio sulla capolista [[Football_Club_Castiglione|Castiglione]]) riuscì a tener fuori il Gozzano dalla zona playout, cui invece venne relegato, in virtù della peggior differenza reti, il [[Unione_Sportiva_Darfo_Boario_Società_Sportiva_Dilettantistica|Darfo Boario]].
[[File:Fabrizio Leonardi.jpg|thumb|left|Fabrizio Leonardi, il presidente più vincente nella storia del club.]]
La salvezza appena conquistata coincise con la fine della presidenza di Adriano Cerutti, cui subentrò il previgente direttore generale Fabrizio Leonardi. Paolo Zirafa invece abbandonò il campo da gioco per diventare direttore sportivo.
 
Inserito nel girone A (ove coabitavano squadre piemontesi e liguri con le lombarde Trezzano, [[Unione_Sportiva_Folgore_Caratese|Folgore Caratese]] e Verbano) per il campionato [[Serie_D_2012-2013|2012-13]], il Gozzano rivoluzionò quasi totalmente la rosa, confermando soli sei giocatori; tra gli altri vennero acquistati gli attaccanti Manuel Sarao e Mauro Sebastian Nannini, il centrocampista Alessandro Lemma e il difensore Alessandro Fusco. La panchina venne affidata a Enrico Bortolas.
[[File:Alex Casella.png|thumb|La "bandiera" Alex Casella, prima giocatore e poi direttore sportivo dei rossoblù negli "anni d'oro".]]
 
Dopo sette giornate i cusiani si ritrovarono all'ultimo posto con soli tre punti (frutto di altrettanti pareggi): Bortolas venne esonerato e sostituito da Salvatore Mango, già vincitore di un campionato di Serie D alla guida della {{Calcio Pro Belvedere Vercelli|NB}}. Potendo beneficiare di nuovi innesti (segnatamente i centrocampisti Matteo Perelli, Marco Chimenti e Francesco Trabace, gli attaccanti Denis Mair, Davide Gambirasio e Federico Ligori), il Gozzano si riprese e inanellò 11 giornate consecutive senza sconfitte: al termine del girone d'andata i rossoblù erano noni. Dopo una nuova crisi all'inizio del girone di ritorno (soli 8 punti in 10 partite) i cusiani si ripresero e (pur se con un rendimento altalenante) s'insediarono al dodicesimo posto finale, con tre punti di vantaggio sulla zona [[play-out]].
 
Dimessosi Mango per motivi personali, il Gozzano ingaggiò l'allenatore Marco Falsettini, già alla guida di Darfo, {{Calcio Lavagnese|NB}}, {{Calcio Derthona|NB}} e {{Calcio Olginatese|NB}}. Nella stagione [[Serie_D_2013-2014|2013-14]] il Gozzano venne inserito nuovamente nel girone B, a netta impronta lombarda e con in più le veronesi {{Calcio Legnago|NB}} e {{Calcio Sambonifacese|NB}}, la corregionale {{Calcio Borgomanero|NB}} e le emiliane {{Calcio Piacenza|NB}} e {{Calcio Pro Piacenza|NB}}.
 
Gli innesti (tra gli altri) dei centrocampisti Niccolò Rossi e Stefano Brognoli (prelevati dal Santhià), degli attaccanti [[Jacopo Ravasi]] e [[Mattia Marchesetti]], uniti al ritorno di Manuel Lunardon, non diedero però i frutti sperati: come l'anno prima il Gozzano partì a rilento e dopo 7 giornate si ritrovò con soli 4 punti all'attivo e nessuna vittoria. Falsettini si dimise, imitato poco dopo anche dal direttore sportivo Zirafa: la società richiamò quindi in panchina Salvatore Mango, mentre la carica gestionale venne affidata a Giacomo Diciannove (giunto dalla {{Calcio Solbiatese|NB}}). La mossa tuttavia non rilanciò la squadra (pur rinforzata dagli arrivi di Daniele Nohman, Gabriele Pinelli, Luca Gestra, Marco Iovine e dal ritorno di Denis Mair nel mercato di riparazione - in totale i giocatori impiegati furono 38<ref>[http://www.tuttonovara.it/altre-notizie/serie-c-ultime-dalle-probabili-squadre-del-girone-a-oggi-tocca-al-gozzano-46779 Serie C - Ultime dalle probabili squadre del Girone A: oggi tocca al ... Gozzano] - ''tuttonovara.it'', 5 giu 2018</ref>), che sotto il "nuovo corso" colse 13 punti in 15 partite: Mango venne così allontanato e sostituito da [[Walter Viganò]], già tecnico di {{Calcio Biellese|NB}} e {{Calcio Borgosesia|NB}}, che nelle restanti 12 giornate raccolse 17 punti e issò il Gozzano al terz'ultimo posto. Ciò non bastò per la salvezza: il playout, disputato il 18 maggio 2014 contro il {{Calcio MapelloBonate|NB}}, si risolse in uno 0-0 che relegò i cusiani in virtù della peggior posizione in classifica. Rimarchevole fu invece il cammino in [[Coppa_Italia_Serie_D_2013-2014|Coppa Italia Serie D]]: dopo aver eliminato {{Calcio Verbania|NB}} (5-1), {{Calcio Borgosesia|NB}} (1-0), {{Calcio Santhià|NB}} (6-4 ai rigori), {{Calcio Montemurlo|NB}} (4-3 sempre ai rigori) e {{Calcio Inveruno|NB}} (2-1 esterno), i rossoblu conclusero la corsa solo in semifinale contro il {{Calcio Ponte San Pietro-Isola|NB}} (vincitore per 2-0 in casa e uscito con uno 0-0 dal d'Albertas).
 
Complice il rinnovato sostegno della FAR, il Gozzano si riorganizzò subito per risalire nella categoria perduta. I quadri societari furono interessati da un significativo "rimpasto": il capitano Alex Casella lasciò il calcio giocato per assumere la carica di direttore sportivo (con amplissima libertà d'azione in tutti gli ambiti della ''governance''), mentre Giacomo Diciannove passò alla direzione generale e l'ex allenatore Mauro Lesina venne reingaggiato come coordinatore dell'area tecnica. Il nuovo organigramma provvide anzitutto a riorganizzare il settore giovanile, puntando a formare un monte-praticanti sufficiente ampio da poter fornire direttamente nuovi giocatori alla prima squadra<ref>[https://www.ilbellodellosport.it/gozzano-calcio-la-favola-italiana-promossa-la-volta-lega-pro/ GOZZANO CALCIO: LA FAVOLA ITALIANA PROMOSSA, PER LA PRIMA VOLTA, IN LEGA PRO] - ''ilbellodellosport.it'', 9 mag 2018</ref> e riducendo progressivamente la quota di soggetti in prestito in favore di propri tesserati<ref>[https://archive.is/20190129212225/https://scontent.fmxp3-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/32089667_10156449822249106_824953322233397248_n.jpg?_nc_cat=104&_nc_ht=scontent.fmxp3-1.fna&oh=20082f8aecc924d3baaa80e6d928b8e2&oe=5CF9033C Casella raggiante: "non svegliatemi"] - ''[[Tuttosport]]'', 7 mag 2018</ref>.
Da rimarcare fu invece il cammino in [[Coppa_Italia_Serie_D_2013-2014|Coppa Italia Serie D]]: dopo aver eliminato {{Calcio Verbania|NB}} (5-1), {{Calcio Borgosesia|NB}} (1-0), {{Calcio Santhià|NB}} (6-4 ai rigori), {{Calcio Jolly e Montemurlo|NB}} (4-3 sempre ai rigori) e {{Calcio Inveruno|NB}} (2-1 esterno), i rossoblu conclusero la corsa solo in semifinale contro il {{Calcio Ponte San Pietro-Isola|NB}} (vincitore per 2-0 in casa e uscito con uno 0-0 dal d'Albertas).
[[File:Massimiliano_Guidetti_nel_2016.jpg|thumb|left|L'attaccante Max Guidetti conclude la propria carriera nel Gozzano.]]
Per quanto concerneva la prima squadra, tramontata l'ipotesi di una domanda di riammissione (complice la concomitante riorganizzazione della [[Lega Italiana Calcio Professionistico]], che fuse i campionati di Prima e Seconda Divisione in un'unica lega), i rossoblù si apprestarono a disputare [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2014-2015|il campionato di Eccellenza]] con chiare ambizioni di vittoria: dalla stagione precedente vennero confermati i soli Lunardon (divenuto capitano), Calza, Gemelli e Scaramozza, affiancati da una rosa completamente rifondata con innesti d'alto livello, quali il portiere Damiano Milan, i centrocampisti Alessandro Troiano e Vincenzo Ladogana e soprattutto gli attaccanti ex-professionisti Daniele Tettamanti e [[Massimiliano Guidetti]] (il cui padre [[Mario Guidetti|Mario]], nativo proprio di Gozzano, aveva allenato i rossoblù nel campionato 1991-1992). In panchina venne riaccordata fiducia a mister Viganò.
 
Le premesse si tradussero in dominio: i cusiani conclusero il turno d'andata del girone A con 49 punti sui 51 in palio (15 in più del Baveno, secondo), vincendo più volte le partite (specialmente quelle interne) con quattro goal di scarto. Il girone di ritorno fu del tutto analogo: gli inciampi occasionali (la sconfitta interna per 0-1 contro la No.Ve e i pareggi contro Grugliasco e {{Calcio Orizzonti United|NB}}) non arrestarono la corsa verso la promozione, che venne matematicamente conseguita l'8 marzo a [[Gassino Torinese]], con 7 turni di anticipo sulla fine della stagione regolare. Il campionato si concluse con 72 punti ottenuti sugli 81 disponibili e 22 lunghezze di vantaggio sulle più immediate inseguitrici ({{Calcio Aygreville|NB}} e {{Calcio Ivrea|NB}}), nonché oltre 100 reti segnate<ref>{{cita web|titolo=Gozzano festeggia: torna in D con sette giornate di anticipo|editore=[[La Stampa]] Novara|data=8 marzo 2015|url=http://www.lastampa.it/2015/03/08/edizioni/novara/sport/gozzano-festeggia-torna-in-d-con-sette-giornate-di-anticipo-m2GAJKJz6ihIiivsf4fLzK/pagina.html}}</ref>. Tra tutte le vittorie fu rimarchevole quella conseguita nel turno del 15 marzo, allorché il {{Calcio Verbania|NB}} (in piena crisi societaria) uscì sconfitto dallo stadio d'Albertas per 11-1<ref>{{cita web|titolo=Il Verbania travolto 11-1 sul campo del Gozzano|editore=La Stampa [[Verbania]]|data=15 marzo 2015|url=http://www.lastampa.it/2015/03/15/edizioni/verbania/cronaca/eccellenza-il-verbania-travolto-sul-campo-del-gozzano-tuG1sX5MiACSxSDDF8PHqM/pagina.html}}</ref>.
Complice il rinnovato sostegno della famiglia Allesina, il Gozzano si riorganizzò subito per risalire nella categoria perduta. I quadri societari furono interessati da un significativo "rimpasto": il capitano Alex Casella lasciò il calcio giocato per assumere la carica di direttore sportivo, mentre Giacomo Diciannove passò alla direzione generale e l'ex allenatore Mauro Lesina venne reingaggiato come coordinatore dell'area tecnica.
[[File:Massimiliano_Guidetti_nel_2016.jpg|thumb|L'attaccante Max Guidetti conclude la propria carriera nel Gozzano.]]
Tramontata l'ipotesi di una domanda di riammissione (complice la concomitante riorganizzazione della [[Lega Italiana Calcio Professionistico]], che fuse i campionati di Prima e Seconda Divisione in un'unica lega), i rossoblù si apprestarono a disputare l'Eccellenza [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2014-2015|2014-2015]]. Dalla stagione precedente vennero confermati Lunardon (divenuto capitano), Calza, Gemelli e Scaramozza, cui vennero affiancati innesti di primo livello quali il portiere Milan, il centrocampista Troiano e soprattutto gli attaccanti Daniele Tettamanti e [[Massimiliano Guidetti]] (il cui padre, [[Mario Guidetti|Mario]], nativo proprio di Gozzano, aveva allenato i rossoblù nel campionato 1991-1992).
 
Le premesse si tradussero in dominio: i cusiani di Viganò conclusero il girone d'andata con 49 punti sui 51 in palio (15 in più del Baveno, secondo), vincendo più volte le partite (specialmente quelle interne) con quattro goal di scarto. Il girone di ritorno fu del tutto analogo: gli inciampi occasionali (la sconfitta interna per 0-1 contro la No.Ve e i pareggi contro Grugliasco e {{Calcio Orizzonti United|NB}}) non arrestarono la corsa verso la promozione, che venne matematicamente conseguita l'8 marzo a [[Gassino Torinese]], con 7 turni di anticipo sulla fine della stagione regolare. Il campionato si concluse con 72 punti ottenuti sugli 81 disponibili e 22 lunghezze di vantaggio sulle più immediate inseguitrici ({{Calcio Aygreville|NB}} e {{Calcio Ivrea|NB}}), nonché oltre 100 reti segnate<ref>{{cita web|titolo=Gozzano festeggia: torna in D con sette giornate di anticipo|editore=La Stampa|data=8 marzo 2015|url=http://www.lastampa.it/2015/03/08/edizioni/novara/sport/gozzano-festeggia-torna-in-d-con-sette-giornate-di-anticipo-m2GAJKJz6ihIiivsf4fLzK/pagina.html}}</ref>. Rimarchevole fu (tra tutte) la vittoria conseguita nel turno del 15 marzo, allorché il {{Calcio Verbania|NB}} (in piena crisi societaria) uscì sconfitto dallo stadio d'Albertas per 11-1<ref>{{cita web|titolo=Il Verbania travolto 11-1 sul campo del Gozzano|editore=La Stampa|data=15 marzo 2015|url=http://www.lastampa.it/2015/03/15/edizioni/verbania/cronaca/eccellenza-il-verbania-travolto-sul-campo-del-gozzano-tuG1sX5MiACSxSDDF8PHqM/pagina.html}}</ref>.
Coronato dal successo fu anche il cammino in Coppa Italia regionale: le vittorie contro Varallo & Pombia (6-0), No.Ve. (1-0), Biogliese Valmos (2-1), Verbania (4-0) e Colline Alfieri (5-0 e 1-1 a/r) portarono il Gozzano alla finale di [[Novarello_-_Villaggio_Azzurro|Novarello]] contro l'Orizzonti United, che venne a sua volta sconfitto 1-0 grazie a un goal su punizione di Guidetti: i rossoblù vinsero così il primo trofeo della loro storia<ref>{{cita web|titolo=Il Gozzano conquista la Coppa Italia d’Eccellenza|editore=[[La Stampa]] Novara|data=4 gennaio 2015|url=http://www.lastampa.it/2015/01/04/edizioni/novara/sport/il-gozzano-conquista-la-coppa-italia-deccellenza-5VAb6EqGnqmHbDZPJFBRJM/pagina.html}}</ref>. Sfortunato fu invece il cammino in [[Coppa_Italia_Dilettanti_2014-2015|Coppa nazionale]]; i cusiani vennero sconfitti fuori casa per 2-1 dalla {{Calcio Bustese|NB}} e il successivo 1-0 interno contro i liguri del {{Calcio Finale Ligure|NB}} fu vano ai fini del superamento del triangolare (appannaggio proprio dei granata di Busto Garolfo).
 
Per il [[Serie D 2015-2016|2015-16]] il Gozzano (sempre guidato in panchina da Viganò) si rinforzò con un mix di giocatori giovani e d'esperienza, confermando il grosso dell'ossatura del team dominatore dell'Eccellenza (Guidetti in primis): ciò gli permise di disputare il miglior campionato di Serie D della sua storia, concluso col sesto posto nel girone A piemontese-lombardo-ligure a soli tre punti dall'{{Calcio Argentina Arma|NB}} (ultima qualificata ai play-off di ripescaggio). Per diverse giornate inoltre i rossoblù si proposero come squadra di vertice nel loro girone, arrivando al nono turno a guidarne la classifica: alcuni cali di rendimento (su tutti l'assenza di vittorie tra la 21ª e la 28ª giornata) fecero tuttavia distaccare il Gozzano, che a fine campionato accusò 23 punti dallo {{Calcio Sporting Bellinzago|NB}} (vincitore del raggruppamento); in tale frangente pesarono le difficoltà anche fisiche patite da giocatori-chiave quali lo stesso [[Max Guidetti|Guidetti]], Milan, Tettamanti e Troiano, con quest'ultimo che poi risolse il contratto in anticipo insieme a Riccardo Riva e Domenico Scarpato<ref>[https://www.lastampa.it/topnews/edizioni-locali/novara/2016/03/31/news/a-gozzano-scatta-il-rinnovamentotagliati-troiano-riva-e-scarpato-1.36586867 A Gozzano scatta il rinnovamento. Tagliati Troiano, Riva e Scarpato] - ''[[La Stampa]] Novara'', 31 mar 2016</ref><ref>[https://www.youtube.com/watch?v=uDqfZMGCvNI Dilettanti per dire - puntata 10 del 7 novembre 2016] - ''[[Vco Azzurra TV]]'', 7 nov 2016</ref>.
 
FuCiò fu comunque l'inizio di un trend positivo: nel campionato 2016-2017 i cusiani (confermati nel girone A piemontese-lombardo), pur registrando l'addio al calcio giocato di Guidetti e la partenza di altri giocatori d'alto profilo, innestarono in rosa nomi quali [[Emanuele Testardi]], Marco Massaro (vice-capocannoniere del girone A 2015-2016 col disciolto Sporting Bellinzago), Samuele Emiliano e, Axel Gulin e il rientrante Christian Alvitrez. La partenza in campionato fu però altalenante, con molti pareggi e la squadra attestata a metà classifica: a ottobre la dirigenza scelse pertanto di esonerare Viganò in favore di Massimo Gardano<ref>[http://www.tuttosport.com/news/calcio/dilettanti/dilettanti-piemonte/2016/10/03-16029538/serie_d_-_rivoluzione_gozzano_ecco_gardano/ Serie D - Rivoluzione Gozzano: ecco Gardano] - ''[[Tuttosport]]'', 3 ott 2016</ref>. La scelta si rivelò vincente: i rossoblù disputarono un girone di ritorno d'alto livello e chiusero la stagione regolare in quarta piazza. Ai successivi play-off di girone il Gozzano superò il {{Calcio Borgosesia|NB}} in semifinale e infine anche il {{Calcio Varese|NB}} in finale: ciò però non gli consentì di beneficiare del ripescaggio nella serie superiore. Per quanto concerne le vicende extra-agonistiche, nel calciomercato invernale si segnalò l'uscita dell'attaccante classe 1999 [[Alessio Zerbin]], acquistato dal [[Napoli Calcio|Napoli]]<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/mercato/ufficiale-napoli-preso-zerbin-dal-gozzano_1138403-201702a.shtml UFFICIALE: NAPOLI, PRESO ZERBIN DAL GOZZANO] - ''[[SportMediaset]]'', 31 gen 2017</ref>.
{{vedi anche|Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano 2017-2018}}
[[File:Marco Gaburro.jpg|thumb|left|Il tecnico Marco Gaburro, artefice della prima promozione rossoblù nel calcio professionistico.]]
 
<div style="float:right; font-size:90%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=|col1=darkblue|col2=white|col3=red|sfondo=|font-size=120%approfondimento|titolo=Prima promozione in Serie C|contenuto=
<div align="center">6 maggio [[2018]]
Ultima giornata del girone A di [[Serie D 2017-2018]]<br /><small>([[Gozzano]], [[stadio Alfredo d'Albertas]])</small>
<hr />
'''{{Calcio Gozzano}} - {{Calcio Arconatese|NB}} {{simbolo|600px Blu e Oro.png}} '''
'''1 - 2'''</div>
<hr />
* '''Gozzano''': Gilli, Evan's (dal 64' Romeo), Guitto, Lunardon (dal 75' Gaeta), Segato, [[Guillermo Pérez Moreno|Pérez]] (dal 64' [[Junior Messias|Messias]]), Tordini, Capogna, Gigli, Petris, Emiliano (dall'84' Gulin). Non entrati: Gattone, Michaijlov'skij, Carboni, Gemelli, Rogora. '''Allenatore''': Gaburro.
* '''Arconatese''': Savini, Bonfanti, Dejori, Vavassori, Di Maio, Rasini, Di Lauri (dal 65' D'Errico), Balacchi, Sow, Comi, Galante. Non entrati: Guerci, Pinato, D'Astoli, Aprile, Novello, Romanini, Carollo, Tomat. '''Allenatore''': Livieri.
* '''Marcatori''': 24' Segato ([[Calcio di rigore|rig.]]), 25' Comi ([[Calcio di rigore|rig.]]), 55' Sow
* '''Note''': 1000 spettatori circa. Ammoniti Tordini, Petris, Guerci, Di Lauri.
* '''Arbitro''': Collu ([[Cagliari]]).
* '''Referto''': <ref>[http://www.sportlegnano.it/2018/05/larconatese-vince-gozzano-tremare-la-gambe-ai-padroni-casa/237557/ L’Arconatese vince a Gozzano e fa tremare la gambe ai padroni di casa] - ''sportlegnano.it'', 6 mag 2018</ref>
}}
Per il biennio [[Serie D 2017-2018|2017-18]], partito Gardano alla volta di una non felice esperienza al {{Calcio Cuneo|NB}} in [[Serie C]], la panchina gozzanese fu affidata al tecnico veronese Marco Gaburro, alla testa di una rosa vieppiù rinforzata con elementi d'esperienza e giovani di prospettiva. Le scelte della dirigenza si rivelarono fruttuose e il Gozzano s'insediò pressoché stabilmente da capolista del girone A (fatta salva una parentesi in seconda posizione tra la 15ª e la 21ª giornata), ingaggiando in particolare un prolungato duello al vertice col {{Calcio Como|NB}} (appena rifondato e ripartito dalla Serie D). Lo scontro diretto del 35º turno allo [[stadio Giuseppe Sinigaglia]] si risolse in un pareggio per 0-0, sicché i cusiani si presentarono all'ultima giornata con due punti di vantaggio sui lariani. Il 6 maggio, pur perdendo per 1-2 in casa contro l'{{Calcio Arconatese|NB}}, il Gozzano beneficiò del simultaneo pareggio a reti inviolate tra {{Calcio Folgore Caratese|NB}} e Como, che gli garantì matematicamente (per un punto) la leadership in classifica e la prima promozione diretta in [[Serie C]]<ref>[http://www.lastampa.it/2018/05/06/edizioni/gozzano-per-la-prima-volta-in-serie-c-al-fischio-finale-esplode-la-festa-F5dLH5CF8KvGXoScmRdXPJ/pagina.html Gozzano per la prima volta in serie C: al fischio finale esplode la festa] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180710110135/http://www.lastampa.it/2018/05/06/edizioni/gozzano-per-la-prima-volta-in-serie-c-al-fischio-finale-esplode-la-festa-F5dLH5CF8KvGXoScmRdXPJ/pagina.html |date=10 luglio 2018 }} - ''[[La Stampa]]'', 6 mag 2018</ref>. La stagione si concluse con la disputa della [[poule scudetto]], terminata con l'eliminazione in semifinale per 3-1 contro la {{Calcio Vibonese|NB}}.
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Per il biennio [[Serie D 2017-2018|2017-18]], partito Gardano alla volta del {{Calcio Cuneo|NB}} in [[Serie C]], la panchina gozzanese fu affidata al tecnico veronese Marco Gaburro, alla testa di una rosa vieppiù rinforzata con elementi d'esperienza e giovani di prospettiva. Le scelte della dirigenza si rivelarono fruttuose e il Gozzano s'insediò pressoché stabilmente da capolista del girone A (fatta salva una parentesi in seconda posizione tra la 15ª e la 21ª giornata), ingaggiando in particolare un prolungato duello al vertice col {{Calcio Como|NB}} (appena rifondato e ripartito dalla Serie D). Lo scontro diretto del 35º turno allo [[stadio Giuseppe Sinigaglia]] si risolse in un pareggio per 0-0, sicché i cusiani si presentarono all'ultima giornata con due punti di vantaggio sui lariani. Il 6 maggio, pur perdendo per 1-2 in casa contro l'{{Calcio Arconatese|NB}}, il Gozzano beneficiò del simultaneo pareggio a reti inviolate tra {{Calcio Folgore Caratese|NB}} e Como, che gli garantì matematicamente (per un punto) la leadership in classifica e la prima promozione diretta in [[Serie C]]<ref>[http://www.lastampa.it/2018/05/06/edizioni/gozzano-per-la-prima-volta-in-serie-c-al-fischio-finale-esplode-la-festa-F5dLH5CF8KvGXoScmRdXPJ/pagina.html Gozzano per la prima volta in serie C: al fischio finale esplode la festa] - ''[[La Stampa]]'', 6 mag 2018</ref>. La stagione si concluse con la disputa della [[poule scudetto]], terminata con l'eliminazione in semifinale per 3-1 contro la {{Calcio Vibonese|NB}}.
 
==IlTra professionismo e dilettantismo==
===La salvezza all'esordio===
{{vedi anche|Associazione Calcio Gozzano 2018-2019}}
Il passaggio al professionismo comporta per il Gozzano varie novità volte ad irrobustire la società: l'organigramma amministrativo viene sostanzialmente riconfermato (salvo il passaggio di Mauro Lesina alla direzione generale e di Giacomo Diciannove alla carica di consigliere) e integrato da nuove nomine (al segretariato generale arriva Filippo Marra Cutrupi e alla direzione marketing Stefano Rea). Manuel Lunardon sceglie invece di abbandonare il calcio giocato e la fascia di capitano (che passa a Samuele Emiliano), entrando a sua volta nella dirigenza con l’incarico di team manager. Il club viene quindi trasformato in [[società a responsabilità limitata]], ricuperandorecuperando il nome storico ''Associazione Calcio Gozzano''<ref name=pripro>[https://www.iamcalcio.it/article/135440/gozzano-ecco-soda-storico-primo-giorno-da-pro-per-i-rossoblu.html Gozzano, ecco Soda: storico primo giorno da "pro" per i rossoblu] - ''iamcalcio.it'', 2 lug 2018</ref><ref name=stinca>[httphttps://archive.is/pk4lA20180815161136/https://www.tuttocampo.it/Italia/SerieC/GironeA/Squadra/Gozzano/936457/Staff Staff Gozzano al 15 agosto 2018] - ''tuttocampo.it''</ref>.
 
Sempre al fine di ottemperare alle necessità professionistiche, la società provvede altresì a rafforzare le attività formative e di base: il 3 luglio [[2018]] viene pertanto stretto un accordo di collaborazione colcon l{{'}}'Football'Associazione ClubSportiva DilettantisticoDilettantistica 1924 [[Suno]] F.C.D.'' (società limitrofa di solo vivaio, affiliata all'{{Calcio Inter|NB}}), le cui squadre militanti nei campionati giovanili nazionali vanno ad ampliare il bacino di nuovi giocatori passibili d'inserimento nella trafila della ''[[cantera]]'' gozzanese<ref>[https://www.facebook.com/Sunofcd/photos/a.176668940201.162235.158555900201/10156213839420202/ SEMPRE PIU' FORTI] - ''facebook.com/Sunofcd'', 3 lug 2018</ref>.
 
Il calciomercato vede la squadra mutare sensibilmente: si segnala in particolare il simultaneo passaggio al {{Calcio Lecco|NB}} dei giocatori Capogna, Segato, Carboni e [[Guille Pérez|Pérez]]<ref>[http://novara.iamcalcio.it/article/134993/gozzano-anche-carboni-percorre-lautostrada-verso-lecco.html Gozzano, anche Carboni percorre l'autostrada verso Lecco] - ''novara.iamcalcio.it'', 26 giu 2018</ref>, mentre altri due uomini-chiave come Gaeta e Gulin si accasano rispettivamente al {{Calcio Chieri|NB}} e all'{{Calcio Arconatese|NB}}<ref name=cm15ago />. Tra le conferme spiccano quelle dell'attaccante [[Junior Messias|Messias]], dei difensori Petris ed Emiliano, dei centrocampisti Guitto ed EvansEvan’s e del portiere Gilli<ref name=rige>[https://www.facebook.com/gozzanocalcio/photos/a.196063954105.128460.196054514105/10156542293009106/ JEREMY PETRIS CON IL GOZZANO IN SERIE C] - ''facebook.com/gozzanocalcio'', 15 giu 2018</ref>. In entrata invece risaltano gli innesti di tredue giocatori d'esperienza: il difensore [[Francesco Bini]] dal {{Calcio Piacenza|NB}}, e il portiere Angelo Casadei dall'{{Calcio Avellino|NB}} e l'attaccante [[Emanuele Testardi]] (tornato a vestire la maglia rossoblù a distanza di una stagione) dal {{Calcio Crema|NB}}<ref name=cm15ago>[httphttps://archive.is/r3XwD20180815151453/https://novara.iamcalcio.it/social/squadre/80/gozzano/calciomercato.html Calciomercato Gozzano al 15 agosto 2018] - ''novara.iamcalcio.it''</ref>. A completare il tutto vengono prelevati alcuni elementi dalle selezioni giovanili<ref>[https://www.facebook.com/gozzanocalcio/photos/a.10153287398904106.1073741825.196054514105/10156685919294106/?type=3&permPage=1 A.C. Gozzano presenta Giovanni Bruzzaniti] - ''facebook.com/gozzanocalcio'', 11 ago 2018</ref><ref>[https://www.facebook.com/gozzanocalcio/photos/a.10153287398904106.1073741825.196054514105/10156688140044106/?type=3&theater Ecco le formazioni 💪] - ''facebook.com/gozzanocalcio'', 12 ago 2018</ref>.
 
Per quanto concerne la parte tecnica, mister Marco Gaburro sceglie di restare in Serie D e (insieme ai quattro summenzionati giocatori) passa al {{Calcio Lecco|NB}}, portando con sé il collaboratore Giambattista Boffetti<ref>[http://www.tggialloblu.it/pages/705389/hellas_verona/gaburro_dopo_l_impresa_riparte_dal_lecco_in_d.html Gaburro, dopo l'impresa, riparte dal Lecco in D] - ''tggialloblu.it'', 4 giu 2018</ref>: in sua sostituzione arriva dalla {{Calcio Recanatese|NB}} l'allenatore [[Antonio Soda]], che torna così a guidare una squadra professionistica dopo sette stagioni. Con lui vengono ingaggiati il vice [[Carlo Caramelli]] (dal [[Associazione Dilettantistica Valdinievole Montecatini|Montecatini]]) e il preparatore dei portieri Renzo Sottile (dal {{Calcio Casale|NB}})<ref>[http://archive.is/urE4w Staff Gozzano al 15 agosto 2018] - ''tuttocampo.it''</ref>; il resto dello staff in carica viene riconfermato<ref name=primac /><ref name=stinca>[http://archive.is/pk4lA Staff Gozzano al 15 agosto 2018] - ''tuttocampo.it''</ref><ref name=staff>[https://www.facebook.com/gozzanocalcio/posts/10155386960089106 Siamo orgogliosi di voi...] - ''facebook.com/gozzanocalcio'', 21 mag 2017</ref><ref>[http://piemonteoggi.it/dett_news.asp?titolo=BORGOSESIA_CALCIO_%96_Tutti_gli_ex_recenti__passati_dai_granata_ai_%93rivali%94_del_Gozzano.&id=63988 BORGOSESIA CALCIO – Tutti gli ex recenti, passati dai granata ai “rivali” del Gozzano] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180624232825/http://piemonteoggi.it/dett_news.asp?titolo=BORGOSESIA_CALCIO_%96_Tutti_gli_ex_recenti__passati_dai_granata_ai_%93rivali%94_del_Gozzano.&id=63988 |date=24 giugno 2018 }} - ''piemonteoggi.it'', 11 set 2015</ref>.
 
Il Gozzano (costretto a giocare tutte le proprie gare interne a [[Vercelli]] a causa dell'inagibilità dello [[stadio di Monterosso]]) vive un campionato altalenante: partito con difficoltà (la prima vittoria arriva infatti solo alla 10ª giornata contro la {{Calcio Robur Siena|NB}}), riesce rapidamente a crescere di rendimento, arrivando sul finire del girone d'andata a toccare la zona playoff. Complice il calciomercato invernale (che indebolisce la squadra con la partenza del "perno" di centrocampo Mattia Rolando Eugio e la cessione dei cartellini di giocatori talentuosi come [[Junior Messias]], Jeremy Petris e Jean Lambert Evan's), la squadra cala di forma nel girone di ritorno, ove arrivano due sole vittorie: il distacco accumulato rispetto a fondo classifica del girone A risulta però sufficiente a non rischiare mai davvero la zona playout, sicché la salvezza viene matematicamente conseguita con tre giornate d'anticipo sulla fine della stagione regolare. Rimarchevole è inoltre il percorso in [[Coppa Italia Serie C 2018-2019|Coppa Italia Serie C]], ove i cusiani si spingono fino ai quarti di finale, uscendo solo a cospetto del {{Calcio Vicenza|NB}}. Frattanto nel gennaio 2019 il direttore sportivo Casella si era dimesso per assumere analogo incarico nel {{Calcio Carpi|NB}}<ref name=seneva>[https://www.acgozzanocalcio.it/notizie/comunicati-stampa/270-comunicato-02-2019 Comunicato 02/2019: in bocca al lupo Alex!] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190708023949/https://acgozzanocalcio.it/notizie/comunicati-stampa/270-comunicato-02-2019 |data=8 luglio 2019 }} - ''acgozzanocalcio.it'', 16 gen 2019</ref>.
{{vedi anche|Associazione Calcio Gozzano 2019-2020}}
===Il ritorno in Serie D===
[[File:Alberto_Allesina.png|thumb|upright=0.6|Il patròn Alberto Allesina ritratto nel 2018 in occasione della prima promozione dei rossoblù in Serie C.]]
Nell'estate del [[2019]] tiene banco la questione dello [[stadio di Monterosso|stadio d'Albertas]], la cui ristrutturazione avanza a ritmi più lenti del previsto, complici le prescrizioni di ulteriori interventi via via imposte dagli organismi competenti (questura e commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli)<ref>[https://novara.iamcalcio.it/article/152857/gozzano-stop-al-dalbertas-serie-c-nella-prossima-stagione.html Gozzano, stop al D'Albertas: Serie C nella prossima stagione] - ''novara.iamcalcio.it'', 1° mag 2019</ref>; l'11 maggio la società dirama un comunicato nel quale paventa la possibilità di non re-iscriversi alla Serie C in assenza di uno stadio agibile<ref>[http://www.acgozzano.it/notizie/gozzano-news/21-comunicati-stampa/369-comunicato-07-2019 Comunicato 07/2019] - ''acgozzano.it'', 11 mag 2019</ref>. A stretto giro il comune di Gozzano (proprietario dell'impianto) provvede a rassicurare sul corretto andamento dei lavori, garantendone la pronta conclusione<ref name=cosin>[http://www.vcoazzurratv.it/sport/calcio/19247-stadio-gozzano-comunicato-del-sindaco Stadio Gozzano, comunicato del sindaco] - ''vcoazzurratv.it'', 17 mag 2019</ref><ref>[https://archive.is/VfZ8v/dd10602b7f00346f705f67d1d9b47c4bdbad394f.png Allesina stoppa i dubbi: "Gozzano avanti in Serie C e lo stadio sarà pronto"] - ''[[La Stampa]] Novara'', 13 giu 2019</ref>, sicché il 22 giugno la società provvede a rinnovare l'iscrizione alla terza serie<ref>[http://www.acgozzano.it/notizie/gozzano-news/21-comunicati-stampa/377-comunicato-12-2019 Comunicato 12/2019] - ''acgozzano.it'', 22 giu 2019</ref>. Tuttavia poco dopo, il 26 giugno, viene a mancare all'età di 77 anni il patròn e presidente onorario Alberto Allesina, a seguito di un lungo periodo d'infermità<ref>[http://www.sdnovarese.it/2019/06/26/lutto-gozzano-calcio-scomparso-patron-alberto-allesina/ Lutto per il Gozzano calcio, scomparso il patron Alberto Allesina] - ''sdnovarese.it'', 26 giu 2019</ref>; ciò non fa però venir meno l’appoggio della FAR, che rinnova il proprio patronato al Gozzano<ref>[https://archive.is/20190707082700/https://scontent.fmxp1-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/65184304_10157450997354106_4624974449672716288_n.jpg?_nc_cat=101&_nc_oc=AQmrGAxGc5W2PrA4COLdc4uKxjyoBsF017ncvSclrnQGlHk9POhhi8RiPUZt4T9HXNw&_nc_ht=scontent.fmxp1-1.fna&oh=db5d688b094d7257bc053e3abe6e6219&oe=5DAAE29E "Porteremo avanti il sogno di Alberto in serie C"] - ''[[La Stampa]] Novara'', 27 giu 2019</ref>. Il 25 settembre la carica di presidente onorario è attribuita alla moglie di Allesina, Marilena Fornara<ref>[https://www.acgozzano.it/prima-squadra/notizie-prima-squadra/540-marilena-fornara-e-presidentessa-onoraria Marilena Fornara è Presidentessa Onoraria!] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191108104456/https://www.acgozzano.it/prima-squadra/notizie-prima-squadra/540-marilena-fornara-e-presidentessa-onoraria |date=8 novembre 2019 }} - ''acgozzano.it'', 26 set 2019</ref>.
 
Nel mentre Alex Casella, complice anche la morte di Allesina, decide di terminare anzitempo l’esperienza al {{Calcio Carpi|NB}} (rivelatasi avara di soddisfazioni, con la squadra emiliana retrocessa in [[Serie C]]) e di riassumere l’incarico di direttore sportivo dei rossoblù<ref>[https://acgozzanocalcio.it/notizie/comunicati-stampa/382-comunicato-14-2019 Comunicato 14/2019] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190706174815/http://www.acgozzanocalcio.it/notizie/comunicati-stampa/382-comunicato-14-2019 |data=6 luglio 2019 }} - ''acgozzanocalcio.it'', 6 lug 2019</ref>.
 
Per quanto concerne la squadra, a inizio estate il tecnico Antonio Soda decide di comune accordo col club di non rinnovare il rapporto di collaborazione<ref>[https://www.acgozzanocalcio.it/notizie/comunicati-stampa/373-comunicato-09-2019 Comunicato 09/2019] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190617093147/https://www.acgozzanocalcio.it/notizie/comunicati-stampa/373-comunicato-09-2019 |data=17 giugno 2019 }} - ''acgozzanocalcio.it'', 16 giu 2019</ref>: a succedergli è David Sassarini, reduce dall’esperienza alla guida della primavera dell’{{Calcio Udinese|NB}}<ref>[https://acgozzanocalcio.it/notizie/comunicati-stampa/383-comunicato-15-2019 Comunicato 15/2019] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190708023853/http://www.acgozzanocalcio.it/notizie/comunicati-stampa/383-comunicato-15-2019 |data=8 luglio 2019 }} - ''acgozzanocalcio.it'', 7 lug 2019</ref>. La squadra si ritrova però invischiata nelle retrovie del girone A: pur mostrando un buon gioco e riuscendo non di rado a sbloccare per prima le partite, essa è vittima di frequenti distrazioni e cali d'intensità, tali da farle subire la reazione degli avversari. A metà gennaio Sassarini viene pertanto esonerato e la squadra (rinforzata onerosamente con elementi d'esperienza quali Matteo Momentè, [[Giuseppe Figliomeni]] e [[Agostino Garofalo]] - mentre tra i partenti spicca il nome del capitano Samuele Emiliano) viene affidata al rientrante [[Antonio Soda]]. La stagione si interrompe tuttavia bruscamente sul finire di febbraio a causa del dilagare dell'epidemia di [[COVID-19]] sul territorio [[italia]]no, in esecuzione delle rigide misure di quarantena irrogate dalle autorità nazionali e regionali, che impongono lo "stop" anche alle manifestazioni sportive.
 
La situazione del Gozzano resta così "in sospeso" per circa quattro mesi, ché [[FIGC]] e [[Lega Italiana Calcio Professionistico]] non riescono a trovare un accordo sulla prosecuzione della stagione di terza serie<ref>''Niente promozione col sorteggio. Stop alle retrocessioni in serie D'', in "[[La Stampa]]" Novara e Verbania", 8 mag 2020</ref>. La "quadra" viene raggiunta l'8 giugno, con la decisione (tra l'altro) di retrocedere immediatamente in [[Serie D]] le squadre che, all'interruzione del campionato, occupavano l'ultima posizione nei tre gironi di C, tra le quali appunto i rossoblù<ref>[https://www.lastampa.it/novara/2020/06/08/news/gozzano-retrocesso-a-tavolino-la-rabbia-del-club-cosi-la-federazione-uccide-una-societa-virtuosa-1.38943872 Gozzano retrocesso a tavolino. La rabbia del club: “Così la federazione uccide una società virtuosa”] - ''[[La Stampa]]'', 8 giu 2020</ref>. Il Gozzano si oppone immediatamente alla decisione, presentando ricorso dapprima al collegio di garanzia del [[CONI]], quindi al [[TAR]] del Lazio; in entrambi i casi l'esito è negativo per i cusiani<ref>[https://www.lastampa.it/novara/2020/06/19/news/gozzano-calcio-respinto-il-ricorso-sulla-retrocessione-a-tavolino-in-d-ma-il-club-non-si-arrende-ancora-1.38986828 Gozzano calcio, respinto il ricorso sulla retrocessione a tavolino in D. Ma il club non si arrende ancora] - ''[[La Stampa]]'', 19 giu 2020</ref><ref>[https://primanovara.it/sport/no-del-tar-del-lazio-gozzano-calcio-verso-la-d/ No del Tar del Lazio, Gozzano Calcio verso la D] - ''primanovara.it'', 15 lug 2020</ref>, che a luglio decidono pertanto di rinunciare alla battaglia legale ed iscriversi alla quarta serie, pur ribadendo la disponibilità a un'eventuale riammissione tra i professionisti a completamento organici<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=YluP9sxw9Eg Il Presidente Leonardi “Ripartiamo dalla Serie D e con il potenziamento del settore giovanile”] - ''A.C. Gozzano srl @ youtube.com'', 18 lug 2020</ref>.
{{vedi anche|Associazione Calcio Gozzano 2020-2021}}
L'estate 2020 vede dunque un nuovo "rimpasto" dell'organigramma sociale: fermo restando il patronato della F.A.R. (nella persona del presidente onorario Marilena Fornara), il direttore sportivo Alex Casella passa alla {{Calcio Pro Vercelli|N}}, per la quale si occupa di gestire il passaggio di proprietà<ref>[http://www.fcprovercelli.it/nota-ufficiale-della-societa-4 Nota ufficiale della società] - ''fcprovercelli.it'', 6 ago 2020</ref>; gli subentra Riccardo Poi, già cannoniere dei rossoblù tra il 2009 e il 2012, che contestualmente termina la propria carriera da giocatore<ref>[https://novara.iamcalcio.it/article/170340/dal-campo-alla-scrivania-il-gozzano-ufficializza-ricky-poi.html Dal campo alla scrivania, il Gozzano ufficializza Ricky Poi] - ''novara.iamcalcio.it'', 6 ago 2020</ref>. Lasciano altresì il segretario generale Loris Bolzoni, che passa al {{Calcio Campodarsego|N}}<ref>[https://www.campodarsegocalcio.it/2020/07/13/loris-bolzoni-segretario-generale-del-campodarsego-calcio/ Loris Bolzoni è il nuovo Segretario Generale del Campodarsego Calcio] - ''campodarsegocalcio.it'', 13 lug 2020</ref> e viene sostituito da Federico Peano<ref>[https://www.ideawebtv.it/2020/07/26/federico-peano-lascia-il-torino-sara-il-segretario-generale-del-gozzano/ Federico Peano lascia il Torino, sarà il Segretario Generale del Gozzano] - ''ideawebtv.it'', 26 lug 2020</ref>, e il direttore tecnico Francesco Musumeci, che segue Casella a Vercelli<ref>[https://www.11giovani.it/index.php/nazionali/alex-casella-presenta-la-nuova-pro-vercelli-valorizzare-le-giovanili-collaborazione-con-il-gozzano Alex Casella presenta la nuova Pro Vercelli: “Valorizzare le giovanili, collaborazione con il Gozzano”] - ''11giovani.it'', 9 ago 2020</ref>. Inoltre il nucleo "ex Suno" delle giovanili viene avocato praticamente in blocco alla Pro Vercelli<ref>[https://www.sprintesport.it/serie-d/2021/06/24/news/serie-d-ipotesi-rinuncia-alla-lega-pro-del-gozzano-gli-scenari-294755/ Serie D: ipotesi rinuncia alla Lega Pro del Gozzano. Gli scenari] - ''sprintesport.it'', 24 giu 2021</ref>. La forma societaria del Gozzano viene riportata ad [[associazione sportiva dilettantistica]].
 
La rosa rossoblù, sempre affidata ad [[Antonio Soda]], viene drasticamente riallestita: praticamente tutti i giocatori di maggior profilo si svincolano, ivi compresa la "bandiera" Roberto Guitto, oltre a molti "prodotti" del vivaio; i movimenti in entrata sono all'insegna di un netto ringiovanimento, combinato ad alcune aggiunte d'esperienza (gli attaccanti Luca Piraccini e Diego Allegretti, i difensori Fabrizio Carboni e Ignazio Carta, il portiere Matteo Cincilla). Alla prova del [[Serie D 2020-2021 (gironi A-B-C)|girone A di Serie D]] il Gozzano, dopo un inizio a rilento con soli 6 punti nelle prime cinque giornate, riesce a implementare il proprio rendimento e alla 15ª giornata si issa in testa alla classifica, controllando agevolmente le inseguitrici {{Calcio Bra|NB}}, {{Calcio Castellanzese|NB}} e {{Calcio Pont Donnaz|NB}}, che riescono momentaneamente a sopravanzare i rossoblù solo laddove alcune partite vengono rinviate. Il 13 giugno 2021, grazie al pareggio esterno 1-1 sul campo dell'{{Calcio Imperia|NB}}, il Gozzano si assicura matematicamente la vittoria nel girone<ref>[https://www.ecorisveglio.it/articolo/YQDRiwRlgkmNCI47dC3Zhg/il-gozzano-calcio-festeggia-il-ritorno-in-serie-c Il Gozzano calcio festeggia il ritorno in serie C] - ''ecorisveglio.it'', 13 giu 2021</ref>.
 
La risalita in [[Serie C]] però non si concretizza: giudicando troppo oneroso il rientro nel professionismo, il Gozzano non formalizza l'iscrizione nei termini previsti e successivamente chiede e ottiene la riammissione in sovrannumero alla [[Serie D]]<ref>[https://archive.is/20210706201215/https://www.lastampa.it/topnews/edizioni-locali/novara/2021/07/06/news/il-gozzano-calcio-non-fara-la-serie-c-chiesta-la-riammissione-tra-i-dilettanti-1.40468181/amp Il Gozzano calcio non farà la serie C: chiesta la riammissione tra i dilettanti] - ''[[La Stampa]] Novara'', 6 lug 2021</ref><ref>[https://www.sportlegnano.it/2021/07/gozzano-riammesso-in-serie-d/280716/ Gozzano riammesso in serie D] - ''sportlegnano.it'', 29 lug 2021</ref>. L'anno seguente la squadra, quasi totalmente riallestita dal nuovo DS Giacomo Diciannove (da tempo dirigente rossoblù) e affidata al tecnico [[Massimiliano Schettino]], disputa un campionato di metà classifica, senza mai lottare per le posizioni di vertice: la stagione viene terminata all'11º posto, finanche fuori dai play-off<ref>[https://archive.is/20220516080959/https://www.tuttocampo.it/Italia/SerieD/GironeA/Squadra/Gozzano/936457/Statistiche Statistiche ASDC Gozzano 2021-2022] - ''tuttocampo.it''</ref>. Del tutto analogo è anche l'andamento dell'annata 2022-2023, coi rossoblù ben lontani sia dalla vetta che dal fondo classifica.
 
Nella stagione 2023-2024 sopraggiunge una crisi di risultati che spinge il Gozzano in zona playout: a febbraio 2024 la società decide quindi di sostituire Schettino con [[Vinicio Espinal]], che riesce a raggiungere la salvezza diretta, per poi lasciare l'incarico a fine campionato.
 
==Note==
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==Bibliografia==
*Francesco Ruga (a cura di), ''Tacuin da Guzön Düimilacuindas'', GozzanoBolzano Novarese, ComuneTipografia e Biblioteca PubblicaTestori, 2014. {{No ISBN}}
*{{Cita libro
|titolo = Quando a Gozzano giocava la Juventus
|autore = Francesco Beltrami
|curatore =
|editore = Beltrami
|città = Gozzano
|anno = 2022
|cid = F. Beltrami, Quando a Gozzano giocava la Juventus
|ISBN=9798814349316
}}
*{{Cita libro
|titolo = Gozzano calcio dal 1924. Cent'anni di ricordi attorno a un pallone
|autore = Francesco Beltrami, Francesco Ruga
|curatore =
|editore = Compagnia della Rocca
|città = Oleggio Castello
|anno = 2024
|cid = F. Beltrami, F. Ruga, Gozzano calcio dal 1924
|ISBN=9788896205532
}}
 
==Collegamenti esterni==
*[http://web.archive.org/web/20130907013726/http://www.gozzanocalcioacgozzano.it:80/la-nostra-societa/storia La nostra storiaStoria] su ''gozzanocalcioacgozzano.it'' (archiviato su archive.org il 7 set 2013)
*[httphttps://web.archive.org/web/2018082916421520181218042433/httpshttp://www.acgozzanocalcio.it/societa/storia StoriaQuasi cent'anni rossoblù] su ''acgozzanocalcio.it'' (archiviato su archive.org il 2918 agodic 2018)
*[https://web.archive.org/web/20130907013726/http://www.gozzanocalcio.it/la-nostra-storia La nostra storia] su ''gozzanocalcio.it'' (archiviato su archive.org il 7 set 2013)
 
{{portale|calcio|Piemonte}}
 
[[Categoria:A.C. Gozzano|Storia]]