Zona erogena: differenze tra le versioni

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== Zone erogene comuni ==
Nel corpo, le zone erogene comuni sono i [[genitali]], la cui stimolazione anche breve provoca sensazioni di [[eccitazione sessuale]] e piacere. Altre due zone erogene sono i [[capezzolo|capezzoli]], ela zona perianale, i [[seno (anatomia)|seni]], l'[[ombelico]] e anche il [[collo]]. Altre zone erogene sono: legateil perretro lodelle più[[ginocchia]], alll'esperienzainterno individuale[[coscia]] ede allela preferenze:punta possonodel essere[[gomito]]. zoneIl erogene[[punto laG]], zonasarebbe perianaleuna edpresunta altreformazione areeanatomica particolarmenteposta sensibilinella delparete corpointerna della [[vagina]], comela ilcui retrostimolazione delleprofonda ginocchiaprovoca un piacere intenso e, puntatalvolta, dell'eiaculazione gomitofemminile (quest[[squirting]]). Nel maschio si parla invece di [[punto L]] che corrisponde alla [[prostata]], ghiandola dell'ultimaapparato tramiteriproduttore frizionemaschile, circolarepalpabile dellainternamente pelle)a circa 5 cm dall'apertura anale e stimolabile anche dall'esterno tramite pressione sul [[perineo]].
 
== Le zone erogene inper Sigmund Freud ==
Celeberrimo è il [[punto G]], una presunta formazione anatomica posta nella parete interna della [[vagina]], la cui stimolazione profonda provoca un piacere intenso e, talvolta, l'eiaculazione femminile, di cui tuttavia la quasi totalità degli studi scientifici ne smentisce l'esistenza.
[[Sigmund Freud]], nei suoi studi, rilesse il concetto di [[sessualità]] alla luce di una visione più ampia: per il padre della [[psicoanalisi]] la sessualità non è circoscritta ai genitali, ma è quella dimensione degli affetti e del comportamento umano legatilegata in maniera indissolubile al [[piacere]]. Tutte le forme di piacere (anche quelle non genitali) sono perciò manifestazioni della [[libido]], energia psichica pulsionale mirata al raggiungimento di un [[oggetto (psicologia)|oggetto]] attraverso diverse zone del corpo sensibili al piacere.
 
== Le zone erogene in Sigmund Freud ==
[[Sigmund Freud]], nei suoi studi, rilesse il concetto di [[sessualità]] alla luce di una visione più ampia: per il padre della [[psicoanalisi]] la sessualità non è circoscritta ai genitali, ma è quella dimensione degli affetti e del comportamento umano legati in maniera indissolubile al [[piacere]]. Tutte le forme di piacere (anche quelle non genitali) sono perciò manifestazioni della [[libido]], energia psichica pulsionale mirata al raggiungimento di un [[oggetto (psicologia)|oggetto]] attraverso diverse zone del corpo sensibili al piacere.
 
Nella sua descrizione delle [[Fasi dello sviluppo psicosessuale secondo Freud|fasi dello sviluppo psicosessuale]], Freud individuò alcune zone erogene distinte nel bambino, la cui naturale e fisiologica "progressione" consente lo sviluppo psichico e libidico. Nella sua celebre teorizzazione delle "fasi", egli descrisse altrettante zone erogene, intese come aree del corpo (zone anatomiche) che nel corso dello sviluppo rappresentano le principali fonti di piacere per il bambino: le zone erogene sono quindi la [[bocca]] (zona orale e labiale), l'[[ano]] (zona anale, perianale e [[intestino]]), l'[[uretra]] e infine i [[genitali]].