Guido Ceronetti: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Tutto è dispersione, lacerazione, separazione, rotolare di ruota senza carro, e questo ha nome ''esilio'', o anche ''[[Mondo (filosofia)|mondo]]''.|Guido Ceronetti, ''Tra pensieri''<ref>G. Ceronetti, ''Tra pensieri'', [[Adelphi]], Milano, p.11</ref>}}
{{Bio
|Nome = Guido
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|GiornoMeseNascita = 24 agosto
|AnnoNascita = 1927
|NoteNascita = <ref>Ha usato per molti anni un sigillo con scritto "In esilio dal 1927" : {{Cita news|url=https://www.girolomoni.it/it/capossela-intervista-ceronetti.php|titolo=Capossela intervista Ceronetti|accesso=6 febbraio 2019|dataarchivio=7 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190207020441/https://www.girolomoni.it/it/capossela-intervista-ceronetti.php|urlmorto=sì}}</ref>
|LuogoMorte = Cetona
|GiornoMeseMorte = 13 settembre
|AnnoMorte = 2018
|NoteMorte = <ref name=corriere>{{Cita news| url=https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/arte_e_cultura/18_settembre_13/addio-all-eclettico-artista-guido-ceronetti-fb79e242-b728-11e8-8990-a628c5475deb.shtml?refresh_ce-cp |titolo=Morto lo scrittore Guido Ceronetti|pubblicazione=Corriere fiorentino |data=13 settembre 2018|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180913112839/https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/arte_e_cultura/18_settembre_13/addio-all-eclettico-artista-guido-ceronetti-fb79e242-b728-11e8-8990-a628c5475deb.shtml?refresh_ce-cp|dataarchivio=13 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = poeta
|Attività2 = filosofoaforista
|AttivitàAltre = , [[scrittore]], [[filosofo]], [[traduttore]], [[giornalista]], [[drammaturgo]], [[attore teatrale|teatrante]] e [[marionettista]]
|Attività3 = scrittore
|AttivitàAltre = , [[traduttore]], [[giornalista]] e [[drammaturgo]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Guido Ceronetti 1997.jpg
|Didascalia = Guido Ceronetti (1997 circa)
|DimImmagine = 210
}}
 
== Biografia ==
{{quote|Per essere io morto all'[[Assoluto]] / Vivo come un innato parricida / Tra gente già di padre nata priva; (...) / Per aver detto all'Inaccessibile / Addio da un cortiletto senza luce / Vergogna vorrei gridarmi ma resto muto.|Guido Ceronetti, da ''Poesie per vivere e non vivere'', 1979}}
{{Citazione|Tutto è dispersione, lacerazione, separazione, rotolare di ruota senza carro, e questo ha nome ''esilio'', o anche ''mondo''|Guido Ceronetti, ''Tra pensieri''<ref>Guido Ceronetti, ''Tra pensieri'', [[Adelphi]], Milano p.11</ref>}}
Guido Ceronetti nacque a Torino, anche se talvolta viene indicato erroneamente [[Andezeno]] (paese di origine della famiglia Ceronetti) come luogo di nascita.<ref>[https://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=5b9b8ed27c3bd Paolo Di Stefano, ''In morte di Guido Ceronetti''].</ref> Uomo di vasta erudizione e di sensibilità umanistica, cominciò a collaborare nel [[1945]] con vari giornali; la sua presenza sul quotidiano ''[[La Stampa]]'' ebbe inizio nel [[1972]].
 
Tra le sue opere più significative, scritte in uno stile tra [[Aforisma|aforistico]], memorialistico, filosofico e [[Satira|satirico]], vanno ricordate le prose di ''Un viaggio in Italia'' e ''Albergo Italia'' ("due moderne descrizioni, moderne e direi dantesche, da cui vien fuori tutto l'orrore del disastro italiano", secondo [[Raffaele La Capria]]<ref>{{Cita libro|titolo=Raffaele La Capria, ''Ultimi viaggi nell'Italia perduta'', Mondadori, Milano, 2015}}</ref>), e le raccolte di aforismi e riflessioni ''Il silenzio del corpo'' e ''Pensieri del tè''. Di rilievo la sua attività di traduttore, sia dal [[Lingua latina|latino]] ([[Marziale]], [[Catullo]], [[Giovenale]], [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]]) sia dall'antico [[ebraico]] (''[[Libro dei Salmi|Salmi]]'', ''[[Qoelet|Qohèlet]]'', ''[[Cantico dei Cantici]]'', ''[[Libro di Giobbe]]'' e ''[[Libro di Isaia]]''), nonché di poesia moderna (in particolare [[Konstantinos Kavafis|Kostantinos Kavafis]]).
 
Nel [[1968]] sposò Erica Tedeschi, figlia di [[Giuliana Fiorentino Tedeschi]] (scrittrice e superstite ebrea dell'[[Olocausto]]); si separarono nel [[1982]], pur non divorziando mai.<ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/13/guido-ceronetti-morto-ripubblichiamo-la-sua-ultima-intervista-al-fatto-sono-un-patriota-orfano-di-patria-italia-regno-della-menzogna/4623553/ Guido Ceronetti morto, ripubblichiamo la sua ultima intervista al Fatto: “Sono un patriota orfano di patria. Italia, regno della menzogna”].</ref> Insieme con la moglie nel 1970 diede vita al [[Teatro dei Sensibili]], allestendo in casa spettacoli di marionette. "Le sue marionette esordivano su un piccolo palcoscenico, nel tinello di casa Ceronetti, ad Albano Laziale. Si consumavano tè, biscottini (i [[krumiri|crumiri]] di [[Casale Monferrato|Casale]]) e mele cotte."<ref>Nello Ajello, Ceronetti. Poesia in forma di marionette, La Repubblica, 14 luglio 1996 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/07/14/ceronetti-poesia-in-forma-di-marionette.html.</ref> Nel corso degli anni vi assisterono personalità quali [[Eugenio Montale]], [[Guido Piovene]], [[Natalia Ginzburg]], [[Luis Buñuel]] e [[Federico Fellini]]. A partire dal 1985, con la rappresentazione de ''[[La iena di San Giorgio]]'', il [[Teatro dei Sensibili]] divenne pubblico e itinerante.
 
In ''Difesa della Luna, e altri argomenti di miseria terrestre'' (1971), suo saggio d'esordio con la [[Rusconi Libri|Rusconi]], criticò il [[Programma Apollo|programma spaziale americano]] da prospettive originali e poetiche (nel 2015 analogamente fece con l'astronauta [[Samantha Cristoforetti]], in un breve e controverso articolo<ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/06/21/samantha-lo-spazio-e-il-signor-freud50.html Samantha, lo spazio e il signor Freud].</ref>).
Nel [[1970]] diede vita al [[Teatro dei Sensibili]], allestendo insieme alla moglie spettacoli di marionette. "Le sue marionette esordivano su un piccolo palcoscenico, nel tinello di casa Ceronetti, ad Albano Laziale. Si consumavano tè, biscottini (i crumiri di Casale) e mele cotte."<ref>Nello Ajello, Ceronetti. Poesia in forma di marionette, La Repubblica, 14 luglio 1996 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/07/14/ceronetti-poesia-in-forma-di-marionette.html</ref> Nel corso degli anni vi assisterono personalità quali [[Eugenio Montale]], [[Guido Piovene]], [[Natalia Ginzburg]], [[Luis Buñuel]], [[Federico Fellini]]. A partire dal [[1985]], con la rappresentazione de [[La iena di San Giorgio]], il [[Teatro dei Sensibili]] è diventato pubblico e itinerante.
 
Nel [[1981]] Ceronetti introdusse in Italia le opere di [[Emil Cioran|E.M. Cioran]], definendo lo scrittore rumeno-francese "squartatore misericordioso"; a sua volta Cioran dedicò a Ceronetti uno dei suoi ''Esercizi di ammirazione''<ref>"Guido Ceronetti. L'inferno del corpo", in E.M. Cioran, ''Esercizi di ammirazione'', Adelphi, Milano, 1988, pp. 199-205 .</ref> («La sua aria d'uomo che non è di nessuna parte, la sua aria d'inappartenenza originaria, di predestinazione all'esilio quaggiù, mi ha fatto pensare immediatamente a [[Lev Nikolaevič Myškin|Myškin]]. [...] dà l'impressione di un uomo ferito, allo stesso modo, sarei tentato di aggiungere, di tutti coloro cui fu negato il dono dell'illusione [...] Non bisogna mai fuggire un misantropo», scrisse Cioran). Ha pubblicato la maggioranza dei suoi libri presso la casa editrice [[Adelphi]] fondata dallo scrittore [[Roberto Calasso]], suo amico ed estimatore.
 
Del 1989 è lo spettacolo ''La rivoluzione sconosciuta'' (in volume come raccolta di scritti uscito postumo nel 2019), un viaggio critico nella [[Rivoluzione francese]] per il bicentenario tra i pensieri di alcuni scrittori come [[Friedrich Hölderlin|Hölderlin]], [[William Blake|Blake]], [[Joseph de Maistre|de Maistre]], [[Louis Massignon|Massignon]], il [[taoismo]], il [[catarismo]], [[Georges Bataille|Bataille]], lo [[gnosticismo]], [[Léon Bloy|Bloy]], [[Leopardi]], [[Louis-Ferdinand Céline|Céline]], [[Baudelaire]], [[Foscolo]], [[Vittorio Alfieri|Alfieri]], [[Giosuè Carducci|Carducci]], [[Stendhal]], [[Marchese de Sade|Sade]], [[Joseph Joubert|Joubert]], [[Napoleone]], Calasso e [[Nostradamus]]. Da diversi suoi testi emerge una visione a volte [[Conservatorismo|conservatrice]]<ref>"Che cos'altro si può essere in un paese come questo se non disperatamente conservatori?" (Da ''Un viaggio in Italia'').</ref> ma sempre [[Anticonformismo|anticonformista]]; ostile al [[fascismo]] nella [[seconda guerra mondiale]] e al [[comunismo]] poi<ref>«Sono sempre stato [[anticomunista]], sempre... Forse, subito dopo la guerra ho avuto una certa simpatia, però non mi sono iscritto al partito il giorno dopo aver visto [[La corazzata Potëmkin]], come innumerevoli giovani. [[Antifascista]] non è neanche da dire, da quando ci si è risvegliati, l'8 settembre. Di quel periodo non ho voglia di parlarne, ero tra i soliti ragazzini stupidoni che andavano alle adunate, ma non c'è storia di anima o di pensiero o di famiglia che riguardi il fascismo. I miei non erano fascisti né antifascisti, erano bravi cittadini come tanti.» (Corriere della Sera, 9.5.2011).</ref>, ma anche diffidente delle forme della [[democrazia]]<ref>«Si dice il responso delle urne. Come se un popolo di cretini potesse fornire oracoli» (Per le strade della Vergine, 2016).</ref>, non prese mai parte politica attiva, a parte un brevissimo periodo in cui ebbe la tessera del [[Partito Socialista Democratico Italiano|Partito Socialista dei Lavoratori Italiani]]<ref>[https://www.lastampa.it/topnews/tempi-moderni/2019/10/05/news/guido-ceronetti-la-mia-america-un-baluardo-contro-l-ideologia-comunista-1.37678043 Guido Ceronetti, la mia America: “Un baluardo contro l’ideologia comunista”].</ref> fino al 2014, quando intervenne al congresso dei [[Radicali Italiani]]<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=xXru7tyagtk Guido Ceronetti - XIII Congresso Radicali Italiani].</ref>, movimento [[Liberalismo|liberale]] e [[Libertarismo|libertario]], e altre volte ai microfoni di [[Radio Radicale]] (era amico di [[Marco Pannella]]<ref>https://www.ilfoglio.it/preservativi/2016/06/14/news/prttttt-in-una-sigla-tutto-pannella-impenitente-ottimista-e-visionario-97254/.</ref>), anche se si considerava un "conservatore"<ref name=giornale/> e "patriota" del [[Risorgimento]]<ref>[https://www.corriere.it/cultura/libri/11_maggio_09/guido-ceronetti-in-un-amore-felice_d04f8b36-7a35-11e0-a5b9-91021abd11c5.shtml#sect_diz7 Guido Ceronetti, In un amore felice].</ref> (descrisse l'Italia come ''«una democrazia strangolata sul nascere da tre poteri con il verme [[Totalitarismo|totalitario]], [[democristiano]], [[Partito Comunista Italiano|comunista]] e [[Sindacato|sindacale]]»''). Talvolta fu definito come un [[Nichilismo|nichilista]] o un "[[Reazione (politica)|reazionario]] [[postmoderno]]" (definizione che ha affermato però non essere in realtà la propria<ref>"Una definizione non illegittima, vero, ma che non mi comprende. Reazionario perché nelle [[Le serate di Pietroburgo|notti o veglie di Pietroburgo]] di [[Joseph de Maistre|De Maistre]] riconosco svariate affinità. Vade retro, prima di tutto, il [[Regime del Terrore|Terrore]] della [[Rivoluzione francese]]".</ref>) e antimoderno.<ref>[https://www.corriere.it/cultura/18_settembre_13/morto-guido-ceronetti-fustigatore-cattive-abitudini-italiani-358b2b8e-b72a-11e8-9561-cd36d3b96a7c.shtml Chi era Guido Ceronetti, fustigatore dei vizi degli italiani].</ref><ref name="destra.it">[http://www.destra.it/riviste-su-cartevive-omaggio-a-ceronetti-reazionario-postmoderno/ Riviste/ Su “Cartevive” omaggio a Ceronetti, reazionario postmoderno].</ref>
Nel [[1994]] è stato aperto, nell'Archivio [[Giuseppe Prezzolini|Prezzolini]] della [[Biblioteca cantonale di Lugano]], il ''fondo Guido Ceronetti'', da lui scherzosamente definito "il fondo senza fondo"<ref>"Oggi 24 giugno 1994 una quantità delle mie carte è partita per Lugano dove tutto entrerà a far parte degli archivi della Biblioteca Cantonale." Guido Ceronetti, ''Per le strade della Vergine'', Adelphi, Milano, 2016, p. 214.</ref>. Esso raccoglie infatti un materiale ricchissimo e vario: opere edite e inedite, manoscritti, quaderni di poesie e traduzioni, lettere, appunti su svariate discipline, soggetti [[cinema]]tografici e [[Radio (mass media)|radiofonici]]. Vi si trovano, inoltre, numerosi disegni di artisti (anche per il [[Teatro dei Sensibili]]), opere grafiche dello stesso Ceronetti, [[collage]] e cartoline. Con queste ultime fu allestita, nel [[2000]], la mostra intitolata ''Dalla buca del tempo: la cartolina racconta''.
 
{{citazione|Sono sempre stato anticomunista... [Il [[Mullah Omar]] e [[Osama Bin Laden]] sono] modi dell'antiumano (...) Dietro di loro... l'ombra di [[Lenin]], inviato della [[Tenebra]], fondatore imitabile dell'universo [[Campo di concentramento|concentrazionario]], capostipite novecentesco di [[Demiurgo#Il Demiurgo nello gnosticismo|malvagie entità]] che non finiscono di manifestarsi.|Ti saluto mio secolo crudele, 2011<ref name=giornale/>}}
Dal [[2009]] è beneficiario della [[legge Bacchelli]]: in quanto cittadino che ha «illustrato la Patria» e «versante in condizioni di necessità economica», gli viene attribuito un vitalizio di 18.000 [[euro]] annui.<ref>Con Decreto del Presidente della Repubblica del 30 dicembre [[2008]] (pubblicato nella G.U. n. 54 del 6 marzo [[2009]]) gli è stato infatti attribuito un assegno straordinario vitalizio ai sensi della legge 8 agosto [[1985]], n. 440.</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/19/guido-ceronetti-aiuto-della-legge.html|titolo=A Guido Ceronetti l'aiuto della legge Bacchelli - la Repubblica.it|pubblicazione=Archivio - la Repubblica.it|accesso=2017-02-13}}</ref>
[[File:Ceronetti 1982.jpg|thumb|[[Jolanda Insana]], [[Alain Robbe-Grillet]], [[Alberto Moravia]] e [[Guido Ceronetti]] all'8° [[Premio Mondello|Premio letterario internazionale Mondello]]. [[Palermo]] [[1982]]]]
È noto per essere un acceso sostenitore del [[vegetarismo]] e per una pratica di vita estremamente marginale, quasi da moderno [[anacoreta]]. Dagli anni '90 alcuni suoi articoli sull'[[Immigrazione in Italia|immigrazione]] e il [[Mezzogiorno (Italia)|Meridione]], pubblicati sul quotidiano ''[[La Stampa]]'', sono stati tacciati di [[razzismo]] da diversi intellettuali italiani.<ref>«Sugli sbarchi in Sicilia l'europeista Ceronetti dice, come altri non oserebbero, che “hanno ormai un carattere preciso di invasione territoriale, premessa sicura di guerra sociale e religiosa"» ([http://www.ilgazzettino.it/pay/belluno_pay/ceronetti_dolore_si_nasconde_luce-1280564.html Ceronetti, nel dolore si nasconde una luce])</ref><ref>[[Mario Andrea Rigoni]], [http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/31/NON_BISOGNA_CONFONDERE_NICHILISMO_CON_co_0_9901312816.shtml ''Ma non bisogna confondere il nichilismo con il razzismo''], [[Corriere della Sera]], 31 gennaio [[1999]]</ref><ref>[[Guido Almansi]],
[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/11/29/le-leggende-di-ceronetti.html ''Le leggende di Ceronetti''], [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]], 29 novembre [[1992]]</ref>
 
Nel 1994 venne aperto, nell'Archivio [[Giuseppe Prezzolini|Prezzolini]] della [[Biblioteca cantonale di Lugano]], il ''fondo Guido Ceronetti'', da lui scherzosamente definito "il fondo senza fondo"<ref>"Oggi 24 giugno 1994 una quantità delle mie carte è partita per Lugano dove tutto entrerà a far parte degli archivi della Biblioteca Cantonale." Guido Ceronetti, ''Per le strade della Vergine'', Adelphi, Milano, 2016, p. 214.</ref>. Esso raccoglie infatti un materiale ricchissimo e vario: opere edite e inedite, manoscritti, quaderni di poesie e traduzioni, lettere, appunti su svariate discipline, soggetti [[cinema]]tografici e [[Radio (mass media)|radiofonici]]. Vi si trovano, inoltre, numerosi disegni di artisti (anche per il [[Teatro dei Sensibili]]), opere grafiche dello stesso Ceronetti, [[collage]] e cartoline. Con queste ultime fu allestita, nel 2000, la mostra intitolata ''Dalla buca del tempo: la cartolina racconta''.
Notevoli discussioni suscitò, altresì, un suo intervento, sempre su ''La Stampa'', a difesa del capitano delle [[Waffen-SS|SS]] [[Erich Priebke]], condannato all'[[ergastolo]] per la [[strage delle Fosse Ardeatine]] ma secondo Ceronetti solo un mero funzionario esecutore, colpevole della "miseria di non essere un santo".<ref> [https://web.archive.org/web/20131014070329/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=2323240 Guido Ceronetti, ''Priebke. Alcune domande intorno a un ergastolo'', [[la Stampa]]]</ref><ref>[[Pietrangelo Buttafuoco]], [http://tabularasa.altervista.org/1999/1_buttafuoco1.htm ''La pietas di Ceronetti per Priebke''],
[[File:Ceronetti 1982.jpg|thumb|upright=1.4|[[Jolanda Insana]], [[Alain Robbe-Grillet]], [[Alberto Moravia]] e Guido Ceronetti all'8º [[Premio Mondello|Premio letterario internazionale Mondello]]. [[Palermo]] [[1982]]]]
[[Il Foglio (quotidiano)|il Foglio]], 27 febbraio 1999 </ref>
Nel 2008 prese posizione a favore dell'[[eutanasia]] nel caso di [[Eluana Englaro]], con la poesia ''La ballata dell'angelo ferito'', definendo gli anni di coma della donna "17 anni di stupro".<ref>«Urlate urlate urlate urlate. / Non voglio lacrime. Urlate. / Idolo e vittima di opachi riti / Nutrita a forza in corpo che giace / Io Eluana grido per non darvi pace / Diciassette di coma che m'impietra / Gli anni di stupro mio che non ha fine».</ref>
 
Dal 2009 fu beneficiario della [[legge Bacchelli]], in quanto cittadino che ha «illustrato la Patria» e «versante in condizioni di necessità economica».<ref>Con Decreto del Presidente della Repubblica del 30 dicembre 2008 (pubblicato nella G.U. n. 54 del 6 marzo 2009) gli è stato infatti attribuito un assegno straordinario vitalizio ai sensi della legge 8 agosto 1985, n. 440.</ref><ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/19/guido-ceronetti-aiuto-della-legge.html|titolo=A Guido Ceronetti l'aiuto della legge Bacchelli - la Repubblica.it|pubblicazione=Archivio - la Repubblica.it|accesso=13 febbraio 2017}}</ref> Viene anche proposto da [[Vittorio Sgarbi]] come senatore a vita a [[Giorgio Napolitano]], ma declina subito l'invito.
Nel [[2012]] è stato insignito del premio "Inquieto dell'anno" con una cerimonia avvenuta il 2 giugno [[2013]] nell'auditorium di santa Caterina a [[Finale Ligure]].
 
Attento alle tematiche [[Ambientalismo|ambientali]]<ref>(https://www.peacelink.it/ecologia/a/3267.html).</ref>, era noto per essere un acceso sostenitore del [[vegetarismo]] e dei [[diritti degli animali]]<ref>G. Ceronetti, ''Pensieri del Tè'', p. 12.</ref><ref>[https://www.corriere.it/animali/18_settembre_13/addio-guido-ceronetti-animalista-vegetariano-eretico-140eaea2-b759-11e8-9561-cd36d3b96a7c.shtml Addio a Guido Ceronetti, animalista e vegetariano "eretico"].</ref>, e per una pratica di vita [[Semplicità volontaria|estremamente frugale]], quasi da moderno [[anacoreta]].
Nel [[2014]] è intervenuto al congresso dei [[Radicali Italiani]].<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=xXru7tyagtk Guido Ceronetti - XIII Congresso Radicali Italiani]</ref>
{{citazione|Solo un vero vegetariano è capace di vedere le sardine come cadaveri e la loro scatola come una «bara di latta»; un mangiatore di carne (non mi sento di scrivere «un carnivoro» perché l'uomo non è un carnivoro) neanche se lo chiudono nel frigorifero di una macelleria avrà la sensazione di coabitare con dei cadaveri squartati. C'è come un velo sulla retina dei non vegetariani, quasi un materializzarsi di un velo sull'anima, che gli impedisce di vedere il cadavere, il pezzo di cadavere cotto, nel piatto di carne o di pesce.|da ''Il silenzio del corpo''<ref>Edizione 2015, pp. 98-99</ref>}}
 
Negli anni '60 fu amico di [[Aldo Capitini]], filosofo [[Nonviolenza|nonviolento]] e divulgatore del vegetarianismo ma il rapporto si interruppe a causa dei rapporto di Capitini con i comunisti nell'organizzazione della [[Marcia per la pace Perugia-Assisi|marcia Perugia-Assisi]], considerando il suo [[pacifismo]] troppo filo-[[sovietico]] ("ghigliottinò in parte la nostra amicizia proprio l'invenzione della marcia Perugia-Assisi. Capitini aveva flirtato con i comunisti. Come [[Francesco d'Assisi|Francesco]] sperava di trasformare i lupi in agnellini, ma era [[Mosca (Russia)|Mosca]] che infarinava la zampina").<ref>{{cita web|url=https://www.ilriformista.it/la-guerra-fa-sempre-orrore-ma-non-sempre-si-puo-essere-neutrali-293438/|titolo=La guerra fa sempre orrore ma non si può essere sempre neutrali}}</ref>
Ha fatto uso di vari pseudonimi, tra i quali '''Mehmet Gayuk''', '''Il Filosofo ignoto''', '''Ugone di Certoit''' (l'[[anagramma]] di Guido Ceronetti) e '''Geremia Cassandri'''<ref>"Abiterò per tre mesi al N. 4 di via Giolitti a Torino, per mettere in scena col Teatro dei Sensibili ''La Iena di San Giorgio''. Sulla porta metto quest'altro mio nome: Geremia Cassandri." Guido Ceronetti, ''La pazienza dell'arrostito. Giornale e ricordi (1983-1987)'', Milano, Adelphi, 1990, p. 239.</ref>.
 
Ceronetti si definì [[Europeismo|europeista]]<ref name=gazzettino/>, e all'inizio del [[conflitto russo-ucraino]] descrisse [[Vladimir Putin]] come «un uomo che [...] nel XXI secolo ha più potere di [[Stalin]], e più tranquillità nell'esercitarlo. Il suo piano di potere imperiale molto poco conforme ai tempi è semplice e quasi irresistibile: riprendersi le repubbliche ex sovietiche ad una ad una», definendolo "il [[Mefistofele]] del [[Cremlino]]" e criticando la politica estera di [[Barack Obama]]<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/mondo/2014/03/13/news/se_obama_fa_perdere_l_america-80905203/|autore=Guido Ceronetti|titolo=Se Obama fa perdere l'America}}</ref>, che pure elogiò per le sue "perplessità".<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/13/guido-ceronetti-morto-ripubblichiamo-la-sua-ultima-intervista-al-fatto-sono-un-patriota-orfano-di-patria-italia-regno-della-menzogna/4623553/|titolo=Dall'intervista a Silvia Truzzi, Guido Ceronetti morto, ripubblichiamo la sua ultima intervista al Fatto: "Sono un patriota orfano di patria. Italia, regno della menzogna"}}</ref>
Ceronetti muore nella sua casa di [[Cetona]] ([[provincia di Siena]]) a 91 anni, di [[broncopolmonite]] dopo un breve ricovero.<ref name=corriere/>
 
Dagli anni '90 alcuni suoi articoli sull'[[Immigrazione in Italia|immigrazione]] (disse che ha "un carattere preciso di invasione territoriale, premessa sicura di guerra sociale e religiosa"), l'[[Islam]] e il [[Mezzogiorno (Italia)|Meridione]]<ref>"Il nostro meridionale è attaccato alla propria famiglia e nient'altro, qualsiasi abbominio, qualsiasi sfacelo pubblico non arrivino a toccargli la Famiglia non gli faranno il minimo solletico. Sono popoli incapaci di amare disinteressatamente qualcosa perché bello, al di sopra dell'utile. La loro vera patria la loro nostalgia prenoachide è il deserto e faticano da ubriachi a ritrovarlo". La pazienza dell'arrostito, [[Adelphi]], [[Milano]], 1990.</ref><ref>"È un popolo di presi dallo spirito di vertigine, un gorgogliare di demenze. Non capiscono il male che fanno perché non hanno capito il male che gli hanno fatto. [...] Napoli è uno dei peggiori luoghi d'Italia; ma tutta intera questa nazione non è più che uno sbubbonare di tante Napoli, che se anche non sanguinano, ne riproducono sintomi, crolli, abbrutimento" (''Un viaggio in Italia'').</ref> (ma analoghe affermazioni di sapore [[Pessimismo|pessimista]] e [[Misantropia|misantropico]] si trovano anche rivolte a città del Nord Italia), pubblicati sui quotidiani ''[[La Stampa]]''<ref>[https://comedonchisciotte.org/forum/index.php?p=/discussion/32946/ceronetti-dal-mare-il-pericolo-senza-nome Dal mare un pericolo senza nome].</ref><ref>[http://www.lessiconaturale.it/migranti-e-prediche/ Migranti e prediche].</ref> e ''[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]''<ref>[https://www.ilfoglio.it/preservativi/2015/04/25/news/il-grande-pan-e-vivo-83260/ Il grande Pan è vivo].</ref><ref>[https://www.ilfoglio.it/cultura/2015/05/23/news/far-torto-o-patirlo-84132/ Far torto o patirlo].</ref><ref>[https://www.ilfoglio.it/preservativi/2015/10/03/news/deutschland-pressappoco-uber-alles-88169/ Deutschland pressappoco über alles].</ref>, furono tacciati di [[razzismo]]<ref name=gazzettino>«Sugli sbarchi in Sicilia l'europeista Ceronetti dice, come altri non oserebbero, che "hanno ormai un carattere preciso di invasione territoriale, premessa sicura di guerra sociale e religiosa"» ([http://www.ilgazzettino.it/pay/belluno_pay/ceronetti_dolore_si_nasconde_luce-1280564.html Ceronetti, nel dolore si nasconde una luce]).</ref><ref>[[Mario Andrea Rigoni]], [http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/31/NON_BISOGNA_CONFONDERE_NICHILISMO_CON_co_0_9901312816.shtml ''Ma non bisogna confondere il nichilismo con il razzismo''], [[Corriere della Sera]], 31 gennaio 1999.</ref><ref>[[Guido Almansi]], [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/11/29/le-leggende-di-ceronetti.html ''Le leggende di Ceronetti''], [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]], 29 novembre 1992.</ref>, così come scalpore fecero alcune posizioni da lui espresse sull'[[omosessualità]] maschile, accusate di [[omofobia]].<ref name="giornale">[http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/linnocente-priebke-linvasione-africana-male-omosessuale-1575750.html L'innocente Priebke L'invasione africana Il male omosessuale (Ceronetti dixit...)].</ref> In precedenza sull'argomento si era attirato gli strali dei [[cattolici]] per aver descritto [[Giovanni Bosco|don Bosco]] come un omosessuale represso.<ref>Guido Ceronetti, Albergo Italia (Einaudi, Torino 1985), capitolo "Elementi per una anti-agiografia", pp. 122-133.</ref>
[[File:Ceronetti 2017.jpg|thumb|left|Guido Ceronetti intervistato nel 2017 per Radio Radicale]]
Come articolista, principalmente su ''La Stampa'' e il ''[[Corriere della Sera]]'', si occupava spesso di letteratura, arte, filosofia, costume e [[cronaca nera]] (ad esempio scrivendo sul caso del [[delitto di Novi Ligure]] o su [[Marta Russo]]), analizzando il [[problema del male]] nel mondo odierno in una [[Gnosticismo moderno|prospettiva gnostica]] (Ceronetti era ammiratore della filosofia [[Dualismo|duale]] del [[catarismo]]) ma al contempo anche [[Non dualismo|non duale]]<ref>{{quote|[[Apparizione mariana|Apparizioni della Vergine]] ([[La Salette|Salette]], [[Nostra Signora di Lourdes|Lourdes]], [[Nostra Signora di Fatima|Fatima]], ec.), credibilissime ma destruende. Non farsi incatenare come [[Léon Bloy]], ma piuttosto imparare il superiore distacco di [[Bernadette Soubirous|Bernadette]]. La via di [[Ramakrishna]] è la giusta: "Quando davanti a me si presentò la forma della [[Devī|Madre Divina]], la spezzai in due con la spada della discriminazione". Intendo discriminazione come [[furqān]], legge rivelata, decisiva, necessaria, infallibile. Il furqan vuole che l'apparizione della Vergine sia creduta, venerata e distrutta, perché rischierebbe di distruggere l'[[Uno (filosofia)|Unità]]. Solo vederla come figura dell'Unità, che all'improvviso si accende in una grotta pirenaica, e chiede una vittima innocente, per far scorrere dell'acqua per i paralitici della [[Pluralismo (filosofia)|Molteplicità]]. [...]
AQUERO (...) Meravigliosa portatrice di verità, Bernadette non disse mai di aver visto la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]]. [...] A [[Massabielle]] Bernadette vide certamente (in figura di Signora) l'[[Ātman]]-[[Brahman]], ma dopo l'estasi dell'Unità provata tornò, anche perché torturata dalla bassezza mentale che la circondava, alla dispersione molteplicitaria. Così sopravvisse qualche anno, tollerata e perfino venerata...|da ''Pensieri del tè'', pp. 23-24}}</ref>, essendo un grande estimatore del [[buddhismo]] e del pensiero [[Induismo|induista]] di scuola [[Advaita Vedānta]] (specialmente della [[Bhagavadgītā]]<ref>"Per la salvezza individuale, esclusivamente, accoglie tutti noi infelici e incompresi nel vortice dell'Insolubile storico, la scrittura sacra della Bhagavad-Gita, consigliabile nell'edizione curata da Raphael (Asram Vidya, 1974). Vedi specialmente il diciottesimo capitolo, che illumina sullo Yoga della Conoscenza: 'Sappi che è sattvica (divina, superiore) quella conoscenza che in ogni essere riconosce l'unico Essere imperituro, indiviso pur nelle esistenze indivise'" (dalla rubrica ''Il filosofo ignoto'').</ref>); al contrario giudicava "noiosi" i processi di [[mafia]].<ref>{{Cita web |url=http://ildubbio.news/ildubbio/2018/09/14/uno-cento-mille-ceronetti/ |titolo=''Uno, cento, mille Ceronetti…'' |accesso=15 ottobre 2018 |dataarchivio=15 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181015192338/http://ildubbio.news/ildubbio/2018/09/14/uno-cento-mille-ceronetti/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
Notevoli discussioni suscitò, altresì, un suo intervento giornalistico a difesa del capitano delle [[Waffen-SS|SS]] [[Erich Priebke]] (che visitò in carcere e con cui ebbe uno scambio epistolare), condannato all'[[ergastolo]] per la [[strage delle Fosse Ardeatine]] ma che secondo Ceronetti fu soltanto un mero funzionario esecutore, colpevole della "miseria di non essere un santo" (parafrasi del saggio di [[Léon Bloy]] ''La tristezza di non essere santi''), e «creato Mostro delle Ardeatine, vittima di una giustizia dell'odio».<ref>[https://web.archive.org/web/20131014070329/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=2323240 Guido Ceronetti, ''Priebke. Alcune domande intorno a un ergastolo'', la Stampa].</ref><ref>[[Pietrangelo Buttafuoco]], [http://tabularasa.altervista.org/1999/1_buttafuoco1.htm ''La pietas di Ceronetti per Priebke''],
[[Il Foglio (quotidiano)|il Foglio]], 27 febbraio 1999.</ref> Allo stesso modo, pur esprimendo sempre la sua simpatia per gli [[ebrei]] e per [[Israele]], per convinzioni personali e la sua parentela acquisita con Giuliana Tedeschi, definì l'ergastolo inflitto a [[Rudolf Hess]], al [[processo di Norimberga]], come un «crimine politico».<ref name=giornale/> La sua posizione [[Anticonformismo|anticonformista]] pro-Priebke e pro-Hess fece scandalo essendo l'autore un noto [[Filosemitismo|filosemita]], con moglie e suocera (superstite di [[Auschwitz]]) ebree nonché convinto [[Sionismo|filoisraeliano]] (scrisse articoli di fuoco contro [[Khomeini]] e il [[terrorismo palestinese]]).
 
Nel 2012 fu insignito del premio "Inquieto dell'anno" a [[Finale Ligure]].
 
Nel 2014 propose in un articolo su ''la Repubblica'', ispirandosi al fenomeno delle assistenti sessuali per [[disabili]] e alle proposte sull'affettività dei detenuti, l'istituzione di un "servizio erotico volontario" rivolto agli anziani senza che dovessero rivolgersi a [[prostitute]], per evitare "la barbarie di una vecchiaia senza sesso".<ref>[http://m.dagospia.com/ceronetti-un-servizio-erotico-volontario-per-evitare-la-barbarie-della-vecchiaia-senza-sesso-74706 CERONETTI: ‘METTIAMO FINE ALLA BARBARIE DELLA VECCHIAIA SENZA SESSO: PER DISABILI E CARCERATI QUALCOSA SI È MOSSO MA PER I VECCHI-MASCHI SI MUOVERÀ MAI QUALCUNO? LA PROPOSTA: UN SERVIZIO EROTICO VOLONTARIO PER GLI OVER 70!].</ref>
 
La collaborazione con ''La Stampa'' e ''la Repubblica'' si interruppe secondo Ceronetti per decisione del direttore [[Mario Calabresi]].<ref>D: Lei, per tutta la vita, si è dedicato ad un giornalismo colto e raffinato. Cominciò collaborando alla Stampa…
R: Dove da molti anni non scrivo più.<br />
D: Come mai?<br />
R: Mi cacciò via Calabresi.<br />
D: E perché?<br />
R: Non lo so. Mi ha letteralmente perseguitato. Non appagato, mi ha mandato via anche da La Repubblica, dove collaboravo da qualche tempo, non appena ne è divenuto direttore. Pensi che al museo storico de La Stampa, con la quale ho collaborato dal 1974, neanche esisto. Non sono nominato né ricordato. Ormai l'unico giornale per il quale scrivo, quasi gratuitamente, è Il Corriere della Sera. ([https://fondazionenenni.blog/2018/09/19/guido-ceronetti-lultimo-incontro-con-un-uomo-grande/ Guido Ceronetti: l'ultimo incontro con un uomo grande]).</ref>
 
Guido Ceronetti fece uso di vari pseudonimi, tra i quali ''Mehmet Gayuk'', ''Il Filosofo ignoto'' (riferimento a [[Louis Claude de Saint-Martin]], filosofo così chiamato), ''Ugone di Certoit'' (quasi l'[[anagramma]] di Guido Ceronetti) e ''Geremia Cassandri''<ref>"Abiterò per tre mesi al N. 4 di via Giolitti a Torino, per mettere in scena col Teatro dei Sensibili ''La Iena di San Giorgio''. Sulla porta metto quest'altro mio nome: Geremia Cassandri." Guido Ceronetti, ''La pazienza dell'arrostito. Giornale e ricordi (1983-1987)'', Milano, Adelphi, 1990, p. 239.</ref>.
 
Morì di [[broncopolmonite]] nella sua casa di [[Cetona]] ([[provincia di Siena|Siena]]) a 91 anni, dopo un breve ricovero a causa di [[ischemia cerebrale]].<ref name=corriere/><ref>[https://tg24.sky.it/cronaca/2018/09/13/guido-ceronetti-morto Morto Guido Ceronetti, si è spento a 91 anni lo scrittore torinese].</ref> Come da disposizione testamentaria, dopo tre giorni e una cerimonia religiosa a Cetona, fu sepolto sulle colline tra Torino e il [[Monferrato]], in una tomba a terra situata nel cimitero di [[Andezeno]] (Torino), il paese di origine dei genitori.
{{citazione|Disposizione da prendere: «Non voglio donne in calzoni ai miei funerali. Cacciatele via. Almeno in questa pur insignificante occasione, ma per amore, siano insottanate come le ho sognate sempre, nella vita.|da ''Per le strade della Vergine'', 2016}}
 
== Opere ==
=== Saggistica e narrativa ===
{{div col}}
* ''Difesa della luna e altri argomenti di miseria terrestre'', [[Rusconi Libri|Rusconi]], Milano, 1971
* ''Lettera per Adelphi'', in “Adelphiana 1971”, Milano, 1971, pp.&nbsp;89–108<ref>Ivan Dughera, ''“Lettera per Adelphi”. Ceronetti in Alto Adige/Südtirol'', in Leander Moroder, [[Hannes Obermair]], Patrick Rina (eds), ''Lektüren und Relektüren – Leggere, riflettere e rileggere – Nrescides letereres y letures critiches. Studia Prof. Ulrike Kindl septuagenariae die XVI mensis Oct. anni MMXXI dicata'', Istitut Ladin „Micurá de Rü“, San Martin de Tor, 2021. ISBN 978-88-8171-141-3, pp. 201–210.</ref>
* ''Aquilegia'', illustrazioni di Erica Tedeschi, Rusconi, Milano, 1973; con il titolo ''Aquilegia. Favola sommersa'', Einaudi, Torino, 1988
* ''La carta è stanca'', Adelphi, Milano, 1976; II ed., Adelphi, 2000,
* ''La musa ulcerosa: scritti vari e inediti'', Rusconi, Milano, 1978
* ''Il silenzio del corpo. Materiali per studio di medicina'', Adelphi, Milano, 1979
* ''La vita apparente'', Adelphi, Milano, 1982
* ''Un viaggio in Italia, 1981-1983'', Einaudi, Torino, 1983; nuova ed. con supplementi, Einaudi, 2004; con appendice di testi inediti e una nuova Prefazione dell'Autore, Einaudi, 2014,
* ''Albergo Italia'', Einaudi, Torino, 1985,
* ''Briciole di colonna. 1975-1987'', [[La Stampa]], Torino, 1987,
* ''Pensieri del tè'', Adelphi, Milano, 1987,
* ''L'occhiale malinconico'', Adelphi, Milano, 1988,
* ''La pazienza dell'arrostito. Giornali e ricordi 1983-1987'', Adelphi, Milano, 1990,
* ''D.D. Deliri Disarmati'', Einaudi, Torino, 1993, 2022
* ''Tra pensieri'', Adelphi, Milano, 1994,
* ''Cara incertezza'', Adelphi, Milano, 1997,
* ''Lo scrittore inesistente'', La Stampa, Torino, 1999,
* ''Briciole di colonna. Inutilità di scrivere'', La Stampa, Torino, 1999,
* ''La fragilità del pensare. Antologia filosofica personale a cura di Emanuela Muratori'', BUR, Milano, 2000,
* ''La vera storia di Rosa Vercesi e della sua amica Vittoria'', Einaudi, Torino, 2000,
* ''N.U.E.D.D. Nuovi Ultimi Esasperati Deliri Disarmati'', Einaudi, Torino, 2001,
* ''Piccolo inferno torinese'', Einaudi, Torino, 2003,
* ''Oltre Chiasso. Collaborazioni ai giornali della Svizzera italiana 1988-2001'', Libreria dell'Orso, Pistoia, 2004,
* ''La lanterna del filosofo'', Adelphi, Milano, 2005,
* ''Centoventuno pensieri del Filosofo Ignoto'', [[La Finestra editrice]], Lavis, 2006,
* ''Insetti senza frontiere'', Adelphi, Milano, 2009,
* ''In un amore felice. Romanzo in lingua italiana'', Adelphi, Milano, 2011,
* ''Ti saluto mio secolo crudele. Mistero e sopravvivenza del XX secolo'', illustrazioni a cura di Guido Ceronetti e Laura Fatini, Einaudi, Torino, 2011,
* ''L'occhio del barbagianni'', Adelphi, Milano, 2014,
* ''Tragico tascabile'', Adelphi, Milano, 2015,
* ''Per le strade della Vergine'', Adelphi, Milano, 2016,
* ''Per non dimenticare la memoria'', Adelphi, Milano, 2016,
* ''Regie immaginarie'', Einaudi, Torino, 2018
{{div col end}}
[[File:Guido Ceronetti.jpg|thumb|Guido Ceronetti nel 1974]]
 
=== Poesia ===
* ''Nuovi salmi. Psalterium primum'', Pacini Mariotti, Pisa, 1955, 1957
* ''La ballata dell'infermiere'', Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1965
* ''Poesie, frammenti, poesie separate'', Einaudi, Torino, 1968, [[Premio Viareggio]] 1969 Opera Prima<ref>{{Cita web|url = http://www.premioletterarioviareggiorepaci.it/premi/vincitori/1-Premio%20Letterario%20Viareggio-R%C3%A8paci|titolo = Premio letterario Viareggio-Rèpaci|sito = premioletterarioviareggiorepaci.it|accesso = 9 agosto 2019|dataarchivio = 19 luglio 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140719121618/http://www.premioletterarioviareggiorepaci.it/premi/vincitori/1-Premio%20Letterario%20Viareggio-R%C3%A8paci|urlmorto = sì}}</ref>
* ''Poesie, frammenti, poesie separate'', Einaudi, Torino, 1968
* ''Poesie: 1968-1977'', Corbo e Fiore, Venezia, 1978
* ''Poesie per vivere e per non vivere'', Einaudi, Torino, 1979
* ''Storia d'amore del 1812 ritrovata nella memoria e altri versi'', illustrazioni di Mimmo Paladino, Castiglioni & Corubolo, Verona, 1987
* ''Compassioni e disperazioni. Tutte le poesie 1946-1986'', Einaudi, Torino, 1987,
* ''Disegnare poesia'' (con Carlo Cattaneo), San Marco dei Giustiniani, Genova, 1991,
* ''Scavi e segnali. Poesie inedite 1986-1992'', Alberto Tallone, Alpignano, 1992
* ''Andezeno'', Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1994
* ''La distanza. Poesie 1946-1996'', Edizione riveduta e aggiornata dall'Autore, BUR, Milano, 1996,
* (sotto lo pseudonimo Mehmet Gayuk), ''IlPreghiera gineceodegli inclusi'', Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1998; Adelphi, Milano,senza 1998data
* ''Francobollo'', Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1997
* (sotto lo pseudonimo Mehmet Gayuk), ''Il gineceo'', Alberto Tallone, Alpignano, febbraio 1998; Adelphi, Milano, 1998
* ''In memoriam di Emanuela Muratori,'' Alberto Tallone, Alpignano, 2001
* ''Messia'', Tallone, Alpignano, 2002; Adelphi, Milano, 2017, [nella prima parte del libro]
* ''Tre ballate recuperate dalle carte di Lugano: 1965'', Alberto Tallone, Alpignano, 2003
* ''LeTre ballate dell'angelopopolari ferito'',per Ilil NotesTeatro magicodei Sensibili,'' Alberto PadovaTallone, 2009Alpignano, 2005
* ''Pensieri di calma a bordo di un aereo che sta precipitando,'' Alberto Tallone, Alpignano, 2007
* ''A Roma davanti al Tulliano - Notte del 3 dicembre 63 a. C.'', Alberto Tallone, Alpignano, 2007
* ''Con l'armata dell'Ebro morire oggi (25 luglio 1938),'' Alberto Tallone, Alpignano, 2008
* ''Invocazione al Dottor [[Gautama Buddha|Buddha]] perché venga e ci salvi,'' Alberto Tallone, Alpignano, 2008
* ''Le ballate dell'angelo ferito'', Il Notes magico, Padova, 2009
* ''Poemi del Gineceo'', Adelphi, Milano, 2012, [riedizione de ''Il gineceo'' del 1998 con inediti e nuova prefazione]
* ''Sono fragile sparo poesia'', Einaudi, Torino, 2012,
 
=== Drammaturgia ===
* ''Furori e poesia della Rivoluzione francese. 8-18 giugno 1989'', Carte Segrete, Roma, 1984
*''Alcuni esperimenti di circo e varietà.'' Teatro Stabile-Teatro dei Sensibili, Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1988
* ''Mystic Luna Park. Spettacolo per marionette ideofore'', ricordi figurativi di Giosetta Fioroni, Becco Giallo, Oderzo, 1988
*''Mystic Luna Park.'' Teatro Stabile-Teatro dei Sensibili'','' Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1988
* ''Teatro dei sensibili, La rivoluzione sconosciuta. Pensieri in libertà per ricordare 1789. Una scelta di testi a cura di Guido Ceronetti'', Tallone, Alpignano, 1989 [raccolta di 44 locandine teatrali a fogli sciolti dalla mostra-spettacolo di Dogliani]
*''Mystic Luna Park. Spettacolo per marionette ideofore, ricordi figurativi di Giosetta Fioroni, Becco Giallo, Oderzo, 1988''
* ''Viaggia viaggia, Rimbaud!'', [[Il melangolo]], Genova, 1992
* ''[[La iena di San Giorgio]]. Tragedia per marionette'', Alberto Tallone, 1985, 1986; Einaudi, Torino, 1994,
*''Il volto (Ansiktet)'', Teatro dei Sensibili'','' Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1998
* ''Deliri disarmati. Nella messa in scena di Lorenzo Serveti per l'Associazione nazionale L'Albero'', a cura di L. M. Musati e M. Lucidi, Grin, 1996,
* ''Le marionette del Teatro dei Sensibili'', Aragno, Torino, 2004, [contiene: ''I Misteri di Londra'' e ''Mystic Luna Park'']
*''Rosa Vercesi, un delitto a Torino negli anni Trenta,'' Teatro Strehler-Teatro dei Sensibili, Alberto Tallone, Alpignano, 2004
* ''Rosa Vercesi'', illustrazioni di Federico Maggioni, Edizioni Corraini, Mantova, 2005;
* ''Rosa Vercesi'', illustrazioni di Federico Maggioni, Edizioni Corraini, Mantova, 2005
 
=== Traduzioni e curatele ===
{{div col}}
* [[Marziale]], ''[[Epigrammi (Marziale)|Epigrammi]]'', introduzione di [[Concetto Marchesi]], Einaudi, Torino, 1964; II ed. riveduta, Einaudi, Torino, 1966; nuova edizione con un saggio di G. Ceronetti, Einaudi, Torino, 1979; nuova ed. riveduta e nuova prefazione di G. Ceronetti, La Finestra Editrice, Lavis, 2007.
* ''I [[Salmi]]'', [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], Torino, 1967; nuova ed. riveduta, Einaudi, Torino, 1994; col titolo ''Il Libro dei Salmi'', Adelphi, Milano, 1985, 2006.
* [[Catullo]], ''Le poesie'', Einaudi, Torino, 1969; Adelphi, Milano, 2019.
* [[Maurice Blanchot]], ''Il libro a venire'' (''Le Livre à venir'', 1959), trad. G. Ceronetti e Guido Neri, Einaudi, Torino, 1969; Il Saggiatore, Milano, 2019.
* ''[[Qohelet|Qohelet o l'Ecclesiaste]]'', Einaudi, 1970, 1988, 1997, 2008; ''[[Qoelet|Qohelet. Colui che prende la parola]]'', Milano, Adelphi, 2002
* ''[[Qohelet|Qohelet o l'Ecclesiaste]]'', Einaudi, Torino, 1970, 1988, 1997, 2008; Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1984, nuova traduzione 2017; ''[[Qoelet|Qohelet. Colui che prende la parola]]'', Adelphi, Milano, 2002.
*[[Decimo Giunio Giovenale]], ''Le Satire'', Torino, Einaudi, 1971; La Finestra Editrice, Trento, 2008
*[[Decimo Giunio Giovenale]], ''Le Satire'', Einaudi, Torino, 1971; La Finestra Editrice, Trento, 2008.
*''[[Giobbe|Il Libro di Giobbe]]'', [[Adelphi]], Milano, 1972; nuova ed. riveduta, Adelphi, Milano, 1997
*''[[Libro di Giobbe|Il Libro di Giobbe]]'', Adelphi, Milano, 1972; [[Premio Monselice]] di traduzione<ref>{{Cita web|url = http://www.bibliotecamonselice.it/wp-content/uploads/2018/04/vincitoremonselice.pdf|titolo = I VINCITORI DEL PREMIO “MONSELICE” PER LA TRADUZIONE|sito = bibliotecamonselice.it|accesso = 5 novembre 2019}}</ref> nuova ed. riveduta, Adelphi, Milano, 1997.
* ''[[Cantico dei cantici]]'', Adelphi, Milano, 1975; Alberto Tallone Editore, Alpignano, 2011
* ''[[Isaia|IlCantico Librodei del Profeta Isaiacantici]]'', Adelphi, Milano, 19811975; nuovaAlberto ed.Tallone riveduta eEditore, ampliataAlpignano, Adelphi1981, Milano1987, 1996; 1992nuova versione riveduta, 2011.
* ''Come[[Libro undi talismano.Isaia|Il Libro didel traduzioniProfeta Isaia]]'', Adelphi, Milano, 19861981; nuova ed. riveduta e ampliata, ISBNAdelphi, 978-88-459-0637-4Milano, 1992.
* ''Come un talismano. Libro di traduzioni'', Adelphi, Milano, 1986.
* [[Costantino Kavafis]], ''Tombe'', Edizioni dell'Elefante, Roma, 1986
* [[GiovenaleKonstantinos Kavafis]], ''LeNel donne.mese Satiradi sestaAthir'', AlbertoEdizioni Tallone Editoredell'elefante, AlpignanoRoma, 19871986.
* Konstantinos Kavafis, ''Tombe'', Edizioni dell'Elefante, Roma, 1986.
* ''[[Nostradamus]]: annunciatore nel secolo 16. della Rivoluzione che durerà dal 1789 al 1999 / profezie estratte dalle Centurie di Michel de Nostredame'', Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1989
* [[Giovenale]], ''Le donne. Satira sesta'', Alberto Tallone Editore, Alpignano, 1987.
* ''Tango delle capinere'', Castiglioni & Corubolo, Verona, 1989
* ''[[Nostradamus]]: annunciatore nel secolo 16. della Rivoluzione che durerà dal 1789 al 1999 / profezie estratte dalle Centurie di Michel de Nostredame'', Alpignano, Alberto Tallone Editore, 1989.
* ''Due versioni inedite da [[Shakespeare]] e da [[Louis-Ferdinand Céline|Céline]]'', Cursi, Pisa, 1989
* ''Tango delle capinere'', Castiglioni & Corubolo, Verona, 1989.
* [[Sofocle]], ''Edipo Tyrannos. Coro 1186-1222'', Edizioni dell'Elefante, Roma, 1990
* ''Due versioni inedite da [[Shakespeare]] e da [[Louis-Ferdinand Céline|Céline]]'', Cursi, Pisa, 1989.
* (con Cristina Chaumont) ''Sura 99. Al Zalzala (Il tremito della terra) dal Corano'', calligrafia di Mauro Zennaro, Edizioni dell'Elefante, Roma, 1990
* ''Teatro dei sensibili, La rivoluzione sconosciuta. Pensieri in libertà per ricordare 1789. Una scelta di testi a cura di Guido Ceronetti'', Tallone, Alpignano, 1989; col titolo ''La rivoluzione sconosciuta'', Adelphi, Milano, 2019. [raccolta di 44 locandine teatrali a fogli sciolti dalla mostra-spettacolo di Dogliani]
* ''Il Pater noster. Matteo 6, 9-13'', calligrafia di Mauro Zennaro, Edizioni dell'Elefante, Roma, 1990
* [[Henry d'Ideville]], ''Oggi'', Alberto Tallone, Alpignano, senza data.
* [[Konstantinos Kavafis|Constantinos Kavafis]], ''Poesia'', Alberto Tallone, Alpignano, senza data.
* Georges Séféris, ''Poesia'', Alberto Tallone, Alpignano, senza data.
* [[Sofocle]], ''Edipo Tyrannos. Coro 1186-1222'', Edizioni dell'Elefante, Roma, 1990.
* (con Cristina Chaumont) ''Sura 99. Al Zalzala (Il tremito della terra) dal Corano'', calligrafia di Mauro Zennaro, Edizioni dell'Elefante, Roma, 1990.
* ''Il Pater noster. Matteo 6, 9-13'', calligrafia di Mauro Zennaro, Edizioni dell'Elefante, Roma, 1990.
* [[Léon Bloy]], ''Dagli ebrei la salvezza'', con un saggio di G. Ceronetti, traduzione di [[Ottavio Fatica]] e Eva Czerkl, Piccola Biblioteca n. 330, Adelphi, Milano, 1994.
* ''Giorni di Kavafis. 1899-1928. Poesie di [[Konstantinos Kavafis|Constantinos Kavafis]]'', Officina Chimerea, Verona, 1995
* [[Grazia Francescato]], ''In viaggio con l'arcangelo'', prefazione di G. Ceronetti, Rimini, IdeaLibri, 2000
* ''Messia'', Tallone, Alpignano, 2002; Adelphi, Milano, 2017 [nella seconda parte del libro]
* ''Messia'', Alberto Tallone Editore, Alpignano, 2002; Adelphi, Milano, 2017. [nella seconda parte del libro]
* ''Siamo fragili, Spariamo poesia. i poeti delle letture pubbliche del Teatro dei Sensibili '', [[Qiqajon]], Magnano, 2003
* [[Tito Lucrezio Caro]], ''I terremoti. De Rerum Natura. VI 535-569'', Alberto Tallone, Alpignano, 2003.
* [[Konstantinos Kavafis|Constantinos Kavafis]], ''Un'ombra fuggitiva di piacere'', Adelphi, Milano, 2004
* [[Konstantinos Kavafis|Constantinos Kavafis]], ''Un'ombra fuggitiva di piacere'', Adelphi, Milano, 2004.
* ''Trafitture di tenerezza. Poesia tradotta 1963-2008'', Torino, Einaudi, 2008,
* ''Trafitture di tenerezza. Poesia tradotta 1963-2008'', Einaudi, Torino, 2008.
* [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]], ''Odi. Scelte e tradotte da Guido Ceronetti'', Adelphi, Milano, 2018
* [[François Villon]], ''I rimpianti della bella Elmiera'', Alberto Tallone Editore, Alpignano, 2011.
* [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]], ''Odi. Scelte e tradotte da Guido Ceronetti'', Adelphi, Milano, 2018.
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* {{Cita libro|autore1=Guido Ceronetti|autore2=[[Giosetta Fioroni]]|titolo=Amor di busta|editore=Archinto|città=Milano|anno=1991}}
* {{Cita libro|titolo=Due cuori una vigna. Lettere ad [[Arturo Bersano]]|altri=Prefazione di [[Ernesto Ferrero]]|editore=Il Notes Magico|città=Padova|anno=2007}}
* {{Cita libro|autore1=Guido Ceronetti|autore2=[[Sergio Quinzio]]|curatore=Giovanni Marinangeli|titolo=Un tentativo di colmare l'abisso. Lettere 1968-1996|editore=Adelphi|città=Milano|anno=2014}}
 
== Spettacoli del Teatro dei Sensibili ==
* [[La iena di San Giorgio|''La Iena di San Giorgio. Tragedia per marionette'']] (anni '70, allestito in appartamento); 1985-87, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, con Ariella Beddini, Simonetta Benozzo, Paola Roman e Manuela Tamietti, regia di Egon Paszfory (Guido Ceronetti), scene e costumi di Carlo Cattaneo
* ''[[Macbeth]]'' (anni '70, spettacolo per marionette allestito in appartamento)
* [[CasoSmemorato Bruneri-Canelladi Collegno|''Lo Smemorato di Collegno'']] (anni '70, spettacolo per marionette allestito in appartamento)
* ''Diaboliche imprese, trionfi e cadute dell'ultimo Faust'' (anni '70, spettacolo per marionette allestito in appartamento); nel 1979 fu interpretato al [[Festival di Spoleto]] da [[Piera Degli Esposti|Piera degli Esposti]], [[Paolo Graziosi]] e [[Roberto Herlitzka]], con la regia, scene e costumi di [[Enrico Job]]
* ''I misteri di Londra'' (1978-81, allestito in appartamento); 2009-2010, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, regia di Manuela Tamietti, con Patrizia Da Rold (Artemisia), Luca Mauceri (Baruk), Valeria Sacco (Egeria), Erika Borroz (Remedios) e le marionette del Teatro dei Sensibili.
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* ''Mystic Luna Park'' (1988, prodotto dal Teatro Stabile di Torino), spettacolo per marionette ideofore con Armida (Nicoletta Bertorelli), Demetrio (Guido Ceronetti), Irina (Laura Bottacci), Norma (Paola Roman), Yorick (Ciro Buttari)
* ''La rivoluzione sconosciuta'' (1989), mostra-spettacolo all'ex-convento dei carmelitani a [[Dogliani]]
* ''Viaggia viaggia, Rimbaud!'' (1991, prodotto dal Teatro Araldo di Torino, in occasione del centenario della morte di [[Arthur Rimbaud]]), regia di Jeremy Cassandri (Guido Ceronetti) con Melissa (Manuela Tamietti), Norma (Paola Roman), Francisco (Gian Ruggero Manzoni), Yorik (Ciro Bùttari) e Zelda (Roberta Fornier)
* ''Per un pugno di yogurt'' (1996), collage di poesie
* ''Les papillons névrotiques'' (1997, al Cafè Procope di Torino) con la partecipazione di Corallina De Maria
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* ''Quando il tiro si alza - Il sangue d'Europa 1914-1918'' (2014, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, in occasione del centenario della prima guerra mondiale) con Eleni Molos, Elisa Bartoli, Filippo Usellini, Luca Mauceri e Valeria Sacco
* ''Non solo Otello'' (2016, al Teatro della Caduta di Torino)
* ''Novant'anni di solitudine'' (2017, a Cetona in occasione dei novant'anni dell'autore), con Luca Mauceri, Filippo Usellini, Eleni Molos, Valeria Sacco, Fabio Banfo, Salvatore Ragusa e Elisa Bartoli
*''Ceronettiade. Deliri e visioni di Guido Ceronetti'' (2019, a Cetona in occasione dell'anniversario della nascita dell'autore), con Luca Mauceri, Eleni Molos, Valeria Sacco, Filippo Usellini
 
== Cataloghi di mostre ==
* ''L'Atelier dei Sensibili a Dogliani'', a cura di Michela Pasquali, Dogliani, Biblioteca civica Einaudi, 1988 (catalogo della mostra nell'ex Convento dei Carmelitani a Dogliani).
* ''Dalla buca del tempo: la cartolina racconta. I collages di cartoline d'epoca del Fondo Guido Ceronetti'', cura di Diana Rüesch e Marco Franciolli, Archivi di cultura contemporanea, Museo Cantonale d'Arte Lugano, 2000.
* ''Poesia marionette e viaggi di Guido Ceronetti nelle visioni di Carlo Cattaneo'', a cura di Paolo Tesi e Maurizio Vivarelli, Comune di Pistoia, 2001.
* ''Dare gioia è un mestiere duro: trent'anni più due di Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti'', a cura di Andrea Busto e Paola Roman, fotografie di Mario Monge, Marcovaldo 2002.
* ''Nella gola dell'[[Eone (teologia)|Eone]]. Ti saluto mio secolo crudele. Immagini del XX secolo. Tutti i collages di immagini dedicati al ventesimo dell'era da Guido Ceronetti'', [[Il melangolo]], Genova, 2006.<ref>Il titolo è un omaggio al libro di [[Sergio Quinzio]] ''Dalla gola del leone'' (1980).</ref>
* '' "Per le strade" di Guido Ceronetti'', Omaggio allo scrittore per i suoi 90 anni (24 agosto 2017), a cura di Diana Rüesch e Karin Stefanski, ''Cartevive'', Anno XXVIII, n. 56, Biblioteca cantonale, Archivio Prezzolini-Fondo Ceronetti, Lugano, 2017<ref name="destra.it"/>.
 
== Opere audiovisive su Guido Ceronetti ==
* ''I Misteri di Londra. Tragedia per marionette e attori,'' regia di Manuela Tamietti, [[Teatro Stabile di Torino]] (riprese videografiche dello spettacolo, Torino 2009).
* ''Sulle rotte del sogno. Parole musiche storie'', di Luca Mauceri (cd e vinile EMA Records, Firenze 2010).
* ''[[Guido Ceronetti. Il Filosofo Ignoto (film documentario)|Guido Ceronetti. Il Filosofofilosofo Ignotoignoto]]'', [[film documentario]] di Francesco Fogliotti e Enrico Pertichini (Italia 2014, 52'), prodotto con la collaborazione del [[Teatro dei Sensibili|Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti]] e didei [[Cinecircoli Giovanili Socioculturali|CGS - Cinecircoli Giovaniligiovanili Socioculturalisocioculturali]].
 
== Guido Ceronetti nei mass-media ==
* Tra il 1973 e il 1975 Guido Ceronetti curò cinque [[Le interviste impossibili|Intervisteinterviste Impossibili]] per la [[Radio Rai Due|seconda rete radiofonica raiRai]], in cui "intervistò" [[Attila]] ([[Carmelo Bene]]), [[Auguste e Louis Lumière]] ([[Alfredo Bianchini]] e [[Mario Scaccia]]), [[George Stephenson]] ([[Mario Scaccia]]), [[Jack lo squartatore|Jack Lo Squartatore]] ([[Carmelo Bene]]) e [[Pellegrino Artusi]] ([[Mario Scaccia]]).
* Il [[cantautore]] [[Vinicio Capossela]], nella raccolta di brani dal vivo ''[[Nel niente sotto il sole - Grand tour 2006]]'', ha inserito - come incipit della seconda traccia (''Non trattare'', ispirata a un [[Libro dei Salmi|Salmo]] e la cui versione originale si trova nel disco ''[[Ovunque proteggi]]'') - una registrazione di Guido Ceronetti che declama i primi versetti del [[Qoelet]] nella propria traduzione.
 
== Note ==
<references responsive="0" />
 
== Bibliografia ==
* Alberto Roncaccia, ''Guido Ceronetti. Critica e poetica'' ([[Bulzoni Editore|Bulzoni]], Roma , 1993).
* [[Emil Cioran]], ''Esercizi di ammirazione'' ( Adelphi, Milano, 1988, pp. 199-205,&nbsp;199–205, "Guido Ceronetti. L'inferno del corpo").
* Giosetta Fioroni, ''Marionettista. Guido Ceronetti e il Teatro dei Sensibili secondo l'alchimia figurativa'' (Corraini, Mantova, 1993).
* Giovanni Marinangeli, ''Guido Ceronetti. Il veggente di Cetona'' (Fondazione Alce Nero, Isola del Piano 1997).
* Fabrizio Ceccardi, ''Il Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti'' (Corraini, Mantova, 2003).
* Andrea De Alberti, ''Il Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti'' (Junior, Bergamo, 2003).
* Marco Albertazzi, Fiorenza Lipparini, ''La luce nella carne. La poesia di Guido Ceronetti'' ([[La Finestra editrice|La Finestra Editrice]], TarantoLavis, 2008).
* P. Masetti, A. Scarsella, M. Vercesi (a cura di), ''Pareti di carta. Scritti su Guido Ceronetti'' (Tre Lune, Mantova, 2016).
* [[Anna Maria Ortese]], ''Le piccole persone'' (Adelphi, Milano, 2016, pp. 119-121&nbsp;119–121, 210-213).
* Alessandro Lattuada, ''Frammenti di una luce incontaminata in Guido Ceronetti'', La Finestra Editrice, Lavis, 2016.
 
==Voci correlate==
* [[Emil Cioran]]
* [[Gnosticismo moderno]]
* [[Teatro dei Sensibili]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* ''[http://www.radioradicale.it/soggetti/76749/guido-ceronetti Lettere senza buca]'', la rubrica settimanale di Guido Ceronetti su Radio Radicale.
* ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/09/18/ma-io-diffido-dellamore-universale.html?ref=search Ma io diffido dell'amore universale]'' Guido Ceronetti, ''la Repubblica'', 18 settembre 2013, Archivio.
* {{Collegamenti esterni}}
 
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