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{{nd|il principio teorico di organizzazione delle lingue|Economia (linguistica)}}
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[[File:Boerse 01 KMJ.jpg|thumb|upright=1.3|Tabellone all'interno di una [[borsa valori]]]]
{{nota disambigua|la disciplina che studia il funzionamento dei sistemi economici|Economia politica}}
Per L{{'}}'''economia''' – dal<ref>Dal [[lingua greca|greco]] {{Polytoniclang|grc|οἶκος}} (''oikos''), "casa" inteso anche come "''beni di famiglia''", e {{Polytoniclang|grc|νόμος}} (''nomos''), "''norma''" o "''legge''"</ref> (o si'''sistema intendeeconomico''') siaè il sistema e l'organizzazione dell'utilizzodelle dirisorse, dei [[risorsa economicamercato|risorsemercati]], scarsedella (limitate[[produttività]] oe finitedel complesso di [[scambio (economia)|scambi]], quando[[commercio]] attuatae alproduzione fine di soddisfare[[bene al(economia)|oggetti]] meglioe [[Bisognoservizio|bisogniservizi]], individualicome ogli collettivi,innumerevoli siaservizi undei sistemasistemi di interazionifinanziamenti, cheinvestimenti garantiscee undi tale tipofondazione di organizzazioneattività economiche in ogni settore, sistemadi dettoogni anchedimensione ''sistemae economico''ad ogni scopo.<ref>«''Economics is the science which studies human behaviour as a relationship between ends and scarce means which have alternative uses''»; la definizione, del [[1932]], è tratta da {{cita libro|autore=Lionel Robbins|wkautore=Lionel Robbins|titolo=Essay on the Nature and Significance of Economic Science|url=httphttps://mises.org/books/robbinsessay2.pdf|editore=[[Macmillan Publishers|Macmillan]]|città=London|anno=1945|p=16}}</ref><ref>Per l'[[economista]] e politico francese [[Raymond Barre]]:{{citazione|L'economia è la scienza della gestione delle risorse scarse. Essa prende in esame le forme assunte dal comportamento umano nella gestione di tali risorse; analizza e spiega le modalità secondo le quali un individuo o una società destinano mezzi limitati alla soddisfazione di esigenze molteplici ed illimitate.|Raymond Barre, ''Economie politique'', [[Presses universitaires de France]], 1959|La science économique est la science de l'administration des ressources rares. Elle étudie les formes que prend le comportement humain dans l'aménagement de ces ressources; elle analyse et explique les modalités selon lesquelles un individu ou une société affecte des moyens limités à la satisfaction de besoins nombreux et illimités.|lingua=fr}}</ref><ref>Per l'economista inglese [[Alfred Marshall]]: «L'economia è uno studio del genere umano negli affari ordinari della vita» (in ''Principi di Economia'', 1890).</ref><ref>I due significati differenti insiti nel concetto corrente di economia: “Formale”, connotato a concetti di ‘’scarsità’’ e ‘’massimizzazione’’, ad esempio ‘’fare economia’’ di qualcosa ovvero risparmiare su una risorsa scarsa; altro esempio <<ottenere il massimo dai propri mezzi>>. “Sostanziale”, si riferisce al processo di interazione con la natura e le persone dal quale dipende la sussistenza dell’uomo, come ad esempio l’economia domestica o di uno Stato. vedi [[Carl Menger]], ‘’Principi di economia politica’’, edizione postuma 1923, 1976, Utet, Torino. in [[Karl Polanyi]], ''La sussistenza dell’uomo. Il ruolo dell’economia nelle società antiche'', cap. 2 ''I due significati di economico'', 1983, Einaudi, Torino, ISBN 88 06 055 82 8</ref>
 
I soggetti che creano tali sistemi di organizzazione possono essere persone, [[organizzazioni]] o [[Istituzione|istituzioni]]. Normalmente si considerano i soggetti (detti anche "agenti" o "attori" o "operatori" economici) come attivi nell'ambito di un dato [[territorio]]; peraltro si tiene conto anche delle interazioni con altri soggetti attivi fuori dal territorio. Poi i cavalli mi fecero “ehi tu” e io “cosa volete” loro “I zocoi”
 
In [[antropologia]] l'attività economica suole suddividersi in tre distinte fasi: [[produzione]], [[Distribuzione commerciale|distribuzione]], [[consumo]], alle quali qualche autore aggiunge l'immagazzinamento<ref>Emily A. Schultz e Robert H. Lavenda, ''Antropologia culturale'', 2021, IV edizione, pag. 235, Zanichelli, ISBN 978 88 08 62032 3</ref>.
 
== Il sistema economico ==
[[File:Продавец промтоваров за работой.JPG|thumb|Avventore ([[consumatore]]) in un [[negozio]]]]
Il sistema economico, secondo la visione dell'[[economia di mercato]] della moderna società occidentale, è la rete di interdipendenze ed interconnessioni tra operatori o soggetti economici che svolgono le attività di produzione, consumo, scambio, lavoro, risparmio e investimento per soddisfare i bisogni individuali e realizzare il massimo profitto, ottimizzando l'uso delle risorse, evitando sprechi e aumentando la produttività individuale anche diminuendo il costo del lavoro.
[[File:Paolo_Monti_-_Serie_fotografica_-_BEIC_6336964.jpg|thumb|Sportello [[banca]]rio, parte del sistema creditizio]]
[[File:Campo_dei_Fiori.jpg|thumb|[[Mercato]] a [[Campo de' Fiori|Campo dei Fiori]]]]
 
Il sistema economico, secondo la visione dell'[[economia di mercato]] della moderna società occidentale, è la rete di interdipendenze ede interconnessioni tra operatori o soggetti economici che svolgono le attività di produzione, consumo, scambio, lavoro, risparmio e investimento per soddisfare i bisogni individuali e realizzare il massimo profitto, ottimizzando l'uso delle risorse, evitando sprechi e aumentando la produttività individuale anche diminuendo il costo del lavoro.
 
=== Componenti o sottosistemi ===
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=== Operatori economici e loro funzioni ===
[[File:Trieste Assicurazioni Generali 04032007 01.jpg|thumb|Le Assicurazioni Generali a [[Trieste]]]]
 
Il sistema economico può definirsi, altresì, come l'ambiente o l'insieme delle attività promosse dagli operatori economici per le suddette finalità. Gli operatori economici svolgono una o più delle seguenti funzioni:<ref>La classificazione e le definizioni che seguono sono quelle usate in ambito internazionale (secondo gli standard SNA delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] e [[Sistema europeo dei conti nazionali e regionali|SEC]], da esso derivato, dell'[[Unione europea]]) per l'analisi della struttura complessiva di un sistema economico, di suoi aspetti specifici (ruolo dello Stato, sottosistemi regionali ecc.), della sua evoluzione nel tempo, delle relazioni con altri sistemi economici; in particolare, sono tratte da:
* {{en}} Eurostat, [{{cita testo|url=http://circa.europa.eu/irc/dsis/nfaccount/info/data/esa95/en/titelen.htm |titolo=European system of accounts ESA 1995] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20100531201935/http://circa.europa.eu/irc/dsis/nfaccount/info/data/esa95/en/titelen.htm |data=31 maggio 2010 }};
* ISTAT, ''I conti degli italiani'', Bologna, Il Mulino, 2001.</ref>
* [[produzione]] di [[Benebene (economia)|beni]] e [[Settoresettore terziario|servizi]];
* [[consumo]] di [[Benebene (economia)|beni]] e servizi;
* [[intermediazione finanziaria]] tra domanda e offerta;
* accumulazione di [[ricchezza]];
* redistribuzione del [[reddito]] e della ricchezza;
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==== Classificazione degli operatori ====
[[File:Inupiat_Family_from_Noatak,_Alaska,_1929,_Edward_S._Curtis_(restored).jpg|thumb|Le famiglie sono uno degli operatori economici]]
 
Gli operatori economici vengono classificati secondo le funzioni svolte. Si hanno:
* le [[Famiglia|famiglie]] oppure i nuclei di [[persona fisica|persone]] o le singole persone nella loro vita domestica o sociale o individuale, tutti soggetti che consumano beni e servizi prodotti (prodotti nel territorio considerato, o importati, a cura di altri operatori, dal "resto del mondo"),; manel possonogergo ancheeconomico produrrequesti esoggetti accumularesono ([[Impresa|impresespesso individuali]],denominati "privati" per intendere che non sono professionisti nel significato attribuito dal [[Azienda|aziendeCodice familiaridel consumo]]) ovvero chiunque operi fuori da un contesto professionale;
* i [[Lavoro autonomo|lavoratori autonomi]] e tra questi i [[Libero professionista|liberi professionisti]];
* le [[Società (diritto)|società]] che svolgono attività finalizzate al conseguimento di [[Utile|utili]] ed all'accumulazione:
* le [[impresa|imprese]] che svolgono attività economiche finalizzate al conseguimento di [[Utile|utili]]; un sottoinsieme delle imprese sono le [[Impresa|imprese individuali]], le [[Azienda|aziende familiari]], le [[azienda pubblica|aziende pubbliche]], le [[Società (diritto)|società]] e tra queste vi sono le:
** le società di [[intermediazione finanziaria]] (in primo luogo le [[banche]]; in [[Italia]] vi sono poi le [[Società di Intermediazione Mobiliare|SIM]], le [[Società di gestione del risparmio|SGR]], le [[SICAV]] ecc.);
** le società di [[assicurazione]];
** le società (dalle grandi [[società per azioni]] alle piccole [[società di persone]]) che producono altri beni e servizi;
* la [[pubblica amministrazione]], in tutte le sue articolazioni, che contribuisce al consumo (cosiddetti consumi collettivi), produce prevalentemente servizi non destinati alla vendita ([[Pubblica istruzione|istruzione]], [[ordine pubblico]], [[Ministero della difesa|difesa]] ecc.) e redistribuisce il reddito e la ricchezza tra gli operatori del sistema;
* altre organizzazioni senza finalità di lucro, che erogano servizi a beneficio delle famiglie ([[Partito politico|partiti]], [[Sindacato|sindacati dei lavoratori]], [[Clero|organizzazioni religiose]], [[Associazione (diritto)|associazioni]] culturali ricreative e sportive, [[Ente (diritto)|enti]] di beneficenza ede assistenza), [[Fondazione (ente)|fondazioni]], etc.
* Professionisti (avvocati, commercialisti, farmacisti...) che offrono servizi regolati da ordini professionali.
 
==== Le operazioni economiche ====
[[File:Line3174_-_Shipping_Containers_at_the_terminal_at_Port_Elizabeth,_New_Jersey_-_NOAA.jpg|thumb|Le [[Importazione|importazioni]] sono una delle principali operazioni economiche]]
[[File:Euro coins and banknotes.jpg|thumb|Monete e banconote in euro.]]
 
Gli operatori interagiscono ponendo in essere operazioni economiche che possono essere:
* operazioni su beni e servizi: sono sia quelle che danno origine a beni e servizi mediante la [[produzione]] o l'[[importazione]], sia quelle che ad essi danno destinazione ([[Consumo|consumi intermedi o finali]], [[Investimento|investimenti]], [[esportazioni]]);
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=== I settori economici ===
Le diverse attività di produzione di beni e servizi vengono ripartite in [[Settoresettore economico|settori economici]].
 
Al livello più generale si usa la [[Legge dei tre settori]] tradizionale distinzione tra:
Le diverse attività di produzione di beni e servizi vengono ripartite in [[Settore economico|settori economici]].
* [[settore primario]], che comprende l'[[agricoltura]], la [[selvicoltura]], la [[Pescapesca (attività)|pesca]], lo sfruttamento delle [[Minieraminiera di superficie|cave]] e delle [[Minieraminiera sotterranea|miniere]];
 
Al livello più generale si usa la tradizionale distinzione tra:
* [[settore primario]], che comprende l'[[agricoltura]], la [[selvicoltura]], la [[Pesca (attività)|pesca]], lo sfruttamento delle [[Miniera di superficie|cave]] e delle [[Miniera sotterranea|miniere]];
* [[settore secondario]], che comprende l'[[industria]] in senso stretto, l'[[edilizia]] e l'[[artigianato]];
* [[settore terziario]], che produce e fornisce [[servizi]].
Vengono attualmente utilizzate, tuttavia, classificazioni più articolate:
* l'[[ESCAP]] delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] propone una classificazione che individua 20 [[Settoresettore economico|settori economici]];<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.unescap.org/publications/accsectors.asp|titolo=Settori economici ESCAP|accesso=23 ottobre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081101194524/http://www.unescap.org/publications/accsectors.asp|urlmorto=sì}}</ref>
* la Divisione Statistica delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] usa l'[[ISIC]] (International Standard Industrial Classification of All Economic Activities), che individua 21 settori (detti "sezioni");
* l'[[Eurostat]], organo statistico della [[Commissione europea]], usa la classificazione [[NACE]], derivata dall'[[ISIC]];
* in [[Italia]], l'[[ISTAT]] adotta la classificazione [[ATECO]], traduzione italiana del [[NACE]].
 
In diversi contesti internazionali il '''dominio''' è la classificazione delle categorie economiche che appartengono ai 3 settori (ad esempio l'alimentare è un dominio del settore industriale o i trasporti sono un dominio del terziario). In Italia il dominio lo si denomina erroneamente "settore" (si salta cioè la ripartizione iniziale nei 3 comparti basici).
 
=== La ricchezza di un sistema economico ===
[[File:Palazzo della banca d'italia (firenze) 03.JPG|thumb|Palazzo della [[Banca d'Italia]], [[Firenze]]]]
 
Gli operatori che svolgono la funzione di accumulazione danno luogo a variazioni delle [[Asset|attività]] del sistema. Altre variazioni possono manifestarsi indipendentemente dalla loro volontà (incendi, catastrofi naturali, ecc.).
 
Le [[Asset|attività]] si dividono in non finanziarie e finanziarie. Tra le prime rientrano:
* attività fisse [[Attività materiale|materiali]]: terreni, abitazioni, macchine e impianti, mezzi di trasporto, giacimenti minerari ecc.;
* attività fisse [[Attività immateriale|immateriali]]: opere artistiche, software, brevetti ecc.;
* scorte di [[materie prime]], prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti;
* oggetti di [[valore (economia)|valore]]: pietre e metalli preziosi, oggetti di antiquariato ecc.
Tra le attività finanziarie vi sono monete, depositi, azioni ede altri titoli ecc.
 
La misurazione delle attività ad una certa data consente di determinare la ricchezza, a quella data, di un sistema economico (si tratta di uno ''stock'', non di un ''flusso'').
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=== Sistemi economici nella storia ===
{{vedi anche|Storia economica|Storia del pensiero economico}}
==== Antichità ====
Vi è stata una grande varietà di sistemi economici nell'antichità. In generale si può dire che, per millenni, hanno dominato l'agricoltura, finalizzata prevalentemente all'[[economia di sussistenza|autoconsumo]], ede il commercio lungo vie d'acqua anche con terre lontane. Si faceva inoltre ampio ricorso alla [[schiavismo|schiavitù]].
[[File:Port of Piraeus Panoramic View.JPG|thumb|Il porto del [[Il Pireo|Pireo]] oggi]]
Vi è stata una grande varietà di sistemi economici nell'antichità. In generale si può dire che, per millenni, hanno dominato l'agricoltura, finalizzata prevalentemente all'autoconsumo, ed il commercio lungo vie d'acqua anche con terre lontane. Si faceva inoltre ampio ricorso alla [[schiavismo|schiavitù]].
 
I [[Sumeri]] erano divisi in varie città-stato indipendenti, spesso in conflitto tra loro per il controllo di [[canale artificiale|canali]] che delimitavano i territori e consentivano di irrigare i terreni drenando le acque in eccesso e trasportandole alle zone più lontane. Nelle città avevano grande importanza i [[Tempio|templi]], sia come luoghi di culto che come sedi di raccolta e di redistribuzione delle eccedenze agricole.
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[[File:Poikile quadriportico Villa Adriana.jpg|thumb|[[Villa Adriana]] a [[Tivoli]]]]
In [[Grecia]] coesistevano diversi sistemi economici. A [[Sparta]] la popolazione era divisa in tre gruppi: gli spartiati erano i soli cittadini a pieno titolo ed erano tenuti a curare l'addestramento militare ed a dotarsi di armi pesanti; i perieci erano liberi, curavano il commercio e l'artigianato, ma erano obbligati a pagare tributi senza godere di alcun diritto politico; gli iloti erano schiavi di proprietà dello Stato, come la terra. Lo Stato affidava agli spartiati sia appezzamenti di terra, sia iloti per lavorarla. L'economia spartana aveva quindi come fulcro la coltivazione di terre conquistate grazie alla guerra. [[Storia di Atene|Atene]], invece, cercò la propria espansione economica nel commercio marittimo, soprattutto con [[Pisistrato]], che favorì la crescita di una classe di commercianti, e con [[Pericle]], che usò i tributi per collegare la città al porto del [[Il Pireo|Pireo]] e per incrementare la flotta mercantile.
 
In [[Grecia]] coesistevano diversi sistemi economici. A [[Sparta]] la popolazione era divisa in tre gruppi: gli [[spartiati]] erano i soli cittadini a pieno titolo ed erano tenuti a curare l'addestramento militare ed a dotarsi di armi pesanti; i [[perieci]] erano liberi, curavano il commercio e l'artigianato, ma erano obbligati a pagare tributi senza godere di alcun diritto politico; gli iloti erano schiavi di proprietà dello Stato, come la terra. Lo Stato affidava agli spartiati sia appezzamenti di terra, sia iloti per lavorarla. L'economia spartana aveva quindi come fulcro la coltivazione di terre conquistate grazie alla guerra. [[Storia di Atene|Atene]], invece, cercò la propria espansione economica nel commercio marittimo, soprattutto con [[Pisistrato]], che favorì la crescita di una classe di commercianti, e con [[Pericle]], che usò i tributi per collegare la città al [[porto del [[Il Pireo|Pireo]] e per incrementare la flotta mercantile <ref>{{Cita web|url=https://library.weschool.com/lezione/storia-antica-sparta-apella-licurgo-krypteia-gerousia-efori-spartiati-perieci-17081.html|titolo=Sparta: ordinamento e costituzione|sito=WeSchool|lingua=it|accesso=9 maggio 2024}}</ref>.
[[Roma]] privilegiò l'espansione territoriale, quindi l'agricoltura, fin dall'origine. Si possono distinguere due fasi: all'inizio prevalevano i piccoli e medi proprietari terrieri, che costituivano anche il nerbo dell'esercito; successivamente prevalse il [[latifondo]] e si dovette creare un esercito di mercenari. Il cambiamento fu indotto dalla crisi economica successiva alla [[seconda guerra punica]], che rovinò molti proprietari terrieri; ne seguirono anche la crisi della repubblica e, dopo lotte interne durate due secoli, la nascita dell'impero. Il latifondo dette gradualmente vita all'"economia delle [[villa romana|ville romane]]", centri di produzione agricola sempre più ampi e sontuosi.
 
[[Roma]] privilegiò l'espansione territoriale, quindi l'agricoltura, fin dall'origine. Si possono distinguere due fasi: all'inizio prevalevano i piccoli e medi proprietari terrieri, che costituivano anche il nerbo dell'esercito; successivamente prevalse il [[latifondo]] e si dovette creare un esercito di mercenari. Il cambiamento fu indotto dalla crisi economica successiva alla [[seconda guerra punica]], che rovinò molti proprietari terrieri; ne seguirono anche la crisi della repubblica e, dopo lotte interne durate due secoli, la nascita dell'impero. Il latifondo dette gradualmente vita all'"economia delle [[villa romana|ville romane]]", centri di produzione agricola sempre più ampi e sontuosi.
Sia ad Atene sia a Roma venne dato grande impulso alle [[opere pubbliche]].
 
==== Medioevo ====
[[File:Rolandfealty.jpg|thumb|[[Carlo Magno]] investe [[Orlando (paladino)|Rolando]] e gli consegna [[Durlindana]]]]
Si distinguono due fasi principali: [[Alto Medioevo|Alto]] e [[Basso Medioevo]].
 
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* [[Storia di Venezia|Venezia]], che aveva acquistato, con la diplomazia e con la guerra, il dominio di quei pochi territori dell'entroterra necessari ai traffici e utili per l'incremento delle entrate governative, ma curava soprattutto l'espansione commerciale via mare;
* [[Storia di Milano|Milano]], che curava soprattutto l'agricoltura e l'allevamento del bestiame, le lavorazioni artigianali dei metalli e dei tessuti (sotto gli [[Sforza]] si svilupparono la coltivazione del [[Morus (botanica)|gelso]] e la lavorazione della [[seta]]) ede il commercio interno, grazie anche ad una rete di canali che penetravano dentro la città; perseguì quindi l'espansione territoriale, ottenendo sotto i [[Visconti]] il controllo di buona parte dell'[[Italia]] centrosettentrionale;
* [[Storia di Firenze|Firenze]], che sviluppò notevolmente, fin dal [[XII secolo]], sia l'artigianato che il commercio internazionale, tanto da essere definita la ''Wall streetStreet'' del medioevo. I traffici internazionali si giovavano della [[Valdarno|valle dell'Arno]] e della [[Via Francigena]] che, collegando [[Roma]] e [[Canterbury]], costituiva una delle più importanti vie di comunicazione europee in epoca medioevale. I mercanti fiorentini si inserirono presto nel circuito degli scambi europei: importavano l'[[allume]] dal [[Levante (regione storica)|Levante]] e panni semilavorati dalle [[Fiandre]] e dalla [[Francia]]; raffinavano quindi i tessuti ottenendone preziose stoffe che esportavano con notevoli guadagni. L'esigenza di mezzi di pagamento idonei al commercio internazionale favorì, a sua volta, una forte crescita del [[Banca|sistema bancario]] (i [[Medici]] erano banchieri). Nel corso del XV secolo Firenze da sola aveva un reddito superiore a quello dell'intera Inghilterra, grazie alle industrie e alle grandi banche fiorentine, circa ottanta tra sedi e filiali, queste ultime sparse in buona parte d'Europa.
 
Nel resto d'[[Europa]] si formarono invece fin dal [[XIII secolo]] i primi [[stato nazionale|Stati nazionali]], che furono poi i protagonisti dell'età moderna.
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==== Età moderna ====
[[File:Columbus Taking Possession.jpg|thumb|[[Cristoforo Colombo|Colombo]] sbarcato nel [[Nuovo Mondo]]]]
L'[[Storia moderna|età moderna]] è caratterizzata, in estrema sintesi, dall'espansione territoriale nelle regioni rese accessibili dalle [[scoperte geografiche]], dallo sviluppo del commercio marittimo internazionale, dalla progressiva affermazione degli [[Stati nazionali]] come [[Stato assoluto|Stati assoluti]], dall'affermazione di una aristocrazia fondiaria e di un ceto [[Borghesia|borghese]] dedito al commercio ed alla finanza.
 
L'[[Storia moderna|età moderna]] è caratterizzata, in estrema sintesi, dall'espansione territoriale nelle regioni rese accessibili dalle [[scoperte geografiche]], dallo sviluppo del commercio marittimo internazionale, dalla progressiva affermazione degli [[Stati nazionali]] come [[Stato assoluto|Stati assoluti]], dall'affermazione di una aristocrazia fondiaria e di un ceto [[Borghesia|borghese]] dedito al commercio ede alla finanza.
L'[[Impero portoghese]] privilegiò la ricerca di rotte per raggiungere l'[[India]], da cui provenivano le spezie importate in Europa, con l'obiettivo commerciale di scavalcare l'intermediazione araba ed il monopolio commerciale di [[Storia di Venezia|Venezia]]. L'[[Impero spagnolo]] preferì invece la conquista territoriale e lo sfruttamento agricolo e minerario dell'[[America meridionale]].
 
L'[[Impero portoghese]] privilegiò la ricerca di rotte per raggiungere l'[[India]], da cui provenivano le spezie importate in Europa, con l'obiettivo commerciale di scavalcare l'intermediazione araba ede il monopolio commerciale di [[Storia di Venezia|Venezia]]. L'[[Impero spagnolo]] preferì invece la conquista territoriale e lo sfruttamento agricolo e minerario dell'[[America meridionale]].
 
L'[[Inghilterra]] e i [[Paesi Bassi]] riuscirono poi a conquistare gradualmente le basi portoghesi dal [[Capo di Buona Speranza]] all'[[Oceano pacifico]], affermandosi a loro volta come potenze commerciali. Nel [[XVII secolo]], [[Amsterdam]] divenne il porto più importante del mondo e un centro di finanza internazionale. Successivamente, le guerre contro l'[[Inghilterra]] e la [[Francia]] indebolirono i [[Paesi Bassi]] a favore dell'[[Inghilterra]]. Qui la [[Gloriosa rivoluzione]] portò ad una forma di [[monarchia costituzionale]] basata sull'equilibrio tra il sovrano, i proprietari terrieri e la borghesia, nella quale venivano disciplinati i modi di finanziamento dello Stato sia attraverso i tributi (che dovevano essere approvati dal Parlamento), sia attraverso il [[debito pubblico]] (la [[Banca d'Inghilterra]], una delle prime [[banca centrale|banche centrali]], venne fondata nel [[1694]]).
 
I [[Paesi Bassi]], poi imitati dall'[[Inghilterra]], furono anche la culla della [[Agricoltura#La prima rivoluzione agricola|prima rivoluzione agricola]]. Nei Paesi Bassi l'agricoltura veniva finalizzata prevalentemente alle esigenze del commercio (lino per le tele, coloranti per il panno, ecc.), mentre l'[[Inghilterra]] dette grande impulso alla coltivazione dei cereali, all'allevamento del bestiame ede alla produzione della lana e della seta.
 
==== Età contemporanea ====
[[File:12 (236012210).jpg|thumb|Una [[catena di montaggio]]]]
 
L'[[Storia contemporanea|età contemporanea]] inizia, da un punto di vista economico, con la [[rivoluzione industriale]]: un processo di evoluzione che da un'economia [[agricoltura|agricola]]-[[artigianato|artigianale]]-[[commercio|commerciale]] portò ad un'economia [[industria]]le moderna, caratterizzata dall'uso generalizzato di [[macchina|macchine]] azionate da [[energia meccanica]] e dall'utilizzo di nuove [[Fonti di energia|fonti energetiche]] inanimate (in primo luogo i [[combustibili fossili]]).
 
Ne sono seguiti il progressivo declino dell'[[agricoltura]] (il numero degli occupati nel settore agricolo, iniziò a diminuire costantemente dopo la [[Grande depressione (1873-1895)|Grande depressione]] del [[1873]]-[[1895]], detta ''Long Depression'') e, con esso, quello dell'[[aristocrazia]], la crescente importanza della [[borghesia]] produttiva, lo sviluppo sostenuto delle città, l'estensione della produzione per il [[mercato]] e la tendenziale scomparsa di quella per l'autoconsumo, la nascita di un [[mercato del lavoro]].
 
Attraverso grandi momenti di crisi economica (la ''Long Depression'' e il [[Grande depressione|crollo di Wall Street]] del [[1929]]) e politica (la [[Primaprima guerra mondiale]], la [[Rivoluzione russa]], la [[Repubblica di Weimar]]), si sono affermati nel [[XX secolo]] tre diversi sistemi economici:
* l'[[economia di mercato]]: è basata sull'interazione degli operatori economici privati, con un ruolo limitato dello [[Stato]] (ordine pubblico, difesa, giustizia, istruzione, costruzione di [[infrastrutture]]);
* l'[[economia pianificata]]: in essa la gestione delle dinamiche del sistema economico compete allo [[Stato]], che elabora piani di breve-media durata che stabiliscono gli obiettivi e regolano conseguentemente l'impiego delle risorse;
* l'[[economia mista]]: accanto all'interazione degli operatori privati, lo [[Stato]] [[Interventismo (economia)|interviene]] direttamente nel funzionamento del sistema economico, a sostegno della [[produzione]] e dell'[[Tasso di occupazione|occupazione]], utilizzando la [[spesa pubblica]] ede avvalendosi di politiche [[politica fiscale|fiscali]] e [[politica monetaria|monetarie]].
 
Nelle economie moderne il motore della [[crescita economica]] spesso è stato rappresentato dall'[[innovazione tecnologica (economia)|innovazione tecnologica]]: questa componente è stata infatti in grado di generare un effetto a catena/valanga sulle altre variabili [[macroeconomia|macroeconomiche]] con conseguenziale aumento dei [[consumo|consumi]], della produttività ([[PIL]]) e dell'[[Occupazione (lavoro)|occupazione]]. Fondamentale per la creazione di innovazione sotto forma di [[ricerca e sviluppo]] è ed è stato anche l'accesso al [[credito]] degli [[banca|istituti di credito]] da parte delle imprese per la promozione dei loro [[investimento|investimenti]], cioè l'interazione forte tra i sottosistemi di produzione e consumo e il sistema creditizio-finanziario all'interno del sistema economico stesso.
 
=== Sistemi economici ideati e mai realizzati pienamente realizzati ===
Aspetti economici possono ravvisarsi in molte [[Utopiautopia|utopie]]. Nel XX secolo vi sono stati, peraltro, sistemi economici "ideali" che sono stati assunti come obiettivo da [[partito politico|partiti politici.]]: Il [[comunismo]], caratterizzato dall'abolizione della proprietà privata (ma non della proprietà personale), dalla proprietà collettiva dei [[mezzi di produzione]] e ispirato al motto "da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo le sue necessità";
* il [[comunismo]], caratterizzato dall'abolizione della proprietà privata, dalla proprietà collettiva dei mezzi di produzione ed ispirato al motto "da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo le sue necessità";
* la [[socializzazione (sociologia)|socializzazione]] proposta dal [[fascismo]], basata anch'essa sulla proprietà collettiva dei mezzi di produzione, ma nell'ambito dello [[Corporativismo|Stato corporativo]].
 
Oltre questi sistemi economici ne esiste un altro, diverso da essi perché apolitico: è il [[The Venus Project|Venus Project]], ideato da [[Jacque Fresco]], basato sull'abbondanza delle risorse attraverso l'utilizzo della [[tecnologia]] odierna.
 
Un altro sistema economico apolitico è quello fondato sul [[modello di Ayres-Warr]] (alla base della dell'[[greeneconomia economyverde]]), simile alla teoria "dell'astronave" ove la terra è considerata un [[sistema chiuso]], come una grande nave, la cui somma delle risorse non è infinita e in cui occorre quindi fare attenzione al rapporto tra lo sfruttamento delle risorse del territorio e le esigenze dell'umanità. {{non chiaro|In questo modello, il concetto di [[entropiaEntropia (economia)|saldo entropico]] viene escluso dalle convenzionali [[esternalità negative]] dell'[[economia neoclassica]],. perchéQuesto fondateapproccio sullasi discosta dalle teorie economiche tradizionali che sono largamente basate sui principi della [[MeccanicaIsaac newtonianaNewton|fisica newtoniana]], poiché considera le dinamiche economiche in termini di flussi di energia e di materiale, riconoscendo limiti fisici al consumo e alla trasformazione delle risorse <ref>{{Cita web|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0921800911003685|titolo=Useful work and information as drivers of economic growth}}</ref>. Altro sistema è invece quello di [{{cita testo|url=https://cooperacy.org/aboutus |titolo=Cooperacy]|accesso=8 febbraio 2020|dataarchivio=17 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180617165318/https://cooperacy.org/aboutus|urlmorto=sì}}, che si basa sul fatto che la [[legge di potenza]] (o [[Principio di Pareto]]) presente nell'economia attuale, non può cambiare senza una trasformazione del sistema in un'[[economia circolare]] e redistributiva.
 
== Studio dei sistemi economici ==
{{Vedivedi anche|Economia politica}}
[[File:GDP PPP per capita 2007 IMF.png|thumb|[[Stati per PIL (PPA) pro capite|Paesi in base al PIL (PPA) pro capite]] del 2007]]
 
L'[[Economia politica]] studia i sistemi economici per individuarne le leggi di funzionamento.<ref>{{Cita libro|autore= Viktor O. Ledenyov|autore2= Dimitri O. Ledenyov|titolo= Business cycles in economics|editore= LAP LAMBERT Academic Publishing|città= Dusseldorf, Germany|anno= 2018|isbn= 978-613-8-38864-7}}</ref> L'[[Storia del pensiero economico#Gli albori del Pensiero economico moderno|economia politica in senso moderno]] nasce quando si afferma la separazione tra etica e politica e ci si pone espressamente il problema della potenza economica degli [[Stato|Stati]]. Per lungo tempo tale disciplina si è occupata prevalentemente di sistemi economici nazionali;<ref>Cfr. il [[Mercantilismo]], l'''[[Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni]]'' di [[Adam Smith]], il ''Sistema nazionale di economia politica'' di [[Friedrich List]] ecc.</ref> i suoi concetti e metodi si sono tuttavia progressivamente estesi allo studio sia di sistemi sociali di ogni genere ([[economia aziendale]]), sia di singoli settori economici ([[economia agraria]], [[economia industriale]] ecc.).
 
La [[Statistica economica]] ha invece come obiettivo la misurazione degli aspetti quantitativi di un'economia, dalla misura di grandezze semplici e di loro aggregati, all'analisi della dinamica e alle previsioni economiche, alla stima e alla verifica di modelli di comportamenti economici. Ad esempio, lo stato di un'economia nazionale viene rilevato mediante la [[contabilità nazionale|contabilità economica nazionale]] (in [[Europa]] si usa il sistema di conti detto [[Sec95]]).
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La [[Filosofia dell'economia]] è una branca della [[filosofia]] che studia le questioni relative all'economia o, in alternativa, il settore dell'economia che si occupa delle proprie fondamenta e del proprio ''status'' di scienza umana<ref>{{cita libro|nome=D. | cognome=Wade Hands|capitolo = philosophy and economics | titolo = [[The New Palgrave Dictionary of Economics]] |ed = 2|anno=2008 | editore = | città=}}</ref>.
 
L’[[Economia antropologica]] è un criterio di analisi dei sistemi economici, siano essi pubblici o privati. Essa analizza e modifica i processi economici usando il linguaggio dell’economia a favore della prospettiva antropologica.<ref>{{Cita libro|autore=Alberto Di Martino|autore2=Giuseppe Fischetti|curatore=A. Di Martino, G. Fischetti|titolo=Anthropological Economics|annooriginale=2021|editore=EPD Edizioni|lingua=en}}</ref>
 
== Note ==
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* {{cita libro|autore=[[André Gauthier]]|titolo=[[L'economia mondiale dal 1945 a oggi]]|editore=[[Il Mulino]]|anno=1998 |ISBN= 88-15-06381-1}}
* {{cita libro|autore=[[Francis Oppenheim]]|titolo=[[La scuola del profitto]]|editore=[[Garzanti]]|anno=1970}}
* [[George Akerlof]], [[Robert Shiller]], ''Ci prendono per fessi. L'economia della manipolazione e dell'inganno'', 2016, Mondadori, Milano.
 
== Voci correlate ==
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* [[Autarchia]]
* [[Bene (economia)]]
* [[Capitalismo]]
* [[Contabilità]]
* [[Commercio]]
* [[Clientela (economia)]]
* [[Concorrenza (economia)]]
* [[Derivato (economia)]]
* [[Dirigismo]]
* [[Domanda e offerta]]
* [[Economia d'Italiaantropologica]]
* [[Economia aziendale]]
* [[Economia del benessere]]
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* [[Economia dello sviluppo]]
* [[Economia di sussistenza]]
* [[Economia d'Italia]]
* [[Economia di mercato]]
* [[Economie di scopo]]
* [[Economie di gamma]]
* [[Economie di gamma]]
* [[Economie di rete]]
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* [[Economia pianificata]]
* [[Economia politica]]
* [[Economia sommersa]]
* [[Economisti classici]]
* [[Esercizio (economia)]]
* [[Finanza]]
* [[Fisiocrazia]]
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* [[Glossario economico]]
* [[Liberismo]]
* [[Lex mercatoria]]
* [[Macroeconomia]]
* [[Marginalismo]]
Riga 221 ⟶ 244:
* [[Politica economica]]
* [[Principio di accessibilità]]
* [[Scienze economiche]]
* [[Servizio]]
* [[Settore economico]]
* [[Statalismo]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{ThesaurusCollegamenti BNCFesterni}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/tag/economia/|Lemma Economia sull’Enciclopedia Treccani online}}
* {{cita web|http://www.sapere.it/enciclopedia/econom%C3%ACa.html|Lemma Economia nell’Enciclopedia Sapere online}}
 
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