Sangiovese: differenze tra le versioni
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{{Vitigno
|immagine = VIVC10680 SANGIOVESE Cluster in the field 20354.jpg
|didascalia = Uve Sangiovese
|dim =
|sinonimi = Sangioveto
|paese_origine = ITA
|colore = nera
|paese = ITA
|regione_ITA = Toscana
|regione_ITA2 = Marche
|regione_ITA3 = Umbria
|regione_ITA4 = Emilia-Romagna
|regione_ITA5 = Liguria
|regione_ITA6 = Lombardia
|regione_ITA7 = Lazio
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|regione_ITA12 = Calabria
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|regione_ITA16 = Piemonte
|DOCG = [[Brunello di Montalcino]]
|DOCG2 = [[Carmignano (vino)|Carmignano]]
|DOCG3 = [[Chianti (vino)|Chianti]]
|DOCG4 = [[Chianti Classico (vino)|Chianti Classico]]
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|DOCG8 = [[Val di Cornia Suvereto rosso|Suvereto]]
|DOCG9 = [[Torgiano rosso riserva|Torgiano Rosso Riserva]]
|DOCG10 = [[Val di Cornia rosso|Val di Cornia Rosso o Rosso della Val di Cornia]]
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|DOCG12 = [[Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane]]
|DOC = [[Barco Reale di Carmignano]]
|DOC2 = [[Bolgheri (vino)|Bolgheri]]
|DOC3 = [[Elba rosso|Elba]]
|DOC4 = [[Esino rosso|Esino]]
|DOC5 = [[Montefalco rosso|Montefalco]]
|DOC6 = [[Rosso di Montalcino]]
|DOC7 = [[Rosso di Montepulciano]]
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|DOC9 = [[San Gimignano rosso|San Gimignano]]
|DOC10 = [[Torgiano rosso riserva|Torgiano]]
|DOC11 = [[Val di Cornia rosso|Val di Cornia]]
|DOC12 = [[Vignanello rosso|Vignanello]]
|DOC13 = [[Vin Santo del Chianti Classico]]
|DOC14 = [[Vin Santo Montepulciano Occhio di Pernice|Vin Santo di Montepulciano]]
|DOC15 = [[Sangiovese di Romagna]]
|DOC16 = [[San Ginesio (vino)|San Ginesio]]
|fonte = http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=218
|foglia=Media, pentalobata o trilobata|grappolo=Medio, cilindrico, o piramidale.|acino=Ovoidali}}
Il '''Sangiovese''' è un [[vitigno]] [[italia]]no a bacca nera. È tra i più diffusi (le aree coltivate coprono l'11% della superficie viticola nazionale); ed è tradizionalmente il vitigno più diffuso in [[Toscana]].
Entra negli uvaggi di centinaia di [[vino|vini]], tra i quali alcuni dei più prestigiosi vini italiani: [[Carmignano (vino)|Carmignano]], [[Rosso Piceno Superiore]], [[Conero (vino)|Rosso Conero riserva]], [[Chianti (vino)|Chianti]] e [[Chianti Classico (vino)|Chianti Classico]], [[Brunello di Montalcino]], [[Vino Nobile di Montepulciano]], [[Montefalco rosso]], [[Sangiovese di Romagna]], [[Morellino di Scansano]] e molti altri meno conosciuti ma altrettanto pregevoli.
== Storia ==
Le origini e la provenienza del Sangiovese sono incerte: le prime informazioni sicure risalgono solo al XVI secolo, quando [[Giovan Vettorio Soderini]], nel suo trattato "''Coltivazione toscana delle viti e d'alcuni alberi''"<ref>{{cita libro | nome=Giovan Vettorio | cognome=Soderini | titolo=Coltivazione toscana delle viti e d'alcuni alberi | anno=1622 | editore= I Giunti | città=Firenze |url=https://books.google.it/books?id=Ba31fJHShy4C&hl=de&pg=PP5#v=onepage&q&f=false|accesso=25 febbraio 2023}}</ref>, ne parla dicendo che «''il Sangiocheto o Sangioveto è un vitigno rimarchevole per la sua produttività regolare''»<ref name="LeScienze">{{cita web|url=http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/10/06/il-mistero-del-sangiovese/|titolo=Il mistero del Sangiovese|sito=Scienza in cucina - Blog - Le Scienze|accesso=7/10/2014}}</ref>. Anche l'origine del nome è incerta e varie sono le teorie: sostengono che derivi da “sangiovannese” in quanto originario di [[San Giovanni Valdarno]]; altri invece lo fanno risalire a forme dialettali (da "san giovannina" uva primaticcia dato il suo precoce germogliamento a fine giugno per la festa di [[San Giovanni Battista]]), chi sostiene che derivi da “sanguegiovese”, ossia “sangue di Giove” (in quanto proveniente dal Monte Giove nei pressi di [[Santarcangelo di Romagna]]).
Da recenti studi genetici sembra che il "Sangiovese", a dispetto della sua diffusa e storica presenza nell'area romagnola e tirrenica, possieda parentele con vitigni coltivati nel Sud Italia, soprattutto in Sicilia e in Calabria, dove incrociandosi con il Mantonico di Bianco (o Montuonico, vitigno calabrese) ha generato il Nerello mascalese, il Gaglioppo di Cirò e il Mantonicone<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gabriella|cognome=De Lorenzis|data=16 aprile 2014|titolo=Genotyping of Sicilian grapevine germplasm resources (V. vinifera L.) and their relationships with Sangiovese|rivista=Scientia Horticulturae|volume=169|pp=189-198|lingua=en|accesso=23 luglio 2019|doi=10.1016/j.scienta.2014.02.028|url=http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0304423814001010|nome2=Giuseppina Las|cognome2=Casas|nome3=Lucio|cognome3=Brancadoro}}</ref>.
Alquanto dibattuta è invece la parentela con il Ciliegiolo (o Aglianicone): mentre alcuni studi ritengono che questo vitigno sia frutto dell'incrocio del Sangiovese col Moscato Violetto (Muscat rouge de Madère)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Guido|cognome=Cipriani|data=2010-11|titolo=The SSR-based molecular profile of 1005 grapevine (Vitis vinifera L.) accessions uncovers new synonymy and parentages, and reveals a large admixture amongst varieties of different geographic origin|rivista=TAG. Theoretical and applied genetics. Theoretische und angewandte Genetik|volume=121|numero=8|pp=1569-1585|lingua=en|accesso=23 luglio 2019|doi=10.1007/s00122-010-1411-9|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20689905|nome2=Alessandro|cognome2=Spadotto|nome3=Irena|cognome3=Jurman}}</ref>, altri considerano il Sangiovese stesso figlio del Ciliegiolo e del Calabrese di Montenuovo<ref>{{Cita pubblicazione|nome=José F.|cognome=Vouillamoz|data=2007|titolo=The parentage of 'Sangiovese', the most important Italian wine grape|volume=46|numero=1|pp=19-22|lingua=en|accesso=25 febbraio 2023|url=https://openpub.fmach.it/handle/10449/18209#.XTcmduZR2M8|nome2=Antonella|cognome2=Monaco|nome3=Laura|cognome3=Costantini|nome4=Marco|cognome4=Stefanini|nome5=Attilio|cognome5=Scienza|nome6=Maria Stella|cognome6=Grando|doi=10.5073/vitis.2007.46.19-22}}</ref> o in alternativa del Ciliegiolo e del Negrodolce<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Carlo|cognome=Bergamini|data=1º marzo 2013|titolo=Evidences for an Alternative Genealogy of ‘Sangiovese’|rivista=Molecular Biotechnology|volume=53|numero=3|pp=278-288|lingua=en|accesso=23 luglio 2019|doi=10.1007/s12033-012-9524-9|url=https://doi.org/10.1007/s12033-012-9524-9|nome2=Angelo Raffaele|cognome2=Caputo|nome3=Marica|cognome3=Gasparro}}</ref>, antica varietà del Sud Italia riscoperta di recente.
== Caratteristiche e diffusione ==
[[File:Sangiovese grapes in Montepulciano.JPG|thumb|Vendemmia di ''Sangiovese'' a Montepulciano|sinistra]]
In generale si parla di Sangiovese, ma in realtà questo termine definisce un gran numero di varietà (o [[clonazione (genetica)|cloni]]) nelle quali si è differenziato nel corso dei secoli e nei diversi territori.
In Toscana ad esempio se ne distinguono due grandi famiglie: il ''Sangiovese Grosso'', (conosciuto nel corso della storia con altri nomi: ''[[Brunello di Montalcino|Brunello]]'' a Montalcino e ''Prugnolo Gentile'' a Montepulciano), ed il ''Sangiovese Piccolo'', utilizzato in gran parte della regione. Non è privo di interesse rilevare che Brunello è il nome che veniva dato localmente a Montalcino a quella che si credeva essere una varietà di uva. Nel 1879 la Commissione Ampelografica della Provincia di Siena determinò, dopo alcuni anni di esperimenti controllati, che il Sangiovese e il Brunello erano la stessa varietà di uva.<ref name="O'Keefe BdM">{{Cita libro|titolo=Brunello di Montalcino|url=https://www.ucpress.edu/book.php?isbn=9780520265646|accesso=19 ottobre 2022|lingua=en}}</ref> A Montalcino il nome Brunello si trasformò dunque nella designazione del vino prodotto in purezza da uve Sangiovese.<ref name="O'Keefe BdM"/>
Per questo motivo è difficile dare una descrizione assoluta del vino che se ne ricava, che ha certo alcune costanti comuni (buoni [[tannino|tannini]] ed elevata [[acido|acidità]]) ma può variare dal vino rosso più economico ai vertici qualitativi del Brunello, vino di elevato valore prodotto nella zona di [[Montalcino]]; qui, nell'''habitat'' unico delle colline montalcinesi, produce un rosso fra i più apprezzati al mondo per struttura, pienezza di gusto, eleganza e capacità di invecchiamento. Le peculiarità del vitigno, sono comunque riconoscibili per caratteristiche legate a descrittori chimici<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Valentina|cognome=Canuti|titolo= Chemical Characteristics of Sangiovese Wines from California and Italy of 2016 Vintage |rivista= Journal of Agricultural and Food Chemistry |volume=67|numero=9|pp=2647-2659|lingua=en|accesso=25 febbraio 2023|doi=10.1021/acs.jafc.8b05674|nome2=Scott |cognome2=Frost|nome3=Larry A.|cognome3=Lerno|nome4= Courtney K.|cognome4=Tanabe|nome5= Jerry |cognome5= Zweigenbaum | nome6=Bruno|cognome6=Zanoni|nome7=Susan E.|cognome7=Ebeler}}</ref> e sensoriali con aromi e profumi definiti di frutta (marmellata di more, prugna, ciliegia) e fiori (iris)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mario|cognome=Bertuccioli|nome2= Iolanda | cognome2= Rosi |nome3= Valentina |cognome3= Canuti |nome4= Giovanna |cognome4=Giovani | nome5=Monica | cognome5=Picchi|titolo=La tipicità dei vini: il Sangiovese|rivista=Industria delle Bevande |volume=233 |pp=7-14}}</ref>.
Recentemente la differenziazione tra Sangiovese Grosso e Sangiovese Piccolo non è più tenuta in considerazione non avendo alcun riferimento tassonomico e scientifico.<ref name="O'Keefe BdM"/> Ci si riferisce piuttosto a singoli cloni con sigle attribuite dal sistema vivaistico, oppure a selezioni massali effettuate dai singoli produttori, come ad esempio Biondi Santi, Poggione e Lisini a Montalcino. L'attuale disciplinare del Consorzio del Brunello di Montalcino non cita più il "Sangiovese Grosso", ma solo "Sangiovese".
Il Sangiovese conosce in questi anni una grande popolarità anche in [[California]]. Dalla [[Napa Valley]] si è diffuso nelle maggiori zone vinicole californiane, dalla [[Sonoma County]] a [[San Luis Obispo]].
== Viticoltura ==
[[File:Montalcino 002.jpg|sinistra|miniatura|206x206px|Uva Sangiovese nella regione Toscana di Montalcino.]]
Il Sangiovese ha dimostrato di essere adattabile a molti tipi diversi di terreni dei vigneti, ma sembra prosperare in terreni con un'alta concentrazione di calcare, avendo il potenziale per produrre vini eleganti con aromi potenti. Nella regione del Chianti Classico, il Sangiovese prospera sul terreno argilloso scistoso altamente friabile noto come galestro. Nel territorio di Montalcino è presente un'alta percentuale di suoli di alberese a base calcarea alternati a depositi di galestro. Le zone minori della denominazione generica Chianti sono prevalentemente argillose, che spesso producono vino di alta qualità come l'alberese e il galestro.
L'uva richiede una lunga stagione di crescita, in quanto germoglia presto e matura lentamente. L'uva richiede calore sufficiente per maturare completamente, ma troppo calore e i suoi sapori possono diluirsi. I raccolti in Italia iniziano tradizionalmente dopo il 29 settembre, con la vendemmia moderna che spesso si svolge a metà-fine ottobre. Una stagione di crescita più lunga dà alle uve il tempo di sviluppare ricchezza e corpo potenziale.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Vin brulé]]
* [[Vino]]
* [[Ampelografia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{enologia}}
{{Portale|agricoltura|alcolici}}
[[Categoria:Vitigni a bacca nera]]
[[Categoria:Vitigni italiani]]
[[Categoria:Vitigni della Toscana]]
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