Torremaggiore: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome=Torremaggiore
|Panorama=Torremaggiore -
|Didascalia=Castello Ducale
|Bandiera=Torremaggiore-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
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|Divisione amm grado 1=Puglia
|Divisione amm grado 2=Foggia
|Amministratore locale=
|Partito=[[centro-sinistra]]
|Data elezione=[[elezioni comunali in Puglia del 2019#Torremaggiore|26-5-2019]]
|Data rielezione=[[elezioni comunali in Puglia del 2024#Torremaggiore|9-6-2024]]
|Data istituzione=
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Casalvecchio di Puglia]], [[Castelnuovo della Daunia]], [[Lucera]], [[Rotello]] ([[provincia di Campobasso|CB]]), [[San Paolo di Civitate]], [[San Severo]], [[Santa Croce di Magliano]] (CB), [[Serracapriola]]
|Zona sismica=2
|Gradi giorno = 1549
|Nome abitanti=torremaggioresi
|Patrono=[[
|Festivo=prima domenica di giugno
|PIL procapite = 15 257 [[Euro|€]] <small>(anno d'imposta 2022)</small><ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.foggiatoday.it/economia/mappa-redditi-foggia-comuni-provincia-2022.html|titolo=Quanto guadagnano i foggiani? La mappa dei redditi comune per comune|pubblicazione=FoggiaToday|giorno=08|mese=06|anno=2024|accesso=29 agosto 2024}}</ref>
|Mappa=Map of comune of Torremaggiore (province of Foggia, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Torremaggiore nella provincia di Foggia
}}
'''Torremaggiore''' ([[Alfabeto Fonetico Internazionale|IPA]]: {{IPA| /torremaˈdʒːore/|it}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
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L'abitato sorge su un colle a 169 metri sul livello del mare.
Il comune è inserito nella zona 2 della classificazione sismica<ref>[https://web.archive.org/web/20110519173616/http://www.protezionecivile.it/minisite/index.php?dir_pk=535&cms_pk=2729
Tra gli eventi sismici storicamente più importanti va ricordato il [[terremoto della Capitanata del 1627]], che rase al suolo Torremaggiore e i comuni limitrofi provocando centinaia di morti (diverse migliaia in tutta la [[Capitanata]]).
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=== Clima ===
{{F|centri abitati della Puglia|marzo 2018}}
Il clima è mediterraneo, tuttavia con inverni
A partire dagli anni
I venti sono frequenti e, seppur talvolta piuttosto forti, sono mediamente moderati.
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* Nel mese di giugno del 1999 la città fu colpita da una tromba d'aria con venti che superarono i 150 km/h provocando molti danni alle abitazioni e molti feriti.
* Il 25 giugno e i giorni successivi del 2007 il paese fu colpito da un'ondata di caldo eccezionale proveniente dal Nord Africa che provocò un innalzamento delle temperature fino a raggiungere 46 °C.
* Nel mese di febbraio del 2012
== Storia ==
La storia della cittadina è legata a quella del monastero benedettino di Terra Maggiore, denominato nei documenti "Monasterium Terrae Maioris"<ref>{{Cita web|url=https://www.darapri.it/immagini/nuove_mie/apprsecoli/finoal1491.htm|titolo=Dal XII secolo fino al 1491|sito=www.darapri.it|accesso=31 dicembre 2022|dataarchivio=31 dicembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221231182313/https://www.darapri.it/immagini/nuove_mie/apprsecoli/finoal1491.htm|urlmorto=sì}}</ref> e al borgo [[Medioevo|medievale]] di [[Castel Fiorentino]] (o Fiorentino di Puglia), un tempo sede dell'[[Diocesi di Dragonara|omonima diocesi]], i cui ruderi si trovano in agro di Torremaggiore a 10 km dall'abitato presso la strada provinciale 16 tra [[San Severo]] e [[Castelnuovo della Daunia]].
[[File:Fiorentino-stauferstele-2008.jpg|miniatura|''[[Stauferstele]]'' presso le rovine di Castel Fiorentino]]
=== Castel Fiorentino ===
L'attuale sito storico di Castel Fiorentino, noto anche come Torre Fiorentina, era un borgo [[Bizantini|bizantino]] di frontiera. Fu rifondato a opera del [[catapano]] [[Basilio Boioannes]] intorno al [[1018]]. In seguito, esso cadde sotto il [[conquista normanna dell'Italia meridionale|dominio normanno]], poi [[Hohenstaufen|svevo]], quindi [[Angioini|angioino]]. Fiorentino è passato alla storia perché ha accolto l'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]], deceduto nella sua ''domus'' nel dicembre [[1250]]. Nel [[1255]] il borgo fu attaccato dalle soldataglie di [[papa Alessandro IV]], nemico degli Svevi. Intanto agli abitanti di [[Diocesi di Dragonara|Dragonara]], un altro borgo medievale situato a ovest di Torremaggiore, di cui resta solo un castello adibito a usi agricoli, capitò la stessa sorte, e tutti i suoi abitanti si rifugiarono nei pressi del Castrum normanno-svevo di Torremaggiore, all'ombra dell'abbazia benedettina di san Pietro insieme agli abitanti di Fiorentino. Così, l'abate Leone permise loro di fondare un nuovo borgo, che verrà indicato col termine ''Codacchio'' nel XVII secolo. La fusione dei profughi di Fiorentino e Dragonara con gli abitanti del casale abbaziale di Terra Maggiore diede vita all'odierna cittadina di Torremaggiore. Quest'ultima denominazione prende spunto, molto probabilmente, dalla torre normanno-sveva che tuttora costituisce il nucleo più antico del Castello Ducale.
=== Epoca moderna ===
Per cinque diversi secoli, la cittadina fu feudo della nobile famiglia de Sangro (o [[di Sangro]]), [[Principi di Sansevero#Famiglia Di Sangro|principi di San Severo]] e duchi di Torremaggiore. Il devastante [[terremoto della Capitanata del 1627|terremoto del 30 luglio 1627]] distrusse i centri urbani dell'alto [[Tavoliere delle Puglie|Tavoliere]] e rase quasi completamente al suolo anche Torremaggiore. Il 17 marzo [[1862]], in pieno [[brigantaggio postunitario|brigantaggio]], nei pressi della città avvenne una dura battaglia tra un plotone dell'ottavo reggimento di fanteria e l'armata di [[Carmine Crocco]], noto capobrigante della [[Basilicata]]. Le truppe regie subirono una pesante sconfitta: 21 militari rimasero uccisi, compreso il loro capitano Francesco Richard.<ref>Giuseppe Clemente, ''Il brigantaggio in Capitanata'', Archivio Guido Izzi, 1999, p. 152.</ref>
=== Epoca contemporanea ===
Nel secondo dopoguerra una folta compagine torremaggiorese si trasferì a Torino, tanto da ottenere la dedica di un'aiuola qualche decennio dopo.
Il 6 dicembre [[1990]] Torremaggiore entrò nelle cronache nazionali per via dell'assassinio in municipio dell'assessore comunale Lucio Palma e del segretario comunale Antonio Piacquaddio, a cui in seguito è stato dedicato il piazzale Pineta Comunale (oggi Parco B.P., in seguito al progetto dell'[[Agesci]] ''Cento Piazze''), una delle più grandi dell'intera provincia.<ref>{{cita web|url= http://www.comune.torremaggiore.fg.it/database/comunicati/upload1/27/0708FG06.pdf |data= 7 agosto 2022 |titolo= San Severo & Alto Tavoliere }}</ref>
===Simboli===
Lo stemma è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 7 aprile 1951<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?13836 |titolo= Torremaggiore |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 30 marzo 2023 }}</ref><ref name="Statuto">{{cita testo|url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-fg-torremaggiore.pdf |titolo= Statuto |autore= Comune di Torremaggiore |posizione= Art. 3 ''Stemma, gonfalone, fascia tricolore''}}</ref> e vi è rappresentato, in campo azzurro, un castello torricellato di tre, merlato alla guelfa e posto su un [[Terrazzo (araldica)|terrazzo]] di verde.
Il gonfalone concesso con D.P.R. del 16 ottobre 1952<ref name="Statuto"/> è un drappo di azzurro<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/516af9cf-1780-4c39-8030-4b9e72e685f0/1771-torremaggiore|titolo=Bozzetto del gonfalone del Comune di Torremaggiore|accesso=27 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref> ma il Comune ha in uso un drappo di colore bianco.
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica
| data = 24 marzo 2000<ref name="ACS"/>
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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=== Architetture religiose ===
==== Santuario di Maria SS. della Fontana ====
Il santuario trae origine da un'antica cappella rurale con annessa fontana pubblica, edificate intorno al [[X secolo]] dai benedettini di San Pietro. Oggi rappresenta il luogo di culto religioso più antico presente a Torremaggiore. Originariamente
All'incremento cultuale, verificatosi
Sulla piazza prospiciente il santuario, si erge il monumento alla ''Madonna della Fontana'' inaugurato il 16 aprile 1990 dal cardinale [[Jozef Tomko]]. Nei pressi sorgeva la
I festeggiamenti in onore della Madonna della Fontana, titolare dell'omonima parrocchia, si celebrano il martedì e il mercoledì ''
==== Altre architetture cattoliche ====
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Nel [[XX secolo]] è stata
=== Architetture militari ===
La torre quadrata centrale, il
Lo stesso cortile, cui si accede dall'ingresso principale, è contraddistinto da una pavimentazione in pietra lavica, da un cancello sulla sinistra, che immette al piano ammezzato, subito seguito dalla scala di accesso alla sala del trono e quindi al piano nobile.
In fondo, sul lato opposto all'accesso, si trovano invece un portico e il pozzo interno del castello.
La solenne sala del trono, al piano nobile, raggiungibile con un'ampia doppia scala, è circondata da un ricco fregio ad affresco realizzato nel [[XVII secolo|Seicento]]. Il piano ammezzato (ex
Prospiciente il
=== Altro ===
Il ''Monumento ai caduti'', realizzato da [[Giacomo Negri]] nel [[1923]] per commemorare i caduti della [[prima guerra mondiale]]. In onore dello scultore, presso il Castello Ducale è stato istituito un piccolo museo nel quale sono esposte alcune tra le sue opere.
Nei pressi della
== Società ==
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=== Lingue e dialetti ===
{{F|centri abitati della Puglia|ottobre 2020}}
Il dialetto torremaggiorese appartiene al
Si possono notare anche prestiti linguistici dai paesi vicini come di parole albanesi dalla vicina [[Casalvecchio di Puglia|Casalvecchio]], di parole di provenienza greca, latina, araba e infine da gallicismi e parole di origine spagnola.
Il torremaggiorese condivide col foggiano (seppur non ne condivide il suono arrotondato) anche la â Da sottolineare che la coniugazione dei verbi ausiliari è un po' differente dal dialetto foggiano, si ha quindi:
- verbo essere: ji so' (song nella parlata degli anziani preferita dai più come soluzione eufonica), tu si, jiss/jess jè, nu sìm, vu sìt, lorë so' (sonn nella parlata degli anziani);
- verbo avere (possedere): ji teng, tu ti', jiss/jess te', nu tëním, vu tënít, lorë tennë; [se volessimo trascrivere queste persone in un altro modo, noteremo una assomiglianza con altri dialetti che non fanno parte dei dialetti pugliesi, adopereremo degli accenti per sottolineare pronunce diverse dalla trascrizione jē tengŏ, tū tē(nǐ), jēssŏ/jessă te(nĕ), nōĭ tĕnēmŏ, vōĭ tĕnētĕ, lorŏ tennŏ. Possiamo trovare somiglianze col romanesco, ma se vogliamo anche col veneziano (nelle persone prima e seconda plurale, possiamo notare la mancanza di dittongazione presente invece nel napoletano e nel fiorentino (nelle persone seconda e terza singolare), e un'antica contrazione dell'ultima persona]. NB: le vocali con accento breve, si leggano con schwa, mentre le vocali "e" e "o" con accento lungo si leggano rispettivamente "i" e "u". Questo esempio serve solo a mostrare le somiglianze linguistiche. Nel dialetto foggiano (della città di Foggia e limitrofi) il verbo è coniugato ténë, tìnë, ténë, tënìmë, tënìtë, tènënë. Coniugazione che nel dialetto torremaggiorese viene in aiuto quando si coniuga il verbo mantenere, che diventa, appunto, manténë, mantìnë, manténë, mantënìmë, mantënìtë, mantènënë (con ovvia assimilazione del nesso -nt- letto -nd-).
- verbo avere (ricevere): ji jajj (omologo di "aggio" del napoletano, ma con passaggio della "g" in "j", con iotizzazione iniziale), tu ja', jiss/jess ja, nu avím, vu avít, lorë jann;
- verbo avere (usato per la formazione dei composti: vediamo il composto di "fare"): ji hè (con contrazione dell' "aggio" napoletano da un passaggio intermedio in "aje" presente in alcuni paesi limitrofi) fatt, tu ha fatt, jiss/jess ha fatt (in queste prime tre persone, il suono vocalico sembra piuttosto lungo, e non dà vita al raddoppio consonantico, cosa che succede in alcuni dialetti limitrofi), nu 'ìm fatt (forma breve di avìm usata invece nei paesi confinanti), vu 'ìt fatt (forma breve di avìt), lorë hann fatt; (esemplare la fusione del verbo avere e del verbo essere nelle forme del passato /presentano la stessa forma, ma con iotizzazione che interessa l'equivalente del verbo essere; mentre il verbo avere è tuttalpiù contratto o apocopato/ e del condizionale fussë, fussë, fussë, fussëmë, fussëvë, fussënë col significato di sia "sarei", che di "avrei" nei tempi composti);
- e i verbi modali, come:
- verbo potere: ji pozz, tu pu', jiss/jess po, nu putìm, vu putìt, lorë ponnë;
- verbo dovere è dato dal verbo avere (quello per la formazione dei composti, seguito dalla preposizione "a" debole, cioè che non dà vita al raddoppio consonantico) + il verbo successivo all'infinito [ji hè fà (nella prima persona è stata assorbita dalla è di he, è tuttavia presente nella forma di hè'a nei dialetti dei paesi limitrofi), tu ha'a fà, jiss/jess ha'a fà, nu 'ìm'a fà, vu 'ìt'a fà, lorë hann'a fà]
- verbo volere: ji voj/vojjë (nei paesi confinanti è presente la variante in vogghjë), tu vù (con u aperta), jiss/jess vo, nu vulìm, vu vulìt, lorë vonn.
- altri verbi (sono ancora evidenti le 4 coniugazioni latine negli infiniti è notevole la presenza dei verbi in -io, specie se terminanti in -cë/-gë): 'ppendë (con assimilazione progressiva della d in n; da leggersi "ppenn") (appendere); 'ppëndëricà (appendersi, scalare cime basse): come abbiamo visto, i verbi che iniziano con a- derivanti dall'incorporamento della preposizione a, la perdono pur mantenendo il raddoppio consonantico previsto, diversamente dal foggiano nel quale viene invece scritta e pronunciata); rancëmà (scalare, raggiungere alte vette), magnà (con metatesi = mangiare), mascëkà (masticare), tagghjà (tagliare), vévë (bere), jì (derivato direttamente dal latino "ire" = andare), sëntì (sentire), parlà (parlare), cacagghjà (con coniugazione per verbi sdruccioli in -éo = tartagliare), sciuscià (soffiare), tëtëkà (verbo onomatopeico = fare il solletico), trëtëkà (interessato oggi da una correzione derivante dall'italiano > crëtëkà) (criticare, sparlare), pungëkà (propriamente "punzecchiare": pungere), pëzzëkà (pizzicare), muccëkà (mordere, morsicare), murì (usato al riflessivo) (morire), 'ddurmì (usato anch'esso al riflessivo: dormire, addormentarsi), 'mpëzzà (propriamente "infilzare" corredato da più assimilazioni: significa "infilzare" ma anche "trapassare"), cucà (con sincope, riflessivo: coricarsi, andare a letto), vëdè (vedere), spià (spiare, guardare con fare curioso), chiamëntà (vedere, osservare), chiatrà (riflessivo = congelarsi, con coniugazione io -éo), ruśëkà (con metatesi, sono "j" assimilato in -ś- = rosicchiare), 'ppëttà (imbiancare, pitturare), gnaccà (sbavare - di inchiostro, impropriamente "sporcare"), 'mbrattà (sporcare), 'ppannà (socchiudere, ma anche appannare, detto del vetro), spalazzà (aprire al massimo, spalancare), 'ssëttà (usato riflessivo, sedersi), lèggë (leggere), scrívë (scrivere), sciarrjà (con uscita in -éo, fare a lite, arc. vedi "sciarra"), rëculà (passare un liquido al colino), 'nsunnà (propriamente "insonnare", sognare), chiagnë (con metatesi, piangere), pëzzutà (coniugazione in -éo. fare la punta a qualcosa), scëmënì (impazzire), sgummà (derapare), mnì (venire), svënì (con coniugazione in -isc- diversamente dall'italiano = svenire), rëmnì (con coniugazione in -isc- = rinvenire, rinvigorire) 'mbuccà (con assimilazione della "b" in "m" - versare), 'nguffëlà (buttare addosso qualcosa a qualcuno), scuffëlà (crollare, detto di edifici o di oggetti solidi, come una libreria che crolla dal peso dei suoi libri), sdërrupà (presente anche la versione napoletana sgarrupà, significa anche questo crollare, ma anche cadere da grandi altezze), fà (in dialetto, l'infinito prende sempre l'accento, fare), stà (stare, che presenta un cambio di coniugazione nei tempi diversi dal presente indicativo ma non nel condizionale), dà (dare, come il verbo "stà" presenta un cambio di coniugazione da -are in -ere, nei tempi diversi dall'indicativo presente), etc.. Notevole è, nel dialetto torremaggiorese, la totale scomparsa del passato remoto dei verbi (presenti invece nel foggiano), lo strano uso (ora quasi in disuso) del futuro semplice per indicare desiderio proiettato nel futuro, o dubbio si confonde quindi col condizionale presente che invece è sparito fondendosi con l'indicativo presente [Non so se domani pioverà (impropriamente: non so se domani voglia piovere): N'u saccë së dumânë chiovarrà > (oggi sostituito da) N'u saccë së dumânë vo' chiovë], la intercambiabilità nei verbi transitivi nei tempi composti del verbo avere o del verbo essere coniugato al riflessivo (vedremo quindi: it. ho comprato > d.t. hé 'ccattâtë/më so' 'cattâtë; a rimarcare ancora la presenza del dativo etico/di_vantaggio latino; nel dialetto foggiano troveremo entrambe le forme coniugate col verbo avere: m'agghjë accattâtë); e ancora, il dialetto torremaggiorese, è costellato di figure retoriche (come tutti i dialetti) e di modi di dire e locuzioni diversi da quello foggiano ma di cui si possono udire alcuni usi simili:
- il "mo' ke dopë" foggiano è reso con "chiù tardë" (più tardi, come in italiano);
- chiù 'pprime (propriamente "più prima", col significato di "poco fa");
- per dire "dietro, indietro" in foggiano possiamo sentire "retë, arétë" mentre nel dialetto torremaggiorese è reso in "addrétë";
- il foggiano presenta la coordinata oggettiva e soggettiva e il pronome indefinito, sempre nella forma "ke", il dialetto torremaggiorese, invece, presenta le due forme kë (pronome indefinito) e ka (pronome relativo soggettivo/oggettivo);
- il foggiano presenta un indebolimento della "o" in parole piane in sillabe chiuse, mentre il dialetto torremaggiorese la pronuncia chiusa;
- la parola usata per indicare il tempo passato che traduce la parola "allora" in italiano, nel foggiano è "tannë", mentre nel dialetto torremaggiorese è "antannë" (ricalcando la locuzione "d'antan"), e rispettando la regola della caduta iniziale delle vocali a- e i- si indebolisce in 'ntannë con assimilazione parziale progressiva (cioè nt>nd);
- per dire "dove", a Foggia si dice "do, addò"; mentre nel torremaggiorese si dice "andò oppure 'ndò";
- vedo, vado, faccio, sto, meno: in foggiano vékë, vâkë, fazzë, stâkë, meng (voce del verbo menare); non trovano simili nel dialetto torremaggiorese resi invece come védë, vajjë, faccë, steng, ménë.
Ultima differenza: il dialetto torremaggiorese è interessato da una forte iotizzazione presente persino nei pronomi personali (ji, jiss, jess) o nella terza persona del verbo essere (jè) o in parole che iniziano per vocale (come jerv, javt, javzà = erba, alto, alzare), mentre in foggiano questa iotizzazione non è presente sia nei pronomi personali (ijë, iss, ess) che nella terza persona del verbo essere (è) e nemmeno in parole che iniziano per vocale (ervë, altë, alzà). Inoltre il dialetto torremaggiorese, come il dialetto napoletano, è interessato da una sorta di iotacismo della g in alcune parole; infatti, mentre nel dialetto torremaggiorese troviamo (jattë, jallë, jallìnë = gatto, gallo, gallina), nel foggiano non è presente (e quindi troviamo gattë, gallë, gallìnë).
Particolarità: il dialetto torremaggiorese presenta la pronuncia geminata delle g e delle b in posizione finale o in posizione intervocalica e intertonica (cioè pre-tonica e post-tonica). Nel dialetto foggiano si presenta in modo meno frequente. Sentiremo quindi pronunciare: it. abile > d.t. abëlë (come àbbëlë), it. pagina > d.t. pagënë (come pàggënë), it. pagella > d.t. pagèllë (come paggèllë), it. la gonna > d.t 'a gonnë (come aggònnë), it. la bomba > d.t 'a bombë (come abbòmmë), it. tubo > d.t. tùbë (come tùbbë), it. sigillo > d.t. sëgìllë (come sëggìllë), ecc..
== Cultura ==
=== Cucina ===
=== Eventi ===
{{C|La sezione
* ''Festa di Maria Santissima della Fontana'': si tiene il martedì e il mercoledì dopo la Pasqua.
* ''Festa patronale di [[Sabino di Canosa|San Sabino]]'': si tiene dal primo sabato di giugno al lunedì successivo.
* 13 giugno festa di sant'Antonio da Padova, con processione per le vie cittadine del simulacro del santo, ospite della locale chiesa di Santa Maria degli Angeli (attigua all'ospedale cittadino)
* ''[[Corteo storico di Fiorentino e Federico II]]'': Rievoca gli eventi della fondazione di Torremaggiore a opera dei profughi provenienti da Fiorentino nella seconda metà del sec. XIII.
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Tranvia di Torremaggiore - 1927.jpg|thumb|Convoglio inaugurale della tranvia per San Severo]]
Torremaggiore è collegata
Lungo tale direttrice operò la [[tranvia San Severo-Torremaggiore]], un impianto a trazione elettrica che percorreva l'attuale via Sacco e Vanzetti
== Amministrazione ==
Riga 155 ⟶ 197:
|Michele Cammisa
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 162 ⟶ 205:
|Domenico De Simone
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 169 ⟶ 213:
|Michele Marinelli
|prima [[Partito Comunista Italiano|PCI]] poi [[Corrente comunista internazionale|CCI]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 176 ⟶ 221:
|Aldo Fantauzzi
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 183 ⟶ 229:
|Armando Liberatore
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 190 ⟶ 237:
|Leonardo Giarnetti
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 197 ⟶ 245:
|Aldo Fantauzzi
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 204 ⟶ 253:
|Pietro Liberatore
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 211 ⟶ 261:
|Michele Schiavone
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 218 ⟶ 269:
|Giuseppe Antonucci
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 225 ⟶ 277:
|Matteo Marolla
|[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 232 ⟶ 285:
|Matteo Marolla
|[[Democratici di Sinistra|DS]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 agosto [[2001]]
|26 maggio [[2002]]
|Gerarda D'Addesio
|---
|[[Commissario prefettizio]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 239 ⟶ 301:
|Alcide Di Pumpo
|[[La Margherita]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 246 ⟶ 309:
|Alcide Di Pumpo
|prima [[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|UDC]] poi [[Il Popolo della Libertà|PDL]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 252 ⟶ 316:
|1º luglio [[2011]]
|Vincenzo Ciancio
|prima [[Partito Democratico (Italia)|PD]] poi [[
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 260 ⟶ 325:
|Daniela Aponte
|---
|[[Commissario prefettizio]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 266 ⟶ 332:
|8 aprile [[2015]]
|Costanzo Di Iorio
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|UDC]], [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]],
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 274 ⟶ 341:
|Aldo Aldi
|---
|[[Commissario prefettizio]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|21 giugno [[2016]]
|14 dicembre [[2018]]
|Pasquale Monteleone
|[[Unione di Centro (2002)|UDC]], [[liste civiche
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 dicembre [[2018]]
|26 maggio [[2019]]
|Nicolina Miscia
|---
|[[Commissario prefettizio]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|26 maggio [[2019]]
|9 giugno 2024
|Emilio Di Pumpo
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]] e [[liste civiche]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|9 giugno 2024
|''in carica''
|Emilio Di Pumpo
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]] e [[liste civiche]]
|[[Sindaco]]
|Note=<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
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* {{Gemellaggio|Italia|Canosa di Puglia|2003}}, sulla figura del vescovo di Canosa, Sabino, patrono della città.
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Buffalo|2004}}, nato dall'idea di alcuni studenti e di un docente del Liceo Nicola Fiani, gemellatisi nel 2002 con l'Hutchinson Central Tech di Buffalo. L'Associazione "Torremaggiore-Buffalo" si occupa di mantenere relazioni culturali ed economiche con la città americana.
* {{Gemellaggio|Italia|Villafalletto|2009}}, sulla figura di [[Bartolomeo Vanzetti]], nato nella città piemontese, anarchico condannato a morte assieme a [[Nicola Sacco]], cittadino torremaggiorese.
==Sport==
Fino al 2014 era attiva la società di [[rugby a 15|rugby]] del ''Torremaggiore Rugby''<ref>https://www.torremaggiore.com/notizie/2013/torremaggiore-rugby-lo-sport-della-palla-ovale-si-tinge-di-rossoblu/</ref> che militava in [[Serie C (rugby a 15)|serie C]]. Giocava le partite casalinghe al campo sportivo “Comunale” di Torremaggiore.
== Note ==
<references responsive="0" />
== Bibliografia ==
* Fiore Mario A., ''La Chiesa Matrice di Torremaggiore'', Torremaggiore, Caputo, 1967.
* Fiore Mario A., ''Le Associazioni Laicali nella Chiesa Cattolica. Confraternita del SS. Rosario''
* Fiore Mario A., ''Antonio Lamedica da Torremaggiore''
* Panzone Ciro, ''Torremaggiore e il suo Comprensorio. Itinerari storico-grafici ieri e oggi''
* Panzone Ciro, ''Il Culto della Madonna della Fontana a Torremaggiore'', vol. 1, Foggia, Leone ed., 2002; vol. II, Foggia, Centro Grafico Francescano, 2006.
* Ciro Panzone (a cura di), ''Cartina Toponomastica di Torremaggiore'',
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{
* Jean-Marie Martin, [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Federiciana/VOL01/FEDERICIANA_VOL01_000095.xml {{Maiuscoletto|Castelfiorentino}}], da ''[[Enciclopedia Federiciana]]'', [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]]
* {{cita web|http://www.torremaggiore.com|Torremaggiore on-line}}
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