Simmetria CPT: differenze tra le versioni
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La '''simmetria CPT''' è la simmetria fondamentale delle leggi fisiche sotto trasformazioni che
Nel 1954 fu dimostrato un teorema (''teorema CPT)'' che deriva la conservazione della simmetria CPT per tutti i fenomeni fisici assumendo la correttezza delle leggi quantistiche
La simmetria CPT implica che un'immagine speculare del nostro universo come riflessa da uno specchio immaginario, con tutti gli oggetti aventi momenti e posizioni opposte (corrispondente all'inversione della parità), con tutta la materia sostituita da [[antimateria]] (corrispondente all'inversione della carica) e il tempo che scorre all'indietro, evolverà esattamente come il nostro universo. In ogni istante i due universi risultano identici e
==Storia==
Durante i tardi anni 1950 fu rilevata la violazione della [[simmetria P]] in fenomeni che comportano l'[[interazione debole]], e furono dimostrate anche violazioni della [[simmetria C]]. Per un breve periodo, si pensò che la simmetria CP fosse conservata in tutti i fenomeni fisici, ma l'ipotesi si dimostrò errata e ciò implicava, in caso di violazione dell'invarianza CPT, anche le violazioni della [[Simmetria temporale|simmetria T]].
Il teorema CPT fu introdotto per la prima volta, implicitamente, nel lavoro di [[Julian Schwinger]] del 1951 per dimostrare la [[Teorema spin-statistica|connessione tra spin e statistica]].<ref>
==La violazione delle simmetrie C, P e T==▼
{{Cita pubblicazione|cognome= Schwinger |nome= Julian
Nel 1957 fu individuata la possibilità di violazione della simmetria di parità ad opera di alcuni fenomeni che coinvolgono i campi di [[interazione debole]] e vi sono dati certi della violazione anche della simmetria di carica e di tempo. Per un breve periodo si pensò che la simmetria CP potesse essere conservata in tutti i fenomeni fisici, ma nel 1964 ci si rese conto che non era così.▼
|data= 1951
|titolo=The Theory of Quantized Fields I
|rivista=[[Physical Review]]
|volume=82 |numero=6 |pp= 914-927
|bibcode = 1951PhRv...82..914S
|doi = 10.1103/PhysRev.82.914
}}</ref> Nel 1954, [[Gerhart Lüders]] e [[Wolfgang Pauli]] ricavarono delle dimostrazioni più esplicite,<ref name=luders>
{{Cita pubblicazione|cognome=Lüders |nome=G.
|anno=1954
|titolo=On the Equivalence of Invariance under Time Reversal and under Particle-Antiparticle Conjugation for Relativistic Field Theories
|rivista=[[Kongelige Danske Videnskabernes Selskab, Matematisk-Fysiske Meddelelser]]
|volume=28 |numero=5 |pp=1-17
}}</ref><ref name=one>
{{Cita libro|curatore-cognome1=Pauli |curatore-nome1=W.
|curatore-cognome2=Rosenfelf |curatore-nome2=L.
|curatore-cognome3=Weisskopf |curatore-nome3=V.
|titolo=Niels Bohr and the Development of Physics
|editore=McGraw-Hill
|anno=1955
|lccn=56040984
}}</ref> perciò questo teorema è talvolta detto teorema di Lüders-Pauli. Più o meno nello stesso periodo, indipendentemente, questo teorema fu dimostrato anche da [[John Stewart Bell]].<ref>{{Cita libro|cognome=Whitaker |nome=Andrew |titolo=John Stuart Bell and Twentieth-Century Physics |anno=2016 |isbn=978-0-19-874299-9 |editore=Oxford University Press |url=https://books.google.com/books?id=tDtRDAAAQBAJ&q=bell+luders+pauli+theorem&pg=PT186 }}</ref> Queste dimostrazioni sono basate sul principio dell'[[invarianza di Lorentz]] e sul [[principio di località]] nell'interazione dei campi quantistici. Successivamente, [[Res Jost]] diede una dimostrazione più generale nell'ambito della [[teoria quantistica dei campi assiomatica]].
==Derivazione del teorema CPT==
Si consideri un [[Trasformazione di Lorentz|boost di Lorentz]] in una direzione fissata ''z''. Questo può essere interpretata come una rotazione dell'asse temporale attorno all'asse z, con un parametro di rotazione immaginario. Se questo parametro fosse [[Numero reale|reale]], sarebbe possibile per una rotazione di 180° invertire la direzioni del tempo e di ''z''. Invertire la direzione di un asse è una riflessione di spazio in un numero qualsiasi di dimensioni. Se lo spazio ha 3 dimensioni, è equivalente a riflettere tutte le coordinate, perché un'aggiuntiva rotazione di 180° nel piano ''x-y'' potrebbe essere inclusa.
Questo definisce una trasformazione CPT se si adotta l'interpretazione di Feynman-Stueckelberg delle [[Antiparticella|antiparticelle]] (le antiparticelle equivalgono alle corrispondenti particelle che viaggiano indietro nel tempo). Questa interpretazione richiede un leggero [[prolungamento analitico]], che è ben definito solo sotto le assunzioni seguenti:
#la teoria è invariante di Lorentz;
#il vuoto è invariante di Lorentz;
#l'energia è limitata inferiormente.
Quando valgono queste assunzioni, la teoria quantistica si può estendere a una teoria euclidea, definita traslando tutti gli operatori secondo la componente immaginaria del tempo, usando l'[[Hamiltoniano]]. Le relazioni di commutazione dell'Hamiltoniano, e i [[Covarianza di Lorentz|generatori di Lorentz]], garantiscono che l'invarianza di Lorentz implica l'invarianza rotazionale, cosicché ogni 'stato' può essere ruotato di 180°. Dal momento che una sequenza di due riflessioni CPT è equivalente a una rotazione di 360°, i [[Fermione|fermioni]] mutano di segno a seguito di due riflessioni CPT, mentre i bosoni no.
Questo fatto può essere usato per dimostrare il teorema della statistica di spin.
▲==La violazione delle simmetrie C, P e T==
▲Nel 1957 fu individuata la possibilità di violazione della [[Parità|simmetria di parità]] ad opera di alcuni fenomeni che coinvolgono i campi di [[interazione debole]] e vi sono dati certi della violazione anche della [[Simmetria C|simmetria di carica]] e di tempo. Per un breve periodo si pensò che la [[simmetria CP]] potesse essere conservata in tutti i fenomeni fisici, ma nel 1964
==Studi sulla simmetria CPT==
Nel 2002 Oscar Greenberg provò che la violazione della simmetria CPT implicherebbe anche la rottura della [[simmetria di Lorentz]];<ref name="Greenberg">
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|nome=O.W. |cognome=Greenberg
|titolo=CPT Violation Implies Violation of Lorentz Invariance
|url=https://archive.org/details/arxiv-hep-ph0201258 |rivista=[[Physical Review Letters]]
|volume=89 |p=231602|anno=2002
|id={{arXiv|hep-ph/0201258}}
|doi=10.1103/PhysRevLett.89.231602
}}</ref> ciò comporta che qualsiasi studio della violazione della simmetria CPT comprende anche la violazione di quella di Lorentz. Anche se non vi sono prove della violazione dell'[[covarianza di Lorentz|invarianza di
{{Cita pubblicazione
|nome=V.A. |cognome=Kostelecky |nome2=N. |cognome2=Russell
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== Bibliografia ==
*{{Cita libro|autore=Sozzi, M.S.|titolo=Discrete symmetries and CP violation|editore=Oxford University Press|anno=2008|isbn=978-0-19-929666-8}}
*{{Cita libro | autore=Griffiths, David J. | titolo=Introduction to Elementary Particles | url=https://archive.org/details/introductiontoel0000grif_o7r4 | editore=Wiley, John & Sons, Inc | anno=1987 | isbn=0-471-60386-4 }}
*{{Cita libro | autore= R. F. Streater and A. S. Wightman | titolo=PCT, spin statistics and all that| editore=Benjamin/Cummings | anno=1964 | isbn=0-691-07062-8}}
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== Collegamenti esterni ==
*
* https://web.archive.org/web/20190123122951/http://www.physics.indiana.edu/~kostelec/faq.html
*Data Tables for Lorentz and CPT Violation:
*
*
*{{cita web|http://pdg.lbl.gov/2006/reviews/cpt_s011254.pdf|Particle data group on CPT}}
*[
{{Controllo di autorità}}
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