Ezra Pound: differenze tra le versioni

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Visse per lo più in [[Europa]] e fu uno dei protagonisti del [[modernismo (letteratura)|modernismo]] e della poesia di inizio [[XX secolo]]. Costituì, assieme a [[T. S. Eliot|Thomas Stearns Eliot]], la forza trainante di molti movimenti modernisti, principalmente dell'[[imagismo]] e del [[vorticismo]], correnti che prediligevano un linguaggio d'impatto, un immaginario spoglio e una netta corrispondenza tra la musicalità del verso e lo stato d'animo che esprimeva, in contrasto con la [[letteratura vittoriana]] e con i [[poeti georgiani]]. Sono temi ricorrenti nella sua poesia [[poesia epica|epica]] e [[poesia lirica|lirica]] la nostalgia per il passato, la fusione tra culture diverse, e il tema dell'[[usura]], contro cui si scaglia apertamente.
 
Durante gli [[Anni 1930|anni trenta]] e [[Anni 1940|quaranta]] espresse ammirazione per [[Benito Mussolini|Mussolini]], [[Adolf Hitler|Hitler]] e [[Oswald Mosley]]; trasferitosi in [[Italia]] nel [[1924]], sostenne il [[regime fascista]] fino alla caduta della [[Repubblica Sociale Italiana]]. Catturato dai partigiani, venne consegnato alle forze armate degli [[Stati Uniti d'America]], dove fu sottoposto a processo per [[tradimento (reato)|tradimento]]. Dichiarato [[Infermità mentale|incapace]] con una contestata diagnosi, fu detenuto tredicidodici anni in un [[Manicomio criminale|manicomio giudiziario]] fino a quando, liberato, tornò in Italia dovea trascorsetrascorrere gli ultimi anni della sua vita.<ref name=Bio>[http://www.riflessioni.it/enciclopedia/pound.htm Ezra Pound, Enciclopedia di riflessioni.it]</ref> [[Ernest Hemingway]] si espresse come critico letterario sul lavoro poetico di Pound in questi termini: "Il meglio della scrittura di Pound - e si trova nei ''[[The Cantos|Cantos]]'' - durerà finché esisterà la letteratura".<ref>"Books: Unpegged Pound", Time, 20 March 1933; Hemingway (2006), 25, from The Cantos of Ezra Pound: Some Testimonies by Ernest Hemingway, Ford Madox Ford, T. S. Eliot, Hugh Walpole, Archibald McLeish, James Joyce, and Others, Farrar & Rinehart, March 1933</ref>
 
== Biografia ==
=== I primi anni ===
Nacque il 30 ottobre [[1885]] a [[Hailey (Idaho)|Hailey]], nell'[[Idaho]], oveda Homer Loomis Pound e Isabel Weston, dove il padre era occasionalmente [[giudice fondiario]]. Trascorse la giovinezza a [[Filadelfia]]. Incominciati gli studi, si prefisse fin da adolescente di essere [[poeta]].<ref name=Bio/> Nel [[1898]], con una prozia, visitò per la prima volta l'[[Europa]]. Studiò alla Cheltenham High School, allo Hamilton College di [[Clinton (contea di Oneida, New York)|Clinton]] e all'[[Università della Pennsylvania]], a [[Filadelfia]], dove conobbe e frequentò i futuri poeti [[William Carlos Williams]] e H. D. ([[pseudonimo]] di ''[[Hilda Doolittle]]''), che fu un suo amore giovanile.
 
In questi anni seguì la propria carriera universitaria nel solco degli studi [[Filologia|filologici]], appassionandosi alla letteratura provenzale grazie alle lezioni di William P. Shepard (una traccia di questi interessi si trova nella trascrizione manoscritta autografa di una canzone provenzale in un foglio oggi posseduto da Alina Scheiwiller<ref>{{cita web |url=http://www.insulaeuropea.eu/pulsoni/pulsoni_capelli.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=15 aprile 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131101174533/http://www.insulaeuropea.eu/pulsoni/pulsoni_capelli.pdf |dataarchivio=1º novembre 2013 }}</ref>); studiò in seguito Filologia romanza con il professor Hugo Rennert alla Pennsylvania University (1905-1906); insegnò egli stesso Romance Languages al Wabash College ([[Indiana]]). Nel [[1908]] lasciò gli Stati Uniti per l'Europa. Approdò dapprima a [[Gibilterra]], poi si stabilì a [[Venezia]]. Qui pubblicò il suo primo libro di poesie, ''A lume spento'', il cui titolo, in italiano anche nell'edizione originale, era tratto da un verso del ''[[Purgatorio (Divina Commedia)|Purgatorio]]'' di [[Dante]].<ref>Si Neltratta settembredell'episodio dell'[[1908Antipurgatorio]] raggiunsedove lo scomunicato ma perdonato ''in extremis'' [[LondraManfredi di Svevia]] racconta a Dante e [[Virgilio]] il disseppellimento e la profanazione delle sue ossa per ordine del vescovo di Cosenza [[Bartolomeo Pignatelli]], dovecon rimaseil 12consenso anni.del [[papa Clemente IV]]: {{citazione|[[Or le bagna la pioggia e move il vento]]<refbr/>Di name=Biofuor dal regno, quasi lungo il Verde,<br/>
Dov'ei le trasmutò ''a lume spento''.|Purg., III, 130-132}}</ref> Nel settembre 1908 raggiunse [[Londra]], dove rimase 12 anni.<ref name=Bio/>
 
=== La rivoluzione londinese ===
La prima poesia di Pound fu ispirata dalle sue letture dei [[preraffaelliti]], da altri poeti dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e dalla [[letteratura medievale]], in particolare dalla [[Amor cortese|letteratura cortese]] e del [[dolce stil novo]], ma anche da letture di [[filosofia]] [[Romanticismo|neo-romantica]] e [[Occulto|occultismo]]. Trasferitosi a [[Londra]] e dopo un periodo parzialmente antiquario (''Personae'', 1909; ''Canzoni'', 1910), sotto l'influsso di [[Ford Madox Ford]] e [[Thomas Ernest Hulme|T. E. Hulme]], cominciò ad adottare un [[linguaggio]] poetico e forme di [[poesia]] più moderni (''Lustra'', 1915).<ref name=Bio/>
[[File:Blast2.jpg|thumb|Copertina del numero del [[1915]] (edito durante la [[prima guerra mondiale]]) della rivista vorticista ''[[Blast (giornale)|BLAST]]''.]]
 
Credeva che [[William Butler Yeats]] fosse il più grande dei poeti contemporanei: lo conobbe e ne divenne amico, svolgendo per alcuni anni funzione di segretario del poeta irlandese. La collaborazione tra Yeats e Pound fu indispensabile a far sì che ciascuno dei due riuscisse a modernizzare la propria poesia. Durante la guerra, Pound e Yeats trascorsero alcuni periodi insieme nel casolare Stone Cottage nel [[Sussex]], in [[Inghilterra]], studiando fra l'altro [[letteratura giapponese]], specialmente i drammi del genere [[Nō]]. Nel 1914 sposò un'artista inglese, [[Dorothy Shakespear]].<ref name=Bio/> Negli anni antecedenti la [[prima guerra mondiale]], Pound fu tra i principali promotori dell'[[imagismo]] e del [[vorticismo]].
La prima [[poesia]] di Pound fu ispirata dalle sue letture dei [[preraffaelliti]], da altri poeti dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e dalla [[letteratura medievale]], in particolare dalla [[Amor cortese|letteratura cortese]] e del [[dolce stil novo]], ma anche da letture di [[filosofia]] [[Romanticismo|neo-romantica]] e [[Occulto|occultismo]]. Trasferitosi a [[Londra]] e dopo un periodo parzialmente antiquario (''Personae'', [[1909]]; ''Canzoni'', [[1910]]), sotto l'influsso di [[Ford Madox Ford]] e [[Thomas Ernest Hulme|T. E. Hulme]] cominciò ad adottare un [[linguaggio]] poetico e forme di [[poesia]] più moderni (''Lustra'', [[1915]]).<ref name=Bio/>
 
Questi movimenti, che richiamarono l'attenzione sull'opera di poeti e artisti quali [[James Joyce]], [[T. S. Eliot]], [[Wyndham Lewis]], [[William Carlos Williams]], [[Hilda Doolittle]], [[Richard Aldington]], [[Marianne Moore]], [[Rebecca West]] e [[Henri Gaudier-Brzeska]], ebbero importanza cruciale nella nascita del [[modernismo (letteratura)|modernismo]] di [[lingua inglese]]. La guerra distrusse la fiducia di Pound nella moderna civiltà occidentale ed egli decise di abbandonare Londra per [[Parigi]], ma non prima di aver pubblicato ''Omaggio a Sesto Properzio'' (''Homage to Sextus Propertius'') nel 1919 e ''[[Hugh Selwyn Mauberley]]'' nel 1920. Se questi due fondamentali poemetti rappresentano l'addio di Pound a Londra e alla sua cultura, i ''Canti'' (''[[The Cantos]]''), che incominciò a pubblicare nel 1917, annunciavano il suo futuro cammino letterario.<ref name=Bio/>
Credeva che [[William Butler Yeats]] fosse il più grande dei poeti contemporanei: lo conobbe e ne divenne amico, svolgendo per alcuni anni funzione di segretario del poeta irlandese. La collaborazione tra Yeats e Pound fu indispensabile a far sì che ciascuno dei due riuscisse a modernizzare la propria poesia. Durante la guerra, Pound e Yeats trascorsero alcuni periodi insieme nel casolare Stone Cottage nel [[Sussex]], in [[Inghilterra]], studiando fra l'altro [[letteratura giapponese]], specialmente i drammi del genere [[Nō]]. Nel [[1914]] sposò un'artista inglese, [[Dorothy Shakespear]].<ref name=Bio/> Negli anni antecedenti la [[prima guerra mondiale]], Pound fu tra i principali promotori dell'[[imagismo]] e del [[vorticismo]].
[[File:EzraPound Pavannes.png|thumb|Ezra Pound, 1918, foto di [[Emil Otto Hoppé]]]]
 
Questi movimenti, che richiamarono l'attenzione sull'opera di poeti e artisti quali [[James Joyce]], [[T.S. Eliot]], [[Wyndham Lewis]], [[William Carlos Williams]], [[Hilda Doolittle]], [[Richard Aldington]], [[Marianne Moore]], [[Rebecca West]] e [[Henri Gaudier-Brzeska]], ebbero importanza cruciale nella nascita del [[modernismo (letteratura)|modernismo]] di [[lingua inglese]]. La guerra distrusse la fiducia di Pound nella moderna civiltà occidentale ed egli decise di abbandonare Londra per [[Parigi]], ma non prima di aver pubblicato ''Omaggio a Sesto Properzio'' (''Homage to Sextus Propertius'') nel [[1919]] e ''[[Hugh Selwyn Mauberley]]'' nel [[1920]]. Se questi due fondamentali poemetti rappresentano l'addio di Pound a Londra e alla sua cultura, i ''Canti'' (''[[The Cantos]]''), che incominciò a pubblicare nel [[1917]], annunciavano il suo futuro cammino letterario.<ref name=Bio/>
 
=== Parigi: la "festa mobile" e la scelta italiana ===
Nel 1920 abbandonò la conservatrice Londra per [[Parigi]], pulsante scena per avanguardie culturali e avanguardisti. Frequentò [[Constantin Brâncuși]], [[Francis Picabia]], [[Georges Braque]], [[Ernest Hemingway]] (che testimonierà: "Io gl'insegnai a tirare di [[pugilato]] e Pound a me ciò che si doveva e non si doveva scrivere"), [[Pablo Picasso]], [[Jean Cocteau]], [[Tristan Tzara]], [[Erik Satie]]. Presentò [[James Joyce]] a [[Sylvia Beach]], proprietaria della famosa libreria [[Shakespeare & Co.]], che nel 1922 pubblicò ''[[Ulisse (Joyce)|Ulisse]]''.<ref name=Bio/>
 
Nel 1921-22 aiutò a rivedere e accorciare il manoscritto di ''[[The Waste Land]]'' ("La terra desolata") di [[Thomas Stearns Eliot]], che gli dedicò il poema con l'epigrafe "A Ezra Pound - ''il miglior fabbro''", citando la definizione che nel ''[[Purgatorio (Divina Commedia)|Purgatorio]]'' di [[Dante]], Canto XXVI, [[Guido Guinizelli]] dà del trovatore [[Arnaut Daniel]].<ref>''O frate,- disse, - questi ch'io ti cerno / col dito, - e additò un spirto innanzi, - / fu miglior fabbro del parlar materno''. (Dante, ''Purgatorio'', XXVI, 115-117)</ref> Anche Pound citerà spesso Eliot nei suoi versi, ad esempio nei ''Canti pisani'', con il soprannome che gli aveva dato "Possum" ([[opossum]]). Nonostante le divergenze, ad esempio sul fascismo, Pound resterà sempre affezionato all'amico (e viceversa), e chiamerà anche il suo amato gatto Old Possum ("vecchio opossum"; ''[[Old Possum's Book of Practical Cats]]'' è un libro di poesie sui gatti scritto da Eliot nel 1939).
Nel [[1920]] abbandonò la conservatrice [[Londra]] per [[Parigi]], pulsante scena per avanguardie culturali e avanguardisti. Frequentò [[Constantin Brâncuși]], [[Francis Picabia]], [[Georges Braque]], [[Ernest Hemingway]] (che testimonierà: "Io gl'insegnai a tirare di [[pugilato]] e Pound a me ciò che si doveva e non si doveva scrivere"), [[Pablo Picasso]], [[Jean Cocteau]], [[Tristan Tzara]], [[Erik Satie]]. Presentò [[James Joyce]] a [[Sylvia Beach]], proprietaria della famosa libreria [[Shakespeare & Co.]], che nel [[1922]] pubblicò [[Ulisse (Joyce)|Ulisse]].<ref name=Bio/>
 
Negli anni di Londra e Parigi e anche in seguito si adoperò perché Eliot, Joyce e altri artisti potessero avere agio di lavorare, sollecitando finanziamenti e aiutandoli di persona.<ref name=Bio/> A Parigi si dedicò con sempre maggior passione agli studi [[musica]]li, scrivendo un eccentrico ''Trattato d'armonia'' e componendo in collaborazione con amici musicisti il [[melodramma]] ''Le Testament'', da [[François Villon]], che ebbe la sua prima esecuzione in forma concertistica nel 1926. Nel 1925 usciva a Parigi un primo volume di ''XVI Canti''.<ref name=Bio/> Stanco dell'atmosfera urbana e del freddo nord, nel 1925 si stabilì definitivamente in Italia, a [[Rapallo]], cittadina ligure sul [[Tigullio|golfo del Tigullio]], dove avrebbe potuto dedicarsi indisturbato alle sue passioni artistiche e storiografiche e al suo sport preferito, il [[tennis]], spesso con alcuni dei suoi ospiti, come [[Peggy Guggenheim]].<ref name=Bio/><ref>{{Cita web |url=https://www.enquire.it/2016/08/01/a-portrait-of-peggy-guggenheim/ |titolo=A portrait of Peggy Guggenheim |accesso=7 giugno 2019 |dataarchivio=7 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190607091656/https://www.enquire.it/2016/08/01/a-portrait-of-peggy-guggenheim/ |urlmorto=sì }}</ref> Pound visse a Rapallo dal 1925 al 1945 in una mansarda di un palazzo affacciato sul lungomare, sopra il vicolo oggi a lui intitolato, dove una lapide ne ricorda il soggiorno.
Nel [[1921]]-[[1922|22]] aiutò a rivedere e accorciare il manoscritto di ''[[The Waste Land]]'' ("La terra desolata") di [[Thomas Stearns Eliot]], che gli dedicò il poema con l'epigrafe "A Ezra Pound - ''il miglior fabbro''", citando la definizione che nel [[Purgatorio (Divina Commedia)|Purgatorio]] di [[Dante]], Canto XXVI, [[Guido Guinizelli]] dà del trovatore [[Arnaut Daniel]].<ref>''O frate,- disse, - questi ch'io ti cerno / col dito, - e additò un spirto innanzi, - / fu miglior fabbro del parlar materno''. (Dante, Purgatorio, XXVI, 115-117)</ref> Pound venne citato anche nel poemetto (viene chiamato "Stetson", come [[Cappello da cowboy|il cappello]] che indossava spesso), in alcuni versi (''Stetson! / Tu che eri con me sulle navi a Milazzo'').<ref>T.S. Eliot, ''La terra desolata'', I, "La sepoltura dei morti", vv. 69-70</ref>
 
Negli anni di Londra e Parigi e anche in seguito si adoperò perché Eliot, Joyce e altri artisti potessero avere agio di lavorare, sollecitando finanziamenti e aiutandoli di persona.<ref name=Bio/> A Parigi si dedicò con sempre maggior passione agli studi [[musica]]li, scrivendo un eccentrico ''Trattato d'armonia'' e componendo in collaborazione con amici musicisti il [[melodramma]] ''Le Testament'', da [[François Villon]], che ebbe la sua prima esecuzione in forma concertistica nel [[1926]]. Nel [[1925]] usciva a Parigi un primo volume di ''XVI Canti''.<ref name=Bio/> Stanco dell'atmosfera urbana e del freddo nord, nel [[1925]] si stabilì definitivamente in [[Italia]], a [[Rapallo]], cittadina [[Liguria|ligure]] sul [[Tigullio|golfo del Tigullio]], dove avrebbe potuto dedicarsi indisturbato alle sue passioni artistiche e storiografiche e allo sport preferito, il [[tennis]].<ref name=Bio/> Pound visse a Rapallo dal 1925 al 1945 in una mansarda di un palazzo affacciato sul lungomare, sopra il vicolo a lui intitolato, ove una lapide ne testimonia il soggiorno.
 
=== Il ventennio italiano e il legame col fascismo ===
Nel [[1926]] nacque a [[Parigi]], dalla moglie Dorothy Shakespear, il figlio Omar Shakespear<!-- non è un errore, risulta senza "e" finale --> Pound. Anche a [[Rapallo]] Pound creò un circolo di amici artisti e progettò iniziative letterarie e musicali, quali il ''Supplemento Letterario'' ([[1931]]-[[1932]]) del ''Mare'' ([[settimanale]] rapallese) e le stagioni di concerti degli "Amici del [[Tigullio]]", che si svolsero per tutti gli [[anni 1930|anni trenta]]. Nei concerti era spesso impegnata [[Olga Rudge]], violinista statunitense, che nel [[1925]] diede a Pound una figlia, [[Mary de Rachewiltz|Mary]].<ref name=Bio/>
[[File:Ezra Pound.jpg|thumb|left|Ezra Pound nel [[1913]].]]
Già dagli anni immediatamente precedenti la Prima Guerra Mondiale, a [[Londra]], Pound aveva incominciato a maturare una complessa e articolata visione del mondo, legata a correnti politiche e culturali di ispirazione tanto [[Anticapitalismo|anticapitalista]], quanto [[Anticomunismo|antimarxista]]<ref>''Le origini del Fascismo di Ezra Pound'' - [[Luca Gallesi]]</ref>. Con il suo ritorno in Italia nel [[1925]], Ezra Pound comincia ad avvicinarsi al [[fascismo]], che intanto era arrivato al potere. Del regime apprezzò i provvedimenti sociali in favore dei lavoratori, le opere pubbliche e una politica economica di ricerca della «[[Terza via (fascismo)|Terza Via]]» tra [[liberismo]] e [[collettivismo]].<ref name=Bio/> Il poeta statunitense descrive così il suo primo approccio con il fascismo: «Durante il tempo in cui ho vissuto in Europa ho spesso visitato Roma e dopo l'ultima guerra ho notato il rinascimento o ringiovanimento della nazione. Io e mia moglie abbiamo sottoscritto 25mila lire a testa al primo prestito del Littorio»<ref>[http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/04/17/NZ_29_APRE.html EZRA POUND: «IL MIO FASCISMO ERA ONESTO» - il Piccolo dal 2003.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
[[File:Ezra Pound passport photograph undated.jpg|thumb|La foto di Pound sul passaporto.]]
Negli anni 1930 Ezra Pound rivolse i suoi interessi sempre più alla [[politica]] e all'[[economia]], pubblicando un [[pamphlet]] dal titolo ''ABC dell'economia''. Insieme diede diverse sistemazioni alle sue intuizioni critiche nei volumi ''Come leggere'', ''ABC del leggere'', ''Rinnovare'', ''Guida alla cultura'', ''Carta da visita''. In particolare "Rinnovare" ("Make it new"), motto [[confucianesimo|confuciano]], divenne la sua insegna. A [[Confucio]] e alla [[Letteratura cinese classica|letteratura cinese]] dedicò diversi studi, traduzioni e gruppi di canti. Infatti negli anni di Rapallo pubblicò via via i volumi contenenti i canti 31-41 ("Jefferson"), 42-51 ("La quinta decade: Siena") e 52-71 ("Cina - John Adams"). In questi volumi il poema d'ispirazione [[Dante Alighieri|dantesca]] diventa una rivisitazione di momenti storici esemplari e un atto di accusa contro l'"usura" (canto 45).<ref name=Bio/>
 
Già dagli anni immediatamente precedenti la Prima guerra mondiale, a [[Londra]], Pound aveva incominciato a maturare una complessa e articolata visione del mondo, legata a correnti politiche e culturali di ispirazione tanto [[Anticapitalismo|anticapitalista]], quanto [[Anticomunismo|antimarxista]]<ref>''Le origini del Fascismo di Ezra Pound'' - [[Luca Gallesi]]</ref>. Con il suo ritorno in Italia nel 1925, Ezra Pound cominciò ad avvicinarsi al [[fascismo]], che intanto era arrivato al potere. Del regime apprezzò i provvedimenti sociali in favore dei lavoratori, le opere pubbliche e una politica economica di ricerca della «[[Terza via (fascismo)|Terza Via]]» tra [[liberismo]] e [[collettivismo]].<ref name=Bio/> Il poeta statunitense descrive così il suo primo approccio con il fascismo: «Durante il tempo in cui ho vissuto in Europa ho spesso visitato Roma e dopo l'ultima guerra ho notato il rinascimento o ringiovanimento della nazione. Io e mia moglie abbiamo sottoscritto 25mila lire a testa al primo prestito del Littorio»<ref>[http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/04/17/NZ_29_APRE.html EZRA POUND: «IL MIO FASCISMO ERA ONESTO» - il Piccolo dal 2003.it» Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Il 30 gennaio del [[1933]] riuscì a farsi ricevere a [[Roma]] da [[Benito Mussolini]]: fu l'unica volta che i due si incontrarono. In quell'occasione Pound regalò al duce una copia dei suoi ''Cantos'' e illustrò al capo del fascismo alcune proposte in materia economica, pronunciando una delle sue più famose frasi: "Duce, ho la possibilità di non far pagare le tasse ai cittadini."<ref>{{cita web|url=http://www.dismappa.it/ezra-pound-a-40-anni-dalla-morte/|titolo=Ezra Pound a 40 anni dalla morte}}</ref> Nel [[1936]] viene pubblicato a Londra il libro ''[[Thomas Jefferson|Jefferson]] and/or [[Benito Mussolini|Mussolini]]'' (scritto l’anno precedente), opera in cui dava un'interpretazione [[liberalismo negli Stati Uniti d'America|liberale]] e artistica del [[dittatore]] e primo ministro italiano, paragonato al terzo presidente degli [[Stati Uniti d'America]], affermando anche la "non esportabilità" del fascismo in quanto fenomeno tipicamente italiano, figlio di un preciso periodo storico. Pound affermava che Mussolini era l'erede della [[politica agraria]] e [[populismo|populista]] tenuta da Jefferson.<ref name=cella>[http://www.nwo.it/hitler-santo.html Sfogo di Ezra Pound in cella: "Hitler? Un santo raggirato"]</ref>
 
Negli anni 1930 Ezra Pound rivolse i suoi interessi sempre più alla [[politica]] e all'[[economia]], pubblicando un ''[[pamphlet]]'' dal titolo ''ABC dell'economia''. Insieme diede diverse sistemazioni alle sue intuizioni critiche nei volumi ''Come leggere'', ''ABC del leggere'', ''Rinnovare'', ''Guida alla cultura'', ''Carta da visita''. In particolare ''Rinnovare'' (''Make it new''), motto [[confucianesimo|confuciano]], divenne la sua insegna. A [[Confucio]] e alla [[Letteratura cinese classica|letteratura cinese]] dedicò diversi studi, traduzioni e gruppi di canti. Infatti negli anni di Rapallo pubblicò via via i volumi contenenti i canti 31-41 (''Jefferson''), 42-51 (''La quinta decade: Siena'') e 52-71 (''Cina - John Adams''). In questi volumi il poema d'ispirazione [[Dante Alighieri|dantesca]] diventa una rivisitazione di momenti storici esemplari e un atto di accusa contro l'"usura" (canto 45).<ref name=Bio/>
Secondo Pound «il primo atto del Fascismo è stato salvare l'Italia da gente troppo stupida per saper governare, voglio dire dai comunisti senza Lenin. Il secondo è stato di liberarla dai parlamentari e da gruppi politicamente senza morale. Quanto all'etica finanziaria, direi che dall'essere un paese dove tutto era in vendita, Mussolini in dieci anni ha trasformato l'Italia in un paese dove sarebbe pericoloso tentare di comperare il governo»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/09/20/ritrovato-il-libro-segreto-di-pound.html Il libro segreto di Pound, da La Repubblica]</ref>. L'ammirazione antidemocratica di Pound per Mussolini era espressamente estesa, apprezzando la politica economica del [[Terzo Reich]], anche a [[Adolf Hitler|Hitler]], pur ritenuto un «imitatore isterico» di Mussolini, mentre egli giudicava tutti gli altri statisti moderni alla stregua di mere «canaglie»<ref>Ben D. Kimpel; T. C. Duncan Eaves, ''Ezra Pound on Hitler's Economic Policies'', in «American Literature», Vol. 55, No. 1 (Mar., 1983), pp. 48-54 [http://www.jstor.org/stable/2925881 URL]; citazione testuale: «All the... modern statesmen are more or less scoundrels except 'Mussolini and that hysterical imitator Hitler'».</ref>, in particolare fu molto duro, soprattutto durante e dopo la guerra, con [[Winston Churchill]], accusandolo di portare avanti una politica estera brutale e ingiusta, per aver fatto bombardare obiettivi non militari, come zone abitate solo da civili, per fiaccare la resistenza dei nemici (ad esempio col [[bombardamento di Dresda]]).<ref name=cella/> Ancora nell'ottobre del [[1938]], Pound elogiò la politica economica di Hitler.<ref>Ezra Pound, ''A Money Is'', in «Delphian Quarterly», 21, IV, Oct. 1938, p. 47.</ref>
 
Il 30 gennaio 1933 riuscì a farsi ricevere a [[Roma]] da [[Benito Mussolini]]: fu l'unica volta che i due s'incontrarono. In quell'occasione Pound regalò al duce una copia dei suoi ''Cantos'' e illustrò al capo del fascismo alcune proposte in materia economica, pronunciando una delle sue più famose frasi: "Duce, ho la possibilità di non far pagare le tasse ai cittadini."<ref>{{cita web|url=http://www.dismappa.it/ezra-pound-a-40-anni-dalla-morte/|titolo=Ezra Pound a 40 anni dalla morte}}</ref> Nel 1936 viene pubblicato a Londra il libro ''[[Thomas Jefferson|Jefferson]] and/or [[Benito Mussolini|Mussolini]]'' (scritto l'anno precedente), opera in cui dava un'interpretazione [[liberalismo negli Stati Uniti d'America|liberale]] e artistica del [[dittatore]] e primo ministro italiano, paragonato al terzo presidente degli [[Stati Uniti d'America]], affermando anche la "non esportabilità" del fascismo in quanto fenomeno tipicamente italiano, figlio di un preciso periodo storico. Pound affermava che Mussolini era l'erede della [[politica agraria]] e [[populismo|populista]] tenuta da Jefferson.<ref name=cella>{{Cita web |url=http://www.nwo.it/hitler-santo.html |titolo=Sfogo di Ezra Pound in cella: "Hitler? Un santo raggirato" |accesso=10 febbraio 2014 |dataarchivio=21 febbraio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221225612/http://www.nwo.it/hitler-santo.html |urlmorto=sì }}</ref>
Lontano dagli Stati Uniti d'America dal [[1911]], vi ritornò nel [[1939]] con l'intenzione, affermò, di mediare fra le posizioni del paese di nascita e quello d'adozione, ma non trovò ascolto. In compenso il suo collegio, l'Hamilton College, gli conferì il dottorato ''[[honoris causa]]''.<ref name=Bio/> Durante il [[1940]] Ezra Pound, tornato in Italia, incominciò a trasmettere, dalle frequenze dell'[[Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche|EIAR]], il programma radio in lingua inglese ''Europe calling, Ezra Pound speaking'', in cui difendeva il [[fascismo]] e accusava gli anglostatunitensi e la finanza internazionale di aver provocato la guerra contro i Paesi che si erano ribellati al giogo dell'[[usura]]. In tutto tenne circa 600 discorsi, invitando gli statunitensi alla disobbedienza e a rispettare la [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione]], a suo parere violata da [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]]<ref name=visita>[http://www.barbadillo.it/la-carta-da-visita-di-ezra-pound-contro-le-banche-usuraie-2/ La "Carta da visita" di Ezra Pound contro le banche usuraie]</ref>; rimase sempre fedele, anche se non iscritto, alla linea politica del [[Partito Nazionale Fascista]], prima della deposizione di Mussolini il [[Caduta del fascismo|25 luglio]], in seguito alla quale Pound aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]].<ref name=Bio/>
[[File:Ezra Pound passport photograph undated.jpg|thumb|La foto di Pound sul passaporto]]
Secondo Pound «il primo atto del Fascismo è stato salvare l'Italia da gente troppo stupida per saper governare, voglio dire dai [[comunisti]] senza [[Lenin]]. Il secondo è stato di liberarla dai parlamentari e da gruppi politicamente senza morale. Quanto all'etica finanziaria, direi che dall'essere un paese dove tutto era in vendita, Mussolini in dieci anni ha trasformato l'Italia in un paese dove sarebbe pericoloso tentare di comperare il governo»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/09/20/ritrovato-il-libro-segreto-di-pound.html Il libro segreto di Pound, da ''La Repubblica'']</ref>. L'ammirazione antidemocratica di Pound per Mussolini era espressamente estesa, apprezzando la politica economica del [[Terzo Reich]], anche a [[Adolf Hitler|Hitler]], pur ritenuto un «imitatore isterico» di Mussolini, mentre egli giudicava tutti gli altri statisti moderni alla stregua di mere «canaglie»<ref>Ben D. Kimpel; T. C. Duncan Eaves, "Ezra Pound on Hitler's Economic Policies", in ''American Literature'', Vol. 55, No. 1 (Mar., 1983), pp. 48-54 [https://www.jstor.org/stable/2925881 URL]; citazione testuale: «''All the [...] modern statesmen are more or less scoundrels except "Mussolini and that hysterical imitator Hitler"''» (Tutti i [...] moderni statisti sono più o meno dei manigoldi eccetto Mussolini e quell'isterico imitatore che è Hitler).</ref>. In particolare fu molto duro, soprattutto durante e dopo la guerra, con [[Winston Churchill]], accusandolo di portare avanti una politica estera brutale e ingiusta, per aver fatto bombardare obiettivi non militari, come zone abitate solo da civili, per fiaccare la resistenza dei nemici (ad esempio col [[bombardamento di Dresda]]).<ref name=cella/> Ancora nell'ottobre del 1938, Pound elogiò la politica economica di Hitler.<ref>Ezra Pound, ''A Money Is'', in «Delphian Quarterly», 21, IV, Oct. 1938, p. 47.</ref>
 
Lontano dagli Stati Uniti d'America dal 1911, vi ritornò nel 1939 con l'intenzione, affermò, di mediare fra le posizioni del paese di nascita e quello d'adozione, ma non trovò ascolto. In compenso il suo collegio, l'Hamilton College, gli conferì il dottorato ''[[honoris causa]]''.<ref name=Bio/> Una settimana dopo, tornato in Italia, scrisse alcuni articoli a sfondo [[Antisemitismo|antisemita]] per giornali italiani. In seguito scrisse a [[James Laughlin]] che Roosevelt rappresentava "gli ebrei" e firmò la lettera in calce con la formula del [[saluto nazista]], ''Heil Hitler''. Anticipando l'invasione dell'[[URSS]] che avverrà con l'[[Operazione Barbarossa]], cominciò a scrivere sempre nel 1939 per ''Action'', giornale di proprietà del ''leader'' della [[British Union of Fascists]] sir [[Oswald Mosley]], argomentando che il [[Terzo Reich]] avrebbe dovuto essere il "naturale civilizzatore della [[Russia]]".<ref name=Tytell254>Tytell (1987), 254</ref>
Pound aderì alla RSI (ottobre [[1943]] - aprile [[1945]]) come cittadino straniero residente e si trasferì a [[Milano]] per continuare le sue trasmissioni radio e tentare di convincere ancora il governo fascista ad applicare le sue teorie economiche, rimanendo comunque soddisfatto della [[socializzazione dell'economia]], progettata dal [[Partito Fascista Repubblicano]]; Pound affermerà che, per molti «uomini onesti», era impossibile stare con la corruzione e «il lerciume di [[Pietro Badoglio|Badoglio]]», motivando così la scelta di stare con un governo [[collaborazionismo|collaborazionista]] con i [[nazisti]].<ref name=cella/> In questo periodo intensificò gli attacchi verbali alla finanza internazionale, colpevole a suo dire di aver complottato per trascinare gli Stati Uniti d'America nella guerra, e si fece portavoce di campagne [[antisemitismo|antisemite]], identificando gli ebrei come i banchieri usurai.<ref>Leonard W. Doob, ''"Ezra Pound Speaking". Radio Speeches of World War II.'', Westport, Conn., Greenwood Press, 1978.</ref> Tuttavia dichiarò in seguito di non essere [[razzista]]: «Non sono un antisemita. Non confondo l'usuraio ebreo e l'ebreo che si guadagna onestamente da vivere di giorno in giorno».<ref name=cella/> I suoi strali si indirizzavano invece contro chi, a suo avviso, non vedeva l'ombra dei "prestatori di denaro" dietro l'entrata in guerra degli Alleati.<ref name=visita/>
[[File:Security cages where Ezra Pound was held, Pisa, Italy, 1945.JPG|thumb|left|upright=0.8|Celle di sicurezza nel campo di Arena Metato dove venne rinchiuso Pound nel 1945.]]
[[File:Ezra Pound 1945 May 26 mug shot.jpg|thumb|upright=0.7|Foto segnaletica di Ezra Pound alla sua cattura (1945).]]
Pound compose inoltre due canti in italiano (72-73), nei quali ribadiva la solidarietà al fascismo: famoso è il verso "Rimini arsa e Forlì distrutta" (Canto 72), in cui deplora i bombardamenti [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] nella Città del Duce (come era nota [[Forlì]] durante il fascismo, dato che Mussolini era nato nella vicina [[Predappio]]) e nella sua provincia<ref>[[Rimini]]; all'epoca si trovava, infatti, nella [[provincia di Forlì]].</ref>.
 
Durante il 1940 Ezra Pound incominciò a trasmettere, dalle frequenze dell'[[EIAR]] e stipendiato dallo Stato italiano, il programma radio in lingua inglese ''Europe calling, Ezra Pound speaking'', in cui difendeva il fascismo e accusava gli anglostatunitensi e la finanza internazionale di aver provocato la guerra contro i Paesi che si erano ribellati al giogo dell'[[usura]]. In tutto tenne circa 600 discorsi, invitando gli statunitensi alla disobbedienza e a rispettare la [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione]], a suo parere violata da [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] nel 1941, dichiarando guerra alle [[potenze dell'Asse]] senza il necessario consenso del Congresso<ref name=visita>[http://www.barbadillo.it/la-carta-da-visita-di-ezra-pound-contro-le-banche-usuraie-2/ La "Carta da visita" di Ezra Pound contro le banche usuraie]</ref>; rimase sempre fedele, anche se non iscritto, alla linea politica del [[Partito Nazionale Fascista]] e del governo italiano fino alla deposizione di Mussolini il [[Caduta del fascismo|25 luglio 1943]], in seguito alla quale Pound aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]] (ottobre 1943). Tuttavia non prese mai la [[cittadinanza italiana]].<ref name=Bio/> Negli USA fu pesantemente criticato, ad esempio [[Arthur Miller]] lo definì "peggiore di Hitler" e disse che la sua propaganda era più dannosa di quella dello stesso [[Joseph Goebbels]].<ref>Per le citazioni di Arthur Miller, vedi Torrey (1984), 200.</ref>
Il 3 maggio [[1945]] fu arrestato da [[partigiani]] italiani e consegnato ai militari statunitensi, che lo trattennero per alcune settimane a [[Genova]] e poi lo trasferirono in un campo di prigionia dell'esercito statunitense ad [[Arena Metato]], presso [[Pisa]].<ref>Vedi Ezra e Dorothy Pound, ''Letters in Captivity 1945-1946'', New York, Oxford University Press, 1999, e Mario Curreli, ''Scrittori inglesi a Pisa'', Pisa, ETS, 2005 e Antonio Pantano, ''Ezra Pound e la Repubblica Sociale Italiana, Roma, I libri del Borghese, 2011, p. 179-185.</ref>. A causa delle sue prese di posizione durante il conflitto mondiale, Pound venne accusato di [[collaborazionismo]] e [[tradimento (reato)|tradimento]], reati per cui rischiava la [[pena di morte]] o l'[[ergastolo]].<ref name=Bio/>
 
Pound aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]] come cittadino straniero residente e si trasferì a [[Milano]] per continuare le sue trasmissioni radio e tentare di convincere ancora il governo fascista ad applicare le sue teorie economiche, rimanendo comunque soddisfatto della [[socializzazione dell'economia]], progettata dal [[Partito Fascista Repubblicano]]; Pound affermerà che, per molti «uomini onesti», era impossibile stare con la corruzione e «il lerciume di [[Pietro Badoglio|Badoglio]]», motivando così la scelta di stare con il governo [[collaborazionismo|collaborazionista]] dei [[nazisti]].<ref name=cella/> In questo periodo intensificò gli attacchi verbali alla finanza internazionale, colpevole a suo dire di aver complottato per trascinare gli Stati Uniti d'America nella guerra, e si fece ancora portavoce di campagne [[antisemitismo|antisemite]], identificando gli ebrei come i banchieri usurai.<ref>Leonard W. Doob, ''"Ezra Pound Speaking". Radio Speeches of World War II.'', Westport, Conn., Greenwood Press, 1978.</ref> Tuttavia dichiarò in seguito di non essere [[razzista]]: «Non sono un antisemita. Non confondo l'usuraio ebreo e l'ebreo che si guadagna onestamente da vivere di giorno in giorno».<ref name=cella/> I suoi strali si indirizzavano invece contro chi, a suo avviso, non vedeva l'ombra dei "prestatori di denaro" dietro l'entrata in guerra degli Alleati.<ref name=visita/>
Dopo alcune settimane di reclusione, in una cella di sicurezza senza servizi igienici e possibilità di ripararsi dal freddo e dal caldo (la "gabbia da gorilla", disse lui), subì un tracollo fisico e mentale. Gli fu assegnata una tenda presso l'infermeria del campo e gli fu consentito di scrivere a mano durante il giorno e usare la macchina per scrivere nelle ore serali. Instancabile, trascorse i mesi pisani componendo i quattordici ''Canti pisani'' (dal 71 all'84; particolarmente famoso è il 74°, in cui rievoca con linguaggio mitologico e simbolico la [[Morte di Benito Mussolini|morte di Mussolini]] e dell'amante [[Clara Petacci]], con l'esposizione dei corpi in [[Piazzale Loreto]], descrivendo la fine del Duce con la celebre locuzione "uno schianto, non una lagna") e traducendo ancora [[Confucio]].<ref name=Bio/>
 
Negli anni 1943-44 collabora frequentemente alla testata fascista ''Il Popolo di Alessandria''.<ref>Per esempio, nell'edizione del 24 febbraio 1942 (n. 42), pag. 2, elogia il libro di [[Concetto Pettinato]], ''Gli intellettuali e la guerra'' (Torino, 1944), perché avrebbe capito "l'incidenza (...) della prima rivoluzione fascista" e "della seconda che oggi viviamo".</ref>
A fine novembre 1945 fu trasferito in aereo a [[Washington]] per il processo. In seguito a una perizia psichiatrica, che lo dichiarò infermo di mente, con una discussa diagnosi di [[schizofrenia]], il processo fu rinviato e Pound fu internato nell'ospedale criminale federale "St. Elizabeths" di Washington.<ref name=Bio/>
 
Pound compose inoltre due canti in italiano (72-73), nei quali ribadiva la solidarietà al fascismo: famoso è il verso "Rimini arsa e Forlì distrutta" (Canto 72, ispirato dalla morte di [[Filippo Tommaso Marinetti]]), in cui deplora i bombardamenti [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] nella Città del Duce (come era nota [[Forlì]] durante il fascismo, dato che Mussolini era nato nella vicina [[Predappio]]) e nella sua provincia, e la parziale distruzione del [[Tempio Malatestiano]] a Rimini.<ref>Anche [[Rimini]] all'epoca si trovava nella [[provincia di Forlì]].</ref>
 
===L'arresto e il processo===
Il 3 maggio 1945 fu catturato da [[partigiani]] italiani e consegnato ai militari statunitensi, che lo trattennero per alcune settimane a [[Genova]] e poi lo trasferirono in un [[Campo di concentramento di Coltano|campo di prigionia dell'esercito statunitense]] a [[Coltano]], presso [[Pisa]] (fu poi trasferito in un altro sottocampo, o secondo altri fu invece direttamente rinchiuso in un campo vicino, non a Coltano, bensì ad [[Arena Metato]] o a [[Metato (San Giuliano Terme)|Metato di San Giuliano Terme]]).<ref>Vedi Ezra e Dorothy Pound, ''Letters in Captivity 1945-1946'', New York, Oxford University Press, 1999, Mario Curreli, ''Scrittori inglesi a Pisa'', Pisa, ETS, 2005 e Antonio Pantano, ''Ezra Pound e la Repubblica Sociale Italiana'', Roma, I libri del Borghese, 2011, pp. 179-185.</ref>. A causa delle sue prese di posizione durante il conflitto mondiale, Pound venne accusato di [[collaborazionismo]] e [[tradimento (reato)|tradimento]], reati per cui rischiava la [[pena di morte]] o l'[[ergastolo]].<ref name=Bio/>
[[File:Ezra Pound 1945 May 26 mug shot.jpg|thumb|upright=0.7|Foto segnaletica di Ezra Pound poco dopo la sua consegna ai militari americani (scatto del 26 maggio 1945)]]
L'8 maggio, il giorno in cui fu annunciata la [[Fine della seconda guerra mondiale in Europa|resa della Germania]] avvenuta il giorno 7, Pound disse a un ''reporter'' americano, [[Ed Johnston]], che Hitler (suicidatosi nel suo bunker il 30 aprile), in passato sia elogiato sia criticato, era stato "una [[Giovanna d'Arco]], un santo", e che Mussolini era un "personaggio imperfetto che perse la testa".<ref>Sieburth Stock (1970), 408; Sieburth (2003b), xi</ref> In un rapporto dell'esercito, durante un interrogatorio Pound aggiunse che
{{citazione|Hitler e Mussolini erano uomini semplici provenienti dalla campagna. Ritengo che Hitler fosse un Santo, e non brigasse per alcun tornaconto personale. Credo che fosse stato trascinato nell'antisemitismo. E questo lo ha rovinato.|Ezra Pound<ref name=cella/>}}
 
Chiese poi anche di poter effettuare una trasmissione radiofonica finale, seguendo una sceneggiatura chiamata ''Ashes of Europe Calling'' ("Chiamata dalle ceneri d'Europa"), in cui raccomandava la pace con il [[Impero giapponese|Giappone]], la gestione americana dell'Italia, l'istituzione di uno [[stato ebraico]] in [[Palestina]] e la clemenza verso la [[Germania nazista|Germania]]. La richiesta fu respinta e la sceneggiatura fu inoltrata a [[J. Edgar Hoover]], capo dell'[[FBI]], perché la esaminasse.<ref name="Sieburth2003">Sieburth (2003), ix–xiv</ref>
 
Trascorse alcuni mesi di detenzione nel campo, tra cui tre settimane in una gabbia di [[acciaio]] da 1,8 x 1,8 metri, una cella di sicurezza senza servizi igienici o possibilità di ripararsi dal freddo e dal caldo (la "gabbia da gorilla", disse lui); queste celle erano dette dai prigionieri "celle della morte"; esse erano costituite da una serie di gabbie in acciaio all'aperto in una fila di sei metri, illuminate di notte dai riflettori; gli ingegneri rinforzarono la sua gabbia con un acciaio più pesante e [[filo spinato]] per paura che i fascisti cercassero di farlo evadere.<ref>Stock (1970), 408</ref>
[[File:Security cages where Ezra Pound was held, Pisa, Italy, 1945.JPG|thumb|left|upright=0.8|Celle di sicurezza dove venne rinchiuso Pound nel 1945]]
Pound trascorse tre settimane in [[isolamento detentivo]] nel calore, dormendo sul cemento, senza esercizio fisico e comunicazione, eccetto conversazioni con il cappellano. A causa di probabile [[insolazione]], dell'isolamento psicosociale, dello ''[[Stress (medicina)|stress]]'' e dello [[Privazione del sonno|scarso sonno]], dopo due settimane e mezzo Pound iniziò ad avere un [[Crollo psicotico|crollo mentale]]. [[Richard Sieburth]] scrisse che Pound lo registrò nel Canto LXXX, dove il poeta si immagina come [[Odisseo]] che viene salvato dall'annegamento da [[Leucotea]]: ''«ho nuotato in un mare di strisce aeree / attraverso un periodo di eoni, / quando la zattera si è rotta e le acque mi sono cadute addosso (...) / "Il mio bikini si culla sulla tua zattera"».'' Il personale medico decise di trasferirlo la settimana seguente. Il 14 e il 15 giugno fu esaminato da psichiatri, uno dei quali trovò i sintomi di grave tracollo psicofisico.<ref name="Sieburth2003" />
 
Gli fu assegnata una tenda presso l'infermeria del campo e gli fu consentito di leggere, scrivere a mano durante il giorno e usare la macchina per scrivere nelle ore serali. Instancabile, trascorse i mesi pisani componendo i quattordici ''Canti pisani'' (dal 71 all'84; particolarmente famoso è il 74°, in cui rievoca con linguaggio mitologico e simbolico la [[Morte di Benito Mussolini|morte di Mussolini]] e dell'amante [[Clara Petacci]], con l'esposizione dei corpi in [[Piazzale Loreto]], descrivendo la fine del Duce con la celebre locuzione "uno schianto, non una lagna"), e traducendo ancora [[Confucio]].<ref name=Bio/> L'esistenza di alcuni fogli di carta igienica che mostrano l'inizio del Canto LXXIV suggerisce che iniziò a scriverlo mentre era ancora nella gabbia di sicurezza.<ref>Sieburth (2003), xxxvi</ref>
 
A fine novembre 1945 fu trasferito in aereo a [[Washington]] per il processo. In seguito a una perizia psichiatrica, che lo dichiarò [[Infermità di mente|infermo di mente]], con una discussa diagnosi di "[[schizofrenia]]" di tipo [[Paranoia|paranoide]] con [[Disturbo depressivo|depressione]]<ref>http://www.disclic.unige.it/pub/15/09.pdf {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200711151234/http://www.disclic.unige.it/pub/15/09.pdf |date=11 luglio 2020 }} A Psychiatrist's Recollections of Ezra Pound - Università degli studi di Genova</ref> (secondo alcuni storici un espediente difensivo architettato dai legali per evitargli il carcere a vita quasi sicuro, o perfino la pena capitale<ref>[https://www.osservatorioantisemitismo.it/articoli/antisemitismo-di-ezra-pound/ Dario Calimani, ''Pound, poeta notevole ma viscerale antisemita''], da ''Il Gazzettino Venezia e Mestre'', 16 novembre 2018, riportato on-line sul sito Osservatorio Antisemitismo</ref>), il processo fu rinviato a tempo indeterminato e Pound fu internato nell'[[ospedale psichiatrico]] [[Manicomio criminale|criminale]] federale "St. Elizabeths" di Washington per circa 12 anni.<ref name=Bio/> Lo storico [[Stanley Kutler]] ottenne l'accesso negli anni '80 ai fascicoli dell{{'}}''intelligence'' militare e ad altri documenti governativi su Pound, inclusi i suoi documenti ospedalieri, e scrisse che gli psichiatri credevano che Pound avesse una [[Disturbo narcisistico di personalità|personalità narcisistica]], ma che lo consideravano sostanzialmente sano di mente. Kutler crede che [[Winfred Overholser]], sovrintendente del manicomio di St. Elizabeth, abbia protetto Pound dal sistema della giustizia penale perché affascinato da lui, contribuendo alla falsa diagnosi di malattia mentale per salvarlo dal processo, e garantendogli poi un discreto trattamento di favore.<ref>Herbert Mitgang, "Researchers dispute Ezra Pound's 'insanity'", ''The New York Times'', 31 ottobre 1981; vedi anche
Stanley I. Kutler, ''American Inquisition: Justice and Injustice in the Cold War'', Hill & Wang, 1983.</ref>
 
=== Al St. Elizabeths Hospital di Washington ===
Recluso nell'ospedale "St. Elizabeths", circondato da un grande parco, Pound fu visitato regolarmente dalla moglie e da vecchi e nuovi amici artisti: [[Thomas Stearns Eliot|Eliot]], [[Edward Estlin Cummings|Cummings]], [[William Carlos Williams]], [[Marianne Moore]] e, tra i giovani:, [[Robert Lowell]], [[James Laughlin]] (che, con "New Directions", fu suo editore), [[Sheri Martinelli]] e molti altri. Tra questi, un giovanissimo [[Piero Sanavio]] (autore di una tesi di dottorato su di lui, la prima in assoluto, in Italia perlomeno, presentata all'[[Università Ca' Foscari Venezia|Università Ca' Foscari]] di Venezia]]), che ora veniva a visitarlo da Harvard. Pound trovò anche proseliti per le sue idee sociali e ispirò la pubblicazione di opere rare di Louis Agassiz, [[Alexander Del Mar]], [[Edward Coke]], ecc.
[[File:Ezra QuestiPound stessi autori diventavano, nel frattempo, protagonisti dei canti che continuava a scrivere e pubblicare1958.<ref namejpg|thumb|upright=Bio/>0.7|Ezra NelPound [[1948]] i ''Canti pisani'' ottennerodurante il Premioperiodo Bollingenin percui la poesia della Library of Congress, provocando non poche polemiche, visto che Pound era nel contempo ospite involontario del governofu statunitenseinternato in un manicomio criminale. Della giuria facevano parte [[T.S. Eliot(1945/46-1958)]] e [[W.H. Auden]], che in questo modo pensavano di attirare l'attenzione sulla pietosa situazione del non più giovane poeta.
Questi stessi autori diventavano, nel frattempo, protagonisti dei canti che continuava a scrivere e pubblicare.<ref name=Bio/> Tuttavia fu dannosa per la sua reputazione l'amicizia con [[John Kasper]], un attivista di [[estrema destra]] e membro del [[Ku Klux Klan]]. Kasper aveva cominciato ad ammirare Pound durante i corsi di letteratura all'università, e dopo aver scritto a Pound nel 1950, lo visitò spesso in manicomio, e in breve tempo i due divennero amici. Kasper aprì una libreria nel [[Greenwich Village]] nel 1953 intitolata "Make it New", riflettendo il suo impegno per le idee di Pound; il negozio era specializzato in materiale di estrema destra, inclusa la letteratura nazista, e le poesie e traduzioni di Pound erano esposte sul davanzale della finestra, contribuendo all'associazione popolare di Pound con il [[fascismo]] e il [[nazionalsocialismo]].<ref>Hickman (2005), 127</ref>
 
Nel 1948 i ''Canti pisani'' ottennero il [[Premio Bollingen per la poesia]] della Library of Congress, provocando non poche polemiche, visto che Pound era nel contempo "ospite involontario" del governo statunitense in un manicomio criminale. Della giuria facevano parte [[T.S. Eliot]] e [[Wystan Hugh Auden]], che in questo modo pensavano di attirare l'attenzione sulla pietosa situazione del non più giovane poeta.<ref name=Bio/> Ma la polemica finì più per nuocere che per giovare e, per molti anni, del caso Pound non si parlò più.<ref name=Bio/> Nel [[1957]] un gruppo di amici scrittori e poeti, fra i quali [[Ernest Hemingway|Hemingway]] (ex combattente [[antifascista]]), [[Robert Frost]], [[Archibald MacLeish]] e anche il giovane editore [[Vanni Scheiwiller]], si prodigarono perché si trovasse una soluzione. MacLeish assunse il prestigioso avvocato [[Thurman Arnold]], ex assistente del [[Procuratore generale degli Stati Uniti d'America|Procuratore generale]] durante la presidenza Roosevelt, che presentò, allo stesso giudice che aveva recluso a vita Pound in manicomio, una mozione secondo cui era terapeuticamente dannoso per la salute del poeta l'essere confinato per sempre lontano dalla società, e che d'altronde era incurabile, ma non pericoloso. La pubblica accusa, verificato che Pound non si sarebbe potuto nemmeno processare, perché un processo era incompatibile con la sua asserita infermità mentale, ritirò le accuse, non si oppose alla mozione e il poeta tornò così in libertà nel 1958, ripartendo poco dopo per l'Italia.<ref name=Bio/><ref>Anthony Lewis, "U.S. asked to end Pound indictment", ''The New York Times'', 14 aprile 1958.</ref><ref>Tytell (1987), 325–326</ref><ref>Thurman Arnold, ''Fair Fights and Foul: A Dissenting Lawyer's Life'' (1 ed.), New York, Harcourt, Brace & World, Inc., 1965, pp. 236–242.</ref>
 
=== Ritorno in Italia ===
All'arrivo in Italia salutò provocatoriamente un fotografo col [[Saluto romano|braccio teso]] (cosa negata dalla figlia, che parla di un generico saluto, non di un saluto fascista) e gli fu chiesto come si sentisse dopo essere uscito dal manicomio, al che rispose: "Non ne ero uscito; quando ho lasciato l'ospedale ero ancora in America, e l'America è tutta un manicomio"<ref>"Pound, in Italy, Gives Fascist Salute; Calls United States an 'Insane Asylum'", ''The New York Times'', 10 luglio 1958.</ref>; in seguito partecipò (1962) a una parata [[neofascista]] per il [[Festa del Lavoro|1º maggio]], organizzata dai sindacati vicini al [[Movimento Sociale Italiano]], ma nello stesso periodo cominciò ad avere dei ripensamenti<ref>Tytell (1987), pp. 333–336</ref>, che confesserà anni dopo anche al poeta di origine ebraica [[Allen Ginsberg]], definendo l'antisemitismo come "uno stupido e suburbano pregiudizio".<ref>Carpenter (1988), pp. 898–899</ref><ref>Sam Kashner, ''When I Was Cool'', New York, HarperCollins Perennial, 2005, p. 86. ISBN 006000567-X.</ref>
[[File:Ezra Pound Venezia.jpg|thumb|left|upright|Ezra Pound negli ultimi anni della sua vita.]]
Nel [[1959]] Pound fu candidato al [[Premio Nobel]] dallo scrittore [[Johannes Edfelt]], nella sua veste di presidente del [[Pen Club]] di [[Svezia]]. Come risulta, però, dal resoconto finale della riunione della Commissione Nobel del 14 settembre 1959<ref>Enrico Tiozzo, docente di letteratura italiana all'Università di Göteborg, pubblicato sul fascicolo del giugno 2010 della rivista 'Belfagor'</ref>, questa respinse la candidatura di Pound a causa della sua adesione al [[fascismo]], il quale quindi, pur non trovandosi più in condizioni di prigionia negli Stati Uniti d'America, venne escluso. Il presidente della Commissione Nobel, Anders Osterling, osservò che il candidato non raggiungeva i requisiti necessari per il premio, in quanto responsabile della propagazione "di idee che sono decisamente in contrasto con lo spirito del Premio Nobel".<ref name=nob>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/Nobel-rivelato-il-motivo-della-bocciatura-di-Pound-E-fascista-niente-premio_577699419.html|titolo=Nobel, rivelato il motivo della bocciatura di Pound: ''È fascista, niente premio''|editore=adnkronos.com}}</ref>
 
Nel 1959 Pound era stato intanto candidato al [[Premio Nobel]] dallo scrittore [[Johannes Edfelt]], nella sua veste di presidente del [[Pen Club]] di [[Svezia]].
[[File:Zoagli-P1010845.JPG|thumb|Targa presso la residenza zoagliese di Pound.]]
Pound abitò dal 1958 al 1962 fra [[Castel Fontana]], nel [[Tirolo (comune)|comune di Tirolo]], a monte di [[Merano]] (nell'abitazione dell'egittologo [[Boris de Rachewiltz]], il quale aveva sposato [[Mary de Rachewiltz|Mary]], figlia di Pound e di Olga Rudge), [[Rapallo]], [[Sant'Ambrogio (Zoagli)|Sant'Ambrogio]] ([[Zoagli]]) e [[Roma]]. Dal [[1962]] Olga Rudge si prese cura di lui a [[Venezia]] e a [[Rapallo]].<ref name=Bio/> In questo periodo Pound pubblicò un volume di Cantos, ''Thrones 96-109'' ([[1959]]), e lavorò all'ultima sezione della sua opera, rimasta incompiuta per l'aggravarsi della stanchezza e della [[disturbo depressivo|depressione]].<ref name=Bio/>
 
Come risulta, però, dal resoconto finale della riunione della Commissione Nobel del 14 settembre 1959<ref>Enrico Tiozzo, docente di letteratura italiana all'Università di Göteborg, pubblicato sul fascicolo del giugno 2010 della rivista ''Belfagor''</ref>, questa respinse la candidatura di Pound a causa della sua adesione al [[fascismo]]: egli, quindi, pur non trovandosi più in condizioni di prigionia negli Stati Uniti d'America, venne escluso. Il presidente della Commissione Nobel, Anders Osterling, osservò che il candidato non raggiungeva i requisiti necessari per il premio, in quanto responsabile della propagazione "di idee che sono decisamente in contrasto con lo spirito del Premio Nobel".<ref name=nob>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/Nobel-rivelato-il-motivo-della-bocciatura-di-Pound-E-fascista-niente-premio_577699419.html|titolo=Nobel, rivelato il motivo della bocciatura di Pound: ''È fascista, niente premio''|editore=adnkronos.com|accesso=22 giugno 2010|dataarchivio=25 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100625045707/http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/Nobel-rivelato-il-motivo-della-bocciatura-di-Pound-E-fascista-niente-premio_577699419.html|urlmorto=sì}}</ref>
Nel [[1964]], ''Le Testament'', melodramma di Pound su parole di Villon, fu eseguito in forma di balletto al [[Festival dei Due Mondi]] di [[Spoleto]] per iniziativa di [[Gian Carlo Menotti]]. Anche negli anni seguenti Pound tenne letture nell'ambito del Festival, circondato dall'affetto di poeti come [[Lawrence Ferlinghetti]] e [[Pier Paolo Pasolini]], che lo intervistò a [[Venezia]] per un servizio della [[Rai]].<ref name=Bio/><ref>[http://www.letteratura.rai.it/articoli/pasolini-ed-ezra-pound-un-incontro-di-poesia-e-di-amicizia/18706/default.aspx Pasolini ed Ezra Pound: un incontro di poesia e amicizia]</ref> Morì a [[Venezia]] il 1º novembre [[1972]]. Riposa nel settore [[Chiesa evangelica|evangelico]] del locale [[Cimitero di San Michele (Venezia)|cimitero monumentale di San Michele]], con accanto Olga Rudge, sopravvissutagli per 24 anni.<ref name=Bio/>
[[File:poundgraveEzra Pound Venezia.jpg|thumb|left|upright|La tomba diEzra Pound nell'[[Sannegli Micheleultimi (isola)|isolaanni didella Sansua Michele]] a [[Venezia]].vita]]
[[File:Ezra Pound Casa abitazione.jpg|thumb|Lapide posta sulla casa abitata a Venezia, Dorsoduro 252]]
[[File:poundgrave.jpg|thumb|upright|La tomba di Pound nell'[[San Michele (isola)|isola di San Michele]] a [[Venezia]]]]
 
Dal 1958 al 1962 Pound abitò in Italia fra [[Castel Fontana]], nel [[Tirolo (comune)|comune di Tirolo]] a monte di [[Merano]] (nell'abitazione dell'egittologo [[Boris de Rachewiltz]], il quale aveva sposato [[Mary de Rachewiltz|Mary]], figlia di Pound e di Olga Rudge), [[Rapallo]], [[Sant'Ambrogio (Zoagli)|Sant'Ambrogio]] ([[Zoagli]]) e [[Roma]].
 
Dal 1962 Olga Rudge si prese cura di lui a [[Venezia]] e a [[Rapallo]].<ref name=Bio/> In questo periodo Pound pubblicò un volume di Cantos, ''Thrones 96-109'' (1959), e lavorò all'ultima sezione della sua opera, rimasta incompiuta per l'aggravarsi della stanchezza e della [[disturbo depressivo|depressione]].<ref name=Bio/>
 
Nel 1964 ''Le Testament'', [[melodramma]] di Pound tratto dalle poesie di [[François Villon]], fu eseguito in forma di balletto al [[Festival dei Due Mondi]] di [[Spoleto]] per iniziativa di [[Gian Carlo Menotti]]. Anche negli anni seguenti Pound tenne letture nell'ambito del Festival, circondato dall'affetto di poeti come [[Lawrence Ferlinghetti]] e [[Pier Paolo Pasolini]], che lo incontrò a [[Venezia]] nell'occasione delle riprese del documentario della [[Rai]] di Vanni Ronsisvalle.<ref name=Bio/><ref>[http://www.letteratura.rai.it/articoli/pasolini-ed-ezra-pound-un-incontro-di-poesia-e-di-amicizia/18706/default.aspx Pasolini ed Ezra Pound: un incontro di poesia e amicizia]</ref>
 
Morì a [[Venezia]] il 1º novembre 1972; due giorni dopo aver compiuto 87 anni, si sentì male e, ricoverato, si spense privo di conoscenza per [[blocco intestinale]], con accanto Olga. La moglie Dorothy fu impossibilitata a partecipare ai funerali. Ezra Pound riposa nel settore [[Chiesa evangelica|evangelico]] 1, quadrato sinistra, del locale [[Cimitero di San Michele (Venezia)|cimitero monumentale di San Michele]] (dove sono sepolti, nel settore ortodosso, anche [[Sergej Pavlovič Djagilev|Djagilev]] e [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Stravinskij]]), con accanto Olga Rudge, sopravvissutagli per 24 anni.<ref name=Bio/>
 
== Poetica poundiana ==
{{vedi anche|The Cantos}}
[[File:Ezra Pound 1961 2.jpg|thumb|upright=0.6|Ezra Pound nel 1961]]
La poesia e la poetica di Pound hanno avuto molta influenza. Le sue prime opere portarono nella lirica del Regno Unito un linguaggio più concentrato e sperimentale e una visione sincretistica, nella quale entravano America ed Europa, Oriente e Occidente, nell'ambito del [[modernismo (letteratura)|modernismo]], dell'[[imagismo]] e del [[vorticismo]]. Fecero scuola i suoi rifacimenti dal [[lingua cinese standard|cinese]] e le sue "maschere" [[provenza]]li. Pound fu anche influente promotore presso il pubblico inglese di [[Guido Cavalcanti]] e [[Dante]], sulla scia di [[Dante Gabriel Rossetti]] e altri. I ''Cantos'', la principale opera poetica, sono un'epica autobiografica, componente un grande [[poema]] sulla cui struttura e riuscita la critica non è concorde, ma pochi dubitano della grandezza di alcune pagine, specie nei ''Canti pisani'' del 1945. La tematica principale è il rifiuto della mentalità [[borghesia|borghese]] con le sue convenzioni e la nostalgia per l'[[arte]] e la cultura del passato.<ref>Marta Sambugar, Gabriella Salà, ''Letteratura modulare: il Novecento'', pag. 48</ref>
La poesia e la poetica di Pound hanno avuto molta influenza. Le sue prime opere portarono nella lirica del Regno Unito un linguaggio più concentrato e sperimentale e una visione sincretistica, nella quale entravano America ed Europa, Oriente e Occidente, nell'ambito del [[modernismo (letteratura)|modernismo]], dell'[[imagismo]] e del [[vorticismo]]. Fecero scuola i suoi rifacimenti dal [[lingua cinese standard|cinese]] e le sue "maschere" [[provenza]]li. Pound fu anche influente promotore presso il pubblico inglese di [[Guido Cavalcanti]] e [[Dante]], sulla scia di [[Dante Gabriel Rossetti]] e altri. I ''Cantos'', la principale opera poetica, sono un'epica autobiografica, componente un grande [[poema]] sulla cui struttura e riuscita la critica non è concorde, ma pochi dubitano della grandezza di alcune pagine, specie nei ''Canti pisani'' del 1945. La tematica principale è il rifiuto della mentalità [[borghesia|borghese]] con le sue convenzioni e la nostalgia per l'[[arte]] e la cultura del passato.<ref>Marta Sambugar, Gabriella Salà, ''Letteratura modulare: il Novecento'', p. 48</ref>
[[File:Zoagli-P1010845.JPG|thumb|left|Lapide sulla residenza di Zoagli dove Pound visse sporadicamente nel periodo 1958-62<br>apposta dal Comune nel centenario del nascita del poeta]]
Essi sono dominati inoltre da una [[poesia multilingue|commistione di lingue]], dal tema della modernità mescolata agli Stati Uniti d'America dei pionieri (dai [[Padri Pellegrini]] alla conquista del [[West]], forte è in lui l'ammirazione per il [[ruralismo]] e la civiltà [[contadino|contadina]], mentre esprime un profondo disagio per non essere stato capito dagli Stati Uniti d'America contemporanei, dominati dal [[capitalismo]]; Pound si considerò sempre un [[patriota]] statunitense), dalla [[storia della Cina#Storia antica|Cina classica]] (specialmente sotto l'influenza di [[Confucio]], ma anche di [[taoismo]] e [[buddhismo zen]]/[[Buddhismo Chán|chan]]) all'[[evo antico|antichità]] [[Grecia antica|greco]]-[[civiltà romana|romana]] fino al [[Medioevo]] ([[Dante]], [[François Villon|Villon]]) e al [[cristianesimo]] medievale (con la tematica dell'[[usura]] quale sommo male che affligge la società, mutuata in parte da [[Dante]]), fuse insieme in una [[poesia metafisica]] e [[poesia modernista|modernista]] mutuata dall'amico [[Thomas Stearns Eliot]], e che tramite Eliot farà scuola, determinando un nuovo interesse anche per il [[dolce stil novo]] nella nuova poesia moderna (ad esempio in [[Eugenio Montale]], [[Edoardo Sanguineti]], [[Jorge Luis Borges]], ecc.).
 
Parte della struttura, dei personaggi e dei temi dei ''Cantos'' sono ripresi da situazioni della ''[[Divina Commedia]]'' di [[Dante]] o dell{{'}}''[[Odissea]]'' di [[Omero]], in cui il poeta è per l'appunto un Dante o un [[Ulisse]] della modernità. Secondo il critico [[Mario Praz]] tuttavia «se a spiegare Dante è necessaria la [[Tomismo|filosofia]] di [[Tommaso d'Aquino|san Tommaso]], a spiegare Pound basta il [[cinema]]tografo e l'[[L'interpretazione dei sogni|oniromanzia]] [[freud]]iana».
Essi sono dominati inoltre da una [[poesia multilingue|commistione di lingue]], dal tema della modernità mescolata agli Stati Uniti d'America dei pionieri (dai [[Padri Pellegrini]] alla conquista del [[West]], forte è in lui l'ammirazione per il [[ruralismo]] e la civiltà [[contadino|contadina]], mentre esprime un profondo disagio per non essere stato capito dagli Stati Uniti d'America contemporanei, dominati dal [[capitalismo]]; Pound si considerò sempre un [[patriota]] statunitense), dalla [[storia della Cina#Storia antica|Cina classica]] (specialmente sotto l'influenza di [[Confucio]]) all'[[evo antico|antichità]] [[Grecia antica|greco]]-[[civiltà romana|romana]] fino al [[Medioevo]] (con la tematica dell'[[usura]] quale sommo male che affligge la società, mutuata in parte da [[Dante]]), fuse insieme in una [[poesia metafisica]] e [[poesia modernista|modernista]] mutuata dall'amico [[Thomas Stearns Eliot]], e che tramite Eliot farà scuola, determinando un nuovo interesse anche per il [[dolce stil novo]] nella nuova poesia moderna (ad esempio in [[Eugenio Montale]], [[Edoardo Sanguineti]], [[Jorge Luis Borges]], ecc.). Queste tecniche e temi rendono l'opera poundiana di difficile lettura e ne ha fatto oggetto di molti studi e commenti. Alla complessità del poema contribuiscono le allusioni a eventi storici, sia del [[Mediterraneo]] antico sia dell'[[Asia]] e dell'[[Estremo oriente]], dell'America e dell'Europa premoderna e moderna, utilizzati sulla scia di Eliot o [[Costantino Kavafis|Kavafis]]<ref>Paola M. Minucci, David Connolly et al., ''Odisseas Elitis'', Donzelli, 2010, pag. 114</ref> per illustrare temi moderni, filosofici o universali, in un "tempo senza tempo" [[immanenza|immanente]], in cui tutto coesiste nella mente del poeta.<ref name=Bio/>
 
Queste tecniche e temi rendono l'opera poundiana di difficile lettura e sono stati oggetto di molti studi e commenti. Alla complessità del poema contribuiscono le allusioni a eventi storici, sia del [[Mediterraneo]] antico sia dell'[[Asia]] e dell'[[Estremo oriente]], dell'America e dell'Europa premoderna e moderna, utilizzati sulla scia di Eliot o [[Costantino Kavafis|Kavafis]]<ref>Paola M. Minucci, David Connolly et al., ''Odisseas Elitis'', Donzelli, 2010, p. 114</ref> per illustrare temi moderni, filosofici o universali, in un "tempo senza tempo" [[immanenza|immanente]], in cui tutto coesiste nella mente del poeta.<ref name=Bio/>
 
== Teorie economiche di Pound ==
Pound, convinto che la figura del poeta non possa astrarsi dalle circostanze in cui si trova a vivere, individua nel conflitto tra [[economia]] e [[finanza]] la chiave di volta del «mondo moderno» e dedica perciò ampia parte della sua letteratura e della sua poetica alla riflessione sul tema, schierandosi contro, a suo dire, "l'usurocrazia" ebraica e denunciando un presunto complotto monetario e guerrafondaio delle banche [[Massoneria|massoniche]].<ref>"Bisogna capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico controllato dall'usurocrazia mondiale è indirizzato a mantenere l'ignoranza pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanismi." (E. Pound, ''Dal naufragio di Europa'')</ref>
[[File:Pound.PNG|thumb|upright=1.4|Schema della [[fiscalità monetaria]] e delle teorie economiche di Pound.]]
Creando un collegamento tra arte e politica, tra poesia ed economia, sviluppò un pensiero di matrice [[complottismo|complottista]], individuando i colpevoli nei [[Banchiere|banchieri]], negli [[Usura|usurai]] e nei [[Teoria del complotto giudaico|giudei]]<ref name="Eliot">{{Cita news |url=https://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera-sette/20161014/283772788469794 |autore= Thomas Stearns Eliot |titolo=Ezra Pound, il complottista ante litteram |rivista=Corriere della Sera |data=14 ottobre 2016}}</ref> il cui conflitto con i cittadini produttori è raffigurato come riproposizione della disfida tra [[guelfi e ghibellini]] di [[dante]]sca memoria. All'argomento il poeta dedicò, oltre al Canto XLV dei suoi ''[[The Cantos|Cantos]]'', due libri: ''Abc dell'Economia'' e ''Lavoro e Usura'', nelle quali Pound denuncia la finanza quale usura e presenta gli ebrei come protagonisti. Nella sua visione della finanza immaginava una rete segreta di malvagi banchieri ebrei che affliggevano il mondo intero. Non a caso Pound lodava il ''[[Mein Kampf]]'' di Hitler e consigliava la lettura dei ''[[Protocolli dei Savi di Sion]]'', il libello, accertato quale falso documentale, che denunciava un presunto [[Teoria del complotto giudaico|complotto pluto-giudaico-massonico]]<ref>{{Cita news |url=https://www.osservatorioantisemitismo.it/articoli/antisemitismo-di-ezra-pound/ |autore=Dario Calimani |titolo=Pound, poeta notevole ma viscerale antisemita |rivista=Il Gazzettino Venezia e Mestre |data=16 Novembre 2018}}</ref>.
Pound, convinto che la figura del poeta non possa astrarsi dalle circostanze in cui si trova a vivere, individua nel conflitto tra [[economia]] e [[finanza]] la chiave di volta del «mondo moderno» e dedica perciò ampia parte della sua letteratura e della sua poetica alla riflessione sul tema. Il fulcro del conflitto, raffigurato come riproposizione della disfida tra [[guelfi e ghibellini]] di [[dante]]sca memoria, è rappresentato dall'[[usura]]: all'argomento il poeta ha dedicato, oltre al Canto XLV dei suoi ''[[The Cantos|Cantos]]'', due libri: ''Abc dell'Economia'' e ''Lavoro e Usura''.
 
IlIn seno al proprio pensiero economico di, Pound elabora una teoria monetaria che può essere brevemente riassuntoriassunta nei seguenti postulati:
* il denaro non è una merce, ma una convenzione sociale<ref>''Lavoro e Usura'', pagpp. 130-147</ref>;
* il lavoro non è una merce, ma il fondamento della ricchezza e il modo più logico per distribuire ricchezza è distribuire lavoro<ref>''Abc dell'Economia'', pagp. 47</ref>;
* lo Stato dispone del credito, non è quindi necessario che si indebiti<ref>''Abc dell'Economia'', pagp. 66</ref>.
[[File:Pound.PNG|thumb|upright=1.4|Schema della fiscalità monetaria e delle teorie economiche complottiste<ref name="Eliot"/> di Pound]]
[[File:Ezra Pound 1963b.jpg|thumb|upright=1.0|left|Pound fotografato a [[Venezia]] nel 1963]]
La somma di queste tre proposizioni è nello strumento [[moneta]], nella cui funzione Pound individua il centro dei problemi di un'economia reale sempre più dipendente dalla finanza, quando invece questa dovrebbe essere, secondo lui, nient'altro che uno strumento a sostegno della prima. Per Pound era inconcepibile che le banche potessero creare denaro dal nulla attraverso semplici operazioni contabili. A causa di questo capovolgimento nei rapporti di forza, anche il lavoro (e di conseguenza l'economia, di cui il [[lavoro]] è base imprescindibile) risulta vincolato alle decisioni prese da coloro che Pound definisce "daneistocrati", ovvero individui che fondano il loro potere sul diritto di prestare denaro.
 
Se, quindi, sta nel denaro la natura dell'ingiustizia, per Pound è dal denaro che deve partire un progetto di riforma: riprendendo l'idea dell'[[anarchico]] [[Germania|tedesco]] [[Silvio Gesell]], propose di tassare non i cittadini produttori, sul cui lavoro si regge la prosperità della nazione, ma il denaro stesso, ponendo ogni mese una marca da bollo pari a un centesimo del valore nominale delle banconote e ottenendo così i seguenti effetti (tramite marca da bollo che ogni cittadino dovrà apporre per rivalidare le banconote in suo possesso oppure tramite imposta sullo scambio e con denaro valido fino a scadenza):
La somma di queste tre proposizioni è nello strumento [[moneta]], nella cui funzione Pound individua il centro dei problemi di un'economia reale sempre più dipendente dalla finanza, quando invece questa dovrebbe essere, secondo lui, nient'altro che uno strumento a sostegno della prima. Per Pound era inconcepibile che le banche potessero creare denaro dal nulla attraverso semplici operazioni contabili. A causa di questo capovolgimento nei rapporti di forza, anche il lavoro (e di conseguenza l'economia, di cui il [[lavoro]] è base imprescindibile) risulta vincolato alle decisioni prese da coloro che Pound definisce ''daneistocrati'', ovvero individui che fondano il loro potere sul diritto di prestare denaro.
*la massa monetaria avrebbe una svalutazione, ulteriore all'[[inflazione]] per motivi più strettamente economici<ref>Aumento della domanda, diminuzione dell'offerta, aumento del costo delle materie prime, aumento della massa monetaria in circolazione.</ref>, del 12% ogni anno;
*allo Stato, senza alcuna spesa di riscossione e senza alcuna possibilità di [[evasione fiscale]], sarebbe garantito un reddito pari al 12% annuale della massa monetaria<ref>''Abc dell'Economia'', p. 113</ref>;
*le banche verrebbero ridotte a meri intermediari finanziari, perché non potrebbero rinchiudere il denaro nei propri forzieri, pena la perdita di tutti i propri averi entro 100 mesi;
*lo Stato riacquisterebbe la sovranità monetaria, garantendo un'adeguata emissione<ref name=abc>''Abc dell'Economia'', p. 114</ref>.
 
Questa teoria prevede quindi che l'unica tassa possibile sia sullo scambio commerciale<ref>Come l'esistente [[imposta sul valore aggiunto]], che aggiunge però il 20-21 % di prezzo maggiorato, e non è l'unico tributo</ref>: nella teoria fiscalista monetaria la tassa viene pagata solo al momento dell'acquisto che sia l'1 % o il 50 %, rimanendo uguale il guadagno del cittadino e il prezzo della merce, ma evitando l'evasione fiscale e la tassa sul reddito considerata simile all'usura; in questo caso i cittadini pagherebbero affrancando le banconote. Lo Stato emetterebbe inoltre del denaro da usare per la spesa pubblica come nella [[economia keynesiana|teoria keynesiana]]; il denaro cartaceo si annullerebbe allo scadere del centesimo mese, in cui i cittadini dovrebbero spenderlo o scambiare il denaro in circolo con denaro nuovo, secondo lui impedendo gli accumuli improduttivi (in realtà si favorirebbe secondo gli economisti critici, che la considerano parte delle [[teorie del complotto sul signoraggio]], l'accumulo di oro e metalli preziosi, l'aumento del costo degli immobili, degli altri beni rifugio e la formazione di latifondi) e il risparmio non necessario nella forma del denaro non investito.<ref name=abc/><ref name=po1>[http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=945 ''Ezra Pound: un economista'']</ref>
Se, quindi, sta nel denaro la natura dell'ingiustizia, per Pound è dal denaro che deve partire un progetto di riforma: riprendendo l'idea dell'[[anarchico]] [[Germania|tedesco]] [[Silvio Gesell]], propose di tassare non i cittadini produttori, sul cui lavoro si regge la prosperità della Nazione, ma il denaro stesso, ponendo ogni mese una marca da bollo pari a un centesimo del valore nominale delle banconote e ottenendo così i seguenti effetti (tramite marca da bollo che ogni cittadino dovrà apporre per rivalidare le banconote in suo possesso oppure tramite imposta sullo scambio e con denaro valido fino a scadenza):
 
* la massa monetaria avrebbe una svalutazione ulteriore del 12% ogni anno;
* allo Stato, senza alcuna spesa di riscossione e senza alcuna possibilità di [[evasione fiscale]], sarebbe garantito un reddito pari al 12% annuale della massa monetaria<ref>''Abc dell'Economia'' pag. 113</ref>;
* le banche verrebbero ridotte a meri intermediari finanziari, perché non potrebbero rinchiudere il denaro nei propri forzieri, pena la perdita di tutti i propri averi entro 100 mesi;
* lo Stato riacquisterebbe la sovranità monetaria, garantendo un'adeguata emissione<ref name=abc>''Abc dell'Economia'' pag. 114</ref>.
 
{{Non chiaro|Questa teoria prevede quindi che l'unica tassa possibile sia sullo scambio commerciale<ref>Come l'esistente [[imposta sul valore aggiunto]], che aggiunge però il 20-21 % di prezzo maggiorato, e non è l'unico tributo</ref>|il fabbisogno fiscale degli Stati industrializzati è di alcune volte superiore quanto raccolto con le tasse sullo scambio commerciale (principalmente l'IVA)}}: nella teoria fiscalista monetaria la tassa viene pagata solo al momento dell'acquisto che sia l'1 % o il 50 %, rimanendo uguale il guadagno del cittadino e il prezzo della merce, ma evitando l'evasione fiscale e la tassa sul reddito considerata simile all'usura; in questo caso i cittadini pagherebbero affrancando le banconote. Lo Stato emetterebbe inoltre del denaro da usare per la spesa pubblica come nella [[economia keynesiana|teoria keynesiana]]; il denaro cartaceo si annullerebbe allo scadere del centesimo mese, in cui i cittadini dovrebbero spenderlo o scambiare il denaro in circolo con denaro nuovo, secondo lui impedendo gli accumuli improduttivi (in realtà si favorirebbe secondo gli economisti l'accumulo di oro e metalli preziosi, l'aumento del costo degli immobili, degli altri beni rifugio e la formazione di latifondi) e il risparmio non necessario nella forma del denaro non investito.<ref name=abc/><ref name=po1>[http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=945 ''Ezra Pound: un economista'']</ref>
Egli propone inoltre due tipi di moneta: una affrancabile per lo scambio, e una tradizionale per il risparmio<ref name=visita/>; in sostanza la sua proposta viene ad articolarsi in due tipi di provvedimenti:
* la [[fiscalità monetaria]], con le tasse pagate solo sugli scambi commerciali;
* il denaro a scadenza (l'unico consentito alle banche).
 
Le teorie del denaro a scadenza furono proposte già da [[Rudolf Steiner]]; talvolta nella storia sono state applicate (ad esempio con i buoni a scadenza come i [[miniassegni]] al posto della moneta metallica), ma mai, tranne in alcune zone della Germania prima del [[1932]] (come in [[Baviera]] nel periodo in cui Gesell collaborò con i governi autogestiti locali), nella forma anti-bancaria sostenuta da Pound.<ref name=po1/><ref>{{cita web|url=http://www.tripartizione.it/articoli/denaro_scadenza_09_2013.html|titolo=Il denaro a scadenza di Rudolf Steiner}}</ref>
 
==Influenza culturale==
Il [[centro sociale di destra|centro sociale neofascista]] [[CasaPound]] prende il nome da lui. La figlia Mary de Rachewiltz ha intentato nel 2011 una causa per uso improprio del cognome, in quanto ritiene lesivo della memoria del padre l'associazione del nome Pound con un gruppo che, a suo dire, si è reso responsabile di gravi violenze (decisione presa dopo un [[strageStrage di Firenze (2011)|duplice omicidio]] di due [[senegal]]esi a [[Firenze]] da parte di un simpatizzante), affermando anche che il fascismo di Pound era legato a un periodo storico e culturale ben preciso.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/11_dicembre_24/ezra-pound-denuncia_bef604a4-2e27-11e1-8940-3e9727959452.shtml|titolo=La figlia di Ezra Pound denuncia CasaPound}}</ref><ref>[http://www.repubblica.it/politica/2011/12/24/news/casa_pound_la_figlia_del_poeta_non_usate_il_nome_di_mio_padre-27163768/ Casapound, la figlia del poeta: "Non usate il nome di mio padre"]</ref> Tuttavia nel giugno 2016 il Tribunale di Roma ha respinto la sua richiesta dando ragione a CasaPound e sostenendo che "l'associazione in quanto tale opera in modo del tutto legittimo" e "né ha in alcun modo legittimato l'uso della violenza sotto il nome del poeta Pound".<ref>[http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/casapound_nome_legittimo-1788987.html «Legittimo il nome Casapound», tribunale dà torto a figlia di Ezra Pound]</ref>
 
Tuttavia nel giugno 2016 il Tribunale di Roma rigetta la sua richiesta dando ragione a CasaPound e sostenendo che ''"l'associazione in quanto tale opera in modo del tutto legittimo"'' e ''"né ha in alcun modo legittimato l'uso della violenza sotto il nome del poeta Pound"''.<ref>[http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/casapound_nome_legittimo-1788987.html «Legittimo il nome Casapound», tribunale dà torto a figlia di Ezra Pound]</ref>
 
== Opere ==
[[File:Ezra Pound 1963.jpg|thumb|upright|Ezra Pound nel 1963]]
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* 1908 ''[[A Lumelume Spentospento]]'', poesie.
* 1908 ''A Quinzaine for This Yule'', poesie.
* 1909 ''Personae'', poesie.
* 1909 ''Exultations'', poesie.
* 1910 ''Provença'', poesie.
* 1910 ''The Spirit of Romance'', saggi.
* 1911 ''Canzoni'', poesie.
* 1912 ''Ripostes of Ezra Pound'', poesie.
* 1912 ''Sonnets and ballate of Guido Cavalcanti'', traduzioni.
* 1915 [https://web.archive.org/web/20070310122438/http://paintedricecakes.org/languagearts/poetry/cathay_pound.html ''Cathay'', poesie / traduzioni.]
* 1916 ''Certain noble plays of Japan: from the manuscripts of Ernest Fenollosa'', traduzioni.
* 1916 ''"Noh", or, Accomplishment: a study of the classical stage of Japan'', di Ernest Fenollosa ed Ezra Pound.
* 1917 ''Lustra of Ezra Pound'', poesie.
* 1917 ''Twelve Dialogues of Fontenelle'', traduzioni.
* 1918 ''Quia Pauper Amavi'', poesie.
* 1918 ''Pavannes and Divisions'', saggi.
* 1919 ''The Fourth Canto'', poesie.
* 1920 ''Umbra'', poesie e traduzioni.
* 1920 ''[[Hugh Selwyn Mauberley]]'', poesie.
* 1921 ''Poems, 1918-1921'', poesie.
* 1922 ''The Natural Philosophy of Love'', di Rémy de Gourmont, traduzione.
* 1923 ''Indiscretions'', autobiografia in prosa.
* 1923 [https://web.archive.org/web/20070305073622/http://www.ezrapoundmusic.com/index.html ''Le Testament'', opera musicale.]
* 1924 ''Antheil and the Treatise on Harmony'', saggi.
* 1925 ''A Draft of XVI Cantos'', poesie.
* 1927 ''Exile'', rivista.
* 1928 ''A Draft of the Cantos 17-27'', poesie.
* 1928 ''Ta hio, the great learning, newly rendered into the American language'', traduzione.
* 1930 ''Imaginary Letters'', saggi.
* 1931 ''How to Read'', saggio.
* 1933 ''A Draft of XXX Cantos'', poesie.
* 1933 ''ABC of Economics'', saggio.
* 1933 [https://web.archive.org/web/20070305073622/http://www.ezrapoundmusic.com/index.html ''Cavalcanti'', opera musicale.]
* 1934 ''Homage to Sextus Propertius'', poesie.
* 1934 ''Eleven New Cantos: XXXI-XLI'', poesie.
* 1934 ''ABC of Reading'', saggi.
* 1935 ''[[Make It New]]'', saggi.
* 1936 ''Chinese written character as a medium for poetry'', di Ernest Fenollosa, a cura di Ezra Pound.
* 1936 ''Jefferson and/or Mussolini'', saggi.
* 1937 ''The Fifth Decade of Cantos'', saggi.
* 1937 ''Polite Essays'', saggi.
* 1937 ''Digest of the Analects'', by Confucius, translation.
* 1938 ''Culture'', saggi (tradotto in italiano come [[Guida alla Cultura]], Sansoni, ISBN 88-383-1351-2).
* 1939 ''What Is Money For?'', saggi.
* 1940 ''Cantos LII-LXXI'', poesie.
* 1942 ''Carta da visita'', saggi.
* 1944 ''Cantos LXXII-LXXIII'', poesie.
* 1944 ''L'America, Roosevelt e le Cause della Guerra Presente'', saggi.
* 1944 ''Introduzione alla Natura Economica degli S.U.A.'', saggi.
* 1947 ''Confucius: the Unwobbling pivot & the Great digest'', traduzione.
* 1948 ''[[The Cantos|The Pisan Cantos]]'' [74-84], poesie.
* 1950 ''Seventy Cantos'', poesie.
* 1953 ''Canti pisani'' [74-84], poesie.
* 1951 ''Confucian analects'', traduzione.
* 1954 ''Lavoro ed usura'', saggi.
* 1956 ''Section Rock-Drill, 85-95 de los Cantares'', poesie.
* 1956 ''Women of Trachis'', da [[Sofocle]], traduzione.
* 1959 ''Thrones: 96-109 de los Cantares'', poesie.
*1962 ''Il fiore dei Cantos: XVIII interpretazioni'', Pisa, Giardini, Biblioteca dell'Ussero, 1962.
* 1964 ''The Cantos'' [1-109], poesie.
*1964 ''The Cantos'' [1-109], poesie.
*1968 ''Drafts and Fragments: Cantos CX-CXVII'', poesie.
* 1970 ''Opere scelte.''
* 1985 ''The Cantos'' [1-116], poesie. Edizione integrale italiana.
* 1986 ''The Cantos'' [1-116], poesie.
* 1988 ''Trattato d'armonia ed altri scritti musicali'', saggi.
* 1997 ''Ezra Pound and Music'', saggi.
* 1998 ''Radiodiscorsi'', 50 radiodiscorsi dal 1941 al 1943.
* 2002 ''Canti postumi'', poesie.
* 2003 ''Ego scriptor cantilenae: The Music of Ezra Pound'', musica.
*2004 ''Indiscrezioni o Une revue de deux mondes'', traduzione di Caterina Ricciardi, Raffaelli Editore, Rimini.
* 2005 ''Carte italiane 1930-1944. Letteratura e arte''.
*2005 ''Carte italiane 1930-1944. Letteratura e arte''.
* 2008 ''Rose rampicanti'', a cura di Francesco Cappellini, [[Via del Vento edizioni]].
*2006 ''The Fifth Decad of Cantos'', traduzione di Mary de Rachewiltz, Raffaelli Editore, Rimini.
* 2015 ''Dante'', a cura di Corrado Bologna e Lorenzo Fabiani, [[Marsilio Editori|Marsilio]]
*2008 ''Rose rampicanti'', a cura di Francesco Cappellini, [[Via del Vento edizioni]].
*2009 ''Orazio - Horace'', a cura di Caterina Ricciardi, Raffaelli Editore, Rimini, 2009.
*2013 " L’asse che non vacilla-Studio integrale" , a cura di Ezra Pound, Ghibli, 2013
*2015 ''Dante'', a cura di Corrado Bologna e Lorenzo Fabiani, [[Marsilio Editori|Marsilio]].
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== Bibliografia ==
{{C|Improbabile che TUTTI i libri qui elencati siano stati usati per compilare la voce e tale sezione non può divenire una raccolta infinita di ogni testo esistente sul biografato. Se un libro è davvero rilevante lo si utilizzi effettivamente per migliorare la voce, altrimenti va rimosso|letteratura|aprile 2024|argomento2=fascismo}}
In italiano {{it}}:
* AA. VV. (G. Accame, F.M. D'Asaro, G. De Turris, F. Grisi, A.Pantano), ''Ezra Pound 1985 - Economia Ortologica di Ezra Pound'', A. Pantano ed., Roma, 1985.
* [[Giano Accame]], ''Ezra Pound economista. Contro l'usura'', Roma, Settimo Sigillo, 1995.
* Maria Luisa Ardizzone, ''Ezra Pound e la scienza. Scritti inediti o rari'', Libri Scheiwiller, Milano, 1987.
* [[Giacinto Auriti]], ''Il paese dell'utopia. La risposta alle cinque domande di Ezra Pound'', Tabula Fati, Chieti, 2003.
*Massimo Bacigalupo, ''L'ultimo Pound'', Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1981.
* Ezra Pound, ''The Fifth Decad of Cantos'', traduzione di Mary de Rachewiltz, Raffaelli Editore, Rimini, 2006.
* Massimo Bacigalupo, ''L'ultimoEzra Pound. Un poeta a Rapallo'', Roma, Edizioni diSan StoriaMarco edei Giustiniani, LetteraturaGenova, 19811985.
*Andrea Colombo, ''Il Dio di Ezra Pound'', introduzione di Mary de Rachewiltz, Edizioni Ares, Milano, 2011.
* Massimo Bacigalupo, ''Ezra Pound. Un poeta a Rapallo'', Edizioni San Marco dei Giustiniani, Genova, 1985.
* Nemi D'Agostino, ''Ezra Pound'', Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 1960.
*[[Arnaldo Di Benedetto]], ''Gli Scheiwiller e Pound, Pound e Dante (con finale non dantesco)'', in «Critica letteraria», XLV (2017), pp.&nbsp;151–61.
* [[Boris de Rachewiltz]], ''L'Elemento magico in Ezra Pound'', All'insegna del pesce d'oro, Milano, 1965; ripubbl. Raffaelli Editore, Rimini, 2008
*H.D. [[Hilda Doolittle|Doolittle, Hilda]], ''Fine al tormento. Ricordo di Ezra Pound. Con le lettere di Ezra Pound all'autrice'', Rosellina Archinto, Milano, 1994.
* [[Mary de Rachewiltz]], ''Discrezioni, storia di un'educazione'', [[Rusconi Libri|Rusconi]], Milano, 1973.
*Luca Gallesi, ''Le origini del Fascismo di Ezra Pound'', Edizioni Ares, Milano, 2005. ISBN 88-8155-337-6
* [[Arnaldo Di Benedetto]], ''Su Ezra Pound e l'Italia: intorno al carteggio Pound/Pea'', in «Giornale storico della letteratura italiana», CXXV (2008), pp.&nbsp;372–98.
*Girolamo Mancuso, ''Pound e la Cina'', Feltrinelli, Milano, 1974.
* Arnaldo Di Benedetto, ''Un saggio non scritto: Ezra Pound, poeta'', in ''Elaborazioni poetiche e percorsi di genere'', a cura di M. Mastroianni, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2010, pp.&nbsp;363–72.
*Antonio Pantano, ''Ezra Pound e la Repubblica Sociale Italiana'', Pagine, 2009, Ediz. de Il Borghese, 2011.
* Arnaldo Di Benedetto, ''Tre poeti e il futurismo: Ezra Pound, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale (con un cenno su Saba)'', in «Italica», LXXXVIII (2011), pp.&nbsp;198–218.
*[[Boris de Rachewiltz]], ''L'Elemento magico in Ezra Pound'', All'insegna del pesce d'oro, Milano, 1965; ripubbl. Raffaelli Editore, Rimini, 2008
* Arnaldo Di Benedetto, ''«Il vecchio Croce». Su Ezra Pound e Benedetto Croce'', in «Giornale storico della letteratura italiana», CXCIV (2017), pp. 38-43.
*[[Mary de Rachewiltz]], ''Discrezioni, storia di un'educazione'', [[Rusconi Libri|Rusconi]], Milano, 1973.
* Arnaldo Di Benedetto, ''L'Alto Adige nei «Cantos» di Ezra Pound'', in «Il cristallo», LIX (2017), 1, pp. 115-119.
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*Caterina Ricciardi, ''Ezra Pound. Ghiande di luce'', Raffaelli Editore, Rimini, 2006.
* Luca Gallesi, ''Le origini del Fascismo di Ezra Pound'', Edizioni Ares, 2005. ISBN 88-8155-337-6
*Piero Sanavio, ''Ezra Pound'', Marsilio, Venezia, 1974.
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*Piero Ezra PoundSanavio, ''IndiscrezioniEzra oPound Une- revueBellum de deux mondesperenne'', traduzione di Caterina Ricciardi, Raffaelli Editore, Rimini, 20042002.
*Adriano Scianca, ''Ezra fa surf'', Roma, Zero91, 2013.
* Ezra Pound, ''Orazio - Horace'', a cura di Caterina Ricciardi, Raffaelli Editore, Rimini, 2009.
*[[Ghan Singh]], ''Pound'', La Nuova Italia, Firenze, 1979.
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* Piero Sanavio, ''Ezra Pound - Bellum perenne'', Raffaelli Editore, Rimini, 2002.
* Adriano Scianca, ''Ezra fa surf'', Roma, Zero91, 2013.
* [[Ghan Singh]], ''Pound'', La Nuova Italia, Firenze, 1979.
* Ghan Singh, Pantano, A., ''La Musa di Ezra Pound: Olga Rudge'', ed. dell'APE, Roma, 1994.
* Giulio Vignoli, ''Artisti in Riviera: Sibelius, Nietzsche e Pound a Rapallo'', in ''Scritti politici clandestini'', Genova, 2000. ECIG, pag. 19.
* Niccolò Zapponi, ''L'Italia di Ezra Pound'', Bulzoni, Roma, 1977.
 
In inglese {{en}}:
* [[Humphrey Carpenter]], ''A Serious Character: The Life of Ezra Pound'', Houghton Mifflin, Boston, 1988.
* [[Julien Cornell]], ''The Trial of Ezra Pound. A Documented Account of the Treason Case by Defendant's Lawyer'', The John Day Company, New York 1966 (Faber & Faber, London 1967)
* [[Hugh Kenner]], ''The Pound Era'', University of California Press, Berkeley, 1973.
* James Longenbach, ''Stone Cottage: Pound, Yeats and Modernism.'', Oxford University Press, New York, 1991.
* Peter Makin, ''Ezra Pound's Cantos: A Casebook,'', Oxford University Press, New York, 2006.
* Ira Nadel, ''The Cambridge Companion to Ezra Pound'', Cambridge University Press, Cambridge, 1999.
* Kevin Oderman, ''Ezra Pound and the Erotic Medium'', Duke University Press, Durham, N.C., 1986.
* [[Bob Perelman]], ''The Trouble with Genius: Reading Pound, Joyce, Stein, and Zukofsky'', University of California Press, Berkley, 1994.
* Noel Stock, ''The Life of Ezra Pound'', Routledge & Kegan Paul, London, 1970.
* Leon Surette, ''The Birth of Modernism: Ezra Pound, T.S. Eliot, W.B. Yeats, and the Occult''. McGill-Queen's University Press, 1994
* Demetres P. Tryphonopoulos e Stephen J. Adams, ''The Ezra Pound Encyclopedia''. Westport, Conn.: Greenwood Press, 2005.
 
== Voci correlate ==
* [[JulienBoris de CornellRachewiltz]]
* [[Mary deEustace RachewiltzMullins]]
* [[Boris deJulien RachewiltzCornell]]
* [[PoesiaMary de multilingueRachewiltz]]
* [[EustacePoesia Mullinsmultilingue]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
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* {{cita web|http://www.minimumfax.com/video/2001/11/08_pound.pdf|Intervista ad Ezra Pound, di Donald Hall|formato=pdf}}
*{{cita web|1=http://www.minimumfax.com/video/2001/11/08_pound.pdf|2=Intervista ad Ezra Pound, di Donald Hall|formato=pdf|accesso=15 dicembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061104221723/http://minimumfax.com/video/2001/11/08_pound.pdf|dataarchivio=4 novembre 2006|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.english.uiuc.edu/maps/poets/m_r/pound/pound.htm|Pound at Modern American Poetry}}
* {{cita web | 1 = http://wingswww.buffaloenglish.uiuc.edu/epcmaps/authorspoets/m_r/pound/pound.htm | 2 = Pound at EPCModern American Poetry | accesso = 24 febbraio 2005 | dataarchivio = 23 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090123055715/http://www.english.uiuc.edu/maps/poets/m_r/pound/pound.htm | urlmorto = sì }}
*{{cita web |1=http://wings.buffalo.edu/epc/authors/pound/ |2=Pound at EPC |urlmorto=sì |accesso=24 febbraio 2005 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050221104926/http://wings.buffalo.edu/epc/authors/pound/ |dataarchivio=21 febbraio 2005 }}
* {{cita web|http://www.cwru.edu/artsci/engl/VSALM/mod/ballentine/|Pound and the Occult}}
*{{cita web | 1 = http://www.cwru.edu/artsci/engl/VSALM/mod/ballentine/ | 2 = Pound and the Occult | accesso = 24 febbraio 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091206065048/http://www.cwru.edu/artsci/engl/VSALM/mod/ballentine/ | dataarchivio = 6 dicembre 2009 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.pinyin.info/readings/texts/ezra_pound_chinese.html|Fenollosa, Pound and the Chinese Character}}
*{{cita web | 1 = http://www.pinyin.info/readings/texts/ezra_pound_chinese.html | 2 = Fenollosa, Pound and the Chinese Character | accesso = 24 febbraio 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100528044407/http://www.pinyin.info/readings/texts/ezra_pound_chinese.html | dataarchivio = 28 maggio 2010 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://digilander.libero.it/biblioego/BaLibriPound.htm|Libri di Pound}}
*{{cita web|http://digilander.libero.it/biblioego/BaLibriPound.htm|Libri di Pound}}
 
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