Save the Children: differenze tra le versioni
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{{Organizzazione
|Nome
|Logo = Save the Children Logo.png
|Abbreviazione =STC
|Tipo = [[Organizzazione non governativa|ONG]]
|Fondazione = 19 maggio [[1919]]
|Fondatore = [[Eglantyne Jebb]], [[Dorothy Buxton]]
|Scioglimento =
|Scopo = tutela dei minori
|Naz sede = GBR
|Sede = Londra
|Altre sedi = *Roma
* altre 29
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|Carica = [[
|Naz presidente =
|Presidente = [[
|Lingua =
|Bilancio =
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|Anno volontari =
|Motto =
|Sito =
}}
'''Save the Children'''
==
Save the Children nasce il 19 maggio 1919 a [[Londra]]. Le fondatrici, l'infermiera volontaria [[Eglantyne Jebb]] e la sorella [[Dorothy Francis (in Buxton)]], attivista politica, creano un'organizzazione in grado di alleviare le terribili sofferenze dei bambini a seguito della Prima Guerra Mondiale. Eglantyne Jebb denuncia e si oppone al fatto che i bambini “figli dei nemici” muoiano a milioni per le sanzioni economiche imposte a Germania e Austria.<ref>{{cita libro|autore=Raffaela Milano|editore=Rizzoli|isbn=9788817109703|anno=2019|titolo=I figli dei nemici. Eglantyne Jebb. Storia della rivoluzionaria che fondò Save the Children}}</ref>
Save the Children realizza – in stretto contatto con le comunità locali – programmi di medio-lungo termine e interviene in situazioni di emergenza causate da conflitti o catastrofi naturali. Opera nei seguenti ambiti: educazione, salute, risposta alle emergenze, protezione dall’abuso e sfruttamento, contrasto alla povertà e sicurezza alimentare, rafforzamento dei sistemi di tutela dei diritti e partecipazione dei minori. Save the Children adotta un approccio che si fonda sulla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ratificata dall'Italia nel 1991.<ref>{{Cita web|url=http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=2599&area=saluteBambino&menu=salutebambi|titolo=Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia|autore=[[Ministero della salute]]|data=22 marzo 2013|accesso=22 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180822131020/http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=2599&area=saluteBambino&menu=salutebambi|dataarchivio=22 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>▼
Nel 1993 Save the Children supporta 855 mila bambini che nella ex Yugoslavia soffrono le conseguenze del dramma del collasso del regime comunista e dei conflitti interetnici.▼
Eglantyne Jebb, nel [[1923]], scrive la prima Carta dei Diritti del Bambino, adottata dalla Lega delle Nazioni, e successivamente dalle Nazioni Unite.▼
Nel 1994 in Ruanda, 60 mila minori sono separati dai propri genitori a causa del genocidio. Save the Children avvia i primi programmi di ricongiungimento familiare.▼
Sulla stessa carta, si basa la Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, del [[1989]].▼
Tra il 1921 e il 1923, durante la carestia in Russia, Save the Children interviene trasportando 600 tonnellate di cibo ai bambini affamati. <ref name="5-48-repubblica.it-cita">{{cita web|url=https://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2019/05/07/news/i_100_anni_di_save_the_children-225654704/|titolo=I 100 anni di Save The Children, "Non posso avere nemici con meno di 7 anni" - la Repubblica}}</ref> Per l’occasione, Eglantyne Jebb diffuse un video sulle condizioni dei bambini russi per convincere l’opinione pubblica inglese sull’importanza di raccogliere fondi.
Negli anni ’30 Save the Children fornisce aiuto ai rifugiati baschi della guerra civile spagnola e ai bambini ebrei che fuggono dalle persecuzioni naziste. <ref name="6-69-savethechildren.it-cita">{{cita web|url=https://www.savethechildren.it/sh/save-the-children-nel-mondo-100-anni-di-storia/|titolo=Save the Children nel mondo: 100 anni di storia}}</ref>
Nel Dopoguerra supporta la ricostruzione avviando i primi programmi di sostegno a distanza per offrire riparo, nutrizione ed educazione ai bambini. <ref name="7-89-treccani.it-cita">{{cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/save-the-children|titolo=Save the Children nell'Enciclopedia Treccani - Treccani}}</ref> Negli anni ’50 opera anche nel corso della guerra in Corea, dove rimane per oltre 20 anni realizzando, tra le altre cose, un centro per la salute e progetti per la nutrizione e il gioco.
Nel 1969 apre il primo ufficio sul campo in Africa, nello specifico in Tanzania. Durante gli anni ’70 è attiva nella lotta alla poliomielite lanciando a livello mondiale la sua più grande campagna per sconfiggere tale malattia entro i successivi 25 anni.
Interviene anche nella carestia in Etiopia, che colpisce il Paese tra il 1983 e il 1985, portando aiuto alle popolazioni e arrivando a nutrire 7.000 bambini ogni giorno. <ref name="5-48-repubblica.it-cita"/>
==Attività a livello internazionale==
▲Save the Children
▲Nel 1993 Save the Children supporta 855
▲Nel 1994 in Ruanda, 60
Nel 2003 il conflitto del Darfur causa 400
Nel 2004 uno tsunami colpisce il Sud-est asiatico. Save the Children in un anno raggiunge oltre 600
Nel 2006 l'Organizzazione lancia Riscriviamo il Futuro,<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/disegni-save/1.html|titolo=Disegni contro la guerra, l'artista è bambino|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=19 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081113120048/http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/disegni-save/1.html|urlmorto=no}}</ref> una campagna che darà a 10 milioni di bambini in paesi in conflitto un'educazione di qualità e un futuro migliore.
Nel 2008 interviene in Birmania
Nel 2009 Save the Children lancia Every One, una campagna globale contro la mortalità infantile.
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Nel 2010 un terremoto di magnitudo 7 colpisce Haiti, causando centinaia di migliaia di morti. Save the Children interviene in supporto di adulti e bambini.
Nel 2011 in Giappone un violento terremoto causa 16
Nel 2013 interviene nelle Filippine dopo un violento tifone.
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Nel 2015 Interviene nell'emergenza causata dal terremoto in Nepal.
Nel 2016 a livello globale, lancia la campagna Every Last Child, focalizzata sulla difesa dei bambini più poveri fra i poveri, come i migranti e i rifugiati; quelli più esclusi ed emarginati, come i disabili, le bambine o le minoranze etniche e religiose
Negli anni ’20 del nuovo millennio fornisce supporto in seguito alla crisi causate dalla [[COVID-19]], dai conflitti armati e dai cambiamenti climatici, dando risposta alle necessità dei bambini e delle loro famiglie in Italia e nel mondo. In Ucraina, in particolare, a distanza di un anno dallo scoppio del conflitto, Save the Children è riuscita a raggiungere 744.858 persone, tra cui 397.781 bambini. In Italia ha aiutato 5.386 minori e 4.941 adulti di riferimento, garantendo protezione, prima accoglienza e inclusione. <ref name="8-34-romasette.it-cita">{{cita web|url=https://www.romasette.it/in-ucraina-uccisi-o-feriti-4-bambini-al-giorno/|titolo=In Ucraina uccisi o feriti 4 bambini al giorno - RomaSette}}</ref>
== Organizzazione interna ==▼
L'Assemblea dei Soci è l'organo sovrano dell'Organizzazione, responsabile dell'approvazione dello Statuto, del bilancio e delle strategie. È oggi costituito da sette membri del movimento globale Save the Children: le due entità giuridiche di Save the Children Association e Save the Children International ed altri cinque membri scelti al fine di garantire la rappresentanza del Nord e Sud del mondo, nonché delle principali caratteristiche del movimento globale in termini di livello di maturità, complessità organizzativa e competenze.▼
Il 5 aprile 2022 Save the Children Italia realizza il concerto “Tocca a noi” a Bologna, trasmesso in diretta Rai e promosso per raccogliere fondi a supporto dei minori in Ucraina e nei Paesi limitrofi. <ref name=""9-30-regione.emilia-romagna.it-cita"">{{cita web|url=https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2022/aprile/tocca-a-noi|titolo="Tocca a noi", musica per la pace: a Bologna il concerto per aiutare i bambini colpiti dalla guerra in Ucraina}}</ref>
Il Consiglio Direttivo è responsabile di garantire che l'Organizzazione operi in coerenza con la sua missione e i suoi valori. È costituito da un massimo di 15 membri eletti dall'Assemblea. Il Consiglio elegge il Presidente, che ha la rappresentanza legale dell'Organizzazione, e il Tesoriere, che ha il compito di assistere e sovraintendere alla gestione economica e finanziaria. Il Consiglio Direttivo nomina inoltre il Direttore e il Vice Direttore Generale e può nominare anche Comitati Scientifici, i cui membri possono essere anche esterni al Consiglio, definendone composizione e compiti.▼
Il ruolo di Direttore Generale è attualmente ricoperto da Valerio Neri. Claudio Tesauro è l'attuale Presidente.▼
[[File:Punto luce Torre Maura.jpg|miniatura|Uno dei Punti Luce di Save the Children Italia a Roma]]
Nel [[1920]] Save the Children
Save the Children Italia è stata costituita alla fine del 1998 come Onlus ed ha iniziato le sue attività nel 1999. Le attività e il lavoro di Save the Children Italia
===Attività e campagne di Save the Children in Italia===
I principali ambiti di attività in Italia sono quelli relativi al contrasto alla povertà educativa, il supporto ai minori migranti non accompagnati, presenti sul territorio italiano, ai minori vittime di tratta, sfruttati sessualmente o nel lavoro minorile.▼
Save the Children Italia è fortemente attiva nell'Educazione allo Sviluppo e nel contrasto alla pedo-pornografia in internet e nella sensibilizzazione all'uso sicuro di Internet e telefonini da parte dei bambini e dei ragazzi.▼
In Italia nel 2015 ha lanciato Illuminiamo il futuro, una campagna per sconfiggere la povertà educativa. Per far ciò in tutta Italia sono stati aperti [https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/campagne/illuminiamo-il-futuro/punti-luce 23 Punti Luce], centri ad alta densità educativa, che sorgono in quartieri svantaggiati delle città. All'interno di questi spazi i bambini e le famiglie possono usufruire di diverse attività: sostegno allo studio, laboratori artistici e musicali, gioco e attività motorie, promozione della lettura, accesso alle nuove tecnologie, educazione alla genitorialità, consulenze pedagogiche, pediatriche e legali.▼
In ambito educativo, Save the Children ha avviato il progetto Connessioni Digitali con l’obiettivo di colmare la povertà educativa digitale dei ragazzi tra i 12 e i 14 anni che vivono in contesti deprivati e di sviluppare nei contesti scolastici una metodologia didattica innovativa che garantisca ai più giovani l'espressione delle proprie potenzialità, superando le disuguaglianze<ref>{{Cita web|url=https://connessionidigitali.savethechildren.it/|titolo=Homepage {{!}} Connessioni Digitali|sito=connessionidigitali.savethechildren.it|accesso=2022-03-13}}</ref>. Il progetto Connessioni Digitali, che fa parte del programma “Riscriviamo il futuro"<ref>{{Cita web|url=https://www.savethechildren.it/blog-notizie/riscriviamo-il-futuro-l-impatto-della-poverta-educativa-digitale|titolo=Riscriviamo il Futuro: l'impatto della povertà educativa digitale|sito=Save the Children Italia|data=2021-06-04|lingua=it|accesso=2022-03-13}}</ref>, è iniziato a settembre 2021 e, per il biennio 2021/2023, ha coinvolto 40 scuole secondarie di primo grado d'Italia<ref>{{Cita web|url=https://www.savethechildren.it/percorsi-per-acquisizione-competenze-per-la-cittadinanza-digitale|titolo=Percorsi per l’acquisizione di competenze per la cittadinanza digitale|sito=Save the Children Italia|data=2021-05-13|lingua=it|accesso=2022-03-13}}</ref>.
▲Eglantyne Jebb, nel [[1923]], scrive la prima Carta dei Diritti del Bambino, adottata dalla Lega delle Nazioni, e successivamente dalle Nazioni Unite.
▲Sulla stessa carta, si basa la Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, del [[1989]].
Ad aprile 2009, in seguito al terremoto che ha colpito l’Abruzzo, Save the Children si è attivata con progetti di supporto, anche di tipo psicologico, in favore delle migliaia di bambini coinvolti nell’evento.<ref name="10-75-ilgiornale.it-cita">{{cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/emergenza-abruzzo-save-children-i-bambini-terremoto.html|titolo="Emergenza Abruzzo", Save the Children per i bambini del terremoto - ilGiornale.it}}</ref>
▲== Il lavoro di Save the Children in Italia ==
▲Nel [[1920]] Save the Children ha portato sovvenzioni all'Italia come quelle per la Casa dei Bambini Sofferenti creata dal [[Vaticano]] e per la Lega Italo-Britannica. Nel [[1923]] alloca una somma di denaro per completare un sanatorio per bambini in [[Calabria]], sull'[[Aspromonte]]. Si legge sul sito ufficiale che dopo la seconda guerra mondiale, Save the Children ha sostenuto la creazione di asili infantili e la formazione di donne per l'insegnamento negli asili nido. La costruzione di asili infantili di [[Civitaluparella]], in [[provincia di Chieti]], di [[Lanciano]] e di [[Scandale]] in Calabria, è proseguita negli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Negli [[anni 1960|anni sessanta]] assiste i terremotati del sud Italia.
Il 26 agosto [[2010]] la società di calcio della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] ha annunciato l'adozione sulle proprie maglie del logo di Save the Children al posto di un vero e proprio sponsor ufficiale.<ref>{{Cita web|url=http://it.violachannel.tv/dettaglio-premium/items/id-18-10-2016_11-07-24_fino-allultimo-bambino-la-fiorentina-di-n.html|titolo="Fino all’ultimo bambino": la Fiorentina di nuovo al fianco di Save The Children|editore=ACF Fiorentina|data=18 ottobre 2016|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180908124328/http://it.violachannel.tv/dettaglio-premium/items/id-18-10-2016_11-07-24_fino-allultimo-bambino-la-fiorentina-di-n.html|urlmorto=no}}</ref>
▲Save the Children Italia è stata costituita alla fine del 1998 come Onlus ed ha iniziato le sue attività nel 1999. Le attività e il lavoro di Save the Children Italia sono sono volti a realizzare progetti rivolti sia ai bambini e alle bambine dei cosiddetti paesi in via di sviluppo che a quelli che vivono sul territorio italiano.
Nel 2015, insieme ad altre organizzazioni, promuove un DDL (diventato legge nel marzo 2016) che istituisca in Italia un sistema organico di protezione e accoglienza per i bambini e gli adolescenti stranieri che arrivano in Italia.<ref>{{Cita news|lingua=it
▲I principali ambiti di attività in Italia sono quelli relativi al contrasto alla povertà educativa, il supporto ai minori migranti non accompagnati, presenti sul territorio italiano, ai minori vittime di tratta, sfruttati sessualmente o nel lavoro minorile.
▲In Italia nel 2015 ha lanciato
▲Save the Children Italia è fortemente attiva nell'Educazione allo Sviluppo e nel contrasto alla pedo-pornografia in internet e nella sensibilizzazione all'uso sicuro di Internet e telefonini da parte dei bambini e dei ragazzi.
Il 31 luglio 2017 Save the Children ha sottoscritto il codice di condotta del Ministero degli Interni per regolamentare il soccorso dei migranti nelle acque internazionali a nord della Libia.<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-07-31/migranti-medici-senza-frontiere-non-firma-codice-ong-180214.shtml?uuid=AEY9kc6B|titolo=No di Msf al Codice delle Ong, sì di Save the Children. Il Viminale: conseguenze per chi non ha firmato|pubblicazione=[[Il Sole 24
▲È anche molto impegnata nella promozione di politiche che tutelino i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Dal 19 al 22 maggio 2022, a Roma, Save the Children Italia ha realizzato “Impossibile 2022”, evento sui diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti con l’obiettivo di condividere proposte e interventi per superare le disuguaglianze. L’iniziativa ha coinvolto esperti, giovani, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura e dell’accademia, insieme a organizzazioni del terzo settore e persone che operano sul campo.<ref name="11-15-vanityfair.it-cita">{{cita web|url=https://www.vanityfair.it/article/save-the-children-impossibile-2022-evento-programma|titolo=Save The Children, l'evento Impossibile 2022: «Non rifiutiamo di salvare i bambini» }}</ref>
▲Nel 2015, insieme ad altre organizzazioni, promuove un DDL (diventato legge nel marzo 2016) che istituisca in Italia un sistema organico di protezione e accoglienza per i bambini e gli adolescenti stranieri che arrivano in Italia.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/30/migranti-ddl-per-minori-non-accompagnati-e-legge-chi-arriva-solo-non-potra-essere-respinto-prima-volta-in-ue/3486170/|titolo=Migranti, ddl per minori non accompagnati è legge: chi arriva solo non potrà essere respinto. Prima volta in Ue - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=2017-03-30|accesso=2018-02-07}}</ref>
Negli ultimi anni è stata inoltre promotrice del Tavolo Minori Migranti, network di organizzazioni coordinato da Save the Children, con cui ha preso parte a tavoli istituzionali sul tema dei minori migranti in arrivo in Italia.<ref name="12-96-cnca.it-cita">{{cita web|url=https://www.cnca.it/le-raccomandazioni-del-tavolo-minori-migranti-per-la-protezione-e-laccoglienza-dei-minori-afgani/|titolo=Le Raccomandazioni del Tavolo Minori Migranti per la protezione e l’accoglienza dei minori afgani - CNCA}}</ref> In partnership con UNICEF ha rafforzato la sua presenza anche in Sicilia, sull’isola di Lampedusa, in Calabria e in altre possibili aree di sbarco con l’obiettivo di proteggere e supportare minori non accompagnati e/o in famiglia.<ref name="13-91-alleyoop.ilsole24ore.com-cita">{{cita web|url=https://alleyoop.ilsole24ore.com/2023/08/10/save-children-2mila-migranti-morti/|titolo=Save the children, oltre 2mila migranti morti o dispersi in mare da inizio anno}}</ref>
▲Il 31 luglio 2017 Save the Children ha sottoscritto il codice di condotta del Ministero degli Interni per regolamentare il soccorso dei migranti nelle acque internazionali a nord della Libia.<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-07-31/migranti-medici-senza-frontiere-non-firma-codice-ong-180214.shtml?uuid=AEY9kc6B|titolo=No di Msf al Codice delle Ong, sì di Save the Children. Il Viminale: conseguenze per chi non ha firmato|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=2017-08-07}}</ref>
Nel novembre 2023 viene presentato il XIV Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia di Save the Children, intitolato “Tempi digitali”. L’Atlante accende i riflettori sulla Quarta Rivoluzione, sui nuovi linguaggi digitali, su cosa significa crescere in società pervase dall’intelligenza artificiale.<ref name="2-45-cremit.it-cita">{{cita web|url=https://www.cremit.it/atlante-dellinfanzia/|titolo=XIV Atlante dell’Infanzia di Save the Children, il contributo del Cremit}}</ref>
Il 19 agosto 2024 la società di calcio della [[Juventus Football Club|Juventus]] ha annunciato l'adozione sulle maglie della prima squadra maschile e femminile del logo di Save the Children al posto di un vero e proprio sponsor ufficiale.<ref>{{Cita web|url=https://www.juventus.com/it/news/articoli/juventus-save-the-children-maglia|titolo=Juventus e Save The Children, ancora più insieme - Juventus|autore=Juventus.com|sito=Juventus.com|lingua=it|accesso=2024-11-06}}</ref>
▲L'Assemblea dei Soci è l'organo sovrano dell'Organizzazione, responsabile dell'approvazione dello Statuto, del bilancio e delle strategie. È oggi costituito da sette membri del movimento globale Save the Children: le due entità giuridiche di Save the Children Association e Save the Children International ed altri cinque membri scelti al fine di garantire la rappresentanza del Nord e Sud del mondo, nonché delle principali caratteristiche del movimento globale in termini di livello di maturità, complessità organizzativa e competenze.
▲Il Consiglio Direttivo è responsabile
▲Il ruolo di Direttore Generale è attualmente ricoperto da
Nel 2023 l'organizzazione cambia denominazione sociale e diventa Ets-Ente del Terzo Settore iscrivendosi al Registro Unico del Terzo Settore - Runts.<ref name="3-70-vita.it-cita">{{cita web|url=https://www.vita.it/save-the-children-italia-diventa-ente-del-terzo-settore/|titolo=Save the Children Italia diventa Ente del Terzo settore}}</ref>
Lo staff di Save the Children Italia nel 2022 è composto da 349 persone, in prevalenza donne (76%) con una presenza diffusa a tutti i livelli organizzativi, un’età media di 41,5 anni, un elevato livello di istruzione e anzianità media di servizio di 5,1 anni.
Dal 2018 Juventus FC ha deciso di sostenere Save the Children dando il via ad un partnership che nel 2024 è stata ulteriormente rinforzata con l'inserimento del logo di Save the Children sulle maglie della squadra maschile e femminile della Juventus.
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===Save the Children===
{{Onorificenze
|immagine = Princess of Asturias Foundation Emblem.svg
|nome_onorificenza = Premio Principe delle Asturie per la concordia (Spagna)
|collegamento_onorificenza = Premio Principe delle Asturie
|motivazione =
|luogo = [[1994]]<ref>{{Cita web |url = http://www.fpa.es/en/princess-of-asturias-awards/laureates/1994-national-movement-of-street-children-messengers-of-peace-y-save-the-children.html?especifica=0&idCategoria=0&anio=1994&especifica=0 |titolo = National movement of street children, messengers of peace y save the children Prince of Asturias Award for Concord 1994 |editore = Fundación Princesa de Asturias |lingua = es |accesso = 10 novembre 2017 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20171110113314/http://www.fpa.es/en/princess-of-asturias-awards/laureates/1994-national-movement-of-street-children-messengers-of-peace-y-save-the-children.html?especifica=0&idCategoria=0&anio=1994&especifica=0
|data = Alicia de Larrocha y de la Calle is the winner in 1994
}}
===Save the Children Italia===
* Nel 2014 Save the Children Italia è stata premiata con l’Oscar di Bilancio della FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) per “una continua evoluzione del sistema di rendicontazione…che coniuga l’efficacia comunicativa a un rigoroso impianto di accountability, capace di rappresentare con chiarezza il collegamento tra missione istituzionale, obiettivi strategici, attività ed efficacia degli interventi”, nonché per l’originalità con cui vengono presentate le principali aree d’intervento (Educazione, Protezione, Salute e Nutrizione, Contrasto alla Povertà e Risposta alle Emergenze) incrociate a matrice con i Paesi in cui opera. <ref name="20-12-datamanager.it-cita">{{cita web|url=https://www.datamanager.it/2014/12/save-the-children-italia-premiata-loscar-bilancio-2014/|titolo=Save the Children Italia premiata con l'Oscar di Bilancio 2014 - Data Manager Online}}</ref>
* L’Atlante dell’Infanzia a rischio, realizzato da Save the Children Italia, è stato premiato con il Premio Andersen 2019 “per il rigore e la puntualità delle indagini condotte e coordinate negli anni da Giulio Cederna per Save the Children che ci restituiscono una mappa inedita e talvolta drammatica della condizione giovanile nel nostro Paese; per l’impegno e il coraggio di avere acceso i riflettori sulle povertà economiche, culturali ed educative in territori spesso dimenticati; per avere messo al centro l’infanzia e le difficoltà di crescita ma, insieme, anche le opportunità di riscatto offerte da tante ‘buone pratiche’ e dal silenzioso, misconosciuto lavoro quotidiano di scuole, istituzioni, associazionismo nel contrasto precoce al disagio sociale”. <ref name="21-44-andersen.it-cita">{{cita web|url=https://www.andersen.it/premio-andersen-protagonisti-della-cultura-per-linfanzia-2019-atlante/|titolo=Protagonisti della cultura per l’infanzia: l'Atlante Save the Children - Andersen}}</ref>
* Nell’ambito dell’edizione 2020 dell’Oscar di Bilancio, Save the Children Italia è stata premiata con l’assegnazione dell’Oscar di Bilancio per le Imprese Sociali e Associazioni non profit. Tra le motivazioni figura la distinzione “nell’utilizzo del framework degli obiettivi di sviluppo sostenibile / Agenda 2030 come chiave di lettura dei propri programmi, nonché come riferimento per guidare le attività di engagement dei giovani” e per la lodevole “presenza della valutazione di impatto, dove applica la Theory of Change, ancora relativamente poco utilizzata e diffusa presso gli Enti del Terzo Settore”. <ref name="22-76-cinquecolonne.it-cita">{{cita web|url=https://www.cinquecolonne.it/associazioni-non-profit-premiata-save-the-children.html|titolo=Associazioni non profit: premiata Save the Children - Cinque Colonne Magazine}}</ref>
== Note ==
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== Voci correlate ==
*[[Child Rights Information Network]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.savethechildren.it|Save the Children Italia ONLUS}}
* {{cita web|http://www.savethechildren.ch|Save the Children Svizzera|lingua=de, fr, it}}
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{{Premio Principessa delle Asturie - Categoria Concordia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|diritto|aziende|regno Unito}}
[[Categoria:Associazioni
[[Categoria:Diritti dei minori]]
[[Categoria:Organizzazioni non governative]]
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