Utente:Lupo rosso/Sandbox/La colonna Buenaventura Durruti,le milizie anarchiche e della sinistra comunista: differenze tra le versioni
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==Vicenda della colonna Durruti ==
Il 21 Luglio 1936 vennero formate a [[Barcellona]] diverse colonne per contrastare i fascisti di Franco, ''Tierra y Libertad'', ''[[Francisco_Ascaso|Ascaso]]'', [[ Roya y Nigra]], Durruti, mentre il [[POUM]] organizzò la colonna [[Lenin]] in cui confluirono i [[Sinistra_Comunista_Italiana|bordighisti]] italiani che avevano deciso di partecipare alla vicenda spanola. Le colonne si diressero verso l'Aragona alla riconquista di [[Saragozza]] e [[Huesca]].[[Immagine:428px-Aragon_1936nuova.jpg
Al momento della guerra di Spagna la Weil considera l'ideologia anarchica superiore a quella socialista per la sua ricerca della libertà del singolo, anche, come persona e non solo nella libertà sociale, il che rende comprensibile capire la Weil miliziana nella Colonna Durruti. Non per niente il suo pensiero è di vigorosa critica verso tutte le espressioni di potere organizzato, che tendono inevitabilmente a non prendere in considerazione i bisogni del singolo e la richiesta proveniente dal basso, ovvero dai lavoratori che risultano quindi i maggiormente oppressi da tali sistemi. In quel periodo si manifestò quindi una forte volontà di lotta mentre nel contempo la Weil era conscia della miopia delle potenze mondiali che lasceranno scorrere gli avvenimenti fino alla seconda guerra mondiale con tutto il suo tragico contenuto. La solitudine di una lucida consapevolezza e la sconfitta di Spagna la porteranno a sfumare sempre maggiormente il suo impegno a fianco della classe operaia per dedicarsi maggiormente a studi filosofici ed esistenziali connessi anche alla storia delle religioni.
Nella ''Colonna Durruti'', da ricordare, combatterono con altri gli italiani [[Antoine_Gimenez]]<ref>[http://www.plusloin.org/gimenez/article.php3?id_article=228 Antoine Gimenez & Les Giménologues, Les Fils de la nuit. Souvenirs de la guerre d’Espagne, Editions Les Giménologues et L’Insomniaque, Marseille-Montreuil, 2006]</ref> ed Agostino Sette,che sarà il primo caduto (31 luglio 1936) di nazionalità italiana nella guerra di Spagna .<ref>Agostino Sette di Stefano ed Ermenegilda Veronese, muratore anarchico, era nato il [[5 dicembre]] [[1902]] a Montagnana (Pd). Da giovane aveva partecipato alla lotta contro le squadre fasciste, conoscendo il carcere e le persecuzioni. Emigrato in
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