Utente:Lupo rosso/Sandbox/La colonna Buenaventura Durruti,le milizie anarchiche e della sinistra comunista: differenze tra le versioni

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L'anarchia trovò terreno fertile in terra di Spagna a causa delle pessime condizioni di vita di contadini ed operai che si avvicinarono con rapidità alle proposte dell'anarco-sindacalismo, sviluppate verso la fine del secolo. La Confederazione nazionale del lavoro, ovvero la [[CNT]] si formalizzò nel 1911 come risposta di classe al riformismo acquiescente dei sindacati ed ebbe il compito di evitare l'isolamento della frangia anarchica, isolamento che aveva già portato ristretti gruppi di libertari a scegliere il metodo terroristico, errore fatale in situazione non insurrezionale. Cioè si può dire che il sindacalismo fu un mezzo piu' politico che rivendicativo in senso stretto per collegare il movimento anarchico alla classe operaia e che lo scopo era quello di riunire tutti i lavoratori in un unico grande sindacato. La [[CNT]] per struttura e scelta era un'organizzazione in cui potevano apportare contributi, ed esserne militanti, anche lavoratori non anarchici, essendo stata concepita come "cinghia di trasmissione" verso l'ideologia anarchica, quindi non era un'organizzazione politica in senso stretto. Dal punto di vista epressamente politico fu creata nel [[1927]] la [[FAI]], federazione anarchica iberica e seguendo lo schema della "cinghia di trasmissione" molti militanti della [[FAI]] divennero importanti capi della [[CNT]]. Quando inizio' la guerra civile spagnola esistevano altre formazioni anarchiche confederate come la (FIJL), Federazione iberica dei giovani libertari e le ''Donne libere'' (''Mujeres libres'')<ref>[http://www.club.it/culture/culture99/maria.giambelli/indice-i.html MUJERES LIBRES estratto sintetico da tesi di laurea intitolata "Mujeres Libres: ''un'esperienza femminista durante la Guerra Civile spagnola'', discussa presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano il giorno 13 novembre 1998. Relatrice Chiar.ma Prof.ssa Donatella Montalto Cessi, Correlatrice Chiar.ma Prof.ssa Paola Olla Brundu]</ref>. Vi fu una repentina risposta alla sollevazione dei franchisti da parte della [[CNT]], in quanto, tramite questa "cinghia di trasmissione", l'ideologia anarchica aveva fatto grossa presa all'interno della classe operaia. Da qui ebbe inizio la formazione di ''milizie'', che oltre combattere i franchisti procedettero all'occupazione ed espropriazione di grossi appezzamenti di terreno per la ridistribuirli ai contadini ed all'occupazione delle fabbriche. Appena 10 giorni dopo il colpo di mano di Franco vi erano circa 18000 miliziani organizzati militarmente dalla [[CNT]] con un retroterra di 150000 pronti alla lotta, in quanto, approfittando dello stato di confusione derivante dallo sbando dell'esercito non era difficile procurarsi armi. L'organizzazione delle ''milizie'' era ben diversa da quella di un normale esercito, non vi erano divise e l'appartenenza all'una od all'altra formazione era indicata dal colore dei fazzoletti. L'unita' piu' piccola era il "gruppo" formato da 10 miliziani,che aveva per rappresentante un delegato democraticamente eletto, dieci gruppi formavano una "Centuria", un numero di centurie non prefissato ma dipendente dalle esigenze belliche delle diverse zone costituiva una "Colonna". La Colonna era comandata da un comitato di guerra eletto dai miliziani e rimovibile, in genere ogni colonna aveva aggregati ex ufficiali dell'esercito ed esperti d'artiglieria e nell'uso degli esplosivi.
 
=== I rapporti di anarchici ,aderenti al POUM e comunisti non filomoscoviti in relazione ai comunisti di osservanza moscovita ===