Il nipote di Wittgenstein: differenze tra le versioni

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'''''Il nipote di Wittgenstein. Un'amicizia''''' è un [[romanzo]] semi-biografico dello scrittore austriaco [[Thomas Bernhard]].
 
Siamo nel [[1967]], in un [[ospedale]] viennese. In corsiepadiglioni separateseparati, due uomini si trovano a letto infermi: il narratore, di nome [[Thomas Bernhard]], è colpito da malattia polmonare; il suo amico Paul, nipote del celeberrimo filosofo [[Ludwig Wittgenstein]], soffre uno dei suoi periodici attacchi di [[follia]]. Iniziando con i suoi ricordi della degenza nella clinica psichiatrica ''Am Steinhof'', Bernhard descrive la crescita di una profonda amicizia tra questi due eccentrici, ossessivi personaggi che condividono la passione per la [[musica]], uno strano senso dell'umorismo, onestà brutale e un grande disgusto per la borghesia viennese.
 
Parte invenzione e parte diario di ricordi reali, l'autore evoca le paure e il desiderio di intimità spirituale che questi due amici condividono di fronte al [[dolore]] e alla [[morte]]. Il libro è cronaca della simmetrica interiorità che li unisce per dodici anni e il tradimento emotivo che scaturisce dall'eulogia di Bernhard, nel rimorso di aver abbandonato Paul negli ultimi tristi momenti prima che morisse. Confessione quindi, e colpevole omaggio alla loro amicizia, quest'opera prende il posto del discorso funebre che l'autore mai tenne sulla tomba del nipote di Wittgenstein.