Michail Tal': differenze tra le versioni

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Michail Tal' si appassionò agli scacchi vedendoli giocare nella sala d'attesa dello studio del padre medico, iniziando a studiarli seriamente verso i dieci anni d'età.
 
Noto nel mondo degli scacchi come ''"Il Mago di Riga"'', Tal' è tuttora considerato da molti il più grande attaccante della storia degli scacchi. Il suo naturale talento per il gioco combinativo gli consentì di strappare il titolo mondiale a [[Michail Botvinnik]] nel [[1960]], all'età di ventiquattro anni (solo [[Garri Kasparov]] fece di meglio, all'età di ventidue anni). Tra l'altro, mai in precedenza si era battuto con il detentore e il primo incontro del match lo vinse con grande sorpresa del mondo scacchistico.
[[File:Mikhail Tal 1961 Oberhausen.jpg|thumb|left|Nel 1961]]
In contrasto con l'approccio scientifico degli altri grandi maestri sovietici, Tal' sosteneva che gli scacchi fossero prima di tutto un'arte e solo in un secondo momento una scienza, da qui la supremazia del gioco combinativo rispetto a quello posizionale. Di lui Botvinnik disse al termine della sfida persa: "Rimasi sorpreso della sua capacità di immaginare e inventare complessissime varianti". Per [[Tigran Petrosjan]], Tal' è stato "il giocatore che ha prodotto il maggior numero di partite spettacolari nello scacchismo del [[XX secolo|Novecento]]. Uno dei più grandi di tutti i tempi". E [[David Ionovič Bronštejn|David Bronštejn]]: "Misha non ha eguali nell'abilità e velocità di calcolo non superficiale. Inoltre, nessuno sa complicare finanche le posizioni più normali, in modo da mettere in crisi l'avversario". Un modo di intendere gli scacchi, e di affrontarli, "che richiedeva una vigoria fisica enorme; che non aveva. Per questo ha spesso dovuto abbandonare a metà tanti tornei e lasciar perdere tanti altri": è la constatazione del campione italiano [[Giorgio Porreca]].