Lydia Simoneschi: differenze tra le versioni

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Figlia d'arte (suo padre Carlo era un [[regista]]) ancora molto giovane decise di fare l'attrice, e nei primi [[anni 1930|anni trenta]] debuttò nel [[cinema]] in ruoli di secondo piano. Il suo aspetto fisico poco appariscente non l'aiutò davanti alla cinepresa, ma la sua voce splendidamente suadente e sofisticata le aprì la strada per diventare una doppiatrice.
 
A partire dalla fine degli anni trenta e fino ai primi [[anni 1960|anni sessanta]] Lydia Simoneschi diventò la "regina del doppiaggio" italiano, prestando la sua voce duttile a tutte le più grandi dive [[hollywood]]iane: sua è la [[Bette Davis]] di ''[[Eva contro Eva (film)|Eva contro Eva]]'', la [[Vivien Leigh]] di ''[[Via col vento (film)|Via col vento]]'', la [[Joan Crawford]] di ''[[Johnny Guitar]]'', la [[Jennifer Jones]] di ''[[Duello al sole]]'', la [[Olivia de Havilland]] de ''[[La fossa dei serpenti]]'', la [[Ingrid Bergman]] di ''[[Notorious, - Ll'amante perduta]]'', la [[Joan Fontaine]] de ''Il sospetto'', la [[Barbara Stanwyck]] de ''[[La fiamma del peccato]]'', e la [[Susan Hayward]] di ''[[Piangerò domani]]''.
 
Doppiò anche molte nostre dive nostrane, come [[Sophia Loren]] (nei suoi film hollywoodiani) e la [[Silvana Mangano]] di ''[[Riso amaro]]''.