Modus ponens: differenze tra le versioni

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Ho sostituito al secondo simbolo di implicazione logica quello di asserzione logica. Il senso del modus ponens è infatti che dato p→q, p possiamo asserire, cioè dedurre q. La formulazione precedente, oltre che errata, era inconsistente con la linea successiva in cui si spiega il senso del simbolo di asserzione logica, senza che esso fosse stato tuttavia impiegato.
Riga 6:
o in notazione con [[operatore logico|operatori logici]]:
 
[(p <math>\rightarrow</math> q) ∧ p] <math>{\rightarrow</math>displaystyle \vdash } q
 
dove <math>\vdash</math> rappresenta l'[[asserzione logica]], nota anche come [[sequente]]. Questa forma di deduzione ha due premesse: la prima è l'asserzione "se-allora" o ''[[Asserzione condizionale]]'', cioè che p implica q. La seconda premessa è che p, l'''ipotesi'' dell'asserzione condizionale, sia vera. Da queste due premesse si può logicamente dedurre che q, la ''conseguenza'' nell'affermazione condizionale, dev'essere vera anch'essa.