Orizzonte artificiale: differenze tra le versioni

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In alcuni indicatori di assetto l'angolo di [[rollio]] massimo rappresentabile è circa ±85° essendovi posti dei fermi al fine di evitare il [[blocco cardanico]] del [[giroscopio]]<ref name="castellani" />.
 
Il problema principale degli orizzonti artificiali è l''''errore di precessione apparente''': la forza di [[inerzia]] tende a far discostare la verticale del giroscopio dalla verticale reale della forza di gravità<ref name="castellani" />. Questa forza di inerzia è dovuta alla rotazione terrestre e alla traiettoria del velivolo<ref name="polimi">{{cita web|url=http://services.aero.polimi.it/~l083404/bacheca//SezioneAK/19-StrumentiGiroscopici.pdf|2=|editore=Politecnico di Milano|accesso=maggio 2016|autore=Luigi Puccinelli|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160604214404/http://services.aero.polimi.it/~l083404/bacheca//SezioneAK/19-StrumentiGiroscopici.pdf|dataarchivio=4 giugno 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Questo effetto causa ad esempio un'indicazione errata del rollio nel caso in cui il pilota effettui una [[virata (volo)|virata]] combinata con una cabrata o un picchiata: la forza centrifuga falsificherebbe l'angolo di bank reale. Per ovviare a questo problema vengono aggiunti dei sistemi detti '''meccanismi erettori''' che sensibili alla forza d'inerzia tengono a riallineare l'orizzonte con la verticale reale<ref name="polimi" />.
 
=== Tipologie costruttive ===