[[Domiziano]] si rivelò ben presto imprevedibile come quando, nel 95, mise a morte il cugino, [[Tito Flavio Clemente (console 95)|Tito Flavio Clemente]].<ref name="Petit126"/> Persino i membri della famiglia imperiale non si sentirono più al sicuro. La paura di così tante persone portò inevitabilmente ad una nuova congiura, che ebbe luogo il 18 settembre del [[96]], e che portò all'assassinio di Domiziano.<ref name="Petit126"/><ref>{{cita|Bennett 1997|pp. 33-35}}.</ref> È difficile sapere in quale misura furono coinvolti i senatori, poiché la congiura fu condotta direttamente da persone vicine allo stesso imperatore, tra cui alcuni dei suoi liberti e probabilmente la stessa moglie, [[Domizia Longina]], con il supporto, attivo o meno, dei due [[prefetto del pretorio|prefetti del pretorio]]. La morte di Domiziano mise fine alla [[dinastia dei Flavi]].<ref>{{cita|Eck 1997b|pp. 746–750}}; {{cita|Witschel 1997|p. 106}}.</ref>