Walter Zenga: differenze tra le versioni

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==== Club ====
===== Inizi =====
Suo padre Alfonso, che era stato il portiere del Napoli nel 1945-1946, lo porta a giocare al calcio in età molto precoce. Inizia così a giocare a 9 anni<ref>{{cita web|url=http://www.macallesi.it/macallesi/pdf/Letestimonianze.pdf|titolo=Le testimonianze|pp=8-9|urlmorto=sì}}</ref> nella {{Calcio Macallesi 1927|N}} di [[Milano]] con un cartellino riportante l'anno di nascita falsificato (1959) per poter giocare nei campionati agonistici<ref>{{cita web|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_settembre_14/intervista-zenga-1703758236797.shtml|autore=Matteo Cruccu|titolo=«Per quella maglia falsificai la mia età»|data=14 settembre 2010|accesso=14 giugno 2012}}</ref> quali quelli della [[Pulcino (calcio)|categoria Pulcini]]. A undici anni, nel 1971, viene inserito da [[Italo Galbiati]] tra i pulcini dell'Inter<ref>{{cita web|url=http://www.calciopro.com/calcio-estero/walter-zenga-dai-pali-alla-panchina/|titolo=Walter Zenga: dai pali alla panchina!|accesso=17 febbraio 2010}}</ref> e a 18 anni viene ceduto in prestito alla [[Unione Sportiva{{Calcio Salernitana 1919|Salernitana]]N}} in [[Serie C1]], squadra presso la quale ha poca fortuna anche a causa di un errore contro il [[Società Sportiva Dilettantistica Città di Campobasso|Campobasso]].<ref name=dicorrado/> Durante un altro incontro, dopo aver subito due gol discutibili, abbandona il campo in lacrime e, nonostante l'incitamento dei tifosi, decide di lasciare la squadra.<ref>{{cita web|url=http://www.resport.it/serie_a/118113/lascia_campo_lacrime_club_vuole_cacciarlo.aspx|titolo=Lascia il campo in lacrime, club vuole cacciarlo|accesso=27 agosto 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130830002222/http://www.resport.it/serie_a/118113/lascia_campo_lacrime_club_vuole_cacciarlo.aspx|dataarchivio=30 agosto 2013}}</ref>
 
Dopo aver militato nel {{Calcio Savona|N}} in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]], nel 1980 passa alla {{Calcio Sambenedettese|N}} in C1, contribuendo alla promozione in [[Serie B]] da parte della squadra marchigiana dopo il secondo posto nel campionato 1980-1981. La stagione successiva rimane a [[San Benedetto del Tronto]] rendendosi protagonista nella serie cadetta.
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[[File:Inter, Lothar Matthäus e Walter Zenga.jpg|thumb|left|Zenga all'Inter assieme al compagno di squadra [[Lothar Matthäus|Matthäus]] nella stagione 1988-1989]]
 
Ritorna all'Inter nella stagione [[Serie A 1982-1983|stagione 1982-1983]], a 22 anni. In questa sua prima stagione è il secondo portiere dietro il veterano [[Ivano Bordon]], alla sua ultima stagione all'Inter. Zenga si fa comunque apprezzare disputando cinque gare di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]]. A partire dalla [[Serie A 1983-1984|stagione successiva]] diventa titolare, esordendo in Serie A in Inter-[[Unione {{Calcio Sampdoria|Sampdoria]]N}} (1-2).
 
Dopo essere stato molto vicino a lasciare l'Inter al termine della stagione 1987-1988,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/11/19/mia-cara-inter-ti-lascio-cosi.html|titolo=Mia cara Inter ti lascio così|pubblicazione=la Repubblica|autore=Licia Granello|data=19 novembre 1987}}</ref> ottiene i primi successi nel 1989, anno in cui l'Inter, guidata da [[Giovanni Trapattoni]], conquista lo [[Serie A 1988-1989|''scudetto dei record'']] (con Zenga autore di un campionato di alto profilo)<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/05/30/berti-escluso-il-look.html|titolo=7,5 a Berti (escluso il look)|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=30 maggio 1989|accesso=30 ottobre 2016}}</ref> e la [[Supercoppa italiana 1989|Supercoppa italiana]]. Sempre con Trapattoni allenatore, l'Inter vincerà, nel [[Coppa UEFA 1990-1991|1991]], la prima [[Coppa UEFA]] della sua storia.
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L'ultima partita di Zenga con la maglia nerazzurra è la vittoriosa finale di [[Coppa UEFA|UEFA]] del [[Coppa UEFA 1993-1994|1994]] contro il [[Fussballclub Red Bull Salzburg|Casinò Salisburgo]], in cui il portiere offre una prestazione determinante per il risultato e conquista per la seconda volta il trofeo continentale.<ref name=dicorrado/>
 
===== Sampdoria, Padova, New EnglandN.E. Revolution =====
Il 22 luglio 1994 passa alla [[Unione {{Calcio Sampdoria|Sampdoria]]N}}, nella trattativa che portò [[Gianluca Pagliuca]] all'Inter.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/22/Zenga_ultima_uscita_Pagliuca_co_0_9407221152.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151016190426/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/22/Zenga_ultima_uscita_Pagliuca_co_0_9407221152.shtml|titolo=Zenga, l'ultima uscita è su Pagliuca|autore=Fabio Monti|data=22 luglio 1994|accesso=19 luglio 2015|pubblicazione=Corriere della Sera|p=35|urlmorto=sì|dataarchivio=16 ottobre 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/22/zenga-gli-ultimi-veleni.html|titolo=Zenga e gli ultimi veleni|pubblicazione=la Repubblica|data=22 luglio 1994}}</ref> Dopo una prima stagione da titolare, ottiene solo 7 presenze nella stagione successiva, a causa di infortuni e scelte tecniche. Non rientrando più nei piani della società blucerchiata il 12 maggio 1996 si svincola.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/04/29/zenga-mi-metto-all-asta.html|titolo=Zenga: 'mi metto all'asta'|pubblicazione=la Repubblica|data=29 aprile 1996}}</ref> Durante l'estate, a 36 anni, firma con il [[{{Calcio Padova|Padova]]N}} in [[Serie B 1996-1997|Serie B]], con il quale ottiene 21 presenze in campionato.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/27/zenga-vierchowod-si-ricomincia.html|titolo=Zenga e Vierchowod, si ricomincia|pubblicazione=la Repubblica|data=27 giugno 1996}}</ref>
 
Il 5 marzo 1997 si trasferisce negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ai [[New England Revolution]], che militano nella [[Major League Soccer]] (MLS).<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/03/05/addio-di-zenga-stufo-degli-insulti.html|titolo=L'addio di Zenga 'stufo degli insulti'|pubblicazione=la Repubblica|data=5 marzo 1997}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/marzo/05/Zenga_stelle_strisce_ga_0_9703057048.shtml|titolo=Zenga a stelle e strisce|autore=Germano Bovolenta|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=5 marzo 1997}}</ref> Con gli americani totalizza 22 presenze, saltando dieci partite per un'artroscopia al ginocchio sinistro. Il 16 gennaio 1998 si ritira dal calcio.<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199801/16/34bea08806573/|titolo=Zenga lascia|data=16 gennaio 1998}}</ref> Il 25 agosto venne nominato giocatore/allenatore dei [[New England Revolution]]. Il primo anno non disputa nessuna partita, il secondo anno disputa 25 partite fino al suo esonero che avviene il 2 ottobre 1999.
 
==== Nazionale ====
[[File:Italia vs Grecia (Bologna, 1986) - Giuseppe Bergomi e Walter Zenga.jpg|thumb|left|Zenga abbraccia [[Giuseppe Bergomi|Bergomi]], compagno all'Inter e in nazionale, dopo l'amichevole del 1986 contro la Grecia.]]
 
Già convocato per i [[Giochi olimpici]] deldi [[Calcio ai Giochi della XXIII Olimpiade{{OE|calcio|1984]]}}<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/05/anche-il-cile-fa-paura.html|titolo=E anche il Cile fa paura...|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=5 agosto 1984|p=27}}</ref> e titolare (da [[Glossario calcistico#Fuoriquota|fuoriquota]])<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/10/29/zenga-spero-non-serva-una-sera-da.html|titolo=Zenga: "Spero non serva una serata da eroe"|pubblicazione=la Repubblica|data=29 ottobre 1986|accesso=4 agosto 2016}}</ref> della selezione [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Under-21]] che si classifica seconda all'[[Campionato europeo di calcio Under-21 1986|Europeo 1986]], viene poi chiamato nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]] da [[Enzo Bearzot]], prendendo parte al {{WC|1986}} come terzo portiere, dietro [[Giovanni Galli]] e [[Franco Tancredi]]. Esordisce l'8 ottobre dello stesso anno, a 26 anni, nella partita amichevole Italia-{{NazNB|CA|GRC}} (2-0) disputata a Bologna, prima partita agli ordini del nuovo [[commissario tecnico]] [[Azeglio Vicini]].
 
Durante la gestione di Vicini, Zenga diventa titolare e partecipa al {{EC|1988}} e al {{WC|1990}}. Nel corso del torneo disputatosi in Italia, rimane imbattuto per 517 minuti di fila, record assoluto dei Mondiali.<ref name=record>Il precedente record di 501 minuti era stato stabilito da [[Peter Shilton]] a cavallo tra le edizioni [[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]] e [[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]], cfr. {{cita web|url=http://www.repubblica.it/static/speciale/2010/sudafrica/storia/record-individuali.html#08|titolo=La Storia dei Mondiali: I record individuali - Minuti di imbattibilità portieri}}</ref><ref>Considerando anche il periodo precedente al Mondiale, la nazionale italiana aveva mantenuto la porta inviolata per 980 minuti consecutivi (sempre con Zenga tra i pali, eccezion fatta per 45' disputati da [[Stefano Tacconi|Tacconi]]), un risultato superato solo dai 1143 minuti in cui [[Dino Zoff|Zoff]] restò imbattuto tra il 1972 e il 1974. Cfr. {{cita|''Zenga contro tutti''}}.</ref> L'inviolabilità della sua porta si interrompe nella semifinale contro l'{{NazNB|CA|ARG}}, in cui Zenga, a seguito di un errore in [[Glossario calcistico#Uscita|uscita]], subisce una rete su colpo di testa di [[Claudio Caniggia]].<ref name=dicorrado/> La partita termina 1-1 e si decide ai [[tiri di rigore]]: le parate di [[Sergio Goycochea]] sui tentativi di [[Roberto Donadoni]] e [[Aldo Serena]] sanciscono l'eliminazione dell'Italia, che disputa quindi la finale per il 3º posto, dalla quale esce vittoriosa sconfiggendo l'{{NazNB|CA|ENG}} per 2-1.
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===== Palermo =====
Il 5 giugno 2009, subentrandosubentra all'esonerato [[Davide Ballardini]], firmaalla unguida contrattodel biennale con opzione per il terzo, ricco di incentivi in base ai risultati,<ref>{{citaCalcio webPalermo|url=http://www.stadionews24.com/ultimora.asp?ID=67236|titolo=Zenga: gli incentivi|urlmorto=sìN}}</ref> con il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] di [[Maurizio Zamparini]], con una trattativa durata pochi giorni.<ref>{{cita web|url=http://www.ilpalermocalcio.it/it/0809/news_scheda.jsp?id=17236|titolo=Walter Zenga allenatore del Palermo}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.stadionews24.com/ultimora.asp?ID=67246|titolo=Zamparini: "Trattativa durata 2-3 giorni"|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=157124|titolo=Clamoroso a Palermo. L'Uomo Ragno sostituisce Ballardini, Walter Zenga è il nuovo allenatore|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090608163209/http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=157124|dataarchivio=8 giugno 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilpalermocalcio.it/it/0809/news_scheda.jsp?id=17238|titolo=Walter Zenga: "Palermo? Mi sento un uomo fortunato"}}</ref> Esordisce sulla panchina rosanero il 15 agosto nel [[Coppa Italia 2009-2010#Terzo turno|Terzo turno di Coppa Italia]] contro la [[{{Calcio SPAL]]|N}} (4-2). La sua avventura a Palermo dura cinque mesi: il 23 novembre 2009 viene sollevato dall'incarico in seguito a risultati poco positivi (17 punti in 13 giornate), nonostante alcuni risultati discreti come il successo interno del suo Palermo per 2-0 sulla Juventus in Serie A, culminati il giorno precedente nella [[Serie A 2009-2010|13ª giornata di campionato]], nel [[Derby (calcio)|derby]] casalingo pareggiato per 1-1 contro il [[Calcio Catania|Catania]],.<ref>{{cita web|url=http://www.ilpalermocalcio.it/it/0910/news_scheda.jsp?id=18943|titolo=Walter Zenga sollevato dall'incarico|data=23 novembre 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Palermo/23-11-2009/palermo-esonera-zenga-602070791852.shtml|titolo=Il Palermo esonera Zenga}}</ref> venendo sostituito da [[Delio Rossi]].<ref>{{cita web|url=http://www.ilpalermocalcio.it/it/0910/news_scheda.jsp?id=18946|titolo=Delio Rossi è l'allenatore del Palermo}}</ref>
 
Tra i risultati positivi della sua gestione ci sono le vittorie contro {{Calcio Napoli|N}} (2-1) alla prima giornata, {{Calcio Juventus|N}} (2-0) alla settima e l'unica esterna all'ottava contro il {{Calcio Livorno|N}} (2-1). Nella trasferta a [[Stadio San Siro|San Siro]] contro l'{{Calcio Inter|N}} persa per 5-3, sotto di quattro reti dopo il primo tempo, la squadra segna tre reti in dodici minuti nel secondo. Dalla 5ª alla 9ª la squadra resta imbattuta (due pareggi seguiti da tre vittorie), mentre dalla 10ª al derby la squadra non vince alcuna partita e ottiene due soli punti. Durante la sua esperienza palermitana ottiene il nomignolo di ''Coach Z''.<ref name="Samira">{{cita web|url=http://www.ilpalermocalcio.it/it/0910/news_scheda.jsp?id=18880|titolo=Fiocco rosa in casa Zenga: è nata Samira}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/13/il-palermo-sfida-la-novita-bari-zenga.html|titolo=Il Palermo sfida la novità Bari. Zenga cerca tre punti e il gioco|pubblicazione=la Repubblica}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.livesicilia.it/2009/10/27/ecco-perche-sono-coach-z/|titolo="Ecco perché sono Coach Z"}}</ref> Zenga rescinde il contratto con la società rosanero il 12 gennaio 2010.<ref>{{cita web|url=http://www.itasportpress.it/?action=read&idnotizia=19245|titolo=Palermo, Zamparini a ITASPORTPRESS: "Zenga ha firmato oggi la rescissione"}}</ref>
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==== Esperienze in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi ====
===== Al-Nassr =====
L'11 maggio 2010 firma un contratto biennale con gli arabi dell'[[Al-Nassr]] di [[Riad]], tornando ad allenare nel Golfo dopo l'esperienza del 2007 alla guida dell'Al-Ain.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/11-05-2010/ha-firmato-biennale-l-al-nasr-603940253307.shtml|titolo=Ha firmato un biennale con l'Al-Nassr|data=11 maggio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/altre-notizie/ufficiale-walter-zenga-nuovo-allenatore-dell-al-nasr-206898|titolo=Ufficiale: Walter Zenga nuovo allenatore dell'Al-Nasr|data=11 maggio 2010}}</ref> Il 24 dicembre viene esonerato,<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2010/12/24/sport/calcio/zenga-esonerato-dall-al-nassr-PDQvZFW70VReLF1ko0oQdM/pagina.html|titolo=Zenga esonerato dall'Al-Nassr|data=24 dicembre 2010}}</ref> affermando in seguito di non aver ricevuto per sei mesi lo stipendio pattuito.<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo49902.shtml|titolo=Zenga, un esonero con giallo}}</ref>
 
===== Al-Nasr =====
[[File:Walter Zenga (crop).jpg|thumb|left|Zenga nel 2011]]
 
Il 24 gennaio 2011 si accorda con l'[[Al-Nasr Sports Club|Al-Nasr]] di [[Dubai]].<ref>{{cita web|url=http://www.calciomercato.com/news/ufficiale-walter-zenga-allena-in-dubai-862484|titolo=Ufficiale: Walter Zenga va ad allenare in Dubai!|data=24 gennaio 2011}}</ref> Porta la squadra al 3º posto finale in campionato, piazzandosi dietro al [[Baniyas SC]] e ai campioni dell'[[Al-Jazira Club|Al-Jazira]] e qualificandosi alla [[AFC Champions League]].
 
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Il 26 ottobre 2013 diventa il tecnico dell'[[Al-Jazira Club|Al-Jazira]], altra società degli Emirati Arabi.<ref>{{en}} [http://www.jc.ae/en/news/football-news/al-jazira-replaces-luis-milla-with-walter-zenga/ Al Jazira Replaces Luis Milla with Walter Zenga] Jc.ae</ref> Chiude il campionato al 3º posto, perde la finale di Emirates Cup contro l'[[Al-Ahli]] e nella [[AFC Champions League 2014|Champions asiatica]] si ferma agli ottavi. Il 15 maggio 2014, dopo soli sette mesi, risolve il contratto con il club.<ref>{{Cita news|autore=Luca Bianchin|titolo=Al Jazira-Zenga, finisce qui|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=16 maggio 2014|p=13}}</ref>
 
==== Sampdoria e ancora all’esteroall'estero ====
[[File:WalterZenga.jpg|thumb|upright|Zenga alla guida del [[{{Calcio Wolverhampton Wanderers Football Club|Wolverhampton]]N}} nel 2016.]]
 
Dopo essere stato vicino all'Inter a novembre (gli viene preferito [[Roberto Mancini]])<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/inter/2014/articoli/1052115/zenga-non-allenero-mai-l-inter-.shtml|titolo=Zenga: "Non allenerò mai l'Inter"}}</ref> e al [[{{Calcio Cagliari Calcio|Cagliari]]N}} a dicembre (rifiuta per rimanere a [[Dubai]]),<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/14_dicembre_24/zenga-dice-no-cagliari-scelgo-famiglia-resto-dubai-0d7b8ef2-8b5c-11e4-9698-e98982c0cb34.shtml|titolo=Al Cagliari va Zola, Zenga dice no}}</ref> l'11 giugno 2015 Zenga ritorna alla [[Unione {{Calcio Sampdoria|Sampdoria]]N}} da allenatore con un contratto annuale sostituendo [[Siniša Mihajlović]], rincasando così a distanza di 6 anni dall'ultima esperienza italiana al [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/sampdoria/2015/06/11/news/sampdoria_e_ufficiale_zenga_per_il_post_mihajlovic-116644561/|titolo=Sampdoria, è ufficiale: Zenga per il post Mihajlovic|data=11 giugno 2015|accesso=1º dicembre 2016}}</ref> Fa il suo esordio nella gara di andata del terzo turno preliminare in [[UEFA Europa League 2015-2016|Europa League]] perdendo 4-0 contro il [[Fudbalski klub{{Calcio Vojvodina|Vojvodina]]N}}: per il club blucerchiato si tratta della «peggior sconfitta interna nella storia delle competizioni UEFA».<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/news/newsid=2268913.html|titolo=La Samp non cerca giustificazioni|data=31 luglio 2015}}</ref> Il 2-0 al ritorno non è sufficiente a ribaltare la situazione, con i doriani subito eliminati. Il 10 novembre seguente, dopo la sconfitta casalinga per 0-2 contro la {{Calcio Fiorentina|N}}, viene esonerato.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/ufficiale-sampdoria-esonerato-zenga-dispiaciuti-per-l-addio-anticipato-752699|titolo=UFFICIALE: Sampdoria, esonerato Zenga: "Dispiaciuti per l'addio anticipato"}}</ref> In 12 partite ha messo insieme 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Il 26 novembre recede dal contratto con la società ligure<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2015/11/26/samp-rescisso-il-contratto-con-zenga_3383e7e5-e173-424b-a426-94644eb2d40e.html|titolo=Samp: rescisso il contratto con Zenga|data=26 novembre 2015}}</ref>
 
Terminata l'esperienza alla SampSampdoria, Zenga firma un contratto di 6 mesi da un milione di dollari con la squadra emiratina dell'[[{{Calcio Al-Shaab]]|N}}, ultima nell'[[UAE Arabian Gulf League]]. Il 30 novembre all'esordio perde contro l'[[{{Calcio Al Shabab Al Arabi Club|Al Shabab]]N}} per 1-3.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/resto-del-mondo/ufficiale-al-shaab-zenga-nuovo-tecnico-ma-al-debutto-e-subito-ko-761249|titolo=UFFICIALE: Al Shaab, Zenga nuovo tecnico. Ma al debutto è subito ko|data=1º dicembre 2015}}</ref> Il 21 febbraio 2016 rescinde consensualmente il contratto con la squadra sempre ultima in classifica avendo collezionato 1 vittoria, 1 pareggio e 9 sconfitte.<ref>{{cita web|url=http://www.goal.com/it/news/94/calcio-internazionale/2016/02/21/20568442/zenga-altra-avventura-finita-male-%C3%A8-divorzio-dallal-shaab|titolo=Zenga, altra avventura finita male: è divorzio dall'Al Shaab|data=21 febbraio 2016|accesso=21 febbraio 2016}}</ref>
 
Il 30 luglio dello stesso anno firma un contratto annuale con il [[{{Calcio Wolverhampton Wanderers Football Club|Wolverhampton]]N}}, club della [[Football League Championship|seconda divisione inglese]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calciomercato/30-07-2016/zenga-allenatore-wolverhampton-nuova-sfida-160526972560.shtml|titolo=Zenga è l'allenatore del Wolverhampton. Una nuova sfida|data=30 luglio 2016}}</ref> Il 6 agosto al debutto pareggia per 2-2 con il [[Rotherham United]]. Il 25 ottobre seguente viene però esonerato con la squadra al 18º posto in classifica con 16 punti (4 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte).<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/25-10-2016/zenga-wolverhampton-pensa-esonero-170578316755.shtml|titolo=Il Wolverhampton ha esonerato Walter Zenga|data=25 ottobre 2016}}</ref>
 
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