Alien: Isolation: differenze tra le versioni

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Con il pericoloso alieno smaltito dalla stazione, la situazione a bordo sembra sotto controllo fino a quando gli [[androidi]] improvvisamente abbandonano le aree ad accesso ristretto della stazione e cominciano a dare la caccia e massacrare i sopravvissuti (inizialmente i sintetici si manifestavano ostili solo nelle aree ad accesso ristretto). Arrivata all'ufficio di Waits Ripley scopre che dei sintetici vi ci sono introfulati per poi riuscire a massacrare Waits e tutti i suoi uomini tranne Ricardo, il quale si è salvato. Dopodiché Amanda andrà in cerca di Samuels scoprendo che sta tentando di interagire con APOLLO: il programma centrale di controllo di Sevastopol (un'[[intelligenza artificiale]]), nonché ciò che controlla tutti gli androidi su Sevastopol. Samuel stava tentando di interagire con APOLLO usando le cabine di comunicazione riservate ai sintetici Seegson per segnalare che la creatura aliena non era più a bordo e che quindi doveva interrompere il protocollo d'emergenza che obbligava tutti i robot ad attaccare quasi sempre gli umani, ma essendo lui un modello Weyland-Yutani il sistema di protezione della cabina lo riconosce come tale e lo disattiva per impedirgli di comunicare con APOLLO non prima di aver indicato ad Amanda un secondo metodo per interagire con il programma. Amanda sarà costretta a raggiungere il nucleo di APOLLO (la grande sala in cui sono presenti i supercalcolatori in cui è contenuto il programma, luogo molto pericoloso per la grande presenza di androidi, il nucleo è il loro vero e proprio cervello comune) per poi accedere al terminale centrale di controllo o terminale per la consultazione umana con APOLLO. Interagendo con APOLLO Amanda scopre che Sevastopol è stata recentemente acquistata dalla [[Weyland-Yutani]] (probabilmente perché grazie a contatti interni alla stazione è venuta a conoscenza della presenza dell'alieno a bordo per poi poterlo vendere come arma biologica o semplicemente per motivi accademici, mentre, per ironia della sorte la Seegson, proprietaria originale della stazione ha cercato di sbarazzarsi vendendo il prima possibile Sevastopol per lo stesso identico motivo), la quale, come proprietaria della stazione ha ordinato a APOLLO a preservare e proteggere l'organismo alieno (per poi ovviamente impossessarsene), a proibire e a bloccare ogni genere di telecomunicazioni (ovviamente per impedire all'equipaggio della stazione di segnalare gli abusi della Weyland-Yutani e di APOLLO sugli umani a estranei che possano interferire con i piani della compagnia), a imporre una quarantena impedendo a chiunque di abbandonare la stazione e soprattutto di rispettare il nuovo protocollo anche a costo di perdite umane. Allorché Ripley segnala ad APOLLO che la creatura non era più a bordo e che quindi doveva sospendere l'esecuzione del protocollo ripristinando la normalità della situazione nonostante ciò APOLLO continua a sostenere di non poter annullare l'esecuzione a causa del fatto che non poteva accertare l'assenza della creatura nel reattore centrale di Sevastopol così Amanda sarà costretta a ispezionare la zona indicatagli dal programma. Nel reattore Amanda scoprirà, orripilata, un grandissimo nido costruito dagli alieni dove avrà il primo incontro con gli Stringifaccia, alcuni dei quali avevano già «fecondato» membri dell'equipaggio, dando vita a molti Xenomorfi. Ripley decide così di avviare una sequenza del reattore per distruggere il nido, ma alcuni alieni riescono a fuggire in tempo, disperdendosi nella stazione. Si scopre da Ricardo che Taylor era in missione per recuperare l'alieno per conto della [[Weyland-Yutani]], e che ha liberato Marlow per farsi dire la posizione del planetoide LV-426, dove era stata recuperata la [[scatola nera]] del Nostromo e trovato il nido alieno. Tuttavia Marlow ha preso in ostaggio Taylor e si è diretto verso la sua nave, l'Anesidora. Così Ripley e Ricardo li seguono per cercare di fuggire dalla stazione usando appunto l'Anesidora. Riuscita a entrare, Ripley scopre un messaggio di sua madre Ellen diretto proprio a lei. Viene interrotta però da Marlow, che sta cercando di far esplodere il [[reattore nucleare a fusione]] dell'Anesidora per distruggere Sevastopol e far sì che gli Xenomorfi non vengano mai a contatto con l'umanità. Taylor riesce a colpirlo e ucciderlo, ma non prima che lui abbia avuto il tempo di avviare la sequenza di distruzione. Ripley cerca di bloccare l'esplosione, senza avere successo, mentre Taylor viene uccisa da un sovraccarico elettrico. Così Amanda scappa proprio mentre la nave viene disintegrata. L'esplosione non distrugge anche Sevastopol, ma danneggia gli stabilizzatori di gravità della stazione, facendola precipitare verso il [[gigante gassoso]] KG348. Ripley e Ricardo riescono a contattare la Torrens per il loro recupero, ma Ricardo viene attaccato da uno Stringifaccia e Ripley è costretta ad abbandonarlo. Miracolosamente riesce poi a raggiungere la Torrens «saltando nello spazio», con la tuta, dalla stazione alla nave. Sevastopol perde la sua orbita e entra nell'atmosfera di KG348, scomparendo per sempre. A bordo della Torrens, Ripley perde improvvisamente il contatto con il capitano Verlaine e successivamente scopre che uno [[Xenomorfo]] è riuscito a salire a bordo. Ancora nella tuta spaziale, Amanda è in trappola, con un alieno che si avvicina sempre di più. La sua unica scelta è quella di aprire il portellone della camera di pressurizzazione per spedire nello spazio sé stessa e l'alieno.
 
Ripley, ormai alla deriva nello spazio e svenuta, viene risvegliata da una forte luce, presumibilmente di una nave non identificata che si avvicina a lei.facendo intuire che forse verrà salvata.
 
== Personaggi ==