Banditismo sardo: differenze tra le versioni
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Sappiamo però che i regnanti hanno visto da sempre questo fenomeno come un problema molto serio e in epoca sabauda hanno risposto in modo straordinariamente forte attraverso il Marchese Carlo San Martino di Rivarolo, [[Francesco Emanuele Valguarnera]] e [[Giovanni Battista Lorenzo Bogino]].
La prima Commissione parlamentare d'inchiesta che si occupò del fenomeno si tenne dal 1868 al 1870<ref>{{Cita web |url=https://storia.camera.it/organi/commissione-d-inchiesta-parlamentare-sopra-condizioni-morali-economiche-e-finanziarie-della-sardegna-10 |titolo=Commissione d'inchiesta parlamentare sopra le condizioni morali, economiche e finanziarie della Sardegna |sito=Parlamento Italiano |data=22 giugno 1868 - 14 agosto 1869|accesso=30 Ottobre 2018}}</ref>, fu presieduta da [[Agostino Depretis]] e non giunse a conclusioni. La seconda commissione fu quella presieduta da [[Francesco Pais Serra ]]
La terza Commissione parlamentare d'inchiesta si riunì quindi 100 anni dopo la prima, nel 1968<ref>{{Cita web |url=https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/906944.pdf |titolo=Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni di criminalità in Sardegna |sito=Senato.it |data=29 marzo 1972|accesso=30 Ottobre 2018}}</ref> per iniziativa fra gli altri di due politici nuoresi: Carta (Dc) e Pirastru (Pci) <ref>.
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