Grafene: differenze tra le versioni

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[[File:Nobelpriset i fysik 2010.png|thumb|upright=1.5|Un blocco di [[grafite]], un transistor al grafene e un dispenser di [[nastro adesivo]], donati al [[Nobel Museum]] di [[Stoccolma]] da [[Andre Geim]] e [[Konstantin Novosëlov]] nel [[2010]].]]
 
Il '''grafene''' è un [[materiale]] costituito da uno strato monoatomico di [[atomo|atomi]] di [[carbonio]] (avente cioè uno spessore equivalente alle dimensioni di un solo atomo). Ha la resistenza meccanica del diamante e la flessibilità della plastica<ref>{{Cita web|autore = |url = http://scienza.panorama.it/Avanza-la-rivoluzione-del-grafene-materiale-delle-meraviglie|titolo = Grafene su panorama.it|accesso = |data = }}</ref>.
 
Il '''grafene
è un [[materiale]] costituito da uno strato monoatomico di [[atomo|atomi]] di [[carbonio]] (avente cioè uno spessore equivalente alle dimensioni di un solo atomo). Ha la resistenza meccanica del diamante e la flessibilità della plastica<ref>{{Cita web|autore = |url = http://scienza.panorama.it/Avanza-la-rivoluzione-del-grafene-materiale-delle-meraviglie|titolo = Grafene su panorama.it|accesso = |data = }}</ref>.
 
Come suggerisce la desinenza ''-ene'' del nome, gli atomi sono ibridati nella forma [[Ibridizzazione|sp²]], e si dispongono quindi a formare [[esagono|esagoni]] con [[angolo|angoli]] di 120°. In presenza di imperfezioni ([[Pentagono (geometria)|pentagoni]] o [[ettagono|ettagoni]] invece degli esagoni), la struttura si deforma: con 12 pentagoni si ha un [[fullerene]]. La presenza di singoli pentagoni o ettagoni provoca invece increspature della superficie.