Val d'Assa: differenze tra le versioni

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Meritano di essere ricordati tra gli aspetti floristici la [[Lonicera alpigena|Madreselva alpina]], la [[Euonymus latifolius|Fusaria maggiore]], la [[Cardamine pentaphyllos|Dentaria a cinque foglie]], il [[Polygonatum verticillatum|Sigillo di Salomone verticillato]], il [[Stellaria nemorum|Centocchio dei boschi]], la [[Prenanthes purpurea|Lattuga montana]] e l'[[Orchis maculata|Orchidea macchiata]].
 
Rilevanti parti della valle, interamente coperta dida forestaforeste, sono state intensamente interessate dal [[Maltempo sul Triveneto del 26-30 ottobre 2018]] che, a causa dei fortissimi venti, ha provocato lo schianto di migliaia di alberi e la conseguente scomparsa di intereampie forestesuperfici forestali.
 
Sull'Altopiano e in particolare proprio in Val d'Assa sono presenti poi numerose specie, rarissime o assenti nel resto delle Prealpi orientali, che sono però comuni nelle Alpi interne ed in Europa centrale: il motivo della presenza di tali specie in questa zona probabilmente è da ricercarsi in una naturalizzazione in seguito all'arrivo di foraggi che seguivano le truppe provenienti dagli Imperi centrali durante la prima guerra mondiale <ref>Scortegagna S. ''Flora del settore veneto dell'Altopiano di Asiago (Prealpi orientali, provincia di Vicenza)'', pp. 95-183. Natura Vicentina, Quaderni del Museo Naturalistico Archeologico, 2008.</ref>.