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[[Stephen Decatur]] prese il comando della ''President'' nel dicembre 1814, pianificando una crociera nelle indie occidentali per depredare il naviglio britannico. Nella metà del gennaio 1815 una tempesta di neve con venti forti forzò la squadra britannica ad abbandonare il blocco del porto di New York, dando a Decatur l'opportunità di prendere il mare. La sera del 14 gennaio la ''President'' uscì dal porto ma s'incagliò a causa dei piloti del porto che non avevano trovato il canale d'entrata. Bloccata du di una barra di sabbia, la ''President'' si alzò e si liberò col montare della marea. In solo due ore lo scafo si era danneggiato, i legni si erano deformati e gli alberi spezzati. Il danno alla chiglia portava la nave ad inarcarsi ed insellarsi. Decatur, controllato il danno, decise di ritornare in porto per le riparazioni. Il vento però non era favorevole e la nave fu obbligata a uscire in mare aperto.
 
 
 
Non conoscendo l'esatta posizione della squadra del blocco, Decatur pianificò una rotta per evitarli e trovare un porto sicuro, ma circa due ore dopo le vele della squadra furono avvistate sull'orizzonte. La ''President'' cambiò rotta per scappare, ma il danno che aveva sofferto ridusse significativamente la sua velocità. Nel tentativo di aumentare la velocità, Decatur ordinò di gettare fuoribordo tutti i carichi sacrificabili. A mezzogiorno la HMS ''Endymion'', comandata dal capitano [[Henry Hope]], essendo la barca veloce della squadra, risalì il vento, distaccando la sua squadra. Alle due raggiunse la ''President'' e si posizionò al giardinetto della nave nemica, sparandole quando cercava di allontanarsi. La ''Endymion'' riuscì a spazzare i ponti della ''President'' tre volte, facendo danni considerevoli. la ''President'' invece direzionò il fuoco principalmente verso l'alberatura della ''Endymion'' per rallentarla.
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Decatur aveva pianificato di avvicinare la ''President'' alla ''Endymion'', cossicchè l'equipaggio potesse poi abbordare la nave nemica, catturarla e riportarla a New York, mentre la ''President'' sarebbe stata fatta affondare per prevenirne la cattura. Cercando più volte di avvicinarsi alla ''Endymion'', Decatur scoprì che il danno alla sua nave ne limitava la manovrabilità, consentendo alla ''Endymion'' di anticiparla, spostandosi ogni volta. Decatur ordinò di sparare proiettili a catena per cercare di distruggere l'armo velico dell'avversaria, con l'idea di immobilizzare l'altra nave e permettere alla ''President'' di muoversi verso un porto sicuro.
 
Alle 19:58 la ''President'' cessò il fuoco e issò una luce in testa d'albero, indicando così la resa. La ''Endymion'' cessò di sparare ma non l'abbordò per prenderne possesso, dato che non c'erano lance rimaste integre. Le vele di prua della ''Endymion''<nowiki/>'s erano state danneggiate e mentre i britannici si occupavano di aggiustarle, Decatur sfruttò la situazione per scappare alle 20:30. La ''Endymion'', completando rapidamente le riparazioni, riprese la caccia alle 20:52.
 
 
Alle 19:58 la ''President'' cessò il fuoco e issò una luce in testa d'albero, indicando così la resa. La ''Endymion'' cessò di sparare ma non l'abbordò per prenderne possesso, dato che non c'erano lance rimaste integre. Le vele di prua della ''Endymion''<nowiki/>'s erano state danneggiate e mentre i britannici si occupavano di aggiustarle, Decatur sfruttò la situazione per scappare alle 20:30. La ''Endymion'', completando rapidamente le riparazioni, riprese la caccia alle 20:52.
 
La ''President'' si allontanò mentre l'equipaggio si occupava delle riparazioni. Nel giro di due ore, una delle vedette vide il resto della squadra nemica. La nave continuòa cercare di scappare, ma al calare della notte la HMS ''Pomone'' e la HMS ''Tenedos'' l'avevano raggiunta e iniziarono a fare fuoco. Realizzando la situazione, Decatur si arrese di nuovo, pocoprima di mezzanotte.
 
== HMS ''President'' ==
Ora in possesso della [[Royal Navy]], la ''President'' e il suo equipaggio furono mandati alle [[Bermuda]] con la ''Endymion''. Durante il viaggio incontrarono una pericolosa tempesta che distrusse gli alberi della ''President'' e rovinò così tanto il fasciame della ''Endymion'' che i cannoni sul ponte di coperta dovettero essere gettati in mare per evitare l'affondamento. Decatur e il suo equipaggio furono per poco prigionieri alle Bermuda. Al ritorno dei prigionieri in patria la [[corte marziale]] scagionò Decatur, i suoi ufficiali e tutti gli uomini da qualsiasi accusa per la resa della ''President''.
 
La ''President'' e la ''Endymion'' continuarono verso l'[[Inghilterra]], arrivando a [[Spithead]] il 28 marzoe la nave statunitense iniziò il servizio nella Royal Navy col nome HMS ''President''. La nave fu registrata come da 50 cannoni, anche se in realtà era armata con 30 cannoni da 24 libbre sul [[ponte di batteria]], 28 [[Carronata|carronate]] da 42 libbre sul [[ponte di coperta]] e due cannoni da 24 libbre sul castello di prora. Nel febbraio 1817 fu nuovamente registrata, questa volta come una nave da 60 cannoni.
 
Nel marzo 1818 fu considerato un ammodernamento. Un'ispezione in bacino rivelò che la maggior parte del fasciame era difettosa o marcia e fu quindi demolita a [[Portsmouth]] nel giugno dello stesso anno. Il progetto della ''President'' fu copiato per costruire la nuova HMS ''President'' nel 1829, anche se questa era più una manovra politica che un attestazione della bontà del progetto. La Royal Navy voleva mantenere il nome e la somiglianza alla nave originale sul loro registro per ricordare agli Stati Uniti e alle altre nazione della cattura.
La ''President'' si allontanò mentre l'equipaggio si occupava delle riparazioni. Nel giro di due ore, una delle vedette vide il resto della squadra nemica. La nave continuòa cercare di scappare, ma al calare della notte la HMS ''Pomone'' e la HMS ''Tenedos'' l'avevano raggiunta e iniziarono a fare fuoco. Realizzando la situazione, Decatur si arrese di nuovo, pocoprima di mezzanotte.
 
== References ==