Codice barbaricino: differenze tra le versioni
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|sito=PaolaSirigu.Com |data=|accesso=13 Nov 2018}}</ref>, e nei periodi migliori una scarsa tutela dell'individuo da parte dello Stato, che negli anni in questione non era presente o lo era troppo poco. <br>
Il codice della vendetta sintetizzato in 23 articoli è suddiviso in 3 capitoli: ''I principi generali'' (dall'art. 1 all'art. 10), ''Le offese''(dall'art. 11 all'art. 17) e ''La misura della vendetta'' (dall'art. 18 all'art. 23). La parte centrale del codice tratta e definisce le offese subite, dall'insulto personale al furto e all'omicidio, e le relative sanzioni.<br>
L'ambito socio-economico in cui questo processo si è sviluppato è quello agro-pastorale. Lo scopo è quello della tutela dell'onore e soprattutto della dignità del singolo individuo. Per esempio nel caso un individuo subisca un furto di bestiame, non sarà il furto in sé a costituire danno, ma il significato intrinseco a cui era mirato il crimine: in questo caso la perdita dell'autosussistenza della famiglia ''offesa''. Quest'ultima avrà il diritto di vendetta, che dovrà essere proporzionata al danno subito. Per quanto riguarda il lato strettamente economico della perdita, l'individuo offeso commetterà a sua volta un furto di bestiame per tornare ad una situazione di parità <ref name=versione-bari></ref>.<br>
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